"Per l'isola di Stromboli occorre attuare un modello coordinato di gestione del rischio, cosi' come avviene per l'Etna, perche' e' interessata sia a eventi vulcanici, che sismici e idrogeologici".
Lo ha detto l'assessore regionale al Territorio Gianmaria Sparma, che oggi ha presieduto sull'isola un vertice cui hanno partecipato il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, il dirigente generale del Corpo forestale della Regione siciliana, Piero Tolomeo, e i responsabili locali della protezione civile, della polizia municipale e dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Il vulcano ieri aveva ripreso l'attivita' stromboliana, con esplosioni e lancio di lapilli, che hanno incendiato anche oltre sei ettari di terreno incolto preoccupando isolani e turisti.
Lo Stromboli e' considerato uno dei vulcani piu' attivi del mondo ed e' continuamente monitorato da equipe dell'INGV, insieme alle universita' di Roma, Napoli, Palermo, Catania e Firenze.
"Il corpo forestale intanto effettuera' - ha aggiunto Sparma -un'attivita' straordinaria di pulizia e ripristino dei sentieri, per prevenire gli incendi e ampliare le vie di fuga, mentre il servizio Difesa del suolo dell'assessorato, provvedera' a rivedere i Piani d'assetto idrogeologico, aggiornando le zone dell'isola che vanno messe in sicurezza".
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