Gentile
Direttore, attraverso il suo autorevole giornale, desidero porre alcune domande all’Ass/re Giacomo Biviano, del
Comune di Lipari . Sono fiducioso di una sua
gentile ed esauriente risposta, che può essere d’aiuto non solo al
sottoscritto, ma a tutta la comunità
eoliana.
A seguito
dall’introduzione della Direttiva Comunitaria
N.2008/98 recepita dal Dlgs N.206 del 13/12/2010 il cui art.13, stabilisce il divieto assoluto
di bruciare sterpaglie e residui vegetali agricoli .
Prima
di passare alle domande ,consentitemi di
congratularmi con l’Ass/re Giacomo
Biviano, per la sua ammirevole iniziativa, riservata al diserbamento di
vie, sentieri ,borgate, potatura di alberi per le strade, ecc..ecc..
CHIEDO :
1) Cosa devono fare i numerosi
operatori agricoli del nostro territorio eoliano, che hanno la necessità di smaltire
materiale agricolo o forestale?
2) Cosa devo fare per l’accumulo di
sterpaglie a Castellaro( Quattropani ), che oltre al disagio,sono stato costretto
a sacrificare parte del terreno per dare posto alle sterpaglie accumulate nel tempo, oggi divenuto covo di
svariati ospiti, che continuano a
proliferare e a danneggiare le colture?.
3) Quali iniziative ha intrapreso sin d’ora questo Comune ?
4) Se ne ha prese,a chi le ha rese
note ? Qual è il comportamento che deve
avere ognuno di noi?
5) Tutto i residui forestali recuperati dagli stessi operatori incaricati
dal Comune, che fine ha fatto ? Dove sono stati
accumulati ? Come sono stati smaltiti?
6) Quale piano ha predisposto il Comune per il nostro territorio (
compresi i terreni in zone impervie, lontani da strade non percorribili da mezzi meccanici ?
7) Quale sarà il destino delle nostre campagne e del nostro territorio ?
8) Come mai nessun consigliere si prende a cuore questo serio e gravoso
problema ?
9) Come mai questo argomento non viene trattato dai politici locali ,con i
vari compari di turno,che indegnamente ci hanno rappresentato e continuano a riproporsi per rappresentarci all’ARS
di Palermo ,sostenuti e accompagnati da parlamentari Nazionali ed Europei?
Forse è materia di poco conto?
Qualche
pseudo ambientalista locale mi ha suggerito di comprare un trituratore (come se
servirebbe per le aiuole di casa) dimostrando di non avere nessuna esperienza e
competenza
Trattandosi
di reato per inquinamento atmosferico e
non di prevenzione incendi:
10) Mi chiedo se non è reato fare il pane o la pizza in un forno a legna ?
Se non è reato concedere autorizzazioni per gli spari di fuochi d’artificio ?
Se non è reato arrostire pesci o carne sulla
carbonella?Quante contraddizioni!!!
Ad
un nostro concittadino gli è stato contestato ed intimato di spegnere subito il
fuoco ( nel giardino attiguo alla sua casa ),mentre stava bollendo in un fusto,
le bottiglie piene di salsa di pomodoro, fatta tradizionalmente in casa , mentre
nessuno si accorge del fumo che lasciano gli aliscafi,provocato dalle turbine di
sovralimentazione ,durante il momento di far planare lo scafo. Fumo, che è
paragonabile a quello del nero delle
seppie, e che causa grave inquinamento atmosferico .
L’uomo
primitivo si è evoluto ed ha cambiato la storia dopo la scoperta del fuoco, avvenuta
circa un milione e mezzo di anni fa. Oggi quali dati scientifici ci sono ,
meritevoli di tale accanimento?
Oggi
si costringe la gente ad arginare la
legge , spingendola a bruciare inosservata durante la notte o a provocare incendi
dolosi , per pulire terreni impervii.
Vi
ricordo inoltre :
1) Si vulìti iri a funci,fascitivi u
tesserinu ! 2) Si vulìti iri a pigghiari
du scefali ca scimedda, fascitivi u tesserinu !Si vulìti pigghiari du totani o
na gniotta i pisci, fascitivi u tesserinu !ecc..ecc..
Ci
hanno ridotto come animali chiusi in uno
zoo, con una differenza , che a loro danno
da mangiare,gratuitamente, mentre noi,da dentro il nostro recinto dobbiamo
provvedere da soli , magari scannandoci
l’un con l’altro!
Ognuno
per la sua parte sforna leggi, Comune, Provincia, Regione,Governo, Europa.
In cunfidenza, u sapiti a ccu assumigghianu i
liggi ? All’armadi di oggi !!!
Sunnu tutti vusciati di robba ,chi poi mancu usàmu !
I codici italiani,sunnu cumu i guardarobba
, su affuddati di liggi, liggini e comma! E a tragedia è ca ogni liggi si usa
un paru i misi, poi passa di moda e nn’arriva una nova! Perciò scatta la legge
del troppo. A sapìti qual è ?
1) Troppo parlare = Chiacchiere
2) Troppo tolleranza = semenza di
tolleranza
3) Troppo ricco = avaro
4) Troppo acqua = alluvioni
5) Troppo religioso = bigotto
6) Troppo buono = fesso
7) Troppo tasse = evasione
8) Troppo leggi = anarchia !
Caro Giacomo,abbiamo voluto l’Europa unita e ne stiamo
pagando le conseguenze. .Oggi è l’Europa che stabilisce se possiamo bruciare
l’erba del giardino di casa nostra, oppure fare una pizza col forno a legna. Sono
consapevole che oggi, con tutte le leggi che si sfornano, è difficile
amministrare, ma sono altresì consapevole che le leggi le fa l’uomo e purtroppo, oggi l’uomo ha perso la ragione, è
distratto da altre cose…sigh!
Non
è più capace di attuare soluzioni, di rispondere alle aspettative della gente, è
solo capace di mettere pali,paletti,tasse,vincoli, divieti, leggi che servono, non
solo a distruggere storia, cultura e tradizioni, all’occasione anche per fare cassa.
Servono inoltre per distruggere,sogni,entusiasmo,iniziative,amore
per la terra, amicizie, sorrisi, speranze,futuro, servono infine per rovinare
padri di famiglia che ,oggi come non mai, a stento cercano ostinatamente ed onestamente, di portare a casa un pezzo di pane ai propri figli ! Che ne sarà di loro?
Sono convinto che la mia missiva infine non servirà a niente, servirà solo a sfogare
un po di rabbia!
Fiducioso,anticipatamente ringrazio ed ossequio
Giovanni
Giardina Lipari -22-10-2012-
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