Egregio Signor Sindaco, La invito a
leggere, lo troverà facilmente su Internet, la relazione al Convegno "A
passo d'uomo", tenutosi a Firenze al Palazzo Vecchio il 22 giugno 2011,
sul tema "Pedonalizzazioni, disabili e legalità".
Segnatamente Le suggerisco di porre attenzione, e meditazione, al
capitolo intestato "La brutalità" (perpetrata nei confronti dei
disabili) il quale sembra, per modalità, stato dei luoghi, tempi,
tratto a piè pari dal provvedimento reso dalla Sua amministrazione in ordine
alla istituita area pedonale urbana. Rileverà, traendo alla lettera
dalla citata relazione e dalla normativa statale ed europea ivi citata,
che - ai sensi appunto delle direttive comunitarie - Lei viene
qualificato BRUTALE per il solo fatto di impedire ad portatore di
handicap di recarsi a cena al Ristorante Filippino o a Messa alla Chiesa
di Sant' Antonio.
Non mi dilungo, certo come sono che la lettura di quanto segnalatoLe Le sarà ostica.
Detta relazione, ancora, richiamando sempre i prinicpi comunitari,
legittima la civile disobbedienza dei portatori di handicap a
provvedimenti del tipo di quelli resi a Lipari ed assicuro che mi farò
carico di persona delle spese e delle prestazioni professionali richieste per
i dovuti ricorsi a contravvenzioni elevate ai disabili per avere
raggiunto in auto, o per esservi da altri condotto, la propria casa, la
Chiesa preferita, il Ristorante desiderato: contravvenzioni tutte elevate in spregio alla normativa, anche solo statale, vigente.
Avvocato Alfio Ziino
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