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venerdì 8 luglio 2011

"La pace dei sensi" . Ci scrive Giuseppe Pepe

La presente non vuole essere una nota polemica sull’argomento, ma soltanto uno spunto di riflessione.
Mi chiamo Giuseppe e di tanto in tanto mi diletto suonando gratuitamente nei locali notturni liparoti; messinese di nascita ma un po’ eoliano visto le frequentazioni degli ultimi 10 anni.
In questi giorni ho seguito con molto interesse gli argomenti postati su questo giornale on-line in merito alla questione dei “rumori musicali” notturni.
Mi rivolgo dunque a chi ha appunto sollevato la questione politica e sociale. Si perché chi ha scritto, ed ha l’autorevolezza responsabile di dire liberamente ciò che pensa, è sicuramente più eoliano di me e conosce meglio le problematiche di queste isole a 360 gradi; dopo la chiusura delle cave di pomice, dopo i pesantissimi vincoli urbanistici, dopo le gravose restrizioni alla pesca, ormai Lipari “SOPRAVVIVE” (e non VIVE) di solo TURISMO. Due mesi per vincere il “cancro” di invece 10 mesi di totale improduttività per il 70% della popolazione. Sicuramente si può contestare il turismo “caciarolo” ( da caciara = fare rumore) ma è piuttosto onesto ammettere che il turismo di qualità a Lipari non esiste da almeno 20 anni.
Allora ci svegliamo domani mattina e scopriamo che le Eolie in realtà sono le propaggini di Montecarlo!
Ok io ci sto, subito e di corsa!!!!! Ma questa purtroppo è solo utopia!!!!
Ci vogliono programmazione, pianificazione, capacità organizzativa, servizi, trasporti, investimenti, e aggiungerei mentalità…. Insomma roba da poco, ironicamente parlando, per avere risultati nel lungo termine e non domani mattina.
L’ordinanza del Sindaco è già molto limitativa considerando che oggi nel 2011 si va a cena alle 23:00 e si esce per locali (se tutto va bene) alle 24:00 (negli anni 60 si cenava alle 19:00), tuttavia per buon senso la condivido e smettere la musica alle 00:30 – 01:00 lo trovo giusto.
Un ultima cosa, non sono certamente un luminare del settore turistico ma oggi chi a Lipari spende i soldini non sono i vecchi ma i giovani! Se non si vuol riflettere su queste considerazioni allora si vada avanti con l’ennesima castrazione, così si raggiungerà definitivamente la pace dei sensi.
 Saluti, Giuseppe Pepe da Messina

Lettera aperta all'amico Chiofalo che stimo...ma... (di Daniele Corrieri)

(Daniele Corrieri) Informazione gratuita a chi da Lipari non esce mai e vede vecchi e non i giovani: Rimini circa 1250 hotel di cui 30% sul lungomare, distanza spiaggia 15 mt.  Sempre su Rimini appartamenti e residence sul lungomare con oltre 6 mila posti letto che sommati ai posti letto hotel lato mare diventano circa 22 mila. Totale presenze lato mare tutta Lipari il 15 agosto comprensiva di barche abitanti di Lipari e contrade varie. Bene, per chi non lo sa sempre sul lato mare ci sono oltre 10 discoteche sulla spiaggia e oltre 25 pub disco. Si divertono sino alle 5 del mattino!!! La musica e i decibel si sentono eccome, sia dagli hotel sia da residence e appartamenti, non consideriamo pub in centro a Rimini Marina e dintorni. Pari condizioni ci sono a Ravenna, Riccione, Cattolica, Cervia, Milano Marittima.. beh non continuo perché ci vuole un doppio foglio A4 per elencare le località dove i giovani si divertono per strade e disco pub. Perché ci sono questi tipi di attività di discoteche e disco Pub ??? Semplice fa tendenza, quindi c’è mercato!!! Se domandi a un romano o a un Milanese: dove andiamo a divertirci??? Di certo non scelgono Lipari, ma una di queste località, non pensate che siano meno care di Lipari, tutt’altro!!! Ma fanno e sanno fare turismo da secoli, ma soprattutto sanno fare incoming in base alla tendenza. Di solito si impara dai più bravi e non dalle ipotesi o supposizioni!!! Quindi i giovani che vengono alle eolie che possono essere un portafoglio clienti per il futuro a Lipari ne vengono, ne verranno mai, tantomeno consiglieranno agli amici di venirci. All’amico Chiofalo volevo ricordare che suo Zio il grande “Ciccio Mondello” è stato insieme a Angelino Merlino e Mimmo Marturano il Pioniere della musica nei bar, hotel, e cosi via, per fortuna nella loro grandezza hanno tramandato il valore del divertimento!!! E’ vero non esistevano gli amplificatori, ma lo erano di loro con la loro grandezza sino a notte fonda!!! Sempre parlando di musica e divertimento negli anni 80/90 vicino al tuo negozio vi era un Bar dove la musica con i singoli Cantautori eoliani tra questi un tuo cugino, allietavano le serate, dai balconi fronte bar, non arrivavano secchi d’acqua ma Applausi!!! Forse è meglio andare dall’amico Salvatore Campo e farsi dare i dati presenza a Lipari e verificare la fascia età, beh a me risulta che in agosto non c’è turismo termale, addirittura, essendo che a Lipari non c’è nulla da Marina Corta partono barche e barconi per Panarea, dove la musica e i decibel vanno come a Rimini!!! Aggiungo una nota statistica sempre chè non sia a disposizione di qualcuno, il trand di pernottamenti e non di presenze negli ultimi anni si è abbassato di oltre la metà, oggi si vive (non solo a Lipari) di turismo con 3-4  giorni media presenza con pernottamenti e in quei giorni la gente si vuole divertire o riposare. Chi deve riposare và in Trentino, in Valle d’Aosta, alle Terme di Fiuggi o di Abano terme, chi vuole divertirsi va in posti come le Eolie o località tipo riviera romagnola o mete di divertimento. Dimenticavo, se oggi vuoi chiedere un autorizzazione per fare un disco pub in una qualsiasi spiaggia di Lipari (isola) non l’avrai mai, se vuoi organizzare una serata in spiaggia non l’avrai mai, se vuoi aprire una discoteca avrai dei grossi problemi senza dimenticare che le discoteche vanno d’inverno e che d’estate la gente vuole ballare all’aperto e divertirsi all’aperto. Non voglio darti lezioni con quanto sopra ma trasmetterti il mio pensiero e soprattutto farti capire che se i Taxi non hanno l’aria condizionata il turista non ci sale, se tieni abbigliamento invernale d’estate non te lo compra nessuno, se i giovani non hanno spazi per divertirsi a Lipari ne verranno sempre meno, ma soprattutto quei giovani rischiamo che quando sono grandi non verranno mai alle Eolie perché si sono affezionati ad altre località!!! Mica micio micio bau bau. Un saluto affettuoso- Quindi forza facciamoli divertire questi giovani quando vengono a Lipari, per 20 giorni a chi non piace vada a dormire alle cave di caolino!!! Appello agli amici dei bar del Corso, di Marina corta, di Canneto…lottate oggi onde evitare che tra qualche hanno farete in agosto i tè per i vecchietti e non sangrie per i giovani!!!

CST. Il consigliere Lo Cascio scrive all'assessore Spinella

All’Assessore al Turismo del Comune di Lipari
e p.c. agli organi di stampa
Oggetto: sulla mia precedente interrogazione in merito all’effimera esistenza del nuovo Centro Servizi al Turismo.
Gentile Assessore Spinella,
ho ricevuto dal Sindaco una risposta alla mia interrogazione n. prot. 22060 del 15/06/11, dove mi viene comunicato che sarà Lei a formulare esaustiva risposta ai quesiti da me posti nella stessa. Nel ricordarLe che esistono termini di tempo stabiliti dalle normative vigenti, ossia trenta giorni, per ottenere risposta alle interrogazioni consiliari, vorrei scusarmi preventivamente per tale incombenza, puntualizzando tuttavia che la stessa non dipende da me, ma da una precisa volontà del capo dell’Amministrazione della quale Lei fa parte.
I punti essenziali dell’interrogazione sono i seguenti. Due anni fa (18 giugno del 2009) veniva inaugurato il nuovo “Centro Servizi al Turismo”, sorto dalle ceneri del precedente CST e, peraltro, negli stessi locali. Questa nuova gestione, come dichiarato in tale occasione, puntava al rilancio della piattaforma telematica e allo sviluppo di un sistema integrato fra risorse turistico-culturali e realtà economico-commerciali del territorio. Tuttavia, i locali sono attualmente vuoti, la piattaforma telematica e il sistema integrato sono stati rilanciati forse con eccessiva enfasi (non ve n’è alcuna traccia), e – di fatto – il Centro Servizi al Turismo non esiste più.
La mia interrogazione è finalizzata a ottenere un chiarimento pubblico delle ragioni che hanno determinato il rapido tramonto di tale iniziativa, e per questo necessito di una ricostruzione esatta dei passaggi tecnici e amministrativi relativi.
Vorrei comprendere altresì quanti soldi del finanziamento in questione siano stati effettivamente investiti e spesi, e – nel dettaglio – chi sia stato pagato e per fare cosa.
Vorrei infine comprendere in quale modo il Comune prevede – se lo prevede – di utilizzare i locali attualmente vuoti che erano stati destinati a ospitare il nuovo Centro Servizi al Turismo.
RingraziandoLa anticipatamente, porgo distinti saluti
 Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà

Lipari. Cinema, moda e bella gente al Galà della 20th Century Fox Italia

Grande serata ieri a Lipari con cinema, moda e tanta bella gente. Il tutto in quello che è diventato uno degli appuntamenti clou dell'estate eoliana: ovvero il Gran Galà della Twentieth Century Fox Italia.
Un omaggio che il patron Osvaldo De Santis, ormai liparese d'adozione, fa da cinque anni all'arcipelago.
Quest'anno, oltre al tradizionale appuntamento con l'anteprima nazionale di un film , si è celebrato un gemellaggio con la moda attraverso la sfilata della griffe "Abbiddikkia" della stilista panarellese Giovanna Mandarano che, al castello di Lipari, ha presentato in anteprima assoluta la sua nuova collezione Spring Summer 2012.
Il tutto anticipato dal cocktail e dalla cena di gala tenutasi presso il noto ristorante Filippino.
Al castello di Lipari era presente il pubblico delle grandi occasioni con la bella e brava Tania Zamparo, presentatrice Sky, chiamata ad introdurre sia le anteprime della Fox che la sfilata della "Abbiddikkia". Per la cronaca dobbiamo evidenziare che tra le modelle che hanno sfilato vi era la bellissima ucraino-liparota Viktoriya Romashko (vedi foto a destra e in basso)
Per quanto riguarda il cinema la Twentieth Century Fox ha dapprima presentato in anteprima nazionale il promo del film “Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato” , seguito dall'intera rappresentazione de “I pinguini di Mr. Popper” con Jim Carrey.
Tra il pubblico, tra gli altri, gli attori Enrico Silvestrin e Federico Angelucci.
VI PROPONIAMO UN AMPIO SERVIZIO FOTOGRAFICO SULL'EVENTO





















SICILIA: GOVERNO RIPROPORRA' NORMA SU PERSONALE EAS

"E' volonta' del Governo regionale dare definitiva soluzione ai problemi del personale dell'Ente Acquedotti Siciliani, attraverso la riproposizione della norma impugnata, appositamente riveduta, da inserire nel primo provvedimento legislativo utile". Lo annuncia una nota dell'assessorato regionale all'Economia che prosegue "Il Governo regionale, anche nella vicenda dei dipendenti dell'Eas, lavora con concretezza. In particolare, riguardo ai rilievi formulati dal Commissario dello Stato va rilevato che al momento dell'approvazione della norma relativa agli oneri del personale in liquidazione l'intesa con lo Stato sull'utilizzo dei fondi Fas era ancora in itinere ed in ogni caso il termine fissato dalla norma (31 luglio) non e' ancora scaduto. Quindi ci sono i margini per garantire la copertura alla spesa.
Tra l'altro il bilancio regionale presenta una disponibilita' piu' che sufficiente a garantire sia la copertura dell'articolo impugnato che gli oneri discendenti dall'eventuale mancata sottoscrizione dell'intesa".
"Il ritardo registrato per la definizione dell'intesa e per la riprogrammazione delle risorse FAS, piu' volte sollecitata ai Ministri competenti - conclude la nota dell'Economia - non e' certamente imputabile alla Regione. La causa di ogni ulteriore pregiudizio alla Sicilia va individuata nella politica del governo nazionale volta a soffocare la Sicilia".

Settore Aliscafi. Riunione con Siremar e Federlinea. Il comunicato delle organizzazioni sindacali

E' arrivata la calura (di Luca Chiofalo)

E’ arrivata la calura!...
Prova inconfutabile gli sconclusionati (e deboli nei contenuti) interventi di "simpatici amici", sedicenti accorati Eoliani, a difesa di bar (spacciati per locali notturni) e dell'omertà sulle condizioni igienico-sanitarie delle isole.
Andiamo con ordine. La storiella dei giovani da far assolutamente divertire nei bar fino a notte fonda con la musica amplificata non regge neanche davanti ai giovani stessi (se dotati di cervello), perchè in nessuna località turistica e civile del mondo (a parte quartieri appositamente dedicati) è consentito trasformare le vie del centro in discoteche a cielo aperto. Aggiungo che i "perseguitati" locali in oggetto non credo posseggano i requisiti di legge perchè ciò avvenga in sicurezza; quanto fino ad oggi "permesso" dall'amministrazione comunale di Lipari è già ben oltre i "limiti", se non della legge sicuramente del buonsenso e del rispetto dovuto ai cittadini Eoliani non interessati a fare baldoria. Andando oltre il fatto contingente, sostenere che la strategia turistica per le Eolie debba essere quella di "svendersi" ad orde di nottambuli a cui concedere tutto è una follia che si commenta da sola. Da precisare un altro punto su cui spesso si glissa: nel rispetto delle regole, che garantiscono una leale concorrenza, ognuno ha diritto di svolgere al meglio e senza ostacoli la propria attività; fuori dalle regole, in un paese civile, non dovrebbero essere tollerate pretese, giustificate dal classico "avimu a travagghiari", che altro non sono che abusi.
Per venire all'altro argomento caldo della settimana, i "topi di Filicudi", credo si stia, veramente, sfiorando il ridicolo.
Tutti conosciamo la "verve" polemica e brillante di Luigi Barrica, le sue amabili "esagerazioni" e il gusto per l'iperbole, ma farlo passare per un traditore delle Eolie mi sembra davvero troppo. Pur riconoscendo una sorta di "tafazzismo all'eoliana" in molti messaggi divulgati all'esterno, se a Filicudi una condizione di disagio igienico-sanitario esiste, non si può pretendere da un cronista l'omertà. Qualora si tratti di un'invenzione giornalistica se ne dimostra la non corrispondenza al vero, se il problema, invece, è reale si risponde rapidamente con la soluzione, individuando contestualmente i responsabili del "danno" chiedendone loro conto: questo è comportarsi da EOLIANI che amano le proprie isole!
Civiltà e progresso hanno un "prezzo sociale" e richiedono una modifica dei nostri "costumi", ma il "premio" è la soluzione di tanti problemi che zavorrano la nostra comunità... Meditate amici, meditate...
 CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO 

Il Vespucci a Salina e le iniziative collaterali

Tappa a Salina oggi della nave scuola Vespucci e nell'occasione una serie di eventi a Santa Marina Salina che esalteranno il ruolo centrale dell'isola: un convegno di Marevivo alle 16; concerto del corpo bandistico "Isola verde" in piazza alle 20 per celebrare il 150esimo dell'Unità d'Italia e anteprima nazionale alle 24 del film "Win Win" della Century Fox. Il sindaco Massimo Lo Schiavo nella mattinata accoglierà il comandante del "Vespucci" Giacomo Paolo Reale in Municipio e l'alto ufficiale ricambierà in serata con un vin d'honneur a bordo.
Al convegno di Marevivo, dedicato ala risorsa Eolie nell'ambito del Mediterraneo, interverranno Mario Cavaleri, Marisa Mercurio, Valeria Piccinini, Beppe Picciolo, Marcello Saija e Salvatore Scuto.
Domani, sempre a Santa Marina Salina convegno Confartigianato sul tema "Turismo, innovazione e identità". Vi parteciperanno Giuseppe Interdonato, Filippo Ribisi, Antonino Messina, Giuseppe Martelli, Christian Del Bono, Salvatore Scalisi, Cesare Fumagalli, Daniele Tranchida; moderatore, Mario Cavaleri. Coordinatore dell'iniziativa Carlo Canzonieri, direttore Confartigianato

giovedì 7 luglio 2011

Rocca di Lipari - studi e ricerche per la conoscenza per la conservazione. Comunicato stampa

Nel novembre del 2009, venti giovani laureati in architettura presso l'ateneo calabrese, coadiuvati dalla Prof.ssa Simonetta Valtieri, Presidente del Corso di laurea in Restauro della Facolta' di Architettura reggina e dall'arch. Alessia Bianco, di concerto con l'Amministrazione comunale di Lipari,   hanno, per la prima volta, raccolto minuziosamente vecchie stampe, disegni, schizzi, foto. Un 'esperienza unica per misurarsi con lo spazio costruito e con il delicato ecosistema della Rocca. Rilievi manuali, triangolazioni, livellamenti, misurazioni laser, insomma un vero studio per una prima ricostruzione cronologica dei fatti, a cominciare dal IV millennio a .C.. Una lettura didascalica attentissima, ma anche critica. Il passo successivo è stato quello di focalizzare l’attenzione sul rilievo integrato, partendo dallo studio fisico della cinta muraria e dei fabbricati inglobati all’interno di essa. Si è cosi arrivati alla realizzazione di un modello tridimensionale dell’intera rocca che costituisce il primo rilievo in assoluto del sito.   
Nel libro, curato anche dall'arch. Michele Benfari,  che sarà presentato l'11 luglio alle ore 19, presso lo spazio della Chiesa dell'Addolorata al Castello,  sono stati approfonditi anche alcuni aspetti che riguardano l’evoluzione della storia sismica e geomorfologica della rocca, mettendo in relazione tutti i parametri raccolti per una migliore valutazione dei danni in caso di terremoti, individuando tutte le criticità dei volumi che costituiscono il patrimonio culturale del castello di Lipari.  
Alla presentazione del volume parteciperanno il Prof. Enzo Bentivoglio, Direttore del Dipartimento Patrimonio Architettonico e Urbanistico dell'ateneo di Reggio Calabria, la Prof.ssa Simonetta Valtieri, Presidente del corso di Laurea in Restauro Monumentale della Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, il Prof. Maurizio Spina, della Facoltà di Ingegneria di Catania, il Sindaco di Lipari, dott Mariano Bruno, l'Assessore alla Cultura del Comune di Lipari, Dott Ivan Ferlazzo, l'arch. Michele Benfari, Dirigente del Museo Regionale Eoliano L. Bernabò Brea e il dott. Umberto Spigo, Direttore del Parco Archeologico delle Isole Eolie.
Ivan Ferlazzo
Assessore alla Cultura
Comune di Lipari

"Disservizio" alle Poste di Pianoconte. Poste italiane si scusa con il consigliere Biviano che aveva protestato

Domenica prossima festa della Madonna delle Grazie a Vulcano-Gelso

La Parrocchia SS. Angeli  di Vulcano come ogni anno organizza la festa DELLA MADONNA DELLE GRAZIE  a Gelso. Si terrà domenica 10 luglio.
Il programma prevede:
alle ore 5:00 pellegrinaggio a piedi con partenza dalla Portella di  Gelso. A seguire la Santa Messa
alle ore 17:30 Processione in mare del venerato simulacro: al rientro S. Messa
alle ore 21:00 musica in Piazza con salsicciata
ore 23:00 fuochi pirotecnici.

Ex Pumex rimuovono ramo d'albero dalla Falcone-Borsellino

A distanza di poco meno di 12 ore dalla segnalazione della nostra lettrice Felicia Zaia si è intervenuti sulla via Falcone-Borsellino per rimuovere il ramo spezzato e per eliminare la situazione di pericolo. Ad intervenire una squadra di ex Pumex

Autorizzazioni per il suolo pubblico e disparità di trattamento. L'interrogazione di Giovanni Sardella

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE
LIPARI

Oggetto: Interrogazione urgente
 Avendo appreso della lettera pubblica a firma dell’Avv.to Rosario Venuto con la quale evidenzia delle irregolarità nel rilascio delle Autorizzazioni di Suolo Pubblico e “disparità di trattamento” il sottoscritto invita la S.S. a disporre un’inchiesta amministrativa al fine di accertare:
 1) se tutte le nuove  autorizzazioni di suolo pubblico (stagionali e permanenti) per le attività di somministrazione sono state rilasciate in conformità a quanto disposto dalla Circolare dell’Assessore alla Sanità  del 07.01.1997 n° 907 e dall’art.9 comma 4 del Regolamento comunale per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (D.CC. n° 30/2001);
2) se le autorizzazioni di suolo pubblico permanenti già rilasciate sono state regolarizzate alle disposizioni sanitarie, così come disposto dall’art. 24 del citato  Regolamento.
            Il sottoscritto resta in attesa di una urgente risposta e porge distinti saluti.

Giovanni Sardella
            Consigliere UDC

A proposito dei concertini (di Aldo Natoli)


Ho letto le lamentele di Jean Claude Lemoine, uno dei protagonisti del turismo sull’isola, che sono anche di tanti altri cittadini e turisti, nonchè l’Ordinanza del Sindaco sugli intrattenimenti musicali. Personalmente ritengo, come Jean Claude,  che le Eolie sono fatte per un turismo raccolto e silenzioso, ma purtroppo questo aspetto interessa solo a pochi nostalgici. Il fenomeno comunque ormai esiste e quindi bisogna affrontarlo e possibilmente regolamentarlo. Per farlo a mio avviso bisognerebbe aprire gli occhi sul Mondo, o quantomeno su quelle località che hanno le stesse peculiarità delle nostre isole. A Capri si balla nelle discoteche ed i concertini all’esterno nei bar o nei ristoranti si tengono fino a mezzanotte senza usare strumenti amplificati. Ricordo di aver ascoltato più volte nella famosa Piazzetta dell’isola la voce di  Roberto Murolo, che si accompagnava con la sua chitarra, e di Peppino Di Capri, con il pianoforte. Stessa cosa mi è capitato di assistere qualche mese addietro a Roma in Piazza Navona, a Campo dei Fiori  ed in Piazza del Pantheon, con artisti altrettanto famosi.
Quindi questa potrebbe essere una soluzione percorribile. Anche perché nel nostro Paese esiste anche un problema di controlli. I Carabinieri sono giustamente impegnati in problemi molto più gravi e complessi e la Polizia Municipale alle ore 21 chiude i battenti. Pertanto mi domando chi  dovrebbe controllare che l’Ordinanza del Sindaco venga rispettata? 
Salvatore Sarpi

Regione. Nuove regole per le concessioni demaniali

Sarà più facile ottenere la concessione demaniale per aprire piccole attività commerciali al di fuori delle spiagge. Mentre si infittiscono le regole per rendere migliori lidi e stabilimenti balneari sul litorale. Eccolo il decreto che riscrive le norme per ottenere le concessioni sul demanio: l’assessore all’Ambiente, Gianmaria Sparma, lo ha firmato ieri, a cinque anni di distanza dall’ultimo provvedimento. Ora tocca ai Comuni riscrivere su questa traccia i cosiddetti Piani di utilizzo del demanio marittimo.
Il decreto prevede che tra ogni stabilimento, area attrezzata o punto di ristoro debba essere lasciata una distanza minima di 100 metri. Dunque, nella parcellizzazione del litorale che può essere ceduto in concessione, i Comuni dovranno attenersi a questo limite. Il vincolo non c’è invece per i litorali delle isole minori, dentro gli ambiti portuali e lontano dalle spiagge (per esempio sulla strada costiera). Il fronte mare di ogni concessione non può superare i cento metri. E in queste zone l’altezza di ogni manufatto non potrà superare i 4 metri e mezzo mentre l’altezza delle sole cabine è limitata a 2 metri e 70 centimetri. I manufatti devono essere smontabili e realizzati con materiali eco-bio-compatibili: non è consentita la realizzazione di opere fisse in cemento.
Ogni costruzione in lidi, stabilimenti o ristoranti, può avere un massimo di tre colori di cui almeno due devono essere di tonalità simili. Tutti i manufatti realizzati nella stagione turistica devono essere poi smontati, pena la decadenza della concessione. E soprattutto, lo spazio utilizzato per lo stabilimento e quelli limitrofi devono essere puliti per tutto l’anno dal titolare della concessione. E nelle strutture vanno sempre sistemati i contenitori per la raccolta differenziata.
In ogni stabilimento balneare devono essere realizzati almeno tre bagni, di cui uno per disabili. Devono essere presenti anche cabine-spogliatoio pari almeno al 10% degli ombrelloni, due docce al coperto e 4 all’aperto (in questo caso con acqua fredda). La superfice che può essere data in concessione per lidi e stabilimenti non può essere superiore a 3 mila metri quadrati e di questa area solo il 10% può essere coperto.
Fin qui le regole per lidi e stabilimenti balneari. Ma ci sono anche precise prescrizioni per la spiaggia libera. Fra ogni lido dato in concessione va realizzato un accesso libero al mare: il limite massimo di distanza da un accesso all’altro è di 150 metri. La fascia di spiaggia libera va da un minimo di un metro e mezzo a un massimo di cinque metri dalla battigia.
C’è un margine di discrezionalità invece per la realizzazione di ristoranti e bar al di fuori dei lidi. Il limite è individuato nella «prudente valutazione del fabbisogno» e va comunque «privilegiato il rapporto di complementarietà con gli usi del mare». In ogni caso la superficie massima che può essere data in concessione per questi scopi non può superare i 400 metri quadrati, di cui solo la metà può essere coperta.
Nuove norme anche per la aree attrezzate per animali. Il decreto prevede che «si dovranno prevedere in prossimità di alcuni stabilimenti balneari degli spazi riservati agli animali domestici». Qui dovranno sempre trovarsi un’area per il gioco degli animali, 10 box all’ombra in cui sistemare i cani (con struttura in legno e copertura in canne). Dovranno essere realizzati anche servizi per fare la doccia al cane. Per quanto riguarda chioschi e ristoranti, la superficie occupata non può essere superiore a 100 metri quadrati al netto di pedane e piattaforme.
Sulla scorta di queste indicazioni, i Comuni dovranno approvare in consiglio il Piano di utilizzo del demanio entro 180 giorni. I piani vanno poi spediti all’assessorato regionale all’Ambiente che li approva entro i successivi 60 giorni. I canoni restano invece immutati: l’ultimo decreto di aumento è di un anno e mezzo fa.

Tirrenia: D'Andrea a sindacati, procedura vendita va avanti

La procedura di vendita di Tirrenia va avanti e i servizi di navigazione continueranno ad operare anche durante il periodo estivo. Questa la rassicurazione che il commissario straordinario della compagnia marittima Giancarlo D'Andrea ha fornito ai sindacati dei trasporti Fitl-Cgil, Fit-Cisl e Uilt nel corso di un incontro formale. D'Andrea, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, ha spiegato ai sindacati che la procedura prosegue anche se non c'e' stata ancora la firma per il passaggio del compendio aziendale Tirrenia alla cordata Cin (Compagnia italiana di navigazione). In ogni caso il Commissario straordinario e' pronto ad affrontare il periodo estivo nella normalita' del servizio pubblico fino al passaggio alla Cin, auspicando che avvenga il prima possibile

mercoledì 6 luglio 2011

L'albero spezzato....invisibile? Lettere al direttore

Riceviamo da Felicia Zaia e pubblichiamo:
Gent.mo Salvatore,  con la presente vorrei far notare che, in data 01/07, in tarda serata, si è letteralmente "spezzato" un grande ramo di un albero sito in via Falcone/Borsellino (per essere più precisi esattamente c/o lo stop che si trova accanto al meccanico Mantineo).  E' mai possibile che nessuno se ne sia ancora accorto? Mi sembra molto evidente e per di più è una strada principale (dove passano spesso operai comunali e vigili urbani), quindi suppongo che qualcun'altro oltre me lo abbia visto. 
NDD- Giriamo la segnalazione a chi di competenza, sperando in un intervento. Anche perchè è evidente che l'albero, oltre a costituire pericolo, intralcia il traffico pedonale. Costringendo i pedoni a scendere in strada

Topi a Filicudi? "Io non ne ho visti". Ci scrive una nostra lettrice

Gentile Signor Sarpi,
 ho letto su Repubblica l'articolo sui milioni di topi presenti a Filicudi.
 Sono stata in vacanza sull'isola dal 13 al 23 giugno scorsi e per mia fortuna non ne ho mai avvistato uno. E dire che ero tutto il giorno in giro sui sentieri, per il porto, a Pccorini. Dei milioni di topi ,anzi grandi ratti neri, non ne ho incrociato nessuno? Meglio così,mi dico.
Però un dubbio mi viene:che l'articolo abbia esagerato sulle proporzioni del problema?
 Cordialmente
Maria Luisa F.

La realtà turistica eoliana vista da un giovane. Ci scrive Gianfranco Taranto

Riceviamo e pubblichiamo:
Premetto che questo è solo un punto di vista e non un capo di accusa/replica/smentita verso qualcuno.
Ho solo 22 anni, non sarò un pozzo di scienza e neanche una persona che può affermare di avere tutta l’esperienza di questo mondo.
Ma ho gli occhi per vedere come stanno le cose in realtà.
Chi vive nelle isole, Lipari in particolare, ha notato da diverso tempo che il turismo è del tutto cambiato…ha preso piede quello che in molti chiamano "turismo di massa" a discapito di quello “d’elite”. Questo magari potrà dipendere da diversi fattori: la crisi economica, la "caduta" libera del tenore di vita degli Italiani, le offerte vantaggiose verso l’estero, la minore rilevanza del punto di vista naturalistico; ma direi che la colonna portante del cambiamento sia la trasformazione della società, ovvero un adattamento ai tempi che corrono.
Chi è andato all’estero o comunque viaggiato anche per l’Italia sa come vanno le cose nei locali notturni. Premetto che molte città italiane hanno strade piene di locali uno accanto all'altro che fanno a gara a chi suona di più fino alle prime luci dell’alba, molti nei centri storici e vicini a chiese. Io personalmente studio a Palermo e posso nominare due vie consone con quanto detto su (zona della Champagneria, di fronte al Teatro Massimo e Via dei Candelai). Certo magari questo tipo di locali non sono adatti a tutte le fasce d'età, ma è anche vero che sull'isola non viene solo gente sulla soglia dei 40anni passati e che vuole stare in tranquillità, se la cittadinanza vuole che l’isola sia solo uno sbarco per gente di questo tipo, non può lamentarsi se un giorno non lavorerà più.
Chi offre un certo tipo di servizio, è normale che sia diretto ad un certo tipo di clientela; il divertimento e la confusione sono due prerogative dei giovani che vanno in vacanza.
Non metto in discussione il fatto che ognuno abbia i propri problemi di salute o morali che siano, per carità ci mancherebbe; ma è anche vero che chiunque deve poter lavorare, voglio dire…allora l’affollamento che si crea sul Corso principale fino a Marina Corta???
Già lavoriamo 2 mesi l’anno se va bene.
Se cominciamo a venir meno a quelli che sono i servizi richiesti dai tempi che corrono, se non ci adattiamo, tanto vale che chiudiamo tutto e andiamo via…
L’amministrazione impone certe norme con tanto di limite di orario e concede tanto di autorizzazioni, e queste vengono rispettate...
Si veda l’Ordinanza n. 38/2009
Consentire intrattenimenti musicali, presso le attività di pubblici esercizi, secondo gli orari di seguito elencati:
  • dalle ore 19,00 alle ore 24,00, valido per tutto il mese di luglio ad eccezione del venerdì e sabato con re e chiusura alle ore 00,30;
  • dalle ore 19,00 alle ore 01,30 dal 1° al 23 agosto;
  • dalle ore 19,00 alle ore 00,30 dal 24 al 31 agosto;
  • dal 1° settembre e seguenti dalle ore 19,00 alle ore 24,00; 
Cosa possiamo fare più? O forse dovrei dire cosa non dobbiamo fare?
Un pioniere del turismo eoliano, dovrebbe accettare l'idea che oggi le cose stanno così e non più come 50anni fa, e soprattutto dovrebbe incentivare i giovani del posto a fare di tutto affinché le persone continuino a tornare sull’Isola..non solo per le spiagge, il mare ecc…ma anche per i servizi offerti.
Ecco perché penso sia un pò egoistico detto da chi col turismo ha lavorato per anni.
Io, come molti dei miei coetanei e giovani residenti sull’Isola, che all’arrivo della stagione estiva decidiamo di lavorare, non lo facciamo solo perché dobbiamo…ma perché un giorno saremo noi, e quelli futuri a mandare avanti la nostra località turistica.
Non credo sia incoraggiante demoralizzare chi ha dei progetti…a maggior ragione se portati avanti da giovani.
Purtroppo le parole di un giovane sono meno importanti di un vero e proprio adulto, ma siamo ancora in un paese libero dove ognuno può dire quello che pensa.
Gianfranco Taranto mo cosa ci

Schiamazzi notturni. Un articolo di giornale e una sentenza della Cassazione

Riceviamo da Jean Claude Lemoine e pubblichiamo un articolo apparso su "Il Centro" e una sentenza della Cassazione relativa a schiamazzi da locali notturni
Il Centro
Schiamazzi, bar condannato
Due vicini avranno un risarcimento per le notti insonni
TERAMO. Hanno vinto la loro battaglia per conquistare un sonno tranquillo. Sono due vicini di un frequentato bar in centro, il bar del Carmine, che è stato condannato dal giudice monocratico Angela Di Girolamo per "disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone". La sentenza stabilisce il pagamento di un'ammenda e un risarcimento ai due vicini.
Tutto nasce da una serie di esposti e denunce per schiamazzi che si protaevano fino a tarda notte. A fine 2007 la procura ha dato incarico all'Arta di fare i rilievi fonometrici, da cui è risultato che venivano superati i limiti imposti dalla legge. In realtà simili verifiche erano state già fatte in passato, ma il bar aveva sanato l'irregolarità con un'oblazione. Possibilità negata, nel secondo caso, dal giudice visto il perdurare del problema. In alternativa il bar avrebbe potuto offrire un indennizzo ai vicini costretti a notti insonni e munirsi di vigilantes per evitare schiamazzi.
Ma visto che questo non è stato fatto, si è arrivati al processo e alla condanna: secondo una sentenza della Cassazione il titolare di un esercizio è responsabile anche del comportamento degli avventori nelle immediate vicinanze del locale. <<Dopo anni passati a fare querele e denunce>>, commenta Pietro Ferrari, uno dei vicini che si è costituito parte civile, difeso da Giacinta Cingoli, <<i residenti di piazza del Carmine e via Stazio hanno trovato giustizia.
Quella giustizia invano sperata dagli amministratori comunali. Il sindaco, autorità di pubblica sicurezza, promise in campagna elettorale che tutti i bar aperti fino a tardi avrebbero dovuto dotarsi di vigilantes. Non è avvenuto. La dilatazione eccessiva degli orari di chiusura costringe i residenti a subire autentiche vessazioni, dannose per la salute>>.
(a.f.)
24 settembre 2010

NEL DIRITTO.IT GIURISPRUDENZA
Approfondimenti:
Materia CONTRAVVENZIONI
IL GESTORE DEL BAR DEVE IMPEDIRE SCHIAMAZZI NELLE ORE NOTTURNE
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. I PENALE - SENTENZA 5 aprile 2011, n.13599
MASSIMA
Risponde della contravvenzione di cui all'art. 659 il gestore di un locale pubblico che non ottempera all'obbligo di controllare il volume delle emissioni sonore musicali prodotte all'interno del locale e di impedire schiamazzi da parte degli avventori, specie in ora notturna dedicata al riposo dalla massima parte dei cittadini.
CASUS DECISUS
Il Tribunale di Modica in composizione monocratica dichiarava il titolare e gestore di un bar-pizzeria colpevole della contravvenzione di cui all'art. 659 c.p., per aver disturbato la quiete delle persone dimoranti nei pressi del locale, diffondendo musica ad alto volume fino a notte fonda e non impedendo lo schiamazzo degli avventori.
Avverso tale sentenza proponeva ricorso per cassazione l'anzidetto imputato.
ANNOTAZIONE

TESTO DELLA SENTENZA
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ I PENALE - SENTENZA 5 aprile 2011, n.13599 - Pres. Giordano - est. Zampetti
Svolgimento del processo
1. - Con sentenza in data 15.01.2010 il Tribunale di Modica in composizione monocratica dichiarava C.G. colpevole della contravvenzione di cui all'art. 659 c.p., così condannandolo alla pena di Euro 600,00 di ammenda.
Con la stessa sentenza l'anzidetto imputato era condannato al risarcimento dei danni in favore della costituita parte civile, danni liquidati direttamente in via equitativa in Euro quattromila, oltre spese di lite.
Detto Tribunale riteneva invero provato che il C., quale titolare e gestore di un bar-pizzeria sita in zona centrale ed abitata, avesse disturbato la quiete delle persone dimoranti nei pressi, diffondendo musica ad alto volume fino a notte fonda e non impedendo lo schiamazzo degli avventori.
2. Avverso tale sentenza proponeva ricorso per cassazione l'anzidetto imputato che motivava l'impugnazione deducendo: a) violazione di legge e vizio di motivazione, posto che non era risultato provato alcuno dei profili di condotta che erano stati contestati; b) insufficiente valutazione delle deposizioni, nel complesso di segno contrastante; c) errata valutazione della perizia giurata del tecnico audiometrico.
Motivi della decisione
3. - Il ricorso, manifestamente infondato, deve essere dichiarato inammissibile con ogni dovuta conseguenza di legge.
Tutte le proposte deduzioni, invero, involgono valutazione nel merito non consentita in questa sede di legittimità, risultando peraltro logica e coerente la motivazione dell'impugnata sentenza. E' palesemente infondato, del resto, il primo motivi di ricorso, posto che il complesso probatorio assunto ha pienamente confermato l'ipotesi accusatoria, e cioè la riscontrata presenza di musica ad alto volume e di non sopiti schiamazzi degli avventori fino a notte fonda, il che - all'evidenza - configura la materialità del contestato reato, secondo specifica giurisprudenza di questa Corte, in casi del tutto analoghi (cfr. Cass. Pen. Sez. 1, n. 48122 in data 03.12.2008, Rv. 242808, Baruffaldi; Cass. Pen. Sez. 1, n. 11310 in data 26.02.2008, Rv. 239165, Fresina; Cass. Pen. Sez 1, n. 1466 in data 06.11.2007, Rv. 238525, Perrone; ecc). Pacifico, dunque, l'obbligo per il gestore di un simile locale di controllare il volume delle emissioni sonore musicali e di impedire schiamazzi da parte degli avventori, specie in ora notturna dedicata al riposo dalla massima parte dei cittadini. Il Tribunale ha poi correttamente escluso anche la possibile incidenza di altre fonti numerose, atteso che è risultato - circostanza non potuta contrastare dall'odierno ricorrente-che nel periodo di cui alla contestazione (2005-2007) non vi erano, nelle vicinanze, altri locali che fossero aperti in ora notturna.
La diffusività delle emissioni è stata ben provata (riferita anche ad abitazioni situate a decine di metri di distanza).
L'entità dei disturbi è poi plasticamente evidenziata dalle dedotte conseguenze (chi ha dovuto installare vetri isolanti alle finestre, chi ha cambiato casa).
La motivazione dell'impugnata sentenza risulta dunque del tutto corretta, in relazione ai parametri di legge ed ai principi giurisprudenziali in materia, nonchè logica e coerente.
Nè sussistono i dedotti contrasti tra testimoni, quelli di difesa avendo apportato elementi sostanzialmente irrilevanti, quali la presenza in zona di altri locali (ma in periodi di tempo diversi da quello di cui all'imputazione), le direttive dell'imputato per ridurre i rumori (in sostanza non efficaci), o il rispetto delle disposizioni dell'autorità in relazione a singoli eventi musicali (il che non esime dalla responsabilità ove, in concreto, i disturbi si manifestino e si propaghino ugualmente: cfr., ex pluribus, la sopra citata sentenza Rv. 239165, Fresina; ecc.).
Irrilevante, infine, la deduzione del ricorrente in ordine alle modalità di espletamenti dei rilievi acustici (teste O.), posto che il giudizio di condanna non si è basato su tale elemento, ma precipuamente sulle plurime e concordi fonti testimoniali (v. la parte conclusiva dell'impugnata motivazione).
Il ricorso, palesemente infondato e proposto su temi in fatto non consentiti, e dunque inammissibile ex art. 591 c.p.p. e art. 606 c.p.p., comma 3.
Alla declatoria di inammissibilità segue per legge, in forza del disposto dell'art. 616 c.p.p., la condanna del ricorrente al pagamento delle spese del procedimento ed al versamento della somma, tale ritenuta congrua, di Euro 1.000,00 (mille) in favore della Casse delle Ammende, non esulando profili di copia nel ricordo totalmente infondato (v. sentenza Corte Cost. n. 186/2000).
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso. Condanna il ricorrente C.G. al pagamento delle spese processuali ed al versamento della somma di Euro 1.000,00 (mille) in favore della Casse delle Ammende.

SPARMA, "PER STROMBOLI ATTUEREMO IL MODELLO ETNA"

 "Per l'isola di Stromboli occorre attuare un modello coordinato di gestione del rischio, cosi' come avviene per l'Etna, perche' e' interessata sia a eventi vulcanici, che sismici e idrogeologici".
Lo ha detto l'assessore regionale al Territorio Gianmaria Sparma, che oggi ha presieduto sull'isola un vertice cui hanno partecipato il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, il dirigente generale del Corpo forestale della Regione siciliana, Piero Tolomeo, e i responsabili locali della protezione civile, della polizia municipale e dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Il vulcano ieri aveva ripreso l'attivita' stromboliana, con esplosioni e lancio di lapilli, che hanno incendiato anche oltre sei ettari di terreno incolto preoccupando isolani e turisti.
Lo Stromboli e' considerato uno dei vulcani piu' attivi del mondo ed e' continuamente monitorato da equipe dell'INGV, insieme alle universita' di Roma, Napoli, Palermo, Catania e Firenze.
"Il corpo forestale intanto effettuera' - ha aggiunto Sparma -un'attivita' straordinaria di pulizia e ripristino dei sentieri, per prevenire gli incendi e ampliare le vie di fuga, mentre il servizio Difesa del suolo dell'assessorato, provvedera' a rivedere i Piani d'assetto idrogeologico, aggiornando le zone dell'isola che vanno messe in sicurezza".

Intrattenimento musicale. L'ordinanza che disciplina il settore

Ordinanza n. 38/2009
COMUNE DI LIPARI
IL SINDACO
VISTA la nota del commissariato di P.S. di Milazzo Categ. 10.B/09 del 18/03/2009, con la quale viene fatto rilevare che "in concomitanza dell'esercizio di attività di trattenimenti musicali e danzanti, vengono di frequente segnalati episodi di disturbo alla quiete pubbloica che impongono una valutazione circa l'opportunità di intraprendere idonee iniziative dirette ad incidere significativamente su tali aspetti, ripristinando condizioni di ottimale vivibilità a tutela anche delle esigenze di mobilità della collettività";
RICHIAMATE le ordinanze Sindacali n. 71 del 22 aprile 2003 e n. 48/06 del 07 agosto 2006;
CONSIDERATO che i titolari di pubblici esercizi continuano a non ottemperare a quanto disposto dal D.P.C.M. n.215 del 16 aprile 1999;
VISTO l'art. 9 comma 1 della Legge n. 447 del 26 ottobre 1995, che consente al Sindaco l'emissione di ordinanze contingibili e urgenti per il temporaneo contenimento o abbattimento delle emissioni sonore, inclusa l'inibizione parziale o totale di determinate attività;
RICORDATO che, secondo la normativa vigente, l'intrattenimento deve intendersi come attività semplicemente accessoria, che mai deve sostituirsi a quella principale per la quale si è ottenuta regolare licenza (bar, ristorante, ecc.);
CONSIDERATO che in questo periodo l'afflusso turistico è notevole;
AL FINE di evitare schiamazzi notturni selvaggi ed incontrollati;
VISTO l'Ordinamento degli Enti Locali della Regione Siciliana;
ORDINA
IN VIA CONTINGIBILE E URGENTE
1) consentire intrattenimenti musicali, presso le attività di pubblici esercizi, secondo gli orari di seguito elencati:
  • dalle ore 19,00 alle ore 24,00, valido per tutto il mese di luglio ad eccezione del venerdì e sabato con re e chiusura alle ore 00,30;
  • dalle ore 19,00 alle ore 01,30 dal 1° al 23 agosto;
  • dalle ore 19,00 alle ore 00,30 dal 24 al 31 agosto;
  • dal 1° settembre e seguenti dalle ore 19,00 alle ore 24,00;
2) ad obbligare i titolari degli esercizi, oltre l'orario sopra specificato, ad inibire totalmente la diffusione di musica in tutte le sue forme, nonchè di redarguire ed eventualmente allontanare i clienti che arrecano disturbo presso il proprio locale facendo intervenire, se il caso lo richiede, le forze dell'ordine.
INFORMA CHE

*La violazione della presente ordinanza comporterà l'applicazione della sanzione amministrativa nei confronti del trasgressore da € 1.032,00 a € 10.329,00;
*In caso di accertamento di tre infrazioni il Dirigente dei IV Settore di questo Ente ordinerà obbligatoriamente la chiusura fino al massimo di sette giorni del pubblico esercizio;
La presente sostituisce la precedente ordinanza in materia (n. 48/06 del 7/8/2006);
DISPONE
Che copia della presente va resa nota al pubblico mediante affissione all'Albo della Residenza Municipale, nonchè sul sito web ufficiale del Comune di Lipari www.comunelipari.it e notificata a tutte le forze dell'ordine preposte alla vigilanza.
La P.M. e tutte le forze dell'ordine sono incaricati dell'esecuzione e della osservanza della presente ordinanza, fatto salvo quanto previsto dagli artt. 650 e 659 del C.P.. 
Dalla residenza Municipale 01/07/2009
IL SINDACO
Dott. Mariano Bruno 

Topi e Filicudi. Anche il sindaco chiede la smentita a Repubblica