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mercoledì 2 settembre 2015

Il PD di Stromboli...la tassa di sbarco..e gli otto quesiti al sindaco Giorgianni

Comunicato stampa 
Leggiamo dai media le dichiarazioni del Sindaco a corredo del nostro esposto in Prefettura sulla pericolosità ed il danno apportato da un non regolamentato flusso di turisti occasionali. 
Invece di entrare nel merito e prendere posizione spiegando come intenderebbe risolvere i problemi, per il Sindaco tutto è fermo perché non è stata autorizzata la normativa sull’adozione di una tassa di sbarco. 
Al di là del risibile distinguo tra tassa di sbarco o tassa di soggiorno (trattandosi di isole l’unico modo per soggiornare è sbarcare, indipendentemente dal tempo di permanenza) non riteniamo assolutamente congrua la sua risposta. 
I soldi sono una cosa importante nell’amministrazione e non chiediamo certo di aumentare il debito, ma le questioni si affrontano anche organizzandole. 
Se volesse rispondere concretamente gli rammentiamo alcune cose che andrebbero dette (meglio se scritte): 
• Concretamente, cosa ha fatto per sbloccare questa situazione di stallo sull’approvazione della normativa? 
• Cosa farebbe con quei 5 euro? Quanta parte sarebbe davvero impiegata (quindi quali iniziative) per migliorare le condizioni ricettive di Stromboli? 
• Come intende organizzare l’ordine pubblico (gestione dei flussi) e lo smaltimento dei rifiuti organici dei turisti occasionali che al momento inquinano il territorio di Stromboli mare incluso con importante danno ai residenti ed al turismo stanziale? 
• In quale rapporto è con la Protezione Civile (speriamo buoni) per farsi dire qual è, stante le attuali condizioni di sicurezza, il flusso orario massimo che può sostenere l’isola? 
• Se già lo sa (e lo dovrebbe sapere), perché non chiede alle forze di controllo dei porti di imbarco di farlo rispettare? 
• Perché non obbliga i barconi a rispettare gli orari di attracco dei servizi aliscafo evitando delle sovrapposizioni dannose e pericolose? 
• Perché non si preoccupa di rendere libera la più importante via di fuga (al pontile) occupata stabilmente da ogni tipo di ambulante (oramai fisso)? 
• Perché non rende pubblico ai cittadini, attraverso la Circoscrizione, il piano di sicurezza, da lui citato, a cui ci si dovrebbe adeguare in caso di calamità, sostenendo, promuovendo e coinvolgendo le associazioni civiche che già operano sull’isola? 
Il coordinatore del PD Stromboli 
Claudio Utano

Altro che boom. Con questo tipo di turismo rischiamo di implodere. Il punto di vista di Luca Chiofalo

(di Luca Chiofalo) La parola che più ha risuonato in quest’estate calda e umida come poche altre è “boom”.
Usata per indicare una crescita a due cifre -che i dati ufficiali dovranno confermare- del movimento turistico verso le Eolie, ha coperto e rischia di coprire per il futuro l’irragionevolezza suicida della nostra (non) politica turistica e i nodi sempre più intricati della sostenibilità ambientale del turismo “invadente” a cui strizziamo l’occhio.
Sostengo, senza timore di smentita, che l’incremento di presenze e arrivi non abbia portato incrementi significativi di “ricchezza” per le isole, e ciò perché a crescere di numero sono solo i turisti “mordi e fuggi” e “low badget” -cioè con bassa capacità di spesa- e le attività che si rivolgono a dette tipologie.
Se immaginiamo un futuro in cui souvenir, cartoline, pizza e alcolici la faranno da padroni, con invasione per terra e per mare di turisti da sballo o da “3 isole in un giorno”, siamo sulla strada giusta.
Altrimenti, se vogliamo essere all’altezza del patrimonio immeritatamente ereditato, cominciamo a discutere di come difendere e valorizzare un territorio unico al mondo: perché è possibile, viste la bellezza naturale, la storia e le tradizioni uniche delle Eolie, portare a casa una “pagnotta” più grande senza svenderci, come stiamo facendo, ad un turismo in larga parte “sguaiato” e miserello.
Le isole più piccole come Stromboli e Panarea cominciano a rendersi conto di non poter sostenere queste estive invasioni barbariche, ma anche Lipari non può reggere simili flussi non regolamentati.
Gli strumenti per “difenderci” e qualificare la nostra offerta ce li potrebbero offrire la prestigiosa appartenenza alla “World Heritage list” dell’Unesco, la realizzazione di aree protette per terra e per mare, ecc., ma condizione essenziale è capire la convenienza e la necessità di abbracciare convintamente un processo di valorizzazione e “protezione” delle nostre isole, evitando di considerare, irresponsabilmente, ogni percorso di tutela come un limite imposto dall’alto. 
Questi dovrebbero essere i temi in cima all’agenda politica locale, ma pare, per nostra sventura, siano argomenti da evitare… 
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

Inferno di fuoco a Lipari, distrutta una casa. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

SALVATORE SARPI
LIPARI
Questa volta i piromani che stanno mettendo a “ferro e fuoco” Lipari l’hanno fatta davvero grossa. 
Una casa di campagna di circa 60 metri quadrati, di proprietà della famiglia di Luciano Ziino. letteralmente carbonizzata è il riscontro più evidente al poderoso incendio, sulla cui natura dolosa ci sono pochi dubbi,  sviluppatosi ieri mattino nell’isola e che ha interessato la frazione di Lami. 
Un rogo, questo della casa, sviluppatosi, dopo qualche ora che le squadre a terra e i canadair avevano completato le operazioni. Probabilmente - questa sembra essere l’ipotesi più accreditata - qualche tizzone, sotto la spinta dell’aria smossa dai Canadair, è penetrato all’interno della casa e, dopo aver covato, trovando “terreno fertile” in ciò che si trovava all’interno, ha generato l’incendio. 
Nulla hanno potuto fare i pompieri, ritornati sul posto dopo che è scattato l’allarme. Tra l’altro la stradina alquanto stretta ed impervia non ha consentito l’accesso all’autobotte e i vigili del fuoco hanno dovuto agire a forza di braccia e secchi d’acqua.  
Ma il bilancio poteva essere ancora più pesante considerando che le fiamme, sviluppatesi alle pendici del Monte Pelato, hanno, a più riprese, lambito altre abitazioni, generando apprensione e paura tra gli occupanti. 
C’è voluto tutto l’impegno dei vigili del fuoco, della squadra antincendio della forestale,  degli stessi residenti, per evitare che le fiamme potessero penetrare all’interno anche di queste case. In quei concitati frangenti il caposquadra dei pompieri, Aurelio Coglitore e i suoi uomini, hanno compiuto “mezzi miracoli” rimuovendo all’ultimo istante alcune bombole di gas, copertoni ed altro materiale altamente infiammabile. Materiale che, se investito dalle fiamme, trovandosi praticamente vicino alle abitazioni, avrebbe generato una situazione altamente pericolosa. 
Oltre alla casa della famiglia Ziino vi è da evidenziare però che, nel rogo di Lami, sono andate distrutte alcune strutture precarie a servizio di immobili e terreni. In fumo anche diversi ettari di vegetazione spontanea e alcune colture agricole. Ingenti i danni. 
Come anticipato a supporto delle squadre a terra sono intervenuti i canadair dei vigili del fuoco. I due velivoli hanno “bombardato” con un centinaio di lanci di acqua salmastra il fronte del fuoco, agendo nelle zone più impervie e non raggiungibili da terra. 
Durante l’incendio un operaio della squadra antincendio della Forestale è stato colto da malessere e si è reso necessario l’intervento dell’ambulanza del 118. Non potendo il mezzo di soccorso raggiungere la zona dove si trovava l’uomo si è reso necessario l’intervento, per il trasporto in barella, da parte dei suoi colleghi e dei vigili del fuoco.  Pompieri che, qualche minuto prima, avevano rischiato grosso a loro volta. Un albero, alto una decina di metri,  investito dall’acqua lanciata da uno dei canadair, si è spezzato. Solo la prontezza di riflessi da parte dei vigili del fuoco che si trovavano nei pressi ha evitato che gli finisse addosso. 
A Lipari si tratta del quinto incendio nel giro di soli tre giorni, sicuramente il più vasto e pericoloso. Si ripete, purtroppo, un assurdo “rituale” che vede, ogni anno, di questi tempi, i piromani dare fuoco a “macchia di leopardo” restando, purtroppo, impuniti.

Foto dal nostro ampio archivio: La frazione di Serra e il centro di Lipari visti da Pirrera


IL 5 SETTEMBRE AD ACQUACALDA “PESCEBELLO FISH TOUR”. DEGUSTAZIONE PER PROMUOVERE IL PESCATO DELLE EOLIE

COMUNICATO STAMPA
5 SETTEMBRE 2015 A LIPARI “PESCEBELLO FISH TOUR”, DEGUSTAZIONI CHE PUNTANO A PROMUOVERE IL PESCATO DELLE ISOLE EOLIE
“Pescebello Fish Tour” è un progetto organizzato da “Tempo Reale” di supporto al Gac (Gruppo di azione costiera) “Isole di Sicilia”, che ha come filo conduttore la pesca e la marineria locale associate alla gastronomia ed ha previsto cinque tappe in cinque isole: Ustica, Pantelleria, Lipari, Salina e Favignana.
Sabato prossimo, 05 settembre, sarà la volta di Lipari per “Pesce in Piazza" nella bellissima e suggestiva frazione di Acquacalda alle ore 21,00, con lo “showcooking” e una degustazione a cura degli Chef Eoliani ed il supporto dell’associazione “C.A.S.T.A..
“Pescebello Fish Tour” in ogni isola coinvolgerà lo spettatore con i suoi cinque sensi, nel mare e nel suo meraviglioso mondo. Mare come tradizioni, mare come gente, mare come cultura, mare come gastronomia, mare come divertimento. La promozione del territorio attraverso colori, sapori e profumi, associati alla cultura, che puntano a sviluppare la cultura turistica e dell’accoglienza e ad attrarre il turismo in forme nuove con una diversificazione dell’offerta e il potenziamento della fruizione. Si punta, inoltre, a rafforzare la competitività del territorio come destinazione turistica, attraverso il mare come risorsa, una risorsa unica nelle sue diversità. Unicità nella qualità e nella percezione che non ha eguali al mondo.
“Pescebello” si concretizza in un’attività di preparazione e degustazione, ma l’idea di fondo è quella di coordinare gli sforzi tra le istituzioni locali per definire una politica di promozione e brand unitaria ed efficace del territorio, valorizzando il patrimonio culturale, materiale e immateriale e mettendo in rete le eccellenze e le tipicità.
Tappa dopo tappa, sarà un incontro alla scoperta delle tradizioni gastronomiche dell’isola in cui ci si trova; sapori unici e forti come il tonno o la bottarga, il pesce azzurro o i capperi, accompagnati dalle nuove sfide enologiche che i territori offrono. In prima fila, ci saranno i pescatori delle isole che forniranno la materia prima per organizzare gli “showcooking” e la successiva degustazione utilizzando i prodotti tipici delle rispettive isole e sostenendo tra l’altro i principi della dieta mediterranea, oggi sempre più ricorrenti. “Pescebello” punta a valorizzare il pescato locale per ampliare gli sbocchi di mercato delle produzioni ittiche e diffonderne la conoscenza tra i consumatori, agendo sulla promozione del settore pesca e della sua offerta di prodotti ittici, avviando un’intensa attività di animazione territoriale, affinché tutti gli operatori possano essere coinvolti nelle attività e portare avanti un circolo virtuoso che amplifichi gli effetti delle attività svolte.
Infine, si realizzerà un ricettario, scaricabile in formato elettronico sul sito del GAC Isole di Sicilia, “I sapori delle isole”, con le ricette presentate durante gli showcooking, i protagonisti, la descrizione del piatto e le sue caratteristiche organolettiche.
“Il Gruppo di Azione Costiera “Isole di Sicilia”, di cui sono presidente – afferma Giuseppe Pagoto, sindaco delle Egadi - attua progetti di sviluppo e gestione di finanziamenti rivolti agli operatori della pesca. L’obiettivo principale è di attuare il Piano di Sviluppo Locale in modo da rafforzare la competitività delle zone di pesca, ristrutturare e orientare le attività economiche, promuovendo pesca-turismo ed itti-turismo senza determinare un aumento dello sforzo di pesca. Si mira a realizzare un percorso di sviluppo per trasformare le coste che fanno parte del partenariato in un territorio d’eccellenza, in grado di proporre, ad una sempre più ampia tipologia di utenza, una offerta turistica destagionalizzata e di qualità, capace di integrare nel flusso turistico anche altri prodotti e servizi che caratterizzano i luoghi. Con “Pescebello” diamo il via a una serie di iniziative che punteranno attenzione ed energia a tutto questo”.

"Abusivismo zero" della Guardia Costiera a Lipari. Due deferiti, verbali per 2.000 euro e sequestro di attrezzature

COMUNICATO STAMPA
“Abusivismo zero”. Questa la parola d'ordine dell'Ufficio Circondariale Marittimo - Guardia Costiera – Lipari, che ha portato a termine ulteriori operazioni in contrasto ad abusive occupazioni demaniali marittime, perpetrate da due Ditte nel litorale dell’isola di Lipari.
In particolare l’attività di polizia giudiziaria, si è conclusa con il deferimento all’attività giudiziaria di due soggetti, per abusiva occupazione di aree demaniali marittime, realizzazione di opere non autorizzate, realizzazione di nuove opere nella fascia dei 30 (trenta) metri dal confine demaniale, tutte opere realizzate in assenza dell’autorizzazione paesaggistica.

A seguito di tale attività investigativa, si è proceduto a porre sottosequestro i beni oggetto di tali occupazioni, restituendo le aree alle libere fruizioni dei cittadini.
Nel corso dei citati accertamenti si è altresì proceduto a redigere a carico delle Ditte, verbali amministrativi per l’assenza dell’assistente di salvataggio e per violazione dell’Ordinanza di interdizione di aree demaniali emanate da questo Comando, per un importo complessivo pari a 2.000 euro mentre parallelamente si provvederà a richiedere al competente Ente Regionale il recupero degli indennizzi per tali illecite occupazioni.
Nell’ambito di tali accertamenti è stato altresì constatata, la modifica di un tratto di costa, mediante la realizzazione di un vero e proprio pennello realizzato in sabbia e rocce e per il quale è stata avviata apposita attività d’indagine finalizzata ad individuare il materiale esecutore.
Gli uomini del Comandante MARGADONNA, nell’ambito dei previsti compiti d’istituto, al fine di garantire e preservare l’ecosistema marino, hanno avviato mirati controlli finalizzati ad accertare la presenza di scarichi di acque reflue in mare, da parte di strutture ricettive e private.
F.to IL COMANDANTE
Tenente di Vascello (CP)
Paolo MARGADONNA

Funzionalità del consiglio comunale di Lipari. Il presidente Sabatini replica alla nota di Bertè


Bonus bebè nel comune di Lipari. Come fare per presentare istanza

Il Capo Area
VISTA la L.R. n. 10/2003 , art. 6 comma 5
VISTO il D.A. n. 1907/S6 del 7.08.2015
rende noto
Che si accolgono le domande di concessione del bonus figlio per i bambini nati nell'anno 2015 :
Possono presentare istanza :
- I genitori o gli esercenti la potestà parentale
- i cittadini italiani o comunitari
- i cittadini extracomunitari, in possesso di regolare permesso di soggiorno, residenti nel territorio regionale da almeno dodici mesi al momento della nascita.
Requisiti di ammissione :
- residenza nel territorio regionale al momento del parto (o dell’adozione)
- nascita del bambino nel territorio della regione siciliana
- indicatore I.S.E.E. dell’intero nucleo familiare non superiore ad € 3.000,00
Per i bambini nati nel primo semestre 2015 (dal I gennaio al 30 giugno) le domande redatte su apposito modello disponibile presso l’ufficio servizi sociali, dovranno essere presentate al comune di residenza entro il 30 settembre p.v. .
Per informazioni ed il ritiro dei moduli rivolgersi all’ufficio servizi sociali del Comune di Lipari – Via Maurolico n. 17 tel. 090-9887505 – 506 e-mail servizisociocutural@libero.it 
pec servizisocioculturali@pec.comunelipari.it
Lipari, 2 settembre 2015
f.to
Il Capo Area (dott.ssa Matilde Pajno)

Il Santo del giorno: Sant' Elpidio

Auguri a chi porta questo nome
Sant'Elpidio visse nel IV secolo probabilmente nel Piceno. Le notizie che lo riguardano sono molto confuse: Pietro da Natalibusa narra che fosse un eremita di Gerico e giunto successivamente in Italia dove sarebbe morto, altre fonti lo ritengono originario della Cappadocia, altri ancora lo lo identificano come diacono di San Basilio, ricordato nella vita di S. Carotone.
Di Sant'Elpidio è stata anche redatta una vita intorno al XII secolo, e trovata in un leggendario della Biblioteca Capitolare di Spoleto, ma purtroppo non sono attendibili, ma la devozione così largamente diffusa ne conferma l'esistenza.
Il suo culto è però particolarmente vivo nel Piceno, dove diverse città portano il suo nome, e proprio per questo motivo si ritiene probabile che egli sia vissuto proprio in questa regione a nord di Ascoli Piceno. Alcune cittadine portano il nome del santo, come S. Elpidio a Mare, S. Elpidio Morico, Porto S. Elpidio.
Lo scrittore Palladio, lo ricorda nella sua Storia Lausiaca come un eremita vissuto per molti anni in una spelonca presso Gerico. Sempre lui elogia e tesse le lodi di questo asceta che, allontanatosi dalla comune società e dalla compagnia degli uomini, scelse di ritirarsi in solitudine.
Proprio nell'epoca in cui visse Sant’Elpidio, inoltre, quindi probabilmente nel IV secolo, si stava affermando una nuova forma di monachesimo, il cosiddetto "cenobitismo", cioè della vita comunitaria, il cui iniziatore fu San Pacomio. Fu lui a fondare i primi conventi di uomini e donne nella Tebaide, presso il Nilo, dove a capo di ogni struttura vi era l'abate, il cui compito era quello di fare osservare la regola comune, imporre la castità, il lavoro, il digiuno e la preghiera
Altri Santi e venerazioni di oggi:
- Sant' Abibo di Edessa
Diacono e martire
- Sant' Agricolo di Avignone Vescovo- Sant' Alberto di Pontida
Abate

- Sant' Antonino di Apamea
Martire

- Beato Brocardo

- Beato Gianfrancesco Burtè
Francescano conventuale martire

- Beati Giovanni Maria du Lau d'Alleman, Francesco Giuseppe e Pietro Ludovico de la Rochefoucauld e co
Martiri della Rivoluzione francese

- San Giusto di Lione
Vescovo

- San Guido (Vito) di Pontida
Abate

- Beata Ingrid Elofsdotter di Skanninge (di Svezia)

- San Nonnoso sul Monte Soratte
Priore

- Beati Pietro Giacomo Maria Vitalis e 20 compagni
Martiri della Rivoluzione francese

- San Prospero di Tarragona
Vescovo venerato a Camogli

- San Siagrio di Autun
Vescovo

- Santi Teodota, Evodio, Ermogene e Callista
Martiri

- San Zenone e figli
Martiri a Nicomedia

Lipari. Piromani senza timore e senza ritegno. Nuovo incendio nella notte a Pirrera

Piromani senza timore e senza  ritegno a Lipari. Non "paghi" di quanto causato ieri (nella foto l'ampio articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi) hanno appiccato un nuovo fuoco alle 3 e 30 di stamattina in località Timpone Corvo a Pirrera.
Sul posto per evitare che le fiamme potessero risalire verso Santa Margherita, interessando un'ampia fascia dove sono allocate case e villette, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco  (caposquadra Aurelio Coglitore.
Non è stato un intervento facile (tra l'altro è tutt'ora in corso la bonifica) poichè i piromani hanno appiccato le fiamme all'interno di una zona abbastanza ripida e scoscesa.
Grande paura tra residenti e alcuni turisti che dimorano in quella zona, che sono scesi in strada per paura che le fiamme potessero interessare le abitazioni.
Al di la dei danni causati dall'incendio al patrimonio ambientale vi è da sottolineare come i piromani agiscano senza timore, con arroganza e in spregio non solo all'ambiente ma anche alla pubblica incolumità.

martedì 1 settembre 2015

Incendio a Lami. Si aggrava bilancio. Casa distrutta dalle fiamme

Questa volta i piromani che stanno mettendo a “ferro e fuoco” Lipari l’hanno fatta davvero grossa. 
Una casa di campagna di circa 60 metri quadrati, di proprietà della famiglia di L.Z, letteralmente carbonizzata è il riscontro più evidente al poderoso incendio, sulla cui natura dolosa ci sono pochi dubbi, che ha interessato la frazione di Lami. 
Un rogo, questo della casa, sviluppatosi, dopo qualche ora che le squadre a terra e i canadair avevano completato le operazioni. 
Probabilmente - questa sembra essere l’ipotesi più accreditata - qualche tizzone, sotto la spinta dell’aria smossa dai Canadair, è penetrato all’interno della casa e, dopo aver covato, trovando “terreno fertile” in ciò che si trovava all’interno, ha generato l’incendio. Nulla hanno potuto fare i pompieri, ritornati sul posto. 
Ma il bilancio poteva essere ancora più pesante considerando che le fiamme, sviluppatesi alle pendici del Monte Pelato, hanno, a più riprese, lambito altre abitazioni, generando apprensione e paura tra gli occupanti. C’è voluto tutto l’impegno dei vigili del fuoco, della squadra antincendio della forestale,  degli stessi residenti, per evitare che le fiamme potessero penetrare all’interno anche di queste case. 
Oltre alla casa della famiglia Ziino vi è da evidenziare però che, nel rogo di Lami, sono andate distrutte alcune strutture precarie a servizio di immobili e terreni. In fumo anche diversi ettari di vegetazione spontanea e alcune colture agricole. Ingenti i danni
AMPIO ARTICOLO CON ALTRI DETTAGLI DOMANI SULLA GAZZETTA DEL SUD

Ancora un incidente all'incrocio della stradina per Raviola-Monte. Ce lo segnala il dottor Iacolino

L'ennesimo regalo ( ore 13) dell'incrocio più a rischio del tratto della provinciale Lipari -Pianoconte.
Incrocio privo di qualunque tipo di segnaletica.
Si attendono altre disgrazie perché chi di dovere intervenga?
Nel corso di quest'anno, sempre in questo incrocio , sarà il decimo incidente cui assisto.
Gianni Iacolino

Maggioranza assente ai lavori consiliari. Bertè chiede intervento presidente Sabatini

Consigliere Comunale
Ugo Bertè


Al Presidente del Consiglio Comunale
geom. Adolfo Sabatini

Oggetto: Funzionalità Consiglio Comunale.

            Gentilissimo Presidente le scrivo per farle rilevare che ad oggi nonostante le innumerevoli segnalazioni pervenute da alcuni Consiglieri Comunali, assistiamo a una carente presenza ai lavori di Consiglio da parte di alcuni colleghi.
            Questo oltre a rappresentare un problema nelle sedute di Consiglio Comunale che espone la nostra maggioranza alla critica della minoranza, che puntualmente evidenzia tale carenza, mette in discussione l'impegno dell'intero gruppo politico che sostiene politicamente questa Amministrazione.
            Per tanto con la presente La invito ad adoperarsi affinché quanto rappresentato sia risolto, e lo chiedo poiché è stato lamentato da più parti ma ad oggi non ho riscontrato nessuna iniziativa in tal senso.
            Colgo l'occasione per rappresentarle la mia assoluta disponibilità a collaborare e discutere circa le problematiche riscontrate anche durante la stagione estiva, oltre a rendermi disponibile per una accelerazione e identificazione dei lavori consiliari.

            Distinti saluti.
Ugo Bertè

A Partylandia...sono arrivati i grembiulini per la scuola!!!! Anche quest'anno è possibile personalizzarli con il nome del vostro-a bimbo-a!!!!
Disponibile anche il grembiule asilo di Masha e Orso!!! Vieni a prenotarli!

Ma l'estate è ancora in corso...rendila ancora più frizzante e vivace con il nostro vasto assortimento di articoli per il mare!



PARTYLANDIA 
è a Lipari - in Via Tenente Mariano Amendola
TELEFONO 090.9812657



L'incendio a Lami visto "dal di dentro" con foto e video




IL VIDEO DELLE FIAMME CHE AGGREDISCONO UNA STRUTTURA ESTERNA AD UNA CASA DALLA QUALE I VIGILI DEL FUOCO (CAPOSQUADRA AURELIO COGLITORE) AVEVANO POCO PRIMA RIMOSSO BOMBOLE E MATERIALE INFIAMMABILE

Stromboli. Barca contro scoglio. Illesi gli occupanti. Mezzo salvato dall'affondamento da Claudio Utano

Hanno rischiato grosso ieri a Stromboli cinque turisti che, a bordo della loro barca, una "Aprea" di 7 metri e mezzo, sono finiti contro uno scoglio in prossimità della Sciara del Fuoco.
Il mezzo ha cominciato ad imbarcare acqua e, per evitare l'affondamento, si è rivelato prezioso l'intervento di Claudio Utano dell'agenzia "Molotre" Con un caicco, dopo aver soccorso i cinque turisti, rimasti illesi nell'impatto, ha trainato la barca fino alla spiaggia del “Villaggio Stromboli” (vedi foto)
Successivamente, per porre in sicurezza il natante, è arrivato da Lipari Angelo Portelli con la sua imbarcazione “Corvo”

Due canadair, vigili del fuoco, forestali e volontari fronteggiano l'incendio di Lami. Ma che rischio!


E' ancora in corso l'incendio doloso che, sviluppatosi circa tre ore fa da Capo Rosso, sta interessando la frazione di Lami. Solo una buona dose di fortuna, oltre all'opera di vigili del fuoco, forestali e volontari del posto, ha impedito che le fiamme potessero aggredire alcune case. Tre villette, in particolare, hanno corso il rischio di essere avvolte dalle fiamme.
A dar man forte alle squadre a terra, dando un sensibile contributo per domare le fiamme (cosa che sembra imminente) sono intervenuti due canadair, in uso ai vigili del fuoco, che hanno bombardato, con una trentina di lanci di acqua salmastra, il fronte del fuoco.
Diversi gli ettari di vegetazione andati in fumo e, ribadiamo, si è davvero rischiato grosso. 
Vi proponiamo un'ampia sequenza fotografica (foto Silvia Sarpi e Rosaria Puglisi) dell'incendio e dell'intervento dei canadair. 
Ed ancora un nostro video dell'incendio e dell'intervento dei canadair

Incendio. Grande apprensione a Lami

C'è grande apprensione a Lami per l'incendio in corso da quasi due ore e che, a più riprese, nonostante l'intervento di vigili del fuoco e forestali, lambisce le abitazioni. Sul posto sta operando anche un canadair. Al lavoro anche volontari e abitanti del luogo
L'incendio nella foto di Ilaria Natoli
A SEGUIRE VI PROPORREMO ALTRE FOTO E UN VIDEO

Incendio a Lami. Lambite abitazioni. Sul posto vigili del fuoco e forestale

Un vasto incendio di probabile natura dolosa, sviluppatosi intorno alle 11 e 40 in località Rocche Rosse, sta risalendo verso Lami.
Nel suo percorso ha lambito pericolosamente ben tre villette.
Sul posto sono in azione i vigili del  fuoco e la forestale.
Nelle foto di Silvia Sarpi alcuni momenti dell'incendio

Sbarchi "selvaggi" ed incontrollati a Stromboli. Il PD locale scrive a Prefetto, Guardia Costiera e Comune

Nota del Pd di Stromboli inviata alla Prefettura di Messina, alla Guardia costiera e al Comune di Lipari
Stromboli agosto 2015, arcipelago delle Eolie sito UNESCO, patrimonio dell’umanità e vulcano attivo.
Il circolo territoriale del Partito Democratico intende far presente a questo ente del Governo una situazione non più sostenibile e a cui deve essere posto assolutamente rimedio. L’approdo e la movimentazione di migliaia di persone contemporaneamente, sia al pontile che lungo il litorale, soprattutto attraverso barconi privati (vedi foto) è nettamente superiore a qualsiasi norma di sicurezza dettata all’isola dalla Protezione Civile dopo le situazioni eruttive e di maremoto di qualche anno fa e avviene senza regole e senza controllo, causando un progressivo deterioramento delle condizioni igienico-sanitarie, di abitabilità, nonché di sicurezza sull’isola.
Ricordiamo che negli ultimi dodici anni si sono verificati tre eventi vulcanici di rilievo, non prevedibili e potenzialmente pericolosi tali da tenere Stromboli in costante stato di “emergenza” e per tale motivo la comunità residente l’isola, che ben conosce questo aspetto, si chiede con preoccupazione il perché di questa mancata regolamentazione e come possa reagire una moltitudine di persone non preparate (i turisti occasionali) se non con l’incontrollabile panico collettivo.
Le amministrazioni locali, ad oggi, non risulta abbiano predisposto un piano di gestione del turismo di massa sull’isola, trascurando il sempre più intenso traffico privato dei succitati barconi e pertanto richiediamo a Voi quale organo debba farsi carico o essere obbligato a farsi carico della predisposizione delle contromisure adatte a mitigare, ordinare, prevenire, l’impatto di una quotidiana e ingestibile concentrazione di persone su di un territorio di piccole dimensioni e ad alta criticità e l’altissimo rischio conseguente.
E’ chiaro che una situazione del genere è sempre più insostenibile e che useremo qualsiasi mezzo, compresa una intensa campagna stampa, affinché sia ripristinata sull’isola una situazione di sicurezza e di corretta gestione.
Con i nostri più distinti saluti.
Il coordinatore del Circolo PD Stromboli
Claudio Utano

Folle sparge sassi in strada. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud e le foto


Scossa di terremoto in prossimità di Filicudi porto

Una nuova scossa di terremoto (Magnitudo 2.1) si è verificata nelle Eolie. 
Questa volta è stata localizzata in prossimità di Filicudi Porto. 
Si è verificata alle 06 e 21 secondi di stamane, in mare e ad una profondità di soli 9 km.

lunedì 31 agosto 2015

Processione di S. Bartolo ieri a Stromboli



Ieri 30 Agosto si è tenuta a Stromboli la Processione di San Bartolomeo. Riviviamo alcuni momenti attraverso le foto di Angelina Scibilia che ringraziamo.