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venerdì 8 agosto 2014

"La nostra terra abbandonata". Lo sfogo di una liparese tornata nelle nostre isole. Portavoce anche delle pesanti critiche di una coppia di turisti

Caro direttore, 
chiedo, gentilmente, se è possibile, di pubblicare nello spazio che ritieni opportuno quello che ora ti scrivo... Ieri sera, giorno di S. Gaetano, mi sono recata ad Acquacalda per partecipare ai festeggiamenti in onore del Santo. 
Il servizio bus di Urs  è stato sufficientemente comodo in quanto ho avuto la fortuna di viaggiare con l'ultimo modello in loro dotazione. Stendo invece un velo pietoso sui mezzi semi fatiscenti che collegano Canneto con Lipari e viceversa. 
Purtroppo sono riuscita a restare ad Acquacalda solo qualche minuto poiché, subito dopo l'arrivo, ho ricevuto una brutta notizia riguardante una persona di famiglia che ci ha lasciati prematuramente e chiaramente non potevo restare a fare festa come se niente fosse. Ho fatto autostop per raggiungere Canneto e, dopo qualche minuto, una gentilissima coppia di signori bresciani, si è fermata e mi ha caricata sulla loro macchina. 
Come succede tra sconosciuti ci si presenta e si da inizio a un minimo di conversazione. I signori in questione mi hanno turbato moltissimo: con pacata educazione mi hanno fatto un quadro umiliante dello stato in cui versa la nostra amata isola. L'incuria, lo sporco nelle viuzze, nelle strade cacca di cane dappertutto, la disorganizzazione, le spiagge con annesse discariche e scoli d'acqua fetida, le spiagge bianche che non esistono più, le strade dissestate e pericolose, prezzi esagerati e quasi da estorsione, per quello che viene offerto al turista, cani randagi lasciati liberi di circolare tra la gente, cattivi odori che imperano in molte zone dell'isola, rumori molesti a tutte le ore del giorno e della notte, trasporti carissimi e non sempre puntuali...e altro ancora... che ho fatto fatica a registrare nella mente. 
Per concludere hanno "disprezzato" coloro che gestiscono la cosa pubblica definendoli "amministratori incompetenti, impreparati e assolutamente distruttivi" prima per la nostra comunità e poi per quanti, in buona fede, si lasciano ancora convincere a venire a visitare le bellezze naturali che offrono le nostre amate e trasandate sette preziosissime perle. 
È inutile aggiungere che, seppure con la morte nel cuore, ho dovuto, obiettivamente, essere solidale con il loro profondo disappunto e la loro delusione. In fondo è quello che provo anch'io ogni qualvolta torno nella mia amatissima terra. 
Voglio aggiungere che a mio parere, è finita l'era delle vacche grasse. Il turista non è più disposto a farsi "prendere per i fondelli" (parole pronunciate da questi signori) e, queste di oggi, sono voci che raggiungeranno altra gente la quale, sicuramente, rinuncerà a venire a spendere il proprio denaro qui da noi. (Qui qualcuno dirà: "e che se ne stiano a casa loro" ... ) Non pensano che i soldi di queste persone consentono a molti di continuare a sfamare le loro famiglie. Non pensano che il turismo è lavoro, è guadagno, è progresso. O qui si prendono seri provvedimenti e tutti i cittadini, consapevolmente, fanno la loro parte, costringendo coloro che governano a fare scelte radicali e risolutive per migliorare in toto tutta l'isola, oppure l'oro che abbiamo per le mani si trasformerà presto in polvere, molto più di quella bianca che ha ucciso molti dei nostri compaesani. 
Questa nuova polvere porterà definitivamente via, il poco benessere che ancora resiste, grazie all'iniziativa coraggiosa di alcuni volenterosi che stanno lottando coi denti, affinché questa nefasta possibilità, non accada mai. 
Quello che ho scritto ferisce me prima di chiunque altro. Io amo questa terra e vorrei il meglio per vederla brillare. 
Invito tutti gli amici compaesani a protestare, non permettete che ci strappino le nostre radici. Vi prego, lottate per questa splendida terra, fatela risorgere in tutto il suo splendore. Tocca a tutti, anche a me che vivo lontana. 
Grazie Salvatore, accogli se ti è possibile il mio appello accorato.
Concetta Biviano.

Ampliamento biblioteca di Lipari. Lo Cascio interroga il sindaco

Al Signor Sindaco
del Comune di Lipari

Interrogazione consiliare su ampliamento Biblioteca popolare comunale.

Gentile Signor Sindaco,
la restituzione al Comune di Lipari dei locali precedentemente occupati dal Consultorio, contigui a quelli della Biblioteca Popolare Comunale, consentirebbe di procedere a un opportuno e necessario ampliamento di quest’ultima. Sebbene la riconsegna risulti effettuata ormai da tempo, nulla si registra però in tal senso. È noto che la nostra Biblioteca – fortunatamente dotata di un ricco fondo librario – patisce l’assenza di spazi adeguati, e sia ulteriormente penalizzata dall’esigenza di dover dividere quelli disponibili con l’Ufficio della Pubblica Istruzione, che risulta in carico al medesimo funzionario responsabile. Con l’avvio del prossimo anno scolastico, inoltre, si riproporranno i consueti problemi legati all’assenza di una sala lettura, assenza che potrebbe invece essere immediatamente risolta grazie alla disponibilità dei nuovi locali.
Con la presente, intendo pertanto interrogarla per conoscere:
1) se sono state già stanziate le somme per l’adeguamento di detti locali mediante la loro ritinteggiatura, la sistemazione dell’impianto elettrico e/o altre migliorie necessarie;
2) in caso affermativo, per quale ragione non sono ancora stati svolti i lavori sopracitati, né completate le procedure propedeutiche all’apertura al pubblico dei locali dell’ex-consultorio.
In attesa di una Sua risposta, porgo distinti saluti
 Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)

Complimenti a Luca Chiofalo...anche se molti non capiranno il suo articolo (di Gianna Sidoti)

Riceviamo e pubblichiamo:
I miei complimenti a Luca Chiofalo per il suo articolo e per il sarcasmo che, purtroppo, credo in molti non capiranno ormai catturati da questa specie di frenesia a Lipari di fare soldi comunque... siamo diventati l'isola distrutta e continuiamo a farci distruggere da chi viene a Lipari proprio per godere dell'assenza di regole ... una specie di paese dei balocchi di pinocchio dove i ragazzini prima si divertono al luna park poi distruggono tutto e poi si ritrovano asini....
Gianna Sidoti
E' ufficiale. Lo Stromboli è in eruzione 
E' il titolo che la Gazzetta del sud dedica quest'oggi, in prima pagina, all'attività  del vulcano eoliano. 
L'articolo è del nostro direttore Salvatore Sarpi

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno a Giovanni Giardina, Mimmo Mollica, Enry Alessandro e Salvatore Portelli

"Non sono difensore di nessuno...ho scritto e scrivo solo per l'amore della ricerca obiettiva della verità...". Il dottore Baldanza replica al signor Mandarano

Egregio Direttore, 
appena ho letto la replica del sig. Mandarano apparsa sul Suo giornale online il 31.07.2014, in subordine al mio articolo apparso sul Vostro quotidiano il giorno precedente, ho immediatamente pensato a Saverio Merlino e a tutti quelli che si sono battuti affinche' il reparto di Ostetricia dell'Ospedale di Lipari non chiudesse, a tutti quelli del gruppo di "Voglio nascere a Lipari ma non posso" su facebook e a tutte le proteste apparse sulla stampa da parte degli eoliani contro la decisione dell'allora Assessore alla Sanita' regionale Russo, nemico dei piccoli ospedali compreso il nostro. Fosse ancora oggi Assessore, il dott. Russo troverebbe un valido alleato in personaggi come il sig. Mandarano, il quale scrive che la nascita di un figlio annulla metaforicamente tutti i sacrifici e i disagi affrontati, a seguito della chiusura del reparto ostetrico eoliano. Strano, fino ad oggi abbiamo letto e sentito il contrario e gli archivi storici della stampa soprattutto eoliana ne sono testimoni. Nessuno mette in discussione che la nascita di un figlio rende cosi felici, tanto che i sacrifici affrontati si dissolvono davanti ai vagiti del neonato, ma e' altrettanto indubbio che il peggioramento di un servizio non puo' essere bypassato con la felicita' di un lieto evento. Se cosi fosse, allora chiudiamo tutto l'ospedale di Lipari e andiamo tutti a curarci sulla terraferma per qualsiasi cosa, dato che la cura e la gioia della guarigione da qualunque malattia, cosi come per la nascita di un figlio, annullerebe metaforicamente i sacrifici affrontati!
La lettera della Sig.ra Piera Biviano apparsa sul Suo giornale online il 30.07.2014 riguardante il presunto caso di malasanita', presenta significative omissioni e palesi contraddizioni, rendendo legittimamente dubbia l'obiettivita' dei fatti cosi come da Lei rappresentati. LIMITATAMENTE A QUANTO LA  SIG.RA SCRIVE, sono diversi gli elementi di criticita' nel suo racconto, ad esempio non e' indicata l'eta' della paziente e quasi nulla si sa circa la sua anamnesi, sua cronostoria sanitaria molto frammentaria, nulla della compliance della paziente, omissione descrittiva del ruolo di altre figure mediche importanti ma non menzionate nell'articolo, risultati dell'autopsia, etc... etc..., elementi importanti dei quali non si ha traccia nel racconto della figlia della paziente, ma che sono imprescindibili per un giudizio corretto sull'operato dei medici messi sotto accusa. Infatti e' fin troppo evidente che i Sigg. Mandarano/Biviano mettono in stretta relazione la morte della loro anziana parente con il comportamento dei medici del P. O. di Lipari, specialmente quelli della dialisi, dato che ne chiedono la sostituzione con medici piu' preparati. Se le cose fossero andate cosi come descritte nella lettera denuncia pubblicata online, nel codice penale questo si chiama omicidio colposo, per negligenza o per imprudenza o per imperizia dei medici chiamati in causa. Accuse molto gravi che non possono essere giustificate e reiterate a mezzo stampa senza supportarle con prove concrete, oggettive e non con valutazioni personali, nonostante il Sig. Mandarano si affanni infruttuosamente a precisare che Sua Moglie abbia descritto con esattezza quanto accaduto. Al contrario, come ho gia' scritto, tra lacune, omissioni e contraddizioni contenute nella lettera di Sua Moglie, il dubbio che le cose denunciate non siano andate esattamente come descritto e' legittimo. Accusare sulla stampa qualunque persona di comportamenti criminali, perche' tali sarebbero se veramente accaduti, e non supportarli presso le dovute sedi con prove inconfutabili e non con valutazioni personali dei Sigg. Mandarano/Biviano, che non sono medici, configura i reati di diffamazione a mezzo stampa e calunnia, con conseguenze risarcitorie molto pesanti. Anche l'ASP 5 Messina potrebbe costituirsi parte civile contro i Sigg. Mandarano/Biviano. 

Davvero inaccettabili poi le motivazioni del Sig. Mandarano circa la pulizia dei locali dell'ospedale isolano, attribuibili secondo questo Signore alla minor mole di lavoro nel nostro ospedale rispetto a quello della terraferma, specialmente durante l'estate. Un'affermazione del genere, prima di offendere strutture e personale verso i quali e' indirizzata, offende l'intelligenza del suo autore. Non bisogna essere dei geni per capire che gli Ospedali di Lipari e di Patti servono bacini di utenza differenti per tipologia, numero di assistiti e per decisioni strategiche aziendali nell'assegnazione delle "mission" ai singoli ospedali. E' ovvio che la mole totale di lavoro dei 2 ospedali non puo' che essere diversa, ma e' al tempo stesso sostanzialmente simile se proporzionata al numero di abitanti di riferimento e al numero di personale a disposizione nelle 2 strutture. Stando al ragionamento del Sig. Mandarano, allora anche i Colleghi dell'ospedale di Patti lavorerebbero poco se rapportassimo il volume delle loro prestazioni a quello di qualunque ospedale cittadino! Pertanto mi dispiace deludere il Sig. Mandarano nel rispondergli che la pulizia dei locali ospedalieri di Lipari e' dovuta sia all'ottimo lavoro della ditta appaltatrice addetta alle pulizie, ma anche al senso di civilta' sia del personale che degli utenti e non perche' si lavorerebbe di meno che altrove! Inoltre in estate, il lavoro raddoppia o si triplica in Ospedale come nelle ex guardie mediche, proprio per l'arrivo dei turisti e i 2 reparti maggiormente interessati da questo aumento di prestazioni sono proprio il Pronto Soccorso e la Dialisi. Proprio quest'ultima consente a molti turisti con insufficienza renale di poter effetture la villeggiatura, nonostante l'obbligatorieta' del trattamento dialitico. Ma anche gli altri reparti subiscono un significativo aumento delle proprie prestazioni durante l' estate.

Non so di cosa si occupa il Sig. Mandarano nella sua vita,  ma spero che qualunque cosa faccia, la faccia orgogliosamente bene. Questo perche' dovrebbe essere superfluo sottolineare che chiunque svolga il proprio lavoro con capacita' e correttezza, specialmente in un ambiente difficile come quello insulare, non puo' che essere orgoglioso del proprio comportamento, non certo per mera vanita'.

Non credano i Sigg. Mandarano/Biviano che il sottoscritto pensi che non sia giusto denunciare anche a mezzo stampa problematiche di qualunque genere, sanitarie comprese, figuriamoci! In un momento di pericolosa deriva dittatoriale come quello che stiamo vivendo attualmente in Italia, trovate in me e spero in milioni di italiani, un paladino difensore delle liberta' democratiche di noi cittadini, compresa la liberta' di espressione anche a mezzo stampa (art. 21 della Costituzione Italiana). Ma la liberta' di espressione non puo' prescindere dalla veridicita' di cio' che si afferma se non con dati obiettivi e senza omissioni, pena la falsificazione della verita' e sue negative conseguenze.
Non sono difensore di nessuno, i miei Colleghi coinvolti nelle accuse dei Sigg. Mandarano/Biviano sanno difendersi da soli, non era ed non e' mia intenzione prendere le loro difese come scritto dal Sig. Mandarano. L'amore della ricerca obiettiva della verita', unitamente al debito di riconoscenza che ho nei confronti dell'istituzione sanitaria eoliana, ogniqualvolta mi sono dovuto rivolgere ad essa in qualita' di utente, nonche' il mio ruolo di operatore sanitario proprio in questa struttura ospedaliera liparota, mi hanno spinto a scrivere sia l'articolo del 30 luglio, sia questa replica. 
Dr. Giancarlo Baldanza - Dirigente Medico Fisiatra

Stromboli. La spettacolare colata lavica di ieri sera sulla Sciara del Fuoco

Un grazie per il video a Sebastiano Puglisi

giovedì 7 agosto 2014

L'attuale attività dello Stromboli illustrata dai vulcanologi dell'INGV

20140807_062330_SCTI vulcanologi dell’INGV di Catania (Osservatorio Etneo) illustrano l’attività dello Stromboli spiegando che ieri  “è cominciato un nuovo trabocco lavico dalla terrazza craterica dello Stromboli, prendendo lo stesso percorso dei trabocchi precedenti di giugno-luglio 2014, nella parte centrale della Sciara del Fuoco. L’inizio dell’attività effusiva è stato accompagnato da una serie di grandi frane di materiale caldo, che hanno rapidamente raggiunto la linea di costa, espandendosi orizzontalmente sulla superficie del mare per alcune decine di metri. L’emissione di lava e la discesa di colate è avvenuta in maniera pulsante, con diversi flussi lavici successivi, che infine hanno raggiunto la linea di costa. Questa attività effusiva è continuata durante la notte e le prime ore del 7 agosto“.
Poi alle ore 07:16 di stamattina “ha avuto inizio un secondo, abbondante trabocco lavico dall’area craterica nord della terrazza craterica, che ha rapidamente coperto l’intero “pianoro” a quota 600 m, per poi riversarsi sulla Sciara del Fuoco formando un ampio campo lavico. In breve tempo, la lava è scesa in diversi bracci lavici verso la costa, accompagnata da numerose frane. L’immagine a destra, in alto, ripresa dalla telecamera termica dell’INGV alle ore 08:23, mostra tre flussi lavici che entrano nel mare, mentre due altri, in primo piano, stanno per raggiungere la linea di costa. Questo nuovo episodio effusivo, il più significativo degli ultimi anni, è stato preceduto da diversi trabocchi lavici nella seconda metà di giugno e nelle prime tre settimane di luglio

Bandi del GAC ISOLE DI SICILIA

Su richiesta dell'assessore Davide Starvaggi pubblichiamo i link di bandi pubblicati dal GAC ISOLE DI SICILIA e riguardanti il settore pesca e assimilati
La scadenza dei bandi è fissata per il 28 settembre 2014.
Per visualizzare i bandi cliccare sui link 

http://www.eolienews.it/pdf/Bando%20misura%201.5%20tipologia%201%20(1).pdf

http://www.eolienews.it/pdf/Bando%20Misura%202.3%20-%20(1).pdf

Milazzo: turista palermitano, presumibillmente in vacanza alle Eolie, lascia auto in sosta vietata. Ha già collezionato una raffica di multe

Non è stata proprio una felice idea quella di un turista palermitano quasi sicuramente in vacanza alle Isole Eolie. Lui o lei ha avuto l’infelice trovata di lasciare l’automobile, una Fiat Panda, negli stalli di sosta delimitati da strisce blu – e quindi a pagamento – sulla Via dei Mille, a Milazzo, proprio di fronte al terminal degli aliscafi. Probabilmente era di fretta, chissà, ma non ha lasciato sul cruscotto i dovuti tagliandi prepagati che consentono la sosta.
Di sicuro c’è che il turista, al rientro dalla vacanza dovrà regolare un altro conto, oltre a quello dell’albergo: fino ad oggi infatti, dopo 3 giorni di sosta non autorizzata, ha collezionato ben 14 contravvenzioni. La Polizia Municipale, che presidia sempre la zona, soprattutto in queste settimane di forte afflusso di turisti e traffico congestionato, tiene d’occhio la vettura, in attesa del ritorno del turista.

Su "La Stampa" di oggi un articolo di Marcello Sorgi dedicato al libro "Voci dal confino" del dottor Giuseppe La Greca

Quando Lussu, Rosselli e Nitti andavano in “vacanza” a Lipari

Esce un monumentale studio sul confino durante il fascismo Condizioni durissime, ma per il regime era «villeggiatura»
Alle volte, bastava una parola, un gesto, un’imprecazione mormorata a denti stretti. Il rifiuto del saluto romano o un «Muoia Mussolini!», sfuggito magari davanti all’ultimo bollettino di morti della guerra coloniale. Bastava questo, per meritarsi il confino durante il fascismo. Perché da qualche parte c’era sempre un solerte cittadino che per paura, o per cieca fede nel regime, cambiava strada e infilava la porta di un commissariato per fare delazione.  
NDD - Quello proposto è solo uno stralcio dell'articolo pubblicato sull'odierna edizione de "La Stampa"

RITORNO ALL’ADOLESCENZA E AMMINISTRATORI PER CASO (di Luca Chiofalo)

L’aria spensierata che si respira in agosto a Lipari, figlia di un regresso generale all’adolescenza, piace.
Piace alle orde di giovani e selvaggi (quasi sempre italiani) che allegramente ci invadono, colorando e movimentando le altrimenti tristi, rilassanti e pericolosamente stimolanti, per il cervello e per i sensi (non alterati), giornate liparote.
Piace anche a noi, infatti facciamo di tutto per venire incontro al disordine interiore della maggior parte degli ospiti agostani (che vorremmo, confessiamolo, anche negli altri mesi), e tutto ci viene spontaneo e naturale, dall’accattonaggio per ogni servizio all’occupazione di ogni spazio possibile per la vendita della propria mercanzia, in una sospensione condivisa della legalità che rappresenta un esempio unico nel già “rilassato”panorama nazionale, che però nessuno, molto stranamente, si spinge a imitare. (invidia della nostra libertà…?)
Dunque, la strategia e la proposta turistica sembrano chiari, resta il neo di essere un patrimonio dell’umanità tutelato dall’Unesco, “titolo” che cozza con la necessità di realizzare “casermoni” sul mare e discoteche sulle insenature per accogliere i nostri turisti da “sballo”. Supereremo anche questo ostacolo:qualcuno, fortunatamente e responsabilmente, si sta muovendo per farci uscire da questa lista vergognosa e dannosa di siti nei quali non si può costruire a piacere e distruggere in libertà!
Io ci faccio sarcasmo, ma esiste qualcuno che fa seriamente certi pensieri e altri, come i nostri amministratori per caso, che si guardano bene dall’avere un’idea in merito…
In questa “leggerezza”, puerile e folle, affonderemo!
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

Grande successo per "Sweet Vulcano"

Si è tenuto, domenica 3 agosto u.s., con grande successo e soddisfazione da parte tutti i partecipanti, l'evento "Sweet Vulcano" presso il ristorante "Maria Tindara" sito sulla vulcanica isola. 
Durante la serata è stata proposta una verticale di "MALVASIA delle Lipari D.O.C. Lantieri" dall'annata 2009 all'annata 2012, fiore all'occhiello della produzione enologica eoliana e prodotta dall'imprenditrice Paola Lantieri nei suoi vigneti siti nella Contrada di Gelso a Vulcano. Il vino è stato accompagnato da una degustazione di dolci tipici della tradizione eoliana e siciliana, magistralmente preparati da Gilberto Iacono, il più giovane dell'antica famiglia di ristoratori "Maria Tindara". 
All'evento hanno partecipato numerosi turisti presenti sull'isola, che hanno goduto dell'accogliente atmosfera all'interno del giardino del noto ristorante sito in Vulcano Piano. 
I due organizzatori, Paola e Gilberto, entusiasti della piena riuscita dell'evento, dopo aver ringraziato tutti gli ospiti presenti, hanno dato appuntamento ad un prossimo evento di questo tipo che si terrà prima della fine della stagione estiva.

Centro studi eoliani propone due incontri per l'otto Agosto. A Lipari e Malfa

Nell'ambito dei Pomeriggi Culturali, venerdi 8 agosto il del Centro Studi Eoliano propone due incontri, uno a Lipari e uno a Malfa (isola di Salina), entrambi alle ore 19.00.
A Lipari presso i giardini del Centro Studi Eoliano ci sarà la presentazione del libro "Il mare dei soldati e delle spose" di Roberto Giardina edito da Bombiani. Interverranno con l'autore Marcello Sorgi, Silvia Campantico e Donatella Coppolino. 
Pochi anni dopo l'Unità d'Italia, l'isola di fronte all'Africa, crocevia del Mediterraneo tra genti e culture, può essere scambiata per un paradiso dal piccolo Antonio, figlio del maestro elementare che fa lezione solo nei giorni di burrasca. Sarà per amore di Rosa, la figlia del re delle spugne, che Antonio, diventato uomo, lascerà Lampedusa per approdare dall'altra parte del mare, a Tripoli, dove il Banco di Roma prepara la conquista della Libia voluta da Giolitti. Qui, nel "bel suol d'amore", il giovane si troverà coinvolto in sanguinose battaglie e intrighi di potere, tra personaggi affascinanti e crudeli, passioni giovanili e ideali infranti. Sullo sfondo, le meravigliose città romane di Leptis Magna, Sabratha, Cirene, dove il tempo sembra essersi fermato, cristallizzato dalla sabbia del deserto. Ma quando poi Mussolini inizierà la sua salita al potere, Antonio capirà l'insensatezza della guerra coloniale e, compiendo la sua personale rivolta contro i fascisti, tornerà nell'isola della sua infanzia per stabilire se la sua vita si concluda con una vittoria o una sconfitta.
Contemporaneamente venerdi 8 agosto a Malfa (isola di Salina) presso palazzo Marchetti ci sarà la presentazione del libro "Le Eolie all'ONU. Il gemellaggio con i piccoli stati insulari nel Febbraio 1998" di Giuseppe La Greca edito dal Centro Studi Eoliano. Interverranno con l'autore: l'ambasciatore P.P. Fulci e Alberto La Volpe. Durante la serata sarà proiettato il video registrato a New York.
L'avventura delle Eolie all'ONU non è una storia, ma tante storie; è quella di una piccola comunità che riesce a promuovere sé stessa attraverso le proprie bellezze naturali, la sua storia, la sua cultura; è quella di una comunità che ritrova una parte importante del proprio passato e forse, domani, del proprio futuro turistico, incontrando i figli dell'emigrazione, non più cittadini di serie B, i "dago" dei primi anni del novecento, ma cittadini che hanno saputo farsi strada nel nuovo mondo raggiungendo punte di eccellenza in ogni campo e portando nel loro cuore sempre le "loro" isole; è la storia di un ambasciatore, cresciuto tra Sicilia ed Eolie, che sa plasmare un evento culturale in una occasione politica di promozione delle Eolie e dell'Italia in un consesso mondiale; sette piccole pedine in una scacchiera mondiale che porterà il nostro Paese a dare scacco matto al "re" americano in casa sua.
Le presentazioni saranno seguite da aperitivo; l'ingresso è libero

L'editoriale. Stromboli. Con la lava...escono anche le bufale.


Un brevissimo editoriale per rassicurare quanti telefonicamente o via mail ci hanno contattato per chiedere notizie sullo Stromboli alla luce di articoli pubblicati su altri siti d'informazione (non eoliani, precisiamo) che parlano di "collasso della terrazza craterica", di "flusso di lava che potrebbe generare uno tsunami". Ed ancora di evacuazione dell'isola (quest'ultima voce girava oggi per le isole).

Solo "fantasie"...anzi "bufale" che fuoriescono insieme alla lava. 
L'unica cosa concreta è che dallo Stromboli da ieri sera sta fuoriuscendo un notevole flusso lavico che, in pochissimo tempo, ha raggiunto. L'unica anomalia, rispetto ad un recente passato, è solo questa. Cioè il quantitativo di lava. Ma questo non basta certo per dipingere scenari drammatici. Certamente l'attività vulcanica viene seguita passo passo nella sua evoluzione (a dire il vero lo Stromboli è uno dei vulcani più monitorati del mondo) ma niente di più. Poi trattandosi di un fenomeno naturale nessuno può prevederne l'evoluzione.
Abbiamo contattato Mario Zaia (Zazà), guida storica dello Stromboli, al quale abbiamo riferito cosa si scrive e si dice. Dopo una fragorosa risata ci ha chiesto di scrivere: "Evidentemente sono degli indovini e riescono a spingersi fin dove ne i vulcanologi, le apparecchiature e noi che "viviamo" il vulcano riusciamo ad arrivare". 

Zazà ci ha confermato l'intensa attività, la decisione delle guide di sospendere autonomamente le escursioni ad alta quota. Ha anche evidenziato il lavoro che le guide, con la Protezione civile, stanno facendo a quota 400 metri (area accessibile a tutti). Ovvero cercare di distribuire lungo tutta l'area gli escursionisti e i curiosi e non farli restare concentrati in un unico punto. "Se lo scenario fosse quello riportato--ci ha detto- non saremmo certo qui".

Tournée di un mese in Cina per il baritono liparese Giovanni Tiralongo



















E' rientrato in Italia, dopo una apprezzatissima tournée di quasi un mese in Cina, il baritono liparese Giovanni Tiralongo. 
A rappresentare l'Italia vi erano il maestro Pietro Ballo (che ha tenuto due masterclass) e Giovanni Tiralongo cme ospite d'onore. Gli altri cantanti erano tre artisti cinesi: un soprano, un tenore e un basso. aIl tour ha toccato le grandi metropoli del sud della Cina, iniziando da Chansha (città natale di Mao) Nanchang e per ultima Shanghaiu. 
Ai concerti, ch sei basavano su celebri brani di opera italiana e tedesca e canzoni napoletane classiche,  ha preso parte un pubblico molto caloroso e appassionato.
Il baritono liparese ha cantato arie dalla Traviata, dal Don Carlo di Verdi e varie canzoni napoletane come Core 'ngrato e Dicitincello vuie. Numerosi i bis e scroscianti applausi.
Oltre ad alcune foto vi proponiamo il video nel quale Giovanni Tiralongo, durante una delle tappe del tour cinese, interpreta "Dicitincello vuie"

Carabiniere arrestato, " Non so nulla delle armi della mafia"

Il gip di Barcellona Anna Adamo ha interrogato nel carcere di Gazzi l’appuntato dei Carabinieri Francesco Anania, indicato dal boss pentito Carmelo D’amico quale uomo di Cosa Nostra e custode dell’arsenale della mafia barcellonese, ed il nipote Felice Anania.  Il sottufficiale dell’Arma ha respinto l’accusa di aver custodito in un suo terreno armi e munizioni per conto della mafia di Barcellona ed ha detto di non conoscerne la provenienza. Anania ha invece ammesso il possesso di cocaina e marijuana sequestrate dai Carabinieri durante la perquisizione nella sua abitazione di Milazzo. Anche il nipote Felice Anania si è detto totalmente estraneo alla custodia delle armi per conto dei clan mafiosi di Barcellona. Il gip dovrà decidere entro domani sera sull’istanza di scarcerazione avanzata dal loro legale l’avvocato Pinuccio Calabrò. 
Continua a regalare sorprese il terreno di via Isonzo a Milazzo attiguo all’abitazione dell’appuntato dei Carabinieri Francesco Anania indicato dal boss pentito Carmelo D’Amico come uomo vicino a Cosa Nostra. Le ruspe dei vigili del fuoco continuano a scavare e portano alla luce quello che sembra il deposito delle armi e delle munizioni della mafia barcellonese. In due giorni sono stati recuperati pistole, kalasnikov, altri fucili, cartucce di vario genere e tutto il necessario per fabbricare le munizioni. Gran parte di questo materiale era racchiuso in fusti sepolti sotto terra nel terreno di contrada Bastione. 
Un’indicazione a colpo sicuro quella del nuovo pentito di mafia Carmelo D’Amico che dopo aver indicato nei torrenti Patrì e Idria i luoghi in cui negli anni novanta furono sepolti i corpi di alcune vittime della lupara bianca ha fatto ritrovare l’arsenale di Cosa Nostra. A custodirlo sarebbe stato un Carabiniere già in servizio di scorta ai magistrati della DDA messinese. A raccogliere le sue dichiarazioni ormai da diverse settimane il sostituto procuratore Giuseppe Verzera che nei giorni scorsi ha firmato il decreto di perquisizione nel terreno di via Isonzo. Lunedì i Carabinieri del reparto operativo di Messina oltre ad arrestare il loro collega, avevano arrestato anche il figlio Cristian, 22 anni che cercava di allontanarsi con 200 grammi di cocaina e 300 di marijuana ed il nipote Felice. Il primo è stato subito sentito dal gip di Barcellona Anna Adamo  che ne ha disposto la scarcerazione. Doveva rispondere solo della detenzione di droga mentre il nipote del Militare è accusato del possesso di  armi e munizioni.
Francesco Anania è rinchiuso nel carcere di Gazzi  per rispondere della detenzione dell’arsenale e della droga con l’aggravante di aver agevolato la mafia barcellonese. 

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno ad Ani Shermadhi, Bartolo Sciacchitano, Barbara Natoli e Valeria Puglisi
Auguri di Buon Onomastico a coloro che si chiamano Gaetano/Gaetana o che portano nomi derivati da questi

Il Tar da ragione al giovane Famularo. Potrà collocare un chiosco a Stromboli.


Il TAR (Tribunale amministrativo regionale), sez. I° di Catania (presidente Maria Stella Boscarino) ha dato ragione al giovane Dario Famularo di Stromboli, rappresentato dall'avvocato Saro Venuto, sospendendo una decisione del comune di Lipari e autorizzando, di fatto, l'installazione di un chiosco annesso all'area attrezzata che lo stesso gestisce nella spiaggia dell'isola eoliana. 
Davanti al Tar si è arrivati dopo che il comune di Lipari, a pochi giorni di distanza dal rilascio della concessione edilizia al Famularo, ha deciso di sospendere la stessa "nelle more che vengano  avviate e/o completate le procedure di aggiornamento e nuova stesura del P.U.D.M. comunale". Ovviamente Famularo non ha accettato tale decisione e ha diffidato il comune sottolineando "che la sospensione della C.E. , già rilasciata , non è prevista dalla legge e che il comportamento del Capo Area è produttivo di danni risarcibili".  
In assenza di risposta da parte dell'Ente, Famularo ha presentato ricorso al TAR (con aggravio di spese a  carico del comune) che, come anticipato, ha accolto la richiesta cautelare e disposto l'immediata sospensione del provvedimento impugnato (ovvero la sospensione della concessione edilizia da parte del comune). Il tribunale amministrativo ha anche fissato la trattazione collegiale del ricorso per il prossimo 9 ottobre. 
Per la cronaca la richiesta di concessione per il progetto del Famularo, redatto dal geometra Adolfo Sabatini, era stata "contestata" dal consiglio Circoscrizionale di Stromboli che, in una nota inviata a tutti gli enti preposti, aveva espresso parere negativo (vedi documento in alto a sx. Il documento  si  ingrandisce cliccandoci sopra).

MOSTRA SU NERUDA A LIPARI

Dopo il successo ottenuto nell'isola di Salina, sbarca a Lipari la mostra fotografica "NERUDA CINEMA E MEMORIA" dedicata al grande poeta cileno co-protagonista del film "Il postino" ambientato nelle isole Eolie.
La mostra è stata allestita nel Museo del Cinema presso la Chiesa dell'Immacolata al Castello di Lipari con le immagini della fotografa Claudia Gacitùa Soriano, gentilmente concesse dall'associazione Dydime di Malfa.
Questo evento è stato realizzato nel 20° anniversario della morte di Massimo Troisi, l'altro co-protagonista del film "Il Postino" - avvenuta dopo pochi giorni dalla fine delle riprese del film che ha fatto conoscere la località di Pollara nel mondo, dove gli è stata recentemente dedicata la famosa stradella che egli percorreva in bicicletta nel film.
La mostra di Lipari si colloca nell'ambito degli eventi del Festival del Cinema promosso dal Centro Studi Eoliano di Lipari che ringrazia Clara Rametta, assessore al Turismo e Spettacolo del Comune di Malfa, per aver concesso la mostra anche all'isola di Lipari.

AMBIENTE /D'ALIA: A MESSINA OLTRE 1 MILIONE DI EURO PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

"Saranno Messina, Palermo e Catania a beneficiare delle risorse previste dal ministero dell'Ambiente, in totale 8 milioni di euro, per il miglioramento della qualità dell'aria e destinate al potenziamento e ammodernamento del trasporto pubblico locale". Lo annuncia, con una nota, il deputato dell'Udc alla Camera, Gianpiero D'Alia.
In particolare, a Messina, in base alla popolazione, - spiega D'Alia -  spetteranno esattamente 1.248.071, 30 euro". 
"Voglio ringraziare – prosegue D'Alia – il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti per l'attenzione alle tre aree metropolitane siciliane che in questo modo potranno seriamente combattere l'inquinamento e offrire ai loro cittadini un servizio di trasporto pubblico di livello europeo e auspico che l'assessore regionale alle infrastrutture Nico Torrisi, con il dipartimento competente, si attivi tempestivamente per sollecitare l'amministrazione comunale di Messina in modo da completare gli adempimenti per usufruire di queste risorse".

Stromboli in piena attività. Da ieri sera erutta lava che arriva sino al mare































Si è intensificata nelle ultime ore l'attività dello Stromboli. Dopo la "pioggia di sabbia" di ieri pomeriggio nella serata il vulcano sta eruttando lava in notevole quantità. 


A dimostrazione che si tratta di una  intensa attività effusiva vi è il fatto che la lava, in brevissimo tempo, ha percorso la Sciara del Fuoco, arrivando sino al mare. La colata è tutt'ora in corso. 
Oltre alle foto (di Genny Martelli e Simone Casale)  vi proponiamo un video realizzato ieri pomeriggio da Claudio Utano ai piedi della Sciara.

mercoledì 6 agosto 2014

Distretti turistici. Pubblicato sul sito della Regione siciliana l'elenco dei progetti non ammissibili con le relative motivazioni. Restano fuori i progetti del Distretto Turistico: Isole ed arcipelaghi di Sicilia. E il consigliere Casilli da il via alla cronistoria delle note sull'argomento rimaste nel vuoto

Progetto: n.61 - Marketing e sviluppo dell'offerta turistica delle isole minori siciliane
Distretto Turistico: Isole ed arcipelaghi di Sicilia
Ente pubblico beneficiario: Comune di Lipari
Motivi di esclusione:
 non è stato prodotto l'elaborato richiesto all'art.5, punto 1.3.3, del bando; 
 non è stata prodotta l'analisi quali - quantitativa della domanda attuale e potenziale di fruizione turistico – culturale richiesta all'art.5, punto 1.3.1, del bando;
 non è stato prodotto l'elaborato che dimostri la capacità economico finanziaria del proponente, richiesto all'art.5, punto 1.3.4 del bando; 
 l'organizzazione degli elaborati economici non prevede il sistema di codici univoci e numerazioni, tali da consentire il collegamento tra le voci di analisi dei prezzi, elenco prezzi, computo metrico, e che tali informazioni non appaiono univocamente identificabili ed evincibili dagli elaborati agli atti; 
 non è stato prodotto un elaborato assimilabile al quadro economico riepilogativo di progetto e da quanto consegnato non si distinguono le somme a base d'asta e le somme a  disposizione;
 la somma dichiarata in delibera e nell'istanza, quale cofinanziamento a carico del distretto, si attesta al 4,77% dell'importo del progetto, non raggiungendo pertanto il minimo del 5% richiesto dal bando all'art.3, comma 3;
Progetto: n.62 - Aggiornamento ed integrazione del Piano di Sviluppo turistico triennale del distretto turistico Isole ed Arcipelaghi di Sicilia 
Distretto Turistico: Isole ed arcipelaghi di Sicilia
Ente pubblico beneficiario: Comune di Lipari
Motivi di esclusione:
 non è stato prodotto l'elaborato che dimostri la coerenza col Piano di Sviluppo Turistico del Distretto, richiesto all'art.5, punto 1.3.3, del bando; 
 non è stata prodotta l'analisi richiesta all'art.5, punto 1.3.1, del bando; 
 non è stato prodotto l'elaborato richiesto all'art.5, punto 1.3.4 del bando;
 la somma dichiarata in delibera e nell'istanza, quale cofinanziamento a carico del distretto, si attesta al 4,77% dell'importo del progetto, non raggiungendo pertanto il minimo del 5% richiesto dal bando all'art.3, comma 3.

A seguito della "bocciatura" riceviamo una mail dal consigliere comunale Antonio Casilli con questa premessa
Distretto turistico “isole ed arcipelaghi di Sicilia”
Alla luce del risultato ottenuto in merito a quanto in oggetto invio la mia prima nota, alla quale non vi è stato dato seguito, la vorrei intitolare “primo tempo”, infatti sto preparando una cronistoria dei fatti per fare un po di chiarezza.
Si comincia con la lettera inviata da Casilli il 13 Giugno 2013
           
Spett.le Comune di Lipari
Assessore al Turismo e alla Programmazione
Dott. Roberto Cuccia 
e, p.c. Sindaco del Comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni 
LORO SEDI


Oggetto: P.O. F.E.S.R. Sicilia 2007/2013 – Obiettivo Operativo 3.3.3.A. Attività C) Azioni di rafforzamento delle attività di pianificazione e gestione delle risorse turistiche mediante cofinanziamento dei progetti di sviluppo turistico proposti dai sistemi turistici locali.

            In riferimento al Bando pubblico di cui all’oggetto, pubblicato sulla GURS dalla Regione Sicilia Assessorato per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo in data 05.04.2013, rivolto ai Distretti Turistici già riconosciuti, con Decreto Assessoriale emanato ai sensi dell’art. 7 della L.R. 15 settembre 2005, n.10 alla data di pubblicazione dello stesso.
            Considerato che i Distretti Turistici della Regione Siciliana sono organismi di partenariato pubblico/privato che, attraverso lo studio e la valutazione delle risorse e degli elementi condizionanti esistenti in un territorio, ne programmano lo sviluppo, con particolare riguardo al contesto economico fondato sul turismo, attraverso l’attuazione di progetti coerenti con i  rispettivi Piani di Sviluppo Turistici.
            Ritenuta indispensabile la partecipazione a detto Bando pubblico, in quanto costituisce l’opportunità di dotare il nostro Arcipelago di una programmazione condivisa tra pubblico e privato che metta in campo professionalità e risorse per tornare ad essere competitivi con le altre destinazioni turistiche.
            Valutata la grande responsabilità che il nostro comune ha nei confronti delle altre Isole Minori di Sicilia, poiché la Presidenza e la relativa rappresentanza legale del Distretto Turistico è stata affidata al comune di Lipari, nella persona del Sindaco pro-tempore.
            Tenuto conto che il Bando pubblicato sulla GURS in data 05.04.2013 prevede come termine utile alla presentazione dei progetti, 90 gg dalla data di pubblicazione che corrisponde alla data del 04.07.2013.
            Stante quanto sopra e alla luce dei numerosi tentativi di prendere contatto la S.S. senza riuscirci, con la presente Le chiedo quale sia l’indirizzo strategico fornito al Distretto Turistico al fine dipartecipare al bando regionale, e se tale indirizzo è stato condiviso tra i soci e ancora come pensa di gestire le prescrizioni elencate nel bando finalizzate alla partecipazione del Distretto in considerazione dei tempi ristretti.
            Sicuro nel Suo celere riscontro porgono distinti  saluti.
Lipari 13.06.2013
Antonio Casilli (consigliere comunale)

Convocazione assemblea straordinaria alla sezione di Lipari della Lega Navale Italiana

LEGA NAVALE ITALIANA SEZIONE DI LIPARI
Oggetto: assemblea per giorno venerdì 08/08/2014 ore 19.00
Convocazione assemblea straordinaria di tutti i soci per discutere importanti eventi in programmazione.
Si prega di non mancare, è importantissima la presenza di tutti  
La presidenza

Ore 18.11 Nuova "pioggia" di sabbia dallo Stromboli (foto Antonella Caccetta e Claudio Utano). Centro Funzionale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della P.C. conferma "criticità elevata"

E' un pomeriggio di "pioggia di sabbia" dallo Stromboli. Dopo quanto accaduto nel primo pomeriggio (vedi articolo) alle 18 e 11 il vulcano è tornato a "sbottare". La situazione - come apprendiamo dalla Protezione Civile - è sotto controllo
Intanto il Centro Funzionale per il rischio vulcanico ha emesso questo comunicato

Nella giornata di ieri 5 agosto, le reti di monitoraggio hanno registrato un’attività esplosiva molto alta, caratterizzata da frequenti esplosioni ricche in gas/scorie dai crateri di Nord Est e di Sud Ovest, e da degassamento al cratere Centrale. 
Tra le ore 09.13 e 17.23 di ieri, sono stati registrati valori di deformazione alti nell’area del fianco esterno del cratere di Nord Est. Il settore della Sciara del Fuoco , invece, non ha mostrato variazioni di rilievo.
Il Centro Funzionale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile, considerato elevato stato di attività vulcanica dell’ultimo periodo ha confermato la valutazione di criticità elevata per rischio vulcanico, fino a nuova comunicazione.
Il Centro Funzionale continua nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza - l' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l'Università di Firenze - presenti con proprio personale al Centro Operativo Avanzato (COA) di Stromboli.
NDD - Ricordiamo che "criticità elevata" è uno dei diversi parametri con i quali viene valutata l'attività vulcanica ma non corrisponde ad uno stato di pericolo.

Ore 15.58: "Pioggia" di sabbia su Stromboli. Ma già da qualche giorno il vulcano è tornato ad essere particolarmente attivo


Alle 15 e 58 di oggi una vera e propria "pioggia di sabbia" si è innalzata dallo Stromboli ed è ricaduta sull'abitato (vedi foto di Antonella Caccetta).

Dopo un breve periodo di pausa il vulcano eoliano, negli ultimi giorni, aveva intensificato la sua attività esplosiva, dando, come si vede nelle foto di Martino Furnari, "spettacolo", specie di notte.
Ieri, in via preventiva, era stata inibita la scalata al di sopra dei 400 metri.

Il tutto, lo scriviamo per non creare inutili allarmismi, è monitorato dalle apparecchiature che controllano ogni "respiro" del vulcano



Marina Lunga e Festa di Porto Salvo ovvero "La Sagra della confusione". La lettera del dottor Giuseppe Subba

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera che il dottor Giuseppe Subba ha inviato a: DIST.MO SIG. SINDACO DEL COMUNE DI  L I P A R I

E, p.c.: REVERENDO PARROCO DELLA CHIESA DI PORTO SALVO, DIST.MO COMANDANTE DELL’UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO, DIST.MO COMANDANTE VIGILI URBANI DEL COMUNE DI L I P A R I, DIST.MO COMANDANTE STAZIONE CARABINIERI L I P A R I

Oggetto: festa della Madonna di Porto Salvo. Osservazioni e suggerimenti.
Il 20 luglio scorso si è conclusa la “sagra della confusione” che, da qualche decennio, si svolge a Marina Lunga di Lipari.
Quest’anno la curva dei disagi si è impennata in quanto la “festa” è durata 4 invece di 3 giorni.
L’unico evento apprezzabile ed esaltante coincide con la suggestiva Processione a mare della statua della Madonna.
I 4 giorni di “festa” hanno imposto un grande sacrificio alla collettività, che vive e opera nella Via Francesco Crispi.
Per consentire agli oltre 100 ambulanti di collocare le loro bancarelle (alcune di dimensioni mastodontiche), è stato necessario chiudere al traffico veicolare la Via Francesco Crispi.
Tale situazione crea difficoltà alla circolazione stradale, ai residenti, ai diportisti e, a buona parte, degli operatori economici.
Non capisco chi e con quale criterio ha deciso di assegnare gli spazi, per l’occupazione di suolo pubblico, di fronte ai prospetti dei fabbricati.
Il metodo adottato, come ha avuto modo di constatare personalmente, è stato irrazionale e discriminante in quanto quasi tutti i marciapiedi antistanti le abitazioni sono stati lasciati liberi mentre un’ingombrante fila di bancarelle di vestiario e biancheria è stata posizionata proprio davanti ad un grande fabbricato (di interesse storico) in cui risiedono cinque nuclei familiari e sono ubicate due attività ricettivo – turistiche.
Per l’entrata e l’uscita delle persone, sono stati lasciati degli esigui varchi, in corrispondenza dei cancelli e dei portoni.
Ma in alcuni momenti (e precisamente a notte inoltrata e al mattino presto), questi transiti venivano impediti perché occupati da improvvisati giacigli, su cui riposavano gli ambulanti, o da scatoloni e altro materiale di scarto.
Pongo una legittima domanda: “visto che le bancarelle, di anno in anno aumentano in modo esponenziale, perché non si collocano nel megaparcheggio (dotato di maggiori spazi, servizi igienici ecc), come avviene per la festa di San Bartolomeo?”
Con l’occasione mi permetto di dare dei suggerimenti per il futuro:
1. Limitare la festa a soli 2 giorni, coincidenti con il sabato e la domenica, così i disagi, la confusione e gli inconvenienti igienico – sanitari si dimezzano;
2. Collocare le bancarelle nel megaparcheggio, tranne alcune che pongono in vendita prodotti alimentari e giocattoli;
3. Delegare il Comando Vigili per l’assegnazione del suolo pubblico e non comuni cittadini, privi di competenza e del rispetto dei diritti altrui.
In attesa di conoscere il Suo avviso, ringrazio e porgo distinti saluti. 
Lipari, 06/08/2014.

Dottor Giuseppe Subba

IV APPUNTAMENTO "IL POSTINO E L'ISOLA DI SALINA". Oggi 6 agosto 2014 ore 18,30 e 21, 30 - Comune di Malfa

Nell’ambito del ‘Memorial Troisi’ ideato dal Comune di Malfa (Salina) e dall’Anfe sarà presentato ogi un progetto artistico della Fondazione Salonia per ricordare il celebre attore e la famosa pellicola. Il maestro Dimitri Salonia realizzerà un’installazione artistica nel magico scenario delle Balate di Pollara e il regista Eros Salonia un ‘poema’ visivo (docufilm) sugli ultimi giorni di Troisi a Salina.

Ricordare Massimo Troisi e, allo stesso tempo, attraverso la poesia di un’installazione naturalistica e di un docufilm, ripercorrere la sua storia artistica e la sua vita, evidenziando l’unicità interpretativa che lo ha reso celebre in tutto il mondo. E’ questo l’obiettivo della Fondazione Salonia che, nel ventennale della morte di Troisi e della proiezione del film ‘Il Postino’, presenterà un interessante progetto nell’ambito del ‘Memorial Massimo Troisi’ del Comune di Malfa.
Oggi 6 agosto per il IV appuntamento del festival denominato “Il postino e l’isola di Salina” e organizzato dal Comune di Malfa e dall’Anfe (Associazione nazionale famiglie emigrate), il Maestro Dimitri Salonia, che nella sua carriera di oltre 50 anni ha realizzato mostre in tutto il mondo e vinto numerosi premi internazionali, esporrà alle 18:30 alle Balate di Pollara a Salina una sua installazione artistico naturalistica che sarà donata al comune di Malfa. Per l’opera Salonia ha utilizzato solo materiale come legno, ferro, sassi, piante e una vecchia barca per non incidere sull'equilibrio ambientale del territorio. La vecchia imbarcazione in legno è stata ‘incastonata” nel cancello di entrata di una grotta. All'interno è stato posizionato un registratore collegato ad un impianto stereo che diffonderà al passaggio dei visitatori la voce i suoni e i rumori della natura che Troisi –Ruoppolo o ha registrato nel film “Il postino”. Presenti anche oggetti ed elementi tipici dell'ambiente circostante e che erano inseriti nella celebre pellicola
L’installazione denominata “L’ultimo viaggio in un rifugio ancestrale rubato agli dei“, cercherà di descrivere allo stesso tempo l'anima di Troisi e il suo rapporto con la morte. Lo schianto della barca rappresenta la vita dell'uomo perennemente in balia delle soverchianti forze della natura contro le quali nulla possono razionalità, intelletto e progettazione. La stessa vita di Massimo Troisi, in perenne bilico tra slanci, passioni creatività e destino beffardo sempre in agguato, ne è chiara e paradigmatica rappresentazione. 
Sempre oggi alle 21, 30 nella piazza di Pollara a Malfa sarà proiettato il ‘poema visivo’ di Eros Salonia, regista apprezzato in ambito internazionale, dal titolo “Scusate, avete visto Massimo Troisi ?. Il film che ripercorrerà gli ultimi giorni di Troisi a Salina, fonde lo stile del documentario con la fantasia. Ricorderà difatti, Troisi a Salina attraverso le immagini e le testimonianze dei protagonisti della pellicola e di chi ha lavorato nel film. Oltre dallo scenografo Lorenzo Baraldi la costumista Gianna Gissi, gli attori Mariagrazia Cucinotta e Alfredo Cozzolino e l’aiuto regista Gaia Gorrini, sono state sentite persone dell’isola che hanno conosciuto l’attore, ma anche esperti e docenti di cinematografia. Il ‘poema visivo’ si spingerà poi a immaginare, con un percorso narrativo originale, il ritorno di Troisi a Salina, nelle sembianze di un ragazzo che ammirerà un‘altra volta i colori, i panorami, gli odori e le tradizioni dell’isola e li confronterà con quanto aveva vissuto durante le riprese del film. Questo nuovo modo di raccontare assorbe la sua forza dalle radici della tradizione e la trasforma con punti di vista innovativi che diventino nuova linfa vitale nel linguaggio cinematografico. Si tratta di un nuovo neorealismo dove però i protagonisti, pur facendo parte di un film di fantasia non recitano, ma raccontano se stessi e la loro vita.
Il cortometraggio prodotto da Antonio Barbera sarà esaltato dalla voce di Michele Fruttaldo che è molto simile a quella di Troisi e dalla colonna sonora originale di Michele Amoroso, che ha composto musiche coinvolgenti e struggenti.
Trailer "Scusate, avete visto Massimo Trosi?"

La sedia a rotelle donata dall' Inter Club di Lipari "scomparsa nel nulla". Ci scrive Maurizio Cesario

Gentile direttore, 
chiedo ospitalità tra le pagine del Suo giornale confidando nel senso civico degli eoliani o di chiunque altro nella speranza che qualcuno possa dare una mano. All'inizio del mese di Luglio l'Interclub di Lipari (di certo non nuovo ad iniziative del genere vedi defibrillatore per la C.R.I., sedia a rotelle per l'Ospedale di Lipari, pc per bambini diversamente abili alla scuola elementare, pulizia area archeologica di fronte supermercato) in collaborazione con la farmacia Cincotta, consegna al terminal degli aliscafi una sedia a rotelle, mettendola a completa disposizione di chiunque, ovviamente con problemi motori, volesse utilizzarla nel tragitto che và dal terminal all'imbarco o viceversa. Fin qui tutto bene se non che dopo appena una settimana circa della sedia si perdono le tracce, sparita, dissolta, nessuno a visto, nessuno sa niente, peggio ancora, nonostante la notizia sia apparsa su un giornale on line, a differenza di altre notizie più o meno importanti dove commenti, dibattiti, litigi, scambi di opinione ecc. si susseguono per giorni e giorni nessuno, dico nessuno ha voluto spendere una parola verso ciò che a giudizio nostro (Interclub) voleva rappresentare un gesto civile ovvero, sostituire la vecchia ed ormai logora sedia in dotazione al terminal con una nuova. Detto ciò faccio appello a chiunque sia in grado di dare notizie in merito d'altronde, parliamo del mese di Luglio e del terminal degli aliscafi che in questo periodo è sempre affollato. 
Certo della collaborazione cordialmente saluto.

Maurizio Cesario

Filicudi. Stop all'installazione del pontile galleggiante in pieno Agosto. I ringraziamenti del presidente della locale Circoscrizione

Riceviamo e pubblichiamo:
La sottoscritta, n. q. di Presidente della Circoscrizione di Filicudi ed Alicudi, intende ringraziare pubblicamente quanti ieri sono stati vicini alla popolazione dell'isola ed ai turisti non residenti, dimostrando sensibilità e rispetto per una comunità che  esprime da sette anni in ogni modo lecito e pacato il  proprio dissenso al posizionamento dell'ormai noto  pontile galleggiante nella splendida baia dell'Isola.
Il  primo luogo  il nostro grazie va  al Sig Sindaco di Lipari Rag Marco Giorgianni che con grande senso di responsabilità e comprensione delle legittime preoccupazioni della popolazione, ha emesso l'ordinanza che ha consentito, tra l'altro, che il gesto azzardato ed incomprensibile di ieri pomeriggio della Ditta Concessionaria, non avesse più gravi e irreparabili risvolti ai danni dei bagnanti e delle imbarcazioni presenti nella zona in cui il pontone velocemente e senza alcun preavviso si era spostato  per dare inizio ai lavori di posizionamento del pontile.
Un grazie al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Filicudi, maresciallo C. La Placa, che ha tempestivamente notificato l' ordinanza sindacale a bordo della motonave, riuscendo non solo a bloccare i lavori che nessuno avrebbe mai potuto e dovuto autorizzare in tale periodo ed in tali circostanze, ma riuscendo altresì a non portare a più gravi conseguenze un momento di altissima tensione.
 Il nostro ringraziamento va anche al Dott Pino La Greca di Legambiente di Lipari, vicino da sempre a Filicudi ed ai suoi abitanti.
Infine, un Grazie Specialissimo a tutti i giovani, alle loro mamme, alle loro nonne, ai turisti tutti che da 50 anni frequentano Filicudi e la amano come se fosse la loro terra  ed al Comitato spontaneo con Patrizia Italiano e Paola Ongaro. 
Cordialmente.
Il Presidente di Circoscrizione
Avv Maria Grazia Bonica

A Milazzo c’era l’arsenale della mafia barcellonese

Si continua a scavare. Ma quello che sta emergendo nel sottofondo nascosto di via Isonzo, in contrada Bastione, a Milazzo, in un terreno e in un vecchio casolare nei pressi dell’abitazione dell’appuntato 48enne dei carabinieri Francesco Anania, arrestato e accusato di essere una “talpa istituzionale” di Cosa nostra barcellonese, è un arsenale in piena regola. Ci sono parecchie armi e migliaia di proiettili di ogni genere. Ci sono perfino le macchinette per la fabbricazione di cartucce, e molto materiale come polvere da sparo, ogive, e altro. Tutto perfettamente imballato, per resistere nel tempo. E molto, molto probabilmente, tutto questo arsenale apparteneva al gruppo di fuoco del boss Carmelo D’Amico, capo dell’ala militare della famiglia del Longano. quindi alla mafia barcellonese. Conferme, ovviamente in questi casi, non se ne possono avere, l’intera operazione dei carabinieri del Reparto operativo di Messina, gli uomini del maggiore Ivan Boracchia, è ancora in corso. Ma sarebbe stato proprio D’Amico, dopo il pentimento, in un lungo colloquio di verbalizzazione dei giorni scorsi, ad indicare il nome del carabiniere e il luogo dove trovare tutto, ovvero l’arsenale della mafia custodito da un militare che per anni è stato in servizio al nucleo scorte della Dda di Messina e di recente aveva partecipato alla delicatissima operazione di cattura dei fratelli Calogero e Vincenzino Mignacca, i boss tortorciani arrestati in un casolare nelle campagne di Lentini, nel novembre dello scorso anno. Ma a quanto pare, emergono intanto altri particolari dell’indagine, D’Amico avrebbe fornito una conferma fondamentale per il “doppio-ruolo”di Anania ad alcune recentissime ipotesi investigative che già i carabinieri avevano formulato sul conto del loro collega. In ogni caso questo nuovo filone investigativo ha avuto una clamorosa svolta con il decreto di perquisizione del sostituto della Dda Giuseppe Verzera dopo le dichiarazioni di D’Amico. Un’operazione che ha portato all’alba di lunedì anche all’arresto del figlio e del nipote di Anania, Cristian e Felice, con il primo accusato in prima battuta solo del possesso di circa 200 grammi di cocaina e di circa 300 grammi di marijuana. Cristian è già stato interrogato e scarcerato dal gip di Barcellona Anna Adamo, che ha ritenuto sussistente solo il reato di favoreggiamento reale a carico del giovane, restituendo gli atti alla Procura. Per quel che riguarda il carabiniere e il nipote Felice, accusati al momento della “custodia” dell’arsenale (il militare con l’aggravante di aver favorito la mafia), sono stati sentiti oggi al carcere di Messina-Gazzi in presenza del loro difensore, l’avvocato Pinuccio Calabrò, sempre dal gip Adamo, per l’udienza di convalida dell’arresto. Presenti anche i sostituti procuratori di Barcellona Francesco Massara e Giorgio Nicola. Ma probabilmente una parte di questi atti saranno trasmessi già oggi alla Distrettuale antimafia di Messina, ovvero al sostituto Giuseppe Verzera e ai colleghi Vito Di Giorgio e Angelo Cavallo, i tre magistrati che stanno gestendo il pentimento del boss D’Amico.