Commissario si, commissario no, commissario forse. Su queste tre possibilità si discute dal tardo pomeriggio di ieri dopo che in consiglio comunale, riunitosi per discutere ed approvare le controdeduzioni ed osservazioni al PRG esitato dal CRU, è venuto a mancare il numero legale e, quindi, non si è potuto deliberare. Ne si potrà più farlo visto che sono scaduti i termini.
Diverso è il "suono delle campane" non solo dal punto di vista politico ma anche da quello squisitamente tecnico. C'è chi sostiene che con l'uscita di Longo (con conseguente mancanza del numero legale) si sia praticamente preclusa la nomina di un commissario ad acta. Diversa- si dice- sarebbe la situazione se Longo fosse uscito per dichiarata incompatibilità. Ma così non è stato.
Ma ci sono altri ma ed altri pareri. Ad esempio si sostiene che il commissario in ogni caso non potrebbe essere nominato poichè le controdeduzioni al PRG, esitato dal Cru il 15 febbraio e notificato al comune il 14 aprile, non sono assolutamente obbligatorie. Il consiglio poteva decidere o non decidere di farle. Di perentorio c'era solo il termine di 30 giorni, dalla data di notifica, per presentarele stesse, eventuali, controdeduzioni.
Forse, ma anche questo è oggetto di forti dubbi, il commissario potrebbe arrivare solo per le 5 osservazioni presentate dai privati (si dice fuori tempo massimo). In questo caso appare però probabile che vengano, presumibilmente, valutate dallo stesso CRU.
Comitato regionale per l'urbanistica al quale approderanno, in ogni caso, gli atti del consiglio di ieri e, quindi, anche gli "orientamenti- suggerimenti" dei consiglieri. Di questi "orientamenti-suggerimenti" dei consiglieri è opportuno ricordare che è passato solo quello dei consiglieri Megna e Longo che riguardava il reinserimento del depuratore nell'area di Lazzaretto-Monte Rosa. Così come d'altronde indicato a suo tempo dal vecchio consiglio comunale.
Per la cronaca il numero legale è caduto sulla "proposta Fonti" di reinserire l'aviosuperficie nel PRG anche alla luce di esigenze di protezione civile. Il professore Giuseppe Gangemi, uno dei progettisti presenti ai lavori del consiglio, ha avuto parole d'elogio per l'operato del sindaco Bruno e della sua giunta. "Fortemente determinato a dare al paese uno strumento così importante, al punto che lo si potrebbe denominare PRG Bruno".
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