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giovedì 19 novembre 2009

Scossa tellurica di 2.4 gradi in provincia di Messina

Un terremoto di magnitudo 2.4 della scala Richter è stato registrato alle ore 02:13 dalla Rete Sismica Nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel distretto sismico dello Stretto di Messina.
Il terremoto si è originato in mare a 7.3 km di profondità sotto la superficie e ha interessato diversi comuni della provincia di Messina.
Non si hanno al momento notizie di danni procurati dalla scossa di terremoto a cose o a persone.
L'epicentro del terremoto, appunto localizzato in mare, era a meno di 10 km dalle seguenti località della provincia di Messina, che sono state quindi quelle interessate maggiormente dal terremoto: ALI' TERME (ME), FORZA D'AGRO' (ME), FURCI SICULO (ME), NIZZA DI SICILIA (ME), PAGLIARA (ME), ROCCALUMERA (ME), SANT'ALESSIO SICULO (ME), SANTA TERESA DI RIVA (ME), SAVOCA (ME).

mercoledì 18 novembre 2009

EAS, INCONTRO AL BILANCIO SUL TRASFERIMENTO DEI LAVORATORI (di Ginostra reporter)

Stamattina, nella sede dell'assessorato regionale al Bilancio, si è svolta una riunione sul trasferimento del personale dell'Ente acquedotti siciliano, posto in liquidazione. Erano presenti l'assessore al Bilancio, Roberto Di Mauro, i rappresentanti dei sindacati, dell'ufficio personale dell'assessorato alla Presidenza e dell'assessorato al Bilancio.
“È stato esaminato – ha detto Di Mauro - lo stato attuale delle procedure per il trasferimento dei lavoratori dell'Eas individuati nelle due delibere della giunta di governo, di marzo e settembre scorsi, negli enti che si sono dichiarati disponibili ad assorbirli. È stato fatto un passo avanti verso una soluzione definitiva che contiamo di individuare e presentare ai sindacati già nella riunione fissata per la prossima settimana”.
I lavoratori dell'Eas interessati sono 268. Gli enti che hanno manifestato l'interesse ad assorbirli, e inseriti in due delibere di giunta, sono l'Arra (Agenzia regionale dei rifiuti e delle acque), le Asi, le camere di commercio, l'Istituto Vite e vino, gli enti parco e alcuni Ersu della Sicilia.

Scatta l'allarme a Sottomonastero. Ma è solo una esercitazione

Era solo una esercitazione congiunta tra Guardia Costiera e Vigili del Fuoco ma, per diversi minuti, la popolazione di Lipari è stata in forte apprensione. E' accaduto oggi intorno alle 15 e 15 a Sottomonastero.
Il suono lancinante della sirena della nave Green Lipari (quella dei rifiuti) coinvolta nell'esercitazione, il filo di denso fumo nero che si levava dal porto, la sirena dei vigili del fuoco e il loro arrivo in area portuale non sono passati inosservati, creando,come anticipato, momenti di apprensione tra la popolazione ignara di quanto stesse realmente accadendo.
Sulla nave è stato simulato un incendio a bordo e, contestualmente, il soccorso ad un marittimo.
Vi proponiamo una breve traccia video della simulazione:

Calcio. Ludica Lipari solo un pari nel recupero

Solo un pari casalingo per la Ludica Lipari nell'incontro di recupero con il Gioiosa, disputato oggi al Monteleone. Un pari che suona come una beffa se si considera che i padroni di casa hanno sprecato l'impossibile e che gli ospiti hanno capitalizzato l'unico tiro in porta effettuato nell'arco dei novanta. La rete della Ludica è stata realizzata da Tripi al 10°

Impianto di riscaldamento non adeguato nella scuola di Stromboli. L'interrogazione di Biviano

Impianto di riscaldamento scuola di Stromboli è l'oggetto dell'interrogazione presentata dal consigliere comunale Giacomo Biviano al sindaco di Lipari.
IL TESTO:
Egregio Signor Sindaco,
La scuola di Stromboli, di recente costruzione, è sprovvista di un adeguato impianto di riscaldamento e gli studenti e docenti sono costretti a vivere in una situazione di estremo disagio in quanto l’’inoltrarsi della stagione invernale rende la struttura estremamente fredda ed umida.
Le poche stufette presenti, infatti, sono insufficienti a riscaldare l’intero edificio scolastico.
Considerato
che nello scorso bilancio alcuni dei fondi previsti per le spese scolastiche sono rimasti inspiegabilmente inutilizzati;
che anche quest’anno si è proceduti a finanziare degli interessanti progetti culturali, impegnando cifre, per un singolo progetto, equivalenti al costo di un impianto,
non si capisce come mai ad oggi non sia stata ancora dotata la scuola di Stromboli di un adeguato sistema di riscaldamento, ritenendo questo prioritario ad altri interventi o iniziative, pur se di pregevole interesse.
Alla luce di quanto sopra, La interrogo per sapere:
Se l’Amministrazione ha previsto degli interventi per fornire la scuola di un idoneo impianto di riscaldamento.
Quali risorse finanziarie sono state impegnate in tal senso.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano

Lettera aperta del dott. D'Albora ai cittadini, amministratori ed ex

Riceviamo dal dott. Augusto D'Albora e pubblichiamo:
Gentilissimi,
leggo, appuro, tante precisazioni a proposito di fare e di non fare e desidero chiarire una volta per tutte e mi ripeto che quello che tutti dite è scontato ed io lo predico da anni . Ma se talvolta non si esce un attimino fuori da alcuni schemi che sono obsoleti e non si pensa ad un obbiettivo futuro, ad alternative, le stesse logiche diventano pura demagogia e fillosofia.
Se i cittadini mi vorranno, il mio primo impegno e lo anche scritto anche a Lino natoli verterà assolutamente su un incontro con chi prima di me mi ha preceduto e ritengo sia super logico, senza logica partitica o colore politico per l'interesse verso il ns/paese di essere in sinergia con quelli che sono gli interessi più diretti rafforzamento e valorizzando già i servizi marittimi in essere, con un serio protocollo di intesa e leggittimando a tutto tondo senza la famosa carta dei cittadini.
In buona sostanza concepire un biglietto completo come l'aereo, studiare il prezzo rendendolo unico, creando delle tariffe ad hoc per i gruppi, penali e mancato utilizzo e risarcimento danni se si salterà una corsa etc..etc...
Si dovranno studiare le tratte una volta e per tutti, senza concepire una corsa dietro l'altra ed il mezzo resterebbe vuoto antieconomico per lo stato. Il punto sarà arrivare ad essere complimentati per i soldi che si troveranno e quelli che si andranno a risparmiare. Il mio punto e Pino me lo insegna e far sì di arricchire la cassa comunale senza attingere sempre alle tasche degli eoliani. Ma per questo, si dovrà lavorare tutti per il bene del paese come lo hanno voluto i ns/precedessori.
Grazie a tutti per darmi la possibilità di esprimere i miei pensieri, le mie opinioni che poi non ci sarà tempo per le chiacchiere , ma dovremo rimboccarci le maniche e correre come non mai, come saette, come fulmini, anticipando anche i programmi di altri. Pensare un anno prima per l'anno dopo e non sempre all'ultimo minuto.
Vi voglio bene a tutti ed sono aperto a qualsiasi scambio, di opinioni, accordi e disaccordi, ma non bisognerà avere mai nessun clima di insulti, nè di denuncie nè di messaggeri di finta pace che poi ti pugnalano dietro .
Forza eoliani facciamo vedere di che pasta siamo fatti. !
Tuttavia, io rimarco che la mia disponibilità non dovrà ledere l'immaggine di nessuno e rimane fuori dubbio che consapevolmente io avrò la coscienza a posto, in quanto metto la mia esperienza al servizio degli eoliani e per gli eoliani. Tanto alla tomba ci arriviamo tutti e non c'è ne Piero, ne Augusto, ne Pino, nè Adolfo., nè Luigino, nè Lino.........saremo tutti uguali al cospetto di Dio ! Facciamone una ragione di esistenza, e caliamoci tutti essendo più umili e rispettosi senza cattiverie gratutite, senza più metafore stupide.............uscendo fuori dai soliti schemi e lavorando con un pò di fantasia si arriverà a tutto .
Grazie
Dr. Augusto D'Albora

PIST. Coalizione territoriale Eolie-Milazzo. Incontro nella città del capo. S. Marina Salina soggetto rappresentante dei comuni eoliani

COMUNICATO STAMPA
(Domenico Arabia) La sala consiliare del comune di Milazzo, lunedì 16 Novembre 2009, è stata sede dell’incontro tra i sindaci dei venti comuni facenti parte della Coalizione Territoriale Eolie-Milazzo definita dagli obiettivi operativi del PO Fesr 2007-2013 e specificatamente dall’Asse VI “Sviluppo Urbano Sostenibile”.
Le linee guida prevedono la realizzazione di piani integrati di sviluppo urbano, attraverso accordi interdipartimentali tra Regione-Province-Comuni. Gli strumenti di attuazione, i PISU a scala urbana ed i PIST a scala territoriale, richiedono la stipula di protocolli che hanno come fine quello di promuovere un Piano Intergrato di Sviluppo Urbano e la definizione delle modalità di attuazione dei Piani Strategici all’interno della stessa area. L’obiettivo generale assunto dall’Asse VI è quello di “Promuovere lo sviluppo economico, la capacità attrattiva e innovativa delle città in un’ottica di sviluppo sostenibile e di integrazione sociale”.
La coalizione territoriale Milazzo-Eolie, con una popolazione totale di 111. 587 abitanti e integrante i piani strategici di Milazzo e S.Pier Niceto, è stata ufficializzata dalla sottoscrizione del relativo protocollo di intesa.
Secondo le linee guida, durante la suddetta riunione sono stati individuati,inoltre, gli organi costituenti la coalizione territoriale, ossia: il soggetto rappresentante e l’organo decisionale.
I componenti dell’organo decisionale, che hanno il compito di assumere le decisioni definitive sulle modalità di individuazione degli interventi da includere nel PIST, sono i Sindaci di tutti i Comuni che compongono la Coalizione Territoriale Eolie –Milazzo e il Presidente della Provincia Regionale di Messina.
Sono componenti del Soggetto Rappresentante, a cui vengono affidati i poteri di iniziativa e di coordinamento delle attività, il Comune di Milazzo, designato come Comune con popolazione superiore ai 30.000 abitanti; San Pier Niceto, che rappresenterà il Comune,con popolazione inferiore a 30.000 abitanti, con potere di firma, mentre il Comune di Santa Marina Salina è stato nominato come rappresentante dei comuni delle Eolie a seguito di una votazione da parte dell’Assemblea, che ha gli ha assegnato la maggioranza di 11 voti contro i cinque del comune di Leni.

Regione. Voglia di azzeramenti tra intese improbabili

(Gazzetta del sud) Si andrà avanti ancora per un po' con l'esplorazione di scenari percorribili mentre la "verifica" in atto dirà quanto è compatibile lo stare insieme tra autonomisti dell'Mpa, Pdl ortodosso e il cugino ribelle; poi, in seconda battuta, l'Udc. Una sintonia che stenta a ricomporsi e i rinvii ne sono prova, seppure giustificati da alcuni interlocutori con la necessità di "raccontarsi tutto quanto è accaduto in mesi di mancato dialogo"! Come se il Pdl si affacciasse ora alla ribalta e non fosse parte integrante da sempre del Governo.
Il fatto è che si ruota attorno a nodi irrisolti, tentando di esorcizzarli col non parlarne al tavolo degli incontri. Cosicchè quindici deputati che hanno deciso di andare per la propria strada, dimentichi ora delle lacerazioni, sarebbero pronti a condividere un altro tratto insieme ! Possibile ? Tutto è possibile ma appare perlomeno improbabile.
Domani ci sarà un nuovo rendez-vous fra le tre delegazioni (Udc per ora esclusa), si parlerà di merito su alcune questioni perno del programma tracciato da Lombardo, ma sarà un ennesimo momento interlocutorio. Si percepisce, infatti che il collante della reciproca affidabilità non c'è, come è rimasta nel limbo la condicio sine qua non di Micciché sul coordinamento del partito, tanto da aver scatenato la ribellione fino a farsi un suo Pdl. Può la bocciatura del Dpef aver sedato l'esplosione dei riottosi ?
L'impressione è che a molti non vada a genio tornare al vecchio e i rituali degli incontri bi-trilaterali, le verifiche a corrente alternata siano il contentino per una rappresentazione mediatica. Tant'è che i "botta e risposta" nello stesso Pdl agitano la politica siciliana al pari di quella nazionale, alternandosi tra toni soft e vellutati, furenti e dissacranti ma convergenti nel segnare che siamo a un punto di svolta. Pur non essendo chiara a nessuno, quale svolta.
Se i numeri hanno un senso, i due Pdl e l'Mpa in Aula raggiungono quota 49, sufficiente per la maggioranza tra i Novanta e utile a mantenere l'attuale assetto assessoriale, senza azzeramento, e con qualche correttivo inevitabile data la prossima scadenza di dicembre; il che rafforzerebbe la posizione di ciascuno.
Eppure c'è il partito dell'elezione anticipata che preme e qualcuno lo individua in un'intesa trasversale, sms forse complici, che potrebbe vedere l'area firrarelliana ed ex cuffariana all'unisono nel puntare su Enzo Bianco o più probabilmente su Sergio D'Antoni, mentore dell'attuale segretario Pd Giuseppe Lupo.
Ecco un' altra variabile: il Pd, al cui interno le sensibilità sono diverse e si sussurra che almeno metà dei parlamentari scalpitino.
Tra patti consociativi e ricerca di nuove alleanze il quadro si complica ulteriormente.
Di certo la logora logica degli schieramenti è alle corde. E anche qui i numeri aiutano: perche mettendo insieme pezzi di vari partiti che si riconoscono nel valore del cambiamento oltre che su un programma di riforme concrete, si raggiunge e si supera la soglia dei 46. Rispunta allora la ricetta Lombardo: governo con chi ci sta. Forte anche del fatto che raggruppare una contro maggioranza disposta al "suicidio" col ritorno alle urne è impresa ardua.

La Greca: "Ma quale aeroporto a Lipari ! Occorrono collegamenti stabili da e per le Eolie con Reggio e Catania"

(Pino La Greca) Continuo a leggere sui notiziari on-line di richieste più o meno fantasiose di collegamenti aerei ed aeroporti e/o aviosuperfici sul nostro territorio insulare mentre seguo con attenzione quello che accade dietro l'uscio di casa nostra. Un esempio pratico servirà a chiarire meglio:
Il 28 ottobre scorso i giornali locali ci portano a conoscenza della sempre più stretta sinergia fra le amministrazioni provinciali di Messina e Reggio Calabria per il rilancio dell'Aeroporto dello Stretto; nel servizio giornalistico si parla addirittura di check-in a Messina e del potenziamento dei collegamenti via mare fra le due città anche alla luce dell'approdo per i mezzi veloci all'aeroporto di Reggio. Ma proseguiamo, il 13 novembre, leggo che il giorno prima a Roma si è conclusa una conferenza di servizi che sblocca un finanziamento di quattro milioni di euro finalizzati all'incremento dei voli, così da consentire all'aeroporto di Reggio possibili nuove rotte a tariffe basse.
Ho il massimo rispetto di chi la pensa diversamente da me sulla questione dell'aeroporto di Lipari, ma non riesco assolutamente a comprendere come mai la nostra amministrazione non assume alcuna iniziativa per cercare di comprendere e migliorare da subito, sottolineo da subito, i collegamenti con l'eroporto di Reggio Calabria chiedendo alla Provincia Regionale di Messina un più attivo coinvolgimento nelle trattative con i soggetti istituzionali calabresi, sin dalla prossima stagione estiva, quella del 2010 per intenderci e non quella del 2020.
Da anni, quale segretario e quale semplice militante del PD, chiedo una forte iniziativa da parte dell’Amministrazione Comunale nei confronti della Regione Siciliana perché istituisca da subito un collegamento stabile giornaliero via autostrada tra le Eolie (Via Milazzo) e l’aeroporto di Catania ed un collegamento stabile giornaliero con l'aeroporto di Reggio Calabria proprio per “abbreviare” i tempi di percorrenza sia dei turisti e soprattutto dei cittadini eoliani che si devono recare fuori dal territorio provinciale.
Il collegamento via mare con l’aeroporto di Reggio Calabria è quello che da sempre abbiamo sollecitato, soprattutto per la naturale vocazione di Reggio a diventare il “nostro” aeroporto. Una distanza assolutamente accettabile, sia in partenza sia in arrivo e, soprattutto, evitare di dover cambiare tre mezzi di trasporto per arrivare a Lipari (Pullman, taxi, aliscafo).
Rispetto a tutte le discussioni che possiamo fare su pro e contro la realizzazione di un'opera da divenire forse tra un decennio (oppure mai), restiamo immobili ed inerti di fronte alla possibilità di migliorare i nostri collegamenti da subito con l'eroporto di Reggio Calabria e Catania, senza incremento dei costi a carico della nostra comunità.
Concentriamoci su di un obiettivo a breve termine che possiamo ottenere, invito tutti a chiedere all'amministrazione comunale di far assumere dei precisi impegni scritti al Presidente della Provincia ed all'assessore Regionale al turismo della Regione Siciliana perchè sin dalla prossima primavera le Isole Eolie possano disporre di collegamenti certi e stabili con i principali aeroporto che servono le Isole Eolie, Reggio Calabria e Catania. Questa è una scommessa da vincere per il futuro economico e sociale delle nostre isole.
Lipari, 18 novembre 2009
Giuseppe La Greca

EX POMICE: APPELLO DI CISL E FILCA CISL AL PRESIDENTE DELLA REGIONE E ALL’ASSESSORE AI BENI CULTURALI. "STANNO SCADENDO GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI"

“Basta pensare a soluzioni tampone, per gli ex lavoratori della pomice di Lipari è giunto il momento di vedersi riconosciuto ciò che è stato deciso con il decreto regionale firmato il 23 gennaio 2007 dall’allora Governatore Cuffaro”.
A riaccendere i riflettori sulla Vertenza Pomice sono Cisl e Filca Cisl di Messina. “A dicembre – sottolineano il segretario confederale Vincenzo Cambria e il segretario della Filca Cisl Giuseppe Famiano – chiuderà il progetto del Comune di Lipari che ha impiegato gli ex dipendenti nel recupero dei beni culturali. A fine febbraio scadranno, invece, gli ammortizzatori ordinari per la maggioranza dei lavoratori. E’ necessario sin d’ora avviare il tavolo tecnico per dare attuazione al decreto regionale del 2007 che prevedeva l’assunzione dei lavoratori ex Pomice da parte dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali”.
Cambria e Famiano invitano, quindi, i rappresentati politici locali e regionali ad attivarsi affinché un diritto già sancito venga rispettato: “Non diventi l’ennesimo esempio – sostengono – di promesse non mantenute in periodo elettorale. Le scadenze ormai non permettono più quelle passerelle a cui abbiamo assistito. Lanciamo un appello al Presidente della Regione Lombardo e all’assessore ai Beni Culturali Leanza affinché si dia attuazione alla delibera regionale n. 4 del 19 gennaio 2007. Da loro dipende il futuro di 39 famiglie”.

"Torna a casa" l'antico organo della Chiesa dell'Immacolata di Lipari. Oggi a Palermo si presenta la carta del rischio dei Beni culturali

Torna a "casa" dopo una preziosa ed importante opera di restauro effettuata a Catania l'organo della Chiesa dell' Immacolata di Lipari, recentemente riaperta al pubblico. L'organo, che risale al 1800, è arrivato ieri mattino a Lipari per essere riposizionato all'interno della chiesa ubicata nel castello di Lipari (nella foto: la tastiera dopo il restauro)
Intanto oggi sara presentata a Palermo "La cartella clinica dei monumenti, siti archeologici e musei della Sicilia". Una mappa da utilizzare sia in caso di emergenze sia per la prevenzione. Oggi (mercoledì 18 novembre) alle 10,30 al Centro Regionale di Restauro (via Cristoforo Colombo 52, a Palermo) si presenta la “Carta del rischio della Sicilia ”: 10.178 beni censiti, 2500 schede, sei volumi e due video per le scuole elementari e medie.
Saranno presenti Nicola Leanza, assessore regionale ai Beni Culturali, Guido Meli, direttore del Centro di Restauro, Serena Virgadamo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento della Protezione Civile, servizio salvaguardia dei beni culturali, Fabio Carapezza Guttuso, responsabile nazionale dei Beni culturali per la Protezione Civile .

Prove tecniche...da assessore (di Piero Roux)

Riceviamo e pubblichiamo questo fotomontaggio di Piero Roux:

Io la penso così (di Dimitri Greco)

Riceviamo dal giovane Dimitri Greco e pubblichiamo:
Ho letto in questi giorni, le diverse note espresse sui blog/giornali on-line e ho avuto anche modo di vedere e rivedere l'intervista fatta al candidato D'Albora.
Ritengo, e dico chiaramente quello che penso, sia stata vittima di persone che non sanno fare il proprio lavoro con etica e professionalità.
Qualcuno secondo il mio punto di vista dovrebbe andare a ZAPPARE per qualche anno.
La nostra televisione locale, a mio avviso, sembra leggermente PILOTATA e punta solo ed esclusivamente a parlare contro l'amministrazione.
Forse non lo dovevo dire ma è quello che penso e quello che vedo.
Dimitri Greco

"Anche a Lipari prevalga il buon senso" (di Michele Giacomantonio)

(Michele Giacomantonio) "Per limitare al massimo il sacrificio ambientale, necessario e connesso alla realizzazione di un porto turistico, - scriveva l’assessore regionale Nino Strano qualche settimana fa - occorre realizzare una tipologia di struttura ricettiva che aderisce alle flessioni della domanda, coniugando esigenze di sviluppo economico e sociale con il sacrificio ambientale necessario per la realizzazione delle infrastrutture. L’approdo deve essere a ricettività elastica, cioè con la possibilità di adeguare la sua capacità in funzione della variazione stagionale della domanda, senza per questo comportare altissimi costi ambientali, per opere portuali, moli, banchine e strutture fisse di notevole impatto dimensionate per protegge specchi acquei calcolati sui picchi di domanda”. Commentando sui blog di ieri queste parole, il geom. Aldo Natoli osservava che l’intervento proposto dal Comune di Lipari per il megaporto della nostra isola non potrebbe mai essere esitato favorevolmente.
Sono ormai passati tre anni da quando il 14 settembre del 2006 il Consiglio Comunale approvava la delibera n. 59 che, in modo privo di ogni trasparenza, nell’ambito del Programma Triennale delle Opere pubbliche, avviava l’iter per questo porto che dovrebbe estendersi da Monte Rosa sino a Marina corta. Tre anni in cui probabilmente si è andati avanti con i progetti ma anche nei quali sono maturati anche i costi. Tre anni in cui Lipari ha continuato a soffrire dell’assenza di un porto in grado di garantire l’approdo e la sosta di navi ed aliscafi in condizioni metro marine avverse. E quanti ne dovranno passare se da una parte dovessero svilupparsi le mobilitazioni e le prese di posizione contro questo progetto e dall’altra Sindaco e Giunta dovessero incaponirsi a portarla avanti? Prudenza e buon senso non consiglierebbero piuttosto di fare un atto di umiltà e di rimettere tutto in discussione? Questo vorrebbe dire porre al primo posto il porto commerciale rivedendone magari la collocazione sulla base dei ritrovamenti archeologici. Il porto commerciale è indispensabile per garantire uno sviluppo normale, prima che del turismo, della vita dei residenti che in questi ultimi mesi è stata messa fortemente in discussione da un funzionamento, diciamo, bizzarro dei mezzi di trasporto, aliscafi e navi, per la verità non solo a causa delle condizioni atmosferiche ma sicuramente soprattutto per queste. Non si sa più infatti se navi ed aliscafi partano o meno e basta una semplice previsione negativa perché saltino delle corse a cominciare da quella della nave della sera da Milazzo che, insieme a quella del mattino da Lipari, è la corsa fondamentale.
Quindi prima il porto commerciale e poi vengano anche le strutture per il turismo ma “justa modum”, con approdi a ricettività elastica, come dice giustamente l’assessore. Porti turistici che potrebbero riguardare, come andiamo dicendo da anni, Pignataro e Marina corta studiando una loro sistemazione che non sia stravolgente. Infine, fra Pignataro e Marina corta si tenga conto anche delle esigenze dei pescatori.
Questo vuole il buonsenso. E c’è da augurarsi che il buon senso prevalga finalmente anche a Lipari.

martedì 17 novembre 2009

Trasporti marittimi. Da Palermo nessuna novità. Confermate le anticipazioni di Eolienews. Nel 2010 salteranno solo le "navi di rinforzo"

"Per tutto il 2010 i collegamenti da e per le isole minori siciliane con aliscafi e navi Siremar saranno confermati e salteranno solo le cosidette navi di rinforzo".
Questo quanto è emerso oggi a Palermo durante la riunione alla Regione e alla quale hanno preso parte i quattro sindaci eoliani e l'assessore Nino Strano.
Notizia questa che Eolienews aveva anticipato la settimana scorsa attraverso una intervista (che troverete in archivio- giorno 13 novembre) realizzata con il sindaco di Lipari Mariano Bruno che aveva ricevuto, in tal senso, rassicurazioni dalla dottoressa Salvatrice Severino.
Gli attuali collegamenti della società di Stato saranno garantiti (?) sino all'effettuazione della gara per Tirrenia-Siremar.

SAILING FOR HEALTH (Una vela per star bene) . Il 21 novembre verrà varata dalla Lega Navale di Palermo Centro

L’imbarcazione è la terza della serie “Azzurra 600”, nasce dallo studio di progettazione nautica “Inzerillo ed Albeggiani” di Palermo ed è stata costruita in un cantiere di Carini dalla Cooperativa Azzurra (che si avvale anche del lavoro di ex-tossicodipendenti impegnati in appositi progetti di
recupero). Appare bella, stabile, facile, veloce, manovriera, leggera, divertente, comoda, sicura,
adatta all’uso di tutti e all’integrazione dei diversamente abili (un paraplegico può salire in barca
senza scendere dalla carrozzina); l’acquisto è stato possibile grazie all’aiuto economico della
Fondazione Cesare Serono e sarà impiegata dal dott. Salvatore Cottone per la Velaterapia in
pazienti in cura per Sclerosi Multipla presso il Centro di Neuroimmunologia di Villa Sofia. Il tutto
avverrà in clima di totale (e collaudatissimo) volontariato con l’impegno gratuito degli istruttori ed esperti velisti della Lega Navale Italiana e senza nessun costo per i pazienti-allievi.
L’Azzurra andrà ad ormeggiarsi accanto alle due gemelle già operative per la scuola e la regata presso la Lega Navale di Palermo Centro nel Porto della Cala, una delle quali di proprietà del Comitato Paralimpico di Palermo cui è stata donata due anni fa dalla Provincia e l’altra acquistata con le uniche disponibilità economiche della Lega Navale un anno fa.
“SAILING FOR HEALTH”- si legge in un comunicato- è il nome della barca ma è anche un’idea, un progetto, il contenitore più vasto e ambizioso della velaterapia nella Sclerosi Multipla e di altro ancora, come anche una scuola di formazione di Velaterapisti, sotto il guidone della Sezione LNI di Palermo Centro. Nelle nostre intenzioni è lo strumento di coordinamento per uscire dalla fase “eroica” che ha caratterizzato il nostro impegno e sacrificio fino ad oggi ed entrare nei canali giusti nei flussi di possibili ma difficili finanziamenti e sponsorizzazioni. Speriamo… “SPONSOR WANTED”…
La Lega Navale Italiana (LNI) , fondata nel 1897 con la finalità primaria di diffondere la cultura del mare e della nautica tra i cittadini italiani, è dal 1975 Ente Pubblico. Da molti anni è anche stato riconosciuto dai Ministeri competenti come Ente di protezione ambientale e Associazione di promozione sociale. La Sezione LNI di Palermo Centro è impegnata oltre che nella pratica della vela sportiva per i suoi soci e atleti anche sul nuovo fronte della vela come strumento di integrazione e benessere per i meno fortunati. Sono già stati inseriti nel mondo della vela altri soggetti tradizionalmente “esclusi” dal mondo della vela:
1-Portatori di handicap e “diversamente abili” (cd. “atleti paralimpici”, paraplegici e tetraparetici).
2-Ammalati di sclerosi multipla.
3-Giovani dei quartieri degradati della città e delle sue scuole.
4-Minori già entrati disgraziatamente nel circuito penale e sulla via del recupero.
5-Non vedenti ed ipovedenti.
6.Ex-tossicodipendenti.
Sono in via di definizione molto avanzata altri sentieri e progetti per portare in barca a vela:
· Giovani guariti da leucemia sulla difficile via del pieno recupero psicofisico
· Soggetti affetti da disagio mentale
A tutt’oggi la Sezione non gode di alcun aiuto economico per la gestione della sua attività, che si svolge con connotazioni unicamente di volontariato di soci, istruttori e skipper (4 barche sociali a sua disposizione ognuna con la possibilità di portare 5 persone compreso l’istruttore o lo skipper). La sua sede a terra è una villa in Via Marinai Alliata, da anni confiscata a Cosa Nostra e concessa dal 2005 alla Lega Navale per le sue oggettive caratteristiche di Ente Pubblico impegnato in prima linea in azioni di pubblico interesse. La base Nautica, ormai divenuta insufficiente, si trova nelle acque del porto della Cala. La Sezione si avvale e a sua volta offre reciprocamente collaborazioni di alto profilo a titolo gratuito e volontario con specialisti ed enti disponibili e sensibili alle problematiche esposte (Scuole, Comitato Italiano Paralimpico, Istituto dei Ciechi, Unione Ciechi ed Ipovedenti, Federazione Italiana Vela, reparti e servizi ospedalieri, medici, psicologi, Ministero della Giustizia, Capitaneria di Porto, Rotary, etc).

Calamità naturale per il settore pesca in Sicilia. Il comunicato dell'Anapi Pesca Sicilia

Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile Direttore,
nel ringraziarla per gli articoli che ha pubblicato, a volte per il tramite della Dott.ssa Basile, nei mesi scorsi in merito all'attività e alle azioni propositive condotte da questa Associazione di Categoria mi permetto di inviarle l'allegato comunicato relativamente alla Legge n.33/98. E' un importante risultato.
Aggiungo che l'Anapi Pesca Sicilia, che presiedo a livello regionale, è stata una delle prime Associazioni a difesa e tutela dei lavoratori del mare e di tutta la filiera che già dallo scorso mese di Marzo 2009 aveva evidenziato la problematica in modo ufficiale e ripreso altre volte nelle Commissioni Consultive.
DR. Piero Forte
COMUNICATO
La Giunta del Governo della Regione Sicilia alla fine di Settembre 2009 ha approvato lo stato di calamità naturale previsto dalla Legge Regionale n.33/98 per il settore della pesca per la prolungata inattività lavorativa a causa delle condizioni meteo-marine particolarmente intense e avverse nei primi quattro mesi del corrente anno.

La decisione è stata adottata su proposta dell’Assessore On. Giambattista Bufardeci dopo che il Consiglio Regionale della Pesca nella seduta del 28.7. aveva discusso, con all’ordine del giorno, sull’attivazione della Legge in questione e deliberato all’unanimità a favore delle marinerie dell’isola per un periodo di impedimento lavorativo individuato in 30 giorni nell’ambito dei suddetti mesi.
Il Dipartimento Pesca dell’Assessorato Regionale nelle settimane scorse si è attivato per dare seguito al favorevole provvedimento della Giunta e mettere in atto tutte le procedure previste dalla Legge e per maggiore celerità ha dato incarico alle Associazioni di Categoria accreditate ad effettuare una ricognizione numerica delle imbarcazioni e degli equipaggi destinatari della norma e consegnare successivamente tali dati al Servizio preposto dell’Assessorato.
L’Anapi Pesca Sicilia, una delle prime Associazioni che con note ufficiali e comunicati stampa sin dallo scorso mese di Marzo aveva chiesto a più riprese l’applicazione dello “stato di calamità” con le norme vigenti, esprime viva soddisfazione e compiacimento per il risultato raggiunto e ringrazia l’Assessore Bufardeci, il Direttore Generale Gianmaria Sparma e i Dirigenti del Dipartimento per l’interesse e il sostegno dimostrato a un settore strategico dell’economia siciliana che sta attraversando un delicato momento di crisi e di forte penalizzazione, anche in considerazione delle continue “soste forzate”, non retribuite, disposte dall’Unione Europea che hanno di fatto ridotto i guadagni della categoria.
L’ Anapi Sicilia invita tutti i propri associati a rivolgersi presso la Sede Regionale e gli Uffici periferici per ulteriori dettagli e chiarimenti tecnici sulle procedure di attuazione.
Il Componente del Consiglio Regionale e Presidente Anapi Pesca Sicilia
Dr. Piero Forte

Lipari....Finalmente una infrastruttura "utile" (di Luigi Profilio)

(Luigi Profilio) ...ma non scherziamo...ma quali ponti e megaporti...dopo quanto ho letto...forse l'unica infrastruttura "seria" di cui nelle nostre isole si sente sempre piu' il bisogno e' un semplicissimo...manicomio!

Cari amici o nemici..non so... (di Augusto D'Albora)

Riceviamo dal dott. Augusto D'Albora e pubblichiamo:
Cari amici o nemici ...non so............
Sto avendo l'impressione, anzi ne sono certo ,che del mio nome si sta esagerando e mi permetto di precisare al caro Piero Roux di moderare le terminologie e di essere più delicato nei miei confronti, in quanto :
1) ha sbagliato ad usare il termine erudito proprio nei miei confronti, in quanto sono certo che lo stesso termine lo ha usato in senso deteriore, un sapere inerte, sterile e come se non si avesse l'idea di quello che si dice e si fà; con la collaborazione di luigi barrica vi siete inventati anche il gruppo di sostegno che dato lo slogan dovrebbe distruggere del tutto la barca.
Eppure veda, caro sig. Roux, avevo anche l'intenzione di valorizzare quella piazzetta dove io ho trascorso parte dei miei anni d'infanzia e da dove lei passa frequentemente da quando ha deciso di spostarsi per sempre a Lipari. Tuttavia, e chiudo, desidero, se si hanno gli attributi, (dato che ci vediamo per strada e ci salutiamo) che lei mi prenda in giro "faccia a faccia" e non dietro le spalle.
2) All'amico Sabatini, con il quale abbiamo coltivato fin da giovani vari interessi, per quel poco che mi conosce dovrebbe sapere che mi avvicino molto agli ideali dell'amico Giovanni che lui stima e che ha rimesso il mandato. Che arrivi al punto di sostenere quello che ha sostenuto il cugino Barrica è troppo .
Divertitevi io ho troppo da fare per perdere tempo ed essere preso in giro. Chi mi conosce sa come sono caratterialmente, ma se volete ridicolorizzarmi davanti agli eoliani avete sbagliato. Augusto D'albora non ha problemi e non gli interessa coprire poltrone . Sono tutte vostre prendetevele !!!!!
Auguri a Lipari ed a voi che non sapete quello che fate.
Dr. Augusto D'Albora
NDD- Sin qui la risposta del dott. D'Albora, che abbiamo "epurato" (pur mantenendone intatto il significato) da qualche termine diciamo poco giornalistico. Il rischio è come accaduto altre volte è che si instauri una polemica a distanza assolutamente non conducente ne per i protagonisti (tutti cari amici) ne, principalmente, per il paese,
In conseguenza di ciò questa redazione chiude qui questo "dialogo a distanza" non conducente e non costruttivo.

MARINA CORTA: STATO DI TOTALE ABBANDONO di Dimitri Greco

(Dimitri Greco) Lipari - Marina Corta, ore 14:05, stato di totale abbandono per quello che dovrebbe essere il "salotto di Lipari".
Le foto, allegate in visione, dimostrano come da diverso tempo le autorità competenti siano "attente e rigorose" alla pulizia e al decoro delle nostre piazze.
Rinnovo ancora una volta, il mio appello a far si che le noste "agorà" risplendano sempre nella propria bellezza che le caratterizza da sempre.

EOLIE: AUMENTA EMISSIONE DI FUMO DAL CRATERE DI VULCANO

(AGI) Aumenta l'attivita' fumarolica nel cratere di Vulcano, alle Eolie. Alcuni isolani hanno segnalato un'intensificazione del fenomeno anche nella zona sottostante Lentia. Oltre che nella bocca centrale del cratere, si nota la fuoriuscita di fumo anche nella parte bassa dell'isola. Il cratere principale, del diametro di circa 500 metri. e' situato ad un'altitudine di 386 metri, ed e' circondato da pendii che conducono ad altezze maggiori (monti Lentia). Nelle vicinanze del "Gran Cratere" della fossa si trovano i resti di altri due crateri. Quello di "Vulcano vecchio" e' situato verso Sud e comprende le due cime del Monte Saraceno e del Monte Aria, a un'altitudine di circa 500 metri, ed e' l'edificio vulcanico originale, tuttora il piu' alto dell'intero complesso. Quello di Lentia, a Nord-Ovest, e' di dimensioni molto minori: e' a partire dall'interno da questo che si e' formato il cratere della Fossa. Oltre, al Gran Cratere, Vulcano vecchio e al Lentia, esiste il complesso periferico dei coni di Vulcanello, uniti da ad un istmo all'isola di Vulcano.

Visto che "Bisogna volare alto" Sabatini presenta lo "studio di fattibilità" del ponte Lipari-Vulcano

Riceviamo, unitamente alla foto, una nota del geometra Adolfo Sabatini:
"Dobbiamo andare avanti, volare e pensare "alto" e per questo ecco lo studio di fattibilità del ponte Lipari-Vulcano.
Nella qualità di cittadino sono tra quelli che vogliono Augusto D'albora assessore"
.
Adolfo Sabatini

L'editoriale: Più Fonti che Martello.... Gli "spifferi" dal Palazzo

Nuovo assessore in arrivo al comune di Lipari in tempi brevi brevi? .... forse...ma non è detto... siano brevissimi
In ogni caso, nella corsa (molto rallentata a dire il vero) per sostituire il dimissionario Giovanni Maggiore, sarebbe in pool position il consigliere comunale Gesuele Fonti...piuttosto che il geometra Aldo Martello.
Se la "questione" non si è ancora chiusa dipende - così secondo i rumors- solo dalla ricerca di "certezze operative", da parte di Fonti.
Dove per "certezze operative" deve intendersi la possibilità di spendersi per il paese senza essere soggetto a lacci e/o lacciuoli.
Esclusa la delega ai servizi sociali a Fonti, quale incarico più importante, potrebbero essere affidati i lavori pubblici. Delega che l'assessore Giannò non avrebbe difficoltà a lasciare per transitare al Turismo e ai Trasporti.
Ovviamente l'ingresso di Fonti in giunta presuppone una new entry in consiglio comunale.
Toccherebbe a Roberta Fonti(prima dei non eletti nella lista del Faro) ma la giovane, impegnata con gli studi e fuori Lipari, potrebbe, quasi sicuramente, rinunciare.
Spazio, quindi, ad un'altra giovane e stimata donna: la dottoressa Francesca Basile.
Quest'ultima, sempre stando ai rumors, avrebbe già aderito o starebbe per aderire all'MPA.
E a fine anno l'MPA potrebbe decidere di fare sentire la sua voce sulla composizione della giunta Bruno.
Questo lo scenario ad oggi... Ma la politica, quella eoliana in particolare, sa sempre riservare sorprese...purtroppo non sempre positive.

Le ultimissime dalla Regione di Ginostra reporter

AGRICOLTURA: ALLA SICILIA 45MLN PER RISTRUTTURARE I VIGNETI- In sede di ripartizione ministeriale sono stati assegnati alla Sicilia, per la campagna 2009-2010, oltre 45 milioni di euro delle risorse del Piano nazionale di sostegno (Pns), che ammonta complessivamente a 298 milioni di euro. Le somme saranno impiegate per la ristrutturazione, la riconversione, la distillazione, l’arricchimento dei vini con il mosto e la Vendemmia verde.
“Dal 2000 ad oggi – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Michele Cimino - la Sicilia è stata la regione che più delle altre ha speso i fondi disponibili, utilizzando spesso anche le risorse delle altre Regioni del Paese. Anche le risorse di quest’anno, relative al piano di riconversione, per la campagna 2009, che ammontano a poco meno di 24 milioni, sono state tutte impiegate. Ne hanno beneficiato più di mille agricoltori, che da qualche giorno hanno ricevuto i relativi pagamenti. Oltre ai contributi del Psn, abbiamo speso anche la quota nazionale di 19 milioni assegnata alla Sicilia per estirpare di vigneti”. “Così come sono state spese- ha aggiunto - anche le risorse 2009 pari a circa 20 milioni di euro, relative alla distillazione dell’alcol e alla distillazione di crisi”.
L’assessore ricorda che nel 2010 “ci saranno anche gli aiuti di altre due misure nazionali: quelli relativi alle domande presentate dall’assessorato a giugno scorso al ministero destinati all’estirpazione di altri 5000 ettari di superficie vitata e di cui si aspetta solo la comunicazione della relativa graduatoria, e i nuovi aiuti previsti dalle misure per la distillazione di alcol e la distillazione di crisi”.
“In particolare – ha sottolineato Cimino - la quota di aiuti destinata all’abbandono definitivo è stata una vera opportunità per le tante piccole aziende che, in gravissime difficoltà, non avendo più la forza economica di stare sul mercato hanno preferito estirpare i propri vigneti piuttosto che cedere i diritti di impianto che sarebbe stato meno remunerativa”.
“L’obiettivo, in prospettiva – ha concluso l’assessore all’Agricoltura - è garantire un reddito alle 62 mila aziende agricole vitate diminuendo e orientando la produzione in eccesso verso destinazioni certe di mercato”.

ENTI LOCALI: 50MLN A COMUNI E PROVINCE PER STABILIZZAZIONE PRECARI- Cinquanta milioni di euro per gli enti locali che hanno attivato misure di fuoriuscita dal bacino dei lavori socialmente utili. L’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici, ha firmato le circolari, dirette ai sindaci dei 390 Comuni della Sicilia e ai presidenti delle nove Province regionali dell’Isola, che stabiliscono le modalità per l’assegnazione dei fondi agli enti interessati.
Previsto il rimborso per le stabilizzazioni disposte dal 2001 al 2008. A disposizione ci sono 47,8 milioni di euro, per i Comuni, di cui la metà riservata a quelli con una popolazione inferiore ai 10mila abitanti, e 3 milioni per le Province. Per poter procedere alla ripartizione delle somme, gli enti locali dovranno far pervenire la documentazione in assessorato entro il 30 novembre.

Lipari: A rischio insegne, tende e vetrine di esercizi pubblici. Non sono previste dal Piano paesistico

(Peppe Paino- Gazzetta del sud) La guerra a suon di denunce in corso da anni tra un cittadino e un ristoratore per il suolo pubblico rischia inevitabilmente di danneggiare, chi più o chi meno, tutti i commercianti e titolari di pubblici esercizi presenti nelle sei isole amministrate dal Comune di Lipari. Ciò, fermo restando che le norme sono chiare da quasi dieci anni. Il titolare della nota attività "La Piazzetta", Nino Subba, dovrà rimuovere, dopo la verifica dell'ufficio illeciti, l'insegna pubblicitaria del locale montata su un palo nel corso Vittorio Emanuele; a sua volta, non essendo, ovviamente, l'unico esercente ad averla fatta installare e ravvisando una discriminazione nei suoi confronti ha presentato un esposto anche alla Procura di Barcellona. Risultato? Nel mirino della Soprintendenza di Messina sono finite insegne a bandiera, vetrine e tende collocate fuori dalle attività. Non sono contemplate dal Piano Territoriale Paesistico delle Eolie (esattamente dall'art. 38) in vigore nell'arcipelago dal 2000. Tali strutture, pertanto da ben nove anni, sarebbero abusive. La Polizia Municipale ha già avviato i controlli. Sulla questione il comandante del corpo, Nico Russo ha sottolineato come «spesso il cittadino confonda il regolamento sul suolo pubblico con le autorizzazioni da acquisire per l'installazione di vetrine, tende e addirittura talvolta anche di manufatti, benché ciò avvenga sempre su spazio pubblico. Il regolamento sul suolo pubblico – ha puntualizzato Russo – dispone cosa può e cosa non può essere fatto e indica espressamente che devono essere ottenute le preventive autorizzazioni o nulla osta». Nello specifico continua sempre il comandante Russo «il posizionamento di insegne a bandiera o tende necessita a monte dei pareri della Soprintendenza e dell'autorizzazione dal ripartimento urbanistica comunale».
L'amministrazione comunale punta a concordare con la Sovrintendenza una via d'uscita. «La soluzione – afferma l'assessore D'Auria – a quel punto sarebbe quella di approvare un nuovo regolamento per l'occupazione di spazi pubblici in base alle indicazioni ricevute».

PESCA: ACCORDO INTERNAZIONALE PER RIDURRE DEL 40% QUOTA TONNO ROSSO

I paesi membri della CICTA, l'organizzazione internazionale incaricata della gestione della pesca al tonno rosso hanno raggiunto un accordo per ridurre del 40% la quota di pescato nell'Oceano Atlantico e nel Mare Mediterraneo a partire dal prossimo anno. Lo ha annunciato un comunicato della Commissione europea che all'interno dell'organismo rappresenta i paesi della Ue. La quota mondiale passerebbe quindi dalle attuali 22 mila tonnellate annue a 13.500 tonnellate, una riduzione tuttavia giudicata insufficiente dalle organizzazioni ambientaliste che chiedevano il blocco totale.A difesa del tonno rosso, specie giudicata a rischio di impoverimento degli stock ma particolarmente amata dai mercati asiatici, sono state prese altre misure restrittive, come la riduzione della stagione di pesca a un mese, dal 15 maggio al 15 giugno, senza possibilita' di dilazioni.