Gentile redazione,
nel rispetto del Vs lavoro e apprezzando una Vs nota volevo comunicare quanto segue: in articoli da Voi pubblicati, inviati dalla mia persona, mai mi sono permesso di fare attacchi personali, salvo alcune critiche all’amministrazione comunale. Di certo, involontariamente, ho subito un attacco da qualcuno che forse non conosceva bene la mia persona e si è permesso di dire cose poche piacevoli. Ciò che sostengo è documentato dalla cronologia delle Vs pubblicazioni. Apprezzo che la linea editoriale del Vs giornale sia non di “darigghi” e battibecchi ma di libera espressione con il massimo del rispetto verso gli altri, ma è anche vero che una mia replica sia doverosa al punto di dire che: se a Lipari i bar o i pub di notte fanno caciara è giusto criticarli, ma se qualcuno approva per svariati motivi questo tipo di attività è anche giusto accettare l’opinione degli altri. Di certo è poco piacevole leggere di mancanza di cultura e civiltà. Andando al succo, e per farla finita, mi auguro che la determinazione avuta da molti Vs lettori nel difendere il silenzio a Lipari avvenga anche su altri temi, quali suolo pubblico dove in alcuni casi viene negato addirittura 3 mq…(domandate all’’Assesore D’auria dovrebbe sapere qualcosa nel merito) ad attività che pagano le tasse e lavorano con investimenti propri e non dallo Stato. Nella fattispecie mi risulta che molti hanno suoli pubblici con piazze e piazzette dedicate, altri hanno piscine termali, attività turistiche (barche da turismo) non hanno spazi ne demaniali ne comunali o meglio alcune le hanno altre no. Chi non le ha non le avrà mai, questo si chiama disuguaglianza o essere di parte??? Mi risulta anche che, nella civile banchina degli aliscafi, ci sia l’assalto al turista in arrivo; vedo spesso pubblicazioni di servizi inefficienti di spazzatura di qua e di là; vedo spesso foto di via Roma dovescoppiano le fognature. Per non parlare del disservizio di aliscafi e navi. Beh se il problema dei ben pensanti è la pace notturna e non i veri problemi di natura civile e imparziale non mi resta che citare un famoso film di Massimo Troisi “Non ci resta che piangere”. Mi auguro che il Luca, la Laura, il dott. Aldo Natoli, il sig. Agrip e tanti altri si battano insieme a tanti Liparoti per difendere tutto e non il poco. I deboli è facile attaccarli il problema stà nell’attaccare i forti . La mia opinione??? Le cose veramente che recano danno alla comunità è paura di dire o di fare. Alla fine grazie a questo giornale. Nel bene e nel male abbiamo raggiunto un obiettivo: nel bene e nel male basta che se ne parli. Un saluto affettuoso
Daniele Corrieri
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