Cerca nel blog

lunedì 9 luglio 2012

Lipari: Cambia sede la guardia medica

La Guardia medica di Lipari da oggi cambia sede. Si trasferisce, infatti, dai locali di via Garibaldi in uno dei nuovi padiglioni dell'ospedale, in località S.Anna.

Disabili e accesso all'area pedonale. L'avvocato Ziino scrive al sindaco Giorgianni

Egregio Signor Sindaco, La invito a leggere, lo troverà facilmente su Internet, la relazione al Convegno "A passo d'uomo", tenutosi a Firenze al  Palazzo Vecchio il 22 giugno 2011, sul tema "Pedonalizzazioni, disabili e legalità".
Segnatamente Le suggerisco di porre attenzione, e meditazione, al capitolo intestato "La brutalità" (perpetrata nei confronti dei disabili) il  quale sembra, per modalità, stato dei luoghi, tempi, tratto a piè pari dal provvedimento reso dalla Sua amministrazione in ordine alla istituita area pedonale urbana. Rileverà, traendo alla lettera dalla citata relazione e dalla normativa statale ed europea ivi citata, che  - ai sensi appunto delle direttive comunitarie - Lei viene qualificato BRUTALE per il solo fatto di impedire ad portatore di handicap di recarsi a cena al Ristorante Filippino o a Messa alla Chiesa di Sant' Antonio.
Non mi dilungo, certo come sono che la lettura di quanto segnalatoLe Le sarà ostica.
Detta relazione, ancora, richiamando sempre i prinicpi comunitari, legittima la civile disobbedienza dei portatori di handicap a provvedimenti del tipo di quelli resi a Lipari ed assicuro che mi farò carico di persona delle spese e delle prestazioni professionali richieste per i dovuti ricorsi a contravvenzioni elevate ai disabili per avere raggiunto in auto, o per esservi da altri condotto, la propria casa, la Chiesa preferita, il Ristorante desiderato: contravvenzioni tutte elevate in spregio alla normativa, anche solo statale, vigente.
Avvocato Alfio Ziino 

INGV: PDL, RIDIMENSIONARE ENTE PERCHE' NON SI POSSONO PREVEDERE TERREMOTI

(AGENPARL) – Roma, 09 lug - I terremoti non si possono prevedere e purtroppo a dimostrazione di ciò vi è la cronaca del nostro Paese, per cui è inutile mantenere un ente con più di mille impiegati come l'Ingv. In un'interrogazione al governo i deputati del Pdl, Gianni Mancuso, Carlo Ciccioli e Francesco Giro chiedono al Governo di “assumere iniziative per un sensibile ridimensionamento delle dimensioni organizzative dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia”.   
Scrivono i deputati “l'INGV è ente pubblico che conta 1.000 dipendenti, di cui 400 precari;  le tendenza mondiale è di enti scientifici con meno di 400 dipendenti; è scientificamente comprovato che non vi è alcuna possibilità di prevedere i terremoti o le eruzioni vulcaniche; i recenti eventi sismici nel nostro Paese hanno purtroppo dimostrato l'inutilità delle previsioni sui movimenti tellurici”. 

L'eoliana-milazzese Parisse sempre protagonista


La quattordicenne eoliana /milazzese Ramona Parisse, dopo un periodo di intenso studio del canto e dello strumento musicale (pianoforte), è tornata ad esibirsi in due concorsi canori tenutosi uno nella nostra regione e più precisamente a Barcellona P.G.,il giorno 29/06/2012 nel concorso canoro denominato Student Festival 2012 dove hanno partecipato ragazzi delle scuole di ogni grado compresi ragazzi universitari  dove la stessa Ramona si è classificata al terzo posto. 
Ieri sera Ramona si è spostata nella vicina Calabria, e più precisamente a Reggio Calabria, dove ha partecipato all’ottava edizione del concorso canoro “Giovani Voci” esibendosi nello spettacolare Teatro Antico del Parco della Mondialità di Gallico gremito di tantissimo pubblico dove la stessa si è classificata al secondo posto nella categoria ragazzi. In tutti e due i concorsi canori Ramona si è esibita cantando la canzone di Adele “ Rolling in the deep”

S. Bartolo è di tutti. (di Daniele Corrieri)

Oggi mi piacerebbe criticare, ma invece faccio delle considerazioni o provocazioni? Giudicate voi.
Siamo ormai in piena stagione turistica, tutto fermo e nessuna foglia si muove. Anzi no, i Consiglieri di turno si guardano il loro orticello, addirittura ci mettono di mezzo pure il Santo Patrono. Partiamo da una premessa: Il Patrono S. Bartolomeo è il Patrono di tutte e sette isole e non di determinate vie limitrofe a Marina Corta e della stessa Marina Corta, pertanto non capisco perché l’invito è stato rivolto a loro per formare un Comitato. Addirittura questo comitato si deve occupare della promozione di Marina Corta.
Partiamo da una premessa, che marina corta venga valorizzata è da mesi che lo scrivo, inutile mettere i dettagli di cosa ho suggerito, ma che si metta di mezzo Il nostro Patrono e in modo sbagliato lo trovo deleterio.
Invito l’Assessore allo Sport e i Fratelli Orifici a estendere l’invito a tutti gli isolani riferendomi al Comitato per la festa del Patrono, in quanto a creare posti di lavoro e valorizzare la stessa facciano altri tipi di iniziative.
Non ho altro da aggiungere.

Eolie-Napoli è guerra delle blatte (dalla Gazzetta del sud una notizia di fonte ANSA)

 I sindaci delle Eolie "Le blatte napoletane non sono nostre". La provenienza dei grossi insetti rossi, che nel capoluogo partenopeo stanno provocando un vero e proprio allarme sanitario, sarebbe stata attribuita ai traghetti provenienti dall'arcipelago eoliano. Gli isolani pronti a chiedere i danni
"Le blatte napoletane non sono nostre. E del resto con quali traghetti dovrebbero arrivare visto che i collegamenti sono così ridotti...". I sindaci delle Eolie non ci stanno e si dicono pronti a chiedere i danni per quella che ormai è stata definita la "guerra delle blatte". La provenienza dei grossi insetti rossi, che nel capoluogo partenopeo stanno provocando un vero e proprio allarme sanitario, sarebbe stata attribuita ai traghetti provenienti dall'arcipelago eoliano. E' stata ieri Maria Triassi,Direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell'Università Federico II di Napoli, a spiegare - per pura ricostruzione storica - che la blatta rossa non è endemica, ma sarebbe arrivata 4-5 anni fa dalle isole Eolie. Gli eoliani non hanno preso bene le affermazioni dell'esperta e difendono le loro terre. "L'amministrazione Comunale di Lipari - dice il sindaco, Marco Giorgianni - smentisce la notizia, circolata ieri, che attribuisce alle Eolie la diffusione di blatte rosse giganti che invadono Napoli. Chi l'ha diffusa si rende responsabile nei confronti delle Eolie di un ingiusto e gravissimo danno, per cui l'amministrazione annuncia che ricorrerà ad ogni azione legale necessaria per difendere l'immagine delle nostre isole, alle quali solo pochi giorni fa é stato attribuito il merito di 'isole piu' pulite d'Italià".
"Cogliamo comunque l'occasione, se ci fosse la voglia di riderci sopra - aggiunge il sindaco - per evidenziare che i collegamenti tra le Isole Eolie e Napoli sono diventati ormai talmente scarsi da rendere difficile la diffusione di qualsiasi cosa dalle Isole a Napoli o viceversa, compresi inesistenti insetti". A rincarare la dose il sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo e il presidente della Federalberghi Christian Del Bono: "Rimaniamo allibiti e sconcertati - dicono -premesso che le Eolie sono pulite e qui non abbiamo riscontrato il fenomeno.
E' davvero inconcepibile che si possa decidere di danneggiare gratuitamente e mettere a repentaglio l'immagine di un arcipelago che è stato dichiarato dall'Unesco 'patrimonio dell'umanità".
Provenienti dalle Eolie o no, le blatte a Napoli sono diventate un problema e, complice il caldo che anche oggi in città ha toccato i 34 gradi, continuano a proliferare tanto che per domani è previsto un vertice con i responsabili delle Asl che potrebbe portare ad una accelerazione delle operazioni di disinfestazione.(ANSA).

Soppressione tribunale di Lipari. Le iniziative

Caro direttore,
con la presente mi associo alla lettera dell’avv. Ziino chiedendo con forza  che i quattro comuni eoliani adottino i provvedimenti necessitati per opporci con forza alla soppressione della sezione distaccata del Tribunale di Lipari e  dell’Ufficio del Giudice di Pace.
Anche questa, come quella dell'ospedale, è una battaglia di civiltà a tutela  di tutti i cittadini eoliani.
Già domani con alcuni colleghi avvocati ci stiamo attivando per preparare un  documento da inviare al Ministro della Giustizia ed ai presidenti della  Commissione Giustizia di Camera e Senato, per far valere tutta la nostra  contrarietà alla soppressione della sezione distaccata del Tribunale di Lipari.
Stiamo pensando, inoltre, di convocare un’assemblea di tutti gli avvocati  eoliani, investendo anche della questione il consiglio dell'ordine degli  avvocati di Barcellona PG, per opporci con forza al provvedimento adottato dal  governo, affinché in sede di conversione del decreto si tenga conto della  specificità del nostro territorio e delle esigenze della popolazione.
E’ logico che la razionalizzazione della spese (c.d. spending review) non può  colpire in modo generalizzato le realtà locali senza tenere conto delle specificità territoriali.
Avv. Giuseppe Cincotta


                                                                                                                                                                                                                   Ps.: in qualità di segretario del Partito Democratico ho già investito della  questione i nostri Parlamentari affinchè si attivino per rappresentare in sede di  conversione la nostra problematica.
In tal senso mi arrivano ampie rassicurazioni sulla volontà del Ministro di  tenere in considerazione l’aspetto dell'insularità che dovrebbe giovare a  “salvare” la sezione del Tribunale di Lipari. In ogni caso non bisogna abbassare la guardia.
Saluti
Giuseppe Cincotta

Accadde lo scorso anno

Vi riproponiamo un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno

Vulcano. Un morto in piscina e un grave incidente stradale. Una ragazza rischia la vita

Giornata "incredibile" quella di ieri a Vulcano. Un uomo di 56 anni, Maurizio Bedin, originario di Bergamo, ma residente a Cavarzere (Venezia), è deceduto mentre era immerso nell'acqua della piscina della struttura dove era impiegato con la qualifica di cuoco. Il corpo è stato trasferito a Lipari, presso l'obitorio, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Sempre sull'isola si è verificato un terribile incidente. Ad avere la peggio due ragazze non residenti sull'isola ma, da quanto abbiamo appreso, habituè di Vulcano.  Lo scontro si è verificato tra due motorini, lungo la strada provinciale.
Le due ragazze viaggiavano insieme su un motorino. Sull'altro motorino vi era un giovane vulcanaro. Lo scontro violentissimo si è verificato in prossimità della centrale Enel.
Alla guardia medica sono stati portati i primi soccorsi ma, da subito, si è capito che le più gravi erano le due ragazze alle quali è stato riscontrato un trauma cranico. Una delle due T.C., 18 anni, di Catania, ha anche ematomi interni e fratture multiple. E' catanese anche l'altra ragazza, P.G. di 18 anni. Al ragazzo, S.S., 18 anni, è stato riscontrato un trauma alla spalla e alle gambe.
Le due ragazze sono state trasferite in elicottero al "Papardo" di Messina.  T.C. sarebbe in grave pericolo di vita. Sulle cause e modalità dell'incidente sono in corso le indagini degli inquirenti.

Battesimo a Lipari per il figlio di Veronica Maya

Dopo il matrimonio di Pino Insegno un altro avvenimento ha caratterizzato l'inizio di questa estate eoliana. Nella chiesa dell'Annunziata a Lipari è stato battezzato ieri pomeriggio alle 18 e 30 il piccolo Riccardo Filippo Moraci, figlio del chirurgo plastico Marco e di Veronica Maya la conduttrice di "Verdetto Finale" in onda su Rai 1. La scelta di Lipari non è casuale poichè la famiglia ha "fatto casa" nel capoluogo dell'arcipelago.

Domani al Centro studi presentazione del libro "La maledizione di Mezzapica"

Martedì 10 luglio ore 19.30 nei giardini del Centro Studi Eoliano si terrà la presentazione del libro del libro "La maledizione di Mezzapica". Saranno presenti con l'autore Paolo Chicco il prof. Ugo Nespolo e la giornalista Eleonora Cosentino.
Gli attori Paola Centurrino e Daniele Cannistrà leggeranno alcuni brani tratti dal libro.
Al termine aperitivo eoliano offerto dal Centro Studi.
“Uno sguardo ironico e coinvolgente sulle disavventure degli isolani testimoni e protagonisti di viaggi andata e ritorno che solcano gli oceani e il secolo appena trascorso. Il profilo roccioso di Filicudi si staglia ed emerge come approdo a dispetto di qualsiasi vento.”
Paolo Chicco nasce a Torino (1951) dove vive ed esercita la professione di penalista. Alla fine degli anni Settanta dirige una delle prime radio libere e fonda la rivista di politica e cultura “La Pallacorda”. A sedici anni scopre le Eolie: pur essendo un vero sabaudo ama dire che da quarant’anni studia da siciliano.
La maledizione di Mezzapica
Collana: Racconti
Saggistica e varia
Anno: 2011
Pagine: 140 | Formato: 13,5x20,5 cm | Copertina:
Editore: Fausto Lupetti Editore

Per la rubrica settimanale "Il Punto": Le Eolie sono cultura


Le Eolie sono cultura
Venerdì 6 luglio abbiamo partecipato all’inaugurazione della retrospettiva emozionale “I colori della memoria”, la mostra rimarrà aperta sino al 29 luglio 2012. Le Eolie sono (anche) Cultura. La scelta degli artisti: Gianni Conti, Erina De Pasquale, Ruccio Carbone e Sergio Bongini e soprattutto, il luogo, l’ex carcere merita da parte degli eoliani una visita e la consapevolezza che la cultura, “fa” turismo, ancor più quando è prodotta da noi.
Troppo spesso ci dimentichiamo che il turismo non è soltanto sole e mare, ma nelle Eolie, si fonde con la natura e la cultura, soltanto attraverso la natura e la cultura abbiamo la possibilità di allungare la stagione e di venderla ai paesi del nord Europa. Per molti sarà, inoltre, l’occasione di visitare le ex carcere di Lipari per decenni rimaste in mistero.
Il carcere di Lipari posto all’interno del Castello è un carcere molto piccolo, circondato da alte mura: c’erano soltanto un paio di celle d’isolamento e tre grandi cameroni, uno dei quali separato da un muretto era riservato alle detenute; infine, in fondo all’ampio cortile c’era lo sgabuzzino per il guardiano.
Abbiamo fatto una serie di richieste agli storici locali e siamo riusciti a fare una piccola sintesi delle testimonianze che raccontano del nostro carcere.
I primi a raccontare delle carceri sono i confinati anarchici dell’inizio del novecento: Ettore Croce racconta che Le celle di punizione ed il carcere di Lipari rigurgitano costantemente di giudicabili e di condannati.
A distanza di un decennio ne scrive anche Luigi Vittorio Bertarelli, fondatore del Touring Club Ciclistico Italiano, che visita Lipari nel 1909. (…) Andai in Castello al cader del giorno, guidato da persona che vi ha le grandi e piccole entrate. Entrando vidi un corpo di guardia di soldati e uno di agenti di pubblica sicurezza, ed una casupola chiusa come un baule coi soliti cassettoni di legno alle finestre, sulla cui portineria, serrata solidamente è scritto “Carcere giudiziario”. È un deposito per i coatti che hanno commesso qualche reato per cui debbano essere sottoposti ad un nuovo procedimento penale. Vi è pure un carcere disciplinare, che rimase a me inaccessibile, per i coatti in punizione.
Nel corso del periodo del confino antifascista (1926 – 1932) furono centinaia i confinati che  finirono nel carcere per scontare le sanzioni inflitte dal Pretore di Lipari per infrazioni al regolamento del confino ed alla carta di permanenza.
La notte del 28 Luglio 1928 dal carcere riuscirono ad evadere quattro detenuti: Giovanni Domaschi, Giovan Battista Canepa, Mario Madri e Alfredo Michelagnoli. È l’unico caso di evasione di cui si è a conoscenza.
Il carcere è stato chiuso a metà degli anni novanta ed il personale assorbito dal Comune di Lipari.
Oggi, grazie agli organizzatori della retrospettiva ritrovano dignità di luogo “della memoria” anche per le centinaia di persone che hanno sofferto ingiuste pene detentive comminate da regime fascista per qualunque sciocchezza, anche semplicemente passeggiare in tre-quattro persone lungo il Corso Vittorio Emanuele.
Un Grazie agli organizzatori ed un invito ai nostri concittadini, approfittate dell’occasione, visitare la mostra, sarà come fare un tuffo nel nostro passato.

Auguri a

Gli auguri di oggi sono per Donatella Taranto e Tiziana Todaro
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

domenica 8 luglio 2012

Regione: inchiesta su 12 grandi eventi.Diversi i politici che sarebbero coinvolti

Dodici grandi eventi finanziati dalla Regione siciliana, tra cui la visita di Papa Benedetto XVI nell'ottobre di due anni fa, sono finiti al centro di una inchiesta della Procura di Palermo. Ieri la Guardia di Finanza ha sequestrato documenti nell'abitazione e negli uffici di Fausto Giacchetto, noto project manager, che assieme a un cartello d'imprese avrebbe messo le mani su finanziamenti per diversi milioni di euro per la gestione delle campagne di comunicazione.
Gli inquirenti ipotizzano i reati di corruzione e turbativa d'asta per otto persone tra titolari di imprese aggiudicatrici delle gare e funzionari della Regione. Durante le perquisizioni sono stati trovati anche 600 mila euro in una cassetta di sicurezza. Tra i Grandi eventi nel mirino degli investigatori ci sono i Giochi delle isole, il Festino di Santa Rosalia, patrona di Palermo, e altre manifestazioni svolte dal 2010 fino al dicembre dell'anno scorso.
Nell'inchiesta Grandi Eventi spuntano i nomi dei politici coinvolti. Come scrive l'edizione cartacea del Giornale di Sicilia, in edicola oggi, tra i parlamentari ci sarebbero quattro esponenti del Pdl (il presidente dell’Ars Francesco Cascio, il deputato regionale Francesco Scoma, il parlamentare nazionale Giuseppe Scalia e il vice presidente vicario dell’Ars Santi Formica), tre di Fli (il deputato nazionale Nino Lo Presti e i parlamentari regionali Carmelo Currenti e Luigi Gentile), due del Mpa (il senatore Giovanni Pistorio e il capogruppo all’Ars Nicola D’Agostino) e il senatore dell’Udc Enzo Galioto. Nessuno dei politici risulta indagato. Tutti i politici si difendono, negando qualsiasi tipo di reato o di favore ricevuto.
Era attento ai dettagli l'imprenditore palermitano Fausto Giacchetto, che avrebbe messo a disposizione di una decina di parlamentari nazionali e regionali appartamenti nel centro di Palermo ed escort. Le case avevano tutti i confort e, se Sky non funzionava, qualcuno dei suoi andava subito a riparare la parabola.   
Nelle intercettazioni, finite agli atti dell'inchiesta della Procura di Palermo su una serie di presunte turbative d'asta e corruzioni in cui Giacchetto è coinvolto assieme ad altre sette persone, si parla di donne e denaro. Tutto serviva, o poteva servire, a spianare la strada agli affari del manager che avrebbe versato mazzette in quantità, ogni volta che ce n'era bisogno per ottenere appalti per alcuni grandi eventi come la visita del Papa a Palermo due anni fa. "Io ho fatto il mio dovere", soleva dire. Adesso gli inquirenti stanno passando al setaccio i documenti di Giacchetto sequestrati nei suoi appartamenti e nei suoi uffici. In una cassetta di sicurezza sono stati trovati alcuni orologi da collezione e 400 mila euro in contanti.   
A oleare i meccanismi della burocrazia per ottenere appalti milionari sarebbe stato un funzionario dell'assessorato regionale al Turismo, indagato assieme a una parente di Giacchetto, due suoi dipendenti e altri imprenditori. I politici che, come risulta da alcune intercettazioni, avrebbero goduto di case e prostituite, che rilasciavano pure la fattura, non sono indagati: non è stato provato, infatti, che, in cambio, Giacchetto abbia ricevuto da loro favori. Tra i parlamentari ci sarebbero quattro esponenti del Pdl, tre di Futuro e Libertà, due del Mpa, uno dell'Udc. Di questi due sono senatori e due deputati nazionali.     
Giacchetto, come dimostrerebbero le intercettazioni, aveva rapporti con tutti, soprattutto con le istituzioni e le mazzette sarebbero state piuttosto "generose" tanto da arrivare, a seconda dell'appalto, anche a 100-200mila euro, intercettando così risorse regionali e comunitarie destinate ai piani di comunicazione. "Ti do 50 mila a te e altri 50 mila all'altro", dice Giacchetto in una delle intercettazioni finita agli atti dell'indagine.   
Fino a scatenare la reazione di un imprenditore escluso dalle gare per la fornitura di servizi in occasione della visita del Papa che ha fatto un esposto alla Procura. Ma il procuratore aggiunto Leonardo Agueci e il sostituto Maurizio Agnello, che coordinano le indagini, si sono presto accorti che quello non sarebbe l'unico appalto "manovrato". Negli ultimi due anni ne sono venuti fuori dodici solo in Sicilia, ma il sospetto è che il fenomeno sia esteso anche a diverse manifestazioni in Italia. Un vaso di Pandora ancora da scoperchiare.
Tra le società palermitane finite nel mirino ci sono la Barter Consulting srl con sede in via Ruggero Settimo; la Media Consulting srl di via Aldisio; la G2 srl e la Key 75 srl di piazza Crispi; la General Service srl di via Terrasanta e la D.I. Giacchetto Faustino. A Bagheria sono coinvolte la Media Center & Management srl e la coop l’Avvenire; a Roma la Jumbo Grandi Eventi Spa e a Milano la Ab Comunicazioni srl e la Space srl. Oltre alla visita del Papa, gli eventi al centro delle indagini sono i Giochi delle Isole, l’Inycon di Menfi, il Cous Cous Fest Preview di San Vito Lo Capo, la Settimana Tricolore di Ciclismo (tra Messina, Catania e Siracusa), il 387° Festino di S. Rosalia a Palermo, il Sicily Modern Pentathlon 2011 (Catania e Messina), il Sicilian Ladies Open Golf di Castiglione di Sicilia, i Campionati mondiali di Scherma di Catania, il Taormina Fashion Award, il Palermo Fashion Night e la gestione di bar e ristorazione del Teatro di Verdura di Palermo.

TURISMO: MARTEDI' PRESENTAZIONE V EDIZIONE 'TEATRO DEL FUOCO'

Martedi' 10 luglio alle 10.30 sara' presentata alla stampa la V edizione del 'Teatro del fuoco - International Firedancing Festival', la rassegna di danze, acrobazie e coreografie col fuoco, in programma nelle isole Eolie dal 26 al 28 luglio e a Palermo il 31 luglio e l'1 agosto.
Ai giornalisti sara' illustrato il programma delle iniziative previste nell'ambito del festival che rientra nel calendario delle grandi manifestazioni turistiche della Regione siciliana e che quest'anno si ispira al tema 'Feminine Flame'.
Alla conferenza stampa, prevista nella sala dei giochi francesi del Servizio turistico regionale di Palermo, a Villa Igiea (salita Belmonte, 43), parteciperanno il direttore artistico, Amelia Bucalo Triglia, l'assessore regionale al Turismo,Daniele Tranchida, il direttore del Centro regionale trapianti, Vito Sparacino, i sindaci di Lipari e Santa Marina Salina (Me), Marco Giorgianni e Massimo Lo Schiavo, Angelo Consoli, direttore Europa Office of Jeremy Rifkin(Third industrial revolution european society), Giovanni Caramazza, "reggente" del Coni Sicilia, Ignazio E. Buttitta della Fondazione Ignazio Buttitta, Giovanni Ruggeri, Osservatorio turistico isole europee.

La protesta dalle Eolie "Le isole sono pulite" di LUIGI BARRICA (da La Repubblica Napoli.it)

I quattro sindaci dei comuni delle Eolie - in testa Marco Giorgianni, primo cittadino di Lipari - respingono le accusee riportate dai mezzi d'informazione secondo cui la blatte che invadono Napoli giungerebbero dalle Eolie tramite i mezzi marittimi pubblici.
"E'un'accusa paradossale- dichiarano i sindaci - anche perché, attualmente, le corse con Napoli, e non giornaliere, sono pochissime. Si tratta pertanto d' infamia che, se non smentita, ci vedrà protagonisti nelle aule giudiziarie".
Identico il tenore delle dichiarazioni delle associazioni alberghiere e commerciali eoliane che, addirittura, minacciano serrate di protesta."Noi - è la lamentela - già registriamo un calo turistico almeno del 40%, ed un colpo 'pubblicitario' di questo tenore potrebbe significare il tracollo assoluto".
Tra l'altro nelle Eolie (da maggio sono cambiate le amministrazioni comunali) da qualche mese è stato approntato un piano capillare di derattizzazione e disinfestazione."L'arcipelago è pulito più del solito - giurano gli albergatori - anche per l'esigua presenza turistica. Paghiamo, in pratica, un doppio scotto".

Accadde un anno fa

Riproponiamo un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno.

Lipari. Cinema, moda e bella gente al Galà della 20th Century Fox Italia

Grande serata ieri a Lipari con cinema, moda e tanta bella gente. Il tutto in quello che è diventato uno degli appuntamenti clou dell'estate eoliana: ovvero il Gran Galà della Twentieth Century Fox Italia.
Un omaggio che il patron Osvaldo De Santis, ormai liparese d'adozione, fa da cinque anni all'arcipelago.
Quest'anno, oltre al tradizionale appuntamento con l'anteprima nazionale di un film , si è celebrato un gemellaggio con la moda attraverso la sfilata della griffe "Abbiddikkia" della stilista panarellese Giovanna Mandarano che, al castello di Lipari, ha presentato in anteprima assoluta la sua nuova collezione Spring Summer 2012.
Il tutto anticipato dal cocktail e dalla cena di gala tenutasi presso il noto ristorante Filippino.
 Al castello di Lipari era presente il pubblico delle grandi occasioni con la bella e brava Tania Zamparo, presentatrice Sky, chiamata ad introdurre sia le anteprime della Fox che la sfilata della "Abbiddikkia". Per la cronaca dobbiamo evidenziare che tra le modelle che hanno sfilato vi era la bellissima ucraino-liparota Viktoriya Romashko (vedi foto a destra e in basso)
Per quanto riguarda il cinema la Twentieth Century Fox ha dapprima presentato in anteprima nazionale il promo del film “Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato” , seguito dall'intera rappresentazione de “I pinguini di Mr. Popper” con Jim Carrey.
Tra il pubblico, tra gli altri, gli attori Enrico Silvestrin e Federico Angelucci.
VI PROPONIAMO UN AMPIO SERVIZIO FOTOGRAFICO SULL'EVENTO

Spending review a Panarea I medici intervengono in motoape

(da live sicilia)Senza ambulanza, nè motorino, i medici si devono rivolgere a un privato per noleggiare il mezzo per gli interventi d'emergenza. 

"I pochi ammalati delle Eolie che avranno la fortuna di usufruire dell'assistenza di due medici saranno solo quelli che azzeccheranno l'orario giusto. Nell'ottica del risparmio, la mannaia dei tagli si abbatte non solo sul raddoppio dei sanitari in servizio presso le guardie mediche, ma anche sul progetto Eolienet, sino a qualche mese fa considerato fiore all'occhiello della sanità siciliana". Lo denuncia Mirella Masi del consiglio circoscrizionale di Panarea , dove i medici non hanno un'ambulanza e un motorino per i soccorsi e per gli interventi si utilizza una motoape privata. "Il progetto, fino al 16 dicembre 2011 - ha spiegato - ha permesso, tramite l'ausilio di mezzi telematici, di eseguire sul posto una moltitudine di esami consentendo diagnosi tempestive ed evitando impropri utilizzi dell'elicottero del 118, ma soprattutto ha permesso di trattare efficacemente sul posto i residenti e i tanti turisti che nei mesi estivi affollano le Eolie".

«Blatte dalle Eolie? Una bugia», il sindaco di Lipari minaccia querele

«La notizia dell'arrivo di blatte rosse dalle Isole Eolie a Napoli non ha nessun fondamento nè reale, nè scientifico».
Il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, torna a ribadire l'assoluta estraneità delle isole all'emergenza che riguarda Napoli in questi giorni. «Chi continua a riferire questo fatto - aggiunge - provoca un danno di immagine a un territorio che si sta sempre più impegnando sul fronte della vivibilità e della tutela dell'ambiente».
Nella giornata di ieri si era parlato della diffusione delle blatte rosse a Napoli che sarebbero arrivate cinque anni fa dalle Eolie attraverso i viaggi dei traghetti. «Lo ribadisco, si tratta di un'affermazione senza nessun fondamento. Siamo assolutamente intenzionati a tutelare in ogni sede l'immagine delle Eolie lesa ingiustamente».

Il tg5 e le blatte dalle Eolie. L'indignazione e...non solo... di Lo Schiavo e Del Bono

Rimaniamo allibiti e sconcertati da quanto dichiarato questa sera (7 luglio) dal TG5. Le blatte che infesterebbero Napoli arriverebbero dalle Eolie. Sono su tutte le furie Massimo Lo Schiavo (presidente ANCIM Sicilia) e Christian Del Bono (presidente Federalberghi Eolie e Isole Minori Sicilia).
Premesso che le Eolie sono pulite e che qui non abbiamo riscontrato il fenomeno, ci chiediamo quali siano stati i metodi di verifica della notizia.
In assenza d’improbabili risultanze scientifiche in grado di provare tale fenomeno e di una pronta smentita ci vedremo costretti a tutelare le nostre isole in tutte le sedi competenti.
È davvero inconcepibile che un telegiornale a diffusione nazionale possa decidere di danneggiare gratuitamente e mettere a repentaglio l’immagine dell’arcipelago patrimonio dell’umanità.
Massimo Lo Schiavo (Sindaco S. Marina Salina - Presindente ANCIM Sicilia)
Christian Del Bono (Presidente Federalberghi Eolie - Presidente isole minori Sicilia)

Canneto. La potenza e l'irruenza del mare (foto di Silvia Sarpi)

sabato 7 luglio 2012

Caldo...ancora per lungo tempo...con picchi tra l'8 e il 9 luglio e tra il 13 e il 16

da meteoweb.eu
Sono sempre più preoccupanti le prospettive per i prossimi giorni in Sicilia: l’ondata di caldo Africano che sta iniziando in queste ore, e che inizierà a fare sul serio già da domani, domenica 8 luglio, durerà tantissimo, molto probabilmente per 10 giorni, fino al 17 luglio. E saranno giorni di fuoco, soprattutto nelle due vampate più intense, la prima appunto tra 8 e 9 luglio, domani e dopodomani, e poi la seconda tra 13 e 16 luglio, i giorni più caldi in cui si potranno raggiungere i +45°C nelle zone interne dell’isola, e localmente anche i +40°C nelle zone costiere. Non stiamo parlando di un’ondata di caldo eccezionale, nel senso che c’è stato di peggio negli ultimi decenni e molto probabilmente non si batteranno i record storici assoluti delle temperature più alte mai toccate in Sicilia, ma è comunque un’avvezione notevolissima per la sua intensità e soprattutto per la sua durata. 10 giorni di tale inferno Africano sono tantissimi, e le temperature potrebbero aumentare ancora di più proprio per la persistenza del caldo. E’ allarme per il rischio incendi e per la salute, soprattutto nei soggetti più esposti (anziani e bambini)

Le blatte eoliane si trasferiscono a Napoli ? A noi sembra solo fantasia o follia

UNA NOTIZIA RIPRESA DA DIVERSI GIORNALI E AGENZIE TITOLA:
LE BLATTE ARRIVATE A NAPOLI DALLE ISOLE EOLIE - La blatta rossa ha colto impreparati un po' tutti. Si tratta, infatti, di una novità importata da circa 4 o 5 anni con i traghetti che provengono dalle Eolie e che, per selezione naturale, ha soppiantato i vecchi e più fragili scarafaggi napoletani. Ed è proprio nella zona del porto che hanno cominciato la loro proliferazione mentre solo negli ultimi tempi, attraverso la rete fognaria, sono arrivate anche nelle zone collinari. Il fatto che vivono, si cibano e proliferano nelle fogne le rende pericolose, aumenta, infatti, il rischio di infezioni e malattie, cosiddette orofecali, anche con conseguenze gravi. Intanto le soluzioni fai da te all'invasione di blatte dilagano in città, dalle ampie spruzzate di disinfettante al nastro adesivo e ai cartoni per tappare i tombini.
Nota Del Direttore - Al di là del fatto che attribuire l'invasione di blatte a Napoli alle Eolie e ai traghetti che svolgono tali collegamenti ci sembra pura "follia" o se preferite pura "fantasia" vogliamo riportare una dichiarazione rilasciata a Napoli today dalNapoli, emergenza blatte rosse: pericolo malattie epatite A e tifo
la docente di Igiene dell'Università Federico II, Maria Triassi. Dichiarazione che, almeno a noi, riporta alla memoria le montagne di rifiuti che, sino a qualche tempo fa, ricoprivano Napoli e non per la prima volta.




Napoli, emergenza blatte rosse: pericolo malattie epatite A e tifo
"Le accortezze da adottare - dice la Triassi - sono invece semplicemente due: ora, per tamponare il problema, bisogna procedere con le disinfestazioni. Poi bisogna mantenere pulite le strade dai rifiuti, spazzare e fare frequenti lavaggi, e scongiurare assolutamente una nuova emergenza che in questo momento sarebbe tragica. E, infine, bisogna liberare le grate dei tombini perché è la mancanza di ossigeno nelle fogne che fa uscire all'esterno questi animali. A settembre, poi, bisogna procedere con una disinfestazione massiccia e a tappeto in modo da eliminare le uova di questi animali che depositano sul fondo dei tombini".
 

Sindacati pensionati chiedono confronto serio sui temi sociali


I sindacati dei pensionati SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil nella riunione del giorno 6 luglio presso la ex chiesa di Santa Maria Alemanna, chiedono agli Enti locali della provincia di Messina, di aprire un confronto serio sui temi sociali come le imposte, le tariffe dei servizi, ma anche la loro qualità, l’equità fiscale ed il recupero di risorse, con un vero e proprio patto contro l’evasione e l’elusione fiscale.
Al centro dell'iniziativa, la richiesta di confronti preventivi la stesura dei Bilanci di Previsione 2012. La contrattazione sociale resta uno strumento essenziale per la tutela del reddito dei pensionati: Sulle aliquote IRPEF (aumentate dallo 0,4% allo 0,8% in  quasi tutte la regioni <<la Regione Sicilia ha un’addizionale dell’1,23%>>), occorre inserire elementi di progressività, specie per le pensioni più (che sono la stragrande maggioranza).
Per quanto riguarda la tassa sulla casa (IMU), si chiederanno ai comuni possibilità di esenzione, o, almeno, di riduzione all’aliquota minima, per i meno abbienti.
Nella piattaforma programmatica per le prossime vertenze autunnali, particolare attenzione è stata rivolta alle questioni riguardanti gli anziani soli (ora alle prese anche con il terribile problema del caldo torrido), alle persone portatrici di handicap e quelle non autosufficienti (per dirla con Locorotondo: “una tragedia immane per loro stessi e le rispettive famiglie!”).
Il punto nodale resta l’insufficiente qualità e quantità del funzionamento dei distretti socio sanitari. La legge 328 del 2000, che doveva servire proprio a garantire la sinergia e l’integrazione dei servizi socio-sanitari, legge mai recepita e male applicata dalla Regione Sicilia, non ha potuto esplicare i suoi effetti. Il risultato è stato che i piani di zona hanno approvato progetti fotocopia, che hanno dato la netta impressione di essere stati utili a chi li ha presentati (sempre i soliti), piuttosto che alle persone veramente bisognose!
Da ultimo, l’assemblea ha espresso tutta la propria costernazione e lo sdegno, dopo avere appreso che il Distretto Socio Sanitario D26 (quello di Messina, comune capofila ed altri 13 comuni, da Alì a Villafranca Tirrena), non ha attivato le procedure che gli avrebbero consentito di far decollare il piano di zona 2010-2012. Ora, al danno si aggiunge la beffa: queste risorse rischiano di essere nuovamente introitate dalla Regione e destinate ai Comuni più virtuosi!

Pino Insegno si sposa a Lipari. In anteprima su Eolienews le foto

Come già da noi anticipato si sono uniti in matrimonio stamani a Lipari, davanti al sindaco Marco Giorgianni, l'attore e doppiatore Pino Insegno e l'attrice Alessia Cacciotti-Navarro.
Grazie ad Alessandro Mollica vi proponiamo due momenti della cerimonia, svoltasi per pochi intimi nel salone di rappresentanza del comune.
 Testimoni:  Marco Guadagno, Osvaldo De Santis della 20th Century Fox e Filippo Timi . Si è trattata di una cerimonia sobria, con pochi invitati, tenutasi nel salone di rappresentanza del comune. Sposi, testimoni ed invitati erano vestiti in modo molto casual. Insegno indossava un jeans, una maglietta verde con foulard al collo. La sua compagna un jeans e una maglietta grigia.
Pino e Alessia hanno raggiunto piazza Mazzini sul taxi di Gianfranco Corrieri.

Lipari. Come anticipato c'è anche Gerry Scotti

Come vi avevamo già anticipato ieri, a Lipari si trova in vacanza anche il noto presentatore e personaggio di Canale 5.
Nella foto (1) è con Carmelo Sparacino mentre si trovava a transitare  lungo il Corso V.E. diretto verso il ristorante Filippino dove ieri sera ha poi cenato.
Nella foto (2) è con Alessia Rubino e Samantha Stramandino

Riunione per dare vita al comitato per i festeggiamenti di San Bartolo

L'ASSESSORE ALLO SPORT SPETTACOLO E TURISMO FEDERICA MASIN,
invita per
LUNEDI' 9 LUGLIO ore 16.00 al COMUNE di LIPARI (Piazza MAZZINI), tutti gli operatori di MARINA CORTA,
VIA GARIBALDI, VIA MAUROLICO, VIA ROMA e delle zone limitrofe e di chiunque sia interessato a collaborare per la realizzazione di un comitato per l'organizzazione dei festeggiamenti del SANTO PATRONO SAN BARTOLOMEO.
La riunione, che servirà per concordare una serie di azioni per la promozione turistica di MARINA CORTA e delle zone limitrofe, anche attraverso l'organizzazione di piccoli eventi musicali, darà spazio a idee e servirà a mettere le basi per riportare MARINA CORTA, volano importantissimo per la valorizzazione, la promozione del territorio e la creazione di nuova occupazione, nuovamente al centro della scena turistica delle isole eolie.
Compatibilmente con impegni istituzionali imprevisti, hanno dato disponibilità a parteciparvi, il Sindaco MARCO GIORGIANNI e gli Assessori tutti.
CORDIALI SALUTI
NINO e DANIELE ORIFICI

TRASPORTI: VECCHIO, CONTRATTI ONEROSI E INADATTI A RICHIESTE UTENZA

Palermo, 7 luglio 2012 (SICILIAE) - "Gli attuali contratti che la Regione ha stipulato per il trasporto su gomma e per quello via mare sono assi onerosi e, spesso, non tengono conto delle esigenze dell'utenza. In vista della loro naturale scadenza e' necessario ripensarli proprio tenendo conto dei reali bisogni ed e' per questo che ho intenzione di coinvolgere docenti e studiosi delle Universita' di Palermo, Catania e Messina che si occupano di mobilita'. Ne metteremo a frutto l'esperienza e le analisi e, visti i tempi, chiederemo loro di offrire un contribuito gratuito".
Lo ha detto l'assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilita', Andrea Vecchio, che a Palermo ha moderato un seminario sulle prospettive di sviluppo dei sistemi di trasporto collettivo.
"Anche per le infrastrutture - ha aggiunto - si sono operate, a volte, scelte che non hanno minimamente tenuto in considerazione carenze e domanda. Un metodo scellerato che in Sicilia ha prodotto inefficienze ed oltre 250 incompiute. E' il momento di mettere da parte le convenienze della politica e, anche se dal punto di vista amministrativo sento di essere come un malato terminale, mi battero' fino all'ultimo giorno perche' si possa voltare pagina" .

Insegno e Cacciotti (Navarro). Sposi a Lipari.

Matrimonio vip stamani, intorno alle 12 e 30, al comune di Lipari. Il sindaco Marco Giorgianni ha unito in matrimonio, con rito civile, Pino Insegno (53 anni) e Alessia Cacciotti (Navarro (29 anni)
Testimoni:  Marco Guadagno, Osvaldo De Santis e Filippo Timi .
Si è trattata di una cerimonia sobria, con pochi invitati, tenutasi nella stanza di rappresentanza del comune. A conclusione un rinfresco è stato offerto dall'amministrazione nella stanza del sindaco Marco Giorgianni.
I due sposi sono giunti a piazza Mazzini con il taxi di Gianfranco Corrieri.
Impossibile avvicinare gli sposi o "penetrare" nella sala di rappresentanza a noi di Eolienews la "consolazione" di dare per primi la notizia
Come si ricorderà Pino Insegno è stato il marito di Roberta Lanfranchi dalla quale ha avuto due figli

REFERENDUM abrogativo parziale sulla legge per le indennità parlamentari. Si può firmare entro il 30 LUGLIO 2012

(di Paola Centorrino) Alzi la mano chi sapeva che presso 
i Comuni è possibile firmare per un Referendum abrogativo 
parziale sulla legge per le indennità parlamentari 
(Art.2 L. 31/10/1965, n. 1261).
Ben pochi, credo.
Si tratta di un referendum, si, l'ennesimo referendum che 
però ha un fine più che nobile: il taglio degli stipendi 
della casta politica.
La raccolta firme si concluderà il 30 luglio 2012 (termine 
per la presentazione al Comitato promotore 31/07/2012).
Cosa occorre fare? Nulla di più semplice: recarsi presso 
il proprio Comune ed andare a firmare.
Provate però a domandarvi come mai questa notizia non è 
passata sui giornali.
Non è che per caso c'è un forte connubio tra i finanziamenti 
elargiti alla carta stampata e la casta politica? Meditate 
gente.
Intanto, con qualsiasi mezzo, DIFFONDETE LA NOTIZA!!!!!
Voglio proprio vedere se anche stavolta la passano liscia.
E poi dopo fate un salto in Comune.
Ci vogliono 500.000 firme altrimenti avremo perso l'ennesima 
buona occasione per dare un duro colpo alla casta.
Ma attenzione, la notizia è poco nota e quindi dovete 
DIFFONDERLA!!!!

Il “Centro Studi eoliano” presenta la raccolta di scritti di Curzio Malaparte curata dallo storico eoliano Giuseppe La Greca.


“Sbarcai anch’io, come l’eroe dell’Odissea, sulla nera riva di Marina Corta, quasi sugli scalini della chiesa del Purgatorio, costruita su uno scoglio alla estremità del piccolo molo, ai piedi dell’alta rupe a picco della rocca d’Eolo”. Curzio Malaparte trascorre al confino di Lipari circa sette mesi dal 30 novembre 1933 fino alla fine di giugno del 1934. Mesi in cui lo scrittore, privato della libertà, impara a osservare la natura delle isole Eolie e scrive. Non un diario del suo soggiorno ma prose, poesie, racconti, lettere ai familiari che Giuseppe La Greca raccoglie nel volume “Curzio Malaparte alle isole Eolie. Vita al confino, amori e opere” edito dal Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani.

Malaparte viene arrestato il 7 ottobre 1933 e condotto nel carcere romano di Regina Coeli con l’accusa di “attività antifascista all’estero”. Accusa poi trasformata in “calunnia e diffamazione di un ministro in carica”, poiché il giornalista pratese aveva attaccato Italo Balbo in due lettere indirizzate al direttore del Corriere Padano. Il tribunale lo condannerà, nel novembre dello stesso anno, al massimo della pena: 5 anni di confino a Lipari. La condanna sarà poi ridotta di molto. In soccorso di Malaparte, interverranno Galeazzo Ciano e lo stesso Mussolini che accetterà lo spostamento dell’intellettuale da Lipari, per motivi di salute, dopo pochi mesi. Malaparte sarà, quindi, trasferito prima a Ischia e nell’ottobre del 1934 nella sua amata Toscana, a Forte dei Marmi.  Il proscioglimento totale arriverà nel giugno del 1935.

Curzio Malaparte approda a Lipari accompagnato da due agenti in borghese e dalla madre. La sua residenza sarà una casa affacciata sul porto di Marina Corta, lungo la salita San Giuseppe.
La costrizione forzata è per lo scrittore inizialmente intollerabile. “Troppo mare, troppo cielo, per un’isola così piccola e per uno spirito così inquieto”, scrive Malaparte al fratello Sandro nel gennaio del 1934. L’intellettuale non riesce ad accettare l’idea di risiedere su un’isola così lontana dal proprio mondo, privato della libertà di vita e di pensiero, senza possibilità di contatti e confronti.
Lentamente, però, il vivere a Lipari diventa per Malaparte l’occasione per osservare la classicità greca dell’isola e per apprezzare la gente isolana: “A parte la solitudine e la naturale malinconia, dovuta alla stagione, al mare, all’eterno vento eolio e al ricordo del tempo passato, io sto sereno e non mi sono mai sentito così in armonia con me stesso.” Lo scrittore impara ad ammirare i tramonti da Chiesa Vecchia, la baia di Marina Corta, il rumore delle onde e i panorami che può vedere durante le passeggiate per l’isola. “I giorni si allungavano, i tramonti s’erano fatti rosei e trasparenti, una brezza verde trascorreva sul mare, i primi mandorli in fiore s’alzavano come nuvole dal ciglio delle colline”.
A Lipari, l’intellettuale prova a capire cosa significa isola. Malaparte, grande ammiratore dell’Inghilterra e degli inglesi, racconta nell’opera “L’inglese in Paradiso” come la permanenza a Lipari gli abbia permesso di conoscere e penetrare la natura degli isolani: “Seduto sulla riva deserta, in mezzo a tre vulcani incoronati di fumo e di fiamme, io ringrazio Dio di aver fatto di me, da quel perfetto continentale che ero, un uomo assai più insulare, cioè assai più libero, di qualunque inglese”.

Nei mesi di confino a Lipari, Malaparte continua, comunque, a soffrire la solitudine che neanche le visite di Flaminia riescono a mitigare. Sull’isola, il suo “solo e incomparabile amico” è Febo, un cane che lo scrittore salva dalla vita randagia e che poi lascerà l’isola con lui.  A Febo, Malaparte dedica diverse pagine e il cane sembra essere l’unico in grado di comprendere il difficile momento che attraversa. “Se io non fossi un uomo, e non fossi quell’uomo che sono io, vorrei essere un cane, per assomigliare a Febo. Vorrei essere un cane come lui.”

Difficile è per lo scrittore svolgere durante il confino la sua attività di giornalista. La posizione assunta dal regime lo condanna anche all’isolamento intellettuale. Soltanto l’intervento di Aldo Borelli, direttore del Corriere della Sera e legato da amicizia alla famiglia Malaparte, consentirà la pubblicazione di alcuni elzeviri anche se a firma “Candido”. 

Dopo il 1934 Malaparte non tornerà più sull’isola. Lipari la saluterà da lontano solo vent’anni dopo, durante un viaggio in nave da Napoli verso la Grecia.

Il libro “Curzio Malaparte alle isole Eolie. Vita al confino, amori e opere”, con Presentazione di Piergaetano Marchetti e con Prefazione di Gian Antonio Stella, è già disponibile in molte librerie italiane. Il volume sarà presentato a Lipari e nelle altre isole nel corso della manifestazione “Un mare di cinema” e durante i “Pomeriggi Culturali” del Centro Studi nei mesi di luglio e agosto.

Lipari, 7 luglio 2012

U vecchiu e u computer! di Giovanni Giardina 07-07-2012-


Ormai  l’anzianu  ‘un’e’ cunsidiratu,
‘un’e’  cchiu’  degnu  d’essiri  ascutatu
finu’ quannu  u   piru,  dava i so  frutti,
ora c’on servi cchiu’…cu  si  nni  futti !

Si senti  sulu, cu e’ con’ebbi figghi,
cumu na porta, priva di  manigghi
chiddu ca  invesci fu,cchiu’ furtunatu
malidisci  puru u juornu  quannu e’ natu.

Oggi i figghi ,’un’hannu cchiu’ cuscenza,
‘un sannu cchiu’ chi e’ a  riconoscenza,
si  sentunu  ranni, pirchi’ missiru i pinni,
m’ancora a quarant’anni, vonnu i minni !
.
Pi  curpa di  tutti chisti  marchingegni,
si  fisciru  sucari  tutti  i meningi.
pi l’arti  di na vota  provanu  sdegnu
ormai, ‘un sunnu cchiu’ fonti i uadagnu!

U  munnu  ormai  e’ tuttu computerizzatu,
u viecchiu  si senti  cumu  on disgraziatu,
ora c’avia  bisognu,cchiu’ d’attenzioni
e’ sulu  tinutu  p’amuri  da pinsioni !

Navigati giuvintu’, curriti  forti !
Curriti  senza meta e senza sorti !
Ora  vi  fisciru  tutti  st’artifisci
e da buttana  d’iddi e cu li fisci.

Processi, cunnanni, politica,informazioni,notizie, elezioni,
Si  fannu  tutti :  pi  televisioni,
 
Programmi,dibattiti,,denunci,reclami,condoglianze,
 pagamenti, baci,abbracci , auguri, prenotazioni,
Si fannu  tutti  pi  via di st‘invenzioni:
( Skype, facebook, email,google, you tube, )

E u viecchiu  c’avi a fari, si po’ ammazzari ?
O puru,  a st’eta’, si po’ mettiri a studiari ?
Sicunnu  mi,  u  sangu  po’  jttari,!
S’ancora  cacchi  annu  voli campari !.

Ma  cumu , ‘un  l’hannu  dittu  sempri  i viecchi:?
“Ca  a  veccchia  avi’a  cent’anni  e  ancora  ‘mparava? “
Si ! :ma  e’ puru  veru , ca senza sti marchingegni, cchiossa’ campava!

U  vecchiu  perdi l’anni, ma no u guidiziu !
Quannu  si senti i dari: Na vasata,,na carizza,  n’abbrazzata,
na strinciuta i manu, na timpulata o na  sputazzata  n’faccia,
Vu  dicu ‘ncunfidenza:
Ca  prova cchiu’ piasciri……quannu  u fa i presenza !   

Federalberghi: continuano le umiliazioni sul versante collegamenti marittimi per le isole minori della Sicilia.

Esprimiamo ancora un volta tutto il nostro disappunto e la nostra preoccupazione per il perdurare della situazione di incertezza che avvolge la questione dei tagli ai collegamenti marittimi integrativi a servizio delle isole minori della Sicilia, dichiara il presidente di Federalberghi Isole Minori, Christian Del Bono.
Quasi un anno fa avevamo lanciato l’allarme per i pericoli connessi all’approvazione della delibera 207 del 5 agosto 2011 on la quale la Giunta Regionale impegnava le amministrazioni regionali ad avvalersi, nei contratti di fornitura di beni e servizi dell’istituto della riduzione del quinto d’obbligo. Per un anno intero abbiamo chiesto chiarimenti al governo regionale senza che questi potessero trovare alcun riscontro per poi trovarci improvvisamente, all’inizio della stagione turistica, nel bel mezzo dello scarica barile tra gli assessorati economia e finanze e quello ai trasporti, al quale facevano da contorno le sterili riunioni delle commissioni interessate. Oltre al taglio del quinto d’obbligo abbiamo assistito all’incapacità da parte della regione di reperire le somme necessarie per bandire le gare relative ai servizi in scadenza. Quest’anno è la volta delle Egadi di Pantelleria ed Ustica. L’anno prossimo sarà quella delle Eolie.
La Regione Siciliana abbia, una volta per tutte, il coraggio di dichiarare che ha deciso di isolare le piccole isole della Sicilia ricondannandole all’emigrazione. Diversamente, conclude Del Bono, dimostri serietà, impegnandosi a reperire le some necessarie per garantire una programmazione adeguata dei collegamenti marittimi.

Le problematiche della guardia medica di Panarea in una nota della locale circoscrizione


In riferimento al "travagliato" pronto soccorso dell'altra sera a Panarea allego questo documento che descrive la situazione della Guardia medica dopo i tagli del 16 dicembre scorso.
La Circoscrizione di Panarea invia a voi, sedi dell'informazione locale, questo scritto affichè venga pubblicato con il maggior risalto possibile anche se è possibile nelle testate dei giornali nazionali.
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
Mirella Masi
La circoscrizione di Panarea


PROBLEMATICHE GUARDIA MEDICA PANAREA

Sembra ormai chiaro: i pochi ammalati delle isole eolie che avranno la fortuna di usufruire dell’assistenza di due medici saranno solo quelli che azzeccheranno l’orario giusto.
Nell’ottica del risparmio, che sembra essere l’unica priorità dell’ASP 5, sebbene essa sia preposta a garantire ben altro, la mannaia dei tagli si abbatte non solo sul raddoppio dei medici in servizio presso le guardie mediche, ma anche sul progetto EOLIENET, sino a qualche mese fa considerato fiore all’occhiello della sanità siciliana.
Il progetto, fino al 16 dicembre 2011, ha permesso, tramite l’ausilio di mezzi telematici, di eseguire sul posto una moltitudine di esami (elettrocardiogramma, prelievo ematico per gli enzimi cardiaci, chimica clinica, ionemia, emocromo, esame urine) consentendo diagnosi tempestive ed evitando impropri utilizzi dell’elicottero del 118, ma soprattutto ha permesso di trattare efficacemente sul posto i residenti e i tanti turisti che nei mesi estivi affollano le Eolie. Sono stati ad esempio inviati pazienti con l’elisoccorso con ecg ed enzimi fatti da Alicudi a Panarea, con orgoglio dei sanitari e con una riduzione dei tempi d’intervento, al passo con la “golden hour”, l’ora d’oro prevista dal protocollo dell’ischemia cardiaca. Sono stati trattati nelle guardie mediche di Stromboli e Vulcano pazienti con fibrillazione atriale o pazienti per i quali, senza l’ausilio di macchinari che escludessero patologie più gravi, il ricovero sarebbe stato inevitabile. Per non parlare dell’intervento sanitario attuato a Filicudi, quando un paziente è stato prelevato dal 118 solo dopo 24 ore dalla richiesta, per l’impossibilità dell’elicottero di atterrare, causa avverse condizioni meteo.
Tutte queste realtà, sorprendentemente al passo con i tempi in un sud notoriamente arretrato dal punto di vista tecnologico e spesso agli onori delle cronache per casi di malasanità, invece di essere incentivate con finanziamenti mirati, vengono considerate sprechi economici da tagliare.
Dal 16 dicembre l’azienda sanitaria ha dimezzato il numero dei medici delle guardie mediche, medici sui quali la popolazione residente ha sempre contato, riponendovi fiducia al di là del loro ruolo, soprattutto nei giorni festivi, nelle notti, quando il mare in tempesta non consente ai medici di base di arrivare sulle isole anche per 4 – 5 giorni consecutivi (e vengono però pagati lo stesso) o quando la popolazione in estate aumenta in modo esponenziale fino a raggiungere un numero di quasi 20.000 persone, al giorno se consideriamo anche le barche presenti alle boe o in rada. E tutto questo grazie al Progetto Eolie Net, progetto che permette di trattare politrauma, ictus, coma, infarti, edema polmonari, e patologie che sulla terra ferma tratterebbe solo il 118; con un solo medico, non potrà funzionare: questi si troverà da solo a fare il medico, il portantino, l’infermiere, l’analista davanti al computer e dovrà anche occuparsi del trasporto dei pazienti all’elipista, facendo affidamento sui volontari e sul 118, perdendo tempo utilissimo per la salvezza del paziente.
L’azienda 5, invece, ha trovato una soluzione a dir poco incredibile: dal momento che alcuni medici sono in esubero, si raddoppieranno i medici presenti in guardia medica, ma solo per poche ore settimanali e sempre in orari diurni.  Ad esempio, il martedì potrebbero esserci due medici a Ginostra dalle 8,00 alle 16,00, ma dalle 16,00 in poi ce ne sarà uno solo sino al venerdì poi nuovamente due per altre sei ore. Per cui se ti viene un infarto il martedì entro le 16 , hai buone probabilità di sopravvivere altrimenti negli altri orari e fuori dal martedì troveresti un solo medico.
Dal 15 giugno, poi, i pazienti più fortunati saranno quelli che si ammalano dalle 8 alle 20, perché l’ASP ha deciso di raddoppiare i medici solo di giorno, e non di notte, come servizio di Guardia Medica Turistica; peccato che non ci siano aliscafi dopo le 20 cosicché i medici si troveranno sequestrati sull’isola e tenuti o a lavorare gratis o ad essere denunziati per omissione di soccorso. I turisti dunque sono tenuti a non ammalarsi di notte.
Nell’ottica di un ridimensionamento dell’ospedale di Lipari con gli elicotteri del 118, che fanno già avanti e indietro da un presidio ospedaliero all’altro, i quali ormai non garantiscono alcuna emergenza, la riduzione dei medici nelle isole minori porterà inevitabilmente ad un ulteriore incremento dell’utilizzo dell’eli-soccorso e dei costi.
Le Isole Eolie, patrimonio dell’Unesco e conosciute in tutto il mondo, sembrano non meritare di più. Sarà forse necessario dichiarare l’emergenza e chiedere aiuto ad associazioni come Emergency o a Medici Senza Frontiere, come un paese del terzo mondo? Non sarebbe forse meglio adottare una politica della lungimiranza e della prevenzione, piuttosto che quella del risparmio (si fa per dire) ad ogni costo?


La circoscrizione di Panarea

Mini-incendio a Lami

Un incendio di sterpaglie e rovi ha interessato stamani una minuscola area (circa 900 metri) sul costone limitrofo alla strada che porta a Lami.
Sul posto sono giunti  i vigili del fuoco (vedi foto) (caposquadra Lo Pinto) e la squadra antincendio della forestale.
Nessun problema per le abitazioni e i residenti nella zona.

Chiusura della sezione staccata del tribunale di Lipari. Pavone propone

Ho letto con estrema attenzione la nota preoccupante dell'avv. Ziino, sulla questione riguardante il Tribunale di Lipari, pare in fase di chiusura.
Come cittadino eoliano e dirigente sindacale(Anief) ritengo doveroso proporre quanto segue:”In questo momento di grande confusione,di grande crisi economica-sociale dovuta all’imminenza di possibili tagli per la Giustizia,Sanità,Istruzione è necessario con la massima urgenza istituire una delegazione,tra i vari Comuni presenti nel nostro comprensorio Isole Eolie composto di: Sindaci,Assessori,Dirigenti,OO.SS. autorizzati per discutere il da farsi per evitare altri disagi che andrebbero a colpire tutta la nostra comunità eoliana.
Queste delegazioni avrebbero in compito di stipulare un documento unitario da discutere direttamente alla massina fonte istituzionale governativa attraverso l’indizione di un tavolo di concertazione presso i vari Ministeri .I tagli previsti dalla spending review p.v. nella Pubblica Amministrazione avranno una ricaduta devastante se non saranno presi seri provvedimenti e corretti.
Noi in modo particolare,che viviamo in zone disagiate,in questo momento particolare, non siamo in grado di poter affrontare, giornalmente,queste misure indette dal Governo Nazionale. Tagliare i servizi essenziali, diminuire gli organici,creare altri disservizi non è un risultato positivo solo con l’obiettivo di fare cassa . Occorre, come ha detto bene l'Avv. Ziino responsabilità da parte di tutti, al fine di evitare altri disagi, costi elevati alle famiglie che saranno costrette a spostarsi per avere riconosciuto i propri diritti sanciti dalla nostra Costituzione.
Lipari 06/07/2012.                                   
Cordiali saluti.
Ins. Bartolo Pavone