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martedì 23 ottobre 2012

La Commissione Grandi Rischi si dimette


L'ufficio di presidenza della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi - formato dal presidente, Luciano Maiani, dal presidente emerito, Giuseppe Zamberletti, e dal vicepresidente, Mauro Rosi - ha rassegnato le dimissioni al presidente del Consiglio dei ministri. A renderlo noto e' il dipartimento della Protezione civile.
Il presidente Majani ritiene "che la situazione creatasi a seguito della sentenza di ieri sui fatti dell'Aquila sia incompatibile con un sereno ed efficace svolgimento dei compiti della Commissione e con il suo ruolo di alta consulenza nei confronti degli organi dello Stato". Il dipartimento rende noto anche che il professor Mauro Dolce ha presentato le sue dimissioni da direttore dell'Ufficio III - Rischio sismico e vulcanico. All'esito dell'iter amministrativo previsto, il professore verra' assegnato ad altro incarico.

L'INTERVISTA/ GIAMPAOLO GIULIANI: "SENTENZA GIUSTA, FACCIA DA MONITO PER IL FUTURO"
"La trovo una sentenza giusta. E specifico che non riguarda un giudizio sulla scienza, ma sul comportamento di uomini che hanno rassicurato la popolazione nel momento in cui in città si erano verificati oltre 500 terremoti e già da una settimana alcune famiglie dormivano in macchina per la paura".
Così Giampaolo Giuliani, ricercatore su precursori sismici e terremoti ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso, commenta con Affaritaliani.it la condanna a sei anni di reclusione per i componenti della commissione Grandi Rischi, in carica nel 2009, che avrebbero rassicurato gli aquilani circa l'improbabilità di una forte scossa sismica che invece si verificò alle 3.32 del 6 aprile di quell'anno. Giuliani è l'esperto che con le sue ricerche sul radon aveva studiato la serie di scosse a L'Aquila dando l'allarme prima della tragedia.
"Agli aquilani fu detto che non sarebbe arrivato un evento catastrofico - prosegue -. Ma, se è vero che un terremoto non si può prevedere, è altrettanto vero che non si può nemmeno prevedere che non avvenga.Questi giudici, comunque, non hanno sentenziato sulla responsabilità scientifica, questi esperti non sono stati giudicati come scienziati e non credo si possano sentire come Galileo. I giudici hanno invece sentenziato sulla mancanza di reponsabilità nei confronti delle persone di cui dovevano tutelare l'incolumità. Di fronte alla popolazione che chiedeva sostegno, non è stata presa in considerazione la possibilità di dare un aiuto e di mettere in allerta".
Avrebbero dovuto evacuare la città? "No, in questi casi i cittadini non vanno spostati da una città all'altra, ma vanno allertati. Ovvero, bisogna dire a quelli che vivono in edifici a rischio sismico di tenere alta la guardia: se si vede aumentare il numero e l'intensità delle scosse, meglio abbandonare la casa e mettersi al sicuro in strada".
La difesa dice che questa sentenza si potrebbe ripercuotere sulla pubblica amministrazione. "E' assurdo, non è onesto dire così. Io sono oroglioso di questi giudici che si sono districati in una situazione complessa tra diritto e scienza, mentre in Italia restano misteri irrisolti come Ustica o Bologna. In questi casi a distanza di trent'anni ancora non è stato indicato un responsabile. Credo invece che questa sentenza sia un esempio da tenere ben presente anche in futuro. Ai massimi livelli istituzionali ci vuole un atteggiamento prudente, responsabile, competente e onesto. Per citare un altro caso, anche dopo il primo sisma in Emilia vari scienziati dissero che la scossa più forte si era già verificata e invece ce ne fu una più forte. Questo non è l'atteggiamento corretto da tenere con la popolazione".
MAIANI SI DIMETTE, "MANCA SERENITA'" -"Non credo che ci siano le condizioni idonee per poter proseguire il nostro lavoro con serenita'". Cosi' Luciano Maiani, presidente della Commissione Grandi Rischi, annuncia le sue dimissioni dal ruolo di capo della Commissione. "Avevamo gia' fatto presente che le condizioni in cui opera la commissione - ha aggiunto Maiani - non permettono di lavorare con tranquillita' e in serenita'. La commissione e' completamente disarmata. Per questo ritengo di interrompere il mio lavoro e insieme a me hanno consegnato la lettera di dimissioni anche il presidente emerito (Giuseppe Zamberletti) e il vicepresidente (Mauro Rosi)".
Il Presidente Maiani - si legge in una nota del Dipartimento della Protezione civile - ritiene "che la situazione creatasi a seguito della sentenza di ieri sui fatti dell'Aquila sia incompatibile con un sereno ed efficace svolgimento dei compiti della Commissione e con il suo ruolo di alta consulenza nei confronti degli organi dello Stato". Il Dipartimento, inoltre, informa che il professor Mauro Dolce ha presentato le sue dimissioni da direttore dell'Ufficio III - Rischio sismico e vulcanico. All'esito dell'iter amministrativo previsto, il professore verra' assegnato ad altro incarico.
GRANDI RISCHI; SI DIMETTE ANCHE ROBERTO VINCI (CNR) - Anche Roberto Vinci, direttore dell'Istituto per le tecnologie della costruzione del Cnr e componente della Commissione Grandi Rischi, ha comunicato le proprie dimissioni. Lo ha detto in una nota il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
I COMMENTI:
CANCELLIERI, GIUSTIZIA POTRA' MANIFESTARSI AL MEGLIO - E' "una vicenda drammatica" quella conclusasi ieri con la sentenza di condanna a carico dei sette componenti della commissione Grandi rischi per aver sottovaluto i rischi del forte terremoto poi verificatosi all'Aquila dopo uno sciame sismico durato giorni. Lo afferma il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, rispondendo ai giornalisti a Palermo. "La giustizia ha comunque i suoi tempi e potra' manifestarsi al meglio", ha aggiunto il ministro.
GRANDI RISCHI; SOLIDARIETA' ASSOARPA A DE BERNARDINIS - "L'Associazione delle Agenzie per la protezione ambientale (Assoarpa) esprime piena solidarieta' al presidente di Ispra Bernardo De Bernardinis, condannato per la sua attivita' di consulenza tecnico-scientifica al servizio dello Stato". A dichiararlo e' il presidente dell'Assoarpa Giorgio Assennato, rilevando che "la condanna evidenzia ancora una volta la debolezza degli organi tecnico-scientifici, autentici vasi di coccio nell'intersezione dei poteri forti. Le conseguenze saranno devastanti per il nostro Paese. Ad esempio, sara' molto difficile che gli scienziati accettino in futuro di uscire dalle torri eburnee accademiche per mettere al servizio dei decisori le proprie competenze - ha concluso - una pressione psicologica senza precedenti se non nelle ore piu' cupe del regime fascista o nella guerra alla scienza ai tempi di Galileo".
SCIENZIATI USA CONTRO SENTENZA L'AQUILA, "ASSURDA" - Dagli scienziati Usa e' arrivato un duro attacco alla sentenza che ha condannato a sei anni di carcere sette esperti della Commissione Grandi rischi per il sisma dell'Aquila. L'unione degli scienziati impegnati (Ucs), influente Ong americana, ha parlato di decisione "assurda e pericolosa" e ha chiesto un intervento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Critica anche l'Associazione americana per l'avanzamento della Scienza (AAAS) per la quale anni di ricerche hanno dimostrato che "non c'e' un metodo scientifico accettato per la previsione dei terremoti che possa essere usata in modo affidabile per avvertire i cittadini del disastro imminente". Di qui il pericolo che le condanne "rallentino le ricerche e blocchino il libero scambio di idee necessario per il progresso scientifico".
GASPARRI, ORA O FUGGI FUGGI INCARICHI O ALLARMISMO  - "Di fronte a morte e distruzione, la gente puo' pensare che c'e' la questione di un documento firmato con superficialita', ma questo non giustifica una condanna a sei anni". E la conseguenza, prevede Maurizio Gasparri, sara' quella che "tutte le persone che hanno incarichi del genere li abbandoneranno oppure che prevarra' l'allarmismo, come e' successo Roma con le polemiche tra Comune e Protezione civile sulla neve", dice il capogruppo Pdl al Senato a proposito della condanna dei componenti della Commissione Grandi Rischi per il terremoto che devasto' l'Abruzzo nel 2009, parlando ad Agora' su Rai Tre.
VIETTI, SENTENZA GIUDICI L'AQUILA E' ESEMPLARE- Una "sentenza esemplare da un punto di vista della pena. Ora dovremo attendere gli altri gradi di giudizio per vedere se la valutazione espressa ieri dai giudici terra' anche in seguito". Cosi' il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, intervenendo a Radio anch'io, parla della sentenza di condanna emessa ieri a L'Aquila sulla commissione Grandi rischi per il terremoto che colpi' l'Abruzzo nel 2009. 

Vulcani d'Italia: Lo Stromboli

Stromboli crateri nella luce della luna piena
(Da meteoportaleitalia) Lo Stromboli, su una piccola isola a nord della Sicilia, è uno dei vulcani più attivi del mondo e famoso per le sue normalmente piccole, ma regolari esplosioni, che eruttano lava incandescente dalle diverse bocche all'interno del suo cratere sommitale.
Questa attività è in atto da almeno 2000 anni, almeno fin da quando vi è la memoria scritta dell'attività, che dallo Stromboli prende il nome e cioè l'attività cosiddetta stromboliana.
Storia:
La più settentrionale delle Isole Eolie è famosa per le sue spettacolari esplosioni incandescenti notturne, che da tempo attirano visitatori provenienti da tutto il mondo e hanno portato al vulcano il soprannome di "Faro del Mediterraneo". Lo Stromboli ha anche dato il nome a questo tipo di tipiche piccole esplosioni.
Fin da quando ci sono documenti storici, lo Stromboli è stato sempre attivo, il che lo rende quasi unico tra i vulcani del mondo. La maggior parte della sua attività è costituita da raffiche brevi e piccoli frammenti di lava incandescente ad altezze di 100-200 m al di sopra dei crateri. Di tanto in tanto possono verificarsi esplosioni molto più forti o periodi di attività più continuativa. Le eruzioni più violente nel corso degli ultimi 100 anni, nel 1919, nel 1930 e il 5 aprile del 2003, sono state abbastanza potenti da poter determinare perdita di vite umane e distruggere proprietà anche a distanza considerevole dai crateri, per esempio all'interno dei centri abitati.
A parte l'attività esplosiva, le eruzioni effusive con fuoriuscita di lava, si verificano a intervalli irregolari che vanno da pochi anni a decenni. La più recente ha avuto inizio il 28 dicembre 2002 e si è conclusa nel luglio del 2003.
Stromboli offre ai visitatori la possibilità unica di vedere le sue eruzioni. Dal bordo di un cratere più antico, si può stare a soli 150-250 metri, quasi direttamente sopra i crateri attivi, su di una terrazza panoramica perfetta.
Va ricordato che questo è considerato come sorprendentemente sicuro. Difatti anche se c'è un piccolo rischio di essere coinvolti d'un tratto in un'esplosione più grande (che capita di rado, un paio di volte l'anno) o di essere colpiti, feriti o uccisi da una bomba espulsa dal cratere, il rischio in termini di numeri è probabilmente molto più piccolo rispetto a molti altri pericoli in situazioni quotidiane. Il numero di incidenti su Stromboli, rispetto al numero di visitatori del cratere nel corso degli anni, è estremamente piccolo.
Per coloro che la conoscono e imparano ad amarla, Stromboli è un luogo magico, non solo per il suo vulcano, ma anche per il suo fascino, le sue belle spiagge, la vegetazione lussureggiante e la sua architettura caratteristica e incontaminata.
Di seguito alcune suggestive immagini del vulcano.
Flusso di lava in mare dalla Sciara del Fuoco
Flusso di lava in mare dalla Sciara del Fuoco.
Flusso di lava sulla Sciara del Fuoco
Flusso di lava sulla Sciara del Fuoco.
Lo Stromboli visto dal mare
Lo Stromboli visto dal mare.
Lo Stromboli visto dal paese di San Lorenzo
Lo Stromboli visto dal paese.
Stromboli crateri nella luce della luna piena
Stromboli. Crateri nella luce della luna piena.
Stromboli in eruzione il 30 Dicembre 2005
Stromboli in eruzione il 30 Dicembre 2005.

"Nato a Stromboli" ,ritorno alle radici siciliane

Da Panorama.it di Bianca Stancanelli

Giornalista in crisi di un quotidiano in crisi, Sandro Sarti chiede al suo direttore un anno sabbatico e lascia Roma, dove vive da venticinque anni, per tornare alla casa di famiglia, in Sicilia, un luogo della memoria disabitato dopo la morte dei genitori. Comincia così una discesa lungo la penisola, scandita da nuovi incontri, in un tempo improvvisamente liberato dai ritmi incalzanti del lavoro.
Durante il viaggio, Sarti, inviato di guerra sui fronti più caldi dei conflitti internazionali, si troverà ad affrontare la guerra che il Mezzogiorno ha in casa e la ‘ndrangheta gli infliggerà un tremendo lutto privato. Provato dal dolore, sul bordo del naufragio, troverà in una donna, in un nuovo amore, la via per riscoprire il gusto della vita e in un uomo, nell’imprevista amicizia con un anziano psichiatra, la chiave per ritrovare il coraggio di vivere.
Giornalista e autore di saggi, Antonio Prestifilippo traccia nel suo primo romanzo un itinerario nel Sud che conosce a fondo, fino alle sponde dell’isola di Stromboli, su cui veglia Iddu, il vulcano. E racconta un viaggio interiore che conduce dalla noia di un’esistenza ormai asfittica alla riscoperta dell’intensità dei sentimenti.

Quattropani. Gli alunni incontrano l'Arma

 Oggi martedì 23 ottobre, alle ore 10, al plesso scolastico di Quattropani, si è svolto un importante incontro con la comunità scolastica (presenti anche gli alunni della scuola secondaria di Pianoconte) con il comando provinciale dell'Arma dei Carabinieri, sul tema della educazione alla  legalità.
Presente il capitano Ruotolo, del comando territoriale di Milazzo e il comandante Villari della tenenza di Lipari, alunni e insegnanti, dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di primo grado, sono stati  intrattenuti prima con un filmato che riassumeva storia, composizione, ruoli e funzioni dell'arma dei carabinieri nel contesto del nostro Paese e,  successivamente, con una conversazione tenuta dallo stesso capitano Ruotolo  che ha saputo entrare nel cuore e nell'attenzione degli alunni presenti, parlando della legalità in termini di piccole occasioni quotidiane.
Gli alunni hanno potuto così ascoltare i vari aspetti che caratterizzano il principio stesso di legalità, dalle giornaliere azioni di rispetto delle regole della buona convivenza civile, al bullismo, all'uso non sempre  appropriato dei social network e così via.
Ne è scaturito un vivace dibattito tra alunni e rappresentanti dell'arma, che sicuramente ha prodotto utili motivi di riflessione, vicini alla realtà dei presenti e, proprio per questo coinvolgenti e appassionanti.
Alla fine c'è stato anche un piccolo rinfresco, organizzato dalle mamme, che con la loro consueta disponibilità hanno offerto dolci tipici, di loro stessa produzione.
Si ringrazia vivamente l'Arma dei Carabinieri per questa occasione, per la capacità di aver creato spunti e riflessioni tutt'altro che astratti e che potranno essere ripresi e approfonditi dagli insegnanti stessi nel corso delle loro lezioni.
Un'esperienza che, auguriamo, possa ripetersi nel tempo.
Il Dirigente scolastico Renato Candia 


Lipari. Quadratura del bilancio legata ad aumento Irpef ed IMU?

Per chiudere il bilancio del comune di Lipari si dovrà, giocoforza, salvo "miracoli", mettere mano (si  tenterà di farlo nel modo più lieve possibile, nelle tasche dei cittadini. 
La Commissione finanze, riunitasi questa mattina alla presenza del Sindaco Giorgianni, del dirigente Subba, dei capigruppo consiliari, è andata alla ricerca di quanto serve "per far quadrare i conti" dell'Ente. 
Sono state vagliate varie proposte e ascoltati tutti i presenti che hanno ritenuto di dover intervenire sull'argomento. 
La giunta Giorgianni, sulla base di quanto discusso e considerando quando  necessita "per far quadrare i conti" preparerà tutto ciò che serve per portare l'argomento in consiglio comunale. 
La via più probabile sembra essere quella dell'aumento dell'addizionale Irpef e dell'Imu.

AMBIENTE: SITI DIPARTIMENTO SU PORTALE REGIONE SICILIANA


Palermo, 23 ott. (SICILIAE) - Si comunica che da oggi il sito del dipartimento Ambiente dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente (www.arta.sicilia.eu) non sara' piu' aggiornato, perche' in funzione l'apposita pagina del dipartimento sul portale della Regione siciliana (http://pti.regione.sicilia.it).
Da li' si potra' accedere anche ai siti su: VAS-VIA, SI-VVI, Geositi,Progetto Cartografia,Rete Natura 2000,Demanio marittimo,PAI, Desertificazione in Sicilia e ARPA.

Si è dimesso il presidente della Commissione Grandi Rischi

Rainews24.it Si è dimesso il presidente della commissione Grandi Rischi, il fisico Luciano Maiani. Lo ha comunicato all'ANSA lo stesso Maiani, che ha preso la decisione all'indomani della sentenza del tribunale dell'Aquila. "Non vedo - ha detto - le condizioni per lavorare serenamente".
Dimissioni per tutti i vertici della commissione Grandi Rischi. Dopo il presidente, si attendono quelle del vicepresidente Mauro Rosi e quelle del presidente emerito, on. Giuseppe Zamberletti. Lo ha detto all'ANSA il fisico Luciano Maiani.
I geologi USA: "Scienziati condannati nel Paese di Galileo"
La condanna ai sismologi italiani per il terremoto dell'Aquila "è avvenuta nel paese natale di Galileo. Certe cose non cambiano mai". E' la conclusione, amara, del comunicato con cui il ricercatore Michael Halpern, della ong americana Union of Concerned Scientists, critica la sentenza agli scienziati della Grandi Rischi. Halpern si occupa da tempo di "interferenze della politica nella scienza".
Boschi: non capisco
"Non capisco ancora di cosa sono accusato, di quale negligenza. Proprio io, che ho dedicato una vita alla ricerca sismica". Così, intervistato dal Messaggero, l'ex presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) Enzo Boschi commenta la sentenza di condanna da parte del giudice del tribunale dell'Aquila per i membri della Commissione Grandi rischi.
"Io non ho mai rassicurato nessuno - spiega - Vi sfido a trovare un solo articolo di giornale, una sola trasmissione televisiva, una dichiarazione alla stampa in cui io l'abbia fatto. Né a L'Aquila, né altrove". "Registravamo uno sciame sismico diffuso in quel periodo - prosegue - e ne informavamo ogni volta, tempestivamente, la Protezione civile. Questo facemmo".
Chi decide l'evacuazione?
Non sono gli scienziati a decidere le evacuazioni di massa, precisa, "ma i politici, gli amministratori, la Protezione civile. A noi toccò il compito di dare tutte le
informazioni possibili sulla potenzialita' sismica di questa regione".
Boschi sottolinea che è "impossibile" prevedere i terremoti: "Non c'è nessuno nel mondo scientifico che oggi sostenga il contrario". "In Italia ogni anno si registrano
cinque-seimila scosse di terremoto. Ma non per questo si decidono evacuazioni. In Calabria, nella zona del Pollino, se ne sono registrate duemila negli ultimi mesi, altri fenomeni importanti nel Gargano e sui Monti Nebrodi, in Sicilia, ma nessuno ha fatto niente". L'unica arma contro i terremoti, aggiunge, è "fare prevenzione".
Gli esperti californiani: assurdo
"E' assurdo condannare gli scienziati per il terremoto dell'Aquila. Il problema era che non esisteva un sistema efficace per comunicare il pericolo, e prendere misure, e non mi sembra che il governo italiano abbia fatto passi concreti per crearlo", dice Tom Jordan, direttore del Southern California Earthquake Center, sismologo che ha presieduto la Commissione Internazionale sulla Previsione dei Terremoti per la Protezione Civile, riunita all'Aquila dopo il disastro.
Ai colleghi italiani, spiega, "venne posta la domanda sbagliata. E' chiaro che sulla base dell'attivita' sismica dei giorni precedenti, c'era stato un aumento delle probabilita' di un evento maggiore. Ma se mi avessero chiesto di prevedere la possibilità che avvenisse un terremoto piu' forte, anche io avrei scommesso contro". "Stiamo parlando di incrementi delle probabilita' intorno all'1%. In situazioni del genere, a chi tocca decidere cosa fare? Io penso che i sismologi debbano essere chiamati solo a dare risposte scientifiche, in termini di aumento percentuale delle probabilità. Poi deve esistere un sistema automatico, in base al quale le autorità governative stabiliscono le misure da prendere".
Gli scienziati tedeschi: esterrefatti
La sentenza che a L'Aquila ha condannato a pene detentive sei scienziati per non aver saputo calcolare il momento esatto in cui sarebbe avvenuto il terremoto lascia "esterrefatti" gli scienziati tedeschi. "Sono esterrefatto per questo giudizio scandaloso", dichiara allo Spiegel Martin Meschede, della Società tedesca di Geofisica. "Consigliero' ai miei colleghi di non dire piu' una parola in merito alla valutazione dei rischi", aggiunge lo scienziato, titolare di una cattedra all'universita' di Greifswald. Riferendosi ad una possibile futura eruzione del Vesuvio, Meschede si chiede: "Quale scienziato avrebbe voglia di esprimersi sul pericolo di eruzione del vulcano con una situazione giudiziaria del genere?"

ISTRUZIONE E FORMAZIONE: AL VIA 200 CORSI IN TUTTA LA SICILIA


Palermo, 23 ott. (SICILIAE) - L'assessorato all'Istruzione e Formazione professionale della Regione siciliana, in accordo con l'ufficio scolastico regionale, ha emanato il decreto che approva il Piano scolastico provvisorio 2012/2013 dell'offerta formativa dei percorsi triennali obbligatori da realizzarsi attraverso gli enti di formazione.
Gli enti interessati potranno presentare eventuali osservazioni entro 10 giorni dalla data di pubblicazione del decreto sul sito web del dipartimento regionale all'Istruzione. Dopo l'esame delle eventuali osservazioni, sara' approvato il Piano regionale definitivo. "In tutta la Sicilia - spiega l'assessore Gallo - sono circa 200 i corsi gia' pronti per essere intrapresi o da attivare.
Le lezioni, che rientrano nell'obbligo scolastico dell'istruzione, permetteranno a circa 5000 studenti di conseguire in tre anni la qualifica di operator e inserirsi proficuamente nel mondo del lavoro".
Il provvedimento sara' pubblicato anche nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana.

Sicilia: Urso a Lupo, Crocetta e Lombardo sono due facce della stessa medaglia ormai fuori corso

Il segretario del Pd Lupo stia sereno se ci riesce, nei prossimi anni non dovrà più sobbarcarsi l'onere di sostenere il governo regionale perché il Pd non riuscirà a passare da Lombardo a Crocetta. I siciliani hanno capito che i due sono espressione dello stesso sistema di potere che ha portato al disastro la Sicilia. Lombardo e Crocetta sono in questo caso davvero le due facce della stessa medaglia, una medaglia, peraltro, tra pochi giorni fuori corso. Se ne faccia una ragione anche Lupo che appare un po' agitato”. È quanto rileva l'on. Adolfo Urso, promotore della lista Musumeci, in risposta alle dichiarazioni del segretario regionale Pd.

Lipari: due cittadini marocchini, di cui uno minore, denunciati dai carabinieri.


Ieri, nel corso della mattinata, i militari della Stazione Carabinieri di Lipari, a conclusione di una pressante e tempestiva attività info-investigativa, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto ed alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Messina, due cittadini marocchini, rispettivamente di 17 e 19 anni, poiché ritenuti responsabili di ricettazione in concorso.
In particolare, i militari dell’Arma di Lipari, che stavano svolgendo indagini in relazione ad un furto perpetrato lo scorso sabato ai danni di un esercizio commerciale di quel centro, hanno effettuato diverse perquisizioni domiciliari.
Proprio in tale contesto, nel corso delle perquisizioni effettuate in due distinte abitazioni, dove domiciliano i due prevenuti, i Carabinieri hanno rinvenuto la refurtiva consistente in 27 paia di scarpe di varie marche e di un borsone il cui valore complessivo è di circa 3.000,00 euro.

Tennis. Finocchiaro si aggiudica la 10° edizione del "Calderone's Cup"

Si è conclusa ieri sera la 10° edizione del "Calderone's Cup", torneo di tennis di singolare in memoria dello storico custode dei campi Pippo Calderone. 
La finale ha visto di fronte Mauro Bellino e Francesco Finocchiaro, che si sono dati battaglia in una partita spettacolare ed incerta fino all'ultimo, che è durata oltre 3 ore.
Il primo set se lo è aggiudicato Bellino per 6/4, e lo stesso Bellino si è portato in vantaggio per 6 a 5 nel secondo set, con possibilità di servire per il match. Finocchiaro ha recuperato  il break portandosi 6 pari, e si è così andati al TIE-BREAK, durante il quale Bellino ha anche avuto a disposizione 2 match point sul 6 a 4 in suo favore. Sembrava che la partita fosse giunta alla fine, ma  Finocchiaro, a sorpresa, ha annullato i 2 match point e si è alla fine aggiudicato il set.
Il terzo set è stato molto combattuto, con i due atleti ormai allo stremo. Dopo una prima fase di equilibrio, Finocchiaro si è portato in vantaggio per 5-3, ma è stato subito raggiunto sul 5 pari. A quel punto, con uno sforzo finale, Finocchiaro ha ottenuto il break portandosi sul 6 a 5, ed ha poi mantenuto il servizio chiudendo così la partita con il seguente punteggio finale: 4/6 7/6 7/5. 
Grande entusiasmo tra gli spalti per la bella partita e grande sportività tra i due avversari che si scontrano e  si conoscono da anni, una bella serata di sport.
Il torneo è stato sponsorizzato dalla ditta Bellino Costruzioni srl.

In foto: da sinistra Mario Di Maggio ( semifinalista ) Mauro Bellino ( 2° classificato ) Francesco Finocchiaro ( 1° classificato ) e Daniele Cincotta ( semifinalista ).

Relazione Uscite Correnti 2011 (di Angelo Sidoti)


Ritorno su questo argomento (Uscite Correnti da Certificati Preventivi) per fornirvi un mio primo approfondimento sul tema anche se del tutto indicativo in quanto basato su dati del 2011 ricavati dal sito del Ministero degli Interni.
Ma ritengo che i dati non si discostano tanto da quelli che sono stati o saranno comunicati a consuntivo del 2011 e quelli preventivi del 2012.
In genere l'andamento delle uscite correnti nei Comuni Italiani sono caratterizzati da una forte incidenza dei costi del personale (circa il 28% nel nostro Comune) e di quelli per prestazioni di servizi (circa il 60% nel nostro Comune).


Come potete rilevare dalla superiore tabella oltre alle due voci più significative del personale e dei servizi abbiamo anche una voce per Oneri Straordinari gestione corrente per circa il 5% che non bene a cosa si riferisce (forse sono debiti fuori bilancio??). Speriamo di avere una risposta....

Ritengo invece più significativa l'analisi per funzione e servizi del nostro Comune esposta nella successiva tabella:

Funzioni generali amministrazione: Uscite complessive Euro 5.956.676 (il 34% dei costi), composti essenzialmente da uscite per Personale Euro 3.394.766 e Servizi per Euro 1.278.804 a cui si aggiungono oneri straordinari solo di questa area di ben Euro 816.684.
Funzioni territorio ed ambiente: Uscite complessive Euro 7.516.268 (il 42% dei costi), composti essenzialmente da uscite per Personale Euro 120.043 e Servizi per Euro 7.282.957.
In questa voce con molta probabilità rientrano le spese per lo smaltimento dei rifiuti le cui entrate nel 2011 per Tarsu venivano stimate per Euro 2.431.910 (circa il 38% delle entrate tributarie complessive di Euro 6.373.301).
Se notate la differenza tra entrate ed uscite di questa funzione rappresenta un saldo negativo ciò significa che rientrano nella suddetta funzione altre spese non facilmente rintracciabili ad occhio nudo o più semplicemente che quanto paghiamo per lo smaltimento dei rifiuti non viene coperto dalle entrate dello stesso periodo che determina di conseguenza una copertura del fabbisogno con  anticipazioni per cassa nel bilancio comunale.
Comunque sarebbe interessante conoscere il contenuto di queste spese più nel dettaglio (forse l'utilizzo concreto della differenziata poteva determinare altri risultati in questa voce??)
Altre voci da analizzare potrebbero essere quelle della Funzioni Trasporti e Viabilità di Euro 1.553.097 (il 9% circa dei costi) e quella della Funzioni della Polizia Locale Euro 873.133 (il 5% circa dei costi) per lo più formata da costi del personale.
Però è raccapricciante che Funzioni come Cultura e Beni culturali, Sport e ricreazione, Sviluppo Economico, Funzioni Giustizia, Servizi Produttivi (ben 0%) si attestino al di sotto del 2%.
Ma non finisce qui nella Funzione Turistica rilevo uscite per Euro 121.215 pari allo 0,68% di quelle complessive.
Per una amministrazione che vuole fare del Turismo l'elemento trainante dello sviluppo dell' economia del proprio territorio, è veramente un ottimo risultato. Si destinano somme veramente ridicole.
Spero che qualcuno faccia un'analisi simile sostituendo gli importi correnti a quelli da me rinvenuti del Ministero dell'Interno per l'anno 2011 certificati preventivi.
 Buon lavoro.
Angelo Sidoti

Appello pro Lo Schiavo (di Daniele Corrieri)

In questi giorni ho letto di più e di tutto, ovviamente mi riferisco alle elezioni regionali del 28 ottobre.
Guardando in casa nostra mi viene da pensare che, a prescindere l’MPA, quel che conta è chi votiamo, ovviamente come accadde per il nostro Sindaco UDC, anche perché l’UDC Siciliana non è che abbia un bel passato. 
Pertanto un candidato Eoliano vale molto di più di un candidato Messinese che conosciamo di nome ma che mai abbiamo visto e che soprattutto mai vedremo. Mi auguro che le Eolie rispondono in massa e al Massimo, votando Massimo Lo Schiavo, perché oltre a uno slogan che “abbiamo una sola possibilità” ne aggiungo un altro io. “ Non perdere questa possibilità”. Mi rivolgo agli indecisi o a chi non vorrebbe votare, il 28 dedica: 20 minuti alle tue isole, vai a votare Massimo Lo Schiavo, un Eoliano che deve e dovrà impegnarsi per le Eolie e a coloro che vorrebbero un messinese dico: prima di scrivere quel nome ricordati che scrivendo quel nome dimentichi la tua terra affidandola a uno sconosciuto!
Daniele Corrieri

Torna l'ora solare: disturbi del sonno in agguato per un bimbo su due

"Il cambiamento di orario può portare disagi soprattutto ai più piccoli e alle loro famiglie". I consigli degli esperti americani del riposo per rendere più soft il passaggio

Martedì, 23 ottobre 2012 - 
La differenza sarà "solo" di un'ora, ma per i bambini si tratta di una vera rivoluzione che porterà, in un caso su due, disturbi del sonno. Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre le lancette dell'orologio si spostano un'ora indietro per il ritorno dell'ora solare, che resterà in vigore fino al prossimo 30 marzo. "Questo passaggio di solito è salutato con gioia dagli adulti, in quanto si dormirà un'ora in più - afferma Alberto Bergamin, ad di Tempur, multinazionale americana leader a livello mondiale nel settore del riposo-. Attenzione però, perché non mancherà qualche disagio, visto che l'organismo si deve risintonizzare sui ritmi biologici giusti. Ad avere problemi saranno soprattutto i bambini, che sono molto abitudinari negli orari dei pasti e del sonno e hanno minori capacità di adattamento".
Secondo le stime degli esperti, portare indietro le lancette dell'orologio disturberà il sonno di un bambino su due. E le conseguenze si faranno sentire anche sulle loro famiglie. Tuttavia si tratta di fastidi che passano nel giro di due o tre settimane. Per facilitare il passaggio, ecco qualche consiglio: "È possibile cenare almeno dieci minuti prima rispetto all'orario abituale, così da riuscire ad anticipare gli orari e anche la messa a letto - prosegue Bergamin -. Un aiuto importante viene anche dall'alimentazione: consumate pasta, riso e pane. Largo anche ai formaggi, alla lattuga e al latte caldo. Da evitare invece quei cibi eccitanti con condimenti come pepe e paprika, oppure salatini e alimenti in scatola. Bandite le sostanze eccitanti come tè e caffè, l'autunno è il momento giusto per scoprire i benefici di infusi e tisane".
Nel passaggio è utile la cura con cui si prepara l'ambiente in cui si dorme, eliminando le fonti di disturbo (computer, tablet e televisione in testa) ed evitando di riscaldare troppo la stanza. Fondamentale è anche il supporto su cui si dorme, un aspetto che troppo spesso viene trascurato. "Un buon materasso deve adattarsi al profilo naturale della colonna vertebrale e garantire una postura corretta, per prevenire fastidi al collo e alla schiena che ci costringono a rigirarci di continuo, impedendoci di avere un sonno profondo e riposante - ricorda Bergamin -. Solo così godremo di un sonno veramente ristoratore, che ci darà una marcia in più per passare indenni, due volte l'anno, anche il piccolo jet lag del cambio d'ora".
Più difficile, forse, sarà eliminare quella sensazione di malinconia e stanchezza dovuta all'arrivo dell'inverno e della brutta stagione: "Con l'ora solare si ha la sensazione è che le giornate si accorcino: si esce dal lavoro ed è già buio, quindi ci sono meno occasioni per stare all'aperta e questo porta malumore e sonnolenza - conclude Bergamin -. Ma non dimentichiamo gli aspetti positivi: possiamo dormire un'ora in più e questo consente di sfruttare al meglio le ore luminose e meno fredde della giornata. L'importane è ascoltare il nostro corpo e assecondarne i bisogni: pian piano i nostri ritmi si adegueranno a quelli della natura".

Calcio a 5. Nuovo immeritato k.o. casalingo per la Ludica Lipari

Nuova, immeritata, sconfitta casalinga per la formazione di calcio a 5 della Ludica Lipari. La compagine liparese, che disputa il campionato di C1(girone C), è stata superata in casa per 4 a 3 dal Trinacria. Gli ospiti hanno realizzato la quarta rete dopo che i padroni di casa avevano fallito una serie di occasioni per passare in vantaggio.

Bagnamare. Due ruote a rischio. Stamani nuovo incidente

Continua a fare "strage" di motociclisti e scooteristi la via Bagnamare di Lipari. Strada, che come più volte segnalato, è ridotta, in più punti, ad una vera e propria forma di gruviera.
L'ennesimo incidente stamani, in prossimità del  distaccamento dei vigili del fuoco, ha visto coinvolto D.M. di Acquacalda. L'uomo è stato trasferito in ospedale con l'ambulanza del 118 e avrebbe riportato conseguenze  non di poco conto.
Ad effettuare i rilievi è intervenuta la polizia municipale(Ficarra-Mandarano-Portelli).
Prima che accada qualcosa di grave, così come sulla Falcone-Borsellino, completamente  avallata, in prossimità degli ultimi scavi effettuati, necessita un intervento definitivo e non tampone come fatto sino ad oggi.
Nella foto: il luogo dell'incidente con i segni tracciati dalla polizia municipale

Eolie: Uno spettacolo...unico (foto di Isabella Libro)


Domande all'assessore Biviano da Giovanni Giardina


Gentile Direttore, attraverso il suo autorevole giornale, desidero porre  alcune domande all’Ass/re Giacomo Biviano, del Comune di Lipari . Sono fiducioso di una sua  gentile ed esauriente risposta, che può essere d’aiuto non solo al sottoscritto, ma  a tutta la comunità eoliana.
A seguito dall’introduzione della Direttiva Comunitaria  N.2008/98 recepita dal Dlgs N.206 del 13/12/2010  il cui art.13, stabilisce il divieto assoluto di bruciare sterpaglie e residui vegetali agricoli .
Prima di passare alle domande ,consentitemi  di congratularmi con l’Ass/re Giacomo  Biviano, per la sua ammirevole iniziativa, riservata al diserbamento di vie, sentieri ,borgate, potatura di alberi per le strade, ecc..ecc..
                                                          CHIEDO :
1) Cosa devono fare  i numerosi operatori agricoli del nostro territorio eoliano, che hanno la necessità  di smaltire  materiale agricolo o forestale?
2) Cosa devo fare per  l’accumulo di sterpaglie  a Castellaro( Quattropani ),  che oltre al disagio,sono stato costretto a  sacrificare  parte del terreno per  dare posto alle sterpaglie  accumulate nel tempo, oggi divenuto covo di svariati ospiti, che  continuano a proliferare e a danneggiare  le colture?.
3) Quali iniziative ha intrapreso sin d’ora questo Comune ?
4) Se ne ha prese,a chi le ha  rese note ? Qual è il comportamento che  deve avere ognuno di noi?
5) Tutto i residui  forestali  recuperati dagli stessi operatori incaricati dal    Comune, che fine ha fatto ? Dove sono stati accumulati ? Come  sono stati smaltiti?
6) Quale piano ha predisposto il Comune per il nostro territorio ( compresi i terreni    in zone impervie,  lontani da strade  non percorribili da mezzi meccanici ?
7)  Quale sarà il destino  delle nostre campagne  e del nostro territorio ?
8) Come mai nessun consigliere si prende a cuore questo serio e gravoso problema ?
9) Come mai questo argomento non viene trattato dai politici locali ,con i vari compari di turno,che indegnamente ci hanno rappresentato  e continuano a riproporsi per rappresentarci all’ARS di Palermo ,sostenuti e accompagnati da parlamentari Nazionali ed Europei? Forse è materia di poco conto?
Qualche pseudo ambientalista locale mi ha suggerito di comprare un trituratore (come se servirebbe per le aiuole di casa) dimostrando di non avere nessuna esperienza e competenza
Trattandosi  di reato per inquinamento atmosferico e non di prevenzione incendi:
10) Mi chiedo se non è reato fare il pane o la pizza in un forno a legna ? Se non è reato concedere autorizzazioni per gli spari di fuochi d’artificio ? Se non è reato arrostire  pesci o carne sulla carbonella?Quante contraddizioni!!!
Ad un nostro concittadino gli è stato contestato ed intimato di spegnere subito il fuoco ( nel giardino attiguo alla sua casa ),mentre stava bollendo in un fusto, le bottiglie piene di salsa di pomodoro, fatta tradizionalmente in casa , mentre nessuno si accorge del fumo che lasciano  gli aliscafi,provocato dalle turbine di sovralimentazione ,durante il momento di far planare lo scafo. Fumo, che è paragonabile  a quello del nero delle seppie, e che causa grave inquinamento atmosferico .
L’uomo primitivo si è evoluto ed ha cambiato la storia dopo la scoperta del fuoco, avvenuta circa un milione e mezzo di anni fa. Oggi quali dati scientifici ci sono , meritevoli di tale accanimento?
Oggi si costringe la gente ad arginare  la legge , spingendola a bruciare inosservata durante la notte o a provocare incendi dolosi , per pulire terreni impervii.  
Vi ricordo inoltre :
1) Si vulìti iri a funci,fascitivi u tesserinu ! 2) Si vulìti iri  a pigghiari du scefali ca scimedda, fascitivi u tesserinu !Si vulìti pigghiari du totani o na gniotta i pisci, fascitivi u tesserinu !ecc..ecc..
Ci hanno ridotto  come animali chiusi in uno zoo, con una differenza , che a  loro danno da mangiare,gratuitamente, mentre noi,da dentro il nostro recinto dobbiamo provvedere  da soli , magari scannandoci l’un con l’altro!
Ognuno per la sua parte sforna leggi, Comune, Provincia, Regione,Governo, Europa.
 In cunfidenza, u sapiti a ccu assumigghianu i liggi ?  All’armadi di oggi !!!
Sunnu tutti vusciati  di robba ,chi  poi  mancu  usàmu !
I codici italiani,sunnu cumu i guardarobba , su affuddati di liggi, liggini e comma! E a tragedia è ca ogni liggi si usa un paru i misi, poi passa di moda e nn’arriva una nova! Perciò scatta la legge del troppo.  A  sapìti qual è ?
1) Troppo parlare = Chiacchiere
2) Troppo tolleranza = semenza di tolleranza
3) Troppo ricco = avaro
4) Troppo acqua = alluvioni
5) Troppo religioso = bigotto
6) Troppo buono = fesso
7) Troppo tasse  = evasione
8) Troppo leggi  = anarchia !
Caro Giacomo,abbiamo voluto l’Europa unita e ne stiamo pagando le conseguenze. .Oggi è l’Europa che stabilisce se possiamo bruciare l’erba del giardino di casa nostra, oppure fare una pizza col forno a legna. Sono consapevole che oggi, con tutte le leggi che si sfornano, è difficile amministrare, ma sono altresì consapevole che le leggi le fa l’uomo e  purtroppo, oggi l’uomo ha perso la ragione, è distratto da altre cose…sigh!
Non è più capace di attuare soluzioni, di rispondere alle aspettative della gente, è solo capace di mettere pali,paletti,tasse,vincoli, divieti, leggi che servono, non solo a distruggere storia, cultura e tradizioni, all’occasione anche  per fare cassa. 
Servono  inoltre per distruggere,sogni,entusiasmo,iniziative,amore per la terra, amicizie, sorrisi, speranze,futuro, servono infine per rovinare padri di famiglia che ,oggi come non mai, a stento cercano ostinatamente ed  onestamente, di portare a casa un pezzo  di pane ai propri figli ! Che ne sarà di loro? Sono convinto che la mia missiva infine non servirà a niente, servirà solo a sfogare  un po di rabbia!
Fiducioso,anticipatamente  ringrazio ed ossequio     
Giovanni Giardina   Lipari -22-10-2012-

Auguri a.....

Gli auguri di oggi sono per Fiona Belletti
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

lunedì 22 ottobre 2012


Appello al voto di Massimo Lo Schiavo, candidato eoliano all'Ars


INSIEME PER IL GOVERNO DEI FATTI! 

ALLE ELEZIONI DEL 28 OTTOBRE VOTA PDL 

SCRIVI FORMICA E VOTA MUSUMECI PRESIDENTE!


Il 28 Ottobre 2012  all'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA 

SCRIVI GIOVANNI ARDIZZONE
CROCETTA PRESIDENTE

Calcio: Lunedi prossimo i calendari di 3^ Categoria.


Il 4 Novembre 2012 prenderà il via il campionato di Terza Categoria del Comitato di Messina. L’altra data resa ufficiale come si legge in apertura dell’ultimo comunicato della Figc è Lunedì 29 Ottobre  2012 alle ore 18:30 al Palacultura di Messina ci sarà la presentazione dei calendari di Terza Categoria.
Alla giornata dei calendari, ovviamente ci sarà il Presidente della Figc Sicilia, Sandro Morgana  e il Presidente Reggente di Messina – Mario Tamà, i rappresentati delle varie Società che parteciperanno al campionato. Al momento le squadre iscritte sono 41 con quattro nuove Società (Akron Savoca, Futura 2008, Santa Eustochia e Eoliana Lipari) in attesa di ratifica. Gli sportivi devono aspettare ancora qualche settimana per conoscere la composizione dei gironi.
Le squadre saranno suddivise in tre o quattro gironi?  Il rebus sarà risolto all’inizio della prossima settimana, diciamo alla vigilia della giornata dedicata alla presentazione dei calendari.
Intanto la Figc di Messina, ha reso noto l’organico delle squadre in tutto 41.
Fascia Tirrenica:   Eoliana Lipari, Stromboli Scirocco, Filicudi, Malfa, Sacro Cuore Milazzo,  S. Pietro Milazzo, Rocca, Ramet Rometta, Arci Grazia, Duilia 81, Pol. Monfortese (11 squadre)
Messina Città: Atletico Messina, Camaro Messina, Dominus Peloro, Messina Centro, Pompei, Santa Eustochia, Siac Messina, Soccerclub Messinaudace, Sporting Club Messina, Trinacria Messina, Futura 2008. (11 squadre)
Fascia Jonica: Akron Savoca, Alì Terme, Antillese, Antillo Val D’Agrò, Atletico Mandanici, Chianchitta, Fiumedinisi, ForzaD’Agrò Scifì, Francavilla, Gioventù S. Teresa, Graniti Calcio, Lanza, Liminese, Mongiuffi Melia, Nike Club, Nuova Indipendente, Real Nizza, Team Scaletta, Triskell Taormina. (19 Squadre).

Messaggio elettorale autogestito

Messaggio per gli amici Eoliani: 
Domenica 28 le ISOLE EOLIE dimostreranno quanto contano,dimostreranno quanto sanno scommettere su loro stesse e sulle loro capacità.
Possiamo davvero fare la differenza....AVANTI TUTTA!!!
Massimo Lo Schiavo

In Sicilia secondo la Corte dei Conti "buco" da 6 mld

(ANSA) - PALERMO, 22 OTT - Un buco di sei miliardi. A tanto ammontera' a fine anno, secondo la Corte dei Conti, il deficit del bilancio regionale. Una voragine destinata a salire. Nel nuovo numero di ASud'Europa, settimanale del Centro Pio La Torre, un'analisi impietosa e dettagliata dei conti della Regione Siciliana. Dal 2007 al 2011 il debito e' piu' che raddoppiato, frutto dell'aumento della spesa per il personale e per la spesa sanitaria, che ha un'incidenza del 48% sull'intero bilancio regionale.

Sei anni di reclusione a tutta la Commissione Grandi Rischi

www.lastampa.it  Sei anni di reclusione per tutti gli imputati. È questa la condanna inflitta dal giudice unico Marco Billi ai componenti della commissione grandi rischi, in carica nel 2009, che il 31 marzo avrebbero rassicurato gli aquilani circa l’improbabilità di una forte scossa sismica che invece si verificò alle 3.32 del 6 aprile 2009. L’accusa aveva chiesto quattro anni per i sette imputati. 
Il giudice Marco Billi ha ritenuto i sette membri della commissione tutti colpevoli di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. A Franco Barberi, Enzo Boschi, Mauro Dolce, Bernardo De Bernardinis, Giulio Selvaggi, Claudio Eva e Gianmichele Calvi sono state concesse le attenuanti generiche. Oltre alla condanna a sei anni, sono stati condannati anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. 
«Una sentenza sbalorditiva e incomprensibile, in diritto e nella valutazione dei fatti». Così l’avvocato Marcello Petrelli, difensore del professor Franco Barberi, ha commentato la decisione. «Una sentenza che - ha aggiunto - non potrà che essere oggetto di profonda valutazione in appello». «Avrà grosse ripercussioni sull’apparato della pubblica amministrazione. Nessuno farà più niente - ha detto invece l’avvocato Filippo Dinacci, difensore dell’ex vicecapo della Protezione civile e attuale presidente dell’Ispra De Bernardinis e del direttore del servizio sismico del dipartimento della Protezione civile Dolce. 

Il vulcano Marsili “potrebbe dare elettricità a tutta Italia”


ROMA – Il vulcano Marsili, uno dei più estesi d’Europa, lungo 70 km e largo 30 km potrebbe dare elettricità a tutta Italia. Secondo il Marsili Project Eurobuilding, il vulcano ritenuto tra i più pericolosi del Tirreno, potrebbe diventare la prima fonte di approvvigionamento di energia geotermica off-shore per il Paese, aprendo la strada a una fonte energetica nuova, pulita e inesauribile.
Secondo il progetto portato avanti dal geologo marino bolognese Diego Paltrinieri, i numerosi vulcani presenti nel Tirreno meridionale, a largo di Sicilia Calabria e Campania, sono una fonte notevole di calore. L’acqua surriscaldata detiene un potenziale calorifero che può essere trasformato in energia elettrica paragonabile a quella generata dalle grandi centrali geotermiche del mondo.
Paltrinieri intervistato dadistrettoenergierinnovabili.it spiega come funziona:
Il vulcano si comporta come un bollitore: abbiamo trovato a circa 10 km di profondità la camera magmatica. In essa il magma risale lentamente, ma resta all’interno. Non è come il Vesuvio: è più di tipo effusivo. Il corpo del vulcano, all’interno, ha fratture e l’acqua si infiltra. Su questo bollitore abbiamo un coperchio costituito da uno strato sedimentario, ma l’acqua dentro è sotto una pressione che supera i 200 bar. Si ipotizzano 400-500 gradi di temperatura. Siamo in una fase della vita del vulcano matura per sfruttare la geotermia, perché il suo magma ha alta capacità di generare elettricità
E assicura circa il rischio tsunami: “L’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha esaminato tutta la zona siciliana, calabra e campana: non sarebbero stati rilevati tsunamiti (tracce di maremoto, ndr). Risulterebbe dunque che non ci siano stati fenomeni di tsunami importanti nelle ultime migliaia di anni”.
E allora, cosa stiamo aspettando? Paltrinieri spiega ancora:
Il permesso di ricerca deve terminare con una perforazione e una dimostrazione; la fase del progetto che ci consente di poter dire quali zone del Marsili si possano sfruttare è terminata; si può quindi indicare dove realizzare i pozzi pilota. Da questo momento può partire la seconda parte, per la “coltivazione” di un campo geotermico. L’obiettivo è di ricavare quattro piattaforme senza fare troppi scavi: con quattro o cinque pozzi ricaveremo 200 megawatt, pari a una centrale nucleare di media potenza. Quella porzione del basso Tirreno è molto ricca. La geotermia è nata più di un secolo fa a Lardarello, in Toscana, ma la popolazione si oppone a causa delle esalazioni velenose. Nel nostro caso, invece, le piattaforme saranno poste a 80-100 km dalla costa, dove non abita nessuno: il Ministero dell’Ambiente guarda con favore tale a progetto, perché si tratta di un sistema geotermico aperto. Due mesi fa è stato approvato un decreto, sulla base del quale l’energia geotermica è stata inserita come energia alternativa nazionale.
Se tutto andrà per il verso giusto, quello del Marsili sarà il primo impianto off-shore di geotermia. Davvero un bel traguardo che assicurerebbe all’Italia un posto di pioniera nel campo delle energie rinnovabili.

L'INGV presenta a Genova: "Che laboratorio Vulcanico!"(da ilgiornaledellaprotezionecivile)


Vulcanologi per un giorno: grazie ad un laboratorio allestito dall'INGV nell'ambito del Festival della Scienza di Genova, si potrà comprendere da vicino il lavoro del vulcanologo, eseguire analisi di laboratorio su lave e lapilli e vedere le ceneri dell'Etna in 3D
Lunedi 22 Ottobre 2012 Attualità - 
Cosa fa esattamente un vulcanologo? A questa domanda intende rispondere l'ente italiano che per eccellenza si occupa di vulcani, ossia l'INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
"Definire oggi la figura del vulcanologo non è facile - si legge in una nota INGV -  perché un vulcanologo può avere estrazioni scientifiche diverse e può svolgere il suo lavoro con metodi altrettanto diversi, ma che hanno uno stesso obiettivo, cioè meglio comprendere la struttura e la dinamica dei vulcani. Esiste quindi il vulcanologo di campagna, quello sperimentale, il geochimico, il geofisico e il modellista. Uno scienziato che, attraverso esperimenti mirati di laboratorio, approfondisce i meccanismi che governano alcuni processi vulcanici, come per esempio la profondità da cui proviene il magma, le dinamiche che ne regolano la sua risalita e le modalità con cui lo stesso magma interagisce con le rocce confinanti. Questi aspetti un vulcanologo può solo analizzarli nei laboratori".
E per meglio capire e vedere da vicino il lavoro del vulcanologo, l'INGV, in occasione del Festival della Scienza, organizza a Genova dal 25 ottobre al 3 novembre: "Che laboratorio Vulcanico!"dove sarà possibile diventare scienziati per un giorno. Il laboratorio si terrà presso "La città dei bambini e dei ragazzi" (Magazzini del cotone, modulo 1, Primo Piano - Area Porto Antico) e darà modo ai partecipanti di eseguire analisi di laboratorio su lave, ceneri e lapilli, per fare propri alcuni dei processi magmatici "nascosti" all'interno di un vulcano e  comprendere  rischi ed effetti sull'ambiente associati a questo spettacolare fenomeno naturale.
Ma non è finita qui: INGV presenterà una grande novità, le ceneri dell'Etna in 3D!
"Si tratta - spiega la geologa Giuliana D'Addezio, responsabile del Laboratorio di Didattica e Divulgazione - di un laboratorio didattico dove è possibile toccare e confrontare i diversi tipi di prodotti vulcanici, di scoprire come si campionano le rocce vulcaniche effusive ed esplosive e di conoscere le principali caratteristiche dei materiali eruttati dell'Etna, sia osservando direttamente piccoli campioni, sia grazie alle spettacolari immagini ottenibili da microscopio 3D. Una roccia vulcanica porta impresse le 'tracce' della sua storia, basta saperle leggere... Lave, ceneri e lapilli ci svelano il segreto mondo dei magmi presenti all'interno della Terra". 

AEROPORTO DELLO STRETTO: VOLOTEA SCELTA PREMIANTE


La scelta di Volotea di operare in Calabria è sicuramente premiante. A dichiararlo il Presidente Sogas Carlo Alberto Porcino alla notizia dell’avvenuta decisione da parte della compagnia low cost di incrementare la propria presenza in tutti gli scali calabresi a partire proprio dall'Aeroporto dello Stretto programmando per la prossima stagione summer nuovi voli.
La So.G.A.S spa non può che ringraziare i vertici di questa compagnia aerea per la rinnovata fiducia espressa e manifestata con l'incremento operativo del volo che verrà operato a partire dal prossimo 1° giugno 2013 da Reggio Calabria verso Genova e viceversa, con frequenza bisettimanale. A tal proposito, si informa che i biglietti sono già in vendita sul sitowww.volotea.com con tanto di posti assegnati e tariffe a partire da 19 euro tasse incluse.
Per questo - prosegue Porcino - invitiamo quanti non lo abbiano ancora fatto a scegliere di volare con questa moderna compagnia aerea, rivelatasi in questi mesi un partner serio ed affidabile per l'Aeroporto dello Stretto e per i suoi passeggeri. E' trascorso oltre un anno da quando Volotea fece il suo esordio in Calabria, segnatamente iniziando la propria partnership con l'Aeroporto dello Stretto. Un accadimento reso possibile solo grazie all'interessamento della Provincia di Reggio Calabria, nostro socio di maggioranza, che ringraziamo ancora per averci fatto conoscere ed aver gentilmente convinto Volotea a fidarsi dell'Aeroporto dello Stretto. Da un anno Volotea opera con successo il volo da Reggio C. per Venezia e viceversa. Ed i reggini hanno dimostrato di apprezzare questa compagnia aerea che oggi fa accrescere la sua presenza nella nostra regione e presso l’Aeroporto dello Stretto con il nuovo volo per Genova. Sicuramente determinante per l'aggiunta di questo nuovo volo è risultato l'avvio di una prima e significativa sinergia tra Volotea ed un altro dei nostri soci, la Regione Calabria, istituzionalmente molto impegnata nell'ottica di una più complessiva di una crescita del trasporto aereo. Se oggi si sceglie di incentivare Volotea, favorendone l'ampliamento del proprio raggio di azione, da Reggio Calabria anche sugli altri scali di Lamezia e di Crotone, non possiamo infatti che esserne ben lieti poiché si tratta  di una conferma circa la bontà di una scelta da noi fatta già un anno fa.