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Nel pomeriggio vi proporremo un ampio video realizzato ieri e che va dall'arrivo del Simulacro, all'omelia di Don Lillo Maiorana, al saluto di Padre Alessandro Lo Nardo, all'ingresso e al posizionamento della Madonna in Basilica
Alla inadeguatezza della viuzza in costante dissesto, ora si aggiunge il risveglio primaverile della vegetazione che invade quel che resta della sede stradale e l'incremento del traffico veicolare in una stradina progettata su un vecchio sentiero e non più adatta alle esigenze di una contrada in continua espansione.
La vegetazione che fuoriesce dalle proprietà private ha un nome e cognome che tutti possono facilmente verificare, tranne gli addetti istituzionali , che poi intervengono puntualmente fuori tempo massimo, decespugliando con spese a carico della collettività .
Delle frane ancora giacenti sul percorso stradale e di quelle in lista d'attesa ci siamo dilungati in post passati .
Vorrei ora invitarla ad una onesta ed obiettiva riflessione su un argomento dallo scrivente sollevato in passato e sistematicamente disatteso.
Il sistema viario in questione é caratterizzato dalla ristrettezza della sede stradale, concepita quaranta anni fa, e da una serie infinita di curve che rendono impossibile il doppio senso di circolazione.
O si adotta sin da subito il senso unico o , soluzione corretta, si decide di allargare le curve di quel tanto da rendere più sicura la circolazione.
Bastano pochi metri quadrati da espropriare per ogni curva e la volontà di procedere in questa direzione.
Queste iniziative vanno prese subito e poste in essere in tempi rapidissimi. Se non si programma , tutto diventa emergenza.
Sperando in un riscontro e in un intervento del Comune per la sicurezza sul tracciato Pianogreca Monte, invio cordiali saluti .
Dr. Giovanni Iacolino