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martedì 6 agosto 2013

Le Eolie e le date da ricordare (a cura del dottor Giuseppe (Pino) La Greca)

6 agosto 1988
Tragedia in mare
“E' un mistero”, questa era la frase prevalente sulla bocca degli eoliani nel commentare la tragedia del 6 agosto 1988. Cosa era successo nel corso della notte tra il 6 ed il 7 agosto? Come era potuta accadere la sciagura che era costata la vita a quattro dei sei occupanti una piccola barca da diporto, speronata da un aliscafo al largo di Punta Castagna a Lipari?
Mistero confermato il giorno successivo con l’avvio dell’inchiesta, aperta subito dopo l'incidente dal pretore di Lipari Salvatore Daidone, che aveva trascorso tutta la mattinata fra le banchine del porto di Marina Corta, la caserma dei carabinieri e Canneto per stabilire come l'incidente si era potuto verificare, e se c’erano responsabilità. Il magistrato nominò dei periti incaricati di svolgere una serie di accertamenti sia sullo scafo di linea, sia sui resti della piccola imbarcazione speronata. Sempre nella mattinata del 7 agosto due sommozzatori dei carabinieri si erano calati sotto il «Freccia del Mediterraneo» per ispezionarne la chiglia. Fra gli alettoni e le eliche, trovarono pezzi di vetroresina della piccola imbarcazione, una corda, l'ancora, lenze e altri oggetti dei sei pescatori.
Il mistero, in particolare, era rappresentato anche dalla mancata reazione dei cinque uomini di equipaggio dell'aliscafo, comandante compreso, che non si erano accorti di nulla fin quando l’aliscafo non aveva travolto la barca.
A sentire Antonino C., 37 anni, a capo della «Freccia del Mediterraneo», sul radar non c'era assolutamente nulla e davanti a loro - complice anche l'oscurità della notte senza luna - la rotta era libera. La piccola imbarcazione, 5 metri appena, e un motore fuoribordo di 20 cavalli, era completamente al buio.
L'aliscafo era piombato al centro della barca, travolgendo coloro che si trovavano in quel punto, Giuseppe Caponnetto, 39 anni, la figlia Stefania, di 14, Carlo Zaia, di 24, e Luigi Scoglio, 22 anni. Quest'ultimo risulterà disperso. Le squadre di soccorso, formate sia da motovedette ed elicotteri delle forze dell'ordine, sia da volontari, pescatori ed amici delle vittime, lo cercheranno ininterrottamente dalla sera della sciagura, dopo le 22,15. Ma non c'era nessuna speranza di trovarlo in vita.
L’8 agosto, a Canneto si svolgono i funerali delle tre vittime recuperate, in una Lipari sotto choc, nella quale era stato proclamato dal sindaco Annalisa Leone il lutto cittadino. Migliaia di persone hanno affollato l'interno e il sagrato della chiesa di San Cristoforo. Scene di commozione e di rabbia, specie quando il vescovo ausiliario di Messina, Domenico Amoroso, ha pronunciato l'omelia. L'intero arcipelago delle Eolie, per l'occasione, si è fermato.

Auguri a...

Da Eolienews auguri di Buon Compleanno per Annamaria Pace, Gianluca Torre e Roberta Maio.
Auguri anche per tutti coloro che si chiamano Salvatore (Salvo) o Salvatrice

Auguri papà Salvatore per i 50 anni e l'onomastico

Mariangela augura Buon Compleanno a papà Salvatore per i suoi 50 anni e per il suo onomastico. Auguri da Mariangela anche per il nostro direttore che festeggia l'onomastico

Al Centro di riabilitazione di Canneto "Tutti in acqua"

Continua intensamente l'attività estiva del Centro di 
Riabilitazione di Canneto attraverso il progetto "tutti in acqua" che si svolge grazie alla preziosa ospitalità il Centro Nautico "Caicco"  a Baia Unci. numerosi  i bambini ed i ragazzi che hanno usufruito gratuitamente dell'opportunità di svolgere il personale progetto riabilitativo in acqua, e sulle imbarcazioni a vela, sotto la guida dei loro terapisti.
Un nuovo circuito cerebrale si attiva e si consolida tramite un'azione reiterata nel tempo e svolta con piacere. Sulla base di questo recente fondamento scientifico, si è consolidata così una sinergia tra il centro dell'ASP, il Comune e le Associazioni "Frammenti di Sole" e "Valentino... uno di noi", e vari enti che hanno contribuito, ognuno con la loro specificità, mettendo a disposizione risorse umane e attrezzature .
Si è creata a Lipari un significativo movimento di soliderietà che è culminata, ultimamente, nella donazione da parte dei figli del  prof. Siracusano, psicoanalista, pioniere nel suo campo a Messina, dell'imbarcazione in legno con cui il padre soleva trascorre momenti  serena nelle acque eoliane. Con una breve ma intensa cerimonia, che ha visto, tra l'altro, anche la partecipazione del Centro di Educazione Ambientale Eolie, i figli del professore, Anna e Filippo ed i nipoti  hanno consegnato l'amata barca in vista dell'utilizzo per le attività del progetto.
Il dr. Lelio Bonanno, psicologo, allievo del prof. Siracusano, ne ha tracciato un profilo professionale ed umano, che ha permesso ai presenti di apprezzare ancora di più le qualità di uomo di scienza e la profonda umanità con cui seguiva i suoi pazienti .
Il dr. Pasquale Mandalari, direttore del Centro di Riabilitazione, ha presentato le attività del progetto prospettando le ricadute ed i benefici terapeutici; ne ha evidenziato l'aspetto propositivo dell'apertura di tale servizio e dell’esperienza maturata dagli operatori ai pazienti di altre Regioni d'Italia in vacanza alle Eolie, quindi una prospettiva di sviluppo di "Turismo Sanitario".
Presente anche il Sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, che ha ringraziato a nome della Comunità le Associazioni, il Centro di Riabilitazione di Canneto e la famiglia Siracusano, intenzionato a sostenere il progetto  "Tutti in Acqua", che coinvolge un considerevole numero di piccoli pazienti e di tante famiglie che sperano di poter continuare a vedere il migliorare  dei servizi per i loro familiari.

Tempo di vacanze. Parole in libertà. La Sinistra eoliana interviene su una intervista dell'assessore Stancheris

COMUNICATO STAMPA
L’intervista rilasciata dall’assessore regionale al turismo Stancheris a un giornale web locale (http://www.youtube.com/watch?v=FTLTH3G7U3E&feature=youtu.be) dimostra come, quando si è in vacanza, ci si senta liberi di dire qualsiasi cosa, tanto il caldo e la confusione giustificano tutto. “Sicuramente la politica dei prezzi dei trasporti va abbassata”, dichiara l’assessore. Sarebbe interessante capire come intenda farlo, ma, soprattutto, se lo ha scoperto soltanto adesso. Esiste infatti un ordine del giorno approvato mesi fa dal consiglio comunale di Lipari, che dovrebbe essere stato trasmesso dall’amministrazione e dunque portato a conoscenza del tavolo regionale dove i sindaci sono stati convocati proprio dall’assessore, nel quale sono contenute importanti indicazioni – per esempio, la proposta del biglietto unico interisole, o quelle relative alla garanzia del diritto alla mobilità per le isole periferiche – in merito al problema. Inoltre, è evidente che questo investa aspetti più complessi di una semplice “discussione” con gli operatori del settore. I trasporti costano, i trasferimenti statali e quelli regionali (per i servizi integrativi) sono tali da non permettere di modificare sostanzialmente le tariffe applicate, dunque delle due l’una: o si adeguano i trasferimenti, con un atto di responsabilità e un preciso impegno economico, o facciamo chiacchere. Le chiacchere, alla lunga, stancano. Ma finché le chiacchere sono estive, tra un tuffo e un meritato drink, passi pure. Purtroppo, a volte si chiacchera anche dalle sedi istituzionali, come quando l’assessore Stancheris – che amministra una regione ad altissima densità mafiosa – ha proposto di aprire dei casinò nelle principali località turistiche. Con il risparmio sui biglietti dell’aliscafo, dunque, potremo puntare alla roulette: questa è, a quanto pare, la rivoluzione del governo Crocetta.
La Sinistra eoliana

lunedì 5 agosto 2013

Elicottero guasto donna muore dopo parto. Non si può rinunciare ai punti nascita

A farne le spese è stata una quarantenne che ha partorito un bambino senza vita e poi dopo qualche ora dal cesareo, è morta anche lei per alcune complicazioni.

Manca il posto in rianimazione e l'elicottero è guasto. A farne le spese è stata una quarantenne che ha partorito un bambino senza vita e poi dopo qualche ora dal cesareo, è morta anche lei per alcune complicazioni. Antonina Seminara originaria di Gangi (Pa) era ricoverata nell'ospedale di Sciacca, (Ag) dove era arrivata dopo avere aspettato per ore l'elisoccorso.
La donna era giunta in nottata nel nosocomio di Nicosia (En) in condizioni precarie al termine di una gravidanza. I medici le hanno praticato il cesareo ma il bimbo non ce l'ha fatta. I medici hanno disposto il ricovero della donna in rianimazione. Ma né ad Enna nè a Caltanissetta erano disponibili posti nei reparti. L'unico libero era a Sciacca. Ma l'elicottero dell'elisoccorso di stanza a Caltanissetta era fuori uso così dopo due ore di attesa e la richiesta di intervento da parte dei medici formulata dai carabinieri, e' arrivato un elicottero da Palermo. I familiari di Seminara hanno presentato una denuncia ai carabinieri e la procura di Nicosia ha aperto un inchiesta. Il deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli ha presentato un'interrogazione all'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino. ''Occorre - dice - accertare tutte le responsabilità e verificare se ci sono stati ritardi o errori imputabili ai servizi o alle strutture sanitarie siciliane. Sta di fatto che questa tragica vicenda ci invita tutti a riflettere, ancora una volta, sull'importanza dei punti nascita soprattutto nelle aree marginali della Sicilia distanti dalle grandi strutture ospedaliere''. (ANSA)

NOTA DEL DIRETTORE - Una notizia terribile che deve però fare riflettere e fare muovere il "fondoschiena" ai nostri politici affinchè si attivi e si attrezzi, una volta per tutte, il punto nascite di Lipari. Non ci si può sempre affidare all'elicottero. Bisogna tornare a partorire in sicurezza a Lipari

Serata :"Vartuluzzu tra musica e poesia" nelle foto di Laura Lo Ricco e & (3° gruppo)

Fashion Project a Lipari: Sempre in linea con i tempi e con la moda


In esclusiva per le Isole Eolie presso Fashion Project
Lipari- Via Vittorio Emanuele, 161
Fashion Project: Sempre in linea con i tempi e con la moda

Vulissi : ….. di G. Giardina 31-07-2013

S’invesci di nasciri ccà, nascìa a nn’autra vanna,
forsi ‘un avissi scuntàtu, a stissa cunnànna.
E mi dumannu sempri: Pirchì ancòra Diu ‘un m’ha graziàtu ?
E na risposta ancòra…..‘un mi l’haiu datu
E vistu c’ancòra ‘un’è l’ura , vistu c’ancòra ci haiu a stari,
Ancòra vulissi : …….
Vulissi : ca Diu ‘un ci avissi a fari fari cchiù i du passi
a ccu c’aumenta sempri forza e tassi
Vulissi : ca u travagghiu nun mancàssi,
ammenu un ticchiu i pani s’abbuscassi
Vulissi : ca quannu c’è na mamma c’avi a paturìri,
putissi farlu ccà stissu , invesci di partìri.
Vulissi : ca u tribunali, nun chiudissi
ammenu pi fatti di causa , i cca ‘un si partissi.
Vulissi : ca piedi piedi ‘un ci fussi cchiù munnizza,
mentri mi vaiu ammirannu stu sciuri di biddizza.
Vulissi : c’arristassiru e si purtassiru chi manietti
a ccu è co n’ha statu capasci, i fari fari quattru gabinietti.
Vulissi : ca nun scurrissi cchiù acqua di fogna
in modu cchiù d’un sintiri, ne a puzza e ne a vriògna
Vulissi : ca ‘nta stu paisi, ci fussi cchiù vigilanza,
ma prima di tuttu, cchiù rispiettu e cchiù criànza.
Vulissi : c’on mi ritruvassi, cu l’ossa arriggittàti
pi curpa di tutti sti fuossi, ca ci su ‘nte stràti
Vulissi : ca dda vota, ca vaiu a parcheggiari,
putissi truvàri un puostu , invesci i bastimiari.
.Vulissi : ca chiddu chi sapi scriviri , e sapi pridicàri,
nni fascissi puru vidiri, chiddu chi sapi fari .
Vulissi : ca cu è abituatu a fari fascili prumissi .
pigghiàssi i bagattielli e di cursa scumparissi .
Vulissi : ca S. Martulu nn’assistissi cu cchiù misiricordia,
pi nu nni fari fari, a fini da Concordia
D’altrondi, chi è c’ancora vulissi ?
Vulissi sulu : ca chiddu c’on s’ha fattu fin’ora… .si fascissi
E pi finiri vulissi : Ca cu è c’on fasci nenti.......si nni issi !

E' nata Marta Casamento

E' nata Marta, figlia di Fabrizio e Angela Costa.
Alla bimba il benvenuto e l'augurio di ogni bene possibile. Felicitazioni per Fabrizio e Angela, per i nonni e i parenti tutti.
Auguri anche dallo staff di Partylandia

Il 48 enne liparese arrestato dalla Finanza: dai domiciliari all'obbligo di firma.

Obbligo di firma per A.L.D. il quarantottenne liparese arrestato il 2 agosto dalla Guardia di Finanza durante una operazione antidroga (vedi comunicato). Il gip Rosaria  d'Addea, nel convalidare  l'arresto, ha però revocato la misura dei domiciliari tramutandola, per l'appunto, in obbligo di firma.

L'arresto operato dai finanzieri a Lipari. Il comunicato stampa ufficiale

Come da  noi anticipato qualche giorno fa un eoliano è stato arrestato dai finanzieri della Tenenza di Lipari. Oggi giunge il comunicato stampa ufficiale 
I finanzieri della Tenenza di Lipari hanno individuato e posto sotto sequestro nell’isola delle Eolie una piccola piantagione di “Cannabis Indica” (marijuana).
Durante uno dei servizi volti al contrasto ai traffici di sostanza stupefacenti, i militari operanti hanno scoperto una coltivazione di 14 piante di cannabis indica sul terrazzo di una casa e, in una stanza della stessa abitazione, 3 piante pronte per l’essicazione.
Nel corso della perquisizione, inoltre, sono stati rinvenuti 418 semi della stessa pianta e un barattolo con gr 40 di marijuana già pronta per l’uso.
Il responsabile della coltivazione e detenzione della sostanza stupefacente, incensurato, è stato tratto in arresto dai finanzieri e - su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona P.G. -  è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del processo penale.
Prosegue anche nel periodo estivo l’attività della Guardia di Finanza sul territorio eoliano – e in tutta la provincia di Messina – a contrasto delle condotte illecite sia nel comparto economico-finanziario che, più in generale, negli altri settori in cui viene esercitato il servizio dei militari in fiamme gialle.
In particolare, l’attività svolta dai militari della Guardia di Finanza di Lipari rilancia all’attenzione dell’opinione pubblica il traffico delle sostanze stupefacenti, illecito che nell’arcipelago eoliano – e nella stagione estiva – trova un importante crocevia.
Vincenzo Vellucci
Comandante provinciale Guardia di Finanza di Messina

Serata :"Vartuluzzu tra musica e poesia" nelle foto di Laura Lo Ricco e & (2° gruppo)







Operazione verricello a Canneto in sinergia tra Circomare e Vigili del fuoco

Una operazione congiunta è stata effettuata stamani da uomini del Circomare Lipari e dalla squadra dei vigili del fuoco (caposquadra Pannuccio), in servizio al distaccamento di Bagnamare, sul demanio marittimo della frazione di Canneto (vedi foto)
Si è proceduto a rimuovere dalla spiaggia, in quanto costituivano una potenziale fonte di pericolo per i bagnanti, dei vecchi e mastodontici verricelli.
Per tale operazione si è reso necessario l'intervento dei vigili in quanto dotati di idonea attrezzatura
Nei giorni scorsi il Circomare Lipari era  intervenuto, nello specchio acqueo della stessa frazione, per la rimozione di alcune boe abusive.



La Cucinotta al Centro studi eoliano di Lipari

CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI
Comunicato Stampa
Dopo 19 anni dalle riprese del film "Il Postino", ieri Maria Grazia Cucinotta ha visitato il Centro Studi Eoliano di Lipari. Ricordando i momenti più importanti della produzione che la rese famosa in tutto il mondo a fianco di Massimo Troisi, l’attrice siciliana ha ricevuto in dono "La favola del Postino", il volume pubblicato dal Centro Studi con testi e foto dedicati al film, ultima fatica di Troisi, che ottenne la candidatura a cinque premi Oscar.
Lipari, 5 agosto 2013

Ufficio Stampa Centro Studi

"Il giudice meschino". Il comunicato del Centro Studi

La Repubblica di sabato 3 agosto ha dedicato una pagina alla nuova serie Rai Il giudice meschino, tratta dall’omonimo libro di Mimmo Gangemi (Einaudi) che il regista Carlo Carlei sta girando a Reggio Calabria.
Mimmo Gangemi, ingegnere e scrittore, è stato ospite all’ultima edizione del festival Un mare di cinema che si è svolto a Lipari dal 12 al 20 luglio.
Durante la serata del 18 luglio, presso i giardini del Centro Studi Eoliano, Mimmo Gangemi ha presentato il suo ultimo romanzo che racconta la Calabria, una terra bellissima e difficile, dove spesso il malaffare trova alleati negli uomini di Stato. Ne Il giudice meschino, il magistrato Lenzi, indolente e donnaiolo, riscopre il senso etico e diventa eroe suo malgrado. Interpretato da Luca Zingaretti, affiancato dalla moglie Luisa Ranieri, Il giudice meschino, prodotto da Paola e Fulvio Lucisano, è un film in due puntate, ma potrebbe diventare una serie in più episodi «perché il personaggio è bellissimo e ci sono altri casi da sviluppare».
Lipari, 5 agosto 2013

Ufficio Stampa Centro Studi

"Caccia al libro d'autore". Nuovo appuntamento il 9 agosto a Casajanca

Continua l’iniziativa “Caccia al libro… d’autore”
venerdì 9 agosto incontreremo Antonio Amico con "Caro Vincenzo" ed altri racconti , letti e reinterpretati dalle "I.Dee"
Vi aspettiamo all’albergo Casajanca di Canneto alle ore 21,30.
Ingresso libero

Una sera d'agosto a Quattropani (di Pietro Lo Cascio)

Sabato sera sono salito a Quattropani, per la festa “A luna nova”. Arrivare a Chiesa Vecchia mentre l’orizzonte era rosso del tramonto e interrotto soltanto dalle sagome grigie e lontane di Salina, Filicudi e Alicudi, sarebbe stato già sufficiente per collocare la serata tra i migliori ricordi dell’estate, quelli che riscaldano la memoria e il cuore nei mesi invernali. Ciò che si è presentato dopo, tuttavia, renderebbe necessario uno spazio mnemonico supplementare, una sorta di hard disk portatile dove conservare le sensazioni che in molti – credo – si sono ritrovati addosso tornando a casa. Grazie alla generosità, all’intelligenza e alla passione degli organizzatori, ho potuto godere di una bellissima e gratificante serata plasmata su due qualità, purtroppo rare: semplicità e buon gusto. Cinema, teatro, arte, poesia, musica, cibo e vino, si sono alternati sullo sfondo dell’umile – e splendida – sagoma dell’antico santuario, ma anche di un arcaico paesaggio di pietre monumentali, al quale si accedeva lungo un percorso segnato da luci sobrie ed eleganti. C’era spazio per il silenzio attento, e anche per il chiacchiericcio allegro, per scambiarsi convenevoli, pettegolezzi, quattro chiacchere; c’era chi accennava qualche passo di danza al ritmo di un samba jazzato, chi si interrogava sul perché un quadro di Stromboli fosse stato appeso all’ingiù, chi ridacchiava davanti alle scene di “Arradio” o se riconosceva il vicino di casa tra gli attori di “Ciaula scopre la luna”, chi faceva la fila due o tre volte per un piatto di insalata o si perdeva dietro ai nomi esotici declamati nei versi di Davide Cortese. Ognuno avrà certamente preferito un determinato momento, una tra le tante cose che la festa proponeva alla nostra attenzione; tutti, sono convinto, abbiamo lasciato la piazzetta molto più ricchi, però, di quando vi eravamo arrivati. Perché una festa, anche la festa di una contrada, può regalare questa sensazione. “A luna nova” lo ha fatto sottraendoci per qualche ora alla banalità, e restituendoci la bellezza attraverso cose apparentemente insolite e inconsuete per una festa “tradizionale” che, in quanto nuove, ci rendevano protagonisti della loro scoperta. Così come era bello percepire l’orgoglio della comunità che aveva lavorato per la sua riuscita, dei tanti che avevano collaborato in mille modi diversi; e chi – come me – non aveva fatto nulla ma beneficiava dei loro sforzi, si sentiva un ospite gradito, un’emozione antica che riempie di immenso piacere.
Certo, non c’erano le bancarelle con le noccioline tostate, i cd pirata di Brigantony a tutto volume o la posateria da un euro, né il ronzio martellante dei gruppi elettrogeni; nessuno, quella sera, avrà fatto pipì dietro le siepi o dormito in mutande su una panchina; e, soprattutto, qualche migliaio di euro non è andato in fiamme in tre minuti scarsi di giochi pirotecnici. Un gran peccato, davvero. Peccato, perché la loro assenza dimostra come anche una festa popolare dove prevalgono la cultura, il buon gusto, le cose semplici ma allo stesso tempo ricercate, e magari – eresia! – costata pochi soldi, possa essere gradita. In realtà, non credo che qualcuno ne abbia sinceramente avvertito la mancanza. E questo insinua il dubbio che tante feste paesane, inesorabilmente scandite da un rituale che le rende tutte uguali, perpetrato in nome della formula “tanto la gente vuole questo”, siano soltanto un grottesco riflesso della nostra incapacità di vedere oltre, di pensare che stimolando curiosità e intelligenza si possa crescere, migliorare, arricchirsi, essere soddisfatti e felici, sentirsi più uniti. Oppure è proprio questo, il rischio che si vuole evitare?
Pietro Lo Cascio  

"Piccoli appunti" (di Angelo Sidoti)

Nonostante l'avvio di un contenimento o riduzione dei costi (spending review) i conti della Pubblica Amministrazione continuano a crescere.
Infatti, nel primo semestre del 2013 “le spese di finanziamento” stentano a diminuire.
Stato incremento del 35,1% ; Regioni incremento del 18,6%; Provincie decremento del (7,5%); Comuni incremento del 3,9%.
Chissà quale sarà l'andamento dei conti del nostro Comune. A noi non è dato sapere “questa è la regola della trasparenza vigente nel nostro Comune”. Sarà capace questa amministrazione di ridurre le proprie spese di funzionamento? Quando verrà approvato il preventivo 2013 visto che siamo già ad Agosto e più che preventivo dovremmo parlare di consuntivo?
Spero ad esempio che al ripristino delle posizioni organizzative e relativo compenso segua una riduzione dei premi e delle indennità dei dirigenti di settore.
Mi auguro che la finiamo con interventi a pioggia nella rete idrica. A proposito ogni anno il Comune quanta paga per questi servizi? Sono sempre le stesse imprese che lo gestiscono? Che durata hanno questi contratti?
 Angelo Sidoti

Giacomantonio "torna" sul contenzioso del comune

A integrazione di quanto risposto il giorno 24 luglio voglio precisare che su 74 procedimenti in cui il Comune di Lipari si è costituito ne sono stati trattati 45 di questi quelli affidati al Legale del Comune, dott.ssa Sindoni, soso stati 38 di cui 30 conclusisi positivamente e 8 negativamente. Nel 2013 il Comune si è costituito , fino a luglio, in 30 procedimenti di cui quelli trattati sono stati 25 di cui 18 affidate all’avvocato del Comune. Di questi 12 hanno avuto esito positivo e 6 negativi. Le cause affidate ad avvocati esterni sono invece stati 7, cinque con esito positivo e due negativo.
Le differenze di dati riguardanti gli avvocati esterni fra la risposta del 24 luglio e quella odierna sono dovute alla diversità delle fonti. La fonte del 24 era l’Ufficio Amministrativo legale del Comune, quella di oggi è l’Avvocato del Comune. I dati dell’Ufficio Amministrativo non distinguono fra procedimenti costituiti e procedimenti trattati, inoltre sono più completi nel senso che conteggia tutti i procedimenti anche quelli abbandonati dalla controparte.
Essendo i contenziosi di natura diversa alcuni riguardanti somme, altri semplicemente diritti risulta difficile fare un bilancio in termini monetari fra contenzioso conclusisi positivamente e contenzioso chiuso negativamente.
Cordiali saluti

Michele Giacomantonio

Partylandia augura Buon Compleanno a Giuseppe e Carmelo

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Giuseppe che compie 2 anni e a Carmelo che ne compie 40

Partylandia. Federico Lo Schiavo vince l'enorme ruota Kid-sister

L'enorme ruota KID-STER per rotolare e giocare nell'acqua, messa in palio da Partylandia, va a Federico Lo Schiavo, acquirente del biglietto n°2 risultato primo estratto a Palermo nell'estrazione di sabato scorso

Al Centro Studi presentazione di Madreperla, il nuovo libro dell'eoliano Cortese

Mercoledì 7 agosto alle ore 20 al CENTRO STUDI DI LIPARI presentazione di "MADREPERLA" il nuovo libro del poeta e scrittore eoliano Davide Cortese, edito da LietoColle. 
Il libro si pregia della prefazione di Dante Maffia, scrittore candidato al Nobel per la letteratura. 
Introduce Francesco Rizzo. Letture a cura dell'attrice Maria Pia Rizzo

Salvarono tre turisti. Encomio per 5 vigili del fuoco (Gazzetta del sud)

Lipari (s.s.) Encomio del sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, per cinque vigili del fuoco che, nella notte tra il 29 e 30 luglio dello scorso anno, a conclusione di un soccorso thrilliing nell'area delle ormai abbandonate cave di pomice di Lipari, portarono in salvo tre turisti rischiando la propria incolumità. 
L'encomio è stato concesso al caposquadra Salvatore Pannuccio e ai vigili del fuoco Santi Cataliotti, Maurizio Ferrara, Salvatore D'Angelo e Carmelo Scaffidi. 
 Come scrisse a suo tempo il nostro giornale ad essere soccorsi e salvati furono due donne ed un uomo, tutti emiliani, originari di Castel S. Pietro (Imola), i quali si erano avventurati, partendo da Lami, in uno dei tanti pericolosissimi canyon di cui è ormai caratterizzata la montagna. Alle 23 e 30 per il mancato rientro dei tre scatto l'allarme e sul posto giunse la suddetta squadra dei vigili del fuoco. Questi, alla luce delle sole torce, si avventurarono sulla ex montagna bianca, alla ricerca dei tre dispersi tra l'apprensione dei familiari che, nel frattempo, avevano raggiunto la strada sottostante. Ritrovare i tre e metterli in salvo non fu impresa da poco con i vigili che, considerando lo stato di totale abbandono in cui versa l'area e i profondi crepacci creati dai temporali invernali, hanno rischiato a più riprese la loro incolumità. 
 Dopo circa tre ore di ricerca i tre (tra i 39 e i 50 anni) vennero trovati sul bordo di un crepacccio dal quale era materialmente impossibile muoversi sia in avanti che a ritroso. Con le corde e tra non poche difficoltà vennero recuperati e portati sin sulla strada dove si trovavano i parenti. Per i tre, per fortuna, nessun danno fisico ma solo tanta paura. All'arrivo al loro paese d'origine i tre turisti scrissero una lettera al Comandante Provinciale dei vigili del fuoco di Messina ringraziando ed elogiando per la professionalità e l'umanità dimostrata il caposquadra Pannuccio e i vigili del fuoco Cataliotti, Ferrara, D'Angelo e Scaffidi. Ora, a quasi un anno di distanza per i cinque è giunto il giusto riconoscimento della pubblica amministrazione.

Tabularasa. A Reggio Calabria protagonista Filicudi

Spazio anche a un mondo insulare che merita attenzione, per l’importanza storica e per la necessità di fare abbandonare, alle popolazioni che ci vivono, l’idea di essere periferia di un qualcosa che sta al centro.
E’ stata la trentesima serata di TabulaRasa ad essere dedicata all’argomento.
Dal palco della Torre Nervi del Lido Comunale di Reggio il giovane scrittore Giuseppe Rizzo siciliano, autore di “Piccola guerra lampo per radere al suolo la Sicilia” sul tema dice ispirarsi a Sciascia: “Ho fatto mio il concetto che lui ha provato ai inculcarci dicendo che la nostra terra non è semplicemente una porta per l’Europa e tutta la mia generazione ci sta riuscendo, provando a venir fuori da  una millenaria storia di solitudine insulare”.
Situazione analoga per la Sardegna raccontata da  Simone Caltabellotta: “E’ una terra che ha una ricchezza monumentale senza eguali, Carlo Levi riteneva che lì  si possa viaggiare non solo nello spazio, ma anche nel tempo.  Eppure, tra tutte le dominazioni che si sono alternate nei secoli sul territorio, quella che ha lasciato meno tracce è quella italiana che perdura da oltre centocinquant’anni”.
Lo storico liparoto, come ama definirsi lui e non liparese, Giuseppe La Greca autore del volume “Le giornate di Filicudi” racconta come il concetto di isolamento si traduca in un grande senso di appartenenza da mettere in campo nel momento opportuno.
“Lipari per secoli è stata il luogo d’esilio per coatti e criminali, nel ’26, durante il regime fascista, si levarono le prime proteste. Poi, nel 1971 – racconta – lo Stato decise di mandare a Filicudi quindici mafiosi. La notizia si diffuse e mille persone da Lipari si spostarono nell’altra isola provando a erigere un muro umano che impedisse l’accesso alle imbarcazioni che avrebbero portato i criminali, ma la forza pubblica rispose con gli agenti schierati in tenuta antisommossa e la protesta si tramutò in uno spopolamento di Filicudi, dove restarono i soli esiliati e pertanto per loro la situazione divenne insostenibile e I poteri romani furono costretti a cambiare la loro decisione”.La necessità di fare comunità su un’isola è palese e il concetto traspare anche dalle parole degli ospiti di Tabularasa.
“A Lipari – prosegue La Greca – ci conosciamo tutti e per fortuna dobbiamo confrontarci con tematiche piccole nella loro dimensione, come ad esempio la chiusura di un punto nascite. E’ in queste situazioni che diventiamo coalizione e abbandoniamo l’individualismo”.
Sui siciliani in genere, Rizzo la vede diversamente: “Facciamo gruppo solo quando c’è da lamentarsi e quando c’è da delegare tutto al potere, evitando accuratamente di scendere in campo. La nostra è una casacca che spesso abbiamo scelto per difenderci affidandoci al vittimismo. Non ho molta fiducia nell’avvenire, perché ogni decisione, in un modo che va velocissimo, arriva troppo lentamente e con troppi dubbi a monte”.
“In Sardegna – rivela Caltabellota – i pastori, ad esempio, vivono un momento in cui riscoprono la loro identità e sono accomunati da un sentimento che li porta a sentirsi periferia e lontani dal governo centrale. Equitalia sequestra le terre con azioni eclatanti, con elicotteri e impiegando l’esercito. Queste sono operazioni che costano centinaia di migliaia di euro allo Stato, che non aiuta le aziende che ad oggi sono vittima di un sistema che li ha portati a contrarre dei prestiti con tassi agevolati dalla Regione Sardegna negli anni 90 e che, oggi, vent’anni dopo hanno raggiunto tassi d’interesse incredibili per via delle linee guida dettate dalla Comunità Europea”:
La serata si conclude con la produzione video di Flavia Grita, romana ma “liparota” d’adozione da ormai sette anni, che racconta quel 1971 ne “Il Maggio di Filicudi”.  Lei racconta la sua scelta di vita così: “Stare in un’isola è come stare sempre seduti con le spalle al muro” .

Auguri a...

Eolienews augura Buon Compleanno a Mariella Livoti, Riccardo Casamento, Gianmarco Merlino ed Emanuela Gallo

L'alba di oggi a Lipari (Foto Antonio Iacullo)


domenica 4 agosto 2013

La Cucinotta verso la cittadinanza onoraria

SANTA MARINA SALINA  - Una giornata memorabile come quella di venerdì a Salina con il Massimo Troisi Day promosso da MareFestival è destinata a lasciare un ricordo indelebile nella gente, anche grazie al ritorno di Maria Grazia Cucinotta, a 19 anni dalle riprese de "Il Postino", che le diede la ribalta internazionale.
L'idea del direttore artistico Massimiliano Cavaleri d'intitolare la porta d'ingresso dell'isola all'attore e impreziosirne lo spazio con un'installazione d'arte contemporanea, che ha privilegiato un elemento narrativo del film come la bicicletta, è stata sposata subito dall'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Massimo Lo Schiavo. E' nata così l'opera "Oltre il tempo", realizzata dallo scultore Antonello Arena, seguito dall'esperto d'arte Saverio Pugliatti, sponsorizzata dagli imprenditori Filippo Miracula e Giuseppe Pedullà: il manifesto originale del film "attraversato" dalla bici, simbolo del romantico e semplice portalettere che ancora oggi rappresenta una delle più belle immagini del cinema italiano.
 A inaugurarla la "Beatrice" di cui il Postino s'innamora: sbarcata a Santa Marina con la Eolian Queen, nave ammiraglia di Tarnav che ha accolto a bordo gli ospiti della kermesse, la Cucinotta ha vissuto una giornata ricca di eventi: "Con grande gioia ho accettato l'invito di Cavaleri e l'emozione è ancora più forte, perché sono qui con la mia famiglia, ci tenevo a fargli conoscere questo paradiso terrestre cui mi sento fortemente legata". Il momento più toccante per lei l'inaugurazione della scultura sulle note della colonna sonora Premio Oscar per Luis Bacalov; presenti, tra gli altri, il presidente della Twenty Century Fox Osvaldo De Santis, il soprintendente ai Beni Culturali Salvatore Scuto, il comandante della Capitaneria del Porto Ramaglia, lo scenografo Pippo Miraudo. Poi al Club Halgoduria la presentazione del volume "Michelangelo Vizzini fororeporter" curato da Cavaleri, edito da Di Nicolò Edizioni e l'inaugurazione della mostra fotografica "Sulle rotte di Eolo" di Gianmarco Vetrano. Infine cena di gala al Rapanui e lo spettacolo in piazza dedicato al celebre attore, presentato da Cavaleri e Nadia La Malfa: le musiche della pellicola interpretate dal chitarrista Gianluca Rando e dalla cantante Carla Andaloro hanno accompagnato i premi istituiti da MareFestival in memoria di Troisi.
"Talento, sensibilità e bellezza: icona del cinema italiano nel mondo" la motivazione per la Cucinotta, con la quale si è congratulato per telefono il governatore Rosario Crocetta. Il bassorilievo, riproduzione della scultura di Arena, è stato poi consegnato dal segretario regionale Pd Giuseppe Lupo anche a Nicolas Vaporidis "interprete incisivo e ironico del nuovo cinema italiano"; quindi i premi MareFestival2013 agli attori Federica De Cola e Matteo Tosi, al regista già vincitore di Globo D'Oro, John Real e a Santino Ruggera per il documentario "Il Postino...Romanzo di un film". Dulcis in fundo: una mega torta per ripercorrere le scene e i simboli del capolavoro, preparata per l'occasione dalla cake design artist Francesca Zanghì, premiata dalla Cucinotta. Quest'ultima ha lasciato Salina con l'impegno di ritornavi presto e, prima di congedarsi da Cavaleri, Francesco Cappello e Patrizia Casale, la terna anima di MareFestival, tra firme di autografi e foto coi turisti, ha promesso di esserci ancora, forse già l'anno prossimo.
A proposito della "vis polemica" tra i sindaci dei Comuni di Santa Marina Salina e Malfa Massimo Lo Schiavo e Salvatore Longhitano (quest'ultimo rivendica che il film è stato girato a Pollara), Cavaleri ha sottolineato che la scultura di MareFestival deve essere un momento propedeutico a nuovi eventi legati a Troisi e ha lanciato la proposta del conferimento della cittadinanza onoraria alla bella messinese ambasciatrice nel mondo della migliore Sicilia in occasione dell'edizione 2014 del Festival.
Pace fatta quindi tra i sindaci Lo Schiavo e Longhitano? "Ma non abbiamo mai litigato - dice Lo Schiavo - in una manifestazione organizzata in tempi strettissimi, a corto di risorse, facendo leva sull'entusiasmo di giovani che hanno mostrato talento e professionalità. Fermo restando che in 19 anni Malfa non ha intestato nulla per Troisi; Il Postino ha reso celebre nel mondo tutta l'isola, e non solo Pollara. Chi sbarca con l'aliscafo a Santa Marina si tuffa immediatamente nel ricordo del film". Del resto che festival sarebbe senza polemiche.

Serata :"Vartuluzzu tra musica e poesia" nelle foto di Laura Lo Ricco e & (1° gruppo)

Martedì scorso al Circolo Pensionati "G. Gisabella" di Lipari si è tenuta una bellissima e sentita serata dedicata al compianto Maestro Vartuluzzu Ruggiero. Vi facciamo rivivere alcuni momenti della serata nelle foto di Laura Lo Ricco e &




Renato Zero a Salina. E lui o non è lui ?

Mentre la Cucinotta è sul Corso Vittorio Emanuele di Lipari, e, con grande disponibilità si sta fermando a firmare autografi o a farsi fotografare con i fans, da Salina (grazie a Mimmo Mollica) ci giunge una foto che ci lascia un po perplessi. Nell'isola si aggira Renato Zero ? Ma è lui o un sosia?
Noi pubblichiamo la foto e lasciamo il giudizio ai lettori

La Cucinotta sul Corso Vittorio Emanuele di Lipari

Tappa liparese per Maria Grazia Cucinotta. L'attrice, che nei giorni scorsi ha partecipato, tra l'altro, alla cerimonia di intitolazione del lungomare di Santa Marina Salina a Massimo Troisi, in questo momento è sul Corso Vittorio Emanuele.
Nella foto è con Vanessa D'Auria

Festa di S. Cristoforo a Canneto. Gli eventi in piazza (20° gruppo- foto di Massimo Bonfante)

 Con queste foto si conclude l'ampio spazio che abbiamo dedicato alla parte religiosa della festa di San Cristoforo e alla maggior parte degli eventi che si sono tenuti, collateralmente all'evento religioso, in piazza. Tutte le foto (religiose e non) sono pubblicate in un apposito album che il nostro direttore ha realizzato su fb dal titolo " S. Cristoforo (2013) a Canneto. La festa: tra religione ed eventi e che si può visualizzare cliccando su questo link
www.facebook.com/ssarpi/media_set?set=a.10201740149567160.1073741849.1283460370&type=3

Domani la banda "Città di Lipari" sulla torre greca del castello

Domani, alle 19.00, sulla torre greca al Castello, organizzata dall'Associazione AMICI DEL MUSEO LUIGI BERNABO' BREA, si esibira' la Banda cittadina di Lipari, diretta dal Maestro Cullotta.
Seguirà cocktail.

Anche Ginostra e Stromboli hanno aderito alla campagna “Ma il mare non vale una cicca?”

Dalle Isole Eolie alla costa saracena…. anche la sezione di GINOSTRA – STROMBOLI ha aderito alla campagna promossa dall’associazione ambientalista Marevivo, “Ma il mare non vale una cicca?”, giunta quest’anno alla quinta edizione consecutiva, e realizzata con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, del Corpo delle Capitanerie di Porto - testimonial l’attore Cesare Bocci, ai più noto nel ruolo di Mimì Augello ne ‘Il Commissario Montalbano’.
Nel weekend del 3 e 4 agosto, i volontari – hanno distribuito alcune centinaia di posacenere tascabili, lavabili e riutilizzabili, nei principali punti di balneazione di Stromboli: prezioso è stato il contributo a Ginostra di Manuela Raffo, che ha curato la distribuzione in località “secche di Lazzaro” e a scalo ”Pertuso”; mentre dall’altra parte della vulcanica isola, nella spiaggia nera di “Ficogrande”, ci si è avvalsi della straordinaria collaborazione della solare Antonella Caccetta, consigliere comunale in carica nel maggiore Comune eoliano.
L’iniziativa è stata poi estesa - con un felice fuoriprogramma - anche a Tonnarella, rinomata località turistica della costa saracena dove, dopo essere stati sensibilizzati sull’importanza e le finalità della campagna dal consigliere di sezione Francesca La Macchia, sono stati coinvolti in particolare un nutrito gruppo di giovanissimi.
Posare la cicca nel posacenere piuttosto che abbandonarla sulla sabbia è un gesto semplice per risparmiare ai nostri mari anni di inquinamento: basti pensare che vanno da uno a cinque quelli necessari a smaltire un singolo mozzicone di sigaretta. Utilizzare il posacenere portatile per la raccolta di mozziconi vuol dire anche ridurre i fattori di rischio per la sopravvivenza di cetacei, tartarughe, uccelli marini e pesci che popolano i nostri mari, già messi in pericolo dalle migliaia di rifiuti di vario genere abbandonati.
Associazione Ambientalista MAREVIVO
prof. Riccardo Lo Schiavo
Delegato Generale Ginostra-Stromboli

DAF: Con due eventi a Lipari si sono messe le basi per un più ampio progetto culturale

Comunicato
Già da tempo la nostra Associazione Culturale presieduta da Giuseppe Ministeri lavora a un progetto che si pone l’obiettivo di indagare e approfondire l’emergenza sociale legata al femminicidio e a ogni forma di violenza e discriminazione della donna, con una proposta che agisca - sul piano culturale - raccontando il dramma e contribuendo ad abbattere almeno una parte di quel muro di silenzio che attanaglia la questione.
Donne da Favola” è un’ampia e variegata piattaforma culturale che intende mettere insieme teatro, musica, danza e narrativa per ribadire l’importanza che l’arte deve necessariamente avere nell’idea di farsi “pretesto” ed insieme motore trainante per un’assemblea civile pubblica che diventi veicolo di comunicazione partecipata tra spettatori e artisti.
Ed un primo importante passo in questa direzione, che non può certo slegarsi dal più ampio dibattito a livello nazionale, che ha visto poco più di un mese fa il nostro Paese ratificare la Convenzione di Istanbul -primo strumento internazionale vincolante che crea un quadro normativo completo per proteggere le donne contro qualsiasi forma di violenza - è stato fatto sviluppando e organizzando di concerto con l’Amministrazione Comunale di Lipari la Rassegna “Eolie, Donne e Cultura”.
E’ stata una settimana di eventi con dibattiti, incontri, spettacoli, frutto della volontà - condivisa con l’Assessore alla Cultura Tiziana De Luca - di rendere omaggio alla figura femminile, quella eoliana in questo caso, non sottraendosi tuttavia all’impegno per la difesa della dignità della donna e alla denuncia di quei comportamenti e atteggiamenti umilianti e violenti, spesso vissuti in ambito familiare o amicale, di quella spirale silenziosa di violenza per cui, secondo l’ultimo sconvolgente rapporto Eures-ANSA, ogni giorno in Italia viene colpita da atti di violenza di genere - fisica, verbale e psicologica - una donna ogni 12 secondi.
Ed In particolare la nostra Associazione Culturale si è fatta promotrice di due momenti di grande successo. Il primo è consistito in una tavola rotonda sul femminicidio e sul disegno di legge per una commissione bilaterale, svoltosi mercoledì 24 nell’ambito della serata “Donne e Abusi: un mondo di violenza da conoscere e combattere” in cui è intervenuto anche il Gen. Luciano Garofano, ex comandante dei RIS di Parma e autore de “I Labirinti del Male - Femminicidio, stalking e violenza sulle donne in Italia: che cosa sono, come difendersi”. A dibattere sull’argomento due avvocati, due donne, che hanno illustrato la situazione italiana sottolineando le grandi lacune e il profondo ritardo del nostro sistema normativo su un così pervasivo problema, ma soprattutto la poca conoscenza che la società ha del fenomeno e degli strumenti attualmente a disposizione: l’avvocato Maria Giulia Albiero, Vice presidente Daf e Presidente dell’Osservatorio Nazionale del Diritto di Famiglia – sezione di Messina e l’avvocato Carmen Currò, presidente nonché fondatrice del Cedav – Centro Donne AntiViolenza di Messina.
Poi, come momento conclusivo della rassegna, vi è stato lo spettacolo “Sogno d’amore ubriaco – Studio su Otello”, a seguito di una settimana di studio, prove e intenso lavoro. Nella spettacolare cornice del sagrato della Chiesa dell’Addolorata (Castello di Lipari), gli attori della nostra compagnia teatrale Daf – Teatro dell’Esatta Fantasia hanno raccontato una delle più celebri storie d’amore, quella tra Otello e Desdemona, in un’originale drammaturgia che oppone una gioventù innamorata, impacciata, contraddittoria e avventuriera (Otello, Desdemona e Cassio interpretati da Angelo Campolo, Federica De Cola e Tino Calabrò) alla coppia Iago – Emilia (Annibale Pavone e Margherita Smedile), eterni secondi, cinici, rassegnati, in una visione in cui la donna è vittima delle frustrazioni e della violenza maschile, non una tenerezza, non una carezza, non un bacio. La compagnia ha viaggiato insieme al pubblico, verso una meta, un finale diverso, inaspettato, nuovo: “ciò che poteva essere”, una dimensione quasi spirituale e al tempo stesso una nuova chiave per riflettere e ripartire.

Da qui riparte anche il nostro lavoro e l’impegno a portare avanti in maniera sempre più definita e strutturata il progetto “Donne da Favola”, nella convinzione che l’urgenza sia soprattutto quella di un cambiamento culturale che rinneghi la violenza ed ogni forma di prevaricazione e che attraverso i diversi linguaggi e le diverse forme artistiche possa coinvolgere pensiero e azione, intrattenimento e impegno.