Il TAR (Tribunale amministrativo regionale), sez. I° di Catania (presidente Maria Stella Boscarino) ha dato ragione al giovane Dario Famularo di Stromboli, rappresentato dall'avvocato Saro Venuto, sospendendo una decisione del comune di Lipari e autorizzando, di fatto, l'installazione di un chiosco annesso all'area attrezzata che lo stesso gestisce nella spiaggia dell'isola eoliana.
Davanti al Tar si è arrivati dopo che il comune di Lipari, a pochi giorni di distanza dal rilascio della concessione edilizia al Famularo, ha deciso di sospendere la stessa "nelle more che vengano avviate e/o completate le procedure di aggiornamento e nuova stesura del P.U.D.M. comunale". Ovviamente Famularo non ha accettato tale decisione e ha diffidato il comune sottolineando "che la sospensione della C.E. , già rilasciata , non è prevista dalla legge e che il comportamento del Capo Area è produttivo di danni risarcibili".
In assenza di risposta da parte dell'Ente, Famularo ha presentato ricorso al TAR (con aggravio di spese a carico del comune) che, come anticipato, ha accolto la richiesta cautelare e disposto l'immediata sospensione del provvedimento impugnato (ovvero la sospensione della concessione edilizia da parte del comune). Il tribunale amministrativo ha anche fissato la trattazione collegiale del ricorso per il prossimo 9 ottobre.
Per la cronaca la richiesta di concessione per il progetto del Famularo, redatto dal geometra Adolfo Sabatini, era stata "contestata" dal consiglio Circoscrizionale di Stromboli che, in una nota inviata a tutti gli enti preposti, aveva espresso parere negativo (vedi documento in alto a sx. Il documento si ingrandisce cliccandoci sopra).
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