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martedì 7 agosto 2012
Lipari, ticket di 4 euro per l'ingresso nell'acropoli
(Peppe Paino) Lipari- Quattro euro di ticket per l’accesso dei non residenti all’acropoli e quindi all’interno del castello di Lipari. Questa la proposta che la maggioranza consiliare si appresta a votare domani nell’ambito- tra i punti all’ordine del giorno- della convenzione per la “costituzione e disciplina del sistema musei e luoghi di culto del castello di Lipari”. I quattro euro di incasso (ma la tariffa potrebbe scendere a tre euro) per ogni accesso sarebbero suddivisi tra il Comune, la Curia e il museo archeologico regionale Bernabò Brea dove , va ricordato, l’ingresso costa già sei euro per i non residenti; un euro per i residenti nella Provincia di Messina ( gratis under 18 e over 65). Per tuffarsi nella millenaria storia di Lipari, dunque, a meno di improbabili sorprese, bisognerà pagare come , del resto, ormai avviene ovunque per l’accesso a qualsiasi sito di particolare interesse o pregio. Nel caso del castello di tratta di un’area sulla quale insistono più competenze che necessitano, ovviamente, di risorse per la cura e la manutenzione delle splendide chiese, dei parchi, e delle zone archeologiche. Il ticket per l’accesso al castello impedirà il traffico selvaggio all’acropoli soprattutto dei “mordi e fuggi” della domenica o di quelli provenienti con le motonavi per minicrociere dalla costa tirrenica sicula e calabra; che , evidenzia l’assessore al bilancio Giacomo Biviano “sbarcano, spesso, sull’isola convinti di aver acquistato un pacchetto comprendente anche la visita al museo quando, invece, si tratta di un semplice passeggiata all’interno del castello e delle sue aree libere. Ciò, anche per motivi di tempo”. Quello per l’accesso al castello, tuttavia, non sarà l’unico balzello in discussione: il Consiglio, infatti, darà sicuramente il via libera anche alla tassa di sbarco di 0,50 cent in aggiunta, fino a quando resterà in vigore, al ticket di sbarco per l’emergenza turistica di un euro. Un obolo , quest’ultimo, che, comunque, dopo l’approvazione della tassa di sbarco, di concerto con la Protezione civile, avrà vita breve a favore dell’imposta voluta dal governo Monti; già adottata, particolare non di poco conto, nell’arcipelago, dal comune di Santa Marina Salina ma non da quello di Leni, contrario alla tassa con la conseguenza che a Salina, sbarcare a Santa Marina , costa di più. Si pone, però, a questo punto il problema della tassa di sbarco interisole: il turista che da Lipari vuole raggiungere Santa Marina deve pagare un altro euro e cinquanta centesimi ? La maggioranza, da quanto si apprende, presenterà un emendamento per evitare che ciò accada invitando il Comune salinese a fare altrettanto per chi da quell’isola volesse visitare Lipari. Tra gli, argomenti in discussione da segnalare “l'approvazione del regolamento del gruppo comunale di volontariato della Protezione civile”. I “rumors” isolani indicano a tal proposito, l’esistenza di un corposo elenco di giovani reclutati senza nessuna pubblicità.
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