L’aria spensierata che si respira in agosto a Lipari, figlia di un regresso generale all’adolescenza, piace.
Piace alle orde di giovani e selvaggi (quasi sempre italiani) che allegramente ci invadono, colorando e movimentando le altrimenti tristi, rilassanti e pericolosamente stimolanti, per il cervello e per i sensi (non alterati), giornate liparote.
Piace anche a noi, infatti facciamo di tutto per venire incontro al disordine interiore della maggior parte degli ospiti agostani (che vorremmo, confessiamolo, anche negli altri mesi), e tutto ci viene spontaneo e naturale, dall’accattonaggio per ogni servizio all’occupazione di ogni spazio possibile per la vendita della propria mercanzia, in una sospensione condivisa della legalità che rappresenta un esempio unico nel già “rilassato”panorama nazionale, che però nessuno, molto stranamente, si spinge a imitare. (invidia della nostra libertà…?)
Dunque, la strategia e la proposta turistica sembrano chiari, resta il “neo” di essere un patrimonio dell’umanità tutelato dall’Unesco, “titolo” che cozza con la necessità di realizzare “casermoni” sul mare e discoteche sulle insenature per accogliere i nostri turisti da “sballo”. Supereremo anche questo ostacolo:qualcuno, fortunatamente e responsabilmente, si sta muovendo per farci uscire da questa lista vergognosa e dannosa di siti nei quali non si può costruire a piacere e distruggere in libertà!
Io ci faccio sarcasmo, ma esiste qualcuno che fa seriamente certi pensieri e altri, come i nostri “amministratori per caso”, che si guardano bene dall’avere un’idea in merito…
In questa “leggerezza”, puerile e folle, affonderemo!
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
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