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lunedì 16 maggio 2011

DEPURATORE: I CITTADINI DI CANNETO-SERRA-PIRRERA NON MOLLANO

Proseguono le iniziative dei cittadini di Canneto- Pirrera- Serra contro la progettazione e la localizzazione del depuratore dell'isola di
Lipari - in data odierna sono state inviate le osservazioni all'avviso di avvio del procedimento puublicato il 28/04/2011 all'albo pretorio on line
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Al Responsabile Unico del Procedimento
Commissario Delegato
OPCM n. 3738/2009 Avv. Luigi Pelaggi
c/o Ministero dell’Ambiente
 e della Tutela del Territorio e del Mare
Via Cristoforo Colombo 44
00147 ROMA

Oggetto: Osservazioni avviso di avvio del procedimento impianto depurazione Lipari del 21 aprile 2011 ed affisso all’albo pretorio on line dal 28 aprile 2011 al 7 maggio 2011
 I sottoscritti tutti residenti nel Comune di Lipari e proprietari di immobili posti nelle vicinanze del realizzando impianto di depurazione e delle opere connesse, così come risulta dalla planimetria allegata all’avviso di avvio del procedimento, elettivamente domiciliati per ogni comunicazione inerente le presenti osservazioni in Lipari - Canneto Via Mussolinia 22 presso lo studio dell’avv. Paolo Intilisano  fax 090 674488
Premesso
-         che risulterebbe che  l’avviso di avvio del procedimento è stato pubblicato presso l’albo pretorio on line in data 28 aprile 2011  privo della pagina n.3, ove si indicavano i termini per le eventuali osservazioni;
-         che solo successivamente  sembrerebbe sia stata inserita nell’albo pretorio on line la pagine n. 3  senza però riaffiggere nuovamente l’avviso;
-         che, inoltre, dal confronto tra le mappe catastali allegate all’albo pretorio on line e l’elenco delle ditte intestatarie dell’isola di Lipari (n. 16 pagine pubblicate on line) sembra che manchino parecchie particelle che sono interessate dal progetto presentato;
-         che inoltre risulta  che alla data del 5 maggio 2011, come dichiarato dall’Avvocatura di Stato,  l’istruttoria del progetto definitivo era ancora in corso, che non era stato emesso il provvedimento di  validazione ex art. 47 DPR 554/1999 atteso che il costo risultante dal quadro economico del progetto definitivo era superiore a quello del progetto preliminare e che la struttura commissariale non disponendo di ulteriori risorse aveva  dato mandato per la redazione di un nuovo progetto;
-         che, tuttavia, la planimetria pubblicata all’albo pretorio on line, relativa all’isola di Lipari,  è datata “dicembre 2010”  e nella copertina è indicato “novembre 2010;
-         che altresì  nello stesso avviso si fa riferimento a modifiche intervenute dopo il DDG n. 71 del 21 febbraio 2011 dell’Assessorato del Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana. del 21 febbraio 2011 che avrebbe concesso la VIA
-         che dunque la planimetria allegata all’avviso di avvio del procedimento non può essere quella corretta;
-         che, in ogni caso,  il Commissario Delegato non è competente alla realizzazione dell’impianto di depurazione in quanto tale impianto non rientra nella propria delega poiché la competenza alla progettazione/realizzazione degli impianti di depurazione è stata conferita al Presidente della Regione Siciliana per tutto il territorio della Regione Siciliana di cui fa parte il Comune di Lipari;
-         che il progetto così come risulta dalla planimetria  è viziato per violazione degli artt. 45 e 46 della LR n. 27/1986  atteso che la localizzazione dell’impianto è posta in violazione degli strumenti urbanistici approvati, difetta la delibera consiliare,  è posto ad una distanza inferiore di 100 metri dalle abitazioni e si pone in palese contrasto con l’area artigianale prevista nello stesso luogo;
-         che il DDG n. 71 del 21 febbraio 2011 dell’Assessorato del Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana non è stato allegato;
-         che, inoltre,  per la localizzazione del progetto
a)                     Non è stato disposto un approfondito ed attento studio sugli effetti delle emissioni odorose con riferimento alla particolarità del sito nonché alla brezze di terra e di mare tipiche delle zone costiere.
b)                     E' stato del tutto ignorato che l'area oggetto dell'intervento ricopre evidenti e testimoniate caratteristiche termali, così come si rileva dagli studi effettuati dall'Università di Messina e dall'Università di Parigi sotto l´alto patrocinio della Comunità Europea già dall'anno 1993.
c)                     Non risulta, inoltre, che vi sia stata un approfondito esame dell’incidenza tra l’impianto di dissalazione ed il realizzando impianto di depurazione sotto il profilo non solo delle prese d’acqua e degli scarichi a mare ma anche con riferimento all’impatto sul territorio.  Non risulta, altresì, se sono stati effettuati degli studi sulle eventuali emissioni odorose di un unico collettore nonché degli effetti di un eventuale scarico diretto a mare dei liquami
d)                     Non risultano essere stati valutati le emissioni odorose delle vasche di sollevamento poste a Marina Lunga, accanto all’ormeggio degli aliscafi ed alla nuova sala di attesa dei passeggeri, e sulla spiaggia di Canneto - Unci;
e)                     Non risulta, altresì, che sia stata fatta una valutazione sulle problematiche che la realizzanda vasca di Marina Lunga può arrecare all’ormeggio degli aliscafi ed all’utilizzabilità dell’intero scalo;
f)                       Non risulta, inoltre, essere stata effettuata una relazione idrogeologica della zona in relazione agli effetti che potrà comportare lo sbancamento necessario per la realizzazione dell’impianto
g)                     Non risultano inoltre essere stati effettuati studi in relazione all’impatto che il depuratore avrà sull’adiacente zona SIC e ZPS e sugli animali ivi presenti che, invece, risentiranno della presenza del depuratore. Nella zona ove dovrebbe essere realizzato il depuratore, inoltre, risulta essere presente il citiso delle Eolie Cytisus aeolicus specie che figura tra quelle prioritarie in allegato alla direttiva comunitaria 43/92 e la Selenia Hicesia,  specie endemiche che verrebbero distrutte a seguito della realizzazione dell’impianto.
h)                     Sembrerebbe che si vogliano realizzare dei terrazzamenti con muri alti oltre quattro metri e con pendenza soprastante a sbalzo di altrettanti quattro metri. La realizzazione delle predette opere sembra essere irragionevole alla luce delle normali prescrizioni date dal Genio Civile di Messina stante la particolare natura sismica della zona. (cfr terremoto del 16 agosto 2010) e difetterebbe in ogni caso di istruttoria in ordine alla tenuta delle predette opere murarie in caso di scossa sismica.
-         che l‘avviso di avvio del procedimento ha illegittimamente ridotto a 10 giorni il termine di 30 giorni per la presentazione di osservazioni cui all’art. 11 comma 2 DPR 327/2001;
Tanto premesso i sottoscritti, nel depositare le suddette osservazioni
CHIEDONO
In via preliminare
1)          La cessazione ogni attività della struttura commissariale in ordine alla realizzazione del depuratore poiché il Commissario Delegato non avrebbe la delega alla realizzazione dell’impianto;
2)          La ripubblicazione nell’albo pretorio on line dell’avviso di avvio di procedimento atteso che lo stesso appare privo di alcune parti e risultano essere state pubblicate delle planimetrie che non possono essere quelle inerenti il progetto approvato;
3)          La pubblicazione nell’albo pretorio on line, tra gli allegati dell’avviso di avvio del procedimento, dell’eventuale progetto definitivo che si intende approvare della sua planimetria e/o in subordine ai sensi della L 241/1990 chiedono di avere visione ed estrarre copia del progetto definitivo da consultare presso il Comune di Lipari, riservandosi all’esito della visione di presentare le osservazioni a sensi dell’art. 11 DPR 327/2001;
4)          La concessione dei termini di 30 giorni per il deposito di osservazioni ai sensi dell’art. 11 DPR 327/2001 atteso che la concessione di giorni 10 è derogata in violazione di legge;
Nel merito, senza riconoscere la competenza del Commissario alla realizzazione dell’opera e nel rimarcare i vizi di procedura dell’avvio di avviso di procedimento che inficiano tutta la procedura
5)          L’annullamento o la rivisitazione integrale dell’impianto di depurazione alla luce delle osservazioni sovra indicate.
6)          Di sapere se e quando è intervenuto il provvedimento di validazione ex art. 47 DPR 554/1999 e di avere visione ed estrarre copia del predetto provvedimento.
I sottoscritti, inoltre, riservano ogni ulteriore osservazioni una volta che sarà pubblicato on line correttamente ed integralmente l’avviso di avvio del procedimento e tutti i suoi allegati nonché di presentare ulteriori osservazioni nei termini cui all’art. 11 DPR 327/2001.
Lipari, lì 14 maggio 2011
Seguono le firme di 250 cittadini

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