ComunicatoScrive Lidia Ravera nella sua pagina Facebook,
il 26 maggio 2022: «La mia isola del cuore, Stromboli, è stata divorata dal fuoco. E
non a causa di Iddu, vulcano attivo, onesto e abbastanza prevedibile, che
veglia sulle case bianche incappucciato di rosso, brontolando. Neppure a causa
di un fantomatico contadino che bruciava le stoppie, i contadini non esistono a
Stromboli. A Stromboli sono gente di mare. E la gente di mare un falò in un
giorno che porta scirocco non lo accendono neanche se glielo ordina il
Padreterno. Stromboli brucia perché l‘arte (si fa per dire) imita la realtà.
Goffamente. Con l’imprudenza della presunzione. Giravano una fiction,
sull’isola. Una bella storia: proprio, guarda un po’, sulla Protezione civile e
i suoi eroi. Hanno scherzato col fuoco. Lo dice anche una vecchia frase
idiomatica: non bisogna scherzare col fuoco. L’hanno fatto. Hanno scherzato col
fuoco. Le fiamme hanno coperto il verde, da Scari a Piscità, e adesso è tutto
nero e secco. Consumati dal calore ulivi capperi piante grasse cespugli sono
morti … tutti morti. E c’è da sperare che non piova, perché non essendoci più
la protezione del verde, fango e pietre possono coprire le case. La gente di
Stromboli ha lottato per circoscrivere l’incendio per ore e ore, senza sosta,
spaccandosi la schiena, respirando cenere di vetro. Sono riusciti a evitare il
peggio. Ma si sono sentiti soli. Stromboli è patrimonio dell’umanità. E’ una
delle meraviglie naturali più rare e delicate e potenti del mondo. Eppure non
ha neanche un sindaco, dipende da Lipari.»
Metà dell'isola è dunque incenerita. Flora e fauna distrutte dall'incendio di mercoledì scorso, domato dopo un giorno, con i soccorsi arrivati in ritardo anche perché a Stromboli, isola con vulcano attivo delle Eolie, non c'è una postazione fissa dei vigili del fuoco, Danni incalcolabili all'ecosistema, ma anche alle abitazioni e soprattutto alla stagione turistica che sta per cominciare con viottoli scomparsi e montagna impraticabile.
Eppure, solo pochi giorni fa, noi di Italia Nostra e i
componenti del Biodistretto Eolie, qui ricordavamo la cara amica Aimèe Carmoz e
sottolineavamo la sublime bellezza del paesaggio stromboliano. Siamo addolorati
e sconcertati. L’associazione Italia Nostra è vicina alla cittadinanza per la
tragedia subita; inoltre esprime ammirazione per il coraggio e la tenacia con
cui ha affrontato e contenuto i roghi.
L’evento, inesorabilmente, ha messo in evidenza la fragilità
del territorio dell’arcipelago, spesso colpito da incendi. L’Isola di Stromboli
è priva di un Piano di protezione incendi; è priva di barriere tagliafuoco e
quindi, solo grazie all’intervento dei canadair e della popolazione locale non
ci sono state vittime e i danni sono stati contenuti. E comunque, ettari di
macchia mediterranea sono andati distrutti, così come vigneti, oliveti e ogni
altro tipo di coltivazione presente sul sull’isola sono andati in fumo. Alcune
abitazioni danneggiate.
Di certo vanno accertate e sanzionate eventuali
responsabilità. I danni dovranno essere risarciti alla popolazione
stromboliana. Italia Nostra attende di conoscere gli esiti delle indagini in
corso da parte della magistratura. Italia Nostra si riserva altresì di attivare
eventuali azioni legali.Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni chiederà “lo stato di calamità naturale” e valuterà anche la richiesta di danni, che sono ingentissimi. Egli è intenzionato a presentare un dettagliato esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto che sta indagando sui vari passaggi che hanno provocato l'incendio, mentre il dito continua a essere puntato sulle riprese della fiction “Protezione civile”
Distinti saluti,
Angelo Sidoti, Presidente di Italia Nostra Isole Eolie
Leandro Janni, Presidente regionale di Italia Nostra Sicilia
(La foto è tratta dalla pagina Facebook
della scrittrice di Lidia Ravera)