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domenica 13 luglio 2008

Pietro Lo Cascio: Lettera aperta al sindaco e alla cittadinanza "Oggi è accaduto un fatto grave"

Lettera aperta al sindaco e alla cittadinanza di Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di "Eolie nel cuore"
Oggi è accaduto un fatto grave, il cui commento è assolutamente superfluo perché la vicenda è sotto gli occhi di tutti: a Lipari si aggirano individui che dedicano la loro domenica a dare alle fiamme il territorio dell’isola dove vivono insieme alle loro famiglie. La cosa che rende ancora più gravi gli eventi di oggi è la loro spaventosa sincronia, che rivela una regia meditata ed efficace, di fronte alla quale le forze dell’ordine e i cittadini si trovano in una condizione di schiacciante impotenza. Ed è altrettanto grave, ancora, che quanto accaduto oggi sia foriero di un’estate, un’altra estate, all’insegna di incendi dissennati, crudeli, mortificanti, disastrosi. Siamo infatti appena a metà luglio, e un centinaio di ettari del territorio di Lipari è già andato in fumo: è lecito chiedersi quale sarà il tragico bilancio degli incendi da qui a settembre.
Eppure questa, a detta del sindaco Bruno e della maggioranza, sarebbe l’isola che “sa difendere benissimo il suo territorio da sola” e che rifiuta i provvedimenti “calati dall’alto”. Questo ritornello, se ricordo bene, è stato lungamente dedicato alla questione della riserva naturale che il governo regionale stava per istituire a Lipari prima delle dimissioni del presidente Cuffaro e della sua giunta.
Gli alfieri di questa “difesa dell’isola” hanno dibattuto molto, l’anno scorso, intorno alle minacce insite nell’istituzione di una riserva a Lipari. Ricordo la tensione di una seduta consiliare, dove gli interventi di alcuni consiglieri di maggioranza – particolarmente ostili a una riserva che veniva però istituita da un governo regionale del loro colore politico – erano supportati dai generosi applausi dei cacciatori, per i quali l’area protetta equivaleva ad avere un diavolo in casa. Ricordo riunioni nelle contrade dell’isola dove si parlava dei terribili vincoli, di fantomatiche minacce di esproprio, addirittura del divieto di potare gli ulivi (chi ha inventato questa favola è davvero un genio!), e di come il nostro futuro sarebbe inesorabilmente cambiato – in peggio – una volta che fossimo vissuti in una “riserva”. Eppure, a poche miglia da noi, gli abitanti di Salina vivono tranquillamente in una riserva, senza avere subìto l’esproprio di alcuna proprietà, e continuando seraficamente a potare i propri ulivi ogni inverno.
Ma non è questo il punto. Il punto è, invece, la chiara, manifesta incapacità di chi dovrebbe “sapere difendere il proprio territorio senza vincoli calati dall’alto”. Prendiamone atto: non ne siamo capaci. I quattro o cinque punti da cui è stato contemporaneamente appiccato il fuoco oggi ce lo dimostrano, e non è la prima volta, è soltanto l’ennesima, triste stagione destinata a rivelare appieno questa incapacità.
Credo che oggi il sindaco abbia il dovere morale di rivedere alcune sue convinzioni, e di chiedere lumi al nuovo governo regionale sullo stato del provvedimento che riguarda l’istituzione della riserva naturale di Lipari. Il consiglio comunale chiese tre mesi di proroga: ne sono passati più di nove, è nulla ci è dato sapere. Eppure, avere un’area protetta equivale ad avere un ente gestore, che tra i suoi compiti istituzionali ha anche quello del controllo e della prevenzione degli incendi. Non è necessario aspettare settembre per contare le (nuove) centinaia di ettari divorate dalle fiamme: basterebbe fare un confronto tra quanti (tanti) sono andati in fumo a Lipari lo scorso anno e quanti (pochi, forse nemmeno uno) nella vicina isola di Salina. Forse lì, davvero, la gente sa “difendere” il suo territorio, trasformando i provvedimenti “calati dall’alto” in migliori opportunità.

Quattropani: Incendiari folli e pericolosi

Quattropani, per oltre cinque ore, è rimasta nella morsa delle fiamme, ostaggio insieme ai suoi abitanti, ai pompieri e ai forestali, di “folli piromani” che, dalle dodici di oggi ad una decina di minuti dopo, hanno appiccato il fuoco in quattro aree diverse da Galvano a Madoro, da Vallone Bianco a Castellaro. “Folli incendiari” che, specie nella località di Galvano, hanno rischiato che le fiamme coinvolgessero ed avvolgessero anche le case. A Vallone Bianco poi a rischiare sono stati anche i cani randagi ospitati nel canile che meritoriamente viene gestito dall'associazione “Eolo a quattro zampe”. C'è voluto tutto l'impegno e la forza dei vigili del fuoco(sono stati fatti rientrare in servizio anche pompieri liberi dal turno), della squadra antincendio e delle guardie forestali, di due canadair, di un elicottero della Forestale e di diversi volontari per scongiurare il verificarsi di situazioni che potevano diventare sicuramente drammatiche. Un vero e proprio “attentato al territorio”, e non solo a quello, studiato, stando a quanto constatato sul campo da chi è intervenuto, in maniera metodica , per creare le maggiori difficoltà possibili. Nell'incendio, il più ampio di quest'anno, è andata distrutta vegetazione tipica delle aree mediterranee su un area di circa una ventina di ettari.

Quattropani brucia: Tre incendi quasi in contemporanea

Piromani scatenati a Quattropani. Tre incendi si sono sviluppati quasi in contemporanea, intorno alle 12.00, nella frazione più alta dell'isola di Lipari. A dura prova l'abilità dei vigili del fuoco, della squadra antincendio della forestale e dei tanti volontari che si stanno prodigando per limitare i danni che potrebbero anche estendersi, in una delle tre zone, anche alle abitazioni. Sul posto, oltre alle squadre a terra, sta operando anche un canadair.

Sottomonastero: Barche, barconi e reperti archeologici a rischio. Bruno "batte" i pugni

Non sono stati ancora riportati alla luce ma i reperti archeologici di Sottomonastero rischiano grosso per via dell'approdo indiscriminato dei barconi turistici in quell'area. Stamattina, intorno alle 11.00, uno di questi barconi turistici(che in precedenza aveva mollato l'ancora ed effettuato l'operazione di sbarco dei passeggeri al molo) è chiaramente sopra l'area archeologica segnalata da due boe arancioni. Perlomeno le boe erano due prima dell'operazione che vi stiamo raccontando e vissuta in diretta. Durante le manovre per tirare l'ancora, effettuate proprio sopra il sito archeologico che giace ad una profondità di circa 20 metri, una delle due boe è scomparsa. La speranza è che l'ancora di questo natante, così come di altri, non abbia causato danni ai reperti.
Sul posto vi erano una motovedetta dei carabinieri e il gommone del Circomare e da quanto ci risulta hanno effettuato delle verifiche e mosso, ci auguriamo, le relative contestazioni.
Ma i barconi turistici(come da ordinanza del Circomare) non dovrebbero approdare a Marina Corta?
Consentire deroghe "dannose" non corrisponde certo all'interesse collettivo. E allora una strada esiste ed è molto chiara: o questi armatori lavorano con barche in grado di operare dove indicano le ordinanze oppure non vengano alle Eolie. Tra il loro interesse e il nostro (storico-culturale, paesaggistico, di ordine pubblico e pulizia) preferiamo il secondo... decisamente.

La Greca scrive al sindaco su ticket d'ingresso alle Eolie, regolamentazione barconi e area marina protetta

La lettera del dott. Pino La Greca. Oggetto: ticket di ingresso alle Eolie - regolamentazione afflusso barconi e dintorni.
"Signor Sindaco,
come ogni anno, ormai dall'introduzione dell'emergenze estiva, come cittadini di Lipari, dobbiamo prendere atto della insufficiente regolamentazione di questo tributo nonché dell'impossibilità di poter regolamentare l'afflusso dei barconi prevenienti dalla coste siciliane e calabre; sull'argomento abbiamo letto anche di una richiesta di intervento all'On.Le Prestigiacomo, ministro dell'ambiente da parte di un'associazione di Panarea. Nell'estate scorsa, infine, se non ricordo male, addirittura abbiamo letto di una truffa milionaria a danni del nostro comune di cui non conosco l'esito finale.
Ritengo, quale cittadino sensibile ai problemi delle nostre isole che l'unica strada percorribile per regolamentare sia il ticker d'ingresso sia l'afflusso dei barcone, sia l’istituzione dell’area marina protetta. Comprendo che Lei non ami parlare di aree protette, ma dopo la condivisione del piano di gestione del sito Unesco da parte della Sua amministrazione, mi sento in dovere di suggerirLe di chiedere agli organi competenti la conclusione dell'iter dell'area marina protetta di cui è titolare proprio il ministero dell'ambiente guidato dall'on.le Prestigiacomo.
Personalmente ritengo l'area marina protetta l'unico strumento in grado di consentire una regolamentazione complessiva per l’accesso nell’area e sui comportamenti da tenere all’interno della stessa.
Ormai da anni si parla a Lipari dell'area marina protetta, tuttavia, nonostante la presentazione di un'autoconvocazione da parte di un gruppo di consiglieri comunale, l'argomento non è stato mai seriamente affrontato in consiglio, nonostante negli anni si siano spesi finanziamenti per convegni, opuscoli, guide pubbliciterie, ecc. ecc.
Credo, signor Sindaco, che sia arrivato il momento di superare la gestione del “giorno per giorno”, ed avviare una reale programmazione sul territorio partendo proprio dell'area marina protetta".

ATO 5 "Eolie per l'ambiente": La richiesta urgente di atti del consigliere Casilli

Con oggetto: "RICHIESTA ATTI URGENTI" una missiva è stata inoltrata dal consigliere comunale Antonio Casilli al sindaco, al presidente del consiglio comunale e al dirigente del IV settore del comune di Lipari.
Il testo:
Il sottoscritto Casilli Antonino nella qualità di consigliere comunale e presidente della commissione “SERVIZI ELETTRICI IDRICI E FOGNARI- CIMITERI ……”
In considerazione che lo scrivente più volte ha chiesto ai competenti uffici, ai responsabili dei settori anche tramite deliberato della commissione da me presieduta i relativi atti riguardanti le argomentazioni in questione essendo trascorsi abbondantemente i termini di legge e in previsione della discussione di bilancio
Chiede: - Copia dei bilanci consuntivi (alla voce) della società Ato Eolie degli ultimi due anni;
- copia degli atti inerenti il bando, la gestione, la verifica dei risultati ottenuti del piano denominato campagna di sensibilizzazione che è stata effettuato, anche di questo bilancio e conto analitico delle spese; - piano d’ambito e atti relativi delle gare effettuate per l’affidamento del servizio.
Chiedo inoltre di avere:
se ve ne sono, copia di tutti gli atti di affidamento di incarichi legali, professionali a qualunque titolo. Certo di un sollecito riscontro ringrazia"

Vip alle Eolie: "In primo piano" nella Gazzetta del Sud di oggi


sabato 12 luglio 2008

Iter messa in in liquidazione ATO Eolie: Interrogazione del consigliere Casilli

Il consigliere comunale Antonio Casilli(Forza Italia) ha inoltrato una interrogazione urgente al sindaco, al presidente del consiglio comunale e al dirigente del IV settore. Oggetto: INTERROGAZIONE URGENTE adempimento decreto 127 del 20 maggio 2008 dell’Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque. Il testo:
"Il sottoscritto Casilli Antonino nella qualità di consigliere comunale e presidente della commissione inerente tali problematiche con la presente
Chiede
Di essere informato sull’iter relativo alla messa in liquidazione dell’ATO EOLIE e alla formulazione dei consequenziali atti per la costituzione dell’ATO ISOLE MINORI.
Visto che secondo quanto disposto dal decreto di cui in oggetto all’art. 14 entro 60 giorni dall’emanazione del predetto decreto i rispettivi Consigli Comunali sono chiamati a pronunciarsi e conseguenzialmente deliberare l’approvazione dello statuto consortile, e quindi ai fini di non espropriare il Consiglio Comunale di Lipari delle proprie prerogative chiede di sapere quando si porterà tale discussione all’ordine del giorno".

Festeggiamenti di Porto Salvo e stand: Interrogazione del consigliere Biviano

"Chiarimento incarico per spazi pubblici e collocazione stand in occasione delle festività di Maria SS. di Portosalvo" è l'oggetto dell'interrogazione a risposta scritta che il consigliere comunale del PD Giacomo Biviano ha inoltrato al sindaco e agli assessori al Turismo e agli Spettacoli del comune di Lipari. Il testo:
"Gentili Signori,
Con viva e partecipata soddisfazione, assumo la notizia che, per il bene della comunità, le SS. LL. avrebbero individuato e applicato un meccanismo politico-amministrativo per consentire al nostro stesso Ente di svolgere parte dei festeggiamenti sul lungomare “Marina Grande” in occasione della ricorrenza di Maria SS. di Porto Salvo.
Lodevole iniziativa, in forza della quale, sempre tramite notizie assunte, sarà possibile sviluppare giochi d’artificio senza che gli stessi pesino assolutamente sulle casse comunali. Ripeto: Apprezzabile decisione.
Ciò non toglie, comunque, impormi almeno due sostanziali considerazioni:
Come mai, in qualità di Consigliere Comunale, non sono stato informato dell’ iniziativa a conoscenza della quale il sottoscritto, forse, avrebbe assicurato un suo apporto fattivo ed attivo;
Proprio in virtù di tale mancata conoscenza ufficiale, desidero domandare le procedure ed i meccanismi burocratici in forza dei quali sono stati concessi spazi ed utilizzo d’altra cosa pubblica alla ditta che dovrebbe assicurare un logistico sviluppo nell’approntare stand e tende all’interno delle quali offrire prodotti e generi di consumo per diversa natura.
Anche perchè si parla di cifre che la stessa ditta chiederebbe come contropartita ad altre piccole ditte individuali che utilizzando quelle strutture semimovibili venderebbero i loro prodotti ad isolani e turisti.
Qual’è quantitativamente la quota che ogni commerciante dovrebbe garantire per ogni stand alla società che gestisce l’intera operazione?
Si parla, circa, di Mille Euro a stand! Ergo: Pur pagando le spese per approntare giochi d’artificio, concretamente, quanto guadagnerebbe la stessa società nel corso di otto giorni festivi considerato tra l’altro che gli stand dovrebbero essere numericamente almeno una trentina?
E, sempre in virtù di mancata conoscenza dell’intero argomento, mi domando la ragione per la quale l’incarico sia stato affidato e con quali procedure alla ditta della quale ignoro persino denominazione e ragione sociale.
Intendono Lor Signori, che questa mia presente, assolutamente priva di pregiudizi, non sarebbe giunta nei vostri uffici se, in qualità di rappresentante dell’intera collettività ne fossi stato informato pur con mancanza d0obbligo da parte vostra, in maniera quanto meno formale-amichevole".

Twentieh Century Fox: Foto serata finale (II parte)

Twenthiex Century fox: Foto della serata finale(I°parte)

Tutti a tavola ieri sera per chiudere in allegria e spensieratezza il secondo congresso liparese della Twenthiex Century fox. Il padrone di casa Osvaldo De Santis, amministratore delegato della major, nel ringraziare tutti ha dato appuntamento al prossimo anno. Consegnati anche una serie di premi legati all'attività cinematografica. Noi c'eravamo e vi proponiamo in esclusiva una prima trance di immagini della serata

Ticket d'ingresso......(Peppe Paino su Gazzetta del sud)

Ticket d'ingresso, evasione in massa nelle isole Eolie
Peppe Paino

È stato tutto previsto nell'ordinanza commissariale di emergenza turistica in vigore dallo scorso 16 giugno che dispone il pagamento del "contributo aggiuntivo" o ticket di un euro per lo sbarco dei non residenti nelle isole del comune di Lipari. Tranne, come segnalato di recente, la mancanza di controllori o di esattori dell'obolo (o di qualche altro sistema) quanto meno nei porti e nei pontili galleggianti con la conseguente e giornaliera evasione di massa della mini tassa, tra barconi per gite turistiche (fatta eccezione per qualche compagnia) e diportisti vari che raggiungono le Eolie dalla costa tirrenica.
Viene rilevato soprattutto che nell'ordinanza del prefetto Francesco Alecci non vengono indicate le sanzioni per i trasgressori: situazione che di fronte a qualche turista attento, documentatosi sui contenuti degli articoli dell'ordinanza in vigore, può vanificare, di fatto, gli eventuali controlli delle forze dell'ordine sulle evasioni perché possono essere contestate ma non sanzionate. Nell'ultima disposizione del prefetto/ commissario dello scorso 8 luglio si legge testualmente che «le compagnie di navigazione che, per la riscossione del contributo aggiuntivo non possono avvalersi del proprio sistema di emissione dei biglietti, utilizzeranno le ricevute distribuite dal Commissario delegato, di cui una copia dovrà essere consegnata obliterata al passeggero». Ed ancora, si dispone che «i passeggeri di natanti di qualsiasi stazza che attraccano in uno dei porti e nelle rade circostanti le isole di Lipari, Vulcano, Panarea, Stromboli, Alicudi e Filicudi, potranno pagare il contributo presso le biglietterie della Ustica Lines, soggetto individuato con l'ordinanza commissariale n° 50 del 12 giugno 2008 per la riscossione del contributo dovuto da parte dei passeggeri da diporto». In entrambi i casi, sia gli armatori dei barconi per gite turistiche che i passeggeri dei mezzi da diporto devono recarsi alla Ustica Lines di Milazzo, Reggio e Messina e dagli agenti sociali eoliani per l'acquisto rispettivamente di carnet e ticket. Ma alla Ustica Lines di Lipari e delle sue isole, ad esempio, di ticket da consegnare al turista "benefattore", ancora non se ne vedono. Tornando alla mancata indicazione di sanzioni per le evasioni o le elusioni, va ricordato che nel 2006 la Guardia di Finanza scoprì una truffa da oltre 5 milioni di euro. Ma nell'ordinanza dell'epoca dell'ex commissario Mariano Bruno le multe ammontavano a 10 euro per ciascun passeggero o occupante di natante privato e 50 euro a carico dell'armatore o del comandante o del titolare della concessione.

venerdì 11 luglio 2008

Conferenza di servizi per la portualità di Lipari: Legambiente chiede di esserci

Legambiente chiederà di partecipare(la richiesta dovrebbe partire in queste ore) alla conferenza di servizi che si terrà il 18 luglio e che avrà come tema la portualità che l'amministrazione Bruno, attraverso la "Porti di Lipari S.p.A.", intende realizzare a Lipari. Da quel che trapela, al momento vi dovrebbero partecipare rappresentanti della Regione, della Sovrintendenza del mare, del Genio civile opere marittime e della Capitaneria di porto di Milazzo.
Sarebbe opportuno che altre associazioni, o chi ne ha titolo, chieda di poter essere presente a questa conferenza dove in qualche modo si discuterà del futuro portuale di quest'isola. Un futuro, per il quale è giusto, vi sia l'apporto di tutti. Nello spirito, fra l'altro, di quanto giustamente il sindaco Mariano Bruno ha affermato anche in campagna elettorale. E cioè uno sviluppo portuale necessario ma non "blindato" aperto in termini di idee, di proposte, e perchè no anche di dissensi, al contributo di tutti e non di pochi. Esperti, non esperti o presunti tali.



Vip alle Eolie: A Lipari Paul Allen il fondatore, con Bill Gates, della Microsoft. Il terzo uomo più ricco degli Stati Uniti.

Vip “concentrati” più in terra che per mare in questa settimana eoliana ma a fare alzare il “target “ di quelli che hanno scelto di solcare il mare delle Eolie ha contribuito senza ombra di dubbio quello che, almeno per il momento, è il personaggio con il conto in banca più pesante fra coloro che sono transitati in questa stagione per l'arcipelago. A bordo del suo “Luerssen”(nella foto) , praticamente inavvicinabile, vi è Paul Allen l'informatico statunitense che con Bill Gates, nel 1975, ha fondato la Microsoft. Insomma non proprio uno qualsiasi considerando che compare regolarmente nella lista delle persone più ricche al mondo, e che nel 2007 è “soltanto” al diciannovesimo posto della graduatoria. Secondo la rivista 'Forbes', inoltre, Allen, con un capitale di 36 miliardi di dollari, è la terza persona più ricca degli Stati Uniti.

Lipari: Cercasi "liquidatore" per "parcella" da 367.000 euro

Trecentosessantasettemila euro in cerca d'autore o...per meglio dire....in cerca di “liquidatore”. Il “liquidatore” in questione lo stanno cercando, da quanto ci risulta, i dipendenti comunali, componenti della commissione che ha espletato la gara per l'individuazione del partner privato per la costituzione nel comune di Lipari della società mista per la realizzazione della portualità integrata. I 367.000 euro in questione rappresentano, invece, la “parcella”(meglio dire il compenso) dovutogli per legge.
Il problema, se così può essere definito, è capire chi realmente deve liquidare questa somma. Sia una parte che l'altra di quelle in causa starebbero girandosi la palla tra di loro. Chi ci ha in qualche modo indirizzato sulla notizia ci ha anche posto questi quesiti: "Ma non si era detto che l'operazione porto era a costo zero per il comune se non per il valore dato agli immobili conferiti?. E chiunque paghi comune o “Porti di Lipari S.p.A.” non siamo sempre noi a pagare considerando che nel caso della società c'è la partecipazione pubblica?".
Giriamo il quesito a chi di competenza per una risposta. Speriamo di averla presto più che per noi per i cittadini.