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mercoledì 24 ottobre 2012

SANITA': MOBILITA' PASSIVA, 1.591 RICOVERI IN MENO NEL 2011

PALERMO - Anche nel 2011 e' diminuito il numero dei siciliani che ha fatto ricorso alle cure sanitarie fuori dalla Sicilia. I ricoveri in altre regioni italiane sono stati 1.591 in meno, passando dai 56.723 del 2010 ai 55.132 del 2011, con una riduzione pari al 3% circa.
"Un risultato ampiamente atteso - ha commentato l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo - perche' nel corso degli anni le aziende sanitarie hanno progressivamente implementato l'offerta e la qualita' dei servizi erogati. Si sta ricreando il rapporto di fiducia tra pazienti e operatori sanitari, ma dobbiamo ancora fare molti passi avanti, soprattutto nel campo dell'accoglienza e della presa in carico del paziente".
E' fortemente diminuito, di conseguenza, anche il costo della cosiddetta "mobilita' passiva". Nonostante, nel corso degli anni, sia aumentato il valore della Tuc, la tariffa unica di compensazione, la spesa che la Regione siciliana ha sostenuto nel 2011 per le cure dei cittadini in altre regioni e' di 194,1 milioni di euro, sei milioni e mezzo in meno rispetto ai 200,6 del 2010 e quasi 11 milioni in meno rispetto ai 204,9 del 2009, anno di entrata in vigore della riforma sanitaria.
Secondo il report, elaborato dall'area dipartimentale guidata da Sergio Buffa, le cause principali della mobilita' passiva sono legate ai tumori e alle patologie ortopediche.
"Abbiamo finalmente abbattuto il muro dei 200 milioni - ha aggiunto Russo - ma questo non deve essere considerato un traguardo ma una tappa di avvicinamento a obiettivi ancora piu' ambiziosi, non dobbiamo dimenticare che oltre al costo della "mobilita' passiva" va aggiunto il cosiddetto "costo sociale" che i pazienti e i loro familiari devono subire per i ricoveri fuori regione. Il potenziamento in tutte le province delle apparecchiature di alta tecnologia e la recente realizzazione del nuovo sito (www.costruiresalute.it) dovranno servire anche per far conoscere meglio ai siciliani le opportunita' messe a disposizione dal servizio sanitario".
Gli uffici dell'assessorato stanno anche conducendo un'analisi particolareggiata per verificare quanto incide sulla mobilita' complessiva il numero dei ricoveri effettuati fuori dall'isola da cittadini siciliani formalmente residenti in Sicilia, ma domiciliati in altre regioni e le cui prestazioni sanitarie sono a carico del sistema sanitario siciliano.

Tasse: Non si può sempre caricare sul somaro zoppo!! (di Caterina Conti)

Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni 
Ai Sigg. Assessori 
Al Presidente del Consiglio Comunale Geom. Adolfo Sabatini 
Ai Componenti del Consiglio comunale 
Ai Cittadini dell’Arcipelago Eoliano( escluso i “Salinari”) 
Questa mia non è indirizzata ai funzionari addetti, perché tutti loro conoscono perfettamente la situazione. Da qualche anno a questa parte si è sempre andato raccontando che le difficoltà del Comune di Lipari scaturivano dal mancato pagamento della Tarsu da parte degli albergatori. Niente di più falso. Non devo insegnare a nessuno che una volta stabilite le cifre che ogni utente deve pagare, queste vanno iscritte a ruolo e il Comune sa che può contare su quelle cifre, e che queste poi vengono per suo conto riscosse regolarmente dalla Serit. A questo va puntualizzato quanto segue: 
1)I vecchi alberghi tipo La Sirenetta di Stromboli, il Cincotta di Panarea, il Conti di Vulcano sono stati a suo tempo valutati dal punto di vista della rendita catastale come se sorgessero a Largo Chigi a Roma o a Piazza Duomo a Milano, cioè con delle valutazioni enormi. Nei decenni abbiamo cercato di ridurre queste valutazioni e ci siamo riusciti solo molto parzialmente. 
2)Al punto sopra si aggiunge che le superfici ai fini della Tarsu dei suddetti alberghi sono state misurate con estremo scrupolo perfino i vani delle finestre, vialetti, terrazzi coperti e scoperti( quest’ultimi mi sembra che le case private non li paghino). In questo modo quegli alberghi che hanno dato ampio respiro ai clienti senza costringerli in spazi più angusti, mentre avrebbero dovuto essere premiati, sono stati penalizzati. 
3) Le superfici degli alberghi adibite a cucine e bar , hanno sempre pagato la Tarsu, cifre diverse e superiori di quelle abitative. 
4) Le attività alberghiere hanno pagato la Tarsu sempre per 12 mesi all’anno indipendentemente dal tempo di reale apertura delle strutture, quindi le attività di Alicudi e Filicudi , etc hanno sempre pagato per 12 mesi. La Federalberghi ha chiesto nel tempo di rendere questa situazione più equa malgrado le varie cause vinte poi rigettate non è mai riuscita ad ottenere un riconoscimento a questa marcata ingiustizia. Le attività esclusivamente alberghiere senza ristorante e bar producono delle quantità di spazzatura irrisorie uguali a quelle di una normale famiglia. Esiste anche una sentenza della Cassazione, la quale afferma che le attività alberghiere devono pagare in base alla stagionalità. Infatti ogni titolare di attività decide in base alle richieste il periodo per il quale intende lavorare. Solo adesso si è potuto rilevare ( meglio tardi che mai) che vi sono nelle isole, tanto per cominciare, ben 30.000 mq di superficie che non risultano da nessuna parte e che fino ad ora probabilmente potrebbero non avere pagato né ICI né Tarsu. E questo è emerso da un primo rilevamento che sicuramente in seguito darà altri frutti. E allora questa gente che sino ad oggi non ha mai pagato nulla o quasi a discapito di quei fessi/onesti che hanno pagato per tutti. 
Non è ammissibile che un albergo 3 stelle che lavora 4 mesi l’anno, debba pagare un canone solo di Tarsu di oltre € 25.000,00(oltre contributi, stipendi, acqua, luce e ICI). Le attività alberghiere costituiscono l’unica fonte ufficiale della forza-lavoro dell’arcipelago, occupando un numero che ha garantito la sopravvivenza anche invernale a un buon numero di famiglie eoliane. Poichè il ristorante rappresenta il maggior numero di personale occupato,già da quest’anno alcuni alberghi lo hanno chiuso. 
Cosa succederà alla nostra economia se il prossimo anno altre attività alberghiere saranno costrette a a chiudere il ristorante e a restringere ancora di più il periodo di apertura, non riuscendo a sopportare ulteriormente costi a vuoto? La stagione appena trascorsa in aggiunta alle ultime è stata terribile per la riduzione delle presenze e le incertezze degli arrivi. Andiamo incontro ad inverni bui e tristi, dove sarà difficile garantire il lavoro durante i sei mesi estivi. C’è anche da dire che il sottobosco che ha sempre lavorato in nero è sopravvissuto anche se parzialmente, al governo Monti. Non si può sempre caricare sul somaro zoppo!! Al tutto si aggiunge l’imperversare dei barconi che ancora oggi sino a notte fonda continuano a navigare a pieno carico, vendendosi il soggiorno di 1 settimana alle Eolie con la visita di una sola giornata. E allora , pregherei tutte le persone a cui è indirizzata questa mia, di non trattare l’argomento con superficialità perché la situazione è tragica e prego i miei concittadini , quelli abusivi e non, di farsi un esame di coscienza pensando che se facciamo tabula rasa del territorio, prima o poi questo ricadrà su tutti. 
 Con affetto. 
Caterina Conti

Lipari. La squadra di Protezione civile comunale bonifica la spiaggia e il mare di Marina Corta

 A Marina Corta, la squadra di Protezione civile comunale, coordinata dall'ispettore di polizia municipale Agostino Portelli, sta procedendo a bonificare la spiaggetta e il tratto di mare limitrofo dai detriti alluvionali e da altro materiale che vi era depositato.
L'intervento è stato disposto dal sindaco Marco Giorgianni.
Vi proponiamo un breve  video di uno dei momenti dell'intervento:

L'ex assessore Basile: "Si riaprano i termini (causa mancata pubblicazione) per il personale del GAL Isole di Sicilia.


AL SINDACO DI LIPARI
PRESIDENTE DEL GAL ISOLE DI SICILIA
                                                                                   E P.C.
AL SEGRETARIO GENERALE
DEL COMUNE DI LIPARI
AI SINDACI DI:
LENI
MALFA
S.MARINA SALINA
 LORO SEDI

OGGETTO: RICHIESTA CHIARIMENTI IN MERITO ALLA MANCATA PUBBLICAZIONE 
BANDI PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE DEL GAL ISOLE DI SICILIA
 Con decreto del 20 ottobre 2011 del Dirigente generale del dipartimento regionale degli interventi infrastrutturali per l’agricoltura, pubblicato sulla GURS n. 4 del 27 gennaio 2012, viene approvata la graduatoria definitiva dei GAL - Gruppi di Azione Locale  - e tra questi rientra il GAL – GRUPPO DI AZIONE LOCALE ISOLE DI SICILIA, di cui fa parte anche il Comune di Lipari, che viene finanziato con risorse economiche pari a 4 milioni di euro.
I GAL – gruppi di azione locali - sono i soggetti responsabili penalmente e civilmente dell’attuazione di tutte le azioni previste nei Piani di Sviluppo Locale ammessi a finanziamento a valere sul Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2007-2013.
Essi sono investiti di una missione pubblica e pertanto l’attuazione dei rispettivi PSL deve essere svolta senza fini di lucro e con finalità di pubblico interesse.
Dell’associazione GAL Isole di Sicilia, costituita con atto pubblico il 5 agosto 2011, per la parte pubblica, fanno parte i seguenti Comuni: Lipari (ME) – isole Eolie Pantelleria (TP) – isola di Pantelleria, Favignana (TP) – isole Egadi, Ustica (PA) – isola di Ustica, Lampedusa e Linosa (AG) – isole Pelagie, Malfa (ME) – isole Eolie, Leni (ME) – isole Eolie, S. Marina Salina – isole Eolie. La sede legale viene fissata presso il palazzo municipale del Comune di Lipari.
Per quanto riguarda il personale del nuovo organismo, le disposizioni attuative e procedurali dell’asse 4 – Attuazione dell’Approccio Leader approvate dalla Regione Siciliana con decreto del 4 agosto 2011 pubblicato sulla GURS n. 42 del 7 ottobre 2011, a cui tutti i GAL finanziati si devono attenere, all’art. 4 stabiliscono che il personale del GAL deve essere selezionato mediante procedura ad evidenza pubblica, nel rispetto della normativa vigente e che lo stesso deve essere sempre disponibile durante il normale orario lavorativo del GAL, sia per il pubblico che per l’Amministrazione.
Il 21 marzo 2012 sul sito www.psrsicilia.it vengono pubblicati i bandi di selezione del personale del GAL ISOLE DI SICILIA, per un totale di undici figure, e precisamente: Avviso pubblico per la selezione di un Responsabile di Piano; Avviso pubblico per la selezione di un Responsabile Amministrativo Finanziario; Avviso pubblico per la selezione di n. 3 Coordinatori territoriali; Avviso pubblico per la selezione di n. 5 Animatori d’area; Avviso pubblico per la selezione di n. 1 Addetto segreteria amministrativa. In particolare si selezionano:
N. 1 Responsabile di Piano in possesso di laurea vecchio ordinamento o laurea specialistica in discipline agrarie, tecniche, giuridiche o economiche disponibile a svolgere un impegno lavorativo prevalente, anche tramite contratto a tempo determinato. Al Responsabile di Piano è riconosciuto un compenso lordo annuo onnicomprensivo pari ad euro 40.000,00;
N. 1 Responsabile Amministrativo e Finanziario in possesso di Diploma di Laurea in vecchio ordinamento in discipline economiche ovvero diploma di laurea di primo o secondo livello conseguito con il nuovo ordinamento nelle classi economiche, giuridiche o aziendali (L/33 o ex L/28 , L/18 o ex L/17, LM/56 o ex LS/64, LM/77 o ex LS/84) disponibile  a svolgere un impegno lavorativo prevalente, anche tramite contratto a tempo determinato. Al Responsabile Amministrativo Finanziario viene riconosciuto un compenso lordo annuo onnicomprensivo pari ad euro 22.000,00;
N. 3 Coordinatori territoriali in possesso di laurea vecchio ordinamento o laurea specialistica in discipline agrarie, tecniche, giuridiche o economiche  disponibili  a svolgere un impegno lavorativo prevalente, anche tramite contratto a tempo determinato. A ciascun Coordinatore viene riconosciuto un compenso lordo annuo onnicomprensivo pari ad euro 30.000,00;
N. 5 animatori d’area in possesso di Diploma di laurea vecchio ordinamento o laurea specialistica in agraria, geologia, biologia, ingegneria, architettura, economia e commercio, giurisprudenza e altri titoli assimilabili o diploma di scuola media superiore disponibili  a svolgere un impegno lavorativo prevalente, anche tramite contratto a tempo determinato;
N. 1 segretario amministrativo in possesso di diploma e disponibile durante il normale orario lavorativo del GAL, sia per il pubblico che per l’Amministrazione. Al segretario amministrativo viene riconosciuto un compenso lordo annuo onnicomprensivo pari ad euro 16.800,00.
I suddetti bandi vengono pubblicati esclusivamente sul sito www.psrsicilia.it e sul sito www.galisoledisicilia.it a differenza di quanto previsto dalla normativa vigente ma cosa ancor più grave di quanto previsto dagli stessi bandi. Tutti i bandi, infatti, in premessa riportano “Ritenuto opportuno, in attuazione alla delibera del Consiglio Direttivo del 02/03/2012, procedere alla individuazione mediante procedura di evidenza pubblica, …..”
Ed ancora essi riportano che “le domande devono pervenire unicamente a mezzo posta mediante raccomandata A/R o corriere autorizzato al seguente indirizzo: GAL ISOLE DI SICILIA Via M.F. Profilio n. 3 – 98055 Lipari (ME) entro e non oltre 30 gg. dalla data di pubblicazione dell’Avviso sul portale WEB del GAL Isole di Sicilia (www.galisoledisicilia.it): Non fa fede il timbro postale di invio. Non saranno in nessun caso accettate le domande consegnate a mano, a mezzo fax o con altri mezzi di trasmissione oltre a quello indicato nel presente Avviso. Il presente avviso sarà pubblicato sul sito internet del GAL www.galisoledisicilia.it, sul sito internet del PSR Sicilia (www.psrsiscilia.it) e dell’Assessorato all’Agricoltura (www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste) e sull’albo pretorio dei comuni dell’area interessata dal GAL: Comuni di Lipari, Malfa, Leni, Santa Marina Salina, Ustica, Favignana, Pantelleria, Lampedusa e Linosa”.
Ed, invece, in violazione delle normativa comunitaria e regionale, del regolamento del GAL Isole di Sicilia, di quanto previsto dagli stessi  bandi, gli avvisi non furono mai pubblicati all’albo pretorio dei Comuni di Lipari, Malfa, Leni, Santa Marina Salina, Ustica, Favignana, Pantelleria, Lampedusa e Linosa e nemmeno sulla GURS come invece è avvenuto per gli altri GAL della Sicilia trattandosi di procedure selettive ad evidenza pubblica.
Vista l’assoluta mancanza di pubblicità data agli avvisi, per la figura di responsabile di piano sono pervenute solo 4 istanze e nessuna dalle Isole Eolie, per la figura di responsabile amministrativo e finanziario 1 sola istanza, per i  3 coordinatori sono pervenute giusto 3 istanze!!! e nessuna dalle Isole Eolie,  per la figura di segretario amministrativo solo 4 istanze, per le figure di 5 animatori solo 10 istanze. Ai colloqui si sono presentate solo 14 persone su 11 da selezionare!!!
Mi chiedo poi se le persone selezionate saranno realmente nelle condizioni di poter essere sempre disponibili durante il normale orario lavorativo del GAL come previsto dalla normativa, sia per il pubblico che per l’Amministrazione atteso che lo stesso GAL ha sede legale ed operativa nel Comune di Lipari e che alcuni dei soggetti selezionati risiedono in ben altre parti della Sicilia dove svolgono altre attività!!??
In considerazione del fatto che i nostri territori insulari stanno attraversando una crisi occupazionale senza precedenti che spinge un sempre maggior numero di giovani laureati e diplomati ad abbandonare la loro terra in quanto privi di ogni aspettativa di lavoro e che i suddetti bandi avrebbero potuto consentire la selezione di 11 giovani residenti nei territori insulari in possesso dei requisiti richiesti, con la presente, anche alla luce delle recenti critiche apparse sul web sulla mancata pubblicità data alle selezioni in violazione della normativa vigente e cosa ancora più grave di quanto previsto dagli stessi bandi che prevedevano la pubblicazione degli avvisi agli albi pretori comunali, la scrivente auspica che al più presto venga fatta chiarezza sulla vicenda e qualora effettivamente venga accertato che le procedure di selezione adottate abbiano violato i principi di legalità, pubblicità e trasparenza si proceda immediatamente ad eliminarne le cause attraverso la riapertura dei termini di presentazione delle istanze e  la pubblicazione dei bandi agli albi comunali.
In mancanza dei richiesti chiarimenti, la scrivente si riserva di adire le sedi che riterrà più opportune al fine di evidenziare quanto accaduto.
Dottoressa Francesca Basile
NDD. A CORREDO DELLA LETTERA LA DOTTORESSA BASILE ALLEGA LE FOTO DELLE GRADUATORIE. PER INGRANDIRLE CLICCARCI SOPRA

Sicilia e crisi (di Luca Chiofalo)

Finalmente, questo sistema marcio e corrotto sta scoppiando!
La Regione Sicilia, esempio planetario di sprechi, privilegi ingiustificati e inefficienza, viaggia, avendo accumulato un debito di 5 miliardi di euro, rapidamente verso il fallimento, situazione che rende difficile, nonostante un bilancio elefantiaco, perfino il pagamento degli stipendi.
Le montagne di soldi che la Sicilia ha sempre messo in circolazione, i nostri soldi, non sono finiti in investimenti e politiche per migliorare le condizioni di vita dei Siciliani, ma hanno "ingrassato" e ingrossato le fila di politici incapaci e corrotti e di imprenditori parassiti e truffaldini.
Finiti i denari, senza Roma a coprire le falle, sarà un bel problema tenere in piedi la rete clientelare-assistenziale sapientemente organizzata nella nostra disgraziata terra; per sopravvivere si dovrà tornare a produrre ed essere efficienti, bisognerà diventare cittadini responsabili ed avere una classe dirigente affidabile e preparata: sarà dura, ma fidatevi, sarà la libertà!
Intanto, domenica si vota, ma non sarà il voto, viste le liste infarcite di pregiudicati e incapaci, a risolvere le cose.
Irromperanno sulla scena i "grillini", animati da grande entusiasmo e sani propositi ma, temo, più capaci a protestare che a governare; il resto dei "famelici eletti" tenterà ancora, irresponsabilmente, di imbrogliarci e rimandare i problemi.
Dunque, perchè la Sicilia non sia per sempre, come diceva Consolo, "terra di gattopardi ed eroi prigionieri" non rimane che augurarsi, coi rischi del caso, che la crisi "morda" a tal punto da rendere davvero insopportabile l'ingiustizia e l'inciviltà che regnano nella nostra amata terra...
 CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

ELEZIONI REGIONALI: SALA STAMPA AL DIPARTIMENTO AUTONOMIE LOCALI


Palermo, 23 ott. (SICILIAE) - In occasione delle elezioni regionali del 28 ottobre prossimo, nei locali del dipartimento delle Autonomie locali (via Trinacria 34/36 a Palermo), sara' allestita una sala stampa dalla quale i colleghi giornalisti potranno seguire le operazioni di scrutinio. La sala stampa, nella quale sara' attiva una rete wi-fi per i collegamenti internet, sara' aperta lunedi' 29 a partire dalle ore 9.00.
Per potervi accedere e' necessario un accredito rilasciato direttamente dall'Ufficio elettorale. Le richieste dovranno essere indirizzate via mail all'Ufficio elettorale (gcorso@regione.sicilia.it) e, per conoscenza all'Ufficio stampa della Regione (ufficiostampa@regione.sicilia.it).

Vulcani: Ingv, protagonisti al festival della scienza di Genova

(AGI) - Roma - Definire oggi il vulcanologo non e' facile, perche' e' una figura che puo' avere provenienze scientifiche diverse e puo' svolgere il suo lavoro con metodi altrettanto diversi, obiettivo comprendere la struttura e la dinamica dei vulcani. Esiste quindi il vulcanologo di campagna, quello sperimentale, il geochimico, il geofisico e il modellista. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia organizza a Genova dal 25 ottobre al 3 novembre, presso "La citta' dei bambini e dei ragazzi" (Magazzini del cotone, Area Porto Antico), "Che laboratorio Vulcanico!" nell'ambito del Festival della Scienza.
  Nell'occasione sara' possibile diventare scienziati per un giorno ed eseguire analisi di laboratorio su lave, ceneri e lapilli. Uno scienziato, attraverso esperimenti mirati di laboratorio approfondisce i meccanismi che governano alcuni processi vulcanici, come per esempio la profondita' da cui proviene il magma, le dinamiche che ne regolano la sua risalita e le modalita' con cui lo stesso magma interagisce con le rocce confinanti. Questi aspetti un vulcanologo puo' solo analizzarli nei laboratori. E cosi' questa di Genova diventa un'esperienza per tutti per arrivare a capire alcuni dei processi magmatici "nascosti" all'interno di un vulcano e per comprendere i rischi e gli effetti sull'ambiente associati a questo spettacolare fenomeno naturale.
  E c'e' poi la grande novita': le ceneri dell'Etna in 3D. "Si tratta - dice la geologa Giuliana D'Addezio, responsabile del Laboratorio di Didattica e Divulgazione - di un laboratorio didattico dove e' possibile toccare e confrontare i diversi tipi di prodotti vulcanici, di scoprire come si campionano le rocce vulcaniche effusive ed esplosive e di conoscere le principali caratteristiche dei materiali eruttati dell'Etna, sia osservando direttamente piccoli campioni, sia grazie alle spettacolari immagini ottenibili da microscopio 3D. Una roccia vulcanica porta impresse le "tracce" della sua storia, basta saperle leggere... Lave, ceneri e lapilli ci svelano il segreto mondo dei magmi presenti all'interno della Terra". (AGI) .

Crocetta, candidato alla Presidenza della Regione, domani a Lipari


 Comunicato
Domani, giovedì 25 ottobre 2012, alle ore 11:00, sul Corso Vittorio Emanuele, presso il ritrovo “La Latteria”, il candidato presidente alla guida della Regione Sicilia, On. Rosario Crocetta, incontrerà la cittadinanza eoliana.
La candidatura di Rosario Crocetta è supportata dal PD, dall’UDC e dall’API.
Le sezioni locali del PD e dell’UDC, che hanno voluto con forza la presenza del candidato presidente a Lipari, hanno organizzato un incontro dibattito che si protrarrà fino alle ore 13:00 per discutere, alla presenza di Crocetta, delle problematiche delle Eolie.
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.


Protezione civile. E' paralisi?

(AGI) - Roma, 24 ott. - La sentenza che ha portato alla condanna della commissione Grandi Rischi per quanto successo all'Aquila poco prima del terremoto del 2009 rischia di portare "alla paralisi delle attivita' di previsione e prevenzione, poiche' e' facile immaginare l'impatto di questa vicenda su tutti coloro che sono chiamati ad assumersi delle responsabilita' in questi settori considerati i pilastri di una moderna Protezione civile". E' l'allarme lanciato dalla stessa Protezione Civile, secondo cui la sentenza "tocca pesantemente altre realta' e professionalita' cardine del Servizio Nazionale della Protezione Civile: a partire dalle centinaia di tecnici dei Centri Funzionali e dei Centri di competenza che ogni giorno si occupano di monitorare, sorvegliare e valutare i fenomeni naturali al fine dell'allertamento delle amministrazioni e delle strutture operative; ma anche i moltissimi professionisti dei numerosi Ordini che gratuitamente e volontariamente mettono a disposizione il proprio tempo e la propria esperienza in emergenza".Non solo: secondo il Dipartimento di Protezione civile, con la sentenza emessa a L'Aquila "il rischio e' che si regredisca a oltre vent'anni fa, quando la protezione civile era solo soccorso e assistenza a emergenza avvenuta. Oppure che chi e' incaricato di valutare finisca per alzare l'allerta al massimo livello ogni qualvolta i modelli previsionali forniscano scenari diversificati, generando una crescita esponenziale di allarmi che provocheranno assoluta sfiducia nei confronti di chi li emette o situazioni di panico diffuso tra la popolazione". Gli avvocati difensori dei sette esperti della Commissione Grandi Rischi, condannati a sei anni di reclusione ciascuno, hanno previsto la fissazione del processo d'appello tra l'autunno e la fine del 2013. Intanto qualcuno, come l'avvocato Marcello Melandri, difensore di Enzo Boschi, ha annunciato di aver iniziato a lavorare sul ricorso. E' stato infine fissato al 22 gennaio 2013 il termine della presentazione da parte del giudice unico del Tribunale dell'Aquila, Marco Billi della motivazione della sentenza di condanna per omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni gravi.
L'ufficio di presidenza della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi - formato dal presidente, Luciano Maiani, dal presidente emerito, Giuseppe Zamberletti, e dal vicepresidente, Mauro Rosi - ha (come da eolienews anticipato ieri) rassegnato le dimissioni al presidente del Consiglio dei ministri. Il presidente Majani ritiene "che la situazione creatasi a seguito della sentenza sui fatti dell'Aquila sia incompatibile con un sereno ed efficace svolgimento dei compiti della Commissione e con il suo ruolo di alta consulenza nei confronti degli organi dello Stato". (AGI) .

Santa Messa in memoria del comandante Viiolante

Oggi, alle 18, a Lipari, nella chiesetta del Pozzo sarà celebrata una Santa Messa in memoria di Giovanni Violante, il comandante di aliscafi recentemente scomparso

A Modica "La Maledizione di Mezzapica"


Fondazione Grimaldi, il 27 ottobre presenta il romanzo “La Maledizione di Mezzapica” di Paolo Chicco. Alla presentazione del libro di ambientazione eoliana seguirà la proiezione del primo filmato al mondo girato in subacquea alle Eolie dalla Panaria Film
 Una moderna odissea ambientata a Filicudi, il cuore selvaggio delle isole Eolie, quella raccontata da Paolo Chicco nel suo primo romanzo “la Maledizione di Mezzapica”, che sarà presentato sabato 27 ottobre alle ore 18.00 al Palazzo Grimaldi (Corso Umberto, 106).
Interverranno l’autore, Tonino Di Raimondo (Associazione Rionarte), l’artista Marcel Cordeiro e Letizia Carrara (Giornale di Sicilia). Gli attori Ornella Fratantonio ed Ernesto Ruta leggeranno alcuni brani tratti dal libro. Nel corso della serata sarà proiettato il primo filmato al mondo girato in subacquea alle Eolie della Panaria Film, concesso dal principe Francesco Alliata di Francavilla. L’evento è organizzato dalla Fondazione Grimaldi e da Fausto Lupetti Editore, in collaborazione con Rionarte, l’Agenzia Newooma Giornalismo e la Libreria La Talpa. Al termine, rinfresco con i vini offerti da Diego Planeta.
Da sempre isole di miti, le Eolie fanno parte dell’immaginario letterario, dove l’anima greca riappare dalle viscere di quelle terre vulcaniche affiorate nella notte dei tempi. Paolo Chicco, avvocato penalista torinese, è approdato a Filicudi negli anni Settanta e ne è rimasto profonamente affascinato. In quest’opera prima, che si snoda in forma di sette racconti con un comune filo conduttore, l’autore ha saputo cogliere e interpretare con fine ironia momenti di vita isolana, passioni, perdite e tradimenti di un pugno di uomini che, gettati lì dal caso o dal destino, affrontano il dramma della vita.
Le storie si dipanano nella prima metà del secolo scorso, quando l’isola da fiorente divenne sempre più desolata a causa dell’emigrazione. Ma il libro racconta anche un mondo ancestrale, in cui aspetti magici e misteriosi della vita, quali il senso del destino, l’invidia degli dei e l’incantamento magico, servono a spiegare situazioni ed eventi che altrimenti sfuggirebbero a una spiegazione razionale. Molti di questi personaggi sembrano schiacciati dal peso di una maledizione, prima fra tutte quella di doversi affidare al mare, nella vita e nella morte.
Terra di emigrazione, coste dalle quali ci si imbarca per non tornare, o al contrario si approda in un confino forzato, con identità nascoste come  i mafiosi che si fingono turisti, case un tempo “vive” e ora abbandonate, uomini e donne che recitano il loro ruolo di maschi e di “fimmine”. E su tutto, regna quel mare calmo o furioso, acque misteriose davanti alle quali avvolgersi in un amplesso amoroso o gorghi minacciosi che allontanano l’unica certezza di un’isola, l’approdo della nave – speranza –disperazione, la nave che tutto conduce e tutto porta via.

Auguri a....

Gli auguri di oggi sono per Isabella Scorsone, Andrea Buscema, Antonio Bianchi, Samanta Castrogiovanni 
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

Rolex Middle Sea Race: andamento lento

La 33ma Rolex Middle Sea Race continua a procedere a rilento - l’edizione di quest’anno è una delle più lente degli ultimi anni. Il grosso della flotta, che include 83 barche provenienti da tutto il mondo, ha superato l'isola vulcanica di Stromboli e sta ora cercando un po’ di vento per essere sospinta lungo la costa settentrionale della Sicilia. Sebbene la caccia del record sia probabilmente ormai estinta, Esimit Europa 2 (SLO) continua a detenere il comando della regata resistendo con successo agli attacchi dei due Mini Maxi Ran 2 (GBR) e Stig (ITA).A metà pomeriggio di ieri, Esimit Europa 2 oggi era riuscita ad accumulare un vantaggio di 40 miglia nautiche sul suo rivale più vicino e si stava avvicinando a Trapani, a metà strada del percorso. Questa separazione è avvenuta grazie a un’abile decisione tattica all’altezza di Stromboli. “Il vento era leggero, quindi abbiamo mandato Jordi Calafat sul’albero e da lì ha visto che c’era più pressione vicino al vulcano. Abbiamo deciso di dirigerci lì e ci è andata bene,” ha spiegato il navigatore Juan Vila. Da quel punto in poi Esimit Europa è riuscita a navigare con un passo costante di 10 nodi, mentre i suoi rivali sono ancora a caccia del vento. L’equipaggio di Jochen Schümann prevede di arrivare a Malta domani verso fine giornata (martedì sera), ma non da nulla per scontato: “In questo momento abbiamo un buon vantaggio sulle barche più vicine, ma la situazione potrebbe cambiare molto in fretta e la flotta potrebbe ricompattarsi.”
Un aggiornamento da bordo di Rán 2 illustra le difficoltà di alcuni degli equipaggi: “Questa è la regata d’altura più lenta che abbiamo mai disputato e per alcuni è un’esperienza nuova. Stiamo razionando il cibo poiché non ne avremo abbastanza fino alla fine della regata. Quando il vento arriva, dura solo per poco tempo.”
Kohinoor (GER) di Chris Opielok offre una prospettiva diversa. Dopo aver doppiato Stromboli a mezzogiorno a circa metà della flotta, l’equipaggio si sta godendo una magnifica vista del vulcano, nonostante i problemi di vento: “C’è un gruppo di circa 25 barche intorno a noi. Ieri notte è stata piuttosto noiosa e senza vento. In dieci ore abbiamo percorso solo dieci miglia! Non c’era altro da fare se non godersi un’ottima cena.”
Le previsioni per le prossime giornate sono ancora un po’ confuse. La pressione sta crescendo intorno alla Sicilia, ma sarà al largo e servirà solo a quelli che la potranno raggiungere.

martedì 23 ottobre 2012

Si è laureata Annarita Gugliotta

Si è laureata in giurisprudenza a Messina, discutendo una tesi sulla diffamazione delle religioni, la signorina Annarita Gugliotta (consigliere comunale di Lipari). 
Ha conseguito la votazione di 101/110 
Alla dott.ssa Gugliotta i migliori auguri per un futuro professionale ricco di soddisfazioni da Eolienews e dal suo direttore.
Le più vive felicitazioni a papà Antonio e mamma  Marisa

ELEZIONI SICILIA: SU SITO REGIONE VOTANTI E RISULTATI


Palermo, 23 ott. (SICILIAE) - In occasione delle elezioni regionali del 28 ottobre prossimo, come nelle passate consultazioni, l'ufficio stampa della Regione siciliana comunichera' i dati sul numero dei votanti e il raffronto con la precedente analoga tornata elettorale. In particolare, le rilevazioni sulla percentuale di affluenza alle urne saranno effettuate domenica alle ore 12, alle 19 e alle 22, alla chiusura definitiva dei seggi. Lunedi', dopo l'inizio dello scrutinio, previsto dalle ore 8, aggiornamenti, in tempo reale, anche per quanto riguarda l'elezione del presidente della Regione.
Tutti i risultati saranno consultabili anche via internet. In collaborazione con la societa' 'Sicilia e Servizi', e' stato infatti predisposto un sistema di elaborazione e diffusione dei dati, consultabile attraverso il link "Elezioni regionali 2012" sulla homepage del sito della Regione all'indirizzo (www.regione.sicilia.it).

La Commissione Grandi Rischi si dimette


L'ufficio di presidenza della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi - formato dal presidente, Luciano Maiani, dal presidente emerito, Giuseppe Zamberletti, e dal vicepresidente, Mauro Rosi - ha rassegnato le dimissioni al presidente del Consiglio dei ministri. A renderlo noto e' il dipartimento della Protezione civile.
Il presidente Majani ritiene "che la situazione creatasi a seguito della sentenza di ieri sui fatti dell'Aquila sia incompatibile con un sereno ed efficace svolgimento dei compiti della Commissione e con il suo ruolo di alta consulenza nei confronti degli organi dello Stato". Il dipartimento rende noto anche che il professor Mauro Dolce ha presentato le sue dimissioni da direttore dell'Ufficio III - Rischio sismico e vulcanico. All'esito dell'iter amministrativo previsto, il professore verra' assegnato ad altro incarico.

L'INTERVISTA/ GIAMPAOLO GIULIANI: "SENTENZA GIUSTA, FACCIA DA MONITO PER IL FUTURO"
"La trovo una sentenza giusta. E specifico che non riguarda un giudizio sulla scienza, ma sul comportamento di uomini che hanno rassicurato la popolazione nel momento in cui in città si erano verificati oltre 500 terremoti e già da una settimana alcune famiglie dormivano in macchina per la paura".
Così Giampaolo Giuliani, ricercatore su precursori sismici e terremoti ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso, commenta con Affaritaliani.it la condanna a sei anni di reclusione per i componenti della commissione Grandi Rischi, in carica nel 2009, che avrebbero rassicurato gli aquilani circa l'improbabilità di una forte scossa sismica che invece si verificò alle 3.32 del 6 aprile di quell'anno. Giuliani è l'esperto che con le sue ricerche sul radon aveva studiato la serie di scosse a L'Aquila dando l'allarme prima della tragedia.
"Agli aquilani fu detto che non sarebbe arrivato un evento catastrofico - prosegue -. Ma, se è vero che un terremoto non si può prevedere, è altrettanto vero che non si può nemmeno prevedere che non avvenga.Questi giudici, comunque, non hanno sentenziato sulla responsabilità scientifica, questi esperti non sono stati giudicati come scienziati e non credo si possano sentire come Galileo. I giudici hanno invece sentenziato sulla mancanza di reponsabilità nei confronti delle persone di cui dovevano tutelare l'incolumità. Di fronte alla popolazione che chiedeva sostegno, non è stata presa in considerazione la possibilità di dare un aiuto e di mettere in allerta".
Avrebbero dovuto evacuare la città? "No, in questi casi i cittadini non vanno spostati da una città all'altra, ma vanno allertati. Ovvero, bisogna dire a quelli che vivono in edifici a rischio sismico di tenere alta la guardia: se si vede aumentare il numero e l'intensità delle scosse, meglio abbandonare la casa e mettersi al sicuro in strada".
La difesa dice che questa sentenza si potrebbe ripercuotere sulla pubblica amministrazione. "E' assurdo, non è onesto dire così. Io sono oroglioso di questi giudici che si sono districati in una situazione complessa tra diritto e scienza, mentre in Italia restano misteri irrisolti come Ustica o Bologna. In questi casi a distanza di trent'anni ancora non è stato indicato un responsabile. Credo invece che questa sentenza sia un esempio da tenere ben presente anche in futuro. Ai massimi livelli istituzionali ci vuole un atteggiamento prudente, responsabile, competente e onesto. Per citare un altro caso, anche dopo il primo sisma in Emilia vari scienziati dissero che la scossa più forte si era già verificata e invece ce ne fu una più forte. Questo non è l'atteggiamento corretto da tenere con la popolazione".
MAIANI SI DIMETTE, "MANCA SERENITA'" -"Non credo che ci siano le condizioni idonee per poter proseguire il nostro lavoro con serenita'". Cosi' Luciano Maiani, presidente della Commissione Grandi Rischi, annuncia le sue dimissioni dal ruolo di capo della Commissione. "Avevamo gia' fatto presente che le condizioni in cui opera la commissione - ha aggiunto Maiani - non permettono di lavorare con tranquillita' e in serenita'. La commissione e' completamente disarmata. Per questo ritengo di interrompere il mio lavoro e insieme a me hanno consegnato la lettera di dimissioni anche il presidente emerito (Giuseppe Zamberletti) e il vicepresidente (Mauro Rosi)".
Il Presidente Maiani - si legge in una nota del Dipartimento della Protezione civile - ritiene "che la situazione creatasi a seguito della sentenza di ieri sui fatti dell'Aquila sia incompatibile con un sereno ed efficace svolgimento dei compiti della Commissione e con il suo ruolo di alta consulenza nei confronti degli organi dello Stato". Il Dipartimento, inoltre, informa che il professor Mauro Dolce ha presentato le sue dimissioni da direttore dell'Ufficio III - Rischio sismico e vulcanico. All'esito dell'iter amministrativo previsto, il professore verra' assegnato ad altro incarico.
GRANDI RISCHI; SI DIMETTE ANCHE ROBERTO VINCI (CNR) - Anche Roberto Vinci, direttore dell'Istituto per le tecnologie della costruzione del Cnr e componente della Commissione Grandi Rischi, ha comunicato le proprie dimissioni. Lo ha detto in una nota il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
I COMMENTI:
CANCELLIERI, GIUSTIZIA POTRA' MANIFESTARSI AL MEGLIO - E' "una vicenda drammatica" quella conclusasi ieri con la sentenza di condanna a carico dei sette componenti della commissione Grandi rischi per aver sottovaluto i rischi del forte terremoto poi verificatosi all'Aquila dopo uno sciame sismico durato giorni. Lo afferma il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, rispondendo ai giornalisti a Palermo. "La giustizia ha comunque i suoi tempi e potra' manifestarsi al meglio", ha aggiunto il ministro.
GRANDI RISCHI; SOLIDARIETA' ASSOARPA A DE BERNARDINIS - "L'Associazione delle Agenzie per la protezione ambientale (Assoarpa) esprime piena solidarieta' al presidente di Ispra Bernardo De Bernardinis, condannato per la sua attivita' di consulenza tecnico-scientifica al servizio dello Stato". A dichiararlo e' il presidente dell'Assoarpa Giorgio Assennato, rilevando che "la condanna evidenzia ancora una volta la debolezza degli organi tecnico-scientifici, autentici vasi di coccio nell'intersezione dei poteri forti. Le conseguenze saranno devastanti per il nostro Paese. Ad esempio, sara' molto difficile che gli scienziati accettino in futuro di uscire dalle torri eburnee accademiche per mettere al servizio dei decisori le proprie competenze - ha concluso - una pressione psicologica senza precedenti se non nelle ore piu' cupe del regime fascista o nella guerra alla scienza ai tempi di Galileo".
SCIENZIATI USA CONTRO SENTENZA L'AQUILA, "ASSURDA" - Dagli scienziati Usa e' arrivato un duro attacco alla sentenza che ha condannato a sei anni di carcere sette esperti della Commissione Grandi rischi per il sisma dell'Aquila. L'unione degli scienziati impegnati (Ucs), influente Ong americana, ha parlato di decisione "assurda e pericolosa" e ha chiesto un intervento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Critica anche l'Associazione americana per l'avanzamento della Scienza (AAAS) per la quale anni di ricerche hanno dimostrato che "non c'e' un metodo scientifico accettato per la previsione dei terremoti che possa essere usata in modo affidabile per avvertire i cittadini del disastro imminente". Di qui il pericolo che le condanne "rallentino le ricerche e blocchino il libero scambio di idee necessario per il progresso scientifico".
GASPARRI, ORA O FUGGI FUGGI INCARICHI O ALLARMISMO  - "Di fronte a morte e distruzione, la gente puo' pensare che c'e' la questione di un documento firmato con superficialita', ma questo non giustifica una condanna a sei anni". E la conseguenza, prevede Maurizio Gasparri, sara' quella che "tutte le persone che hanno incarichi del genere li abbandoneranno oppure che prevarra' l'allarmismo, come e' successo Roma con le polemiche tra Comune e Protezione civile sulla neve", dice il capogruppo Pdl al Senato a proposito della condanna dei componenti della Commissione Grandi Rischi per il terremoto che devasto' l'Abruzzo nel 2009, parlando ad Agora' su Rai Tre.
VIETTI, SENTENZA GIUDICI L'AQUILA E' ESEMPLARE- Una "sentenza esemplare da un punto di vista della pena. Ora dovremo attendere gli altri gradi di giudizio per vedere se la valutazione espressa ieri dai giudici terra' anche in seguito". Cosi' il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, intervenendo a Radio anch'io, parla della sentenza di condanna emessa ieri a L'Aquila sulla commissione Grandi rischi per il terremoto che colpi' l'Abruzzo nel 2009. 

Vulcani d'Italia: Lo Stromboli

Stromboli crateri nella luce della luna piena
(Da meteoportaleitalia) Lo Stromboli, su una piccola isola a nord della Sicilia, è uno dei vulcani più attivi del mondo e famoso per le sue normalmente piccole, ma regolari esplosioni, che eruttano lava incandescente dalle diverse bocche all'interno del suo cratere sommitale.
Questa attività è in atto da almeno 2000 anni, almeno fin da quando vi è la memoria scritta dell'attività, che dallo Stromboli prende il nome e cioè l'attività cosiddetta stromboliana.
Storia:
La più settentrionale delle Isole Eolie è famosa per le sue spettacolari esplosioni incandescenti notturne, che da tempo attirano visitatori provenienti da tutto il mondo e hanno portato al vulcano il soprannome di "Faro del Mediterraneo". Lo Stromboli ha anche dato il nome a questo tipo di tipiche piccole esplosioni.
Fin da quando ci sono documenti storici, lo Stromboli è stato sempre attivo, il che lo rende quasi unico tra i vulcani del mondo. La maggior parte della sua attività è costituita da raffiche brevi e piccoli frammenti di lava incandescente ad altezze di 100-200 m al di sopra dei crateri. Di tanto in tanto possono verificarsi esplosioni molto più forti o periodi di attività più continuativa. Le eruzioni più violente nel corso degli ultimi 100 anni, nel 1919, nel 1930 e il 5 aprile del 2003, sono state abbastanza potenti da poter determinare perdita di vite umane e distruggere proprietà anche a distanza considerevole dai crateri, per esempio all'interno dei centri abitati.
A parte l'attività esplosiva, le eruzioni effusive con fuoriuscita di lava, si verificano a intervalli irregolari che vanno da pochi anni a decenni. La più recente ha avuto inizio il 28 dicembre 2002 e si è conclusa nel luglio del 2003.
Stromboli offre ai visitatori la possibilità unica di vedere le sue eruzioni. Dal bordo di un cratere più antico, si può stare a soli 150-250 metri, quasi direttamente sopra i crateri attivi, su di una terrazza panoramica perfetta.
Va ricordato che questo è considerato come sorprendentemente sicuro. Difatti anche se c'è un piccolo rischio di essere coinvolti d'un tratto in un'esplosione più grande (che capita di rado, un paio di volte l'anno) o di essere colpiti, feriti o uccisi da una bomba espulsa dal cratere, il rischio in termini di numeri è probabilmente molto più piccolo rispetto a molti altri pericoli in situazioni quotidiane. Il numero di incidenti su Stromboli, rispetto al numero di visitatori del cratere nel corso degli anni, è estremamente piccolo.
Per coloro che la conoscono e imparano ad amarla, Stromboli è un luogo magico, non solo per il suo vulcano, ma anche per il suo fascino, le sue belle spiagge, la vegetazione lussureggiante e la sua architettura caratteristica e incontaminata.
Di seguito alcune suggestive immagini del vulcano.
Flusso di lava in mare dalla Sciara del Fuoco
Flusso di lava in mare dalla Sciara del Fuoco.
Flusso di lava sulla Sciara del Fuoco
Flusso di lava sulla Sciara del Fuoco.
Lo Stromboli visto dal mare
Lo Stromboli visto dal mare.
Lo Stromboli visto dal paese di San Lorenzo
Lo Stromboli visto dal paese.
Stromboli crateri nella luce della luna piena
Stromboli. Crateri nella luce della luna piena.
Stromboli in eruzione il 30 Dicembre 2005
Stromboli in eruzione il 30 Dicembre 2005.

"Nato a Stromboli" ,ritorno alle radici siciliane

Da Panorama.it di Bianca Stancanelli

Giornalista in crisi di un quotidiano in crisi, Sandro Sarti chiede al suo direttore un anno sabbatico e lascia Roma, dove vive da venticinque anni, per tornare alla casa di famiglia, in Sicilia, un luogo della memoria disabitato dopo la morte dei genitori. Comincia così una discesa lungo la penisola, scandita da nuovi incontri, in un tempo improvvisamente liberato dai ritmi incalzanti del lavoro.
Durante il viaggio, Sarti, inviato di guerra sui fronti più caldi dei conflitti internazionali, si troverà ad affrontare la guerra che il Mezzogiorno ha in casa e la ‘ndrangheta gli infliggerà un tremendo lutto privato. Provato dal dolore, sul bordo del naufragio, troverà in una donna, in un nuovo amore, la via per riscoprire il gusto della vita e in un uomo, nell’imprevista amicizia con un anziano psichiatra, la chiave per ritrovare il coraggio di vivere.
Giornalista e autore di saggi, Antonio Prestifilippo traccia nel suo primo romanzo un itinerario nel Sud che conosce a fondo, fino alle sponde dell’isola di Stromboli, su cui veglia Iddu, il vulcano. E racconta un viaggio interiore che conduce dalla noia di un’esistenza ormai asfittica alla riscoperta dell’intensità dei sentimenti.

Quattropani. Gli alunni incontrano l'Arma

 Oggi martedì 23 ottobre, alle ore 10, al plesso scolastico di Quattropani, si è svolto un importante incontro con la comunità scolastica (presenti anche gli alunni della scuola secondaria di Pianoconte) con il comando provinciale dell'Arma dei Carabinieri, sul tema della educazione alla  legalità.
Presente il capitano Ruotolo, del comando territoriale di Milazzo e il comandante Villari della tenenza di Lipari, alunni e insegnanti, dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di primo grado, sono stati  intrattenuti prima con un filmato che riassumeva storia, composizione, ruoli e funzioni dell'arma dei carabinieri nel contesto del nostro Paese e,  successivamente, con una conversazione tenuta dallo stesso capitano Ruotolo  che ha saputo entrare nel cuore e nell'attenzione degli alunni presenti, parlando della legalità in termini di piccole occasioni quotidiane.
Gli alunni hanno potuto così ascoltare i vari aspetti che caratterizzano il principio stesso di legalità, dalle giornaliere azioni di rispetto delle regole della buona convivenza civile, al bullismo, all'uso non sempre  appropriato dei social network e così via.
Ne è scaturito un vivace dibattito tra alunni e rappresentanti dell'arma, che sicuramente ha prodotto utili motivi di riflessione, vicini alla realtà dei presenti e, proprio per questo coinvolgenti e appassionanti.
Alla fine c'è stato anche un piccolo rinfresco, organizzato dalle mamme, che con la loro consueta disponibilità hanno offerto dolci tipici, di loro stessa produzione.
Si ringrazia vivamente l'Arma dei Carabinieri per questa occasione, per la capacità di aver creato spunti e riflessioni tutt'altro che astratti e che potranno essere ripresi e approfonditi dagli insegnanti stessi nel corso delle loro lezioni.
Un'esperienza che, auguriamo, possa ripetersi nel tempo.
Il Dirigente scolastico Renato Candia 


Lipari. Quadratura del bilancio legata ad aumento Irpef ed IMU?

Per chiudere il bilancio del comune di Lipari si dovrà, giocoforza, salvo "miracoli", mettere mano (si  tenterà di farlo nel modo più lieve possibile, nelle tasche dei cittadini. 
La Commissione finanze, riunitasi questa mattina alla presenza del Sindaco Giorgianni, del dirigente Subba, dei capigruppo consiliari, è andata alla ricerca di quanto serve "per far quadrare i conti" dell'Ente. 
Sono state vagliate varie proposte e ascoltati tutti i presenti che hanno ritenuto di dover intervenire sull'argomento. 
La giunta Giorgianni, sulla base di quanto discusso e considerando quando  necessita "per far quadrare i conti" preparerà tutto ciò che serve per portare l'argomento in consiglio comunale. 
La via più probabile sembra essere quella dell'aumento dell'addizionale Irpef e dell'Imu.

AMBIENTE: SITI DIPARTIMENTO SU PORTALE REGIONE SICILIANA


Palermo, 23 ott. (SICILIAE) - Si comunica che da oggi il sito del dipartimento Ambiente dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente (www.arta.sicilia.eu) non sara' piu' aggiornato, perche' in funzione l'apposita pagina del dipartimento sul portale della Regione siciliana (http://pti.regione.sicilia.it).
Da li' si potra' accedere anche ai siti su: VAS-VIA, SI-VVI, Geositi,Progetto Cartografia,Rete Natura 2000,Demanio marittimo,PAI, Desertificazione in Sicilia e ARPA.

Si è dimesso il presidente della Commissione Grandi Rischi

Rainews24.it Si è dimesso il presidente della commissione Grandi Rischi, il fisico Luciano Maiani. Lo ha comunicato all'ANSA lo stesso Maiani, che ha preso la decisione all'indomani della sentenza del tribunale dell'Aquila. "Non vedo - ha detto - le condizioni per lavorare serenamente".
Dimissioni per tutti i vertici della commissione Grandi Rischi. Dopo il presidente, si attendono quelle del vicepresidente Mauro Rosi e quelle del presidente emerito, on. Giuseppe Zamberletti. Lo ha detto all'ANSA il fisico Luciano Maiani.
I geologi USA: "Scienziati condannati nel Paese di Galileo"
La condanna ai sismologi italiani per il terremoto dell'Aquila "è avvenuta nel paese natale di Galileo. Certe cose non cambiano mai". E' la conclusione, amara, del comunicato con cui il ricercatore Michael Halpern, della ong americana Union of Concerned Scientists, critica la sentenza agli scienziati della Grandi Rischi. Halpern si occupa da tempo di "interferenze della politica nella scienza".
Boschi: non capisco
"Non capisco ancora di cosa sono accusato, di quale negligenza. Proprio io, che ho dedicato una vita alla ricerca sismica". Così, intervistato dal Messaggero, l'ex presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) Enzo Boschi commenta la sentenza di condanna da parte del giudice del tribunale dell'Aquila per i membri della Commissione Grandi rischi.
"Io non ho mai rassicurato nessuno - spiega - Vi sfido a trovare un solo articolo di giornale, una sola trasmissione televisiva, una dichiarazione alla stampa in cui io l'abbia fatto. Né a L'Aquila, né altrove". "Registravamo uno sciame sismico diffuso in quel periodo - prosegue - e ne informavamo ogni volta, tempestivamente, la Protezione civile. Questo facemmo".
Chi decide l'evacuazione?
Non sono gli scienziati a decidere le evacuazioni di massa, precisa, "ma i politici, gli amministratori, la Protezione civile. A noi toccò il compito di dare tutte le
informazioni possibili sulla potenzialita' sismica di questa regione".
Boschi sottolinea che è "impossibile" prevedere i terremoti: "Non c'è nessuno nel mondo scientifico che oggi sostenga il contrario". "In Italia ogni anno si registrano
cinque-seimila scosse di terremoto. Ma non per questo si decidono evacuazioni. In Calabria, nella zona del Pollino, se ne sono registrate duemila negli ultimi mesi, altri fenomeni importanti nel Gargano e sui Monti Nebrodi, in Sicilia, ma nessuno ha fatto niente". L'unica arma contro i terremoti, aggiunge, è "fare prevenzione".
Gli esperti californiani: assurdo
"E' assurdo condannare gli scienziati per il terremoto dell'Aquila. Il problema era che non esisteva un sistema efficace per comunicare il pericolo, e prendere misure, e non mi sembra che il governo italiano abbia fatto passi concreti per crearlo", dice Tom Jordan, direttore del Southern California Earthquake Center, sismologo che ha presieduto la Commissione Internazionale sulla Previsione dei Terremoti per la Protezione Civile, riunita all'Aquila dopo il disastro.
Ai colleghi italiani, spiega, "venne posta la domanda sbagliata. E' chiaro che sulla base dell'attivita' sismica dei giorni precedenti, c'era stato un aumento delle probabilita' di un evento maggiore. Ma se mi avessero chiesto di prevedere la possibilità che avvenisse un terremoto piu' forte, anche io avrei scommesso contro". "Stiamo parlando di incrementi delle probabilita' intorno all'1%. In situazioni del genere, a chi tocca decidere cosa fare? Io penso che i sismologi debbano essere chiamati solo a dare risposte scientifiche, in termini di aumento percentuale delle probabilità. Poi deve esistere un sistema automatico, in base al quale le autorità governative stabiliscono le misure da prendere".
Gli scienziati tedeschi: esterrefatti
La sentenza che a L'Aquila ha condannato a pene detentive sei scienziati per non aver saputo calcolare il momento esatto in cui sarebbe avvenuto il terremoto lascia "esterrefatti" gli scienziati tedeschi. "Sono esterrefatto per questo giudizio scandaloso", dichiara allo Spiegel Martin Meschede, della Società tedesca di Geofisica. "Consigliero' ai miei colleghi di non dire piu' una parola in merito alla valutazione dei rischi", aggiunge lo scienziato, titolare di una cattedra all'universita' di Greifswald. Riferendosi ad una possibile futura eruzione del Vesuvio, Meschede si chiede: "Quale scienziato avrebbe voglia di esprimersi sul pericolo di eruzione del vulcano con una situazione giudiziaria del genere?"

ISTRUZIONE E FORMAZIONE: AL VIA 200 CORSI IN TUTTA LA SICILIA


Palermo, 23 ott. (SICILIAE) - L'assessorato all'Istruzione e Formazione professionale della Regione siciliana, in accordo con l'ufficio scolastico regionale, ha emanato il decreto che approva il Piano scolastico provvisorio 2012/2013 dell'offerta formativa dei percorsi triennali obbligatori da realizzarsi attraverso gli enti di formazione.
Gli enti interessati potranno presentare eventuali osservazioni entro 10 giorni dalla data di pubblicazione del decreto sul sito web del dipartimento regionale all'Istruzione. Dopo l'esame delle eventuali osservazioni, sara' approvato il Piano regionale definitivo. "In tutta la Sicilia - spiega l'assessore Gallo - sono circa 200 i corsi gia' pronti per essere intrapresi o da attivare.
Le lezioni, che rientrano nell'obbligo scolastico dell'istruzione, permetteranno a circa 5000 studenti di conseguire in tre anni la qualifica di operator e inserirsi proficuamente nel mondo del lavoro".
Il provvedimento sara' pubblicato anche nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana.

Sicilia: Urso a Lupo, Crocetta e Lombardo sono due facce della stessa medaglia ormai fuori corso

Il segretario del Pd Lupo stia sereno se ci riesce, nei prossimi anni non dovrà più sobbarcarsi l'onere di sostenere il governo regionale perché il Pd non riuscirà a passare da Lombardo a Crocetta. I siciliani hanno capito che i due sono espressione dello stesso sistema di potere che ha portato al disastro la Sicilia. Lombardo e Crocetta sono in questo caso davvero le due facce della stessa medaglia, una medaglia, peraltro, tra pochi giorni fuori corso. Se ne faccia una ragione anche Lupo che appare un po' agitato”. È quanto rileva l'on. Adolfo Urso, promotore della lista Musumeci, in risposta alle dichiarazioni del segretario regionale Pd.

Lipari: due cittadini marocchini, di cui uno minore, denunciati dai carabinieri.


Ieri, nel corso della mattinata, i militari della Stazione Carabinieri di Lipari, a conclusione di una pressante e tempestiva attività info-investigativa, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto ed alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Messina, due cittadini marocchini, rispettivamente di 17 e 19 anni, poiché ritenuti responsabili di ricettazione in concorso.
In particolare, i militari dell’Arma di Lipari, che stavano svolgendo indagini in relazione ad un furto perpetrato lo scorso sabato ai danni di un esercizio commerciale di quel centro, hanno effettuato diverse perquisizioni domiciliari.
Proprio in tale contesto, nel corso delle perquisizioni effettuate in due distinte abitazioni, dove domiciliano i due prevenuti, i Carabinieri hanno rinvenuto la refurtiva consistente in 27 paia di scarpe di varie marche e di un borsone il cui valore complessivo è di circa 3.000,00 euro.

Tennis. Finocchiaro si aggiudica la 10° edizione del "Calderone's Cup"

Si è conclusa ieri sera la 10° edizione del "Calderone's Cup", torneo di tennis di singolare in memoria dello storico custode dei campi Pippo Calderone. 
La finale ha visto di fronte Mauro Bellino e Francesco Finocchiaro, che si sono dati battaglia in una partita spettacolare ed incerta fino all'ultimo, che è durata oltre 3 ore.
Il primo set se lo è aggiudicato Bellino per 6/4, e lo stesso Bellino si è portato in vantaggio per 6 a 5 nel secondo set, con possibilità di servire per il match. Finocchiaro ha recuperato  il break portandosi 6 pari, e si è così andati al TIE-BREAK, durante il quale Bellino ha anche avuto a disposizione 2 match point sul 6 a 4 in suo favore. Sembrava che la partita fosse giunta alla fine, ma  Finocchiaro, a sorpresa, ha annullato i 2 match point e si è alla fine aggiudicato il set.
Il terzo set è stato molto combattuto, con i due atleti ormai allo stremo. Dopo una prima fase di equilibrio, Finocchiaro si è portato in vantaggio per 5-3, ma è stato subito raggiunto sul 5 pari. A quel punto, con uno sforzo finale, Finocchiaro ha ottenuto il break portandosi sul 6 a 5, ed ha poi mantenuto il servizio chiudendo così la partita con il seguente punteggio finale: 4/6 7/6 7/5. 
Grande entusiasmo tra gli spalti per la bella partita e grande sportività tra i due avversari che si scontrano e  si conoscono da anni, una bella serata di sport.
Il torneo è stato sponsorizzato dalla ditta Bellino Costruzioni srl.

In foto: da sinistra Mario Di Maggio ( semifinalista ) Mauro Bellino ( 2° classificato ) Francesco Finocchiaro ( 1° classificato ) e Daniele Cincotta ( semifinalista ).