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lunedì 16 maggio 2011

DEPURATORE: I CITTADINI DI CANNETO-SERRA-PIRRERA NON MOLLANO

Proseguono le iniziative dei cittadini di Canneto- Pirrera- Serra contro la progettazione e la localizzazione del depuratore dell'isola di
Lipari - in data odierna sono state inviate le osservazioni all'avviso di avvio del procedimento puublicato il 28/04/2011 all'albo pretorio on line
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Al Responsabile Unico del Procedimento
Commissario Delegato
OPCM n. 3738/2009 Avv. Luigi Pelaggi
c/o Ministero dell’Ambiente
 e della Tutela del Territorio e del Mare
Via Cristoforo Colombo 44
00147 ROMA

Oggetto: Osservazioni avviso di avvio del procedimento impianto depurazione Lipari del 21 aprile 2011 ed affisso all’albo pretorio on line dal 28 aprile 2011 al 7 maggio 2011
 I sottoscritti tutti residenti nel Comune di Lipari e proprietari di immobili posti nelle vicinanze del realizzando impianto di depurazione e delle opere connesse, così come risulta dalla planimetria allegata all’avviso di avvio del procedimento, elettivamente domiciliati per ogni comunicazione inerente le presenti osservazioni in Lipari - Canneto Via Mussolinia 22 presso lo studio dell’avv. Paolo Intilisano  fax 090 674488
Premesso
-         che risulterebbe che  l’avviso di avvio del procedimento è stato pubblicato presso l’albo pretorio on line in data 28 aprile 2011  privo della pagina n.3, ove si indicavano i termini per le eventuali osservazioni;
-         che solo successivamente  sembrerebbe sia stata inserita nell’albo pretorio on line la pagine n. 3  senza però riaffiggere nuovamente l’avviso;
-         che, inoltre, dal confronto tra le mappe catastali allegate all’albo pretorio on line e l’elenco delle ditte intestatarie dell’isola di Lipari (n. 16 pagine pubblicate on line) sembra che manchino parecchie particelle che sono interessate dal progetto presentato;
-         che inoltre risulta  che alla data del 5 maggio 2011, come dichiarato dall’Avvocatura di Stato,  l’istruttoria del progetto definitivo era ancora in corso, che non era stato emesso il provvedimento di  validazione ex art. 47 DPR 554/1999 atteso che il costo risultante dal quadro economico del progetto definitivo era superiore a quello del progetto preliminare e che la struttura commissariale non disponendo di ulteriori risorse aveva  dato mandato per la redazione di un nuovo progetto;
-         che, tuttavia, la planimetria pubblicata all’albo pretorio on line, relativa all’isola di Lipari,  è datata “dicembre 2010”  e nella copertina è indicato “novembre 2010;
-         che altresì  nello stesso avviso si fa riferimento a modifiche intervenute dopo il DDG n. 71 del 21 febbraio 2011 dell’Assessorato del Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana. del 21 febbraio 2011 che avrebbe concesso la VIA
-         che dunque la planimetria allegata all’avviso di avvio del procedimento non può essere quella corretta;
-         che, in ogni caso,  il Commissario Delegato non è competente alla realizzazione dell’impianto di depurazione in quanto tale impianto non rientra nella propria delega poiché la competenza alla progettazione/realizzazione degli impianti di depurazione è stata conferita al Presidente della Regione Siciliana per tutto il territorio della Regione Siciliana di cui fa parte il Comune di Lipari;
-         che il progetto così come risulta dalla planimetria  è viziato per violazione degli artt. 45 e 46 della LR n. 27/1986  atteso che la localizzazione dell’impianto è posta in violazione degli strumenti urbanistici approvati, difetta la delibera consiliare,  è posto ad una distanza inferiore di 100 metri dalle abitazioni e si pone in palese contrasto con l’area artigianale prevista nello stesso luogo;
-         che il DDG n. 71 del 21 febbraio 2011 dell’Assessorato del Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana non è stato allegato;
-         che, inoltre,  per la localizzazione del progetto
a)                     Non è stato disposto un approfondito ed attento studio sugli effetti delle emissioni odorose con riferimento alla particolarità del sito nonché alla brezze di terra e di mare tipiche delle zone costiere.
b)                     E' stato del tutto ignorato che l'area oggetto dell'intervento ricopre evidenti e testimoniate caratteristiche termali, così come si rileva dagli studi effettuati dall'Università di Messina e dall'Università di Parigi sotto l´alto patrocinio della Comunità Europea già dall'anno 1993.
c)                     Non risulta, inoltre, che vi sia stata un approfondito esame dell’incidenza tra l’impianto di dissalazione ed il realizzando impianto di depurazione sotto il profilo non solo delle prese d’acqua e degli scarichi a mare ma anche con riferimento all’impatto sul territorio.  Non risulta, altresì, se sono stati effettuati degli studi sulle eventuali emissioni odorose di un unico collettore nonché degli effetti di un eventuale scarico diretto a mare dei liquami
d)                     Non risultano essere stati valutati le emissioni odorose delle vasche di sollevamento poste a Marina Lunga, accanto all’ormeggio degli aliscafi ed alla nuova sala di attesa dei passeggeri, e sulla spiaggia di Canneto - Unci;
e)                     Non risulta, altresì, che sia stata fatta una valutazione sulle problematiche che la realizzanda vasca di Marina Lunga può arrecare all’ormeggio degli aliscafi ed all’utilizzabilità dell’intero scalo;
f)                       Non risulta, inoltre, essere stata effettuata una relazione idrogeologica della zona in relazione agli effetti che potrà comportare lo sbancamento necessario per la realizzazione dell’impianto
g)                     Non risultano inoltre essere stati effettuati studi in relazione all’impatto che il depuratore avrà sull’adiacente zona SIC e ZPS e sugli animali ivi presenti che, invece, risentiranno della presenza del depuratore. Nella zona ove dovrebbe essere realizzato il depuratore, inoltre, risulta essere presente il citiso delle Eolie Cytisus aeolicus specie che figura tra quelle prioritarie in allegato alla direttiva comunitaria 43/92 e la Selenia Hicesia,  specie endemiche che verrebbero distrutte a seguito della realizzazione dell’impianto.
h)                     Sembrerebbe che si vogliano realizzare dei terrazzamenti con muri alti oltre quattro metri e con pendenza soprastante a sbalzo di altrettanti quattro metri. La realizzazione delle predette opere sembra essere irragionevole alla luce delle normali prescrizioni date dal Genio Civile di Messina stante la particolare natura sismica della zona. (cfr terremoto del 16 agosto 2010) e difetterebbe in ogni caso di istruttoria in ordine alla tenuta delle predette opere murarie in caso di scossa sismica.
-         che l‘avviso di avvio del procedimento ha illegittimamente ridotto a 10 giorni il termine di 30 giorni per la presentazione di osservazioni cui all’art. 11 comma 2 DPR 327/2001;
Tanto premesso i sottoscritti, nel depositare le suddette osservazioni
CHIEDONO
In via preliminare
1)          La cessazione ogni attività della struttura commissariale in ordine alla realizzazione del depuratore poiché il Commissario Delegato non avrebbe la delega alla realizzazione dell’impianto;
2)          La ripubblicazione nell’albo pretorio on line dell’avviso di avvio di procedimento atteso che lo stesso appare privo di alcune parti e risultano essere state pubblicate delle planimetrie che non possono essere quelle inerenti il progetto approvato;
3)          La pubblicazione nell’albo pretorio on line, tra gli allegati dell’avviso di avvio del procedimento, dell’eventuale progetto definitivo che si intende approvare della sua planimetria e/o in subordine ai sensi della L 241/1990 chiedono di avere visione ed estrarre copia del progetto definitivo da consultare presso il Comune di Lipari, riservandosi all’esito della visione di presentare le osservazioni a sensi dell’art. 11 DPR 327/2001;
4)          La concessione dei termini di 30 giorni per il deposito di osservazioni ai sensi dell’art. 11 DPR 327/2001 atteso che la concessione di giorni 10 è derogata in violazione di legge;
Nel merito, senza riconoscere la competenza del Commissario alla realizzazione dell’opera e nel rimarcare i vizi di procedura dell’avvio di avviso di procedimento che inficiano tutta la procedura
5)          L’annullamento o la rivisitazione integrale dell’impianto di depurazione alla luce delle osservazioni sovra indicate.
6)          Di sapere se e quando è intervenuto il provvedimento di validazione ex art. 47 DPR 554/1999 e di avere visione ed estrarre copia del predetto provvedimento.
I sottoscritti, inoltre, riservano ogni ulteriore osservazioni una volta che sarà pubblicato on line correttamente ed integralmente l’avviso di avvio del procedimento e tutti i suoi allegati nonché di presentare ulteriori osservazioni nei termini cui all’art. 11 DPR 327/2001.
Lipari, lì 14 maggio 2011
Seguono le firme di 250 cittadini

Lipari : deteneva hashish in casa: 54enne arrestato dai carabinieri.


COMUNICATO COMANDO PROVINCIALE
Sabato, in serata, i Carabinieri della Stazione di Lipari, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto della produzione di sostanze stupefacenti nel territorio di competenza, hanno arrestato un 54enne  poiché trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo “hashish”.
L’attività, che ha consentito di assicurare alla giustizia il prevenuto, originario di Villafranca Tirrena (ME), si è sviluppata, come detto, nella serata di sabato 14 maggio 2011, quando i militari dell’Arma di Lipari che, negli ultimi giorni, hanno intensificato i servizi di prevenzione e di contrasto effettuando diverse perquisizioni, hanno rinvenuto in casa di un soggetto, già noto alle Forze dell’Ordine, della droga.
In particolare, nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata presso il domicilio di  BIANCUZZO Giuseppe, nato a Villafranca Tirrena (ME) cl. 1956, ma residente a Lipari (ME), già noto alle Forze dell’Ordine, i Carabinieri hanno rinvenuto 11 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, già suddivisa in 14 dosi, nonché un bilancino di precisione, quattro coltelli per il taglio della sostanza e otto semi di canapa indiana.
Stante la flagranza di reato, il 54enne è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Tutto lo stupefacente nonché il bilancino di precisione sono stati quindi sottoposti a sequestro e saranno inviati ai laboratori del Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina per le analisi quantitative e qualitative della sostanza.
BIANCUZZO Giuseppe, dopo l’arresto, su disposizione del Magistrato della Procura della Repubblica  di Barcellona Pozzo di Gotto è stato trasferito presso ilo suo domicilio dove permarrà in regime di arresti domiciliari.

Coste a rischio frane. L'ordinanza del Circomare Lipari emessa lo scorso 24 dicembre e attualmente in vigore

Coste a rischio frane .L'ufficio circondariale marittimo, stante i fenomeni verificatisi, ha emesso lo scorso 24 dicembre  apposita ordinanza .L'ordinanza, che resterà in vigore sino ad emissione di provvedimento diverso e quindi anche per la stagione estiva, è stata inviata agli organismi competenti.
Questo il testo integrale:

 
MINISTERO
DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI LIPARI

ORDINANZA N° 49/2010

Il Capo del Circondario Marittimo di Lipari

VISTE: le proprie Ordinanze riguardanti i fenomeni di smottamento e frane di costoni rocciosi ubicati nel Circondario Marittimo, in particolare le Ordinanze nr. 09/2007, 18/2010 e 47/2010, emanate rispettivamente in data 16/04/2007, 31/05/2010 e 01/12/2010;

VISTA: tutta la corrispondenza in merito alle frane ed erosioni che hanno interessato le coste del Circondario Marittimo di Lipari;

RITENUTO: necessario emanare nuovo provvedimento interdittivo, che contempli i nuovi siti interessati dagli smottamenti successivi all’evento sismico del 16/08/2010;

RITENUTO: necessario adottare tutte le iniziative volte a garantire la pubblica incolumità, la salvaguardia della vita umana in mare e la sicurezza della navigazione, seguendo le indicazioni dettate dagli accertamenti tecnici effettuati dal personale della Funzione tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni del C.O.C. coadiuvati dal personale della Protezione Civile Regionale;

TENUTO CONTO: delle risultanze dei sopralluoghi effettuati dai Tecnici del Dipartimento di Protezione Civile nazionale, regionale e comunale attestate dalle Ordinanze n. 30, 31,32, 33, 34, 35 e 36 datate 20/08/2010 e n. 39 in data 25/08/2010, a firma del Sig.Sindaco del Comune di Lipari;

CONSIDERATA: la situazione di emergenza collegata all’evento sismico del 16/08/2010, che ha interessato in particolare le isole di Lipari e Vulcano, per la quale questo Comando ha ritenuto necessario effettuare ulteriori specifici sopralluoghi finalizzati a verificare eventuali situazioni di criticità nelle aree demaniali marittime dell’intero arcipelago eoliano;

VISTE: le risultanze delle relazioni di servizio redatte dal personale militare effettivo all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, a seguito dei suddetti sopralluoghi nelle zone di demanio marittimo più esposte ai fenomeni franosi e/o erosivi;

CONSIDERATO: che le Amministrazioni Comunali difficilmente potrebbero garantire un costante presidio nell’arco delle 24 ore delle zone interessate dalla problematica di che trattasi e che ad oggi non sono state poste in essere accurate delimitazioni utili a garantire la pubblica incolumità, nonché ad impedire concretamente l’accesso alle zone interdette;

VISTA: la circolare n°0023, prot. 85025916 in data 05/08/1992 dell’allora Ispettorato Generale delle Capitanerie di Porto;  

VISTA: la L. 08.06.1990, n°142 “Ordinamento delle Autonomie Locali”;

VISTI: gli artt. 17 e 30 del Codice della Navigazione, nonché l’art. 59 del relativo Regolamento di Esecuzione – Parte Marittima -;

NEL RENDERE NOTO CHE:

- le coste delle isole Eolie sono continuamente sottoposte a fenomeni di smottamento e caduta di materiale roccioso sul demanio marittimo e che esistono situazioni di pericolo causate da instabilità dell’agglomerato roccioso sovrastante gli arenili e/o a picco sul mare;

- esempi di tali situazioni di pericolo sono ben visibili per l’accumulo al piede dei costoni di materiale roccioso;

- le grotte esistenti lungo le coste delle Isole Eolie si sono formate nel tempo a seguito delle mareggiate che hanno eroso le scogliere. Tali grotte risultano essere interessate dalla continua opera di erosione da parte degli agenti atmosferici che provoca situazioni di potenziale pericolo di crollo di materiale roccioso a caduta di singoli massi in equilibrio instabile.


O R D I N A

ART. 1 – In via cautelare e con decorrenza immediata, per l’incolumità pubblica, per la sicurezza della navigazione e per la salvaguardia della vita umana in mare, ferme restando le disposizioni già impartite con l’Ordinanza Balneare nr. 21/07 in data 16/07/2010, è vietata la sosta, il transito e qualsiasi tipo di operazione che presupponga la permanenza di persone e/o cose entro metri 100 (cento) dal ciglio delle scogliere a picco sul mare delle isole dell’Arcipelago Eoliano, dal piede delle scogliere retrostanti gli arenili, dalle zone costiere dove è evidente l’accumulo di materiale franato ed in particolare nelle sottoelencate località:

 COMUNE DI LIPARI:

1)     - ISOLA DI LIPARI:

-       Punta della Castagna;
-       Località Canneto Sparanello;
-              Località Grotta degli Angeli;
-              Località Porto delle Genti, nello specchio acqueo sottostante l’Hotel Carasco;
-              Località denominata Spiaggia della Papesca – Stabilimento balneare “WHITE BEACH” (porzione settentrionale della spiaggia dove è collocato lo stabilimento balneare White Beach);
-              Località denominata PIETRA LISCIA – ARENA – LA CAVA ( estremo margine meridionale dell’arenile); 
-              Località Acquacalda (Spiaggia dei Gabbiani) ad est del relativo centro abitato;
-              Località sotto il monte (Vallemuria – Praia Vinci - Faraglioni);
-             

2) - ISOLA DI VULCANO:
-       Zona Roia (0,5 miglia circa verso sud-est dal porto di Levante);
-       Praia Lunga (tra Grotta Abate e Fanale Gelso);
-       Grotta del cavallo;
-    Località Gelso (nel tratto compreso tra la casa di Marrara e la spiaggia dell’asino);
-        Spiaggia di Cannitello dell’isola di Vulcano;
-        Località Cala Rossa;

3)– ISOLA DI PANAREA:
-              Da Grotta “Palomba” a “Punta Torrione”;
-              La costa sottostante la “Strada comunale Coletta Timpone – Corvo Iditella”, per l’accesso al Villaggio preistorico di Capo Milazzese ed alla sottostante località Cala Junco;
-              Isolette di Basiluzzo, Lisca Bianca, Lisca Nera, Dattilo, Scoglio Spinazzola; 
-              Zona Ponente (da C° Milazzese a Cava Bianca);
-              Località Drauth;

4)– ISOLA DI STROMBOLI:
-              Isolotto di Strombolicchio;
-              Località compresa tra Punta Labronzo e Punta Le Chiappe denominata “Sciara del Fuoco”, (restano in vigore disposizioni impartite dalla Capitaneria di Porto di Milazzo con Ordinanza nr.75/2003 del 16/09/2003);
-              Località sottostante abitato frazione Ginostra ad eccezione dello specchio acqueo portuale ;
-              Località Petrazze;

5)     - ISOLA DI FILICUDI:
-              Grotta del bue marino e zone limitrofe;
-              Scoglio Giafante;
-              Punta dello Zucco Grande;
-              Scoglio La Canna;
-              Punta Stimpagnato;

6)     ISOLA DI ALICUDI:
-       Versante di Ponente;

ISOLA DI SALINA:

1) – COMUNE DI SANTA MARINA SALINA:
-              La costa compresa tra Punta Grottazza e Punta Brigantino;

2) – COMUNE DI LENI:
-              La località Rinella nei pressi dell’albergo “ARIANA”;
-              La costa ad est della spiaggia di Rinella;

3) -  COMUNE DI MALFA:
                        -      Località Pollara nel tratto che va dallo scalo di alaggio verso ovest fino ai Fili di Branda;
                       -        Località Gramignazzi;
                  -       Località Scario ad integrazione e parziale sostituzione delle direttive di cui alla sopracitata Ordinanza nr.18/2010 del 31/05/2010;
                  -       Località Quadara ad integrazione e parziale sostituzione delle direttive di cui alla sopracitata Ordinanza  nr.47/2010 del 31/05/2010

ART. 2 – E’ vietato, allo stesso modo, inoltrarsi nelle grotte naturali esistenti lungo le coste delle Isole Eolie.

ART. 3 Sara cura dei Sigg.ri SINDACI dei comuni costieri, quali Ufficiali di Governo, ai sensi dell’art. 38 – 2° comma – della L. 08.06.1990, n° 142 citata in premessa, l’adozione di provvedimenti contigibili ed urgenti in materia di polizia locale al fine di prevenire ed eliminare eventuali pericoli che potrebbero minacciare la pubblica incolumità, disponendo l’apposizione di:
1)          idonee barriere/transenne volte ad impedire il concreto accesso alle zone interdette;
2)          vistosa segnalazione monitoria che evidenzi, ove esistenti, il pericolo di crollo e/o smottamenti del terreno, sia in prossimità delle zone costiere sopra specificate, che in prossimità dei punti di approdo dei mezzi di linea, al fine di dare massima pubblicità al pericolo di che trattasi;


ART. 4  L’Ordinanza nr.09/07 citata in premessa ed ogni altra disposizione in contrasto con la presente, è da ritenersi abrogata.

ART. 5 I trasgressori della presente ordinanza, saranno puniti ai sensi degli artt.1164 e 1231 del Codice della Navigazione, se conduttori di unità da diporto incorreranno nell’illecito amministrativo di cui all’art.53 del D. Lgs. del 17 luglio 2005 nr.171 e successive modifiche ed integrazioni, salvo che il fatto non costituisca più grave o diverso reato.

ART. 6  E’ fatto altresì obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente Ordinanza, la cui esecuzione è affidata al personale dipendente nonché a tutti gli Ufficiali ed Agenti di Polizia  Giudiziaria.


              Lipari, lì 24/12/2010
                                                                                                        FIRMATO
IL COMANDANTE
T.V.(CP) Giuseppe DONATO

COMUNE & P.R.G.: un affronto per le popolazioni isolane (di Aldo Natoli)


Quanti hanno assistito alla riunione del Consiglio Comunale che doveva trattare le controdeduzioni al P.R.G. ed al R.E.C., fortunatamente in pochi, sono stati spettatori di una delle pagine nere della storia del nostro Comune. Non avevo dubbi sull’epilogo, perché era quello che la “regia” del  “tutti contro tutti”,  aveva minuziosamente programmato predisponendo una proposta di controdeduzioni al limite della vergogna, come ha ben evidenziato il Consigliere Guarino nel suo intervento, perché tralascia di disegnare i temi più importanti dello sviluppo del nostro Paese e tende a tutelare zone con una situazione edilizia molto “nubolosa”. Una riunione così importante, se si voleva il bene dei cittadini, doveva necessariamente essere preceduta da un confronto tra i vari Consiglieri e l’Amministrazione, magari con l’apporto dei rappresentanti delle Associazioni dei Tecnici locali, considerato anche i tempi brevissimi che hanno reso difficile il compito del Servizio Urbanistica,  in modo da giungere ad una proposta unitaria perché un argomento che segna il destino dello sviluppo urbanistico ed economico di un Paese non può che essere deliberato ad unanimità. Questo  avrebbe evitato di assistere ad uno spettacolo indecoroso. Ad un entri ed esci dei Consiglieri per valutare la propria eventuale incompatibilità, divenuta per alcuni una via di uscita per sottrarsi alla discussione. Ma questo, come avrebbe ribadito il compianto Consigliere Leonida Bongiorno andava fatto in “sacrestia” e non durante lo svolgimento dei lavori consiliari. Altrettanto insignificante è stato l’intervento del Prof. Giuseppe Gangemi, uno dei progettisti del P.R.G., che anziché prodigarsi per correggere tutte le carenze del P.R.G. e del Regolamento Edilizio si è limitato a dire che le osservazioni del CRU (Consiglio Superiore per l’Urbanistica), sono dovute ad un’istruttoria fatta da tecnici  scarsamente preparati perché appena laureati. Un’affermazione della quale il Consigliere Lo Cascio ne ha evidenziato la gravità chiedendo l’inserimento nel verbale e che sicuramente peserà come un macigno per il proseguio dell’iter procedurale. Ma la frittata ormai è stata fatta. E’ stata gettata a mare l’unica, ed anche ultima, occasione per garantire un futuro migliore ai nostri figli che presto chiederanno contezza del nostro agire, a tutti – noi e loro-. Per i prossimi 40 anni  le popolazioni eoliane  dovranno  subire uno strumento di pianificazione urbanistica ricco di contraddizioni e privo di contenuti per un  corretto sviluppo del proprio territorio. Ma in compenso ci possiamo fregiare della “bandiera blu”. Naturalmente le responsabilità sono da iscriversi ai progettisti che non hanno saputo interpretrare le reali esigenze di sviluppo delle popolazioni , alle varie Amministrazioni che si sono succedute che non hanno saputo attenzionare le problematiche più volte sollevate, a quanti hanno partecipato alle varie audizioni presso l’Assessorato Regionale perché  hanno ignorato i suggerimenti ricevuti, ai vari tecnici comunali che non hanno neppure rilevato le tante discrasie contenute nel Regolamento Edilizio.

domenica 15 maggio 2011

Lipari: "Operazione salute" della Croce Rossa - I° Giornata eoliana della prevenzione

Si è tenuta a Lipari dalle 10 di stamani e sino alle 18, presso lo stand allestito in C.so Vittorio Emanuele, di fronte al Centro sociale, l' "Operazione salute" della Croce Rossa - I° Giornata Eoliana della prevenzione
Grazie a questa iniziativa è stato possibile effettuare, gratuitamente, la misurazione della pressione e della glicemia.
Trenta gli eoliani che si sono sottoposti a tali controlli.
Tra gli altri anche il nostro direttore Salvatore Sarpi
L'iniziativa era a cura dell' Ispettorato Nazionale Volontari del Soccorso Comitato Provinciale/Locale di MESSINA
Gruppo V.D.S Lipari
Il gruppo ringrazia sentitamente la Farmacia Cincotta che ha messo a disposizione il materiale per i prelievi e il Circolo eoliano pensionati che ha messo a disposizioni la propria sede per questa occasione.
Vi ricordiamo che la sede operativa del gruppo liparese è in via Avv. Maggiore 98055 Lipari (Me)
Tel 090/9812565


Ex Pumex. Intervista all'on. Ardizzone (UDC)

A conclusione dell'incontro con gli ex Pumex, al quale hanno preso parte anche gli on. Lentini e Piraino, Marco Giorgianni, Mario Paino e Adolfo Sabatini, abbiamo intervistato l'on. Ardizzone.

Ardizzone, Piraino e Lentini incontrano gli ex Pumex a Lipari (1° e 2 parte)

"La questione non è rappresentata dai 400mila euro occorre un disegno di legge ad hoc per gli ex Pumex per sganciarli dai precari poichè precari non sono". Lo ha dichiarato l'on. Giovanni Ardizzone (UDC) che stamani ha incontrato a Lipari gli ex dipendenti della Pumex.
Vi proponiamo due ampi stralci dell'incontro al quale hanno preso parte, tra gli altri, l'assessore regionale al Lavoro Andrea Piraino e il presidente della commissione Lavoro, Salvatore Lentini.



Prg, "in ogni caso operativo e fatto storico" . Il parere del progettista Gangemi

Gazzetta del SudComunque vada, Il Prg di Lipari è da ritenersi cosa fatta. Se infatti l'uscita del presidente del Consiglio e la conseguente mancanza del numero legale, fosse attribuibile a una situazione di incompatibilità, il Prg diventerebbe operativo solo dopo la formalità della presa d'atto del commissario ad acta. Se invece il venire meno il numero legale è mera scelta politica, il Prg entrerebbe automaticamente in vigore, con le prescrizioni dettate dal Cru. Domani vedremo dall'atto deliberativo che predisporrà la segretaria (la quale ha certo raccolto durante la seduta le intenzioni del presidente), quale interpretazione dare agli eventi. Nella peggiore delle ipotesi entro un mese e mezzo il Prg sarà operativo. Questa la sintesi fatta alla "Gazzetta" dal coordinatore del gruppo di lavoro che ha elaborato il Prg, prof. Domenico Gangemi.
«Se posso esprimere un punto di vista personale – ci ha detto il professionista – sarebbe oltremodo utile validare le controdeduzioni predisposte su alcuni punti salienti, come localizzazione del depuratore, elipista e via dicendo, per correggere alcune impostazioni del Cru. In ogni caso, l'entrata in vigore del Prg di Lipari sarà un fatto storico per le Eolie».

Assolto in appello Michele Saltalamacchia. Per la morte all'Italpomice di Lello Saltalamacchia. Confermate le condanne di Merenda e Lo Monaco

Gazzetta del Sud
Leonardo Orlando
Lipari

Due condanne e una assoluzione per la morte di Bartolomeo Saltalamacchia, 50 anni, il lavoratore dell'Italpomice deceduto il 10 febbraio del 2004 a seguito dell'infortunio mortale avvenuto nel cunicolo del nastro trasportatore dell'azienda pomicifera di Acquacalda di Lipari.
I giudici della Corte d'Appello (presidente Galluccio, componenti Cucurullo e Grimaldi) hanno infatti parzialmente riformato la sentenza di primo grado, confermando solo due delle condanne decise lo scorso anno dal giudice monocratico di Lipari e assolvendo un terzo imputato, il sorvegliante Michele Saltalamacchia, 59 anni, difeso dall'avv. Bonaventura Candido. Confermata invece la sentenza di primo grado per gli altri due imputati, Angelo Merenda, 55 anni, legale rappresentante dell'azienda (13 mesi di reclusione) ed Enrico Lo Monaco, 41 anni, direttore dei lavori della cava (11 mesi), pena sospesa per entrambi. La sentenza è stata adesso confermata nel processo d'appello che ha anche statuito il risarcimento dei danni in favore dei familiari della vittima che si sono costituiti parte civile con gli avv. Gaetano Orto, Luca Frontino e Walter Militi. Esce invece assolto "per non aver commesso il fatto", il sorvegliante Michele Saltalamacchia che nel processo di primo grado avvera riportato una condanna a 9 mesi di reclusione. Su questa vicenda inoltre, nelle more del processo d'Appello, i legali di parte civile avevano ottenuto un sequestro dei beni finalizzato a garantire il futuro risarcimento dei danni.
Il lavoratore fu ritrovato morto, soffocato dalla pomice estratta dalla cava, dopo essere finito all'interno di un bocchettone, situato in prossimità di un canalone lungo alcune decine di metri (detto canale di spolvero) che trasferiva la pomice (da una altezza di una quarantina di metri) sino al nastro trasportatore. Nella stessa azienda, circa un ventennio prima, la vittima aveva perso – sempre per un infortunio mortale – il proprio padre. Nella difesa erano impegnati gli avv. Antonio Taviano Giuffrida, Gioacchino Sbacchi, Costantino Lo Monaco e Candido Bonaventura.

sabato 14 maggio 2011

Vulcano: due persone denunciate dai Carabinieri per abusivismo edilizio


COMUNICATO STAMPA
Nella mattinata di ieri, nell’ambito delle attività volte alla prevenzione ed al contrasto delle violazioni della vigente normativa in materia edilizia, i Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno segnalato alla competente Autorità Giudiziaria due persone, le quali, a seguito di attività di monitoraggio del territorio, sono risultate avere realizzato una struttura abusiva, in un area sottoposta a vincolo paesaggistico e sismico, in assenza della relativa concessione edilizia, ed in assenza delle prescritte autorizzazioni della soprintendenza dei BB.CC.AA. e del Genio Civile. Al termine degli accertamenti, i Carabinieri hanno sottoposto a sequestro l’intera struttura.
L’azione di prevenzione e di contrasto dei Carabinieri proseguirà anche nei prossimi in altre aree dell’Isola

"PRG - Fatti & fantasmi" di Pino La Greca

Riceviamo da Pino La Greca e pubblichiamo:
Iniziamo dai fatti. Ieri il consiglio Comunale era chiamato, in ampia zona cesarini, ad approvare o bocciare le controdeduzioni sul P.R.G.. La nuda cronaca dei lavori in aula racconta dell’approvazione di un emendamento proposto che prevede lo spostamento del depuratore da Canneto Dentro a Monte Rosa, confermando e rafforzando precedenti deliberazioni di consiglio sull’argomento. Niente di nuovo. Il numero legale viene meno, con l’uscita dall’aula del presidente Longo, al momento di discutere di un emendamento presentato dal consiglieri Fonti e Megna che proponeva di inserire fra le controdeduzioni anche l’aviosuperficie in precedenza clamorosamente bocciata dalla Regione Siciliana.
Parliamo di fantasmi: alcuni consiglieri, di maggioranza o di minoranza o di mezzo, affermano che l’aviosuperficie “per ragioni di sicurezza era stata sollecitata pure dalla Protezione civile”, altri che “L’aviopista a Poggio dei Funghi considerate le finalità della Protezione civile, antincendio e come via di fuga alternativa a quella marittima, per le quali l’opera potrebbe essere destinata, tenuto conto anche della rinnovata proroga dello stato di emergenza nel territorio delle Eolie a causa dei fenomeni vulcanici, di cui al decreto del presidente del consiglio dei ministri dell’11 gennaio 2001, avrebbe avuto anche una valenza a livello turistico, in un periodo in cui i collegamenti marittimi (vedi la questione Siremar) non danno più certezze.”
La vicenda “aviosuperficie” mi ha sempre visto molto attento e, senza spirito di polemica, sento il dovere di fare alcune precisazioni:
L’aviosuperficie di Lipari non è stata richiesta dalla Protezione Civile ed il suo uso non è inserito in alcuna programmazione e/o pianificazione a livello nazionale, regionale o locale per finalità relative all’evacuazione della popolazione, antincendio o quant’altro.
La protezione civile (la nota a firma di Bernardo De Bernardinis), interpellata dal Sindaco Bruno, si limitò a prendere atto dell’opera definendola “roboante”; sono disponibile a fornire l’intero incartamento. Ribadisco, nessuna richiesta da parte della protezione civile ma il semplice inserimento nel PRG a seguito del progetto presentato dalla società AvioLipari s.r.l. quindi sfatiamo questa “leggenda metropolitana”; se era un’opera di protezione civile tiriamo fuori la pianificazione relativa.
Scrivevo qualche anno fa che: “Le norme attualmente in vigore in Sicilia di fatto bocciano tale tipo di opera e se non si arriva a modificare, nell’ordine, le norme comunitarie sulle S.I.C. e Z.P.S. e il Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie, ed infine il Piano regionale delle Aree Naturali Orientate, inoltre, per quanto è dato sapere la “valutazione di incidenza” è negativa per l’opera inserita nel PRG. Infine, nelle aree S.I.C. e Z.P.S. è fortemente limitata la possibilità di sorvoli proprio per non disturbare le specie animali che si intendono tutelare. Possiamo parlare sul piano teorico a lungo ma alla luce di questi fatti il progetto dell’aeroporto di Lipari è defunto. Come si può intuire nessuna trama oscura, semplicemente, si è voluto inserire nel PRG un’opera pur sapendo che la stessa non era realizzabile alla luce delle norme regionali in materia urbanistica.” Avevo ragione, sono abituato a confrontarmi con i fatti e non ad inseguire mega progetti; amo la fantascienza, ma quella va bene al cinema e non per la vita quotidiana.

Ritorniamo ai fatti: se vogliamo dare risposte concrete sia in termini di protezione civile sia in termini di collegamenti aerei con gli aeroporti più vicini alle Eolie (Lamezia Terme, Reggio Calabria, Catania, Palermo) la soluzione è semplice: gli elicotteri.
Da anni sentiamo parlare di collegamenti con gli elicotteri sia in sede locale sia in sede provinciale (il Presidente Ricevuto più volte ha parlato di collegamento con Idrovolanti) ma in questi ultimi dieci anni nessuna nuova pista per elicotteri è stata pensata e/o progettata a Lipari o in altre isole (solo Vulcano possiede due piste per elicotteri, una a Vulcanello ed una al Piano), proclami ma nulla di concreto.
Ci sono compagnie disposte ad investire nelle Isole Eolie nei collegamenti con gli elicotteri o con gli idrovolanti? Con quali aeromobili? Con quali capacità? Ci sono possibilità di cofinanziamenti regionali come nel caso della Puglia? Aviolipari s.r.l. è disponibile ad un confronto ripensando ai collegamenti aerei puntando sugli elicotteri o sugli idrovolanti?
Facciamo un tavolo di lavoro e confrontiamoci seriamente soltanto così riusciremo a dare risposte ai bisogni della nostra collettività senza inseguire fantasmi.
Lipari 14 maggio 2011
Giuseppe La Greca

Ardizzone (UDC) incontra ex Pumex

Il deputato regionale Giovanni Ardizzone (UDC), domani mattina alle 10,30 circa, incontrerà a Lipari una delegazione degli ex lavoratori della Pumex. L'incontro precede l'audizione che si terrà a Palermo mercoledì 18 alle ore 12,00, con il presidente della commisione lavoro, Salvatore Lentini e con l'assessore alle autonomie locali Caterina Chinnici. Come i nostri lettori ricorderanno nella finanziaria regionale non sono stati previsti i fondi promessi per il loro impiego.

30° Anniversario della costituzione del "Gruppo ormeggiatori delle Eolie"


PRG di Lipari. Che succede? Commissario si...commissario no...commissario forse

Commissario si, commissario no, commissario forse. Su queste tre possibilità si discute dal tardo pomeriggio di ieri dopo che in consiglio comunale, riunitosi per discutere ed approvare le controdeduzioni ed osservazioni al PRG esitato dal CRU, è venuto a mancare il numero legale e, quindi, non si è potuto deliberare. Ne si potrà più farlo visto che sono scaduti i termini.
Diverso è il "suono delle campane" non solo dal punto di vista politico ma anche da quello squisitamente tecnico. C'è chi sostiene che con l'uscita di Longo (con conseguente mancanza del numero legale) si sia praticamente preclusa la nomina di un commissario ad acta. Diversa- si dice- sarebbe la situazione se Longo fosse uscito per dichiarata incompatibilità. Ma così non è stato.
Ma ci sono altri ma ed altri pareri. Ad esempio si sostiene che il commissario in ogni caso non potrebbe essere nominato poichè le controdeduzioni al PRG, esitato dal Cru il 15 febbraio e notificato al comune il 14 aprile, non sono assolutamente obbligatorie. Il consiglio poteva decidere o non decidere di farle. Di perentorio c'era solo il termine di 30 giorni, dalla data di notifica, per presentarele stesse, eventuali, controdeduzioni.
Forse, ma anche questo è oggetto di forti dubbi, il commissario potrebbe arrivare solo per le 5 osservazioni presentate dai privati (si dice fuori tempo massimo).  In questo caso appare però probabile che vengano, presumibilmente, valutate dallo stesso CRU.
Comitato regionale per l'urbanistica al quale approderanno, in ogni caso, gli atti del consiglio di ieri e, quindi, anche gli "orientamenti- suggerimenti" dei consiglieri. Di questi "orientamenti-suggerimenti" dei consiglieri è opportuno ricordare che è passato solo quello dei consiglieri Megna e Longo che riguardava il reinserimento del depuratore nell'area di Lazzaretto-Monte Rosa. Così come d'altronde indicato a suo tempo dal vecchio consiglio comunale.
Per la cronaca il numero legale è caduto sulla "proposta Fonti" di reinserire l'aviosuperficie nel PRG anche alla luce di esigenze di protezione civile. Il professore Giuseppe Gangemi, uno dei progettisti presenti ai lavori del consiglio, ha avuto parole d'elogio per l'operato del sindaco Bruno e della sua giunta. "Fortemente determinato a dare al paese uno strumento così importante, al punto che lo si potrebbe denominare PRG Bruno".

Le sette schegge di Eolo. Le Eolie su tgcom viaggi. La segnalazione di Christian Ruggiero

Mentre navigavo sul web, sono finito su www.tgcom.it nella sezione viaggi c’è un importante articolo di due pagine, sulle isole eolie di cui ti fornisco il link http://www.tgcom.mediaset.it/viaggi/articoli/1009345/le-sette-schegge-di-eomlo.shtml
Christian Ruggiero

Vulcano alle Giocolimpiadi 2011 (di Santina Iacono)

(Santina Iacono) Si è conclusa un’altra giornata dedicata allo Sport, organizzata dal CONI di Messina, per la Scuola Primaria, a cui ha aderito l’Istituto Comprensivo Lipari II.  Il gioco di squadra, che ha visto protagonisti gli alunni è stato il Minibasket, nell’ambito del progetto “Giocolimpiadi 2011” .
Questa volta a scendere in campo, nella palestra della D.D. I Circolo Milazzo,  sono stati 16  alunni della scuola di Vulcano che hanno giocato, dimostrando padronanza e competenza in questa nuova disciplina, grazie all’impegno profuso durante gli allenamenti e sotto la giuda dell’esperta  Annalisa Piazza, presente alla manifestazione, con gli alunni delle scuole dell’Istituto San Filippo del Mela e D.D. I Circolo Milazzo.
Le attività del progetto hanno coinvolto ed interessato tutti i bambini delle classi terze, quarte e quinte e nel pieno rispetto dei loro naturali ritmi di maturazione, di crescita e di apprendimento hanno valorizzato le competenze individuali, privilegiando soprattutto il divertimento e la
socializzazione.
A conclusione i padroni di casa, che ringraziamo ancora di cuore, hanno offerto un rinfresco con specialità dolciarie preparate da loro stessi

Un tavolo tecnico con l'Authority sui problemi del porto di Milazzo. Presenti anche i sindaci eoliani

Mario Basile (Gazzetta del sud)
Milazzo
Fare chiarezza sulla gestione del porto di Milazzo alla vigilia di una impegnativa stagione turistica per le Eolie. Dopo le proteste sollevate dai quattro sindaci isolani e le rassicurazioni da parte del comandante della Capitaneria di porto di Milazzo, Marcello Calandrino, su un ritorno, a breve, delle navi Siremar al molo Eolie, più centrale e quindi facilmente raggiungibile dai passeggeri rispetto alla lontana banchina XX luglio, il sindaco di Milazzo, Carmelo Pino, ha convocato un tavolo tecnico straordinario.
Si discuterà degli dlla gestione degli attracchi delle navi di linea, ma anche di lavori programmati nell'area portuale. La conferenza dei servizi è fissata per venerdì 20 a palazzo dell'Aquila. Sono stati invitati l'Autorità portuale, la Capitaneria di porto, la Federalberghi Eolie e i sindaci dei Comuni di Lipari, Santa Marina Salina, Leni e Malfa. A far scattare la decisione di un incontro tra le parti interessate, è stata una lettera inviata al sindaco Pino, alla Capitaneria di Porto e all'Autorità portuale da Christian Del Bono, presidente della Federalberghi Eolie, il quale, già intervenuto precedentemente per sollecitare una serie di migliorie ritenute basilari da apportare al sistema portuale mamertino, ha ribadito «la necessità che le navi dirette dalle Eolie al porto di Milazzo possano continuare ad operare presso il molo Eolie. Eventuali spostamenti in altri attracchi non collocati nelle immediate vicinanze degli approdi riservati ai mezzi veloci e delle biglietterie – ha precisato Del Bono nella missiva – non potranno che rappresentare un grave ulteriore disagio per i visitatori e per gli abitanti delle Eolie, già oltremodo penalizzati dalle note carenze dei collegamenti marittimi e agli approdi delle stesse Isole Eolie». Pino intende utilizzare la riunione per sapere quando l'autoritò portuale intende attivare i due terminal allocati sul molo Rizzo e ad Acqueviole (la cui aperta era stata prevista per quest'estate). Per quanto riguarda l'utilizzo del molo Eolie, tuttavia, non ci sarebbe alcuna disposizione che autorizzi un trasferimento delle navi Siremar dal molo Eolie alla banchina XX luglio, come già precisato dalla Capitaneria di Porto di Milazzo.

venerdì 13 maggio 2011

PRG. In consiglio manca il numero legale

Si è tenuta oggi la seduta del consiglio comunale di Lipari che aveva all'ordine del giorno le controdeduzioni al PRG. Un consiglio, formato ridotto (si è oscillato tra un numero di 14 e 8 consiglieri presenti, sino a quando è mancato il numero legale), riunitosi all'ultimo istante e alla presenza del prof. Giuseppe Gangemi, uno dei progettisti. Per l'amministrazione era presente l'assessore Corrado Giannò.
Il consiglio che avrebbe dovuto "affrontare" ed "approvare" una delibera ha praticamente deciso di non decidere. Il civico consesso, infatti, nel momento in cui doveva essere approvato l'emendamento "Fonti" inerente l'aviosuperficie, è rimasto "orfano" del numero legale e quindi si è dovuto sciogliere. Con rammarico di chi si aspettava una "impennata d'orgoglio" e con piacere di chi, ciò, probabilmente, sta più che bene.

Stroncato da un infarto infermiere di un ospedale di Lipari

Tardo pomeriggio drammatico a Lipari. Stroncato da un infarto ha perso la vita a Pianoconte (Lipari), Nino Buzzanca. A nulla sono valsi i soccorsi e una drammatica corsa in ambulanza verso l'ospedale
Originario di Patti, da almeno 15 anni prestava servizio all'ospedale di Lipari. Attualmente al pronto soccorso. Aveva 43 anni.
Lo ricordiamo come una persona gioviale, a modo, sempre disponibile, educato e gentile.
Ai familiari le nostre condoglianze

«Nessuna intenzione di sfrattare le navi Siremar dal molo Eolie. Sono state solo gestite situazioni di emergenza". Intervista al comandante della Cp di Milazzo

Mario Basile (Gazzetta del sud)
Nessuna disposizione da parte della Capitaneria di Porto, relativa al trasferimento delle navi Siremar dallo storico molo Eolie alla banchina XX Luglio, ma solo una situazione temporanea legata al sovraffollamento degli approdi, con in più l'aggravante delle condizioni meteorologiche degli ultimi giorni, caratterizzate da vento di scirocco.
Un chiarimento arrivato direttamente dal comandante della Capitaneria di Porto di Milazzo, Marcello Calandrino, che ha voluto precisare come non ci sia in atto alcuno sfratto dei mezzi della Siremar dalla banchina situata al centro del porto mamertino, proprio dinanzi ai locali dell'agenzia.
Da alcuni giorni, il molo Eolie è occupato da un lato dai mezzi della Ngi e dall'altro, dalle motonavi per minicrociere e da alcuni caicchi, con le navi "Filippo Lippi" e "Isola di Stromboli", di proprietà della Siremar, che ormeggiano nel "dente" XX Luglio. Una destinazione che ha incontrato il disappunto dei viaggiatori, costretti ad acquistare i ticket nella biglietteria situata nel cuore del porto, per raggiungere quindi a piedi, con bagagli al seguito, la lontana banchina XX Luglio. Appena due giorni fa, una nuova protesta dei passeggeri in arrivo da Lipari e Vulcano, costretti ad attendere circa 45 minuti per consentire ad un altro mezzo della Siremar, il "Laurana", di sbarcare i viaggiatori e lasciare così libero l'approdo. I nostri lettori hanno potuto poi seguire la presa di posizione di sindaci e operatori turistici di Lipari e Salina, che lamentavano disguidi e problemi per i turisti con destinazione. Protesta culminata in una lettera all'Autorità portuale e alla Capitaneria.
Ma nel giro di qualche giorno, tutto dovrebbe tornare alla normalità, come confermato dalla Capitaneria di Porto mamertina.
«Si è trattato solo di una situazione contingente, determinata da un problema di sovraffollamento delle banchine – ci ha dichiarato il comandante Marcello Calandrino –. La concentrazione dei mezzi della Ngi, delle imbarcazioni per minicrociere e dei caicchi, in un'area portuale peraltro limitata per la presenza della nave "Babat", posta sotto sequestro giudiziario, ha fatto sì che le navi della Siremar ripiegassero sul dente XX Luglio, anche in ragione dei maggiori spazi di manovra di cui necessitano». Lo stesso comandante ha peraltro ricordato che da sempre l'Isola di Stromboli della Siremar approda alla banchina XX luglio, puntualizzando come spesso siano gli stessi comandanti delle navi in arrivo nel porto mamertino a chiedere di non ormeggiare nel pontile Eolie, per via degli spazi ridotti, prediligendo invece il dente XX Luglio.
Assieme alla conferma che il molo Eolie continuerà a ospitare i mezzi della Siremar, arriva anche il rinnovato impegno, della Capitaneria di Porto, nell'agevolare l'utilizzo degli spazi portuali da parte degli operatori. «Prestiamo sempre attenzione alle esigenze dei servizi di linea e delle unità che praticano attività turistica stagionale, soprattutto per quanto concerne gli approdi, in accordo con l'Autorità portuale – ha concluso il comandante Calandrino -". In attesa del completamento dei lavori del pontile aliscafi sulla banchina Rizzo, che consentirà un maggiore spazio di manovra per le attività commerciali, ma anche una migliore gestione del transito passeggeri».
Ieri la motonave Siremar è tornata ad attraccare al molo Eolie e i pullman (sono in funzione collegamenti via autostrada con l'aeroporto di Catania) hanno potuto operare con maggiore speditezza.

Tirrenia: slitta vendita,spostata la scadenza per le offerte

Slitta di qualche giorno la vendita di Tirrenia. La scadenza ultima per la presentazione di offerte vincolanti alternative a quella avanzata da Compagnia Italiana di Navigazione (la societa' creata dai tre armatori italiani Gianluigi Aponte, Manuel Grimaldi e Vincenzo Onorato), che era fissata ieri sera, e' stata spostata alle ore 10 del 19 maggio. Lo si apprende da fonti vicine al dossier.
La decisione sarebbe stata presa dopo la richiesta di un soggetto interessato alla compagnia di navigazione di avere ancora una settimana per presentare la propria offerta: secondo le stesse fonti si tratterebbe di Mediterranea Holding, la societa' che aveva gia' vinto nel luglio scorso la prima gara di privatizzazione poi annullata.(ANSA)

Navi da crociera in arrivo a Lipari a Maggio

Associazione Commercianti Eolie. Soddisfazione per Bandiera blu

COMUNICATO ASS. COMMERCIANTI EOLIE
Prendiamo atto con soddisfazione dell'attribuzione della "Bandiera Blu" al mare di Lipari.
Il riconoscimento rappresenta una conferma delle nostre "doti" di località balneare ed un ottimo veicolo di pubblicità per l'arcipelago tutto.
Un plauso, dunque, a quanti hanno contribuito con il loro operato al raggiungimento di tale, importante "premio" alla qualità del nostro mare, e all'amministrazione comunale per aver sostenuto con forza la candidatura di Lipari.
 IL PRESIDENTE
LUCA CHIOFALO

Verso la costituzione del “Bio-distretto delle isole minori”. Si delinea il comitato promotore, costituito da associazioni locali e reti internazionali.


Si delinea il comitato promotore, costituito da associazioni locali e reti internazionali.
Nei giorni di venerdì 6 e sabato 7 maggio, un gruppo di esperti di agricoltura biologica e
sostenibilità, ha incontrato ambientalisti e operatori locali delle isole Eolie per valutare la fattibilità di un bio distretto delle isole minori. Hanno fatto parte del gruppo: Salvatore Basile, responsabile bio-distretti dell’AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica); Lillo Alaimo Di Loro, ispiratore del Consorzio Isola Bio Sicilia; Fernando Benavente e Karl Gaertner, rispettivamente presidente e segretario generale di Euroreso, il network tra le organizzazioni europee per il trasferimento e la socializzazione delle conoscenze. Il gruppo ha fatto base sull’isola di Stromboli, dove ha incontrato operatori agricoli, turistici ed associazioni, guidati da Aimée Carmoz,” vera animatrice del progetto,  da Giulia Cecconi, geologa, milanese di nascita e liparese di adozione.
Le splendide isole dell’arcipelago dei vulcani sono state sede di numerosi incontri, visite e
sopraluoghi, al fine di valutare la fattibilità della realizzazione di un bio-distretto, cioè di un luogo dove la filosofia del biologico, come modello di produzione e di consumo responsabile, trovi concreta realizzazione e diventi modus operandi nell’uso sostenibile di tutte le risorse naturali dell’arcipelago, dando vita a quel modello di multifunzionalità e di sistema territoriale integrato ed ecosostenibile che trasferito a realtà più estese può rappresentare la soluzione a molte delle emergenze planetarie di questo millennio. Nel corso della due giorni, si sono tenuti numerosi incontri con i gruppi di contatto locali, agricoltori, operatori turistici e semplici isolani, per approfondire gli aspetti relativi alla situazione di partenza del territorio e valutare la disponibilità di
risorse umane. Sono stati anche avviati incontri con le autorità politiche dell’arcipelago, che proseguiranno nelle prossime settimane, partendo dalle realtà dell’isola di Salina, dove il gruppo ha incontrato gli amministratori locali dei comuni di Santa Marina Salina, Malfa e Leni. Tre incontri intensi e vivaci, dove l’idea del “Bio-distretto delle isole minori” è stata illustrata con dovizia di particolare riscontrando l’interesse di tutti. Grandi sono infatti le qualità e i comodi ambientali delle isole eolie che rendono pregevoli le eccellenze eno gastronomiche e “magica” la sua cornice storico paesaggistica. Il risultato del tour ha condotto all’avvio della costituzione di un “Gruppo
Promotore del Bio-distretto”, del quale cui fanno parte: Aimée Carmoz, in qualità di delegata dell’associazoine “Pro Stromboli”; Giulia Cecconi, per l’Associazione I.dee; Salvatore Basile, per la Rete Euroreso; Calogero Alaimo Di Loro, per il Consorzio Isola Bio Sicilia; Vito Bagliesi, per l’AIAB Sicilia ed i Sindaci dei tre Comuni dell’Isola di Salina. Il costituito comitato promotore provvederà nei prossimi giorni a delineare un piano di massima per la definizione dell’idea di “Biodistretto  delle isole minori” e ad individuare gli atti e le fasi di adesione del più ampio partenariato possibile. Si tratta infatti di un progetto aperto, nel quale risulta prioritario il coinvolgimento di tutte le realtà locali, a cominciare da Lipari e dalle isole di Vulcano, Panarea, Alicudi e Filicudi, che possono rivestire un ruolo chiave anche in questa fase di avvio del progetto.
Un primo importante appuntamento è previsto per la prossima estate, quando si pensa di
organizzare un incontro pubblico per presentare a tutti i portatori di interesse ed ai cittadini dell’arcipelago l’ipotesi di lavoro e costruire il più ampio consenso e la più ampia partecipazione popolare e istituzionale intorno al progetto di Bio-Distretto.
Da Aiab Sicilia intanto, la disponibilità ad affiancare le istituzioni locali nel lavoro di informazione e sensibilizzazione del territorio sulle tematiche del biologico a partire dalla messa in atto di attività in collaborazione con gli istituti scolastici già dal prossimo settembre.

Lipari, depuratore a Canneto Dentro: il TAR Lazio attende l’approvazione del progetto definitivo

COMUNICATO STAMPA


Il TAR Lazio con due distinte ordinanze depositate in data 12 maggio 2011 smentisce quanto espresso dal Responsabile Unico del Procedimento e dal Commissario delegato all’esito della conferenza di servizi convocata lo scorso 6/12/2010 presso la Prefettura di Messina, evidenziando che il progetto definitivo del depuratore di Canneto Dentro non è stato ancora approvato, “come chiaramente evincesi dalla comunicazione di avvio del procedimento espropriativo, in data 21/4/2001”, depositata dal ricorrenti (ossia oltre quattrocento cittadini, assistiti dall’avv. Paolo Intilisano).
 “La presentazione di un nuovo avviso di avvio del procedimento di esproprio avvenuta il 21 aprile u.s., ossia dopo la notifica dei ricorsi giudiziari, con la specificazione che l’impianto di depurazione non è ancora pervenuto alla fase di approvazione del progetto definitivo” - spiega l’avv. Antonio Cardile (Presidente provinciale del Codacons) - “non può che comportare una rivisitazione dei progetti presentati, con conseguente passo indietro da parte del Commissario”.
I ricorsi proposti dai cittadini, con l’ausilio del Codacons,  hanno quindi già sortito un primo effetto” - evidenzia l’avv. Intilisano - in quanto il TAR del Lazio non ha “stoppato” l’opera solo perché il progetto definitivo non è ancora stato approvato, stante il palese ripensamento compiuto subito dopo la presentazione dei nostri ricorsi.
“Confidiamo pertanto” prosegue l’avv. Cardile “che anche il TAR di Catania, all’udienza del prossimo 25 maggio, censuri il progetto presentato dal Commissario delegato e la localizzazione dell’impianto a Canneto Dentro”.
La battaglia prosegue quindi in un’altra sede giudiziaria: la cittadinanza ed il CODACONS – concludono i due legali – auspicano che il TAR Catania voglia ora sancire l’obbligo degli Enti preposti di permettere la partecipazione di tutti i cittadini di Lipari nella fase di approvazione del progetto definitivo.
Ciò perchè si tratta di un’opera di grande impatto sulla comunità di Lipari, sulla cui collocazione non possono esserci ombre o dubbi.

PRG: controdeduce il Consiglio o il Commissario? (di Aldo Natoli)

(Aldo Natoli) Una delle carenze del Piano Regolatore Generale è la mancata certificazione delle zone omogenee “B”, ovvero degli agglomerati urbani che sono suscettibili di nuove edificazioni. Tra queste zone “B” recuperabili vi sono quelle che rientrano all’interno della fascia di rispetto dei 150 mt. dal mare.
Il Prof. Cangemi, uno dei progettisti del P.R.G., che oggi dovrebbe rispondere alle domande dei Consiglieri Comunali, potrebbe spiegarci perché i progettisti a suo tempo non hanno ottemperato, semprechè i partiti che costituiscono la maggioranza abbiano deciso di celebrare oggi la seduta del Consiglio Comunale e non di  spogliarsi delle responsabilità e prerogative, quali rappresentanti degli interessi dei cittadini, consegnando così nelle mani del  Commissario Regionale ogni decisione sullo sviluppo urbanistico del proprio territorio.  Orbene il CRU (Consiglio Regionale per l’Urbanistica) nel verbale dell’adunanza del 15.02.2011 a pag. 6  a proposito delle zone omogenee “B”così scrive: “ Si ritiene che la specifica prescrizione, riportata nel condiviso parere dell’ufficio, possa, alla luce anche di quanto espresso dall’Amministrazione in sede di audizione, essere parzialmente integrata, ritenendo che per detti ambiti, non previsti dal vigente P.d.F., in presenza di un puntuale e dimostrato accertamento della legittimità dell’edilizia esistente all’interno della fascia di arretramento dei mt. 150 dalla battigia e conseguente verifica del rispetto di quanto disposto dalla lettera B) dell’art. 2 del D.M. 1444/68, connessa al citato accertamento, possa  procedersi, in fase di controdeduzione, alla perimetrazione di agglomerati con tali caratteristiche”
In poche parole il CRU dice al Comune per queste zone procedi ad un calcolo della loro compatibilità con il D.M. 1444/68 eliminando dalla verifica i fabbricati ancora abusivi, e noi li approviamo. Ma a questa richiesta l’Amministrazione Comunale ha ottemperato nelle controdeduzioni  proposte al Consiglio Comunale? Esaminando le varie planimetrie e gli allegati credo proprio di no. Ed allora è d’obbligo domandarsi  perché l’Amministrazione Comunale insiste nel non ottemperare alla specifica richiesta del CRU?. Forse vi è qualche fabbricato di troppo? Eppure la chiarezza, il rispetto delle norme e l’imparzialità dovrebbe essere insita nel comportamento di un Ente Pubblico. Il Presidente Andreotti soleva dire che a parlar male si fa peccato, ma spesso si indovina.

Lipari. Un arresto per droga. A Stromboli operatore turistico denunciato dai Carabinieri per abusivismo edilizio.

COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE
La scorsa notte, nel corso di alcuni servizi predisposti dalla Compagnia Carabinieri di Milazzo   , da quelli della Stazione di Lipari, al fine di contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti sull’Isola dell’arcipelago eoliano, è stato assicurato alla giustizia un marmista di 32 anni, il quale è stato arrestato per avere realizzato una piantagione di “cannabis indica”.
A scovare la piantagione sono stati i Carabinieri della Stazione di Lipari, i quali, da alcuni giorni avevano notato che il 32enne si comportava in maniera strana.
Per tale motivo, i militari dell’Arma hanno iniziato un’attività di osservazione ed al momento opportuno, dopo aver fatto convergere presso l’abitazione del prevenuto altre unità, sono intervenuti facendo irruzione nel domicilio del 32enne.
Stante la flagranza di reato, il marmista, identificato in DI GIORGIO Virgilio, nato a Catania cl. 1978, ma residente a Lipari (ME), veniva pertanto tratto in arresto con l’accusa di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti.
Nel corso della perquisizione domiciliare, i militari dell’Arma hanno così proceduto al sequestro di 25 piante di “marijuananonché, abilmente occultate in altri punti dell’abitazione, ulteriori 13 grammi della medesima sostanza stupefacente.
Tutto lo stupefacente è stato quindi sottoposto a sequestro e sarà inviato ai laboratori del Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina per le analisi quantitative e qualitative della sostanza.
Dopo le formalità di rito, DI GIORGIO Virgilio, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato quindi condotto presso il proprio domicilio dove è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.
 Nell’ambito delle attività svolte nella giornata di ieri per il contrasto delle violazioni della vigente normativa in materia edilizia, i Carabinieri della Stazione di Stromboli hanno segnalato alla competente Autorità Giudiziaria una persona, la quale, a seguito di attività di monitoraggio del territorio, è risultata avere realizzato, in qualità di proprietario, committente ed esecutore lavori, una struttura abusiva, ricadente in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e sismico, in assenza della relativa concessione edilizia, ed in assenza delle prescritte autorizzazioni della soprintendenza dei BB.CC.AA. e del Genio Civile.
A seguito dell’attività ispettiva finalizzata come detto alla prevenzione ed al contrasto della specifica tipologia di reato, la citata struttura abusiva è stata sottoposta a sequestro.