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giovedì 26 luglio 2012

Un po di storia (di Giovannni Giardina)

La difesa degli Eoliani nel lontano  1544 (  contro  lo sbarco dei Saraceni ! )
Riecheggia a ciel sereno nei nostri timpani, a ciel sereno, una campana.
L’arrivo di navi pirate, avvistate al largo, la gente spaventata, fugge urlando, grandi falo’ vengono accesi sulle torri, le campane impazzite chiamano a raccolta gli uomini.
Dopo attimi di smarrimento, la folla si raduna sul sagrato delle chiese, i marinai piu’ abili, mettono in mare le loro scialuppe, e con esse,gli armati rimasti a terra, approntano i cannoni sulle torri alte ed illuminate.
Intanto le navi saracene sono piu’ vicine ed iniziano una battaglia lunga e cruenta, con cannonate e frecce incendiarie,abbordaggi, frastuioni, duelli corpo a corpo,
uomini in mare, esplosioni di brulotti, navi incendiate ed abbandonate, vanno alla deriva.
Hanno la meglio i pirati, che con ogni sorta  di schiamazzo e suoni di trombe e di tamburi, sbarcano sulla spiaggia, si inginocchiano rivolti verso la Mecca, per una breve preghiera, e subito a ondate vanno all’attacco del paese, inerpicandosi per le scale e stradine di Lipari, illuminate da torce e incendi, tra spari e devastazioni, urla di donne e di bambini, atterriti, ormai prede dei barbari.
E ancora duelli, sui tetti e terrazze, uomini trafitti e scaraventati giu’ dalle alte mura.
La resistenza e’ dura e tenace, il desiderio e la speranza di salvare il proprio paesino
e’ talmente forte che solo la morte puo’spegnerlo.
Un’ultimo  sforzo un’ultimo lampo di genio, la disperazione, l’orgoglio,quando tutto sembra ormai  perduto, l’ultimo guizzo e si riesce a buttare in mare il saraceno invasore, in fuga verso le loro navi. I pirati portano con se quanto riescono a razziare, lasciando dietro scie di sangue e di fuoco.  I saraceni costretti a riprendere il mare. SIMU SARVI!! SIMU SARVI !!

                             La difesa  degli  Eoliani  oggi  2012

                        ( contro gli atti di pirateria  politica )

D. Ma  nu vditi  ca  nni stannu  livannu  tuttu chiddu c’aviamu conquistatu ?
D.  U nu viditi ca stannu fasciennu peggiu i ddi pirati ?
D. U nu viditi ca nni stannu massacrannu ?
D. E nuautri  chi stamu fannu ?
R. Nuautri nni stamu muviennu ! Hamu fattu un saccu di ricorsi,hamu fattu un saccu
i chiacchiri, littri, raccumannati , ,hamu datu incarichi ad’avvocati,esperti, comunicati cu computer.e a mezzu stampa Insomma,’un’e’ co nn’hamu  muvutu !
Di autru ,chi putimu fari ??   Oggi, chisti sunnu i mezzi e l’armi  pi difinniriti ..
A differenza va dicu io’ qual’e’ :
Ca na vota i pirati i rispingiamu, oggi  i riscivimu chi guanti gialli, poi, pi ccu nu sapi:
Na vota l’Eoliani avianu tanti cannuna e tanti  palli,
Ora ‘u’nni  ristaru  ne cannuni e mancu palli ! SIMU RUVINATI !  SIMU  RUVINATI !!
Un cordiale saluto    Giovanni  Giardina          Lipari 26-07-2012-

S. Cristoforo. Programma Religioso e Manifestazionii


Si è laureata la signorina Rosa Mollica

Si è laureata oggi, in Economia Aziendale, presso l'Università di Messsina, la signorina Rosa Mollica.
Alla neo dottoressa i nostri migliori auguri per un futuro professionale e ricco di ogni soddisfazione.

Domani La Greca e Brundu presentano a Vulcano "Curzio Malaparte alle isole Eolie"

Vi informiamo che, domani, venerdì 27 luglio, alle ore 19,30 presenteremo a Vulcano, insieme alla Dott.ssa Barbara Brundu, il volume "Curzio Malaparte alle Isole Eolie", l'incontro si terrà presso i giardini di Marion a Porto Levante.

SICILIA: ARMAO IN COMMISSIONE BILANCIO CAMERA PER SPENDING REVIEW

Roma, 26 lug. (SICILIAE) - La strada e' tracciata, la spending review in Sicilia e' ineluttabile se si vorra' una Regione forte e competitiva, in previsione di un miglioramento dell'economia nazionale e mondiale.
Lo si legge nella relazione che l'assessore all'Economia della Regione Siciliana, Gaetano Armao, ha esposto oggi durante un'audizione alla V Commissione Bilancio della Camera dei deputati. E la Commissione ha apprezzato le misure, che la Regione Siciliana si accinge a varare.
"Solo con i 'conti in regola' - si legge nella relazione - la Sicilia potra' affrontare il difficile cammino di uscita da una grave crisi economica mondiale ed essere, cosi', protagonista della ripresa del nostro Paese e potra' pretendere le imprescindibili misure di sostegno alla crescita e gli interventi di perequazione infrastrutturale, senza le quali la Sicilia rischia di essere condannata ad un processo di impoverimento e consolidamento del divario purtroppo esistente."
L'assessore ha illustrato i tanti punti qualificanti dell'impegno che la Regione ha assunto anche con Governo nazionale e ha ricordato quelli che gia' sono stati realizzati, come la riduzione della spesa corrente dai 20 miliardi di euro del 2008 ai 15 di oggi. Misure di risanamento e riduzione dei costi definiti dalla stessa Corte dei Conti "di moralizzazione politico-finanziaria di riduzione della spesa".
Tra le azioni da implementare ci sono la riduzione degli apparati e delle strutture della P.A., un'ulteriore riduzione delle societa' partecipate, i tagli ai costi istituzionali, la semplificazione delle procedure di acquisto di beni e servizi. E ancora il taglio del 25% della pianta organica dei dirigenti e del 20% del restante personale, attraverso misure di accompagnamento alla pensione e di mobilita', la riduzione del 90% delle aspettative sindacali che la Corte dei Conti ha certificato essere superiori del 1000% al dato nazionale.
Principio dell'operazione, volta ad eliminare sprechi e inefficienze, e' l'identificazione delle spese che non contribuiscono a raggiungere gli obiettivi affidati all'Amministrazione, o che li raggiungono solo in maniera inefficiente.
"Occorre quindi - continua la relazione dell'assessore Armao - che alle misure di contrasto alla crisi finanziaria adottate a livello centrale si accompagnino interventi tempestivi anche a livello regionale."
Tempestivita' che la Commissione Bilancio ha auspicato di registrare anche all'Assemblea Regionale Siciliana.

Alle Eolie molte case restano sfitte di Antonio Schembri (Il sole 24 ore)

China discendente, alle Eolie, per il mercato delle locazioni, che dall'inizio dell'estate presenta molte abitazioni vuote. Oltre all'inasprirsi dei costi del trasporto in aliscafo, a penalizzare il mercato degli affitti settimanali è anche il servizio del traghetto in partenza per Napoli, terminale strategico per i turisti che arrivano dal Continente. Da qualche anno, salpa solo il lunedì e il giovedì. La conseguenza è un calo, sia nella domanda che nel volume d'affari legato alle case vacanza, fra il 30 e il 40 per cento in tutto l'arcipelago", dice Arcangelo Nicotra, titolare a Salina dell'agenzia Eolievacanze.
La speranza dei proprietari che mettono a reddito la propria abitazione e degli intermediari del settore immobiliare turistico, è riposta adesso sulle offerte last minute, con ‘pacchetti' scontati fino al 30 per cento. La maggiore disponibilità di case in affitto dell'arcipelago si trova a Lipari e a Salina. Nella prima, per una soluzione da 4-5 posti (appartamento o casa indipendente) la spesa parte dai 300 euro a settimana di inizio stagione, sale a 450 euro nelle prime tre settimane di luglio, e tocca i 650 euro settimanali per l'ultima settimana sia di luglio che di agosto. A cavallo di ferragosto, il budget oscilla invece tra i 1.000 e i 1.200 euro settimanali. A Salina, dove a trainare le locazioni turistiche sono il comune di Santa Marina e la frazione di Lingua, la spesa oscilla tra i 550-600 euro a settimana fino nella prima metà di luglio, aumenta fino a 800 euro fino alla prima settimana di agosto, e tocca il tetto di 1.400 euro settimanali per quella di ferragosto.
Mercato locativo in netto calo anche nelle isole più piccole, dove i canoni settimanali sono più cari. Panarea rimane la più gettonata per le feste glamour, ma subisce un costante calo turistico. Sull'isola nota anche per la splendida Cala Junco, la spesa media per una settimana ammonta a 700 euro in bassa stagione e orbita sui 1.800 euro in agosto. Per una villa esclusiva si possono superare i 2mila euro a settimana. Locazioni in crisi anche a Filicudi: "dall'inizio dell'estate i riscontri indica un calo di arrivi e richieste di case da locare nell'ordine del 90% in meno, rispetto al 2009" afferma Antonio Pellegrino, titolare di un piccolo lido attrezzato a Punta Stimpagnato, a poca distanza dal suggestivo borgo di Pecorini. "Sono anche effetti di una stagionalità turistica ancora troppo corta" sottolinea Vincenzo Anastasi, proprietario di un albergo sull'isola e intermediario immobiliare. In agosto, i canoni per abitazioni da 4 posti variano dai 1.100-1.200 euro settimanali di luglio, fino ai 1.500 euro in agosto".

Diversificazione aliquote IMU l'assessore Biviano risponde al consigliere Iacolino

Al Consigliere Comunale
Dott. Giovanni Iacolino
OGGETTO: Diversificazione aliquote IMU
In riferimento alla sua nota del 04/06/2012, prot. 19714, riguardo ad una possibile diversificazione delle aliquote IMU, tale da consentire al nostro Comune di mantenere ugualmente gli equilibri di gestione del nostro bilancio, e dopo apposito incontro avvenuto tra Lei e il dirigente del II Settore, si comunica che è nelle intenzioni di questa Amministrazione vagliare tutte le ipotesi possibili affinchè la "odiosa" tassa dell'IMU, istituita dal governo nazionale, gravi il meno possibile nelle tasche delle fasce sociali più deboli.
Si sta pertanto lavorando ad una possibile diversificazione delle aliquote percentuali, prevedendo un abbattimento sulla prima casa e tutelando contemporaneamente le attività produttive e le seconde case locate ad utenti privi della prima casa.
Tutto questo, eventualmente, anche se proposto dal sottoscritto in qualità di Assessore alle finanze dovrà essere deliberato del Consiglio Comunale, organo preposto a tali decisioni.
Distinti saluti
L'Assessore al Bilancio, Finanze e Tributi
Dott. Giacomo Biviano

"Un piccolo esempio dii demagogia" di Alfio Ziino

Leggo sempre con piacere, vuoi per la forma vuoi per i contenuti, le note inviate al Suo giornale dal signor Luca Chiofalo. Da ultimo quella oggi apparsa, contenente una accorata denunzia della malapolitica siciliana e nazionale.
Affermava Aristotele che tre sono le possibili forme di governo: monarchia, aristocrazia e democrazia. Ognuna aveva il suo rovescio, potendo la monarchia trasformarsi in tirannia, la aristocrazia in oligarchia e la democrazia in demagogia. Sempre a detta di Aristotele, l' una forma valeva l'altra, concludendo che, solo per affezione, egli preferiva la democrazia.
Per decenni ho, nel mio piccolo, condiviso detto assunto, ma oggi non ne sono più certo. Tirannia ed oligarchia possono ben essere abbattute, nell' insufficiena di altri strumenti, con la violenza, ma contro la demagogia nulla si può. Recentissimo esempio ne è la così detta primavera araba, per noi foriera se non a breve quanto meno a medio termine, di grossi guai. Abbattuti tiranni ed oligarchi si è sostituita una massa di popolo a dir poco irragionevole ed incontrollabile. Un percorso solo negativo. La soluzione? Non la conosco, e non mi riferisco a quanto accaduto in paesi a noi vicini, ma alla possibile forma di governo.
Un esempio piccolo piccolo di demagogia: l'isola pedonale urbana in Lipari, ove la demagogia non sta nella sua istituzione, ma nelle difesa demagogica di un atto illegale. L' istituzione di detta isola pedonale richiede, a termini di legge, una deliberazione di Giunta Municipale, mai adottata. A chi, come me, da tempo denunzia detto fatto, facilissimamente rimediabile appunto con l'adozione della predetta delibera, si oppongono inerzia e silenzio (inteso questo non come diretta mancata risposta, come giustamente affermato dal signor Luca Chiofalo in altra sua nota, ma come omessa adozione di atti e provvedimenti nella specie dovuti). La ragione? Il ritenere che, compiendo il proprio dovere, corregendo il proprio errore, si possa dar "ragione" a chi detto fatto ha denunziato. Politicamente tale comportamento è demagogico. Umanamente, arrogante. Utilitaristicamente, sciocco.
 Altra forma di demagogia. Mafia, camorra, ndrangheta, sono comunemente associate al mondo dei padroni, dei colletti bianchi, di un fantomatico terzo livello, della destra, dei servizi deviati e chi più ne ha più ne metta. Al proliferare di dette associazioni a delinquere si oppone poi, da parte dei così detti buonisti, sempre una colpa altrui: la mancanza di lavoro, la povertà, lo sfruttamento, fatti tutti imputati comunque ai predetti padroni, colletti bianchi, etc.....Affermare che i legami tra Partico Comunista e ndrangheta sono antichi e consolidati espone alla lapidazione. Sostenere che l'onorevole Salvo Lima sia stato ucciso per il motivo diametralmente opposto a quello conclamato può condurre ad una ipotesi di concorso esterno. Dire che la malavita prolifera lì ove vi è denaro, e non povertà, è bestemmia. Ramentare che per i camorristi contrabbandare sigarette è, per forma mentis, lavoro facile e non faticoso, è oltraggio.
Ovviamente la verità non sta tutta da una parte. Ma nemmeno dall'altra parte. Ed esser bandito perchè si contesti è, appunto, demagogia.
Alfio Ziino

TG PARLAMENTO DEL 26 LUGLIO, EDIZIONE MATTINA

Accadde un anno fa

Vi riproponiamo un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giornoFilicudi. Spostati dai marosi i cassoni della messa in sicurezza
Il maltempo ha infierito, a Filicudi, sulle opere di messa in sicurezza del porto principale dell'isola, ferme da diversi giorni. Il mare forza 5 degli ultimi due giorni ha spostato i cassoni alla sinistra del molo poggiati sul fondale. Uno di essi ( contengono pietre a secco) si è anche inclinato.
Lo spostamento provocato dai marosi, ora, costringerà la ditta a riassestarli al fondo e, in superficie, al livello di banchina

Auguri a.....

Gli auguri di oggi sono per  Siriana Famularo, Anna Rizzo e Alessandro Mollica Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
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N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

mercoledì 25 luglio 2012

CREDITO D'IMPOSTA: 65 MLN PER ASSUNZIONE LAVORATORI SVANTAGGIATI

Palermo, 25 lug. (SICILIAE) - la notizia secondo cui la "Regione blocca l'assunzione di 5.500 lavoratori" pubblicata oggi da un quotidiano, e' senza fondamento,infatti sara' pubblicato venerdi' prossimo nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana l'avviso pubblico relativo al credito d'imposta, le cui risorse ammontano a 65 milioni di euro, per l'assunzione di lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati del cosiddetto "Decreto sviluppo" del POR FSE 2007/2013. Sempre venerdi' alle 12, l'assessore regionale al Lavoro, Giuseppe Spampinato, ha convocato una conferenza stampa (presso gli uffici dell'assessorato in via Trinacria a Palermo) nel corso della quale dara' dettagli sull'avviso e sull'iter procedurale per i datori di lavoro che possono beneficiare del credito d'imposta.

Porto Salvo 2012 : La processione percorre Marina Lunga prima della S. Messa

Il ritorno a Sotttomonastero del simulacro della Madonna di Porto Salvo

TG PARLAMENTO DEL 25 LUGLIO, EDIZIONE POMERIGGIO

"Io nuoto per Gianca" L'ordinanza del Circomare per una manifestazione che si terrà tra Lipari e Salina

SICILIA:ARMAO,AUTONOMIA DELLA RESPONSABILITA' NON DELLA SPESA

Roma, 25 lug. (SICILIAE) - I saldi finanziari della Regione Siciliana e le novita' emerse dall'incontro di ieri con il Presidente del Consiglio dei Ministri ed i Ministri dell'economia, delle Regioni e della Coesione europea sono state al centro dell'incontro che oggi l'assessore all'Economia Gaetano Armao ha avuto con i giornalisti della stampa estera. All'incontro, moderato dal presidente dell'Associazione della Stampa estera in Italia Tobias Piller,corrispondente del Frankfurter Allgemeine Zeitung, ha partecipato anche il ragioniere generale della Regione Biagio Bossone che ha illustrato il dettaglio delle cifre presentate alla stampa.

"Non c'e' alcun rischio di default della Sicilia, ne' alcuna ipotesi di commissariamento. Chi ha puntato a far saltare il banco ha solo fatto un buco (questo si reale) nell'acqua". Ha esordito l'assessore Armao.

"Ieri con il Governo nazionale - ha continuato l'assessore - abbiamo consolidato il percorso di cooperazione rafforzata gia' intrapreso da mesi nell'ambito del confronto sull'autonomia finanziaria ed il federalismo fiscale. E proprio il Governo nazionale ha apprezzato positivamente i contenuti dell'emendamento sulla revisione della spesa presentato in sede regionale e che consente significativi risparmi sul costo e la razionalizzazione del personale, la drastica riduzione dei permessi sindacali, il contenimento delle partecipazioni societarie e i decisi tagli sui loro costi gestionali. "

Armao ha illustrato ai corrispondenti della stampa estera lo stato delle finanze della Regione, i numeri del personale, l'ammontare dei tagli imposti dalle ultime manovre finanziarie dello Stato e le riforme e le iniziative che il governo regionale ha gia' varato per garantire gli equilibri di bilancio ed il contenimento dei costi degli apparati amministrativi siciliani.

"Occorre - ha proseguito l'assessore Armao - puntare decisamente alle riforme perche' solo modernizzando l'amministrazione regionale si possono conseguire gli ineludibili risparmi di spesa connessi al processo di Spending Review. Vogliamo ricostruire un'autonomia della responsabilita' superando quella che per troppo tempo e' stata un'autonomia della spesa. La risposta alle tensioni finanziarie manifestatesi in queste settimane, e determinate da ritardati trasferimenti dello Stato, si trova nel percorso vincolante per Stato e Regione che e' stato convenuto ieri".

I giornalisti presenti hanno, infine, chiesto i motivi per i quali la stampa nazionale, in alcuni casi, abbia presentato una Sicilia addirittura gia' fallita.

"E' chiaro - ha concluso Armao - che sulla vicenda abbiano pesato tentativi speculativi, interessati o approssimativi che fossero, anche da parte di chi dovrebbe conoscere e leggere i dati del bilancio regionale, e che ha preferito lanciare accuse irresponsabili di imminente default, ma che hanno volutamente disinformato e mistificato rispetto alla reale situazione dei conti della Sicilia certificati dalla Corte dei conti, dalle Agenzie di rating e di cui ha piu' volte dato atto il Governo nazionale. E l'illustrazione puntuale fattane oggi alla stampa estera ne e' la dimostrazione concreta."

Sicilia "specchio" dell'Italia (di Luca Chiofalo)

Invio quest'articolo di lucida e amara analisi della nostra terra perchè credo sia notevole. Io condivido appieno le riflessioni espresse e spero che anche i miei conterranei prendano "coscienza"...La Sicilia è lo specchio dell’Italia intera: una politica corrotta e uno Stato che non aiuta i deboli né promuove i talenti, ma favorisce soltanto gli amici dei potenti; una terra di privilegi e monopoli dove sono cresciuti solo debiti e sussidi. Se gli attuali meccanismi di rappresentanza non riescono a dar voce alle generazioni future, c’è da augurarsi che al governo italiano sia tolta la capacità di spesa. Finché gli elettori non prendono coscienza della necessità di avviare il paese sulla strada della concorrenza e della uguaglianza delle opportunità.
di Salvatore Modica* (Lavoce.info) Di numeri, di tabelle, di articoli e di libri non ne possiamo più: la situazione in Sicilia è irritante, odiosa, insopportabile agli occhi di tutte le persone di buon senso. Fra le bombe, le sbarre e tutti questi record di follia che adesso sono finiti anche sul New York Times, la realtà è che la Sicilia è un intollerabile inferno della democrazia. L’italiano guarda alla Sicilia e vede una politica corrotta e uno Stato che non aiuta i deboli né promuove i talenti, ma favorisce soltanto gli amici dei potenti. Vede una terra di assurdi privilegi e monopoli. Si indigna sempre più di fronte a una autonomia che ha prodotto non crescita economica, ma crescita di debito e sussidi. Nei termini della classificazione del libro di Daron Acemoglu e James A. Robinson Why Nations Fail, vede all’opera istituzioni “estrattive” molto più che “inclusive”, e giustamente tutti ci auguriamo oggi che possano essere delegittimate, almeno parzialmente, con la scusa dei conti fuori controllo. Speriamo che sequestrino “il libretto degli assegni” finché gli elettori non sceglieranno un’alternativa responsabile e più inclusiva.
Sicilia specchio dell’Italia. D’altra parte, non possiamo dimenticare che non è certo responsabilità esclusiva dei siciliani se dal dopoguerra l’isola è stata inondata di moneta avvelenata che ne ha precluso lo sviluppo. È proprio il governo centrale che non ha saputo far meglio che regalare rendite improduttive stampando quel debito sovrano che adesso viene al pettine come tutti i nodi. Quindi non possiamo fare a meno di allargare lo sguardo e chiederci: ma il cattivo nordista finlandese che guarda all’Italia, vede qualcosa di molto diverso da quello che da Milano si vede guardando Palermo? Non sono così sicuro di poter rispondere di sì. Tutti i record che la Sicilia ha in Italia, dalla corruzione ai privilegi e monopoli, dall’inaffidabilità all’inconcludenza dei governi, tutte quelle caratteristiche di istituzioni più estrattive che inclusive che si trovano in Sicilia rispetto al resto del paese, purtroppo l’Italia le ha in confronto all’Europa che va avanti e crea sviluppo. Da siciliano penso che a Milano hanno ragione, che c’è purtroppo da sperare che al governo siciliano sequestrino il libretto degli assegni. E da italiano penso che a Helsinki hanno altrettanta ragione, e allo stesso modo spero, a malincuore, che al governo italiano sequestrino il libretto degli assegni finché gli elettori prendano coscienza della necessità di cambiare registro e avviare il paese sulla strada della concorrenza e della uguaglianza delle opportunità.
Per le generazioni future. A questo punto però dobbiamo allargare lo sguardo un’altra volta, e chiederci com’è che il treno ha deragliato – il treno della democrazia, dell’inclusività. Perché in Italia c’è il suffragio universale, c’è la democrazia e la Costituzione. E ciò nonostante abbiamo prodotto una classe politica che gli elettori stessi ormai disprezzano, nella quale nessuno più si riconosce. Siamo purtroppo di fronte a un sorprendente fallimento dei meccanismi di delega che senza discussione identifichiamo normalmente con la demo-crazia, e non possiamo fare a meno di chiederci perché. Ha detto l’altro giorno il presidente del Consiglio: “Il politico pensa alle elezioni, lo statista alle generazioni future”. Molto saggio, ma sta di fatto che i meccanismi di delega che conosciamo selezionano politici, non statisti. Come mai? La mia risposta è molto semplice e naif: col suffragio universale votano tutti i presenti, ma non votano le generazioni future. Quindi le istituzioni che sono inclusive verso i presenti possono diventare estrattive nei confronti dei non-nati – emettendo debito, in barba all’equivalenza ricardiana. Non è un caso che a un certo punto i loro unici rappresentanti, che altro non sono che gli “speculatori” sui mercati, se non gli conviene, non ci stanno più. Per rendere il suffragio veramente universale le regole che governano il debito vanno ripensate, forse partendo dalla distinzione fradebito sulla spesa corrente (da evitare perché è quello che serve i presenti ed è più difficile da recuperare) e debito sugli investimenti (che in ogni caso è da allineare nel tempo al loro valore capitale).
Il debito eccessivo è spesso stato il tallone d’Achille dei governi in carica, democratici e non. Il debito ha fatto cadere Luigi XVI (e venne la rivoluzione francese), e ha fatto cadere la repubblica di Weimar (e arrivò Hitler). Il fallimento sul debito sovrano porta sangue nelle strade e va evitato. Io spero che sequestrino il libretto degli assegni, per un po’.
*Salvatore Modica ha ottenuto un PhD in economics presso l’università di Cambridge, UK. Attualmente è professore di prima fascia di Economia Politica presso l’università di Palermo. I suoi interessi di ricerca vertono su Teoria delle Decisioni, Equilibrio ed efficienza nei mercati finanziari.

Non serve a nulla la raccolta firme per il referendum anticasta

Riceviamo da Paolo Arena e pubblichiamo:
Nonostante la precisazione fatta qualche giorno fa tramite un comunicato dal Movimento 5 Stelle di Lipari, continuo a leggere in giro (tra facebook e news blog) inviti a firmare per il referendum per la riduzione degli stipendi dei parlamentari.
Ho ritenuto quindi opportuno scrivere qualche chiarimento in merito.
Andando subito al sodo: questa raccolta firme è del tutto inutile ai fini della proposizione del referendum.
Questo perché il comitato organizzatore (Unione Popolare, un piccolo partito poco più che virtuale fuoriuscito dall'UDC) ha sbagliato la tempistica per la raccolta firme (se per incompetenza o malafede ancora non è chiaro), rendendo tutta l'operazione un buco nell'acqua.
Infatti, secondo la legge che regola i referendum (legge 25 Maggio 1970, n. 352: www.giurcost.org/fonti/referendum.htm), le firme vanno consegnate a 90 giorni l'inizio della raccolta (art.28), ma la richiesta di referendum non può essere fatta nell'anno [solare] antecedente lo scioglimento delle Camere [ovvero nell'anno solare precedente le elezioni nazionali] (art. 31)
Nello specifico, la raccolta firme in questione è iniziata a fine Aprile e si concluderà a fine Luglio, ma dato che l'anno prossimo si terranno le elezioni, non potrà essere fatta richiesta per il referendum.
Tutto ciò nulla toglie alla bontà dell'idea, ovvero l'intento di ridurre i privilegi dei parlamentari. Personalmente avevo appreso la notizia tempo fa (come molti altri) via email e facebook, e come Sinistra Eoliana stavamo valutando la possibilità di organizzare dei banchetto per la raccolta firme (eventualmente assieme ad altri gruppi che condividessero l'iniziativa), con l'intento di andare incontro a quei cittadini impossibilitati per varie ragioni a raggiungere gli uffici comunali.
Approfondendo la faccenda (e memore di qualche nozione di Diritto Pubblico) mi sono però reso conto dei problemi che affliggono questa raccolta firme, rendendola di fatto inefficace ai fini della proposta di referendum.
Per ulteriori conferme è possibile cercare su google "referendum anti-casta bufala"...se ne leggono delle belle...
Con l'occasione è infine opportuno smentire un altra voce che gira in queste ore.
Qualcuno ha segnalato un link tramite il quale sarebbe possibile firmare via internet per la proposta di referendum: questa informazione è assolutamente infondata.
Una raccolta firme del genere può essere fatta solo tramite fogli cartacei opportunamente vidimati, con un documento di identità dei firmatari ed alla presenza di uno dei soggetti autenticatori previsti dalla legge.
Essendo priva di questi elementi, una raccolta firme via internet rappresenta una semplice petizione, senza alcun valore legale, tantomeno valida per una proposta di referendum.
Spero che queste informazioni possano essere utili...
Paolo Arena Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra- Sinistra Eoliana

NOTA
Unione Popolare, resasi conto del grossolano errore, sarebbe intenzionata a riprendere la raccolta firme a Ottobre, in vista della presentazione della richiesta a Gennaio (prima finestra utile per la richiesta di referendum). Nel caso ciò avvenisse, si tratterebbe di una NUOVA raccolta firme, per la quale quelle fino ad oggi ottenute non saranno valide. Sarebbe quindi necessario ri-firmare.

Foto dalla Festa in onore di Maria SS.MA di Porto Salvo 2012


Spiagge più protette con la campagna "Ma il mare non vale una cicca?"

Torna il 4 e 5 agosto l’iniziativa di Marevivo e JTI per liberare oltre 350 spiagge dai mozziconi. In tutt’Italia mille volontari distribuiranno 100.000 posacenere tascabili. Testimonial d’eccezione l’attore Sebastiano Somma.
Roma, 25 luglio 2012 – Per quanti desiderano quest’estate prendere il sole senza zigzagare tra i mozziconi lasciati sulla spiaggia, torna il posacenere tascabile e riutilizzabile della campagna di Marevivo a salvaguardia degli oltre 8 mila km di costa del nostro Paese.
La quarta edizione dell’iniziativa "Ma il mare non vale una cicca?" – lanciata dall’associazione ambientalista Marevivo in collaborazione con JT International SA (JTI), – sará realizzata con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, del Corpo delle Capitanerie di Porto e il supporto del SIB – Sindacato Italiano Balneari. Testimonial di quest’anno l’attore di teatro, cinema e televisione
Sebastiano Somma.
Il weekend del 4 e 5 agosto, una squadra di 1.000 volontari, guidati dall’associazione, sará all’opera lungo le coste italiane per distribuire 100.000 posacenere, insieme a un opuscolo sui tempi di degrado in mare di alcuni oggetti che fanno parte della vita di tutti i giorni, tra cui lattine, accendini, bottiglie di vetro e di plastica.
La campagna "Ma il mare non vale una cicca?", – partita nel 2009, negli anni ha visto crescere notevolmente il numero delle spiagge e delle aree marine protette, isole comprese, grazie alla collaborazione attiva dei cittadini. Per la quarta edizione i tratti di mare antistanti aree di particolare pregio come Ponza e Portofino saranno nuovamente coperti grazie alla distribuzione a bordo dei gommoni, fra le novitá, invece, spiccano Bordighera, l’isola di Pianosa, Positano, Scilla e l’isola di Sant’Erasmo a Venezia.
Con questa iniziativa si eviterá che sulla battigia o in acqua finiscano – stimandone circa 6 per ogni posacenere – 600.000 filtri al giorno, pari a 18 km di costa ininterrotta, cioè l’equivalente del tunnel sottomarino piú lungo del mondo che collegherá in futuro Copenaghen alla Germania.
Utilizzare il posacenere portatile per la raccolta di mozziconi mozziconi – che continuano a rappresentare il 40% dei rifiuti nel Mar Mediterraneo – vuol dire contribuire a ridurre i fattori di rischio per la sopravvivenza di cetacei, tartarughe, uccelli marini e pesci che popolano i nostri mari, giá messi in pericolo dalle migliaia di rifiuti di vario genere abbandonati ogni anno. Considerando un consumo medio di 12 sigarette per fumatore, si puó ragionevolmente affermare che quasi otto milioni di cicche sono state risparmiate al mare e alla spiaggia per effetto delle tre precedenti edizioni.
In Italia, con un totale di 10,8 milioni fumatori attivi di nel 2012 (Dati Istituto Superiore di Sanità 2012), un comportamento attento all’ambiente può generare un effetto positivo a catena: se stimiamo che un fumatore medio usi regolarmente il posacenere, riutilizzandolo una volta svuotato, ben 1,2 milioni di sigarette troverebbero posto ogni giorno tra i rifiuti anziché in spiaggia o per le strade delle cittá.
"Non dobbiamo dimenticare che il mare non é solo un luogo dove passare le proprie vacanze, ma un ambiente dove persone e specie marine vivono tutto l’anno. La gestione dei rifiuti viene prima di tutto dalla disponibilitá dei singoli a rispettare l’ambiente che li circonda e questo vale anche per i mozziconi di sigarette che devono essere correttamente smaltiti. Appoggio con piacere la campagna di Marevivo in quanto é una delle iniziative che si pone come obiettivo quello di sensibilizzare i bagnanti a compiere un piccolo ma significativo gesto", ha sottolineato il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini.
"Ognuno di noi puó fare la differenza. Anche quest’anno la nostra iniziativa ‘Ma il mare non vale una cicca?’ mostra come, attraverso l’impegno di tutti e assumendo comportamenti piú responsabili e rispettosi dell’ambiente, si possa difendere e tutelare le nostre spiagge e le nostre coste" é il commento di Carmen di Penta, direttore generale di Marevivo.
"Anche quest’anno siamo al fianco di Marevivo per continuare a offrire un contributo tangibile alla salvaguardia dell’ecosistema marino e delle spiagge italiane, sensibilizzando i fumatori a un comportamento responsabile nei confronti dell’ambiente. JTI in Italia ha distribuito oltre 3 milioni di posacenere portatili in molte localitá turistiche e nelle principali cittá italiane grazie a diverse iniziative, e continueremo a farlo al fine di raggiungere un comportamento da parte dei fumatori orientato alla tutela dell’ambiente che ci circonda", ha dichiarato PierCarlo Alessiani, Presidente e Amministratore Delegato di JT International Italia.
"Usare questo posacenere è un gesto che fa bene non solo alla spiaggia ma anche a noi stessi, che abbiamo veramente bisogno di compiere pratiche a favore della tutela del mare, patrimonio di tutti – ha spiegato Sebastiano Somma – perció sono molto contento di promuovere questa iniziativa che sensibilizza le persone a non usare la spiaggia come posacenere".
La campagna in sintesi:
353 spiagge coinvolte
4 e 5 agosto date dell’iniziativa
100.000 posacenere tascabili distribuiti
1.000 volontari impegnati nella campagna
1,2 milioni mozziconi al giorno raccolti nei posacenere tascabili

TG PARLAMENTO DEL 25 LUGLIO, EDIZIONE MATTINA

Fiocco celeste a Lipari. E' nato Bartolo Lo Schiavo

Stamattina alle 02.45 è venuto alla luce, con parto naturale, presso l'ospedale di Lipari, il piccolo Bartolo Lo Schiavo.
Il neonato sta benissimo e, seppure arrivato qualche giorno prima del previsto, alla nascita pesava già kg 3, 450.
Tantissimi auguri vanno ai genitori Giuseppe Lo Schiavo e Katia Cavarra, i quali, a loro volta, ringraziano l'equipe dell'unità ospedaliera per la loro pronta e precisa, professionale assistenza.
Al piccolo l'augurio di una vita serena.

Porto Salvo 2012: I rappresentanti del comitato consegnano alle autorità targhe ricorda e una scultura in pietra realizzata dall'artigiano Basile

Accadde lo scorso anno

Vi riproponiamo un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno

L’ultima dell’USTICA LINES di Aldo Natoli

Ho appreso che nel porto di Reggio Calabria chi s’imbarca per raggiungere le Eolie può portare un solo bagaglio avente le misure di 60x40x20, per intenderci quelle di un trolley. Per l’eccedenza di misura viene applicata una maggiorazione sul biglietto di 6 euro. Lo stesso importo viene applicato per ogni bagaglio aggiunto. Si tratta quindi di un “balzello” che incide notevolmente sul costo del biglietto di una famiglia. Poiché non mi sembra che tale  disposizione sia inserita nel regolamento contrattuale  riportato nel retro del biglietto, e che venga applicata dalle altre agenzie, ritengo che l’Amministrazione Comunale farebbe bene a vederci chiaro e subito, sia per tutelare i passeggeri, sia per la caduta negativa che l’imposizione ha sul turismo dell’isola

L'assessore Biviano sollecita l'assessore regionale alla Salute a ritirare il ricorso avverso la sentenza del Tar di Palermo


Ill.mo Assessore alla Salute
della Regione Sicilia
Piazza Ottavio Ziino, 24
90145 Palermo

OGGETTO: Richiesta di ritiro ricorso avverso la sentenza del TAR di Palermo 4 aprile 2012, n.721/2012.

Egregio Assessore,
Con il D.A. 2 dicembre 2011, pubblicato nella G.U.R.S. 5 gennaio 2012, n. 1, avente ad oggetto “Riordino e razionalizzazione della rete dei punti nascita” è stato revocato il Decreto 30 settembre 2011, n. 1868, ed è stata costituita la rete dei punti nascita nella Regione Sicilia.
Dal mese di ottobre 2010 i parti sono stati dimezzati a causa di una inspiegabile e assurda disposizione del Direttore sanitario che limitava i parti ai soli casi urgenti adducendo come motivazione principale la mancanza di personale. Dal mese di settembre 2011, addirittura, non è stato effettuato nessun parto fino al mese di giugno 2012, quando dopo reiterate proteste e diffide del sottoscritto, a seguito della sentenza del TAR che annullava tutti i provvedimenti di soppressione del punto nascita di Lipari, è ripresa l’attività ostetrica con ben 3 parti nel giro di una settimana.
Con sentenza n. 721/2012 il TAR di Palermo, infatti, ha accolto il ricorso proposto dal Comune di Lipari contro il suddetto e/o altri provvedimenti che hanno soppresso di fatto il punto nascita presso l’Ospedale di Lipari.
Lo stesso Tribunale ha anche evidenziato, oltre al contrasto con i contenuti del Piano sanitario regionale,  come non sussistano ragioni giustificatrici della soppressione di fatto del punto nascita a Lipari, raccomandando alla stessa A.S.P. di “verificare che la struttura ospedaliera continui, nelle more della definitiva riorganizzazione del sistema nelle isole minori, a garantire all’utenza il servizio pubblico relativo al percorso nascita”.
In esito al giudizio di primo grado e alle polemiche che ne sono seguite, finalmente l’Ospedale di Lipari ha accettato alcuni  parti in elezione. Il 19 giugno 2012, come riferisce con grande enfasi la stampa, dopo dieci mesi di fermo, è avvenuto il primo parto presso l’Ospedale eoliano in tutta sicurezza e tranquillità.
L’isola di Lipari non può che considerarsi territorialmente disagiata e distante dalle strutture di riferimento ostetrico/ginecologiche di livello superiore più vicine.
I cittadini residenti  nell’arcipelago incontrano numerose difficoltà a raggiungere la terraferma in caso di avverse condizioni meteo marine, sia con mezzi navali che aerei, e trattandosi dell’evento parto, ossia del momento nel quale la vita e l’integrità psicofisica della madre e del nascituro sono a maggior rischio, non è accettabile l'ipotesi prevista dal Decreto assessoriale contestato.
Obbligare una donna a programmare il parto lontano dalla propria casa e dai propri affetti significa non soltanto complicare e rendere assai più costoso l’evento parto (per la necessità di trasferirsi, con tutta la famiglia – magari composta anche da altri bambini in tenera età -, approssimandosi la conclusione della gravidanza, presso un centro nascita della terraferma) ma in realtà di far seguire tutto lo sviluppo della gestazione dai medici di quella struttura sanitaria, essendo del tutto logico e terapeuticamente preferibile che al parto assistano i medici che già conoscono le condizioni della madre e l’evoluzione della gravidanza.
Il fine perseguito dal provvedimento in questione, almeno nella parte in cui procede alla chiusura del punto nascita di Lipari, non è certo quello di migliorare il percorso assistenziale della gravidanza e del parto, ma solo di realizzare economie di spesa, violando di fatto non solo i “Livelli Essenziali di Assistenza” (c.d. L.E.A.) ma anche il diritto alla salute sancito dall’art. 32 della costituzione. Come si può sostenere che ci sia un miglioramento del godimento del diritto alla salute e alla sicurezza nella gravidanza e nel parto semplicemente sopprimendo il punto nascita in un’isola malamente collegata con la terraferma solo a mezzo mezzi navali o elicottero?
La decisione del Consiglio di Giustizia Amministrativa di sospendere l’esecutività della sentenza pronunciata dal TAR di Palermo contro i provvedimenti mediante i quali è stato soppresso il punto nascita presso l’Ospedale di Lipari, accogliendo l’appello proposto dall’Assessorato alla salute della Regione Sicilia e in attesa della sentenza definitiva di merito prevista per il prossimo 21 Novembre, potrebbe causare danni gravi e irreparabili all’intera comunità eoliana e ai cittadini di Lipari in particolare.
La chiusura del punto nascita di Lipari, infatti, non solo priverebbe le donne residenti a Lipari di vivere l’evento parto in prossimità della propria dimora e dei propri affetti, ma, sul piano dell’immediato diritto alla salute della madre e del nascituro, esporrebbe entrambi al rischio di dover raggiungere il centro nascita più vicino in condizioni che, improvvisamente, potrebbero divenire proibitive per le avverse condizioni meteo marine.
Inoltre, anche in via ordinaria verrebbe previsto un trasferimento comunque disagevole (quando non traumatico) e pericoloso (a mezzo natanti o elicottero) in un momento di estrema delicatezza e pericolo psicofisico, quando sarebbe ben possibile, così com’è stato per almeno un secolo e com’è avvenuto felicemente da ultimo proprio grazie alla sentenza appellata, programmare il parto presso l’Ospedale di Lipari in assoluta sicurezza e serenità.

Alla luce di quanto sopra, Le chiedo
 di ritirare il ricorso in appello notificato dall’Assessorato Regionale alla Salute in persona dell’Ass. p.t. con atto 1 giugno 2012 avverso la sentenza 4 aprile 2012, n.721/2012, pronunciata inter partes dal T.A.R. Sicilia nel ricorso R.G. 372/2012 proposto dal Comune di Lipari avverso il D.A. 2 dicembre 2011, pubblicato nella G.U.R.S. 5 gennaio 2012, n. 1, avente ad oggetto “Riordino e razionalizzazione della rete dei punti nascita” nella parte in cui non prevede il punto nascita di I livello presso l’Ospedale di Lipari, nonché del provvedimento, del quale non si conosce numero e data, con il quale è stato disattivato il punto nascita presso l’Ospedale di Lipari, nonché di ogni altro atto presupposto, consequenziale o comunque connesso.
 Mi è gradito porgere i migliori saluti.


                                                                              L’Assessore ai Servizi Socio-Sanitari
                                                                                       Dott. Giacomo Biviano

Porto Salvo 2012. La barca con a bordo la Madonna sottocosta accolta dai fuochi e dal suono delle campane

Giovedi a Marina Corta concerto di Maurizio Sesenna

A Marina Corta patrocinato dal Comune di Lipari in collaborazione con LA TRATTORIA D'ORO, IL BAR  LA PRECCHIA, IL CORAL BEACH  e IL CAFE DU PORT, si terra' Giovedì 26 Luglio 2012 alle ore 21.30, un'esibizione  dell'artista Maurizio Sesenna, interpretando la musica di Domenico  Modugno. Organizzano e curano la scenografia  ANTONIO DE SALVATORE, DANIELE FORTUNA & friends

L'UGL Medici chiede di conoscere la qualità del servizio offerto all’Ospedale di Lipari e se i dirigenti medici di ostetricia e ginecologia sono in grado di affrontare tutte le emergenze improvvise e imprevedibili

Punto nascita Lipari: com’è noto si attende la sentenza del Cga ( il prossimo 21 novembre) dopo la sospensiva sulla sentenza del Tar. In pratica, si continuerà a partorire a Lipari salvo i casi particolari e quindi più complessi. Sulla vicenda è intervenuto il Commissario Provinciale dell’Ugl Medici, Giuseppe Francesco Mobilia. “ Il momento finale dell’espletamento del parto, anche fisiologico, è assolutamente imprevedibile e altamente pericoloso- avverte in una nota inviata al sindaco di Lipari e al Prefetto e qualunque parto, anche fisiologico, e conseguenza di una gravidanza regolare senza alcuna patologia, può andare incontro a un distacco di placenta regolarmente inserita, ad Atonia posto parto fisiologico con necessità di Isterectomia ( asportazione di utero) con grave pericolo, anche di morte per la paziente. Ugl Medici si chiede- ha scritto Mobilia- se al di là dell’attuale legge regionale, al di là della sentenza del Cga, al di là delle ragioni legislative e dei piani sanitari c’è veramente rispetto e attenzione per la vita delle donne dell’arcipelago eoliano. “Pertanto, Ugl Medici – ha continuato il Commissario Provinciale- chiede di conoscere la qualità del servizio offerto all’Ospedale di Lipari e se i dirigenti medici di ostetricia e ginecologia sono in grado di affrontare tutte le emergenze improvvise e imprevedibili che possano verificarsi nell’espletamento del loro ruolo istituzionale. Chiediamo la verifica dei dirigenti ed il loro curriculum”. Ed ancora il commissario Mobilia chiede di sapere se i professionisti che operano a Lipari sono esperti nella Isterectomia post parto o posto taglio cesareo; se sono in grado di eseguire un intervento per gravidanza extra e quanti interventi hanno eseguito per tali patologie prima di lavorare a Lipari. “ Sono in grado-ha infine chiesto Mobilia- di affrontare emergenze operatorie imprevedibili ed improcrastinabili per le quali non è possibile attendere l’arrivo dell’elicottero ? “. Per il commissario provinciale di Ugl Medici gli elicotteri dovrebbero servire al trasporto dei pazienti dalle isole minori a Lipari e non da Lipari a Messina o altrove.

Auguri........

Gli auguri di oggi sono per  Fatima Azaroual
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
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N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

martedì 24 luglio 2012

Conferenza Stampa Martedi 25 luglio ore 11.30 Palazzo Campanella Consiglio Regionale della Calabria. PRESENTAZIONE DEL NUOVO SERVIZIO DI COLLEGAMENTO PORTO MESSINA – AEROPORTO DELLO STRETTO. UN SERVIZIO IMPORTANTE PER GLI EOLIANI E PER CHI VISITA LE EOLIE

La conferenza stampa di presentazione del nuovo servizio di collegamento tramite bus dedicato all’utenza proveniente da Messina e dalle Isole Eolie e diretta verso l’Aeroporto dello Stretto avrebbe dovuto svolgersi, com’è naturale che sia, presso Palazzo dei Leoni sede della Provincia Regionale di Messina. Così non è stato poiché la stessa Sogas è stata avvisata telefonicamente solo a qualche ora di distanza dall’orario previsto direttamente dal Presidente della Provincia Regionale di Messina Nanni Ricevuto che “per motivi contigenti di carattere locale” ha inteso disdettare tale appuntamento con i giornalisti.
“Avremmo voluto fare questa conferenza a Messina – sottolinea il Presidente della Sogas Carlo Alberto Porcino – perché è lì che si vedranno i maggiori benefici derivanti da questo nuovo servizio. Ma per cause a noi ignote non è stato possibile farlo ed allora abbiamo comunque inteso fornire pubblica notizia organizzando al volo una nuova conferenza stampa svoltasi appunto presso la sede del Consiglio Regionale della Calabria”
Una conferenza stampa che ha visto partecipare appunto la Regione Calabria nella persona dell’Assessore Regionale ai Trasporti on. Luigi Fedele quale promotore del nuovo servizio di collegamento a favore dell’utenza -  viaggiatori dell’Aeroporto dello Stretto nonché il Presidente della Provincia di Reggio Calabria Dott. Giuseppe Raffa quale azionista di maggioranza di Sogas Spa.
La Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto come già evidenziato in conferenza stampa intende ringraziare quanti hanno reso possibile il nuovo servizio di collegamento che avvantaggerà l’utenza messinese dello scalo aeroportuale dello Stretto garantendo assoluta puntualità e qualità in coincidenza con le partenze e gli arrivi dei voli Alitalia interessati: il dott. Pietro Federico di Autolinee Federico che effettueranno il servizio, il Dott. Calogero Famiani Direttore Generale della Caronte Tourist, il caposcalo Alitalia Antonino Scaramozzino oltreché naturalmente tutti gli attuali soci a partire dalla Regione Calabria che in questo caso tramite l’Assessore Regionale ai Trasporti on. Luigi Fedele ha reso possibile realizzare questo nuovo servizio.
Il nuovo servizio di collegamento garantirà a chiunque scelga di volare dall’Aeroporto dello Stretto di salire comodamente a Messina su un bus navetta dedicato a bordo del quale verranno offerti tutta una serie di servizi di cortesia e, quel che più conta, non si correrà alcun rischio di perdere l’aereo poiché in tutta sicurezza e tranquillità grazie alla sinergia tra i diversi soggetti coinvolti sarà possibile far sempre coincidere gli orari di partenza, di attraversamento dello stretto e di imbarco in aeroporto. Agli utenti che sceglieranno questo nuovo servizio verrà inoltre garantito un imbarco prioritario in aeroporto. Si completa con questo nuovo servizio il già esistente collegamento operato tramite bus ATAM dal Porto di Reggio Calabria all’Aeroporto dello Stretto andando ad incidere e migliorare qualitativamente l’offerta relativa alla fascia dei voli per le principali destinazioni di Roma e Milano operati da Alitalia in riva allo Stretto dal primo volo del mattino delle ore 6.40 all’ultimo volo di rientro della sera delle 23.00.
“Presto comunicheremo i primi risultati di questo nuovo servizio e lo faremo a Messina. In tale sede avvieremo un dialogo fino ad oggi forse troppo poco flebile con l’utenza siciliana dell’Aeroporto dello Stretto. Le cose in aeroporto stanno cambiando. Stiamo migliorando e potenziando i servizi in qualità così come il numero dei voli e delle destinazioni disponibili. Dall’Aeroporto dello Stretto si può già volare verso Roma e Milano ed ancora verso Venezia, Pisa, Torino e Bologna. Le tariffe sono quelle che si ritrovano in tanti altri scali italiani anche se non si tratta di voli low cost possono considerarsi comunque convenienti. L’invito che rivolgo dunque all’utenza messinese  - conclude Carlo Porcino - è quella di scegliere l’Aeroporto dello Stretto perché è comodo e vicino ma soprattutto perché è il vostro aeroporto.

L'avvocato Ziino risponde ad una nota rigorosamente anonima giuntagli per posta

Egregio Direttore,
 mi è oggi pervenuta, a mezzo del servizio postale, una nota, rigorosamente anonima, inviata anche ai Carabinieri di Lipari, al Segretario Generale del Comune di Lipari, ed al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari, con la quale gli ignoti mittenti "nella qualità di residenti di questo meraviglioso comune liparoto" lamentano che il sottoscritto non abbia detto pubblicamente la propria verità sulle inedempienze amministrative (il mancato pagamento di oneri di urbanizzazione) da parte del neo consigliere comunale ingegnere Emanuele Carnevale.
Non essendo oracolo nè di professione, nè per diletto, non vedo perchè mai dovrei esporre, sempre e comunque, i miei pensieri.
 Ciò posto, sorvolo sulla confusione mentale di predetti mittenti in ordine ad illecito amministrativo ed illecito penale, ma non sorvolo sulla locuzione "vere o false che siano", contenuta nella precitata nota, e riferita a mie affermazioni . Non sorvolo perchè quanto affermo  è sempre o vero, o errato, mai falso.
Quanto all'ingegnere Emanuele Carnevale, imprenditore che stimo per l'impegno ed il coraggio ed al quale auguro ogni fortuna, non volendomi nascondere dietro un dito visto che ben conosco quel che accade in Lipari, ai fini di una sua eventuale incompatibilità con la carica di consigliere comunale, la dottrina ha qualche dubbio.
La legge afferma infatti, esplicitamente, che la pendenza di controversie fiscali o tributarie NON è causa di incompatibilità. Il dubbio sorge sulla natura degli oneri di urbanizzazione, se cioè controvertendosi di questi, si controverta in materia fiscale o tributaria.
Con questo, egregi anonimi, avete "scroccato" un parere legale. Avete dato voce ad una accusa che non avete il coraggio di sostenere pubblicamente. Avete fatto, in buona sostanza, la figura dei quacquaraquà.
P.S. Tanto anonimi non mi sembrate. E neanche tanto  mascolini.
 
Alfio Ziino 

Parte iniziale della S. Messa al ritorno della Processione di Porto Salvo