Roma, 26 lug. (SICILIAE) - La strada e' tracciata, la spending review in
Sicilia e' ineluttabile se si vorra' una Regione forte e competitiva, in
previsione di un miglioramento dell'economia nazionale e mondiale.
Lo si legge nella relazione che l'assessore all'Economia della Regione
Siciliana, Gaetano Armao, ha esposto oggi durante un'audizione alla V
Commissione Bilancio della Camera dei deputati. E la Commissione ha apprezzato
le misure, che la Regione Siciliana si accinge a varare.
"Solo con i 'conti in regola' - si legge nella relazione - la Sicilia potra'
affrontare il difficile cammino di uscita da una grave crisi economica mondiale
ed essere, cosi', protagonista della ripresa del nostro Paese e potra'
pretendere le imprescindibili misure di sostegno alla crescita e gli interventi
di perequazione infrastrutturale, senza le quali la Sicilia rischia di essere
condannata ad un processo di impoverimento e consolidamento del divario
purtroppo esistente."
L'assessore ha illustrato i tanti punti qualificanti dell'impegno che la
Regione ha assunto anche con Governo nazionale e ha ricordato quelli che gia'
sono stati realizzati, come la riduzione della spesa corrente dai 20 miliardi di
euro del 2008 ai 15 di oggi. Misure di risanamento e riduzione dei costi
definiti dalla stessa Corte dei Conti "di moralizzazione politico-finanziaria di
riduzione della spesa".
Tra le azioni da implementare ci sono la riduzione degli apparati e delle
strutture della P.A., un'ulteriore riduzione delle societa' partecipate, i tagli
ai costi istituzionali, la semplificazione delle procedure di acquisto di beni e
servizi. E ancora il taglio del 25% della pianta organica dei dirigenti e del
20% del restante personale, attraverso misure di accompagnamento alla pensione e
di mobilita', la riduzione del 90% delle aspettative sindacali che la Corte dei
Conti ha certificato essere superiori del 1000% al dato nazionale.
Principio dell'operazione, volta ad eliminare sprechi e inefficienze, e'
l'identificazione delle spese che non contribuiscono a raggiungere gli obiettivi
affidati all'Amministrazione, o che li raggiungono solo in maniera inefficiente.
"Occorre quindi - continua la relazione dell'assessore Armao - che alle
misure di contrasto alla crisi finanziaria adottate a livello centrale si
accompagnino interventi tempestivi anche a livello regionale."
Tempestivita' che la Commissione Bilancio ha auspicato di registrare anche
all'Assemblea Regionale Siciliana.
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