Cerca nel blog

martedì 5 novembre 2013

Le nuove norme sull’imposta di sbarco, decisive per le economie delle isole minori

COMUNICATO STAMPA
Le nuove norme – varate dal Governo – sull’imposta di sbarco sono decisive per l’economia delle isole minori. In qualche modo può essere paragonata a quella che fu la legge per l’imposta sulla pomice la famosa legge n.10 dell’5 gennaio 1908 per l’economia del Comune che permise di esonerare per molti anni gli abitanti di Lipari dei tributi locali. Oggi questo non è possibile ma certamente essa contribuirà a contenerli non facendo pesare sui residenti alcuni costi come la pulizia delle spiagge, il diserbamento dei sentieri, i doppi turni di spazzatura in estate, il lavaggio delle strade, ecc.”.
E’ uno dei passaggi centrali delle dichiarazioni che il Sindaco, Marco Giorgianni, ha rilasciato ieri sera in un incontro informale con un gruppo di albergatori non solo per metterli a conoscenza dell’importanza del decreto legge n. 126 del 31.10.2013 “Misure finanziarie urgenti in favore di regioni  ed  enti  locali  ed interventi localizzati nel territorio” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.256 del 31-10-2013),  ma anche del fatto che, se pur i provvedimenti sono immediatamente esecutivi, per essere realmente acquisiti devono essere convertiti in legge dal Parlamento entro 60 giorni altrimenti decadono. E siccome le resistenze non mancano è bene che ciascuno si attivi presso le proprie parti politiche perché il provvedimento che è stato già presentato al Senato nella giornata di ieri 4 novembre, giunga a buon fine.
Abbiamo già detto come questo decreto sia il frutto di un’azione determinata e attenta della nostra Amministrazione ed in particolare de Sindaco Giorgianni che ha avuto al suo fianco il sen. Gianpiero D’Alia, Ministro per la Pubblica Amministrazione, sempre attento alle esigenze delle nostre isole. Il Sindaco su questo progetto è riuscito a coinvolgere prima l’ANCIM della Sicilia che lo ha fatto proprio e quindi a sensibilizzare  il Ministro Del Rio titolare del dicastero delle autonomie locali e quindi lo stesso Presindente Enrico Letta.
Come si potrà comprendere leggendo i commi del decreto che ci riguardano (commi 19 e 20 articolo 2) viene superato il precedente provvedimento non solo perché alza la percentuale di imposta fino al 2.30 per centro ordinariamente ed a 5 per cento per periodi di tempo determinati ( il riferimento è ai cosiddetti “barconi” operanti nei periodi estivi) ma anche perché amplia la platea a cui può essere applicata l’imposta:  non più solo  le “  compagnie   di   navigazione   che   forniscono collegamenti  di  linea” ma anche  “ imbarcazioni  che  svolgono  servizio  di trasporto di persone a fini commerciali, abilitati e  autorizzati  ad effettuare  collegamenti  marittimi  verso  l'isola”. Cioè anche le navi da crociera.
Naturalmente la norma lascia ai Comuni, tramite l’approvazione di un apposito regolamento da approvare in Consiglio comunale, di stabilire aliquote e navigli soggetti all’imposta.
Infine la norma consente ai Comuni di utilizzare il  gettito del tributo non solo a finanziare – come precedentemente -  interventi in materia di turismo ma anche “ interventi di fruizione e recupero  dei  beni  culturali  e  ambientali  locali  ed  altresì interventi in materia di polizia locale e sicurezza, di  mobilità  e viabilità,  di  raccolta  e  smaltimento  dei  rifiuti, nonché   dei relativi servizi pubblici locali”.
Ma di quanto potrà essere questo gettito per il nostro Comune? Certo tutto dipenderà da quello che deciderà il Consiglio Comunale in ordine alle aliquote ed ai soggetti che verranno interessati. Ma per le entrate relative ai mezzi pubblici di linea si può pensare che si arrivi anche a 500 mila euro, un altro milione di euro potrebbe ricavarsi dai “barconi” e qualche centinaio di migliaia di euro dai croceristi se si deciderà di applicare anche ad essi il tributo.
Infine il Sindaco ha ricordato che quella di cui discutiamo è una tassa di scopo che prima di essere movimentata va incassata. Per quanto riguarda l’anno in corso sebbene questa l’entrata di questa imposta fosse stata prevista in bilancio per finanziare le feste del Santo Patrono e per la manifestazione delle Vele nere, ad essa si è ricorso solo in piccola parte giacché a queste iniziative si è fatto fronte per lo più con contributi volontari dei privati e con un contributo della Presidenza del Consiglio regionale, ma siccome devono essere utilizzate per l’anno in corso andranno a riequilibrare il Bilancio consuntivo.
 “19. Il comma 3-bis dell'articolo 4 del decreto legislativo 14 marzo
2011, n. 23, e' sostituito dal seguente:
     "3-bis: I comuni che hanno sede giuridica nelle isole minori e i
comuni nel cui territorio insistono isole minori  possono  istituire,
con regolamento da adottare ai sensi  dell'articolo  52  del  decreto
legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni,  in
alternativa all'imposta di soggiorno di cui al comma 1  del  presente
articolo, un'imposta di sbarco, da applicare fino ad  un  massimo  di
euro 2,50, ai  passeggeri  che  sbarcano  sul  territorio  dell'isola
minore,  utilizzando  compagnie   di   navigazione   che   forniscono
collegamenti  di  linea  o  imbarcazioni  che  svolgono  servizio  di
trasporto di persone a fini commerciali, abilitati e  autorizzati  ad
effettuare  collegamenti  marittimi  verso  l'isola. L'imposta   e'
riscossa,  unitamente  al  prezzo  del  biglietto,  da  parte   delle
compagnie di navigazione o dei  soggetti  che  svolgono  servizio  di
trasporto di persone a fini commerciali e che sono  responsabili  del
pagamento dell'imposta, con diritto di rivalsa sui soggetti  passivi,
della presentazione della dichiarazione e degli ulteriori adempimenti
previsti dalla legge  e  dal  regolamento  comunale,  ovvero  con  le
diverse modalita' stabilite dal comune con regolamento ai  sensi  del
predetto articolo 52 del decreto legislativo  n.  446  del  1997,  in
relazione alle particolari  modalita'  di  accesso  alle  isole.  Per
l'omessa o infedele presentazione della dichiarazione  da  parte  del
responsabile d'imposta si applica la sanzione amministrativa dal  100
al 200 per cento  dell'importo  dovuto.  Per  l'omesso,  ritardato  o
parziale   versamento   dell'imposta   si   applica    la    sanzione
amministrativa di cui all'articolo  13  del  decreto  legislativo  18
dicembre 1997, n. 471, e successive modificazioni. Per  tutto  quanto
non previsto dalle disposizioni  del  presente  articolo  si  applica
l'articolo 1, commi da 158 a 170, della legge 27  dicembre  2006,  n.
296. L'imposta non e' dovuta dai soggetti residenti nel  comune,  dai
lavoratori, dagli studenti  pendolari,  nonche'  dai  componenti  dei
nuclei familiari dei soggetti che  risultino  aver  pagato  l'imposta
municipale propria e che  sono  parificati  ai  residenti.  I  comuni
possono prevedere nel regolamento modalita' applicative del  tributo,
nonche' eventuali esenzioni e riduzioni per particolari fattispecie o
per determinati periodi  di  tempo;  possono  altresi'  prevedere  un
aumento dell'imposta fino ad un massimo di euro 5,00 in  relazione  a
determinati periodi di tempo. Il gettito del tributo e'  destinato  a
finanziare interventi in materia di turismo e interventi di fruizione
e recupero  dei  beni  culturali  e  ambientali  locali  ed  altresi'
interventi in materia di polizia locale e sicurezza, di  mobilita'  e
viabilita',  di  raccolta  e  smaltimento  dei  rifiuti, nonche'   dei
relativi servizi pubblici locali.".

  20. I regolamenti comunali adottati alla data di entrata in  vigore
del presente decreto sono fatti salvi nella  parte  in  cui  sono  in
linea con le disposizioni introdotte dal comma 19 e  sono,  comunque,
resi  conformi  alle  medesime  disposizioni,  entro  il  termine  di
approvazione del  bilancio  di  previsione,  pendente  alla  data  di
entrata in vigore della presente disposizione.

                               Art. 3
                          Entrata in vigore

   1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della  sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana  e
sara' presentato alle Camere per la conversione in legge.
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.”

Il Movimento 5stelle di Lipari informa: Reddito di cittadinanza, 600 euro a chi non ha lavoro: il disegno di legge M5S

Riceviamo dagli amici del Movimento 5stelle di Lipari e pubblichiamo: 
La bozza è stata depositata a Camera e Senato e verrà presentata pubblicamente nei prossimi giorni. Il fattoquotidiano.it ha potuto ricostruirne gli aspetti fondamentali. Il modello è la Francia e l'erogazione dei fondi per i maggiorenni residenti in Italia dipende dalla volontà del singolo di lavorare. Il costo per lo Stato è di circa 20 miliardi. L'ostacolo più difficile sarà quello di riuscire a farla entrare nell'agenda politica del Parlamento
L’hanno trovata. La copertura finanziaria per il reddito di cittadinanza esiste ed è realizzabile. O almeno è quello che promette il Movimento 5 Stelle, che dopo sei mesi di lavoro annuncia “abbiamo un disegno di legge”. Costa 20 miliardi e prevede un contributo di massimo 600 euro per chi ha perso il lavoro o si trova sotto la soglia di povertà. E’ il punto numero uno del programma elettorale, promosso da Beppe Grillo nelle piazze di tutta Italia e la proposta che non possono mancare. Il modello è la Francia, e non la Svizzera come aveva detto il leader, e soprattutto il sostegno è legato ad una riorganizzazione dei centri dell’impiego. Tecnicamente andrebbe chiamato “reddito minimo garantito” e non “reddito di cittadinanza”, perché quest’ultimo indica l’erogazione di fondi ai cittadini maggiorenni a prescindere che lavorino o no, ma resta una forma di contributo. 
La presentazione sarà fatta in via ufficiale nei prossimi giorni, ilfattoquotidiano.it ha potuto ricostruire gli aspetti fondamentali del disegno di legge. E’ un progetto a cui guardano con interesse Pd e Sel, ma il rischio è quello di vederlo accantonato alla prima votazione, dimenticato insieme alle altre centinaia di leggi studiate dal Movimento e che non trovano i voti necessari per essere discusse. “I soldi ci sono”, assicura il senatore a 5 Stelle Alberto Airola, “Non ci vengano a dire che non si può realizzare perché 20 miliardi li possiamo ricavare senza problemi. Noi, a differenza degli altri partiti, siamo preoccupati per la situazione sociale italiana. Enrico Letta invece l’ha definito un progetto ‘divisivo’”.
E’ il loro terreno e tra discussioni politiche e malumori interni, sanno che questa è la prova che non possono sbagliare. Il progetto, elaborato da gruppi di lavoro locali e nazionali, prevede uno schema di reddito minimo garantito del “costo di 19-20 miliardi”, agganciato ad una riforma del mercato del lavoro. Se Grillo in campagna elettorale parlava di un sostegno di 1.000 euro per i disoccupati, ora le cifre cambiano. In base alla proposta, avranno diritto al reddito tutti i cittadini residenti in Italia. Potrà beneficiarne chiunque abbia perso il lavoro e chi, pur lavorando, non riesca a superare la soglia di povertà: nel primo caso verrà erogato il contributo massimo di 600 euro; nel secondo caso lo Stato provvederà ad integrare il reddito fino a quota 600. L’importo sarà calcolato sulla base del nucleo familiare, ma l’aiuto verrà erogato ad ogni membro. Esempio: una famiglia è composta da due persone, una percepisce un reddito di 400 euro al mese e l’altra non ha entrate. Il primo componente riceverà 200 euro (per arrivare a quota 600), il secondo riceverà il contributo pieno e per ogni figlio a carico aumenterà l’importo del sostegno. Che andrà ad integrare anche le pensioni minime. Nessuna notizia ancora della copertura finanziaria: i modi e i tempi verranno svelati una volta che la bozza sarà presentata ufficialmente.
Il reddito ideato dal M5S è basato sul riordino dei centri per l’impiego. “Le riforme che si sono susseguite negli anni hanno esternalizzato parte dei servizi – spiega la senatrice Nunzia Catalfo, membro del team che ha elaborato il progetto – finendo per paralizzare il sistema perché non c’è un ente che coordina il lavoro delle strutture pubbliche con quello delle agenzie private. In base alla nostra proposta sarà il ministero del Lavoro a farlo”. I centri per l’impiego offriranno a chi è disoccupato fino a 3 offerte di lavoro “congrue”, ovvero adatte al suo curriculum: “Se uno è laureato in ingegneria non gli si può chiedere di fare il giardiniere”. Al terzo rifiuto, si perde il diritto al reddito.
In Francia esiste qualcosa di simile: è il Revenu de Solidarité Active, introdotto nel 2009. Ne ha diritto chi risiede nel paese da più di 5 anni, ha più di 25 anni, chi è più giovane ma ha un figlio a carico o 2 anni di lavoro sul curriculum. Un singolo percepisce 460 euro mensili, una coppia con 2 figli 966 euro. L’importo cresce con l’aumentare della prole ed è modulare: man mano che cresce il reddito da lavoro, diminuisce il sussidio ma in questo modo il reddito disponibile aumenta. Differente il progetto di reddito di cittadinanza che presto sarà sottoposto a referendum in Svizzera, indicato da Beppe Grillo come modello per la proposta del M5S. Oltreconfine il comitato popolare Grundeinkommen ha presentato al Parlamento una petizione con 126 mila firme per assicurare 2.500 franchi al mese (2.064 euro) a ogni cittadino maggiorenne e 500 franchi (412 euro) a ciascun minorenne a prescindere dal fatto che lavorino o siano disposti a farlo.
In Italia l’ostacolo più grande, oltre ogni proclamo, è quello di riuscire a far entrare il disegno di legge nell’agenda politica italiana. Sulla carta, anche Pd e Sel chiedono il reddito minimo di cittadinanza. I democratici hanno presentato una proposta di legge alla Camera, assegnata il 24 giugno alle commissioni riunite Lavoro e Affari sociali, ma l’esame non è ancora iniziato. L’ipotesi del Pd prevede un contributo di 500 al mese, per coloro che hanno un Isee non superiore a 6.880 euro annui. Il partito di Nichi Vendola invece eleva la soglia a a 600 euro ciascuno da destinare a chi ha un reddito personale imponibile non superiore a 8.000 euro.
Ma dalle proposte ai fatti, la strada è lunga. Il Movimento 5 Stelle aveva presentato in Senato una mozione: il 26 giugno l’Aula l’ha bocciata con 181 voti di Pd, Pdl e Scelta Civica. E non solo. “In Commissione”, racconta Sara Paglini, una delle referenti del gruppo di lavoro , “ci è stato bocciato l’ordine del giorno per poter discutere di reddito minimo garantito. Solo Sel si è astenuta, dicono che vogliono prima vedere la nostra bozza. Ma la verità è che non vogliono affrontare l’argomento. Manca la volontà politica“. La speranza dei 5 Stelle è quella di poter avere più influenza se il progetto risulterà effettivamente realizzabile. “Abbiamo le coperture ed è la strada per far ripartre la nostra economia”, ha commentato la senatrice Catalfo, “in un momento in cui le esportazioni danno segnali di ripresa ma cala il consumo interno, e quindi il Pil, perché le famiglie non hanno soldi da spendere, occorre sostenerle per metterle in condizione di consumare e far lavorare di conseguenza le aziende italiane. Oltre ad aiutare chi non riesce a vivere una vita dignitosa“.

Come eravamo: L'area della Pumex e una nave da carico attraccata al pontile

Auguri a...

Eolienews augura Buon Compleanno a Mirko Acquaro e Francesco Megna

Da Partylandia Buon Compleanno a Michele Mandile e benvenuto a Gabriel Zanca

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Michele Mandile che compie 8 anni e da il benvenuto al neonato Gabriel Zanca.

Depuratore e terreni: Mirabito colto da malore

Da www.giornaledilipari.it
Nino Mirabito è stato ricoverato all’ospedale di Lipari. Nel pomeriggio, l’anziano che ha dovuto cedere il terreno che coltivava a Canneto Dentro alla Ati che dovrà realizzare il depuratore, è stato colto da un malore ed è svenuto allo stesso nosocomio. 
A Mirabito, ovviamente, gli auguri per una pronta guarigione

lunedì 4 novembre 2013

Il presidente dell'Arcigay Makwan Messina "ricorda" al PD il promesso convegno sul registro delle unioni civili e coppie di fatto

                                                                                       Al PD di Lipari
                                                                                  Agli organi di stampa
Messina 04/11/013
Vi ricordate la “presa di distanza” dell’allora Segretario locale PD, Avv. Peppe Cincotta? titolo su tutti i giornali locali one-line: “PD favorevole all'istituzione del registro delle unioni civili. La nota del segretario Cincotta che parla "di grave errore" dei 2 consiglieri Orto e Biviano” per poi proseguire, “Vorrei tranquillizzare quanti attualmente accusano il Partito Democratico sulla questione…., Il partito democratico è assolutamente favorevole all’istituzione del registro dell’unioni civili….., proseguendo……, e ritengo eccessive  le critiche ricevute in data odierna…………, A prova di ciò, e nella speranza che tutti quelli che in questo momento sono indignati diano il proprio contributo, Vi informo che sarà organizzato a Lipari un convegno in cui si parlerà del registro delle unioni civili e delle coppie di fatto dove per primi saranno invitati i consiglieri comunali che hanno votato contro per sensibilizzarli sulla questione, ….. i “nostri consiglieri” oggi hanno commesso un errore grave, ….anteponendo impegni precedentemente assunti ad una tematica così importante e qualificante per il Partito Democratico e soprattutto per la crescita culturale della società eoliana…..,
L’istituzione del registro delle unioni civili è un segno di civiltà ed è il primo tassello per dare cittadinanza ai sentimenti di tutti ……., finendo il comunicato, “……..colloca il nostro paese in una posizione arretrata rispetto alle forti esigenze di eguaglianza che la cittadinanza sente come fondamentali” bla bla bla ecc.
                          -----------------------------------------------
Dopo questa presa di posizione assunta sull’onda della polemica dal Segretario Cincotta, il nulla. Ancora siamo in attesa o non siamo a conoscenza di alcun convegno fatto in merito all’oggetto. Abbiamo voluto aspettare quasi un anno sperando che magari ora alcuni consiglieri hanno risolto le urgenze e  ritengono che tutti i cittadini debbano essere ascoltati e scoprano alla luce anche della costituzione che “tutti/e i cittadini/e hanno pari diritti  dignità………… Pertanto chiediamo al PD di Lipari quanto dobbiamo aspettare per questo convegno promesso o la ridiscussione della proposta in consiglio comunale? Già ad aprile 2013 un cittadino Isolano ha sollecitato il consiglio Comunale ed ho voluto ricopiare ed incollare parte del suo intervento che trovate nella prima parte della lettera fino alla parte tratteggiata, il nostro amico ha voluto ricordare le parole dette in conferenza stampa da Cincotta,  io le riutilizzate così come dal nostro amico espresse, questo a dimostrazione che  nel Comune di Lipari che comprende 6 delle 7 Isole eolie la sensibilità su questo argomento è diffusa, peccato non sia stato così il 21/11/2012 in consiglio comunale da parte dei consiglieri del PD e di altre forze.
Oggi  sollecitiamo  il PD a voler mantenere l’impegno preso con la cittadinanza o meglio col proprio elettorato delle Isole ricadenti nel Comune. Arcigay Makwan Messina è disponibile ad essere presente ad un eventuale dibattito che gradiremmo aperto al pubblico pur di compiere quell’atto di civiltà tanto decantato, ma stranamente con facilità ignorato o dimenticato.
Presidente
Rosario Duca

Partylandia da il benvenuto a Lipari al piccolo Alex Belletti

Lo staff di Partylandia da il benvenuto a Lipari al piccolo Alex Belletti

Il presidente di CittadinanzAttiva interviene sul "caso" Humanitas

Il presidente regionale di CittadinanzAttiva, Giuseppe Pracanica, a proposito del caso Humanitas, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Siamo così convinti dell’integrità morale della dott.ssa Lucia Borsellino, che non abbiamo dubitato ,neppure un istante, di lei ed, inoltre, per principio non siamo contro le strutture private. Ai cittadini interessa solo avere prestazioni di altissimo livello al momento del bisogno. 
L’intervento del ministro D’Alia ci trova consenzienti nella speranza che, con il suo aiuto e della sua collega di governo Lorenzin, possiamo portare a compimento una battaglia che abbiamo intrapreso da molto tempo: la realizzazione  del Centro di Eccellenza di oncologia a Messina. 
da Cittadinanzattiva Sicilia onlus Assemblea Territoriale di Lipari – Is Eolie

NONNA A 24 ANNI: LA FIGLIA PARTORISCE UN PAIO DI MESI DOPO LA PRIMA COMUNIONE

La Sicilia detiene il record delle mamme più giovani, ma intanto perde quella della nonna più giovane. “Merito” di una ragazzina di 11 anni di un comune dell’hinterland leccese che è nata nel “lontano” 2002, frequenta la prima media ed è al quinto mese di gravidanza. Il papà del futuro neonato è il ‘fidanzatino’ della undicenne, che ha 17 anni.
La ragazzina pochi mesi fa aveva fatto la prima comunione. Poi è apparso il pancione. La notizia, che sta destando clamore nel Salento, è pubblicata dal Nuovo Quotidiano di Puglia. La piccola avrebbe cercato di nascondere in tutti i modi la gravidanza ma i sospetti hanno spinto i genitori a prenotare una visita dal ginecologo, che ha poi sciolto i dubbi.
La mamma della ragazzina diventerà nonna a 24 (il suo primo parto risale al 2002, quando aveva 13 anni) togliendo il record a una donna siciliana, che aveva “festeggiato” il traguardo a 26 anni.
La cifra dei parti under-15 è nettamente aumentata rispetto agli anni scorsi. Il record appartiene alla Sicilia, con ben 619 parti l’anno. Secondo i dati diffusi dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia sono più di 4.700 le ragazze che diventano madri in età giovanissima. In totale, l’Italia Nord-occidentale registra 1.047 giovani madri, quella Nord-orientale 789, quella centrale 667, quella insulare 886 e quella meridionale 1.343. I tassi di abortività giovanile sono invece fra i più bassi in Europa. Il record italiano appartiene ancora alla Sicilia.

Eolie: Quando la natura da spettacolo (foto da Castellaro- di Patrizia Sobrero)

I caduti eoliani della grande guerra. Un sunto delle ricerche di Peppe Cirino

Caro Direttore
ti invio un breve riassunto delle  mie ricerche sui Caduti Eoliani della grande guerra (1915 - 1918). 
Vuole essere un modo per ricordare  quei ragazzi che, quasi cento anni fa, lasciarono le nostre isole per servire la Patria, non facendovi più ritorno. La maggior parte di loro è stata ormai dimenticata anche dagli stessi discendenti che non ne conservano più alcun ricordo. Il mio augurio è che i giovani possano ritrovare l'entusiasmo di riscoprire le loro origini e la storia delle nostre isole, custodendone gelosamente il ricordo per  trasmetterlo alle generazioni future come memoriale. 
Peppe Cirino

Il 4 novembre 1918 il proclamo del Capo di Stato Maggiore generale Armando Diaz, poneva fine all’avventura bellica che l’Italia “aveva intrapreso il 24 maggio 1915” (Prima Guerra Mondiale o Grande Guerra), per il completamento dell’unità nazionale, con la liberazione dei territori irredenti della Venezia Giulia e del Trentino. La Battaglia di Vittorio Veneto iniziata il 24 ottobre 1918, con l’impiego di 51 divisioni italiane, 3 inglesi, 1 cecoslovacca, 2 francese ed un reggimento di fanteria americana, contro 73 divisioni austroungariche, poneva fine già nella giornata del 3 novembre al conflitto, con l’armistizio di resa firmato dal generale austroungarico Weber alle 15:20 di quello stesso giorno a Villa Giusti, anche se le condizioni imposte dal generale italiano Pietro Badoglio prevedevano che lo stesso dovesse entrare in vigore solo 24 ore dopo, pena la continuazione delle operazioni belliche ad oltranza. Di fatto i comandi austriaci avevano dato ordine ai propri reparti (già in rotta dal 28 ottobre), di cessare ogni ostilità nella mattinata del 3 novembre. Questo porto al compimento di ultime insensate azioni di guerra, nelle quali furono sacrificarono inutilmente ulteriori vite umane.
“La Grande Guerra”, che aveva chiamo alle armi 5.903.000 italiani su una popolazione maschile di 12.133.460 era finita, causando alla nostra nazione 680.000 morti per causa diretta di guerra a cui vanno aggiunti una percentuale di vittime civili, con un totale complessivo che arriva a 750.000 vite umane, senza però contare i morti per malattia o postumi di ferite del dopo guerra . I feriti furono 1.050.000 per fatti di guerra, mentre il numero dei dispersi e prigionieri è stimato in modo approssimativo intono a 600.000 uomini.
Alto fu il tributo pagato dalle isole eolie in termini di vite umane, che considerate solo per il Comune di Lipari ammontano a:
  • morti in combattimento 41;
  • dispersi in combattimento 16;
  • morti per malattia 20;
  • morti in prigionia 10;
  • morti della regia marina 22: di cui 11 per affondamento di nave; 9 per malattia; 2 nei reparti di fucilieri di marina impiegati sul Piave e per la difesa di Venezia.
Totale morti accertati 109
a cui vanno aggiunti altri 11 caduti i cui nomi sono iscritti nelle targhe commemorative ma di cui non sono ad oggi reperibili dati sui corpi di appartenenza e nell’albo d’oro dei caduti della campagna 1915 -1918 e per i quali sono in corso ricerche presso l’Onorcaduti di Roma.
Totale presunti dei morti 120, su un numero presunto di Eoliani chiamati alle armi (appartenenti solo al Comune di Lipari) di 360 uomini.
Dei morti e dispersi 74 erano distribuiti su 48 Brigate di Fanteria, 4 appartenevano a reggimenti del genio zappatori, 3 ai reparti mitraglieri, 4 ai reggimenti, battaglioni o compagnie della milizia territoriale, 2 a reggimenti di marcia, 22 agli equipaggi della regia marina.
I soldati eoliani, combatterono dal fronte isontino al carso, sul fronte trentino, sui monti di Gorizia, dal Tagliamento al Brente e dal Grappa al Piave, sul fronte macedone albanese, in Francia , nel Mediterraneo. Molti, fatti prigionieri furono internati nei campi di concentramento dell’est Europa in buon numero in Cecoslovacchia, e li lasciati morire di stenti.
Parteciparono alle 12 “Battaglie dell’isonzo” (dal 24 maggio 1915 al 19 ottobre 1917), alla “Battaglia di Caporetto” (dal 24 ottobre a metà novembre 1917) alle “Battaglie d’arresto” (dicembre 1917) alla “Battaglia del Solstizio” (giugno 1918) ed alla battaglia finale di “Vittorio Veneto” ( 24 ottobre - 3 novembre 1918).
La storia passo tristemente dalle nostre isole, gettando nel lutto e nella tragedia molte famiglie. La guerra, sporca mietitrice, portò con se figli e padri di famiglia, falcidiando le classi 1874 e 1999 (età compresa tra i 44 ed i 18 anni). L’unica consolazione, l’alto valore mostrato dai nostri soldati, costretti a immani fatiche e sforzi al limite dell’umana sopportazione.
Il primo soldato Eoliano caduto nella campagna del 1915 -1918 contro l’impero austroungarico fu:
Frangione Giovanni di Giovanni e Barea Giuseppa nato a Lipari nell’anno 1894 – distretto militare di Messina - Soldato del 49° Reggimento di fanteria di linea “Brigata Parma” 6^ Compagnia matricola 42379 serie di ruolo 20 - Morto il 28 luglio 1915 per ferita mortale ricevuta in combattimento all’età di 21 anni sul Monte Lagorai, sepolto sul campo – attuale sepoltura ignota.
L’ultimo dei caduti eoliani in combattimento fu:
Profilio Antonino di Giuseppe nato a Lipari (Canneto) il 2 maggio 1884 – distretto militare di Messina Soldato del 3° Reggimento fanteria di linea “Brigata Piemonte” Morto il 5 novembre 1918 nell’ospedaletto da campo 129, per ferite riportate in combattimento all’età di 34 anni e sepolto a Castelfranco Veneto.
I decorati con alta onorificenza “medaglia d’argento al valore militare” furono 2:
sottotenente Aricò Rosario nato a Lipari il 27 Novembre 1897 figlio di Gaetano e di Fenech Carolina - del 254° Reggimento di Fanteria “Brigata Porto Maurizio” matricola 97243 serie di ruolo 18 - Morto il 1° Settembre 1917 a Gorizia Ospedale da campo n°144 per ferite riportate in combattimento all’età di 20 anni.
sepolto originariamente nel Cimitero Militare di Gorizia - sepoltura attuale Sacrario Militare di Oslavia.

Sottotenente Rosario Aricò




Dal settantacinquesimo elenco delle ricompense al valore militare concesse ai caduti e feriti della campagna di guerra del 1915-1918 pag. 2575:

Medaglia d’argento al valore militare ad: Aricò Rosario sottotenente del reparto d’assalto Arditi del 254° reggimento fanteria – alla testa di un’ondata d’assalto, penetrato tra i primi nella trincea nemica, cadeva colpito a morte da una raffica di mitragliatrici che stava per catturare . Nobilissimo esempio di abnegazione, di entusiasmo patriottico e di sprezzo del pericolo. Rosenthal (Gorizia) 30 agosto 1917.

caporale Rando Felice nato a Lipari (Filicudi) il 01 Agosto 1895 figlio di Angela Rando – distretto militare di Messina del 257° Reggimento di Fanteria “Brigata Tortona” 11^ Compagnia II Battaglione – matricola n°241- Morto il 25 Maggio 1917 Sul Monte Santo per ferite riportate in combattimento all’età di 22 anni - Sepolto sul campo.


“Alla testa dei suoi uomini , incitandoli con nobili parole e con l’esempio del suo mirabile coraggio, li trascinava fin sotto i reticolati nemici, presso i quali gloriosamente cadde colpito a morte. – Monte Santo 25 maggio 1917.”
Dei 120 Caduti solo il corpo del Soldato Villanti Angelo riposa sul suolo natio, nel Cimitero Comunale di Lipari, perché morto sull’isola dove si trovava in convalescenza, mentre il corpo del sottotenente Marzullo Saverio riposa nel Cimitero Monumentale di Messina, perché li traslato dalla famiglia dal cimitero militare di Nod Logem. Tutti gli altri riposano nei grandi sacrari, nei templi ossari o nei piccoli cimiteri di guerra, molti di loro come ignoti, ormai sbiadito ricordo delle nostre menti o dimenticati dai loro discendenti, ai quali rivolgono il monito che ne desta le memorie, e li veglia nel loro sonno eterno:

“PRESENTE”

“Deorum manum iura sancta sunto”

(Ugo Foscolo)


NOTA DEL DIRETTORE: NEL PLAUDIRE AL LAVORO DI PEPPE CIRINO VOGLIAMO SOTTOLINEARE CHE SI TRATTA DI UN SUNTO DI UN QUALCOSA AL QUALE LO STESSO CIRINO STA LAVORANDO E CHE INOLTRE ALCUNI DATI SONO OGGETTO ANCORA DI RICERCA E, QUINDI, DI AGGIORNAMENTO

Scossa 2.1 della scala Richter nelle Eolie.

Scossa di terremoto registrata in nottata in Sicilia. Distretto interessato quello delle Isole Lipari. Terremoto che è stato di intensità lieve. Raggiunto il grado 2.1 della scala Richter. Il sisma è avvenuto alle ore 00:26 della notte, alla profondità di 8 chilometri. 
Epicentro in mare tra i comuni di Leni, Lipari, Malfa e Santa Marina Salina

"L'insediamento di Don Lillo". L'articolo del nostro direttore sulla G. del sud di oggi

Si è insediato ieri mattino a Canneto, nella Basilica Minore di S. Cristoforo. 
La sua “prima uscita” nella chiesa principale della popolosa frazione liparese è avvenuta durante la Santa Messa delle ore 10 e 30. Don Lillo Maiorana. Don Lillo, nativo di Messina, collaborerà con Mons. Gennaro Divola, il sacerdote che da oltre 53 anni è alla guida pastorale della comunità cannetara e che ha contribuito, nel tempo, ad una vera e propria trasformazione della chiesa (intesa come struttura) al punto da farla elevare a Basilica Minore. Oltre, ovviamente, al notevole contributo dal punto di vista spirituale e religioso.
"Tecnicamente" Don Lillo, che arriva a Canneto da Milazzo, dove è stato l'artefice della riapertura della chiesa del Carmine e dove si è provato ( per le sue indubbie qualità) a trattenerlo , ha ricevuto dall'Arcivescovo Mons. La Piana l'incarico di "amministratore parrocchiale in sede plena (già occupata)". La Santa Messa è stata presieduta dal Vicario episcopale Mons. Carmelo Lupo e concelebrata, oltre che da Don Lillo, da Don Gennaro Divola, Don Alessandro Lo Nardo, Don Giuseppe Mirabito e Don Gaetano Sardella. 

Casilli presenta una interrogazione urgente su ATO in liquidazione e SRR

Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari
Epc.  Al Commissario Regionale nominato per gli atti della srr
Al Presidente Commissione Consiliare Idrico  Ecologia ecc.
Sedi
 Oggetto: interrogazione urgente situazione ATO in liquidazione e SRR.      
 Partendo da una interrogazione  parlamentare, di un noto deputato di centrosinistra del messinese, venuta a conoscenza a mezzo stampa è più  precisamente sulla gazzetta del sud del 23/10/2013, nella quale il deputato denunciava alcune gravissime irregolarità circa l’affidamento a professionisti  di incarichi per la stesura di piani di intervento per la raccolta di rifiuti solidi e urbani e servizi connessi.
Nella stessa denuncia il deputato faceva emergere gravissime irregolarità di legge in tutti i comuni della provincia di Messina.
In considerazione che lo scrivente già da tempo si prodiga a dare suggerimenti circa la possibilità di attuare un piano d’ambito che miri al risparmio e all’efficienza del servizio in questione vista la gravissima situazione in cui versa il nostro comune.
Considerato che la riscossione della tarsu registra un decremento, dovuto anche alla difficoltà economica dei contribuenti, che costringerà l’ente a procedere alla riscossione forzata, sperando sempre che non siano i soliti noti a pagare.
Sottolineata la  grande evasione del pagamento della tarsu così come più volte denunciato dallo scrivente e successivamente accertata dagli uffici, tantè che da quando ho fatto detta dichiarazione le partite certe sono diventate oltre 11.000.
Avuto conoscenza solo da alcuni siti internet, non quelli ufficiali del comune di Lipari che la società ato eolie in liquidazione ha redatto con  Scuola  Agraria del Parco di Monza un progetto sperimentale per la gestione dei rifiuti solidi urbani e differenziati delle isole Eolie .
Interroga:
Come si sta organizzando il Nostro Comune  per  la futura  gestione di detto servizio?
Prenderà in considerazione il progetto sparimentale di cui sopra o redigerà un nuovo piano d’ambito?
Il commissario nominato dalla Regione Siciliana sta mettendo in essere tutte quelle leggi che permettono la buona gestione economica del servizio?
Si possono conoscere ufficialmente i dati della differenziata effettuata nel nostro comprensorio?
I dati in possesso dalla società in liquidazione possono essere vagliati in commissione consiliare prima di essere trasferiti al commissario regionale?
Si è pensato ad ottimizzare i costi di gestione, o siamo prossimi ad un ulteriore aumento?
Abbiamo dato incarichi a professionisti esterni  generando ulteriori costi?
Cosa significa quello che si evince nel piano  al punto che riporto fedelmente  “6.3.8 Pesatura dei rifiuti
Le operazioni di pesatura di tutte le tipologie di rifiuti raccolti vengono effettuate, preferibilmente, prima della partenza presso l’impianto finale di smaltimento o di recupero, con rilascio di documentazione comprovante il peso del materiale conferito nel rispetto delle norme di capitolato”.
In tal senso la ditta appaltatrice prima dell’inizio attività dovrà identificare le pese o i bilici da convenzionare.”  ?????
Fino ad adesso come è stata fatta la pesatura è chi è il responsabile del procedimento che controlla detta operazione ?
Sperando che sia esaudita la possibilità di discutere con immediatezza il problema in Commissione Consiliare prima e in Consiglio Comunale successivamente,  al fine di non far lievitare il costo di gestione del servizio della futura SRR, costo che come da me più volte dichiarato può essere abbattuto con le dovute programmazioni. Sottolineo che già la classe produttiva e la cittadinanza tutta non può più sostenere l’aumento di nessuna tassa .
Ringranziando   l’immediata risposta si porgono saluti.
Lipari, li 04/11/2013
                                  Antonino Casilli

E' scattata l'immissione in possesso dei terreni per il depuratore (servizio, foto e video)

E' scattata stamani a Lipari l'immissione in possesso dei terreni che saranno interessati dai lavori del nuovo depuratore che si intende realizzare a Canneto Dentro.
Si è cominciato dal terreno del signor Antonino Mirabito che- come ricorderete, oltre a contestare la procedura per l'immissione in possesso dei suoi terreni- aveva inviato anche una lettera aperta al sindaco Giorgianni, al presidente del consiglio Sabatini e a  tutti i consiglieri comunali doveva aveva evidenziato  "sarò buttato fuori dai terreni che coltivo con fatica da oltre cinquanta anni alzandomi tutte le mattine alle cinque con tutti i tempi. Da tre notti non dormo per questa situazione che ritengo ingiusta. Il mio stato di salute sta peggiorando notevolmente, non sto più bene sono sempre più ansioso, mi sento la pressione alta  e sono preoccupato della situazione anche perché non so cosa potrò mangiare da domani e cosa potrà dare da mangiare a mia moglie.
Come sapete il terreno da domani diventa di proprietà del Comune di Lipari.
Sarà quindi il Comune di Lipari il nuovo proprietario dei miei terreni e sarà il Comune di Lipari a distruggere tutte le mie coltivazioni, le piante, gli alberi, il frutteto, il vigneto che da cinquanta anni coltivo e con cui io e mia moglie mangiamo. " 
Nel momento in cui stamani si sono presentati per l'immissione in possesso nel fondo (dove tra l'altro vi sono un centinaio di alberi) vi erano, oltre al proprietario e la moglie, alcuni amici e l'avvocato Paolo Intilisano che, per conto del Mirabito, ha chiesto venisse prodotta  l'idonea documentazione. Ne è seguita una discussione al termine della quale è stata esibita la documentazione, sono state riportate le contestazioni avanzate dall'avvocato Intilisano per conto del Mirabito e, poi, si è proceduto all'immissione  in possesso del terreno 
Vi proponiamo le foto di alcuni momenti della mattinata e il "confronto" tra chi è delegata all'immissione in possesso e l'avvocato Intilisano (video1) ; uno sfogo del signor Mirabito e non solo; l'intervista al legale (video 2).
Ricordiamo che nel momento in cui abbiamo realizzato i servizi fotografici e video ci trovavamo, autorizzati dal proprietario, all'interno di un fondo dove ancora non si era proceduto all'immissione in possesso



VIDEO 1

VIDEO 2

Da Partylandia auguri a Patrizia Lo Surdo, Matteo Natoli e Valentina Biviano

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Patrizia Lo Surdo e Valentina Biviano che festeggiano il 30° compleanno e a Matteo Natoli che compie 4 anni.

Auguri a...

Eolienews augura Buon Compleanno a Angela Galeano, Lina Favaloro, Valentina Biviano, Patrizia Lo Surdo, Rosaria Chindamo

PD Eolie. Tesseramento e preparazione al congresso del 10 novembre

Comunicato del Partito Democratico, Sezione di Lipari-Isole Eolie
Da lunedì 4 novembre a sabato 9, dalle 18 alle 20 sarà aperto un punto d'incontro per la cittadinanza con i sostenitori del Partito Democratico.
Sull'isola di Lipari al centro del corso Vittorio Emanuele, al civico 126, accanto alla Farmacia Internazionale, daremo informazioni sulle scelte strategiche e la politica nazionale e locale, sarà anche l'occasione per rinnovare il proprio impegno attraverso il Tesseramento e la preparazione del congresso di domenica 10 novembre.
Ciascuno può contribuire con la propria passione e la propria intelligenza a queste sfide. Ciascuno può partecipare alla formazione dei progetti e delle decisioni. Il Partito Democratico è l’unico partito in cui la discussione è davvero aperta, pubblica, senza padroni. Il Pd è l’unica forza politica che sceglie i propri gruppi dirigenti con la partecipazione popolare.
Prima di tutto l’Italia. Questa è l’idea che accompagna la nostra militanza. Questa è l’idea per la quale ti proponiamo di impegnarti con noi.

domenica 3 novembre 2013

Esproprio per il depuratore. Lettera aperta del signor Mirabito

Al Sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni; Al Presidente del Consiglio Adolfo Sabatini; A tutti i Consiglieri Comunali
 “Come sapete domani 4 novembre 2013 alle 10.30 sarò buttato fuori dai terreni che coltivo con fatica da oltre cinquanta anni alzandomi tutte le mattine alle cinque con tutti i tempi.
Da tre notti non dormo per questa situazione che ritengo ingiusta.
Il mio stato di salute sta peggiorando notevolmente, non sto più bene sono sempre più ansioso, mi sento la pressione alta  e sono preoccupato della situazione anche perché non so cosa potrò mangiare da domani e cosa potrà dare da mangiare a mia moglie.
Come sapete il terreno da domani diventa di proprietà del Comune di Lipari.
Sarà quindi il Comune di Lipari il nuovo proprietario dei miei terreni e sarà il Comune di Lipari a distruggere tutte le mie coltivazioni, le piante, gli alberi, il frutteto, il vigneto che da cinquanta anni coltivo e con cui io e mia moglie mangiamo.
Invito quindi il Sindaco, la Giunta Comunale, ed il Consiglio Comunale  personalmente a venire a Canneto Dentro alle 10.30 così il Sindaco potrà prendere  possesso del terreno per il Comune di Lipari e vedere lo stato in cui è ridotto un cittadino di Lipari che ha sempre rispettato la legge.
Grazie
Antonino Mirabito

Calcio. Terza Categoria, Pari nel derby Eoliana-Malfa

Si è concluso con il risultato di 2 a 2 il derby tra Eoliana e Malfa disputatosi stamani al Monteleone di Lipari.
Batosta casalinga per lo Scirocco Stromboli che si è visto superare per 5 a 0 dalla Tiger Messina.
Il Duilia oggi pomeriggio ha battuto per 3 a 0 la Gualtierese. Pesante sconfitta casalinga per il Pistunina che ha subito 8 gol, non segnandone alcuno, dal Messina Audace.
Negli anticipi di ieri lo Spadafora ha pareggiato per 1 a 1 con la Virtus Milazzo. Il Milazzo srl ha ceduto per tre a zero all'Arcigrazia

Video Commemorazione Caduti- Festa Unità Nazionale (Pianoconte '13)

Ricorrenza "Caduti per la vittoria - Festa Unità Nazionale"(foto Pianoconte parte III)






Ricorrenza "Caduti per la vittoria - Festa Unità Nazionale" (foto Pianoconte parte II°)



Ricorrenza "Caduti per la vittoria - Festa Unità Nazionale" (foto cerimonia Pianoconte parte I°)




EX PUMEX. CONTESTAZIONE DELLA FEDERAZIONE LAVORATORI FUNZIONE PUBBLICA C.G.I.L.

Al Presidente Regione Sicilia On. Rosario CROCETTA; All'Assessore Regionale al Lavoro dott.ssa Esterina BONAFEDE; All'Assessore Regionale Autonomie Locali dott.ssa Patrizia VALENTI; Al Sindaco Comune di Lipari dott. Marco Giorgianni; Al Segretario Generale reggente Comune di Lipari dott. Giovanni Famularo; Al Dirigente I Settore Comune di Lipari dott. Giovanni Famularo; Al Dirigente l Settore Comune di Lipari dott. Francesco Subba Al Dirigente IV Settore Comune di Lipari dott. Stefano Blasco
Oggetto: Contestazione disposizione di servizio prot.3275 del 22.10.2013. Lavoratori ex Pumex.
La FP CGIL deve prendere atto che nonostante gli sforzi profusi negli ultimi anni per addivenire ad una effettiva soluzione della vertenza dei lavoratori ex Pumex, alla fine dell'anno 2013 la situazione di tutti i lavoratori appare alquanto preoccupante alla luce della nota trasmessa agli stessi in data 22.10.2O13, con cui si comunica che a far data dal 1 novembre gli stessi dovranno limitare il servizio a 20 ore settimanali stante l'insufficienza delle risorse stanziate dalla Regione Sicilia.
ln prima analisi appare alquanto strano che nessuna comunicazione da parte dell'Amministrazione sia stata inoltrata alle OO.SS. e che ci si limiti ad una scarna comunicazione ai lavoratori, ma ciò che appare più grave è che a fronte di continue rassicurazioni sulla copertura finanziaria da parte della Regione Sicilia a tutt'oggi non si abbia notizia di alcun provvedimento di impegno delle somme e disponibilità di risorse economiche.
La vertenza Pumex ha delle ricadute e responsabilità che tutti in Sicilia e nel paese conoscono e non è tollerabile che si possa decidere di limitare le risorse economiche per la continuità lavorativa dei predetti dipendenti.
La FP CGIL ritiene non più procrastinabile una decisione chiara ed inequivocabile sulla vertenza e diffida i soggetti in indirizzo a non interrompere in alcun modo le prestazioni orarie e la relativa remunerazione di lavoratori che hanno già ampiamente pagato per una situazione addebitale unicamente alla leggerezza e poca consapevolezza delle istituzioni regionali e nazionali.
Si rimane in attesa di sollecito riscontro alla presente e si rappresenta che in caso di mancata comunicazione di revoca della nota in oggetto la FP CGIL si attiverà per la proclamazione
dello stato di agitazione dei predetti lavoratori.
Il RESPONSABILE TERRITORIALE            IL SEGRETARIO GENERALE FP CGIL
FRANCESCO FUCILE                                               CLARA CROOE'

Ricorrenza "Caduti per la vittoria - Festa Unità Nazionale" (foto cerimonie Canneto e Lipari)




A seguire le foto e il video della cerimonia di Pianoconte
Si sono tenute quest'oggi a Lipari le cerimonie religiose e civili in occasione della ricorrenza del 4 novembre "Caduti per la vittoria - Festa Unità Nazionale".
Manifestazioni, tenutasi a Canneto, Lipari Centro e Pianoconte, che sono state anticipate ad oggi su disposizione prefettizia.
Presenti il sindaco di Lipari, il presidente del consiglio comunale, alcuni assessori, le autorità militari.
Agli eventi nel pomeriggio dedicheremo ampio spazio fotografico. Della cerimonia di Pianoconte vi proporremo anche un video.

Basilica minore di Canneto. Si è insediato Don Lillo Maiorana. Affiancherà Don Gennaro

Si è insediato quest'oggi a Canneto, nella Basilica Minore di S. Cristoforo, durante la Santa Messa delle ore 10 e 30, Don Lillo Maiorana.
Don Lillo, nativo di Messina, collaborerà con Mons. Gennaro Divola. 
"Tecnicamente" Don Lillo, che arriva a Canneto da Milazzo, dove è stato l'artefice della riapertura della chiesa del Carmine, ha ricevuto dall'Arcivescovo Mons. La Piana l'incarico di "amministratore parrocchiale in sede plena (già occupata)". 
La Santa Messa è stata presieduta dal Vicario episcopale Mons. Carmelo Lupo e concelebrata, oltre che da Don Lillo, da Don Gennaro Divola, Don Alessandro Lo Nardo, Don Giuseppe Mirabito e Don Gaetano Sardella.
Al nuovo Pastore, che affiancherà Don Gennaro nella guida della Chiesa di Canneto, vanno i nostri auguri di buon lavoro. 
Nelle foto di Marina Centorrino alcuni momenti della Santa Messa.