Caro direttore,
con la presente mi associo alla lettera dell’avv. Ziino chiedendo con forza che i quattro comuni eoliani adottino i provvedimenti necessitati per opporci con forza alla soppressione della sezione distaccata del Tribunale di Lipari e dell’Ufficio del Giudice di Pace.
Anche questa, come quella dell'ospedale, è una battaglia di civiltà a tutela di tutti i cittadini eoliani.
Già domani con alcuni colleghi avvocati ci stiamo attivando per preparare un documento da inviare al Ministro della Giustizia ed ai presidenti della Commissione Giustizia di Camera e Senato, per far valere tutta la nostra contrarietà alla soppressione della sezione distaccata del Tribunale di Lipari.
Stiamo pensando, inoltre, di convocare un’assemblea di tutti gli avvocati eoliani, investendo anche della questione il consiglio dell'ordine degli avvocati di Barcellona PG, per opporci con forza al provvedimento adottato dal governo, affinché in sede di conversione del decreto si tenga conto della specificità del nostro territorio e delle esigenze della popolazione.
E’ logico che la razionalizzazione della spese (c.d. spending review) non può colpire in modo generalizzato le realtà locali senza tenere conto delle specificità territoriali.
Avv. Giuseppe Cincotta
Ps.: in qualità di segretario del Partito Democratico ho già investito della questione i nostri Parlamentari affinchè si attivino per rappresentare in sede di conversione la nostra problematica.
In tal senso mi arrivano ampie rassicurazioni sulla volontà del Ministro di tenere in considerazione l’aspetto dell'insularità che dovrebbe giovare a “salvare” la sezione del Tribunale di Lipari. In ogni caso non bisogna abbassare la guardia.
Saluti
Giuseppe Cincotta
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