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domenica 21 settembre 2014

Riflessioni sullo stato della sanità alle Eolie e, in generale, in tutta la provincia. Ci scrive Maurizio Mandarano

Gentile Direttore,
le chiedo gentilmente un piccolo spazio sul suo blog on-line per delle riflessioni sullo stato della sanità alle Eolie e, più in generale, in tutta la provincia.
Dopo aver letto l’articolo riguardante il presidio sanitario di Sant’Agata Militello, e le preoccupanti affermazioni del Segretario Provinciale della Cisl FP, il quale manifesta le criticità del suddetto presidio che non riesce a dare risposte alla collettività e le disfunzioni dei servizi amministrativi, infermieristici e sanitari; dopo soprattutto aver letto le dichiarazioni espresse da consiglieri comunali in seno al consiglio concernenti la situazione del nostro nosocomio, in cui si evinceva la forte preoccupazione per un suo drastico ridimensionamento, oltre a segnalare esplicitamente casi di “malasanità” e a richiedere personale medico con maggiore esperienza al Pronto Soccorso; ebbene, a tutti costoro esprimo un vivo ringraziamento, perché, a mio parere, è con questi atteggiamenti che si deve portare avanti la lotta per migliorare i servizi dei nostri Ospedali, del nostro Ospedale
A mio avviso, è proprio a questo scopo che tendono gli interventi di cui sopra, che non sono certo rappresentazioni demagogiche ma soltanto una “pubblica denuncia” sullo stato disastrato e disastroso in cui versa la nostra sanità. Solo prendendo coscienza di tutto ciò, i nostri amministratori, insieme ai nostri dirigenti sanitari, potranno adottare i provvedimenti necessari, e intraprendere le giuste e sperate iniziative per far rivivere la sanità alle Eolie e finalmente ripristinare taluni fondamentali servizi e migliorare quelli esistenti. 
Sicuramente queste poche righe faranno storcere il naso a qualcuno, che le etichetterà come frasi di chi è nemico dei piccoli ospedali; io personalmente mi considero nemico di chi vuole convincerci che va tutto bene e che stiamo bene così come siamo, che dobbiamo essere contenti di ciò che abbiamo e che non possiamo migliorarlo;  e se ciò turba la coscienza di chi non vuol cambiare lo stato delle cose per la difesa di posizioni acquisite o di altri interessi privatistici, si faccia avanti e lo dica chiaramente in pubblico.

Maurizio Mandarano

"Michele La Torre persona meravigliosa, un esempio di vita" (di Fabio La Porta)

La vita è un alternarsi di emozioni, a volte belle a volte meno, è altresì un alternarsi di conoscenze personali, alcune "vuote", altre insignificanti, altre ancora uniche. Queste ultime sono quelle che realmente fanno la differenza.
Io posso urlare pubblicamente di avere avuto circa 8 anni fa la possibilità, anzi l'onore di conoscere te. 
Tu che sei semplicemente una delle più belle, interessanti, oneste e forti persone che io abbia incontrato nella mia strada.
Mi piace dirtelo qua, pubblicamente, Michele La Torre sei stata una persona meravigliosa, un esempio di vita e ti voglio un gran bene.
Grazie per avermi dato tanto con la tua semplicità disarmante.
Fabio La Porta

La morte non merita altro commento che il silenzio. Riflessione di Lino Natoli

La morte non merita altro commento che il silenzio. Nessuna parola, seppur bella, sentita, sofferta può minimamente rendere lo stato d'animo di chi deve affrontarne le conseguenze. Perchè la morte comporta esiti senza rimedi, recide il futuro per innestarlo su altri sentieri, piega le volontà più tenaci, rielabora ogni progetto, consegna significati nuovi al futuro.
Il linguaggio della morte è sempre lo stesso, sia che parli delle persone che amiamo, che degli amici, che di persone che forse non abbiamo mai conosciuto. Muta l'intensità e forse la qualità del dolore, cambia la sensazione di perdita, il senso del distacco, la sofferenza per il colloquio interrotto; ma non cambia lo spaesamento, la sensazione di precarietà, di futilità che impone di rivedere il significato di tutto ciò che facciamo e di attribuire valore diverso alle cose che quotidianamente ci impegnano.
Si avverte la sensazione, meglio il desiderio, di capovolgere la scala di valori, di significati che negli anni talvolta si costruiscono con sforzo, con rinunce, con conflitti che la morte disvela in tutta la loro inutilità e banalità.
Non può essere la retorica sentimentale e d'occasione a dare risposte alla morte, né l'ostentazione di affetti compassionevoli. Le parole perdono qualsiasi significato decente rischiando di trascinare tutti nell'indecenza dell'esibizione teatrale o, peggio, nella lugubre sequela di formalismi soffocanti.
Dunque è solo nel silenzio che ciascuno può rielaborare il proprio rapporto con la morte e con chi non c'è più, riannodare conversazioni liberate dall'illusione che il tempo possa fermarsi e il passato, non si sa come, tornare.
Nel ciclo della vita che a volte non riusciamo a comprendere eppure è nascosta la verità che non vogliamo disvelare e che invece appare così chiara: l'amore non muore. Perchè se amore vero è quello che  ha unito e unisce a chi muore, allora nessuno ha mai perso parenti, amici, conoscenti visto che continua ad amarli. Se invece se n'è dimenticato, altri erano i sentimenti che legavano, deboli e forse insinceri.
La morte, dunque, anche quando si manifesta nella sua brutalità, quando infrange ogni criterio di giustizia, quando offende i più deboli, i più fragili, quando capovolge il naturale evolversi della natura, quando condanna al dolore per il resto della vita, pone chiunque di fronte la sola verità che può offrire: la verità dell'amore. L'alternativa a questa verità può essere solo il nulla. Alternativa che, si badi bene, è fatta anch'essa di lacrime, fiori, messe, lapidi, monumenti, promesse eterne e intitolazioni.
È dunque solo meditando nel silenzio che è possibile conversare con la morte, e che con essa si parli d'amore è solo un'apparente contraddizione.

Ci lascia Michele. Uomo garbato, dalle innate doti umane e professionali. Esemplare marito e padre di famiglia

Ed anche oggi siamo qui a piangere, a salutare, un pezzo della nostra comunità che se ne va. 
Impotenti ed affranti vediamo andare via Michele La Torre, 52 anni, palermitano d'origine, liparese per adozione e per scelta.
Michele è deceduto stamani.
Persona garbata, dalle grandi doti umane e professionali, lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia ma anche nella nostra comunità, nel Circomare - Guardia Costiera di Lipari della quale è stato un pilastro sino a quando il solito, terribile, male non l'ha preso nelle sue grinfie.
Male contro il quale Michele, con a fianco la moglie Santina e il figlio Alessandro, ha lottato con tutte le sue forze, in una battaglia impari durata diversi anni, affrontata con tutta la forza possibile e con grande serenità.
Michele potremmo ricordarlo in mille modi diversi. Tanti sono i momenti che questo direttore ha vissuto insieme a lui: dallo sport all'attività professionale.
Vogliamo farlo attraverso una immagine che, adesso, con forza, ci scorre davanti agli occhi. Quella che lo vede in giro per la nostra Lipari fianco a fianco, mano nella mano, con la sua adorata moglie. Un amore grande che, nonostante il destino crudele ha voluto troncare nella vita terrena, continuerà in eterno.
Ciao Michele, chi ti ha conosciuto, voluto bene ed amato non ti dimenticherà!

Tribunale di Lipari: Non è tutto oro quel che riluce. Ci scrive l'avvocato Angelo Pajno

Tribunale di Lipari: attenti al cane!
il 6 ottobre riaprirà i battenti la sede distaccata di Lipari del Tribunale di Barcellona P.G.. sarà un'apertura "monca" (oltre che temporanea), una vera e propria beffa, ed un'offesa, per la cittadinanza eoliana che, paradossalmente, in materia di Giustizia risulterà doppiamente gravata rispetto al passato in quanto dovrà rivolgersi a Lipari per alcune tipologie di azioni e a Barcellona per tal'altre, con duplicazione  di disagi e costi. E altrettanto è a dirsi per il personale, civile e militare, delle varie istituzioni operanti nell'arcipelago.
Il decreto sulle variazioni tabellari e sulla riorganizzazione degli uffici emesso al riguardo, di recente, dal presidente del Tribunale del Longano, se pure ancorato a problematiche in parte condivisibili, ha, di fatto, vanificato totalmente  la ratio sottesa al decreto del governo Letta sulla riapertura (sino al 31.12.2016) della sede distaccata eoliana, e l'affidarsi alla decisione del TAR (il provvedimento è stato infatti impugnato con morivi aggiunti al ricorso a suo tempo depositato dal Comune di Lipari avverso la chiusura della sede distaccata) non mi sembra possa rassicurare gli animi.
Ulteriori e più radicate preoccupazioni nascono infatti dal provvedimento già all'esame del Consiglio dei Ministri del 29 agosto u.s. (e che dovrebbe entrare a far parte della tanto sbandierata legge delega sulla riforma - sarà la centounesima, forse - della Giustizia).
Se ci si collega infatti al link del ministero www.giustizia.it/giustizia/it/mg_2_7.wp si apre una tabella "floreale" (Renzi Style) costituita da 12  "petali", cliccando sul "petalo" n.11, riferito alla voce "informatizzazione integrale e innovazione organizzativa del sistema giudiziario" e andando al paragrafo relativo alla "ulteriore razionalizzazione  della geografia giudiziaria" , si ha la sgradita sorpresa di apprendere che, a fronte della possibilità di ulteriori accorpamenti di distretti di Corte di Appello, alla possibilità di riaprire - così come di sopprimere ( tale iniziativa, ha dichiarato il ministro Orlando, dovrà comunque rispettare il principio dell'invarianza del numero  complessivo degli uffici) - altri tribunali, si tiene assolutamente ferma la chiusura di tutte le sedi distaccate di tribunale.
Sarebbe pertanto opportuno che le istituzioni locali non si adagino sul successo, senz'altro importante ma parimenti effimero, della temporanea riapertura ma si attivino concretamente affinchè la deroga concessa a Lipari, Ischia e Portoferraio si trasformi in una riapertura definitiva atteso che le innovazioni, anche procedurali, di recente varate dal governo nulla immutano sulla situazione di conclamato disagio che la originaria, scellerata, riforma ha cagionato alla comunità eoliana.
Naturalmente la classe forense locale è sempre disponibile a dare il proprio apporto, anche tecnico-giuridico, pur prendendo atto con rammarico che esso non è stato, sino ad oggi, incomprensibilmente  accettato dai Comuni del comprensorio.
Attenti quindi al "cane" della ennesima riforma, si rischia di restarne azzannati...e  ulteriormente marginalizzati.
Pauci sed electi
Angelo Pajno

Le Eolie su youtube. Oggi: Edda Ciano e il Comunista (L'isola della tentazione)

sabato 20 settembre 2014

Carissima Lucia (di Caterina Conti)

Carissima Lucia,
Oggi durante la cerimonia funebre, nel silenzio più totale, si sono sentiti solo i nostri cuori pulsanti che protesi verso Dio ascoltavano il battito delle tue ali mentre salivi a Lui.
Caterina Conti 

Calcio a 5. Ludica Lipari umiliata tra le mura amiche. Vince il Salina. Strepitoso Orto

Comincia con una umiliazione casalinga il cammino della Ludica Lipari nel  campionato di C2 di calcio a 5. I liparesi sono stati superati per 11 a 4 dal Montalbano Elicona. Una gara senza nerbo, apatica da dimenticare al più presto per poter tornare ad essere la formazione che così bene ha figurato in questo torneo. 
Per la cronaca la Ludica Lipari, a nostra memoria, non aveva mai subito una sconfitta così pesante in casa e, se non erriamo, neanche in trasferta.
Esordio casalingo vittorioso, nello stesso campionato, per il Salina che si è imposto per 5 a 3 al Savio Messina PGS. Una bella prestazione dei padroni di casa resa ancora più efficace da uno "straordinario" Salvatore Orto.
Una vittoria che rappresenta un buon viatico per disputare un campionato "non in sofferenza" rispetto allo scorso anno e, magari, aspirando a qualcosa in più di una risicata salvezza.

L'ultimo commosso...interminabile saluto a Lucia.

Da qualche ora Lucia ha ultimato il suo ultimo viaggio e riposa per sempre accanto al suo caro papà Marcello.
Un "ultimo viaggio" del quale mai avremmo voluto scrivere. 
Un "ultimo viaggio" nel quale, attorno a quella fredda bara  e ai suoi cari, Lipari...una marea di persone...non solo amici e conoscenti...ma anche tanta gente comune.. si è voluta stringere... in un abbraccio immenso... interminabile....quasi a volerla strappare alla crudele sorte.
Momenti di intensa emozione  durante l'Eucarestia funebre;....un'inspiegabile sensazione di vuoto e di impotenza, sfociata in un lungo, sentito, per certi versi liberatorio applauso, misto a lacrime, mentre a conclusione della Santa Messa nella Chiesa di S. Giuseppe riecheggiava la voce di Lucia nella interpretazione di  "Diverso poi da che", una delle sue canzoni. 

E poi tante altre emozioni, vissute intensamente, diversamente ed in modo del tutto personali dalla marea di persone presenti. Dalle note della banda che l'ha accolta all'uscita della chiesa al saluto a S. Bartolo; dal saluto alla "sua" banca a quello al suo albergo; sino al saluto più struggente quello al cimitero.
Lucia ci lascia...come abbiamo già scritto...Lipari da qualche giorno è più povera.. ma l'affetto della gente dice chiaramente che Lucia, nella sua breve vita terrena, ha lasciato più di un segno

Video fotografico dell'ultimo viaggio che si conclude con "Ti lascio una canzone" interpretata da Lucia

Via libera dal consiglio comunale di Lipari al piano finanziario della SRR. La Sinistra evidenzia mancata concertazione

Via libera stamani dal consiglio comunale di Lipari al piano finanziario della SRR, la società che si occuperà della gestione dei rifiuti. E' passato con i nove voti dei consiglieri di maggioranza presenti in aula. 
A tal proposito registriamo questo comunicato stampa emesso da "La sinistra eoliana" 
Oggi in consiglio comunale la maggioranza ha approvato il piano finanziario per la gestione del servizio integrato di raccolta e smaltimento rifiuti.
Su questo piano, la Sinistra si è astenuta, evidenziando nel corso del dibattito – come già più volte ribadito, anche in passato – che tale strumento e lo stesso piano ARO (approvato dall’amministrazione) avrebbero necessitato di una reale e ampia concertazione, che invece è mancata del tutto.
Abbiamo anche sostenuto, insieme alle altre forze di minoranza ma invano, l’opportunità di introdurre una previsione percentuale sul risparmio, che il piano stesso si prefigge di conseguire, da ridistribuire ai cittadini attraverso una riduzione graduale della tariffa e specifiche premialità che incentivino chi differenzia in maniera virtuosa, secondo la logica di “chi produce meno rifiuti, paga meno”.
Siamo infatti convinti che sia necessario recuperare quel rapporto di fiducia, ormai chiaramente compromesso, tra l’utente e chi eroga il servizio, e che sia possibile farlo solo attraverso incentivi di natura economica.
La nostra conclusione è che anche questa, purtroppo, rappresenti l’ennesima occasione mancata, ma tenteremo di riproporre l’importanza di azioni concrete in questo senso in sede di definizione della TARI, che dovrà essere vagliata (si spera) e poi approvata dal consiglio comunale.  
 La Sinistra eoliana

Auguri al neo dottore Tobia Calenda

Auguri a Tobia Calenda, dottore di primo livello in informatica

Giorgio Armani Collezione P/E 2015: "Protagonisti" i colori della sabbia eoliana

Interpretare la sabbia non è un gioco da ragazzi. La sabbia delle spiagge delle Isole Eolie, di Lipari o di Stromboli, poi, non è mica una sabbia semplice. Le spiagge sono bianche e cangianti a Lipari, sono nere a Stromboli, hanno texture straordinarie, sono superfici vive, opache, lucide. Sono granose, ruvide. E sensuali. Le descrive bene, viste da mare o aggredite con l’obiettivo della camera da presa, Paolo Sorrentino nel film che introduce alla sfilata di Giorgio Armani per la collezione primavera/estate 2015. Ma le descrive bene anche la collezione di Giorgio Armani che si appropria tanto dei colori quanto delle superfici, fino a raccontare quella sensualità che Sorrentino descrive con due corpi (maschile e femminile) distesi e avvinghiati sulla spiaggia, colti nell’attimo del riposo dell’estasi.
Dice Giorgio Armani che questa collezione “nasce da un ricordo di una collezione di molti anni fa. Immaginate la moglie di un geologo, di un archeologo, che va a trovare il marito nel posto di lavoro, tra gli scavi. Si vestirebbe così. Ringiovanire un’idea che era nata circa 20 anni fa. Poi si è aggiunto il caso che Paolo Sorrentino e la sua troupe fossero nelle Eolie ed è nato il film. Mi sono fatto una grande doccia e ho rivisto il mio passato, riattualizzandolo. C’è voglia di femminilità, ed ecco le gonne. Gli stampati nascono dalla superficie della sabbia di varie spiagge di Stromboli e di Lipari. Il mio metodo è una osmosi tra quello che vedo sulla strada e l’immagine che ho io della donna”.
Ecco, quindi da dove nascono i tessuti che riproducono, o sembrano farlo, il serpente e il maculato. E poi, l’abito foulard con frange, i giubbotti con superfici a scaglie, gli abiti sovrapposti (due vestiti in uno), la gonna a scialle o a pareo con le frange. E poi il nero opaco e lucido uniti in un abito che si drappeggia con un nodo sul davanti, il bianco di un abito a ritagli, il grigio azzurrato, il sabbia lavato, le striature in chiaro scuro.
Si direbbe una collezione romantica, questa di Giorgio Armani, se non fosse che ha in sé una forza esplosiva rinnovatrice. Come può essere quella del vulcano di Stromboli, mai minacciosa e sempre energetica.

SANITÀ DEI NEBRODI, NUBI E PREOCCUPAZIONI DELLA CISL FP DOPO LA VISITA DEL DIRETTORE GENERALE DELL’ASP A SANT’AGATA MILITELLO. “NECESSARIO LAVORARE A UNA MIGLIORE ORGANIZZAZIONE”

“Le solite visite, le solite promesse. Ad ogni cambio di gestione. Ma quest’ultima non promette nulla di buono per la sanità dei Nebrodi”. Pessimismo nelle parole di Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Funzione Pubblica dopo la visita del Direttore Generale dell’ASP Gaetano Sirna al Distretto di Sant’Agata Militello.
“È stato fatto – afferma Emanuele - il quadro desolante delle previsioni del futuro che entro il 2016 impongono ulteriori tagli e ridimensionamenti della rete ospedaliera e sono emerse le forti criticità del presidio ospedaliero e del distretto che, purtroppo, non riesce a dare risposte alla collettività, forse per una complessiva disorganizzazione che si registra da tempo, che portano il Direttore a dichiarare "o si cambia o si chiude”.
La Cisl Funzione Pubblica ricorda le diverse e numerose segnalazioni sulle disfunzioni e disarticolazioni dei servizi amministrativi, infermieristici e sanitari, in particolare l’allocazione degli ambulatori del PTA. “Registriamo, però, tra le tante negatività, – aggiunge Emanuele - le dichiarazioni del dott. Sirna che in ordine all’apertura di una Residenza Sanitaria Assistita per lungodegenza e riabilitazione con 20 posti letto da allocare in strutture private. Sicuramente una buona soluzione per il territorio del Distretto e anche per la possibile utilizzazione di personale infermieristico, ma invitiamo il Direttore, e con esso anche il Direttore del Presidio Ospedaliero Mario Portera, a effettuare una ricognizione degli spazi del Presidio Ospedaliero, del PTA e dello stabile di via Catania per un miglior riordino di reparti, ambulatori, uffici amministrativi, oltre la possibilità di individuare i necessari 20 posti per la lungodegenza senza aggravio di spese per l’Ente. Purtroppo – conclude Emanuele – nel tempo ciò non è stato possibile, ma riteniamo che con questo nuovo management si possa fare luce su tante criticità irrisolte”. 
Saranno celebrati a breve, a Lipari, nella chiesa di San Giuseppe, i funerali della carissima Lucia D'Albora.
La direzione di Eolienews ha deciso di interrompere in coincidenza con le esequie l'aggiornamento del sito.
Nello stesso tempo vogliamo, ancora una volta, ricordare Lucia. Lo facciamo attraverso la sua interpretazione di "Ti lascio una canzone".

Sms offensivi. Può sussistere il reato di estorsione all’ex che minaccia la moglie via sms chiedendo di rinunciare alla casa

COMUNICATO STAMPA
 È un atteggiamento comune  e che si verifica di frequente tra genitori separati o divorziati, ma il comportamento di chi invia messaggi minacciosi sul cellulare del coniuge chiedendo di rinunciare alla casa è considerato reato. 
È sostanzialmente questo, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il principio stabilito dalla Corte di cassazione che, con la sentenza 38559/14, depositata ieri dalla sezione feriale penale. 
Nel caso in questione la sezione penale della Suprema Corte boccia il ricorso di un imputato, condannato dalla Corte d’appello di Milano a scontare la pena di giustizia per il reato di tentata estorsione e ingiuria ai danni della coniuge, perché con una serie di messaggi inviati al cellulare della donna chiedeva di rinunciare alla casa coniugale. 
Depositato in Cassazione, il ricorso è respinto dagli “ermellini”. A nulla rileva il fatto della presunta inutilizzabilità dei messaggi, a giudizio dell’imputato, operata dalla persona offesa e non dalla compagnia telefonica. 
I giudici di merito hanno, come rileva la Corte suprema, hanno fondato «l’affermazione di responsabilità dell’imputato sulla base delle dichiarazioni della persona offesa, valutandone positivamente l’attendibilità, pur in mancanza di una trascrizione completa di tutti i messaggi in entrata e in uscita dall’utenza della donna, che, ove espletata, avrebbe fornito oggettivo riscontro alle dichiarazioni della donna in ordine agli sms che le erano stati inviati dal marito». 
Ma v’è di più: «il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alla persona e quello di estorsione si distinguono non per la materialità del fatto, che può essere identica, ma per l’elemento intenzionale che, qualunque sia stata l’intensità e la gravità della violenza o della minaccia, integra la fattispecie estorsiva soltanto quando abbia di mira l’attuazione di una pretesa non tutelabile davanti all’autorità giudiziaria: nel primo, l’agente persegue il conseguimento di un profitto nella convinzione ragionevole, anche se infondata, di esercitare un suo diritto, ovvero di soddisfare personalmente una pretesa che potrebbe formare oggetto di azione giudiziaria; nel secondo, invece, l’agente persegue il conseguimento di un profitto nella consapevolezza della sua ingiustizia».
Nella fattispecie, la Corte territoriale esclude che l’imputato abbia agito nella convinzione in buona fede di avere diritto a quanto richiesto, ma ha utilizzato «la rivendicazione formale allo scopo distruggere moralmente e psicologicamente la vittima, deducendo l’elemento intenzionale dal tenore di uno specifico messaggio e dalla circostanza che egli rimase contumace nel giudizio di divorzio, in tal modo manifestando che il suo unico scopo era terrorizzare la moglie». Non resta che pagare, anche le spese del procedimento.

venerdì 19 settembre 2014

Pensiero per Lucia (di Francesco e Rita Subba)

La nostra piccola Federica, sentendoci parlare di te, di quello che ti era successo e vedendoci sempre tristi, più volte al giorno ci domandava se stavi meglio. Ora le abbiamo detto che sei volata in cielo... tra gli angeli..... in compagnia del tuo caro papà..... e lei, cercando di trovare una soluzione per i nostri occhi, che continuavano ad essere tristi, ci ha chiesto se Gesù può far resuscitare le persone.......
Siamo increduli, addolorati, frastornati, come i tuoi familiari, come tutti i tuoi amici, come tutte le persone che ti volevano bene, come tutti quelli che, semplicemente, ti conoscevano e ti apprezzavano.
Ciao Lucia.... amica sincera e sorridente..... resterai per sempre nei nostri cuori.
Francesco e Rita                                                                

Cadavere sulla montagna a Salina. L'allarme lanciato da un turista escursionista

F.F.J. un turista tedesco di 64 anni, in vacanza sull'isola, ha perso la vita sul monte Fossa delle Felci a Salina. A lanciare l'allarme è stato oggi pomeriggio un altro turista che, mentre effettuava un escursione sulla montagna, ha notato, ad una certa distanza, l'uomo riverso a terra. 
Dopo averlo chiamato, e non avendo ottenuto nessuna risposta, ha dato immediatamente l'allarme. 
Sul posto, dove si trovava chi li ha allertati (lato Lingua della montagna), sono giunti i carabinieri, al comando del maresciallo Gabriele Bianchi, il comandante delle guardie della Riserva, Elio Benenati, la squadra antincendio della forestale e il medico del 118.
Dopo le prime sommarie informazioni, assunte dal turista che aveva lanciato l'allarme, il gruppo dei soccorritori (Benenati, da profondo conoscitore del territorio, in testa) tra non poche difficoltà, ha raggiunto l'uomo deceduto. 
La dinamica non è chiara. L'ipotesi più probabile è che, magari in seguito ad un malessere, l'uomo possa essere precipitato nel posto in cui è stato ritrovato. 
Sono in corso, al momento, le non facili operazioni di recupero e di trasferimento del corpo dello sfortunato turista al molo di Lingua. Qui è già in attesa la motovedetta dell'Arma che provvederà a trasferirlo a Lipari. Nell'obitorio del cimitero resterà a disposizione dell'autorità giudiziaria.

L'avvocato Siracusano nuovo presidente dell'Associazione Salina Isola Verde

 Comunicato stampa
L’avvocato Giuseppe Siracusano è il nuovo presidente dell'Associazione Salina Isola Verde, organizzazione degli albergatori ed operatori turistici dell’Isola di Salina. La nomina è avvenuta nel corso dell’assemblea annuale di tutti gli aderenti, i quali hanno anche eletto il nuovo direttivo composto da Massimo Lo Schiavo, Luciano Sangiolo, Luca Caruso e Mauro Leva. Eletto all’unanimità, Giuseppe Siracusano succede a Mauro Leva, il quale nel biennio di presidenza ha portato a compimento l’attività di risanamento dell’Associazione gettando le basi per il suo rilancio.
L’Associazione, nata nel 2006, si occupa della promozione del turismo con lo scopo di migliorare e qualificare l'accoglienza, con particolare attenzione agli aspetti culturali e naturalistici.
Salina Isola Verde si propone, in particolare, di proteggere e valorizzare l’Isola di Salina, patrimonio dell’umanità, attraverso la promozione delle bellezze dell’isola. Nel corso degli anni tale obiettivo è stato perseguito attraverso molteplici attività, tra cui l’adesione e la promozione di festival, la partecipazione a fiere e l’organizzazione di eventi artistici e culturali.

In particolare è stata proprio l’Associazione Isola Verde a sostenere il progetto del Salina Doc Fest, il festival del documentario narrativo che si svolge da otto anni nel mese di settembre, organizzando le prime due edizioni.