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lunedì 11 luglio 2011

"Un incontro per spargere veleno". L'amministrazione Bruno non parteciperà all'incontro indetto dalla signora Mazziotta

COMUNICATO STAMPA
E’ spuntato all’improvviso affisso nei muri del paese un manifesto che annuncia alla popolazione “Parliamo di Piano Paesistico e PRG” abbiamo letto i nomi dei prestigiosi partecipanti  e non ci stupiamo assolutamente che la dott.ssa Angela Mazziotta, già candidato Sindaco nel 2007 e futuro candidato per l’anno 2012,  ha ritenuto di dover “Inaudita altera parte” parlare di alcuni argomenti di grande rilievo per il territorio eoliano tra cui il PRG che questa Amministrazione dopo 35 anni ha portato a compimento.
In virtù di quanto sopra esposto l’Amministrazione Comunale non parteciperà a detto incontro che, come potrà rilevarsi, non prevede la presenza di tecnici ed Amministratori Comunali. La campagna elettorale non è ancora cominciata e questo è il modo sbagliato con cui farla cominciare, spargendo veleno tra la gente.

Qualcosa di costruttivo (di Daniele Corrieri)

Gentile redazione,
nel rispetto del Vs lavoro e apprezzando una Vs nota volevo comunicare quanto segue: in articoli da Voi pubblicati, inviati dalla mia persona, mai mi sono permesso di fare attacchi personali, salvo alcune critiche all’amministrazione comunale. Di certo, involontariamente, ho subito un attacco da qualcuno che forse non conosceva bene la mia persona e si è permesso di dire cose poche piacevoli. Ciò che sostengo è documentato dalla cronologia delle Vs pubblicazioni. Apprezzo che la linea editoriale del Vs giornale sia non di “darigghi” e battibecchi ma di libera espressione con il massimo del rispetto verso gli altri,  ma è anche vero che una mia replica sia doverosa al punto di dire che:  se a Lipari i bar o i pub di notte fanno caciara è giusto criticarli, ma se qualcuno approva per svariati motivi questo tipo di attività è anche giusto accettare l’opinione degli altri. Di certo è poco piacevole leggere di mancanza di cultura e civiltà. Andando al succo, e per farla finita, mi auguro che la determinazione avuta da molti Vs lettori nel difendere il silenzio a Lipari avvenga anche su altri temi, quali suolo pubblico dove in alcuni casi viene negato addirittura 3 mq…(domandate  all’’Assesore D’auria dovrebbe sapere qualcosa nel merito) ad attività che pagano le tasse e lavorano con investimenti propri e non dallo Stato. Nella fattispecie mi risulta che molti hanno suoli pubblici con piazze e piazzette dedicate, altri hanno piscine termali, attività turistiche (barche da turismo) non hanno spazi ne demaniali ne comunali o meglio alcune le hanno altre no. Chi non le ha non le avrà mai, questo si chiama disuguaglianza o essere di parte??? Mi risulta anche che, nella civile banchina degli aliscafi, ci sia l’assalto al turista in arrivo; vedo spesso pubblicazioni di servizi inefficienti di spazzatura di qua e di là; vedo spesso foto di via Roma dovescoppiano le fognature. Per non parlare del disservizio di aliscafi e navi.  Beh se il problema dei ben pensanti è la pace notturna e non i veri problemi di natura civile e imparziale non  mi resta che citare un famoso film di Massimo Troisi “Non ci resta che piangere”. Mi auguro che il Luca, la Laura, il dott. Aldo Natoli, il sig. Agrip e tanti altri si battano insieme a tanti Liparoti  per difendere tutto e non il poco. I deboli è facile attaccarli il problema stà nell’attaccare i forti . La mia opinione??? Le cose veramente che recano danno alla comunità è paura di dire o di fare. Alla fine grazie a questo giornale. Nel bene e nel male abbiamo raggiunto un obiettivo: nel bene e nel male basta che se ne parli. Un saluto affettuoso
Daniele Corrieri

Lettere al direttore

Caro direttore,
grazie a Lei per aver pubblicato l' articolo e per la precisazione doverosa non solo nei miei confronti ma di tutti i lettori, e necessaria per rimarcare quelle differenze a volte non percepibili, a prima vista, da tutti, ma "sostanziali"!
A presto,
Laura Natoli

Convegno su piano paesistico e regolatore. La precisazione dell'Associazione Commercianti Eolie

Prendiamo atto con soddisfazione dell'iniziativa della Dott.ssa Mazziotta, il convegno che si terrà sugli argomenti Piano Paesistico e Piano Regolatore, utile a discutere di strumenti che, a nostro avviso, meritano aggiornamenti e migliorie.
Allo stesso tempo precisiamo, per evitare strumentalizzazioni e per non attribuirci meriti che non abbiamo, che il nostro ruolo, nel convegno in oggetto, è quello di semplici partecipanti e non di co-organizzatori.
 CORDIALMENTE
IL PRESIDENTE ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI EOLIE
LUCA CHIOFALO

In memoria del Maestro Giuseppe Sinopoli: la passione civile e l’amore per le Eolie (di Michele Giacomantonio)

Ieri sera il Centro studi ha dedicato la serata del cinema al ricordo del Maestro Giuseppe Sinopoli. Su incarico della famiglia e del Centro studi il dott. Michele Giacomantoni ha letto una breve introduzione al documentario della RAI "Sinopoli, i tre cuori dell'uomo". L'introduzione è consistita in un suo ricordo del Maestro che portiamo a conoscenza dei nostri lettori.  

In memoria del Maestro Giuseppe Sinopoli: la passione civile e l’amore per le Eolie
Ho conosciuto il Maestro Giuseppe Sinopoli nel 1994 qualche settimana dopo che ero divenuto Sindaco di Lipari. L'occasione fu data dalla sua villa al Capistello invischiata in diversi nodi burocratici che non riuscivano a sbrogliarsi a cominciare dal problema di una stradella comunale che passava dentro il suo giardino e che lui voleva spostare all'esterno offrendo il terreno necessario. Un problema, apparentemente semplice, che si trascinava da due, tre anni senza che gli uffici riuscissero a venirne a capo. Era l'emblema del marasma e dell'inerzia della macchina comunale che avevo ereditato e la soluzione non stava solo nel risolvere il caso di Sinopoli ma di rivedere l'intera struttura, rifunzionalizzare gli uffici, trovare energie nuove professionalmente qualificate. Parlammo di questo, in quella mattinata del 13 agosto 1994, mentre mi mostrava con orgoglio il suo piccolo museo casalingo, la stanza dove componeva ma soprattutto la centinaia di ulivi che aveva piantato e di cui seguiva con apprensione la crescita in un'isola sempre carente di acqua. Alla fine dell’incontro mi regalò un suo libro “Parsifal a Venezia” e la dedica “con simpatia, dopo il nostro primo incontro nella “casa Atistaios””.
Fu il primo di tanti altri incontri lungo i quali nacque e si approfondì un rapporto di stima e di confidenza, di amicizia. Qualche anno dopo in una delle non rare puntate invernali a Lipari, fra un concerto e l'altro - per scaricare la tensione e ripartire  nel lavoro - mentre mi raccontava della difficile esperienza, questa volta non artistica, ma amministrativa di riqualificare il teatro dell'Opera di Roma, ricordammo proprio quel primo incontro e le difficoltà ed i problemi che io avevo trovato al Comune di Lipari. La qualificazione delle professionalità, la lotta alle rendite di posizioni, le contraddizioni fra logiche sindacali e resistenze corporative: stessi temi pur in contesti di dimensione e spessori molto diversi. Mi apparve lì un Sinopoli diverso da quello conosciuto, tentato dalla sua passione civile dalla esperienza amministrativa e di governo ma al tempo stesso tempo restio a lasciarsi coinvolgere fino in fondo per non sacrificare la sua vocazione artistica.
E credo che questa passione civile sempre presente ma allo stesso tempo sempre arginata dalla ricerca artistica e culturale in genere, la musica come l'archeologia, sia stato un tratto significativo della sua personalità. E' stata la passione civile oltre che un amore sincero per le Eolie che lo portò a collaborare attivamente alla promozione della grande manifestazione del 4-9 maggio 1995 per celebrare il IX centenario del "Constitutum" dell'abate Ambrogio. Discutemmo insieme il progetto e l'idea di farne una manifestazione  permanente, un evento da ripetere ogni anno. Poi lui si concentrò sul concerto del 9 maggio, quello che in pratica concluse la manifestazione. E' rivelatore quanto ebbe a scrivere in quell'occasione: "Il concerto che dirigerò in Cattedrale è un gesto di gratitudine verso Lipari, dove io e mia moglie abbiamo preso casa affascinati dalle bellezze naturali dell'arcipelago… I brani selezionati mostrano il nesso fra la prima e la seconda scuola viennese, fra il mondo di Shubert e quello di Berg, caratterizzati tutte e due dall'ansia della sperimentazione e dal bisogno del gioco, della leggerezza". Fu una serata indimenticabile. La cattedrale gremita come non mai eppure lungo tutta l'esecuzione non si sentiva un fruscio. Aveva amato le Eolie e le aveva scelte come luogo del riposo e del ritorno perché queste erano le isole - come amava dire - della "bellezza colta". La sua passione civile qui nelle Eolie, tendeva appunto a questo ad esaltarne questa qualità che aveva scoperto unica, nel suo pellegrinare per il mondo.
Come qualificare l’accoglienza delle Eolie divenne il tema di tante nostre conversazioni. Quali iniziative, quali manifestazioni accostare alla straordinaria bellezza e ai monumenti naturali e storici di queste isole? Io gli parlavo delle manifestazioni “Festadimaggio” da fare seguire alla celebrazione del Constitutum: quella del 1997 dedicata all’ottocento dell’Arciduca d’Austria e quella che si voleva fare e poi non si fece dedicata agli Eoli ed al gemellaggio con Santorini; lui mi evocava l’idea di realizzare a Lipari una scuola per musicisti o comunque una sede permanente di incontro fra appassionati della grande musica. Era un tempo in cui pensavamo Lipari in grande. Con Giuseppe, con Censi Cabianca, con Luigi Rossi. Tre personalità che credo abbiano ampiamente meritato la cittadinanza onoraria che il Consiglio Comunale attribuì loro  il 20 giugno del 1997.
Più concretamente parlammo più volte della necessità e possibilità di ripetere l'esperienza del 9 maggio 1995 e cioè l’esperienza di un concerto da lui diretto e del come far fronte  alle difficoltà ed ai costi per fare giungere ed ospitare a Lipari una vera orchestra. Ricordo che tentammo di interessare la RAI. Negli ultimi tempi, agli inizi del 2001, c'eravamo dati un appuntamento. Proprio dopo una delle numerose visite al Museo del quale era innamorato, osservando  la bella Chiesa dell'Immacolata ed ammirando l' imponente opera di restauro quasi ultimato per farne l'Auditorium di Lipari, gli strappai una promessa:  avremmo inaugurato l’Auditorium con un suo concerto. Una promessa che non si poté più realizzare perché Giuseppe ci lasciava venerdì 20 aprile 2001 stroncato da un infarto al III atto dell’Aida di Verdi all’Opera di Berlino. Ma grazie all’attuale Amministrazione l'Auditorium, e cioè la chiesa dell’Immacolata, è stato ufficialmente intitolato al Maestro Giuseppe Sinopoli come era stato deciso in una delibera del 12 giugno 2001 una delle ultime della mia Amministrazione.
Mi auguro che in futuro le Amministrazioni di Lipari sapranno valorizzare questo monumento del 700 donando agli Eoliani,  fra le varie attrazioni,  anche quella della concertistica e della musica di qualità. Sarebbe il modo migliore per continuare a ricordare ed onorare nel tempo questo nostro concittadino che ha amato le Eolie con vera passione civile al fine di salvaguardarne e valorizzarne la "bellezza colta " che da esse irradia.
                                              
                                                                                  Michele Giacomantonio

Milazzo: Due punti informativi a beneficio dei turisti

Due nuovi punti informativi turistici, messi a disposizione dal Comune, in collaborazione con la Provincia, a favore della Pro Loco di Milazzo. Nei giorni scorsi la consegna dei locali, situati nella stazione ferroviaria e nel porto mamertino, precisamente nell'area antistante l'attracco degli aliscafi. Due posizioni ritenute strategiche per il notevole flusso di turisti, ai quali fornire brochure, indicazioni su visite guidate a chiese, monumenti, siti di interesse, e ogni informazione utile a far conoscere il ricco patrimonio storico, culturale e paesaggistico della città del Capo. Il servizio, ai nastri di partenza, sarà espletato grazie alla disponibilità di volontari della Pro Loco. L'intento è garantire al turista un valido supporto nella scoperta della città, intercettando anche coloro i quali siano di passaggio con destinazione Isole Eolie, per mostrare come Milazzo non sia solo un porto attraverso cui raggiungere l'arcipelago, ma anche un centro ricco di storia, arte, cultura e tradizioni.

INCONTRI MEDITERRANEI - GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE ARTI 2011 “D’acqua e di storia"

Comunicato Fondazione Horcynus Orca
INCONTRI MEDITERRANEI - GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE ARTI 2011 “D’acqua e di storia" (Terme di San Calogero, Lipari, ME)
Il 13 luglio 2011 si svolgerà a Lipari - nello splendido scenario delle Terme di San Calogero, nel versante occidentale dell’Isola – il consueto appuntamento con la Giornata delle Arti, evento d’arte contemporanea realizzato su base annuale dalla Fondazione Horcynus Orca e curato da Martina Corgnati (Responsabile del Settore Arti Visive e membro del Comitato Scientifico della Fondazione).
Dopo 30 anni di abbandono il Comune di Lipari ha affidato in convenzione le Terme alla coop. soc. FSC Group. Il processo di risanamento è stato coordinato dalla Fondazione di Comunità di Messina – Distretto Sociale Evoluto ed è da considerarsi esito di due progetti di welfare estremamente innovativi: Luce è Libertà e Cercando bellezza e liberazione (Azione 9 del Piano di Zona Isole Eolie). Entrambi i progetti coinvolgono ampie partnership locali, nazionali e internazionali e nascono dall’idea che le libertà fondamentali degli esseri umani debbano essere sempre garantite e quindi poste come vincoli esterni agli equilibri economici. I due progetti si sviluppano nella convinzione che ciascuna persona sia una risorsa insostituibile per la comunità e sperimentano modalità innovative capaci di ri-orientare i costi del sociale spesso destinati al controllo delle persone ed alla loro istituzionalizzazione in investimenti economici e relazionali, in valorizzazione dei legami.
Non sorprende, quindi, che un gruppo di 12 ex internati dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario, beneficiari di Luce è Libertà, mescolando ed integrando le loro competenze e professionalità con altri compagni di lavoro, con operatori e tecnici, siano riusciti a creare presso le terme uno spazio per l’arte contemporanea, restituendo alla collettività un frammento di territorio di grande pregio e dando l’opportunità a tre persone con fragilità di sperimentarsi al lavoro nella gestione degli ambienti d’arte.

La mostra. D’Acqua e di storia è il titolo della Giornata internazionale delle Arti 2011, una mostra d’arte contemporanea in cui artisti diversi per linguaggi, formazione e obiettivi creativi ed estetici saranno uniti dal comune interesse per l’acqua e la storia, due elementi che nelle antiche Terme di san Calogero (le cui sorgenti termali furono utilizzate a partire dall’età del bronzo) si prestano per definizione ad ancestrali suggestioni. Da qui l’idea di Martina Corgnati, in occasione della riapertura al pubblico delle storiche terme di Lipari, di riunire le opere di Luciano Bartolini, Ronald Nicolaysen, Ahmad Alaa Eddin, Suha Shoman, Claudio Borchia, Agnese Purgatorio in un evento che si snoderà tra istallazioni, esposizioni e performance.
L’inaugurazione della mostra avrà luogo alle 10.30 alla presenza degli artisti coinvolti e di Nadia Kaabi, artista tunisina cresciuta in paesi diversi come l’Ucraina, la Tunisia, la Francia e la Germania che terrà una conferenza sul suo lavoro in un cui riversa la propria identità complessa, nomade ed oscillante
Le opere. Di Luciano Bartolini (1948 -1994), fra gli artisti italiani più interessanti della sua generazione sarà esposta la Vela Bizantina, acquisita recentemente al patrimonio della Fondazione Horcynus Orca. L’opera, realizzata in kleenex su carta e un’immagine incorniciata, riprende fedelmente la forma della vela latina rappresentata in un mosaico ravennate di Sant’Apollinare Nuovo – rivitalizzando così l’antica immagine e la memoria profonda del Mediterraneo in un’esperienza di grande attualità e originalità.
Ronald Nicolaysen, il fotografo newyorkese che ha praticato negli anni diversi generi fotografici e dedicandosi alla moda, all’ambiente e alla fotografia puramente artistica e creativa con risultati apprezzati internazionalmente, esporrà in questa occasione 22 immagini realizzate in momenti diversi e in luoghi lontanissimi tra loro con il preciso obiettivo di ripercorrere, un momento dopo l’altro, il ciclo dell’acqua e la sua vitale presenza nelle società umane.
L’artista siriano Ahmad Alaa Eddin, arrivato in Italia nei primi anni Ottanta per sottrarsi al clima opprimente determinato in Siria dalla dittatura di Hafez al Assad, esporrà una scultura e una serie di fotografie. Il suo lavoro, plastico e decorativo ma soprattutto pittorico, nasce dalla relazione di forme, linguaggi ed esperienze differenti: la lingua araba e l’immagine occidentale, il colore e il graffito, il segno e la pittura, attraverso una ricerca pittorica ed estetica concepita come “ponte” fra Oriente e Occidente.
Di Suha Shoman sarà proiettato in loop, all’interno di una sala dello stabilimento termale, il video Of Water and Light, un’opera ormai “classica” dell’artista che fa parte dell’archivio video e fotografico della Fondazione Horcynus Orca. La Shoman, servendosi di un linguaggio visualmente seduttivo e affascinante, si abbandona ad una riflessione sull’astoricità delle condizioni della percezione, della visione e, per metafora, dell’illuminazione creativa.
Il giovanissimo artista travisano Claudio Borchia che lavora da tempo sull’installazione e su diverse esperienze multimedia di carattere post-concettuale, presenterà una sua installazione sul tema dell’immigrazione e del destino fisico dei profughi ammassati nei campi dopo l’approdo fortunoso: un’esperienza specialmente drammatica in Sicilia e nelle sue isole.
La performance. Già interprete con la sua opera di un’indagine sulla clandestinità culminata con il progetto “Fronte dell’Est”, Agnese Purgatorio sarà protagonista di una performance che avrà inizio alle 15e30 nel tratto di mare antistante la spiaggia di Canneto. La performance prevede la definizione di una “linea verde” (green line) che rappresenta una frontiera, un simbolo percepibile ed evidente di quelle faglie e fratture culturali e sociali in cui il Mediterraneo è diviso, oggi più che mai.

Topini si, festini no, è terra dei cachi. (Il fotomontaggio di Piero Roux)

domenica 10 luglio 2011

Inter club Salina Massimo Moratti. Aperte le iscrizioni

Inter Club Salina Massimo Moratti” 2005
Salve a tutti, con vero piacere comunico che, dopo la visita della delegazione F.C. Internazionale, con a seguito la Signora Bedy Moratti e l'esposizione  della “Champions” il 05 di giugno scorso a Salina, il nostro club riapre le iscrizioni.  
Il Costo d'iscrizione  all'Inter club Salina Massimo Moratti" sono: Adulto 20,00 euro. Ragazzi fino a 14 anni 10,00 euro. 
Per  Info: 3389012762-  Mail-interclubsalina@libero.it 
Per Lipari e le altre isole (escluso Salina) un ulteriore punto di contatto per le iscrizioni e di riferimento è il direttore di Eolienews di Eolnet, Salvatore Sarpi. tel. 339.57.98.235 mail  ssarpi@libero.it
Nota:  Per chi volesse iscriversi, si prega inviare: Dati anagrafrafici completi, muniti di indirizzo per facilitare l’invio dei gadget. Si fa presente che nella quota, di cui sopra,  è compresa la spedizione dei gadget e non sono previste  spese aggiuntive. 
I soci residenti nelle altre isole eoliane avranno lo stesso trattamento risevato ai soci che risiedono sull’isola di Salina. Ovvero: rilascioTessera del tifoso, partecipazione alle trasferte per le partite casalinghe (tali richieste dovranno pervenire entro e non oltre 45 giorni dall’evento calcistico)  
Nota: Il Club garantisce solo i biglietti stadio,esclusivamente ai soci  iscritti all’Inter Club Salina,con la proporzione di circa il 10% dei soci totali iscritti e/o di eventuali disposizioni dettate dal C.C.I.C. di Milano e C.I.C.R.S. di Sciacca. 
Riferimenti per pagamenti iscrizioni: 
Beneficiario: Inter Club Salina via Roma 41 - 98050 Malfa (Me) 
Iban: IT30G0513282270861570258519 
Vaglia postale indirizzato a: Inter Club Salina via Roma 41- 98050 Malfa (Me) 
 Grazie. 
Saltalamacchia Claudio (Pres. Inter Club Salina Massimo Moratti) 

Lipari. Apertura sede confimprenditori, Patronato INPAL e Caf Aic

Dal 4 luglio 2011 è aperta a Lipari in via S. Lucia n.8 una nuova sede di Confimprenditori.
CONFIMPRENDITORI è una Confederazione a Carattere Nazionale, riconosciuta dal Ministero del Lavoro, autonoma e senza fine di lucro, con lo scopo di rappresentare e promuovere le Piccole e Medie Imprese.
 Confimprenditori insieme a “C.a.t. impresa formazione e servizi” tutela ed opera per la qualificazione e lo sviluppo delle Imprese, fornendo ad esse servizi di consulenza gratuita sulla sicurezza sul lavoro, assistenza e compilazione documenti per la sicurezza e Corsi di formazione per l’adeguamento al Testo unico sulla sicurezza (D.Lgs 81/08 ex 626/94) a prezzi estremamente vantaggiosi. E’ in grado di soddisfare tempestivamente tutte le richieste di adeguamento delle aziende alle vigenti norme sulla sicurezza:
·      Assunzione incarico RSPP
·     Elaborazione del Documento per la Valutazione dei Rischi (DVR) aggiornato al D.Lgs.81/08, DUVRI e DSP.
·      medicina del lavoro (nomina medico e visite sanitarie)
·      Corsi di formazione lavoratori, Rspp, antincendio, pronto soccorso, RLS ecc.
Inoltre, offre servizi di Patronato e Caf in partner con INPAL e CAF AIC al quale il cittadino può rivolgersi gratuitamente per:
·      Consulenza e istruzione pratica in tema previdenziale, pensionistico, invalidità, inabilità, sostegno al reddito, ecc.
·      Dichiarazioni ISEE, Mod. 730 e Unico, RED, detrazioni fiscali, invii telematici. ecc.
·      Successioni e Volture catastali.

Lipari: Scossa tellurica 2 ore dopo la mezzanotte

Un terremoto di magnitudo 2.7 è stato registrato stamani alle ore 02:08:40 nel distretto sismico delle Isole Lipari. 
L'epicentro in mare ad una profondità di 11 km. , lat. 38.393, long. 14.903
La scossa in alcune zone è stata nettamente avvertita dalla popolazione. Non si registrano danni a persone ed a cose.

Turismo eoliano (di Laura Natoli)

Riceviamo da Laura Natoli e pubblichiamo con una doverosa precisazione. Nella nota che segue Laura fa riferimento ad un intervento di un lettore che questa redazione, proprio perchè lo ha ritenuto polemico e a tratti provocatorio, ma anche e principalmente non costruttivo, ha ritenuto opportuno non pubblicare. Fedeli alla nostra linea confrontiamoci, discutiamo, esponiamo le idee anche diverse (guai non fosse così) ma non scendiamo sul personale. Noi non ci stiamo!!!!
(Laura Natoli) Immaginavo che sarebbe stato difficile mantenere su toni seri e pacati una discussione importante e coinvolgente come quella sul futuro delle Eolie dal punto di vista turistico, e sarebbe troppo facile e volgare rispondere alle stupide provocazioni mettendola sul personale; d’ altra parte in una piccola realtà come la nostra ci conosciamo talmente bene da non aver bisogno di esibire il proprio “curriculum vitae” per dimostrare chi siamo e quanto valiamo!
Le “beghe da cortile” poi lasciamole a certi format televisivi, diversamente non dovrebbero neanche trovar posto, a mio parere, su qualunque giornale che si rispetti.
Fatta questa precisazione, mi auguro che si continui a confrontarsi sui temi di interesse comune, ma in maniera intelligente e costruttiva. E concludo ribadendo la mia profonda convinzione che non ci sia alcun bisogno di costruirsi una bella maschera da indossare da marzo ad ottobre per cercare di attirare il più possibile l’ attenzione dei turisti, bensì di ritrovare la vera essenza della nostra antica identità ( e direi anche civiltà), non solo per farla ben fruttare economicamente ma soprattutto per migliorare sensibilmente la qualità della vita, nostra e dei nostri figli.
Cordialmente
Laura Natoli
ISOLA DI STROMBOLI - VILLAGGIO STROMBOLI
Martedì 12 luglio 2011 ore 22,00 : Proiezione del film “Noi Credevamo” di M. Martone
Mercoledì 13 luglio ore 22,00: Proiezione del film “La voce di Rosa” di Nello Correale

sabato 9 luglio 2011

D'Alia (Udc): "In Sicilia le Province possono e devono essere abolite"

"In Sicilia le Province possono e debbono essere abolite, questo sarebbe un grande segnale di rinnovamento e razionalizzazione della spesa pubblica". "Lo sostiene, in una nota, il senatore Gianpiero D'Alia, capogruppo dell'Udc a Palazzo Madama e coordinatore del partito in Sicilia. "Per tale motivo - aggiunge D'Alia - l'Udc è favorevole alla rapida approvazione della legge, e cioe' prima dell'estate".

Giovani e turismo.L'opinione di Salvatore Agrip

(Salvatore Agrip) Ho seguito il dibattito sulla questione turismo alle Eolie e dei giovani che vengono nelle nostre isole per divertirsi, questo potrebbe sembrare giusto e normale ma per quanto mi riguarda non è così. Le motivazioni in parte li forniscono Luca e Laura trovandomi pienamente d’accordo su quello che dicono. Si potrebbe discutere tanto, sulla cultura dell’ospitalità e dei tanti decantati servizi (nel caso specifico rivolti al divertimento dei giovani), portando e raffigurando realtà che nulla hanno a che fare con un paese civile.
 Ma qui amici miei si è toccato il vero nervo scoperto che ha caratterizzato la politica eoliana degli ultimi anni, ovvero quello dell’indirizzo turistico che una attenta e responsabile amministrazione dovrebbe avere per le “Isole Eolie Patrimonio dell’Umanità”. Ma sicuramente non lo era e non lo è stata questa amministrazione in quanto basandosi sulla pericolosa logica del “Tu vuoi fare, e Io ti lascio fare”  oggi si trova vergognosamente piegata alla logica del singolo privato del “Io voglio fare e Tu mi devi far fare”. Penso che ancora in queste isole ci siano giovani consapevoli e con il senso di responsabilità, ma forse deboli nella volontà e nella determinazione, voglio dire loro non abbiate paura di apparire, di partecipare, di conoscere la politica, tutto ciò la può rendere pulita e trasparente, la paura è l’ostacolo più grande che una persona possa porre davanti a sé.
Io credo molto nella politica, per me è il motore della nostra civiltà, dove potersi confrontare entro i confini dei diritti e dei doveri, fuori da questi confini esiste il male per gli altri, inconsapevolmente per noi stessi e principalmente per i nostri figli.

Odissea conclusa per i passeggeri dell'Ustica Lines diretti a Lipari. La meta raggiunta dopo 8 ore e trenta

E' terminata alle 17 e 54 la peripezia dei 70 eroici passeggeri che, partiti stamani alle 9 e 30 da Reggio, sono finalmente riusciti a raggiungere Lipari (dopo essersi imbarcati su tre mezzi diversi della Ustica Lines.... vedi articolo precedente)
Ma per raggiungere l'agognata meta (dopo 8 ore e 26 minuti) i passeggeri hanno dovuto protestare vibratamente per far si che il mezzo diretto a Salina toccasse prima Lipari.
Tutto bene quel che finisce bene? Non proprio. Passeggeri esasperati sembrerebbero intenzionati a non chiudere qui la questione

Da Messina alle Eolie. Viaggio da incubo sui mezzi Ustica Lines. E ancora si è in navigazione

Viaggio da incubo per una settantina di passeggeri che da Messina stanno tentando di raggiungere le Eolie con i mezzi della Ustica Lines. Sino a questo momento, dopo il cambio di ben tre mezzi: “Natalie M., Cris e Ferdinando M. “ le ore trascorse dalla prima partenza da Reggio Calabria (9.30) sono ben 6 e 30. 
Considerando che il mezzo è ancora in navigazione e ben lontano dalle Eolie dove si presume arriverà intorno alle 17 e 30 si può tranquillamente quantificare la durata della “crociera” in 8 ore circa. Ovviamente a bordo la tensione è altissima, così come la stanchezza. Per la cronaca vi è da evidenziare che dei 120 passeggeri originari il 40%, dopo il secondo “intoppo” ha preferito rinunciare alla traversata. A bordo ci sono anche altri passeggeri “più freschi”: quelli che si sono imbarcati alle 14 e 30 in quella che, finora (speriamo) sembra essere l’ultima tappa di questa peripezia. Ma vediamo nel dettaglio cosa è accaduto:
Ore 9.30 parte da Reggio Calabria il Natalie M. ; dopo Messina dovrebbe toccare Lipari. Nell’attraversare Scilla si abbassa. In un primo momento ai passeggeri viene comunicato che si sta disputando una gara di nuoto e, di conseguenza, per una questione di sicurezza si deve navigare così. Solo più tardi viene comunicato che si va a Messina (abbassati sulle ali) per via di una cima che è finita nell’asse.
Ore 11.20 arrivo a Messina dove alle 11 e 30 si riparte con il Cris (in genere usato nella navigazione nello stretto). Sempre nel mare di Scilla nuovo abbassamento sulle ali. Il mezzo ha fatto avaria. Dietrofront….ali abbassate….si torna a Messina.
Ore 14 e 15 si approda nella città dello Stretto da dove gli “eroici settanta” passeggeri e un gruppo “più fresco” vengono fatti imbarcare sul catamarano Ferdinando M. ….che parte alle 14 e 30 ed è tutt’ora in navigazione. Da aggiungere che il mezzo ha superato “l’ostico” mare di Scilla e che la società ha fornito ai “passeggeri eroici” un rinfresco e qualcosa da mangiare.
La disavventura Ustica Lines non è l’unica della giornata. Registriamo avarie anche per l’aliscafo Alilauro mattutino per Napoli e per l’aliscafo Siremar che doveva raggiungere Filicudi ed Alicudi.
Giornata nera per i trasporti da e per le Eolie? Probabilmente non solo questo. E l’estate  è ancora in “fasce”.

Traghetti "bocciati". Da "Altroconsumo"

Scarse informazioni ai passeggeri, uomini dell'equipaggio non rintracciabili, dotazioni antincendio poco efficaci, vie di fuga ostruite o difficili da raggiungere.
Nessuno dei nove traghetti visitati dagli esperti di Altroconsumo e appartenenti alle maggiori compagnie di navigazione che solcano il Tirreno - Grandi Navi Veloci, Moby Lines, Sardinia Ferries, SNAV, Tirrenia - supera a pieni voti l'esame sulla sicurezza per i viaggiatori.
I tecnici dell'associazione indipendente di consumatori hanno visitato ciascuna delle navi in tutti i punti d'accesso al pubblico, verificando quali criticità potesse trovare il viaggiatore in caso di emergenza, quanto tempo occorrese per lasciare la nave, l'adeguatezza dei dispositivi antincendio, la disponibilità di giubbotti di salvataggio.
I risultati: due traghetti delle Moby Lines, Otta e Aki, avevano un numero di zattere gonfiabili inferiore al dovuto. Insufficienti i giubbotti di salvataggio disponibli all'esterno su Toscana - Tirrenia, e Splendid - GNV. Arrivare all'esterno spesso è difficoltoso: vie di fuga ostruite, segnaletica non chiara. Porte di uscita sottodimensionate rispetto al numero di passeggeri per la Janas e Sharden, entrambe Tirrenia: in caso di procedura di evacuazione c'è rischio di rallentamenti.
Il rischio incendio merita un capitolo a parte, perché il più frequente e più probabile data la presenza di materiali infiammabili e delle vetture e autocisterne trasportate.
Nel garage della nave Toscana, Tirrenia, rinvenuti barili di combustibile non fissati a dovere. Il garage di tutti i traghetti dovrebbe essere separato dal resto della nave tramite porte tagliafiamme o barrierie che limitino la propagazione del fumo. Dei nove traghetti visitati solo Mega Express Three della Sardinia Ferries supera l'esame.
Sullo Splendid della GNV addirittura estintori non revisionati, idranti mal posizionati, attrezzatura, come maschere antifumo, mancante.
C'è l'esigenza di rendere le navi sicure sotto tutti i profili di sicurezza: anche solo una carenza sui diversi parametri può giocare, in caso di emergenza per i passeggeri, un effetto domino dalla conseguenze drammatiche.
Le compagnie di navigazione ancora sotto i riflettori, dopo la denuncia di Altroconsumo sul cartello dei prezzi sui traghetti per la Sardegna e la conseguente apertura dell'istruttoria da parte dell'Antitrust.
Un settore che naviga in acque pessime, non c'è che dire.

S. Calogero riapre con l'evento " INCONTRI MEDITERRANEI GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE ARTI 2011 D’acqua e di storia ”

COMUNICATO STAMPA F.S.C. GROUP SERVICE Soc. Coop. Soc.
Sono lieto di comunicare che giorno 13.07.2011 alle ore 10,30 si svolgerà l’inaugurazione e l’apertura al pubblico dell’ex stabilimento termale di San Calogero, che ospiterà l’evento “ INCONTRI MEDITERRANEI GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE ARTI 2011 D’acqua e di storia ” mostra di arte contemporanea.
In attuazione degli obiettivi previsti in convenzione con il comune di Lipari per la valorizzazione e fruizione del sito di San Calogero verrà ospitata la mostra “D’acqua e di storia”, con l’intervento di artisti di fama internazionale e che sarà fruibile al pubblico dal martedì alla domenica dalle ore 10,00 alle ore 19,00.
Le condizioni per dar vita a questo progetto vanno riconosciute all’Amministrazione comunale che ha dato la possibilità di poter rimettere in luce San Calogero, attraverso la sua rifunzionalizzazione e la Cooperativa, in convenzione, è riuscita a trovare un Ente finanziatore che ha investito sul patrimonio comunale in un progetto sociale. Quest’iniziativa arricchisce il patrimonio comunale nonché tutto il territorio, e si candida a diventare tappa fissa per un turismo culturale dalla connotazione internazionale. Si evidenzia inoltre che il Parco Archeologico delle isole Eolie abbia dato massima disponibilità per immettere in questo progetto di valorizzazione la loro esperienza e professionalità, coadiuvando la cooperativa e il comune nel ripristino e nel rendere accessibile l’area archeologica.
Il presidente Davide Starvaggi

Eolie. Intensificati i controlli dei Carabinieri per la tutela della salute pubblica ed il rispetto delle norme alimentari

Nell’ambito dei controlli volti alla tutela della salute dei cittadini, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, ed in particolare quelli della Stazione di Stromboli unitamente al personale del Nucleo Anti Sofisticazione Carabinieri di Catania, hanno effettuato dei controlli presso alcuni esercizi pubblici di ristorazione presenti sull’isola e, nella circostanza, hanno deferito in stato di libertà tre persone, per violazione della normativa alimentare.
In particolare, nel corso degli accertamenti effettuati, i Carabinieri ed il personale specializzato dell’Arma hanno riscontrato che vi sarebbe difformità tra i locali effettivamente utilizzati e quelli riportati sulla piantina a suo tempo presentata presso il Distretto Sanitario di Lipari.
 In un’altra circostanza, invece, i Carabinieri ed i militari del NAS di Catania hanno accertato che due esercenti del luogo, rispettivamente titolare e gestore di un ristorante, sito in una rinomata località turistica dell’Isola, avrebbero detenuto in cattivo stato di conservazione alimenti vari, tra cui circa 100 kg. di prodotti ittici e 50 kg. di varie tipologie di carne, omettendo peraltro l’indicazione sullo stato di congelamento di alcuni prodotti presenti nel menù esposto al pubblico. Tutta la merce, detenuta in cattivo stato di conservazione, è stata sottoposta a sequestro.

EOLIE&TURISMO di Aldo Natoli

Ritengo che le varie opinioni vadano ascoltate e valutate, anche se qualche volta "interessate". In questo confronto sul tenere per strada i concertini musicali, il mio pensiero l'ho già espresso, ritengo sia emerso il nodo focale della questione, ovvero quale tipo di sviluppo turistico si vuole assegnare alle nostre isole. E' questa la vera chiave di svolta per il nostro futuro.
Ho apprezzato moltissimo gli interventi di Laura Natoli e Luca Chiofalo, non tanto perchè abbiamo la stessa visione di sviluppo turistico, ma perchè il loro interesse, le loro riflessioni su una problematica di primaria importanza per noi tutti, riaccendono nel sottoscritto la speranza che forse tutto non è ancoraperso, perchè possiamo contare su giovani che hanno le idee chiare ed amano confrontarsi. Su
giovani stupendi che hanno la voglia e la competenza per interessarsi dei problemi del Paese e di scuotere l'immobilismo devastante di una classe politica che sta impoverendo, e non solo economicamente, le nostre bellissime isole.

"Buttiamola in vacca" (di Luca Chiofalo)

Abbassiamo ulteriormente il livello della discussione, "buttiamola in vacca" come si fa abitualmente alle Eolie con ogni argomento serio!...
Allora, costernato, dico ai "giovani" che, dopo attenta riflessione, ho capito il disagio che scatena questa voglia matta di "stordimento" e cercherò, d'ora in poi, di essere comprensivo. Non avevo considerato, e me ne scuso, che chi non possiede "soluzioni migliori"e non sa neanche immaginarle, altro non può fare che trascorrere le proprie nottate con "l'allegra tristezza" che l'alcol e i rumori sanno regalare. Ma, chiedo loro, umilmente, uguale comprensione: non "costringete" un intero paese a seguirvi, non pretendete l'omologazione al vostro modello di vita. Perchè esiste anche chi possiede idee diverse in merito al "divertimento" ed ha un diritto pari al vostro di potersi "godere" la terra in cui è nato o in cui è in vacanza...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO 

Vulcano. Un morto in piscina e un grave incidente stradale. Una ragazza rischia la vita (aggiornamento)

Giornata "incredibile" quella di ieri a Vulcano. Un uomo di 56 anni, Maurizio Bedin, originario di Bergamo, ma residente a Cavarzere (Venezia), è deceduto mentre era immerso nell'acqua della piscina della struttura dove era impiegato con la qualifica di cuoco. Il corpo è stato trasferito a Lipari, presso l'obitorio, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Sempre sull'isola si è verificato un terribile incidente. Ad avere la peggio due ragazze non residenti sull'isola ma, da quanto abbiamo appreso, habituè di Vulcano.  Lo scontro si è verificato tra due motorini, lungo la strada provinciale.
Le due ragazze viaggiavano insieme su un motorino. Sull'altro motorino vi era un giovane vulcanaro. Lo scontro violentissimo si è verificato in prossimità della centrale Enel. 
Alla guardia medica sono stati portati i primi soccorsi ma, da subito, si è capito che le più gravi erano le due ragazze alle quali è stato riscontrato un trauma cranico. Una delle due T.C., 18 anni, di Catania, ha anche ematomi interni e fratture multiple. E' catanese anche l'altra ragazza, P.G. di 18 anni. Al ragazzo, S.S., 18 anni, è stato riscontrato un trauma alla spalla e alle gambe.
Le due ragazze sono state trasferite in elicottero al "Papardo" di Messina.  T.C. sarebbe in grave pericolo di vita. Sulle cause e modalità dell'incidente sono in corso le indagini degli inquirenti.

Maxi speculazione sulla spiaggia del Postino a Pollara (da Il Fatto Quotidiano)

Un insediamento turistico a cinque stelle mascherato da progetto culturale, “I Giardini dell’Eden”, per il quale sarebbero stati chiesti finanziamenti regionali da parte di una società i cui titolari sarebbero finiti in passato nel mirino delle indagini dei carabinieri di Messina. La demolizione di fabbricati rurali per fare spazio a decine di villette di un residence. Una strada che conduce ai “Giardini” che cancellerebbe svariati ettari di aree verdi e incontaminate. E poi aggressioni e danneggiamenti ai cittadini che denunciano e ricorrono al Tar per respingere quest’ondata di cemento senza precedenti, ritenuta dai residenti illegale e forse anche criminale, che sta per abbattersi su Pollara, la contrada di Salina, nelle Eolie, che fu il set di Troisi nel film Il postino, premio Oscar nel ’94 per la migliore colonna sonora, uno dei luoghi più belli del Mediterraneo, dichiarato, come l’intero arcipelago, patrimonio mondiale dell’Unesco. Proprio all’Unesco, oltre anche alla regione siciliana, al ministero dell’Ambiente, alle associazioni ambientaliste da Legambiente al Wwf (ma anche ai carabinieri e alla procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto) si è rivolto un gruppo di residenti, turisti e non, che ha firmato un esposto denunciando il clima insostenibile che si respira nell’isola: tra gli aderenti al comitato spontaneo costituito per fronteggiare la colata di cemento vi sono anche i fratelli registi Paolo e Vittorio Taviani e l’eurodeputato Claudio Fava, ma altre firme note sono in corso di raccolta. “Pollara è stata oggetto nel corso degli ultimi anni di una preoccupante espansione edilizia tale da minarne il pregresso assetto bioambientale – scrivono i residenti nell’esposto – nonché le normali dinamiche civili, essendosi verificata un’escalation di aggressioni e fatti violenti ai danni di alcuni cittadini, regolarmente denunciati alle competenti Autorità”.
Dopo i numerosi esposti e le denunce al Tar per fermare gli scempi edilizi il clima si è fatto incandescente e sono stati gli stessi Carabinieri a mettere in guardia i residenti dal non esporsi eccessivamente, suggerendo loro di riunirsi in un comitato che portasse avanti le legittime istanze di ripristino della legalità.
La battaglia dei residenti si muove verso un obiettivo: fermare il progetto “Il Giardini dell’Eden rubati agli Dei”, in contrada Mancuso (in zona Ovest rispetto al mare) ritenuta una mega-speculazione edilizia che trasformerebbe totalmente, stravolgendoli, i luoghi del set di Troisi, protetti da un vincolo di immodificabilità assoluta, sancito dal piano paesistico delle Eolie, la legge regionale 78 del 1976. Secondo i residenti il progetto, che prevede l’istituzione di “fattorie didattiche”, una fortunata formula di agriturismo già sperimentata con successo in varie parti d’Italia, dall’Emilia Romagna, al Veneto al Trentino Alto Adige, per avvicinare turisti e residenti alla cultura (e alla coltura) della terra, nasconderebbe una colossale speculazione edilizia.
Il comitato ha già chiesto l’accesso agli atti del progetto, per controllarne la legittimità, ma nell’esposto denuncia che “è in corso di redazione il piano Regolatore Generale, nel quale sarebbe prevista anche la costruzione di una imponente strada che dalla via Leni condurrebbe, sventrando parte delle attuali arre verdi, alla ctr. Mancuso ed alla “fattoria didattica”, prevista dal progetto del “Giardino dell’Eden”.
La variante è il primo atto giuridico del progetto che i residenti intendono fermare, una colata di asfalto davanti al mare di Salina che stravolgerebbe intere aree verdi, rimaste intatte da millenni. Il destinatario dell’appello è, in questo caso, il comune di Malfa al quale i cittadini chiedono di “disporre il non luogo a procedere e/o il rigetto espresso della istanza o delle istanze pendenti che violino o ledano il patrimonio naturalistico ambientale di Pollara, con particolare riferimento alla prevista strada ed agli interventi di natura alberghiero-ricettiva di contrada Mancuso, e delle altre opere ‘agricole-didattiche’ in territorio di Pollara”.
da Il Fatto Quotidiano dell’8 luglio 2011

Portellone della nave NGI bloccato da un guasto all'impianto elettrico. Passeggeri ospitati in albergo a spese della società.

Un principio di incendio ad un generatore del quadro elettrico, sul quale è prontamente intervenuto il personale di bordo, ha di fatto bloccato la notte scorsa il portellone di imbarco e sbarco del traghetto Bridge della NGI.
Il mezzo aveva da poco lasciato Vulcano ed era diretto a Lipari-Salina con una trentina di passeggeri e una ventina di mezzi tra auto e camion. Sulla Bridge anche la salma di un uomo deceduto a Vulcano (vedi articolo a seguire) diretta all'obitorio del cimitero di Lipari.
I problemi all'impianto hanno causato la mancanza di energia elettrica a bordo e di conseguenza, bloccando il portellone, hanno reso impossibile l'operazione di sbarco dei mezzi.
Dal traghetto, tutt'ora ormeggiato a Sottomonastero in attesa di ripristinare la normale erogazione di energia, sono stati fatti scendere da un varco laterale, intorno alle 4 (prima si è dovuta fare spostare la nave Siremar) i passeggeri e la salma.
La società dell'imprenditore Sergio La Cava si è prontamente attivata, nonostante l'ora, per accompagnare a casa i liparesi che avevano l'auto a bordo e per reperire un posto in albergo per tutti coloro che erano diretti a Salina.
Ovviamente il blocco del mezzo a Lipari non ha consentito, sino a questo momento, i collegamenti previsti.

"Invasione" di topi a Filicudi. La notizia ripresa da un giornale svizzero

Sizilien: Liparische Inseln Rattenplage im Sommerparadies 06.07.2011

Auf Filicudi im Süden Italiens bevölkern mehr Ratten als menschliche Bewohner die beliebte Urlaubsinsel. Auch die Verantwortlichen für die Nagerhorden haben die Insulaner ausgemacht: die Touristen.
Dass Ratten unter uns leben und das oftmals wortwörtlich, ist eigentlich vielen Menschen klar, obwohl die meisten das Wissen darüber gerne verdrängen. Wenn aber die Zahl der Nager überhand nimmt, bleibt es nicht bei vereinzelt auftauchenden Ratten auf verlassenen nächtlichen Straßen.
NDD - Tanto per dare il senso dell'articolo. Ecco cosa viene scritto, tra l'altro:
Sicilia: Isole Eolie infestazione di ratti nel paradiso estivo
A Filicudi nel sud Italia più ratti di abitanti umani popolano l'isola della popolare vacanza.

“DEL TURISMO EOLIANO” (di Laura Natoli)

Scusate l’ “intromissione”, ma la polemica scaturita sul tipo di turismo più indicato per le Eolie si è allargata al punto tale che mi sento chiamata in causa anch’ io, soprattutto dopo aver letto il “delirante” e “deprimente” articolo dell’ amico Daniele che, non me ne voglia, s’ intenderà di calcio, di internet e di qualcos’ altro ma di programmazione e pianificazione, nonché di cultura e di storia eoliana proprio…..
Innanzitutto credo che si dovrebbe distinguere tra il punto di vista soggettivo che, in quanto tale, può variare sensibilmente da un soggetto all’ altro appunto ( ognuno è indiscutibilmente libero di preferire un tipo di vacanza ad un altro, a prescindere), e la realtà oggettiva: quella di un territorio e della sua particolare morfologia (un’ isola, vulcanica peraltro, non può certo essere paragonata ad un territorio come quello della riviera romagnola né a nessun altro che non sia di tipo insulare); di una comunità con una storia alle spalle come la nostra, ricca di contaminazioni ma allo stesso tempo con una sua forte identità, etc, etc.
Se si “ignorano” questi concetti, qualunque discussione diventa inutile.
Ciò premesso, vorrei capire per quale recondito motivo fare bene turismo dovrebbe coincidere solo e soltanto col maggior numero di posti letto, di locali notturni di vario genere, discoteche e chi più ne ha più ne metta. E’ chiaro che nessuno nega la necessità e l’ importanza di luoghi destinati al divertimento, per giovani e meno giovani, ma và da sé che ogni attività deve essere ben regolamentata e giustamente localizzata sul territorio , così come impongono gli strumenti urbanistici di ogni città, anche quelle della riviera romagnola!
 Mi pare invece che già da diversi anni il “trend” e i dati che evidentemente pochi conoscono ( eppure io li ho appresi semplicemente dai telegiornali) parlano di un continuo incremento di località turistiche legate ad una qualche peculiarità (a volte frutto di vere e proprie operazioni di marketing) tra cui percorsi enogastronomici, sagre, fiere (non come quella del megaparcheggio!), regate, etc. ; esistono cioè territori in cui si prende spunto da una semplice caratteristica locale per costruire un’ identità turistica ben precisa mentre noi, che di caratteristiche e peculiarità ne abbiamo a centinaia, non abbiamo ancora imparato a conoscerle ed a valorizzarle al meglio. E questo a mio avviso è gravissimo! A maggior ragione da parte delle “nuove” generazioni che di eoliano e di nuovo ormai hanno ben poco.(E’ proprio vero che il “nuovo” sta , o dovrebbe stare, nella mentalità e non certo nell’ età anagrafica.)
Oggi tutti potremmo beneficiare dei flussi turistici, nelle campagne così come nelle zone costiere, semplicemente se avessimo saputo mantenere (la parola MANUTENZIONE ha diverse applicazioni, tutte molto importanti e molto poco messe in pratica: dall’ architettura all’ artigianato, dalla coltivazione della terra alle tradizioni popolari) ciò di cui per natura disponevamo integrandolo con un po’ di tecnologia e di modernità e tanto, tanto buon senso.
Saluti
Laura Natoli