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sabato 18 gennaio 2014
Oggi secondo incontro per il Carnevale Eoliano
Si comunica agli interessati che oggi, sabato18 gennaio 2014, alle ore 11,00 si terrà il secondo incontro sul Carnevale Eoliano.
L’incontro si terrà presso il palazzo municipale in piazza Mazzini.
L’Assessore allo Spettacolo
Davide Starvaggi
L’incontro si terrà presso il palazzo municipale in piazza Mazzini.
L’Assessore allo Spettacolo
Davide Starvaggi
Pesca illegale di totani. 19mila euro di verbali elevati dal Circomare Lipari
Continuano i controlli dell'Ufficio
Circondariale Marittimo di Lipari, al Comando del Tenente di Vascello (CP)
Cosimo BONACCORSO, che in questi giorni ha effettuato una serie di ispezioni finalizzate
all’accertamento della regolarità della documentazione prodotta ed in possesso
ai soggetti attori dell'intera filiera commerciale del prodotto ittico.
Le verifiche, sono state condotte
in maniera particolarmente incisiva, anche grazie al nuovo sistema informatico
di gestione e controllo della Tracciabilità del Ministero delle Politiche
Agricole, Alimentari e Forestali, al sito www.politicheagricole.gov.it, che ha
fatto estendere l'attività d'indagine a tutti i soggetti coinvolti nella
“filiera del pesce” dal pescatore al rivenditore finale.
Quale consuntivo dell’intensa
attività svolta, sono stati scoperti numerosi illeciti relativi a prodotto
ittico soggetto a restrizione, che hanno comportato l'elevazione di verbali
amministrativi per circa € 19.000,00 - unitamente alla decurtazione di 24 punti
complessivi dalle licenze di pesca e dai titoli di Comandante per la pesca.
I controlli miravano soprattutto ad
accertare il rispetto del fermo obbligatorio per il solo Circondario delle
Isole Eolie, è valido ".. per la pesca professionale e
sportiva...", della specie ittica comunemente denominata
“totano”(Todaroes Sagittatus). Questa specie, comune bersaglio di cattura da
parte di molte unità della marineria Eoliana, è soggetta a limitazioni di
cattura e, conseguentemente, alla detenzione, trasporto e commercializzazione,
dal 01 al 31.01.2014, come disposto dall'Art.4 dell'Ordinanza n°40 del
18.07.2013 di Compamare Milazzo, a ratifica del Piano di gestione Locale,
presentato dal Consorzio di gestione della Pesca Artigianale, a cui aderiscono
il 93% delle unità da pesca del Circondario Marittimo.
I controlli sul territorio,
unitamente a quelli da effettuare sulla documentazione accompagnatoria, si
estendono su tutta la filiera commerciale, e continueranno anche nei prossimi
mesi.
Si ricorda a tal proposito che dal
01 al 31.03.2014, entrerà in vigore un ulteriore mese di fermo alla pesca del
Pescespada, come previsto dalla vigente Normativa Europea - Risoluzione ICCAT
11-04.-
Dall'attenta analisi della
documentazione prodotta in materia di "Dichiarazioni di Sbarco",
presentate da alcuni imprenditori ittici come parte integrante dei Logbook
(Giornali di Bordo), è stata rilevata la registrazione della cattura di specie
"Totano" (Todaroes Sagittatus) (SQE).
f.to IL COMANDANTE
T.V. (CP) Cosimo BONACCORSO
Frana sulla Falcone-Borsellino (Balestrieri) di Lipari. Traffico momentaneamente dirottato su Marina Lunga
Una frana si è abbattuta stamani, erano circa le 5 e 55, sulla via Falcone-Borsellino (Balestrieri) di Lipari.
Si è verificata all'altezza dei campi da tennis. Sulla strada, interessata dai lavori di posizionamento della condotta del depuratore, sono finite pietre, terriccio, arbusti e materiale tufaceo staccatosi dalla montagnola sovrastante.
Per fortuna, in quel momento, non transitavano mezzi.
A segnalare la frana ai vigili del fuoco è stato l'operatore ecologico Bartolo Giunta.
Sul posto, oltre ai pompieri, è intervenuta la ditta di Angelino Biviano.
La frana è stata rimossa in modo piuttosto rapido. Durante le operazioni il traffico, in entrata per Lipari centro, è stato dirottato, momentaneamente, sulla Francesco Crispi (Marina Lunga).
Quell'area, già nel passato, è stata interessata dal distacco di piccole parti della montagnola.
La frana di stamani potrebbe essere stata in qualche modo "sollecitata" dalle vibrazioni causate, in questi giorni, dai mezzi che stanno operando su quell'arteria stradale
Si è verificata all'altezza dei campi da tennis. Sulla strada, interessata dai lavori di posizionamento della condotta del depuratore, sono finite pietre, terriccio, arbusti e materiale tufaceo staccatosi dalla montagnola sovrastante.
Per fortuna, in quel momento, non transitavano mezzi.
A segnalare la frana ai vigili del fuoco è stato l'operatore ecologico Bartolo Giunta.
Sul posto, oltre ai pompieri, è intervenuta la ditta di Angelino Biviano.
La frana è stata rimossa in modo piuttosto rapido. Durante le operazioni il traffico, in entrata per Lipari centro, è stato dirottato, momentaneamente, sulla Francesco Crispi (Marina Lunga).
Quell'area, già nel passato, è stata interessata dal distacco di piccole parti della montagnola.
La frana di stamani potrebbe essere stata in qualche modo "sollecitata" dalle vibrazioni causate, in questi giorni, dai mezzi che stanno operando su quell'arteria stradale
venerdì 17 gennaio 2014
La notizia che stupisce: Suora partorisce bimbo a Rieti 'Pensavo fosse solo un mal di pancia'
Una suora di 32 anni originaria di El Salvador martedì notte ha partorito un bimbo all'ospedale S. Camillo De Lellis di Rieti. Secondo quanto confermato da fonti sanitarie, è stata trasportata al pronto soccorso del nosocomio dal 118, a cui si erano rivolte le consorelle preoccupate per i forti dolori al ventre accusati dalla donna. Giunta all'ospedale reatino i medici hanno confermato la diagnosi formulata dall'equipaggio dell' autoambulanza che, da subito, prestando le prime cure alla suora, aveva sospettato una gravidanza. Poco ore dopo la religiosa, che risiede in un convento del capoluogo sabino, ha messo al mondo un maschietto di 3 chili e mezzo. Il parto, naturale, è avvenuto nel più stretto riserbo garantendo alla suora un posto letto lontano da occhi indiscreti, ma la notizia è comunque trapelata destando molto scalpore anche sui social network. Bocche cucite alla direzione sanitaria dell'ospedale di Rieti. ''Non sapevo di essere incinta, avevo solo un forte mal di pancia''. E' quanto ha riferito ai primi soccorritori la suora di 32 anni, salvadoregna, che ha partorito un bimbo all'ospedale di Rieti. La donna è stata trasportata d'urgenza in ambulanza. La suora è ricoverata in un'area riservata del reparto di ostetricia, vive da molti anni nel convento reatino di Campomoro dove le Piccole Discepole di Gesù gestiscono una casa di riposo per anziani. Terrà suo figlio, almeno così dicono in ospedale dove altre mamme ricoverate hanno fatto una colletta e raccolto indumenti per il suo bimbo. A quanto si è appreso il bambino nato mercoledì notte da una suora di 32 anni all'ospedale De Lellis di Rieti, sarebbe stato registrato con il nome di Francesco.
Ex reggente Penitenzieria, lascera' vita religiosa - La suora di 32 anni, originaria di El Salvador, che all'ospedale di Rieti ha dato alla luce un bimbo dovrà lasciare il suo ordine religioso e "farsi carico della prole", ricevendo comunque il probabile aiuto da parte dell'istituto di provenienza. Questa la via prevedibile nella circostanza, secondo quanto dice all'ANSA monsignor Gianfranco Girotti, per oltre dieci anni, fino al giugno 2012, reggente della Penitenzieria Apostolica, il primo Tribunale della Curia romana. "Verrà dimessa dall'istituto e dovrà farsi carico della prole che è nata. Il fatto della gravidanza e della nascita del bambino la impegna a un nuovo stato di vita. Qualunque superiore si comporterebbe così", spiega il vescovo apprendendo della notizia della suora che ha partorito a Rieti. "Un'ipotesi da scartare - prosegue l'ex reggente della Penitenzieria - è che possa continuare a condurre la vita religiosa e che il bambino venga affidato a un'istituzione. Ma questa, ripeto, è un'ipotesi che non può essere tenuta in considerazione". L'aver violato il voto di castità, comunque, non fa sì che la religiosa incorra nella scomunica. "Non c'è nessuna scomunica - spiega ancora mons. Girotti -. La sanzione è già quella di essere dimessa dall'istituto religioso". Quindi la via prevista sarà quella di uscire dall'ordine religioso e di occuparsi della prole. "I superiori - sottolinea inoltre Girotti - dovranno aiutarla ad affrontare la situazione. Essendo anche straniera, trovandosi in un paese non suo, non avrà altre possibilità di aiuto, quindi ci sarà sicuramente un sostegno da parte dell'istituto cui apparteneva". "Pur deprecando l'episodio - aggiunge -, dal punto di vista evangelico deve prevalere sempre l'atteggiamento di aiuto. Questo dev'essere il primo sentimento, tanto più trovandoci di fronte a una vita che nasce". "La Diocesi è vicina alla sorella che ha partorito. E' molto probabile che lei stessa lascerà l'istituto religioso per avere cura del piccolo. E' preferibile che conduca una vita secolare". Lo ha affermato il vescovo di Rieti, Delio Lucarelli, che oggi ha ricevuto la telefonata della suora che mercoledì scorso ha dato alla luce un bimbo. "Anche il vescovo è rimasto sorpreso dalla notizia - racconta il suo portavoce, Massimo Casciani - questo è un caso davvero unico e non ci sono provvedimenti che la Curia possa adottare nei confronti di una religiosa. Diverso sarebbe stato il caso di un sacerdote che sarebbe potuto essere sospeso a divinis. In questo caso la competenza è dei superiori della suora perché fanno riferimento alla Congregazione degli istituti religiosi. La sorella è comunque venuta meno ad uno specifico voto".
Filicudi. Cingolato in un dirupo
(ANSA) Il mezzo cingolato di un piccolo imprenditore edile di Filicudi, Stefano Cappadona, è stato fatto precipitare da ignoti nel dirupo di Stimpagnato-Montepalmieri, nell'isola delle Eolie. Indagano i carabinieri.
Torneo interparrocchiale di calcetto. Ancora una vittoria in trasferta per i ragazzi della Parrocchia di S.Croce (Pianoconte)
In ricordo di Franco Scoglio. Da una frase celebre del Professore è nata una squadra
![](http://1.bp.blogspot.com/-125j95kT1wY/UtlXdts0Y7I/AAAAAAABOIA/1_m_4hb0Qro/s1600/franco-scoglio.jpg)
Un modo di dire che
ha spinto un gruppo di amici genoani (e non solo) di ricordarlo a
modo loro fondando una squadra amatoriale di calcio a 7 che portasse
il nome dell' improbabile formazione citata dal Professore.
Ora,
infatti, grazie a questi amici, questa squadra fantomatica esiste
davvero e ha una sede precisa a Pegli: la pizzeria “Lo Scugnizzo”
in cui i giocatori si ritrovano dopo le partita per il classico terzo
tempo e dove, promette Alessio Scapinelli - gestore del locale e
mister della squadra – sarà presto intitolata una pizza a Franco
Scoglio e al Roccapepe con ingredienti misti liguri e siculi.
![](http://2.bp.blogspot.com/--1zkIKvX26g/UtlXd4ZJjMI/AAAAAAABOIE/RQ6M3veMETo/s1600/Roccapepe_p.gif)
C'è da dire che la rosa (12 i tesserati) comprende anche ragazzi di
fede blucerchiata che hanno aderito con grande entusiasmo
all'iniziativa confermando ancora una volta che tra genoani e
sampdoriani esiste sì una grande rivalità sportiva, ma nello stesso
tempo le due tifoserie danno vita al derby più bello e affascinante
d' Italia unite questa volta nel ricordo del Professore.
Il Roccapepe
FC 2013 è stato inserito nel girone I del campionato “Zonale”
AICS Liguria.
Sicilia. Abolizione Province, non c'è accordo governo -maggioranza
(gds) Ancora un testo condiviso sulla riforma delle Province non c'è, tant'è che lunedì prossimo il governo dovrebbe riunire la maggioranza per trovare una sintesi, con l'Udc che preme per l'abolizione totale degli enti. Intanto la commissione Affari istituzionali, presieduta da Antonello Cracolici (Pd), ha cominciato l'esame degli emendamenti, bocciandone uno, a firma Giuseppe Milazzo (Pdl-Ncd) che sopprimeva l'articolo 1 e che di fatto avrebbe affossato il testo in esame. Ormai è una corsa contro il tempo: il Parlamento ha tempo fino a metà febbraio per varare la riforma, altrimenti saranno indetti i comizi elettorali e si tornerà al voto per l'elezione degli organi di governo e addio riforma.
La commissione conta di esitare il disegno di legge entro la fine della prossima settimana; i lavori proseguiranno a ritmo serrato, con la commissione convocata dal 21 al 24 gennaio. Il nodo da sciogliere, però, resta il numero dei liberi consorzi da istituire e lunedì il governo farà un passaggio con i partiti di maggioranza per trovare un'intesa.
Le opzioni possibili sembrerebbero due: una è quella contenuta nel testo del ddl delle Commisione che ne prevede nove, l'altra quella indicata nell'emendamento del governo, che consente di crearne in numero maggiore e individua come parametro di riferimento aree territoriali con un numero di abitanti compreso tra i 150 mila e 500 mila, quest'ultima ipotesi indigesta all'Udc. Nulla quaestio per le città metropolitane, quelle previste sono tre Palermo, Catania e Messina
Lipari: L'isola della bellezza colta. Oggi primo appuntamento al Centro Studi
Oggi17 gennaio primo appuntamento al Centro studi eoliano con "Preistoria delle Isole Eolie: dal primo insediamento alla scomparsa dei grandi villaggi - con Maria Clara Martinelli
L'incontro rientra nel calendario dell'iniziativa "Lipari: L'isola dalla bellezza colta"
CROCETTA CONTRO TUTTI. È GUERRA VUOLE TORNARE ALLE URNE?
È come se avesse disegnato una road map e avesse fatto crollare i ponti dietro per evitare di tornare indietro, altrimenti non si spiegano le reazioni di Rosario Crocetta dopo le conclusioni dell’inchiesta della Procura sulle spese facili di deputati e gruppi parlamentari. Ha affondato la lancia nel costato senza guardare in faccia nessuno, anzi scendendo nei particolari, al punto da mandare in bestia tutti quanti, da Cracolici a Faraone, a Lupo ed altri. Si aspettavano un distinguo, cautela, ed invece qualche ora dopo, ha messo le mani avanti: avete visto, ha detto più o meno, se avessi ascoltato i fautori del rimpasto mi sarei trovato una giunta di indagati e che figura ci avremmo fatto?
La road map è tracciata, sospetta qualcuno: vuole lasciare Palazzo d’Orleans e andare a Roma, perché l’aria si è fatta mefitica a Palazzo dei Normanni. Non ha maggioranza e non ha alleati veri ed affidabili. Perfino il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, spiegano, è uscito dal riserbo e lo ha accusato di non rispettare il Parlamento e di approfittare dell’inchiesta per delegittimarlo. Covava, è vero, in lui una profonda diffidenza per via delle giornate (e nottate) passate a Sala D’Ercole attorno alla Finanziaria, tanto che a cose fatte ha espresso un plauso nei confronti dell’assessore all’Economia, Luca Bianchi, che è sembrato un rimprovero nei confronti del governatore.
Chi non condivide la tesi del ritorno alle urne, la “fuga” dal parlamento ostile, ricorda che Crocetta ha sempre avuto reazioni istintive, che poi sono state ammorbidite nei giorni successivi. Ed a riprova di questo ragionamento, avverte che poi il governatore, tornando sulla questione – l’inchiesta e gli indagati – si è mostrato dispiaciuto ed ha ricordato che ci sono tanti deputati seri ed efficienti che fanno la loro parte in modo encomiabile.
Ma questa “seconda” puntata non attenua i rigori della prima, quando ha colpito nel mucchio, ha delegittimato il Parlamento senza eccezione ed ha alzato barricate fra il governo e l’Assemblea.
Al di là delle parole, opportune o inopportune, è questo il punto dolente: la scelta, di principio, nessun deputato deve fare parte dell’esecutivo. Si può sostenere, fanno notare, la necessità di un governo tecnico, che privilegi l’efficienza, l’esperienza, la competenza, ma non può essere una regola non scritta, che i parlamentari non debbano e non possano fare parte dell’esecutivo. Non c’è una norma che lo vieta, finora.
La prima “vittima” del disagio istituzionale creato dall’inchiesta e dall’accoglienza riservata dalle sue conclusioni a Palazzo d’Orleans potrebbe essere l’abolizione delle Province. I “conservatori” aspettano al varco il governo per fare un viaggio e due servizi, impallinarlo e tornare alle urne per eleggere i consigli provinciali ed i presidenti, mentre i riformatori – dal Pd all’Udc (seppure con alcuni distinguo) – lo aspettano al varco per misurare l’attendibilità degli impegni assunti.
Le cose, insomma, si sono messe male. E la prospettiva di una terza legislatura “spezzata” è diventata improvvisamente concreta. Nonostante le forti resistenze dei deputati, che sono tradizionalmente contrari ad accorciare la vita del mandato.
La road map è tracciata, sospetta qualcuno: vuole lasciare Palazzo d’Orleans e andare a Roma, perché l’aria si è fatta mefitica a Palazzo dei Normanni. Non ha maggioranza e non ha alleati veri ed affidabili. Perfino il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, spiegano, è uscito dal riserbo e lo ha accusato di non rispettare il Parlamento e di approfittare dell’inchiesta per delegittimarlo. Covava, è vero, in lui una profonda diffidenza per via delle giornate (e nottate) passate a Sala D’Ercole attorno alla Finanziaria, tanto che a cose fatte ha espresso un plauso nei confronti dell’assessore all’Economia, Luca Bianchi, che è sembrato un rimprovero nei confronti del governatore.
Chi non condivide la tesi del ritorno alle urne, la “fuga” dal parlamento ostile, ricorda che Crocetta ha sempre avuto reazioni istintive, che poi sono state ammorbidite nei giorni successivi. Ed a riprova di questo ragionamento, avverte che poi il governatore, tornando sulla questione – l’inchiesta e gli indagati – si è mostrato dispiaciuto ed ha ricordato che ci sono tanti deputati seri ed efficienti che fanno la loro parte in modo encomiabile.
Ma questa “seconda” puntata non attenua i rigori della prima, quando ha colpito nel mucchio, ha delegittimato il Parlamento senza eccezione ed ha alzato barricate fra il governo e l’Assemblea.
Al di là delle parole, opportune o inopportune, è questo il punto dolente: la scelta, di principio, nessun deputato deve fare parte dell’esecutivo. Si può sostenere, fanno notare, la necessità di un governo tecnico, che privilegi l’efficienza, l’esperienza, la competenza, ma non può essere una regola non scritta, che i parlamentari non debbano e non possano fare parte dell’esecutivo. Non c’è una norma che lo vieta, finora.
La prima “vittima” del disagio istituzionale creato dall’inchiesta e dall’accoglienza riservata dalle sue conclusioni a Palazzo d’Orleans potrebbe essere l’abolizione delle Province. I “conservatori” aspettano al varco il governo per fare un viaggio e due servizi, impallinarlo e tornare alle urne per eleggere i consigli provinciali ed i presidenti, mentre i riformatori – dal Pd all’Udc (seppure con alcuni distinguo) – lo aspettano al varco per misurare l’attendibilità degli impegni assunti.
Le cose, insomma, si sono messe male. E la prospettiva di una terza legislatura “spezzata” è diventata improvvisamente concreta. Nonostante le forti resistenze dei deputati, che sono tradizionalmente contrari ad accorciare la vita del mandato.
Biviano (PD) scrive al sindaco a proposito di compagnie di navigazione e modifica attuali linee. Propone la Genova-Lipari-Milazzo
Al
Sindaco del Comune di Lipari
OGGETTO:
Compagnie di navigazione ed eventuali proposte di modifica delle
attuali linee.
Nei
giorni scorsi abbiamo appreso dai notiziari locali di un incontro
svoltosi tra la Federalberghi Lipari e i rappresentanti di "Compagnia
delle Isole - Siremar".
Nello
stesso incontro sembrerebbe che si sia discusso di eventuali
modifiche agli attuali orari e alle corse giornaliere e/o
settimanali. In particolar modo sembrerebbe essere emersa la volontà
di incrementare la linea Napoli-Eolie portandola nel periodo estivo
da due a tre corse settimanali.
Non
posso che accogliere favorevolmente qualsiasi ipotesi di incremento
delle linee, ma valuterei meglio la proposta emersa negli ultimi
giorni dai media locali di posticipare uno dei due giorni settimanali
di partenza della tratta Napoli-Eolie da giovedì a venerdì con
arrivo sabato mattina. Questo consentirebbe una migliore
intercettazione di quel turismo di fine settimana che purtroppo negli
ultimi anni a causa della crisi nazionale è incrementato a discapito
di quello settimanale. Mi
trovo, inoltre, favorevole con la possibilità di inserire, anche a
costo di rinunciare all'eventuale terza tratta Napoli-Eolie che si
intende integrare, la linea GENOVA-LIPARI-MILAZZO, considerato
l'enorme successo riscosso dalla Genova-Palermo e considerato che in
tal modo si amplierebbe il ventaglio di possibilità di collegare le
Eolie con il resto d'Italia.
Poichè
il sottoscritto ritiene che il nostro Comune debba essere il
principale interlocutore con le compagnie che forniscono un servizio
pubblico di trasporto finanziato da Stato e Regione, La invito a
convocare le suddette compagnie affinchè si possa meglio delineare e
concordare con l'ente pubblico comunale qualsiasi modifica e/o
incremento di linee e orari, anche alla luce delle proposte emerse
dal sottoscritto, da altri consiglieri comunali, dai media locali e
da tutte le categorie commerciali presenti nel nostro territorio.
Il
Consigliere Comunale
Dott. Giacomo
Biviano
Ospedale di Lipari. "Non si ridimensioni nulla e si dia concretezza al provvedimento di riapertura del Centro nascite. Merlino, Biviano e Sgroi(PD) sollecitano l'amministrazione Giorgianni
AL
SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI
AL
SIGNOR PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI
Considerato
che negli ultimi anni molte sono state le proteste contro il
ridimensionamento dell’ospedale di Lipari senza però ottenere
modifiche concrete al piano sanitario della Regione che, con
insistenza, ha seguito solo una logica prettamente economica e
politica.
Visto
che oggi l’approccio dell’assessore Borsellino al problema
sembrerebbe diverso rispetto a quello dei suoi predecessori.
Preso
atto che
l’assessore Borsellino si è impegnata a rivedere
il piano sanitario regionale e
la
realizzazione di una nuova bozza che, prima di diventare legge, verrà
inviata alla conferenza dei sindaci affinché anche questi ultimi
possano avere voce in capitolo.
I
Sottoscritti, pertanto, invitano le SS.LL. a promuovere ogni azione
necessaria, unitamente ad un accorato appello all’assessore alla
Salute della Regione siciliana, affinché nel
piano sanitario regionale nulla
dell’ospedale di Lipari venga in qualsiasi modo ridimensionato
(anche perché non si comprende cosa c’è più da tagliare),
chiedendo, altresì, di dare concretezza al provvedimento emanato
dalla Giunta regionale del Presidente
Crocetta
sulla riapertura del Centro
Nascite
presso l’Ospedale di Lipari, in
deroga al principio dei 500 parti, e
il mantenimento dei reparti di ostetricia e pediatria, facendo
emergere le reali necessità di un territorio insulare come il nostro
al servizio di sette isole.
La
invitiamo, inoltre, a chiedere un audizione alla Commissione
regionale Sanità, con la presenza dell'Assessore Borsellino e la
partecipazione di rappresentanti delle forze politiche di maggioranza
e minoranza del nostro Comune, affinchè in fase di redazione del
suddetto piano, venga affermato quanto sopra espresso.
Privare
le Eolie di un qualsiasi servizio ospedaliero verrebbe dire privare
i cittadini del diritto alla Salute.
Lipari,
16/01/2014
Saverio
Merlino Segretario PD-Lipari Eolie Giacomo
Biviano – Capogruppo PD
Claudio
Sgroi - Consigliere Comunale PD
IL CASTELLO DI LIPARI
Viabilità sulla Lipari-Canneto. L'interrogazione del consigliere Lo Cascio
Al Signor
Sindaco
del Comune di
Lipari
Interrogazione su
viabilità Lipari-Canneto.
Gentile Signor
Sindaco,
alla luce dei problemi
che hanno coinvolto la rotabile Lipari-Canneto nel tratto di Bagnamare e della
relativa chiusura della stessa, nonché degli altri cantieri legati ai lavori di
realizzazione del depuratore e che insistono su buona parte delle strade carrozzabili
tra il centro di Lipari (via Falcone e Borsellino) e quello di Canneto (zona
Unci e Canneto Dentro),
desidero conoscere se
è stata predisposta
adeguata comunicazione alla cittadinanza in merito alla durata dei cantieri in
questione, o in caso contrario se e in quale modo si intende provvedere in
tempi ragionevoli;
è stata predisposta
adeguata comunicazione alla cittadinanza in merito a eventuali, futuri
interventi in altri tratti delle strade comunali e provinciali che possono
determinare oggettivo disagio per il traffico veicolare, o in caso contrario se
e in quale modo si intende farlo;
se ritiene che siano
state valutate e attuate tutte le misure necessarie per garantire una viabilità
adeguata nei tratti dove è stato smistato il traffico veicolare, inclusa la
collocazione di segnali temporanei, semafori mobili ecc.;
se è stato predisposto
un controllo effettivo della viabilità e del rispetto dei divieti di sosta
laddove vigenti, con particolare riferimento ai tratti stradali dove la presenza
di autoveicoli parcheggiati costituisce un oggettivo problema per il traffico
stradale a doppio senso, e se a tale scopo sia stata prevista una presenza
adeguata della Polizia Municipale nei tratti interessati onde effettuare
attività di vigilanza, prevenzione e le opportune verifiche;
se si è provveduto a chiedere
alla ditta Urso l’adeguamento temporaneo degli orari dell’autobus, considerando
che lo smistamento del traffico in rotabili spesso congestionate e che soffrono
evidenti disagi determina di fatto modifiche non trascurabili ai tempi di percorrenza.
In attesa di una sua
gentile risposta, porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale
de La Sinistra)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE II " S. Lucia" di Lipari. I progetti autorizzati (di Renato Candia)
Visto il Programma Operativo Nazionale: "Competenze per lo sviluppo" 2007-2013; Visto l'avviso AOODGAI 2373 del 26/02/2013 - Programma Operativo Nazionale "Competenze per lo sviluppo" 2007IT051PO007 -finanziato con il FES. Annualità 2013/2014; Visto il progetto relativo all'avviso di cui sopra presentato da questo Istituto; Vista la nota del MIUR prot. n. AOODGAI/11920 del 19/11/2013, assunta al protocollo della scuola con la quale viene comunicata l'ammissibilità al finanziamento e la formale autorizzazione al progetto.
RENDE NOTO
che questa istituzione scolastica è stata autorizzata ad attuare i seguenti progetti:
C-1—FSE-2013-2563 1 Do re mi...si fa musica, 2. Il tuo mare, 3. Si alzi il sipario, 4. Conosci il tuo Mare, 5. InFormare, 6. Vivere nel mare, 7. La matita digitale
8. New tra i banchi, 9. Scuola sub, 10. Musica@Scuola €. 62.727,98
8. New tra i banchi, 9. Scuola sub, 10. Musica@Scuola €. 62.727,98
D-1-FSE-2013-9851 La nuova scuola digitale €. 5.892,86
Si rende noto altresì che, nel pieno rispetto delle direttive concernenti gli obblighi della trasparenza e della massima divulgazione, a tutti i diversificati elementi che caratterizzano i citati progetti PON FSE 2013/2014 di cui al Bando AOODGAI 2373 del 26/02/2013, nelle varie fasi di realizzazione e sviluppo (Avvisi, Bandi, Pubblicità), sarà data la massima diffusione nelle forme e nelle modalità previste dalle disposizioni normative vigenti.
giovedì 16 gennaio 2014
Allerta Meteo: al Sud in arrivo forte scirocco e tanta sabbia del Sahara, temperature in netto aumento
Il Sud Italia resta a guardare il maltempo che nelle prossime ore colpirà duramente il nord, ma anche nel meridione la situazione meteo sarà abbastanza vivace: non ci sarà la neve del Piemonte o delle Alpi, neanche le piogge torrenziali della Liguria, ma non mancheranno forti venti di scirocco che spingeranno su tutte le Regioni centro/meridionali abbondanti quantità di sabbia desertica proveniente dal Sahara, determinando un netto aumento termico.
Già oggi, con cieli sereni o poco nuvolosi, le temperature sono state miti anche nelle zone collinari emontane: Catania, Siracusa e Castrovillari hanno raggiunto i +17°C di temperatura massima, Messina, Taranto, Trapani e Agrigento i +16°C, Palermo, Bari, Reggio Calabria, Foggia, Brindisi, Lecce, Olbia, Alghero e Cosenza i +15°C, Napoli, Latina, Cagliari, Fiumicino, Salerno, Catanzaro e Crotone i +14°C, Grosseto, Ancona, Ragusa, Guidonia, Lamezia Terme, Vibo Valentia e Caltanissetta i +13°C, Enna gli +11°C, Campobasso i +10°C. Nulla d’eccezionale, ma comunque valori ben superiori rispetto alle medie del periodo. Solo un piccolo assaggio del caldo che arriverà nel weekend, con picchi di oltre +20°C tra Calabria e Sicilia anche nelle ore serali e notturne tra sabato e domenica, quasi come in estate! Poi, domenica, non mancherà il maltempo con piogge sparse e qualche temporale soprattutto in Liguria, il tutto in uno scenario surreale a causa dell’atmosfera giallastra a causa della polvere desertica.
Già oggi, con cieli sereni o poco nuvolosi, le temperature sono state miti anche nelle zone collinari emontane: Catania, Siracusa e Castrovillari hanno raggiunto i +17°C di temperatura massima, Messina, Taranto, Trapani e Agrigento i +16°C, Palermo, Bari, Reggio Calabria, Foggia, Brindisi, Lecce, Olbia, Alghero e Cosenza i +15°C, Napoli, Latina, Cagliari, Fiumicino, Salerno, Catanzaro e Crotone i +14°C, Grosseto, Ancona, Ragusa, Guidonia, Lamezia Terme, Vibo Valentia e Caltanissetta i +13°C, Enna gli +11°C, Campobasso i +10°C. Nulla d’eccezionale, ma comunque valori ben superiori rispetto alle medie del periodo. Solo un piccolo assaggio del caldo che arriverà nel weekend, con picchi di oltre +20°C tra Calabria e Sicilia anche nelle ore serali e notturne tra sabato e domenica, quasi come in estate! Poi, domenica, non mancherà il maltempo con piogge sparse e qualche temporale soprattutto in Liguria, il tutto in uno scenario surreale a causa dell’atmosfera giallastra a causa della polvere desertica.
Catania, parte il coordinamento dei siti Unesco di Sicilia. Stamani il primo incontro ufficiale per mettere in rete i sei siti Unesco dell'isola, valorizzandoli e "mettendoli a reddito". La prossima riunione è prevista per il 25 gennaio. Intervista ad Enzo Bianco
Fare rete tra i siti considerati dall'Unesco patrimonio dell'umanità per rilanciare il territorio della Sicilia orientale a livello turistico e culturale. Questo lo scopo dell'incontro di stamattina al Castello Ursino, promosso dall'amministrazione comunale che ha raccolto l'idea del direttore Generale della Fondazione Patrimonio Unesco della Sicilia Aurelio Angelini, di mettere in rete i sei siti Unesco dell'isola, valorizzandoli e "mettendoli a reddito". La prossima riunione "formale" è prevista per il 25 gennaio. "Attraverso la partecipazione dei primi cittadini, i principali custodi di questo immenso patrimonio - ha spiegato Angelini - coinvolgendo i soggetti che operano nella cultura e nel turismo, si possono valorizzare le eccellenze siciliane, in termini di beni ambientali e paesaggistici, oltre che culturali".
Sei in totale i siti incoronati patrimonio dell'Umanità: oltre l'Etna, l'ultimo promosso dall'Unesco, il Distretto del Sud Est, di cui fa parte Catania, le isole Eolie, la Valle dei Templi di Agrigento, Siracusa - Pantalica e Piazza Armerina. "In questi anni - continua Angelini - sono mancate politiche serie di valorizzazione e promozione, per cui serve costituire una rete che parta, prima di tutto, dalla consapevolezza di quello che possediamo".
Scopo dell'iniziativa, dunque, fare in modo che siano i beni presenti sull'isola a costituire la principale fonte di ricchezza. "L’idea - spiega il primo cittadino - è quella di proporre un network che progetti un futuro sostenibile per i siti iscritti al Patrimonio dell’Umanità riconosciuti dall’Unesco con strategie comuni che possano promuovere, valorizzare e rendere disponibile nel modo più idoneo il patrimonio culturale, naturale, ambientale e architettonico di cui la Sicilia dispone". Partendo da un cambio di mentalità, come evidenziato dall'assessore comunale ai Saperi, Orazio Licandro. "Quello che occorre - afferma - è ragionare in un modo diverso, facendo sistema. Per questo - conclude - abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di Angelini".
Fiocco azzurro in casa Favaloro-Crivello
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