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mercoledì 8 agosto 2012

Dopo lo scontro Russo-Lauria il consiglio vota la video-sorveglianza, la tassa di sbarco e i parcheggi a pagamento

Sono proseguiti nel pomeriggio i lavori del consiglio comunali di Lipari che, stamani, sono stati sospesi per un'ora dopo un duro scontro verbale, con parole anche grosse, e uno scontro "quasi fisico" tra il consigliere Nuccio Russo e l'assessore Bartolo Lauria al momento in cui si stava discutendo di videosorveglianza..
Alla ripresa, dopo un chiarimento tra Russo e Lauria la proposta è passata è passata con alcune modifiche legate alla  privacy.
Il consiglio ha anche approvato la tassa di sbarco di 0,50 centesimi che diventerà di 1,50 € nel momento in cui non sarà più in vigore il ticket di sbarco. Approvato un'emendamento che evita che i turisti possano pagare due volte la tassa per recarsi da Santa Marina Salina ( dove è già in vigore) a Lipari e viceversa.  Approvato anche il regolamento sulla squadra comunale di Protezione civile.
Via libera anche ai parcheggi a pagamento che saranno cinque e realizzati nel centro storico di Lipari e Canneto. Si pagherà un euro l'ora.

Accadde lo scorso anno

VI RIPROPONIAMO UN PEZZO PUBBLICATO LO SCORSO ANNO, NELLO STESSO GIORNO
INTENSIFICATI I CONTROLLI DEI CARABINIERI
Intensificati i controlli dei carabinieri a Lipari, così come in tutte le altre isole dell'arcipelago eoliano, in vista del Ferragosto.
Una denuncia e sanzioni per 8.000 euro si sono avute a Lipari a seguito di controlli negli esercizi pubblici. Nell’ambito dei controlli volti alla tutela della salute dei cittadini, i carabinieri della Compagnia di Milazzo, ed in particolare quelli della Stazione di Lipari, unitamente al personale del Nucleo Anti Sofisticazione Carabinieri di Catania ed a personale dell’A.S.P. 5, hanno effettuato dei controlli presso alcuni esercizi pubblici di ristorazione presenti sull’isola e, nella circostanza, hanno deferito in stato di libertà una persona per violazione della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, nel corso degli accertamenti effettuati, i Carabinieri ed il personale specializzato dell’Arma hanno deferito in stato di libertà all’A.G. il titolare di un locale pubblico dell’isola per violazione degli obblighi del datore di lavoro ed inoltre allo stesso sono state contestate anche tre violazioni amministrative, per un tale complessivo di € 6.166,66, per aver attivato un laboratorio di produzione e deposito di alimenti in assenza della prescritta autorizzazione sanitaria e per non aver ottemperato agli obblighi di etichettatura alimentare. Il personale dell’A.S.P. ha disposto quindi l’immediata sospensione dell’attività.
Nel corso di controllo effettuato presso un altro esercizio commerciale dell’isola, i carabinieri hanno elevato altresì una sanzione amministrativa di € 1000,00 al titolare del locale pubblico, per carenze igienico-strutturali
A Sottomonastero quest'oggi, oltre alla stazione mobile dell'Arma, che ormai da diversi giorni opera nell'area portuale, sono stati effettuati serrati controlli antidroga, con l'ausilio di unità cinofile, sia all'imbarcadero di traghetti che di aliscafi.
Intensificati i controlli anche a terra. Intanto, proseguono le indagini per fare luce sul doppio attentato incerndiario alla ditta Alfa e Omega di Giuseppe Addamo di Lipari.
Gli inquirenti si starebbero muovendo su piste diverse.

La bellezza delle Eolie vista attraverso l'obiettivo di Massimo Bonfante


INCENDI: ARICO', PROCLAMEREMO STATO DI CALAMITA' IN SICILIA

Palermo, 8 ago. (SICILIAE) - "Portero' all'ordine del giorno della prossima giunta di governo la proclamazione dello stato di calamita' per le zone della Sicilia, in particolare del trapanese e del palermitano, colpiti dall'emergenza incendi".
Lo ha detto l'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Alessandro Arico', dopo sopralluogo alla riserva naturale dello Zingaro compiuto questo pomeriggio. Arico' era accompagnato dal parlamentare regionale trapanese Livio Marrocco, dal sindaco di San Vito Lo Capo, Matteo Rizzo, dal direttore della riserva e da dirigenti del Corpo forestale.
"Nelle prossime ore, intanto - ha concluso -valuteremo una possibile riapertura anche parziale dell'area protetta, anche se va considerato il divieto emanato dalla Capitaneria di Porto, di navigazione e di balnezione nei 50 metri dalla costa dello Zingaro".

CACCIA: AIELLO, "OK DALL'1 SETTEMBRE, MA IN REGIME DI PREAPERTURA"

 "L'approvazione del calendario venatorio impatta con scadenze e problematiche sottoposte alle osservazioni e ai rilievi delle associazioni venatorie e ambientaliste, con strascichi inevitabili di ricorsi e opposizioni. I ritardi maturati complessivamente nella rielaborazione del Piano faunistico-venatorio costringono alla definizione del calendario in una condizione di incertezza e farraginosita' dei riferimenti normativi". Commenta cosi' l'assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari Francesco Aiello, il via libera del calendario venatorio siciliano 2012-2013. L'avvio della stagione di caccia e' arrivato ieri dopo la riunione del Comitato regionale convocato dall'assessore.

Durante la riunione, su proposta di Aiello e' stato approvato anche il regolamento di utilizzo venatorio della rete del Demanio forestale.

In Sicilia dunque si potra' cacciare dall'1 settembre. Ma fino al 15 settembre sara' consentito solo in regime di preapertura ai cacciatori residenti nell'isola, nel rispetto delle limitazioni poste dall'Ispra (Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale) per la caccia al coniglio selvatico, alla tortora e al colombaccio, e per un massimo di quattro giornate a scelta del cacciatore.

"Lo sforzo compiuto in questa fase - aggiunge Aiello - e' stato quello di procedere alla definizione del calendario attraverso un confronto che ha portato a percorsi condivisi con il Comitato faunistico venatorio e le associazioni di categoria. Le difficolta' comunque rimangono e potranno essere completamente superate quando sara' finalmente e definitivamente approvato il Piano. Eventuali emergenze, a tutela di nuove aree sottoposte a vincoli naturalistici, saranno immediatamente rilevate e introdotte nelle prescrizioni del calendario".

Nel nuovo calendario sono state introdotte alcune novita': sara' consentita la caccia in appostamento al colombaccio dall'1 al 10 febbraio, sempre nel rispetto delle norme e del parere positivo dell'Ispra; sara' possibile cacciare anche nella aree Sic e Zps, ma nell'assoluto rispetto di quanto prevede il decreto Pecoraro Scanio del 17 ottobre 2007.

Intervista con sindaco Giorgianni su ticket castello, incontro con Napolitano, le iniziative pro-tranquillità notturna, l'ordinanza provvisoria e i controlli

Sindaco Giorgianni, parte dell'intervento "pro-ticket" in consiglio comunale

Villa Liberty..... lascia già il segno... su tripadvisor

Punto nascita a Lipari e raccolta firme. Le future mamme non mollano. Oggi sono state ospitate dal Supermercato D'Anieri

Egr. Direttore,
vorrei segnalare che, nonostante il naturale disagio fisico che una gravidanza può comportare, soprattutto in queste giornate cosí calde e caotiche, le future mamme eoliane non mollano la presa. Cosí, riunitesi in un comitato spontaneo, continuano la raccolta firme contro la chiusura del punto nascita di Lipari. Oggi sono state gentilmente ospitate da Livio Munafò presso i locali del supermercato. Una battaglia che, oggi più che mai dato l'evoluzione della vicenda, dovrebbe vedere ogni eoliano e ogni amante del nostro territorio in prima fila. Un plauso e un ringraziamento alle mamme che ci stanno rappresentando ma anche a tutti coloro che, apporrendo la propria firma, sosterrà questa giusta causa.
Cordiali saluti
Alessandro Iacullo

Il consiglio comunale in streaming. L'intervista a Francesco Finoccchiaro, del Movimento cinque stelle di Lipari

Interessante iniziativa quest'oggi, in concomitanza, con i lavori del consiglio comunale di Lipari
Il Movimento cinque stelle di Lipari ha trasmesso, e sta trasmettendo, in diretta streaming il consiglio all'indirizzo:http://www.ustream.tv/channel/movimento-5-stelle-lipari

L'intervista con Francesco Finocchiaro:

Accesso al castello di Lipari. Non residenti pagheranno 4 euro. Le dichiarazioni del sindaco Giorgianni

Per accedere al castello di Lipari bisognerà pagare 4 euro. Ovviamente residenti esclusi. Lo ha deciso il consiglio comuunale di Lipari, tutt'ora incorso.  Favorevoli all'istituzione del ticket, 10, contrari 4, astenuti 2.  E' stata anche approvata l'istituzione della commissione speciale per una indagine sugli interventi a protezione degli abitati costieri.
Il sindacoGiorgianni (come sentirete in uno stralcio dell'intervento in aula e nell'intervista che ci ha rilasciato) ha evidenziato come il ticket di quattro euro è stato concertato con il museo e che, al momento, c'e' gente che ne approfitta, ad esempio le guide non autorizzate. Con gli incassi si provvederà alla manutenzione delle aree archeologiche. Esentati dal ticket  coloro che intendono visitare mostre o assistere agli spettacoli organizzati.
Approvata all'unanimita' l'istituzione della consulta giovanile.

Nel pomeriggio vi proporremo l'intervento in aula del sindaco Giorgianni per il ticket ed ancoa un'altra intervista con il primo cittadino dove si parlerà di ticket, dell'incontro con Napolitano e della regolamentazione per la musica notturna e della "ordinanza provvisoria per tre giorni".



Ampio spazio su Vogue-Italia per i film girati nelle Eolie


Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani
                                                         Comunicato Stampa
Continua l’attenzione dei media sulle attività del Centro Studi il mensile Vogue – Italia mese di agosto dedica un ampio servizio ai films girati nelle isole Eolie.
Ampio risalto viene dato all’ultima pubblicazione “Curzio Malaparte alle Isole Eolie” dello storico Giuseppe La Greca.
Ricordiamo che oggi  8 agosto, alle ore 14,30, in diretta Radio Rai Isoradio (visibile anche sul canale 891 del digitale terrestre) dedicherà un ampio servizio sulla Mostra con la quale si è dato il via al Museo del Cinema.
Lipari,  8 agosto 2012
Centro Studi Eoliano

Non dimentichiamoci di loro (di Daniela Merlo)

SE HAI UN'ATTIVITA' COMMERCIALE E, ANCHE SE NON CE L'HAI, METTI UNA CIOTOLA PIENA D'ACQUA DAVANTI ALL'INGRESSO, PUOI AIUTARE UN'ANIMALE IN DIFFICOLTA'.IN QUESTO PERIODO DI GRANDE CALDO IL TUO AIUTO E' PREZIOSO. INOLTRE IL TUO GESTO SARA' APPREZZATO DAI TUOI PROBABILI CLIENTI POSSESSORI DI ANIMALI E DA COLORO CHE AMANO GLI ANIMALI E, PER TE, POTREBBE ESSERE UN'INCREMENTO COMMERCIALE OLTRE CHE UN GRANDE GESTO D'AMORE E DI CIVILTA'. PER CHI LO FARA' NELL'USCIO DI CASA SUA RICEVERA' CERTAMENTE UN PLAUSO DI STIMA DA TUTTI NOI E SOPRATTUTTO DA LORO.

Stromboli. Anche il presidente Napolitano alla presentazione del libro fotograffico di Contri "Stromboli dreaming"

Puntualissimo, alle 19 in punto, il Presidente Napolitano si è presentato insieme alla consorte Clio alla Libreria sull'isola di Stromboli, nel cui giardino erano appese agli alberi una ventina di stampe tratte dal libro fotografico di Alberto Contri "Stromboli dreaming". Pian piano il giardino si è affollato di ospiti che commentavano con stupore, visto che il presidente Contri non è un fotografo di professione, l'altissima qualità creativa delle immagini e anche le stampe realizzate sulla raffinata carta "Fine Art Verona".
Ben presto sono rimasto solo posti in piedi per ascoltare le acute osservazioni di Patrizia Zappa Mulas. La scrittrice ha fatto un brillante excursus dell'iconografia di Stromboli nei secoli, per arrivare ad affermare che le foto di Alberto Contri costituiscono una grande novità, grazie alla capacità di raccontare l'emozione che si vive osservando l'isola, non limitandosi a riprendere la realtà, ma riuscendo a interpretarla soggettivamente grazie alla capacità di usare i modernissimi obiettivi tilt-shift e di catturare luci da sogno che vivono per pochi secondi.
Alberto Contri ha chiarito il mistero: nella sua lunga carriera di direttore creativo e manager di multinazionali della comunicazione, ha avuto l'opportunità di frequentare da vicino maestri come De Biasi, Berengo Gardin, Lotti, Roiter, Carrieri, Basilico, Ferri, Broadbent, Bruneau, dai quali "rubando con gli occhi" ha imparato a guardare la realtà con la curiosità di un bambino e la tecnica fotografica del consumato professionista.
Via telefono è intervenuto Giovanni Puglisi, molto applaudito dai presenti per un piccolo sostegno economico dato all'associazione amici del libro a Stromboli dalla Fondazione Sicilia  di cui il professore Puglisi è presidente (oltre che rappresentante italiano all'Unesco e rettore dell'Università Iulm).
La serata si è conclusa con un bilancio assai positivo: già venduto il 50% della tiratura limitata in cento copie, il cui ricavato viene devoluto dall'autore all'associazione Amici del Libro a Stromboli. A ferragosto si prevede un'asta delle stampe esposte, allo scopo di ricavare altri fondi per le iniziative dell'associazione.

Informazioni utili sulla videosorveglianza, di cui si parla anche a Lipari, da parte dell’Anci (di Massimo Ristuccia)

Le indicazioni Anci
Il documento è stato messo a punto dall’Anci, l’associazione nazionale dei comuni d’Italia, con la collaborazione del Garante. Esso prevede, in particolare, che la presenza della videosorveglianza in città sia segnalata ai cittadini con dei cartelli; per cui si prescrive l’obbligo di informare comunque i cittadini sulla presenza e la utilizzazione di sistemi di videosorveglianza e di videoregistrazione. In secondo luogo viene chiarito che
ogni ente deve stabilire dei limiti per la conservazione dei dati e per l'accesso alle immagini. E’ questo un punto nodale del sistema di tutela della riservatezza, in quanto impedisce ogni forma di uso ultroneo di queste informazioni. Il documento auspica che i comuni adottino uno specifico regolamento, in cui riassumere tutte le scelte ed indicare in modo preciso le forme di conciliazione delle esigenze di tutela della privacy e di sicurezza. Ed infatti il senso delle iniziative dell’Anci è stato così riassunto dal sindaco di Padova, Flavio Zanonato, che ha coordinato le iniziative dell’associazione su questa materia: "E' importante che nella videosorveglianza, accanto al rispetto della sfera privata e del corretto utilizzo dei dati personali, i comuni si dotino di regole affinché il servizio sia sempre più accessibile, trasparente, ed individuando al proprio interno precise responsabilità di gestione”.
I principi generali
In questa materia mancano delle precise scelte legislative, per cui occorre rifarsi ai principi di carattere generale dettati per la tutela della privacy. Occorre partire dalla considerazione che “la raccolta, la registrazione, la conservazione e, in generale, l'utilizzo di immagini configura un trattamento di dati personali (art. 4, comma 1, lett. b. del codice). È considerato dato personale, infatti, qualunque informazione relativa a persona fisica identificata o identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione”. La videosorveglianza è finalizzata ad una delle seguenti finalità: protezione e incolumità degli individui; razionalizzazione e miglioramento dei servizi al pubblico; protezione della proprietà; rilevazione, prevenzione e controllo delle infrazioni; acquisizione di prove. Occorre garantire che la sua utilizzazione “non determini un'ingerenza ingiustificata nei diritti e nelle libertà fondamentali degli interessati”. Oltre a garantire il rispetto della privacy, la videosorveglianza non deve determinare “interferenze illecite nella vita privata, sul controllo a distanza dei lavoratori, in materia di sicurezza presso stadi e impianti sportivi, o con riferimento a musei, biblioteche statali e archivi di Stato, in relazione ad impianti di ripresa sulle navi da passeggeri adibite a viaggi nazionali e, ancora, nell'ambito dei porti, delle stazioni ferroviarie, delle stazioni delle ferrovie metropolitane e nell'ambito delle linee di trasporto urbano”. Per cui essa è ammissibile a condizione che, per le P.A., avvenga nell’ambito delle finalità istituzionali e, per i soggetti privati, che avvenga nell’ambito dell’adempimento ad un obbligo di legge o del c.d. "bilanciamento di interessi”. Ed ancora, occorre che le attrezzature ed il programma informatico siano “conformati già in origine in modo da non utilizzare dati relativi a persone identificabili quando le finalità del trattamento possono essere realizzate impiegando solo dati anonimi”. Ed ancora, occorre rispettare i principi di carattere generale della “proporzionalità nella scelta delle modalità di ripresa e dislocazione, nonché nelle varie fasi del trattamento che deve comportare, comunque, un trattamento di dati pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità perseguite”. Sulla base della più recente legislazione che ha ampliato le attribuzioni dei comuni e dei sindaci nella tutela della sicurezza, è possibile provvedere alla installazione da parte degli enti locali di sistema di videosorveglianza a fini di tutela della sicurezza pubblica.
Si deve inoltre ricordare che “l'utilizzo condiviso, in forma integrale o parziale, di sistemi di videosorveglianza tramite la medesima infrastruttura tecnologica deve essere configurato con modalità tali da permettere ad ogni singolo ente e, in taluni casi, anche alle diverse strutture organizzative dell'ente, l'accesso alle immagini solo nei termini strettamente funzionali allo svolgimento dei propri compiti istituzionali, evitando di tracciare gli spostamenti degli interessati e di ricostruirne il percorso effettuato in aree che esulano dalla competenza territoriale dell'ente”. Ed ancora che “nei casi in cui un centro unico gestisca l'attività di videosorveglianza per conto di diversi soggetti pubblici, i dati personali raccolti dovranno essere trattati in forma differenziata e rigorosamente distinta, in relazione alle competenze istituzionali della singola pubblica amministrazione”.
Le prescrizioni generali
Il primo vincolo che occorre rispettare è quello della informativa, per cui tutti i cittadini devono “essere sempre informati che stanno per accedere in una zona videosorvegliata; ciò anche nei casi di eventi e in occasione di spettacoli pubblici”. Tale informativa, che può essere ribattezzata come minima, deve “essere collocata prima del raggio di azione della telecamera; deve essere “ben visibile in ogni condizione di illuminazione ambientale”; “può inglobare un simbolo o una stilizzazione di esplicita e immediata comprensione, eventualmente diversificati al fine di informare se le immagini sono solo visionate o anche registrate”. Appare necessario che le informazioni più compiute siano accessibili, anche in forma telematica, e che il responsabile del trattamento sia in condizione di fornire ampie informazioni. Per la videosorveglianza finalizzata ad esigenze di sicurezza e di repressione di reati tali obblighi devono essere resi in forma semplificata; invece “deve essere obbligatoriamente fornita un'idonea informativa in tutti i casi in cui, invece, i trattamenti di dati personali effettuati tramite l'utilizzo di sistemi di videosorveglianza dalle forze di polizia, dagli organi di pubblica sicurezza e da altri soggetti pubblici non siano riconducibili a quelli espressamente previsti dall'art. 53 del codice (es. utilizzo di sistemi di rilevazioni delle immagini per la contestazione delle violazioni del codice della strada)”. Una specifica cautela è imposta per la utilizzazione di sistemi che consentono di acquisire informazioni ulteriori: “devono essere sottoposti alla verifica preliminare della autorità i sistemi di videosorveglianza dotati di software che permetta il riconoscimento della persona tramite collegamento o incrocio o confronto delle immagini rilevate (es. morfologia del volto) con altri specifici dati personali, in particolare con dati biometrici, o sulla base del confronto della relativa immagine con una campionatura di soggetti precostituita alla rilevazione medesima. Un analogo obbligo sussiste con riferimento a sistemi c.d. intelligenti, che non si limitano a riprendere e registrare le immagini, ma sono in grado di rilevare automaticamente comportamenti o eventi anomali, segnalarli, ed eventualmente registrarli”. Se invece si rientra nell’ambito di sistemi già sperimentati e che ripetano esperienze già consolidate, non è necessario richiedere alcuna autorizzazione preventiva.
Le misure di sicurezza
“I dati raccolti mediante sistemi di videosorveglianza devono essere protetti con idonee e preventive misure di sicurezza, riducendo al minimo i rischi di distruzione, di perdita, anche accidentale, di accesso non autorizzato, di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta, anche in relazione alla trasmissione delle immagini (artt. 31 e ss. del codice)”. Ed ancora, si deve garantire che “in presenza di differenti competenze specificatamente attribuite ai singoli operatori devono essere configurati diversi livelli di visibilità e trattamento delle immagini”, nonché “deve essere altresì attentamente limitata la possibilità, per i soggetti abilitati, di visionare non solo in sincronia con la ripresa, ma anche in tempo differito, le immagini registrate e di effettuare sulle medesime operazioni di cancellazione o duplicazione”; “per il periodo di conservazione delle immagini devono essere predisposte misure tecniche od organizzative per la cancellazione, anche in forma automatica, delle registrazioni, allo scadere del termine previsto”; altresì “nel caso di interventi derivanti da esigenze di manutenzione, occorre adottare specifiche cautele”; “qualora si utilizzino apparati di ripresa digitali connessi a reti informatiche, gli apparati medesimi devono essere protetti contro i rischi di accesso abusivo” ed infine “la trasmissione tramite una rete pubblica di comunicazioni di immagini riprese da apparati di videosorveglianza deve essere effettuata previa applicazione di tecniche crittografiche che ne garantiscano la riservatezza”.
La conservazione
Di regola “la conservazione deve essere limitata a poche ore o, al massimo, alle ventiquattro ore successive alla rilevazione, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione in relazione a festività o chiusura di uffici o esercizi, nonché nel caso in cui si deve aderire ad una specifica richiesta investigativa dell'autorità giudiziaria o di polizia giudiziaria. Solo in alcuni casi, per peculiari esigenze tecniche (mezzi di trasporto) o per la particolare rischiosità dell'attività svolta dal titolare del trattamento può ritenersi ammesso un tempo più ampio di conservazione dei dati che, sulla scorta anche del tempo massimo legislativamente posto per altri trattamenti, si ritiene non debba comunque superare la settimana”. In specifico “per i comuni e nelle sole ipotesi in cui l'attività di videosorveglianza sia finalizzata alla tutela della sicurezza urbana, alla luce delle recenti disposizioni normative, il termine massimo di durata della conservazione dei dati è limitato "ai sette giorni successivi alla rilevazione delle informazioni e delle immagini raccolte mediante l'uso di sistemi di videosorveglianza, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione". La cancellazione delle immagini deve avvenire automaticamente all’atto della scadenza del termine.
Applicazioni specifiche
“La installazione di sistemi di videosorveglianza presso istituti scolastici deve garantire "il diritto dello studente alla riservatezza" (art. 2, comma 2, d.P.R. n. 249/1998), prevedendo opportune cautele al fine di assicurare l'armonico sviluppo delle personalità dei minori in relazione alla loro vita, al loro processo di maturazione ed al loro diritto all'educazione”. Per cui essa deve essere volta essenzialmente alla prevenzione rispetto ai fenomeni di vandalismo, sciacallaggio etc. Si deve “ritenere lecita l'installazione di sistemi di videosorveglianza sia su mezzi di trasporto pubblici, sia presso le fermate dei predetti mezzi”. Si devono rispettare i “principi di necessità, proporzionalità e finalità; pertanto, occorre evitare riprese particolareggiate nei casi in cui le stesse non sono indispensabili in relazione alle finalità perseguite”. E’ da considerare lecito l’utilizzo della videosorveglianza “con riferimento alle attività di controllo volte ad accertare l'utilizzo abusivo di aree impiegate come discariche di materiali e di sostanze pericolose solo se non risulta possibile, o si riveli non efficace, il ricorso a strumenti e sistemi di controllo alternativi”. L’uso degli autovelox e dei sistemi di controllo degli accessi a zone a traffico limitato sono leciti “se sono raccolti solo dati pertinenti e non eccedenti per il perseguimento delle finalità istituzionali del titolare, delimitando a tal fine la dislocazione e l'angolo visuale delle riprese in modo da non raccogliere immagini non pertinenti o inutilmente dettagliate”. Si ricorda in particolare la necessità di fornire una informativa sulla esistenza di questi sistemi. La mancata applicazione dei principi dettati dal Garante determina le seguenti conseguenze: non utilizzabilità dei dati; blocco del trattamento; applicazione di sanzioni amministrative e penali.
Link su vademecum redatto dall’Anci:

Auguri a.....

Gli auguri di oggi sono per  Mimmo Mollica e Salvatore Portelli
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

Giovanni Giardina propone la poesia " U ruvettu !" di Turi Zappala’

Turi Zappala’, poeta siciliano e’ nato  a Nicolosi CT il 24-05-1914 e si e’ spento il
28-12-1993- Molte sono state le opere da lui scritte e altrettanto i riconoscimenti ricevuti.Tra le moltissime opere da lui realizzate ne voglio ricordare una che e’ stata premiata al concorso “Tutti i dialetti d’Italia”, a Valverde il 27-09-1981-

                              U ruvettu !   di Turi  Zappala’


                                     Na macchia di ruvettu nasci sula,

                                      nuddu a simína e nuddu l’ha chiantata

                                      nuddu na sbrizza d’acqua dda ci scula

                                      sulu quannu chiovi  è abbivirata.



                                      Nun sicca mai , mancu s’e’ bruciatu

                                      è tuttu spini e nun si fa tuccari,

                                      è ancora peggiu du filu spinátu

                                      unni c’è  iddu  nun si pó  passari.



                                      Si i miriddi* nn’amu  a  manciari,

                                      chi ‘n’guanti  ci amu a ghiri cumu e rizzi,

                                      perciò e megghiu di lassalli stari,

                                      pi falli  manciari  e merri* e a li  marvizzi.



                                      Pari ca ti dici : Cu mmia ci appizzi,

                                      u campagnolu c’o cummatti  assai

                                      e ‘nta  na  cerza* cu li caddarizzi*,             

                                      s’incudduría e nun mori mai.                 



                                      Iò o  ruvettu  l’apparagonái,

                                      a l’omu stortu, senza cuscenza,

                                      ca punci o prossimu e fa tanti uai,

                                      e certi voti nun scunta sintenza.



                                      Razza sarvaggia è la so simenza,

                                      ca nasci e forsi ‘un’è vattiata,

                                      pu munnu è a cchiù tinta pistilenza

                                      e nun crepa , ca forti è arradicata.
                                      Inveci  l’omu bonu di la strata,
                                      ci veni ogni speci  i  malatía
                                      cumu na pianta di razza pregiata,
                                      ca cchiù a curi, cchiù è in agonía.

                                      E mori ca a campári si siddia,
                                      ed è chiaciutu di tutti cu rispiettu,
                                      ma si mori un briganti o na spia,
                                      nun chiancímu , fu simenza di ruvettu !

N. B. miriddi*= le more. merri * = i merli. cerza*=quercia. caddarizzi*= le palline dei semi di quercia.

Lipari 07-08-2012  Giovanni  Giardina

martedì 7 agosto 2012

Continua l’attenzione dei media sulla mostra “Le isole Eolie ed il Cinema”.

Centro studi e ricerche di storia e problemi eoliani
Comunicato stampa
Continua l’attenzione dei media sulla mostra “Le isole Eolie ed il Cinema”.
Dopo i numerosi articoli dei giorni scorsi, oggi il Corriere della Sera dedica un ampio spazio al documentario “La guerra dei vulcani” realizzato dal regista Francesco Patierno che sarà proiettato alla Mostra del Cinema di Venezia in anteprima mondiale.
Ricordiamo che il 1° agosto u.s. un breve thriller dello stesso è stato proiettato presso il Centro Studi .
Domani mercoledì  8 agosto, alle ore 14,30 in diretta Radio Rai Isoradio intervisterà il Presidente del Centro Studi sulla Mostra con la quale si è dato il via al Museo del Cinema.
Mentre si attendono i giovani eoliani, ai quali il Centro Studi guarda con particolare attenzione,  siamo lieti comunicare che numerosi sono stati ad oggi i visitatori della mostra.
Lipari, 7 agosto 2012
Centro studi eoliano

Domani al Centro Studi si presenta "Il pescatore di tonni" di Raffaele Mangano


Domani 8 agosto alle ore 19.30 presso il Centro Studi Eoliano verrà presentato Il pescatore di tonni, l’ultimo romanzo di Raffaele Mangano edito da Fausto Lupetti (Amatea).

L’autore narra vicende  affascinanti che pongono al centro dell’attenzione l’isola di Favignana,  i suoi abitanti , i tonnaroti, le leggende e i riti legati alla mattanza.

Il libro tramanda la memoria di una storia che va raccontata per non farla morire.

Nella didascalia iniziale si legge: «La memoria è come una pianta. Va curata, innaffiata, accudita con dedizione e affetto. Altrimenti avvizzisce. E senza memoria spariscono i fatti».

Silvia Campantico

Domani diretta streaming del consiglio comunale di Lipari

Comunicato:

Il Movimento cinque stelle di Lipari informa i cittadini che a partire da domani il Consiglio Comunale è in diretta streaming all'indirizzo:

http://www.ustream.tv/channel/movimento-5-stelle-lipari

Seguendo il segnale positivo di molti comuni italiani, l'iniziativa ha lo scopo di favorire una maggiore trasparenza degli atti e una puntuale diffusione di informazioni ai cittadini che, per svariati motivi, non possono recarsi fisicamente ad assistere alle sedute. Grazie alle nuove tecnologie oggi è possibile garantire il diritto di partecipazione ai lavori del Consiglio non solo a chi ne ha voglia ma anche alle persone più svantaggiate ( anziani, diversamente abili, residenti in altre isole dell'arcipelago ecc...).Oltre ad essere un esempio di civiltà e di democrazia è anche un'opportunità per promuovere la partecipazione diretta dei cittadini alle attività della politica locale. Le registrazioni integrali saranno comunque disponibili online anche dopo la chiusura dei Lavori. Trattandosi del primo esperimento in tal senso si chiede scusa sin d'ora per eventuali problemi di carattere tecnico che possano verificarsi, cercheremo di ottimizzare il servizio con il tempo e l'esperienza.

Potete seguire il Movimento tramite i seguenti link:


Con l'occasione si ringrazia l'amministrazione comunale, nella persona del Presidente del Consiglio Comunale Adolfo Sabatini, per la disponbilità dimostrata e per aver colto da subito la positività dell'iniziativa.

Iter amministrativo per costituzione Srr non si ferma

"L'iter amministrativo relativo alla costituzione delle Srr non si ferma, ma continua a procedere secondo il percorso gia' avviato".
Lo dichiara l'assessore regionale all'Energia e ai servizi di pubblica utilita', Claudio Torrisi, in relazione all'impugnativa odierna pronunciata dal Commissario dello Stato per la Sicilia, prefetto Carmelo Aronica.
"Come gia' pianificato in precedenza - aggiunge l'assessore Torrisi - oggi abbiamo inviato un'ulteriore sollecito ai comuni siciliani, indicando il termine di cinque giorni, per comunicare all'assessorato lo stato dell'arte rispetto alle procedure burocratiche per la costituzione delle nuove societa' consortili.
Per quanto concerne gli aspetti finanziari delle vecchie societa' d'ambito, oggetto dell'impugnativa del Commissario dello Stato, si valuteranno nei prossimi giorni, eventuali correttivi da adottare".

Lipari, ticket di 4 euro per l'ingresso nell'acropoli

(Peppe Paino) Lipari- Quattro euro di ticket per l’accesso dei non residenti all’acropoli e quindi all’interno del castello di Lipari. Questa la proposta che la maggioranza consiliare si appresta a votare domani nell’ambito- tra i punti all’ordine del giorno- della convenzione per la “costituzione e disciplina del sistema musei e luoghi di culto del castello di Lipari”. I quattro euro di incasso (ma la tariffa potrebbe scendere a tre euro) per ogni accesso sarebbero suddivisi tra il Comune, la Curia e il museo archeologico regionale Bernabò Brea dove , va ricordato, l’ingresso costa già sei euro per i non residenti; un euro per i residenti nella Provincia di Messina ( gratis under 18 e over 65). Per tuffarsi nella millenaria storia di Lipari, dunque, a meno di improbabili sorprese, bisognerà pagare come , del resto, ormai avviene ovunque per l’accesso a qualsiasi sito di particolare interesse o pregio. Nel caso del castello di tratta di un’area sulla quale insistono più competenze che necessitano, ovviamente, di risorse per la cura e la manutenzione delle splendide chiese, dei parchi, e delle zone archeologiche. Il ticket per l’accesso al castello impedirà il traffico selvaggio all’acropoli soprattutto dei “mordi e fuggi” della domenica o di quelli provenienti con le motonavi per minicrociere dalla costa tirrenica sicula e calabra; che , evidenzia l’assessore al bilancio Giacomo Biviano “sbarcano, spesso, sull’isola convinti di aver acquistato un pacchetto comprendente anche la visita al museo quando, invece, si tratta di un semplice passeggiata all’interno del castello e delle sue aree libere. Ciò, anche per motivi di tempo”. Quello per l’accesso al castello, tuttavia, non sarà l’unico balzello in discussione: il Consiglio, infatti, darà sicuramente il via libera anche alla tassa di sbarco di 0,50 cent in aggiunta, fino a quando resterà in vigore, al ticket di sbarco per l’emergenza turistica di un euro. Un obolo , quest’ultimo, che, comunque, dopo l’approvazione della tassa di sbarco, di concerto con la Protezione civile, avrà vita breve a favore dell’imposta voluta dal governo Monti; già adottata, particolare non di poco conto, nell’arcipelago, dal comune di Santa Marina Salina ma non da quello di Leni, contrario alla tassa con la conseguenza che a Salina, sbarcare a Santa Marina , costa di più. Si pone, però, a questo punto il problema della tassa di sbarco interisole: il turista che da Lipari vuole raggiungere Santa Marina deve pagare un altro euro e cinquanta centesimi ? La maggioranza, da quanto si apprende, presenterà un emendamento per evitare che ciò accada invitando il Comune salinese a fare altrettanto per chi da quell’isola volesse visitare Lipari. Tra gli, argomenti in discussione da segnalare “l'approvazione del regolamento del gruppo comunale di volontariato della Protezione civile”. I “rumors” isolani indicano a tal proposito, l’esistenza di un corposo elenco di giovani reclutati senza nessuna pubblicità.

Il museo del cinema. Le indicazioni di Pino La Greca


Legambiente Circolo delle Isole Eolie
Comunicato stampa del 07 agosto 2012
Il Museo del cinema
Da un decennio la nostra comunità discute della istituzione del Museo del Cinema, una storia infinita come solo noi eoliani sappiamo scriverle, fa il paio con il Museo della Pomice [basti ricordare che qualche anno fa l’ex amministrazione Bruno aveva deciso di collocare Il museo del cinema “Anna Magnani” delle Eolie nell’isola di Vulcano nei locali dell’ex stazione marittima (successivamente demolita).]
Non sono un esperto di musei ma ho avuto la possibilità di visitare quello di Torino, all’interno della Mole Antonelliana, un’esperienza molto bella che spero qualche volta di poter ripetere visitando il capoluogo piemontese.
Ritengo che Lipari e le Isole Eolie troveranno nella istituzione del Museo del Cinema elementi di prestigio e di crescita culturale, non solo per l’isola di Lipari ma per tutte le esperienze già in essere nelle altre isole (Penso a Salina e Stromboli).
Più volte si è parlato di dove collocare la struttura nell’isola di Lipari, ed oggi voglio lanciare una proposta all’amministrazione Comunale, al Centro Studi ed alla Fondazione che sta seguendo la nascita di questa iniziativa: perché non collocare il museo all’interno del Vecchio Ospedale al Centro di Lipari?
Lo stabile, attualmente di proprietà dell’ASP 5 di Messina (che ha provato a vederlo da almeno un anno), è abbandonato da un trentennio e rappresenta un pericolo costante per i rischi di crollo, perché non pensare ad un “riuso” in termine culturali? Perché non pensare ad un investimento pubblico-privato per individuare fondi comunitari per la ristrutturazione di questo immobile?
A mio parere l’immobile collocato all’angolo tra la via Prof. E. Carnevale ed il Corso Vittorio Emanuele è in grado di ospitare i pezzi provenienti dai set, ricostruzioni particolari tratte dai film girati nelle Eolie, mostre fotografiche permanenti (manifesti cinematografici, foto) ed anche una piccola sala cinematografica da riservare esclusivamente alle retrospettive ed ai concorsi cinematografici che di anno in anno di propongono sul nostro territorio.

Il Presidente del Circolo

Dott. Giuseppe La Greca

La Pro Loco Isole Eolie Lipari al "Salon des Produits des Terrois"

Comunicato
La Pro Loco Isole Eolie Lipari dal 7 al 11 settembre 2012, invita a partecipare le aziende eoliane impegnate nelle produzioni tipiche locali e alle agenzie di viaggio operanti alle Eolie, alla 59^ Foire Des Mine'es - Challans - Francia.
La Fiera una delle piu' antiche fiere di Francia la cui origine risale al 1500, la Foire des Minèes, di Challans, si sviluppa come l'evento fieristico delle attivita' commerciali, artigianali e industriali del Nord Ovest della Vandea e tra le piu' importanti della Francia Nord Occidentale, in una regione Le Pays de la Loire che ha come punto di riferimento la citta' di Nantes e che nella passata edizione del 2011 ha avuto 50.000 visitatori paganti, 2000 visitatori in piu' rispetto all'edizione 2010.
E' una expo che abbraccia vari settori commerciali ed e' rivolta agli operatori di settore e al consumatore che puo' acquistare in loco il prodotto.
Da diversi anni a questa parte gli organizzatori hanno inserito nell'evento fieristico "Il Salon des Produits des Terrois" con all'interno "il Salone dei Sapori", iniziativa che ha riscontrato un vero successo che e' andato aumentando di anno in anno. Gli organizzatori, inoltre per marcare il carattere internazionale dell'evento fieristico, ogni anno invitano un ospite d'onore, che diventa poi l'evento principale di tutto l'evento fieristico e di tutta l'attivita' promozionale. Per l'edizione 2012 l'ospite d'onore sara' la Sicilia. All'interno dell'area dedicata alla Sicilia sara' presente con un proprio allestimento la Pro Loco Isole Eolie Lipari con le aziende che aderiranno all'iniziativa.
Si fa presente, qualora interessati, di contattare i responsabili dell'evento in capo alla Pro Loco Isole Eolie Lipari ai seguenti numeri di telefono:
Antonio La Macchia 328.5483311
Davide Starvaggi 338.2317511

Il Presidente
G. Lorizio

A Stromboli si presenta libro fotografico di Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità e Progresso.

L’estate Eoliana si arricchisce di eventi. Questa sera alle 19, alla Libreria sull’isola di Stromboli, Patrizia Zappa Mulas, scrittrice e attrice di talento, presenterà una iniziativa editoriale di particolare interesse artistico e sociale, dialogando con l'autore. 
Si tratta di un libro fotografico con 180 inconsuete immagini di Stromboli scattate da Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità Progresso, che da anni ha una casa in località Piscità.
La particolarità - oltre che dall'aspetto artistico fuori dal comune- è data dal fatto che il libro è stampato in edizione limitata e numerata su speciale carta fotografica, e il ricavato viene interamente devoluto all'associazione Amici del libro a Stromboli, così da sostenere l'impegno "missionario" di Chiara Bettazzi, la maestra toscana che da alcuni anni manda avanti con impegno e sacrificio personale l'iniziativa della Libreria sull'isola, che è diventata imprescindibile punto di riferimento e ritrovo culturale per abitanti e turisti.
Ci sarà anche la mostra di una selezione delle immagini del prezioso volume stampate sulla raffinatissima carta "Fine Art Verona" che verrano poi messe all'asta: anche il ricavato di questa vendita sarà devoluto all'associazione Amici del Libro a Stromboli.
Alcune delle foto:







Le vacanze dei politici siciliani

Breve pausa estiva per i poitici siciliani tra provvedimenti in sospeso e le regionali di ottobre, per pochi giorni staccheranno la spina per qualche giorno.
Il presidente dell'Ars Francesco Cascio per il ferragosto non andrà molto distante dalla Sicilia qulanche giorno nell'isola di Ustica.
Per Antonello Cracolici del Pd relax in città mentre il segretario Giuseppe Lupo sarà in giro per le isole eolie.
Anche il capo della stato Giorgio Napolitano si trova in una delle isole Eolie a Stramboli.
Il presidente della commissione Antimafia, Calogero Speziale, farà tappa alle Egadi nello specifico sull'isola di Marettimo
Dall'altra ala del Pd Davide Faraone,  raggiungerà Matteo Renzi, a Firenze.
Innocenzo Leontini candidato alla presidenza in forza Pdl trascorrerà quei pochi giorni di vacanza con la famiglia a Ragusa.
Per l'ex governatore siciliano Raffaele Lombardo rientro in provincia di Catania a Grammichele pronto ad assistere alla sfida per le regionali di ottobre.
Infine passando dalla Regione all'amministrazione comunale, il sindaco Leoluca Orlando viste le emergenze della città, non lascerà il capolugo siciliano.

INCENDI: ARICO', NUOVO INCIDENTE A FORESTALE, ERGASTOLO A PIROMANI


"Abbiamo appena pianto per la tragica fine di Francesco Pizzuto, il forestale del servizio antincendio della Regione rimasto vittima delle fiamme a Castronovo di Sicilia, che un'altra drammatica notizia ci e' giunta dalla provincia di Messina dove e' in gravi condizioni un addetto stagionale del servizio antincendio. Basta. E' giunto il momento di proporre un forte aumento di pena per questi piromani che distruggono il nostro patrimonio ambientale e stroncano vite umane".
Lo ha detto assessore al Territorio e Ambiente della Regione siciliana Alessandro Arico'.
"Nel momento in cui ci stringiamo attorno a Luigi Truglio e alla sua famiglia, riteniamo che la pena giusta per questi miserabili sia l'ergastolo".

Accadde lo scorso anno

Ripubblichiamo oggi un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno.


A Vulcano festeggiato il 25° di Mons. Marra

Ieri sera alle 19 nella chiesa di Vulcano Porto Sua Eccellenza mons Giovanni Marra, Arcivescovo emerito di Messina, Lipari e S.Lucia del Mela, insieme al Parroco Don Lio Raffaele, alla presenza del sindaco di Lipari, del presidente della circoscrizione e delle autorità militari ha festeggiato il 25° anniversario del suo episcopato.

Questa celebrazione è stata voluta dal parroco poichè Sua Eccellenza ogni anno trascorre nell'isola un periodo di riposo.
Al termine della celebrazione è stato offerto un rinfresco ai presenti

IL PUNTO: Eolie Turismo: cultura e natura


Scrive la giornalista Patrizia Sessa dell’ANSA da Stromboli: “Difficile resistere al fascino delle Eolie: al silenzio pressoché totale nel quale sono immerse alcune isole, al mare cristallino, alle stradine assolate e, di sera, illuminate solo dalla luna, o ai panorami mozzafiato come il vulcano Stromboli che sbuffa. Eppure la crisi é arrivata anche qui. E se i turisti stranieri hanno "salvato" un po' la situazione, la flessione di presenze c'é stata.”.
Circa un mese fa scrivevamo in questa rubrica: “abbiamo partecipato all’inaugurazione della retrospettiva emozionale “I colori della memoria”. Le Eolie sono (anche) Cultura. La scelta degli artisti: Gianni Conti, Erina De Pasquale, Ruccio Carbone e Sergio Bongini e soprattutto, il luogo, l’ex carcere merita da parte degli eoliani una visita e la consapevolezza che la cultura, “fa” turismo, ancor più quando è prodotta da noi. Troppo spesso ci dimentichiamo che il turismo non è soltanto sole e mare, ma nelle Eolie, si fonde con la natura e la cultura, soltanto attraverso la natura e la cultura abbiamo la possibilità di allungare la stagione e di venderla ai paesi del nord Europa.”
Siamo stati facili profeti. Negli ultimi dieci giorni le Isole Eolie hanno trovato tre grandi articoli promozionali su quotidiani a tiratura nazionale, mi riferisco al “Corriere della Sera” del 28 luglio, “Malaparte, il cane sciolto: fascista sgradito al regime” a firma di Gian Antonio Stella e un articolo sulle escursioni vulcaniche sullo Stromboli e Vulcano e sul “La Stampa” del 1 agosto 2012, “Quando il Cinema sbarcò alle Eolie” un reportage a firma di Marcello Sorgi.
Due eventi culturali diversi, la presentazione del volume dello storico eoliano Pino La Greca e l’inaugurazione del museo del cinema e della civiltà del bello, che sono riusciti a fare promozione turistica per le nostre isole a “costo zero” per la nostra comunità.
Il turismo naturalistico ed il turismo culturale devono tornare ad essere i nostri motori dello sviluppo economico, dobbiamo recuperare questa quota fondamentale per le nostre isole e lo dobbiamo fare attraverso una serie di azioni mirate che ci consentano di ritornare ad essere luogo di “produzione” della cultura e luogo di “godimento” delle bellezze naturali.
Per un decennio abbiamo inseguito delle chimere (l’aeroporto, il megaporto), convinti che i turisti dovevano arrivare “a milioni” (per metterli dove?) puntando sulla quantità, sulla massa, mentre perdevamo progressivamente le nostre migliori caratteristiche, il turismo di qualità, il turismo che negli anni settanta/ottanta arrivava all’inizio della primavera con i gruppi di escursionisti stranieri.
Bisogna ritornare alle origini: il turismo è arrivato nelle nostre isole attraverso le bellezze naturali uniche ed incomparabili ed il veicolo per “raggiungere” il resto del mondo è stato il cinema, la cultura.
Pensiamo che l’Amministrazione debba lavorare, sin dal prossimo mese di ottobre, a stretto contatto con il Centro Studi, il Parco Archeologico Eoliano, le associazioni culturali, le associazioni di categoria presenti sul territorio per programmare una serie di eventi che siano in grado di calamitare le attenzioni del turismo culturale sulle nostre isole, dalla storia all’archeologia, dall’arte moderna all’arte preistorica.
Fondamentale passaggio, a nostro parere, la concretizzazione del Piano di Gestione del sito Unesco; un messaggio chiaro e semplice da inviare a chi guarda con attenzione alle nostre isole: Le Eolie vogliono tutelare il loro patrimonio naturale e culturale per consentire a tutti di poterlo visitare, goderne, apprezzarlo in tutti i suoi aspetti, da aprile a novembre.
Il Piano di Gestione deve diventare il nostro biglietto da visita per intercettare i finanziamenti comunitari, per la realizzazione delle strutture di attrazione del turismo verso le Eolie: dal Parco Archeologico al Parco Letterario, al Parco Geo-minerario della Pomice al Museo del Cinema, dal Parco Nazionale all’area Marina Protetta.
Attraverso il Piano di Gestione dobbiamo interloquire con il Governo Nazionale e Regionale e “ricontrattare” tutti i servizi essenziali per le nostre isole, dalle strutture sanitarie ai collegamenti marittimi, chiarendo e puntualizzando che investire sulle Isole Eolie è investire sul turismo della Regione Siciliana e non una operazione in perdita.

Lo Cascio: Riflessione sui comunicati e contro comunicati di Giacomantonio


Una breve riflessione sui comunicati e i controcomunicati di Michele Giacomantonio.
Ieri abbiamo letto la nota di censura sulla mostra “Museo del Cinema” allestita presso la chiesa dell’Immacolata al Castello, secondo la quale il soggetto sarebbe poco consono al luogo, e la successiva smentita, entrambe a firma di Michele Giacomantonio. L’aspetto interessante della smentita è che in questa non si trova più alcun riferimento alla presenza delle immagini di attrici esposte senza il preventivo benestare della curia, che sembravano preoccupare l’autore, ma alla sola durata della loro collocazione: ovvero, una volta appreso che non si tratta di un museo permanente ma di una mostra temporanea, Giacomantonio glissa sul problema – da egli sollevato – del suo contenuto, che pure aveva poco prima giudicato inadeguato a un luogo sacro.
Queste ultime considerazioni, invece, mi sembrano alquanto interessanti, perché si parla di limiti della “concessione” – la chiesa è stata restaurata con soldi pubblici, e pertanto è stata data in uso come spazio culturale al comune per vent’anni – e del suo utilizzo per “spettacoli musicali” che “siano consoni alla sacralità del luogo”. Ma se qualche vecchia foto della Magnani – per nulla scollacciata – basta a urtare queste suscettibilità, sarebbe illuminante capire quali siano i criteri discriminanti tra uno spettacolo consono e uno che non lo è, e soprattutto chi debba decidere la loro conformità. Scartiamo l’ipotesi di un concerto di Marilyn Manson, e immaginiamo piuttosto di ospitarvi musica classica: eppure anche lì, dietro l’aspetto rassicurante delle file dei violini e del maestro sul podio, si agitano spettri potenzialmente poco consoni e in contrasto con i dettami della morale cattolica, o tematiche apertamente antireligiose.
La protagonista della “Traviata” di Giuseppe Verdi è, essenzialmente, una escort ottocentesca; in altre opere, come “Aida”, “Don Carlo”, “La forza del destino”, il maestro – notoriamente ateo – ha concesso ampio spazio a fervidi sentimenti anticlericali. Gli stessi si ritrovano nella “Tosca” di Puccini, dove il capo della polizia papalina è il protagonista negativo dell’opera, mentre il povero Mario – l’eroe – finisce per essere fucilato sui bastioni di Castel Sant’Angelo; Puccini ha anche musicato “Turandot”, la sanguinaria principessa cinese che decapitava i propri pretendenti, e che non brillava certamente per carità cristiana. Per rimanere in tema di teste mozzate, la “Salomè” di Strauss, che bacia quella di San Giovanni sul vassoio, venne giudicata antireligiosa e censurata su richiesta della chiesa dopo le sue prime rappresentazioni. Se non pari empietà, almeno un chiaro agnosticismo ha ispirato molte composizioni di Shostakovich, di Rimsky-Korsakov, e perfino di maestri italiani come Luigi Nono e Luciano Berio; che dire infine di Mozart, affiliato alla massoneria, e del suo “Flauto magico” che ne rievoca i fondamenti esoterici, o addirittura della sua “Messa funebre massonica” (K477) e della sua “Piccola cantata massonica” (K623). Tutta questa musica, questi autori, potrebbero essere banditi da un auditorium pubblico di un paese laico perché giudicati inadeguati dal vescovo di turno?
Penso che sia questo il problema più affascinante posto dalle affermazioni di Michele Giacomantonio: chi sceglierà cosa può essere ospitato in uno spazio culturale che è contemporaneamente una chiesa, in un immobile di proprietà della curia ma la cui programmazione è affidata a un comune, e come lo farà. Sembra una questione d’altri tempi, il voler rinverdire l’ennesima “controversia liparitana”; del resto, chi l’ha sollevata ha portato l’esempio del medioevo e delle discussioni – per la verità, rinascimentali – tra il papa e Michelangelo su come rappresentare il giudizio universale. Poi è arrivato Caravaggio, ha dipinto madonne usando prostitute come modelle e suscitando grande scandalo. Oggi molte chiese espongono le sue opere

lunedì 6 agosto 2012

Nessun museo del cinema all'Immacolata (di M. Giacomantonio)

Malgrado le notizie diffuse dalla stampa e dai blog a Lipari, e da me riprese nella nota di questa mattina, non è nato nessun museo del cinema a Lipari e tantomeno nella chiesa dell'Immacolata. Vi era stata una determina di indirizzo in questo senso dell'ex sindaco dott. Bruno che aveva preso questa decisione senza nessuna autorizzazione da parte della Diocesi. Ma la prudenza e la saggezza del nuovo sindaco Marco Giorgianni ha impedito che fosse messa in atto un'azione che poteva tradursi nella crisi dell'accordo firmato 14 anni fa fra Comune e Arcidiocesi. E questo malgrado vi fossero state forti pressione perchè si addivenisse ad una decisione a dir poco sconsiderata. Se sarà il caso parleremo di questa vicenda che ha tutto il sapore della vecchia politica paloeodemocristiana con tentativi di influenzare assessori e con interventi di deputati messinesi. Ma forse è il caso che su di essa - visto l' insuccesso -cali un velo di pietoso silenzio.
Michele Giacomantonio

Vip nelle Eolie.C'è chi parte...chi arriva...chi fa shopping

Non sono tanti i vip in giro per le Eolie quest'anno. Ma, in questo inizio d'agosto, le "presenze vip" hanno subito una impennata. Bruno Vespa, di casa (pardon di barca) a Salina questa mattina ha fatto shopping a Lipari.
Nel pomeriggio lungo le vie principali dell'isola di Lipari si è avventurato Luca Cordero di Montezemolo (le foto che lo ritraggono in giro per l'isola sono di Silvia Sarpi)
Con l'aliscafo pomeridiano, in partenza da Panarea, è sbarcata a Milazzo alle 17 e 50 l'ex ministro Stefania Prestigiacomo. Destinazione Roma

TRASFIGURAZIONE DI NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO (di Salvatore Campo)

Oggi 06 agosto, la Chiesa Cattolica e tutti i Cristiani celebrano la "Trasfigurazione di nostro Signore, Gesù Cristo".

Una Santa Messa è stata celebrata questa mattina nella piccola chiesetta in località San Salvatore, nell'isola di Lipari.

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La “Trasfigurazione” è un episodio evangelico della vita di Gesù, raccontato da tutti e tre i Vangeli sinottici.

L’evangelista Luca, così racconta la vicenda della trasfigurazione di Gesù, nel capitolo 9 del suo Vangelo:

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In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare.

Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante.

Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.

Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia».

Egli non sapeva quello che diceva.

Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».

Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

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AUGURI a tutti coloro che portano il nome di Salvatore / Salvatrice.