La prima verità si sperimenta di persona al bisogno: i servizi assistenziali ospedalieri ed ambulatoriali anziché migliorare stanno peggiorando, con buona pace dei piani sanitari di riordino e riqualificazione del SSR in Sicilia.
Non c’è la sostituzione migliorativa dell’assistenza dall’ospedale all’ambulatorio; non c’è la promessa presa in cura continuativa del paziente da parte dei pezzi del SSR che continuano ad ignorarsi rimanendo separati (medici di base – specialisti - ospedale ambulatori – assistenza domiciliare integrata); non c’è ancora in moltissimi, troppi casi l’umanizzazione della relazione coi pazienti sbandierata nei convegni.
Il perché? Accentuata carenza di personale rimasta irrisolta, mancata gestione meritocratica delle risorse umane che non produce il cambiamento dei comportamenti, scarsa cultura aziendale nell’amministrazione ed organizzazione del lavoro che rimane apparato burocratico indolente.
C’è un primo livello di responsabilità manageriale aziendale e regionale (più individuabile) e, soprattutto, un secondo livello di responsabilità politica di governo e di rappresentanza parlamentare ( più dissimulato dentro parole e palazzi).
Altre verità concrete si possono ricavare da due diversi interventi recenti che è utile riportare integralmente:
Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale dei Diritti del Malato, "Salute e Def 2016. Tutto quello che non hanno detto ai cittadini” e Giuseppe Di Giacomo, presidente VI Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana, sulla Finanziaria regionale 2016 .
Primo compito dei CCA, (Comitati Consultivi Aziendali) rappresentando l’interesse generale del cittadino, è contribuire a far conoscere la verità e spingere verso il cambiamento.
Il 4 maggio p.v. il Movimento di Cittadinanzattiva sarà impegnato in una mobilitazione nazionale
“Io rispetto il Patto” a tutela dei diritti del malato e del SSN.
B. M. Tedros (CittadinanzAttiva Lipari)
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