Cerca nel blog

domenica 12 settembre 2021

Dal 13 al 17 settembre le giornate dal titolo “Una vita davanti!”: Screening oncologici e vaccini a Salina

Grazie alla prevenzione oggi è possibile guarire da tumori come quello che colpisce il seno, il collo dell'utero e il colon retto: l'Asp di Messina, sempre particolarmente attenta a queste problematiche, ricomincia l'attività di screening grazie all'unità mobile in giro per la provincia di Messina: dal 13 al 17 settembre le giornate dal titolo “Una vita davanti!” faranno tappa sull'isola di Salina, nel Poliambulatorio del Comune di Malfa, in via Cimitero.

Sarà possibile effettuare mammografie per le donne comprese tra 50 e 69 anni, considerate più a rischio, e visite senologiche grazie alla presenza di Antonello Farsaci, responsabile Uos dello screening mammografico, di Luisa Puzzo, responsabile Breast Unit ed Angelo Natoli responsabile f.f. Uoc Radiologia di Patti; le donne invece in età 25/64 anni potranno eseguire il PAP test/HPV Dna test che serve a scoprire l'eventuale tumore al collo dell'utero con Maria Magliarditi, responsabile del Consultorio di Lipari e l'ostetrica Ornella Cincotta; grazie alla partecipazione delle farmacie locali, saranno distribuiti anche kit con le provette per il tracciamento del sangue occulto, sintomo tipico del cancro al colon retto.

Gli appuntamenti coi pazienti sono stati organizzati dal Centro gestionale screening guidato da Rosaria Cuffari in collaborazione con l'associazione “Salina Medica San Lorenzo” e con l'assessore alla salute di Malfa Giuseppe Zampogna.

L'occasione della campagna sarà utile anche per chi ancora non si è vaccinato: infatti, grazie alla partnership con l'Ufficio per l'emergenza covid diretto dal commissario Alberto Firenze, sarà possibile ricevere la somministrazione direttamente (Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson) senza necessità di prenotazione.

Usanze e tradizioni nel nuovo libro di Italo Toni: “EOLIE CIVILTA` E VITA DEGLI EOLIANI”

Il libro “EOLIE CIVILTA` E VITA DEGLI EOLIANI” fa da custode ad un insieme di usanze e tradizioni che vanno preservate dallo scorrere del tempo, che spesso si porta via le nostre origini. Italo con questo libro non solo ci riporta indietro nel tempo, ma ci offre anche i dettagli quotidiani della gestione della vita familiare sin dall’inizio: dal lavoro in mare e in terra degli adulti, pesca, salagione delle acciughe in casa, vendemmia, conserve, alla costruzione della tipica casa eoliana, sino ai giochi fai da te con cui i bambini trascorrevano un’infanzia genuina e felice.

Il libro si compone di piu` parti, ciascuna dedicata ad un particolare aspetto della vita Eoliana: dopo una coincisa introduzione sulle potenzialita` del territorio eoliano, si passa alla pesca, unica fonte di reddito per le Isole assieme all’agrigoltura, prima dell’ondata di turismo che dalla seconda meta` del 1900 viene accolta alle Eolie. Italo ci rammenta le varie tecniche di pesca che i nostri avi si ingegnavano pur di portare avanti la famiglia nel migliore dei modi possibili: la palamitara, comune in tutto il mediterraneo, addobbata con pezzetti di sughero chiamati “suvarieddi” e i cosidetti “chiummi” che la tenevano in posizione verticale; la “lacciara”, attrezzo simile all’”opara”, che si cala in vicinanza delle coste o nelle secche; quando le reti si impigliavano nel fondale venivano invece liberate con lo “scalammaturi”, un anello di ferro molto pesante costruito sull’isola.

Come Italo ci ricorda, queste tecniche di pesca ormai superate dall’utilizzo di moderni ecoscandagli e sonar, vanno ricordate in quanto frutto della sola astuzia e manualita` dell’uomo, che talvolta pero` danneggiava piu` o meno consapelvolmente l’ambiente marino.

Dopo avere trattato quanto offerto dal mare con la pesca, Italo ci conduce nelle campagne di Quattropani e Castellaro per accompagnarci al felice rito della vendemmia. Il palmento ai tempi veniva concepito come un vero e proprio luogo di fatica e gioia allo stesso tempo con gli adulti che versavano i “cuofani di raggina” e i bambini che gioivano saltellando sull’uva, “pistannu a raggina”. Il vino veniva poi prelevato e misurato con la “mezza quartata”, e versato nelle otre o nel “vallirieddu”, un recipiente di legno del peso di oltre 30 kg. Il mosto veniva poi sapientemente bollito con la cenere di vite fino a diventare un terzo del volume iniziale per dare il pregiatissimo vino cotto, necessario per fare la mostarda, dolce prelibato per i bambini. La vendemmia e la pigiatura dell’uva diventava quindi occasione anche per le famiglie di aiutarsi a vicenda e fare a turno nell’utilizzo del palmento, spesso l’unico per la frazione, creando un ambiente all’interno del quale piccoli screzi e litigi finivano per essere superati in nome di una pacifica convivenza.

Dopo la vendemmia, piu` o meno a fine settembre, seguendo il ciclo della natura, Italo ci accompagna nel rito della semina del grano, che invece avviene a novembre, sino alla cottura del pane nel tipico forno eoliano. Il grano, che ad oggi sta ricominciando ad essere coltivato nelle campagne eoliane, era un tempo la coltura piu` diffusa e la dedizione con la quale veniva protetto durante l’anno ne faceva fonte sicura di raccolto: le donne si occupavano di estirpare le erbacce, che altrimenti avrebbero compromesso la qualita` del germoglio, sino alla raccolta, verso la fine di giugno.

Dopo le fatiche del mare e della terra, Italo ci riporta il rito della costruzione della casa Eoliana: giovani innamorati che dopo i sacrifici nella pesca e nella campagna mettevano da parte il denaro necessario alla costruzione del nido familiare. Ai tempi le mura, realizzate in pietra, venivano costruite ‘ad occhio”, avendo come uniche unita` di misura il palmo e il cosiddetto “parpagnu” (cioe` la stessa distanza, presa due volte a partire dal centro). Non appena veniva murata la prima pietra per le fondamenta, le famiglie d’origine dei giovani sposi versavano nel terreno qualche centesimo di lira come segno di buon augurio e prosperita` per la famiglia. Ai tempi si utilizzavano prevalentemente pietre da reperire sull’isola, calce proveniente dalla Sicilia e poco cemento, venduto al chilo a caro prezzo. I tetti venivano realizzati con le canne e con la pomice, rafforzati poi all’interno dell’abitazione con pali di castagno che tutt’oggi decorano i tetti delle tipiche case eoliane. Sempre con il castagno veniva anche realizzato “u silaru”, posto strategico nel quale potevano essere protette dall’umidita` le conserve e i legumi. Infine, in mancanza di mobili con cui arredare casa, nel muro venivano realizzati gli “stipetti” , delle nicchie con mensole che contenevano piatti e bicchieri, chiusi da uno sportello in legno con vetro. Altra peculiarita` della casa Eoliana era il terrazzo con la loggia, un sicuro rifugio nella calura estiva. Le pulera, cioe` le colonne che sorreggevano il loggiato, venivano costruite con le “pietre morte”, cioe` delle pietre particolarmente leggere; spesso queste colonne presentavano le “finisredde”, delle nicchie per ospitare e proteggere il lume nelle serate di vento. Infine la cucina, con il “cuofilaru”, cioe` la cucina costruita ad hoc per utilizzare la combustione della legna per cucinare. Ma la vera essenza della cucina eoliana era il forno: veniva costruito a cupola con le pietre morte (le stesse delle pulera), mentre sul pavimento venivano disposti pezzi di tetto vecchi con sotto escremento d’asino, poi sostituiti da pietre refrattarie e sabbia. Prima che terminasse la costruzione del forno veniva fatta un’infornatura di prova: se il pane di sotto restava un po’ bianco andava aggiunta della sabbia, al contrario se veniva un po` bruciacchiato andava rimossa. In molti forni antichi si riconosce una croce fatta con piccoli sassolini per benedire le fatiche dell’infornatura del pane. Infine la costruzione delle cisterne, grazie alle quali l’acqua piovana veniva raccolta dai tetti grazie alle “catusere” per essere poi tenuta a disposizione nei mesi estivi quando l’acqua scarseggiava. Le principali tipologie di cisterne erano a lama o a campana, in base al volume a disposizione e alla qualita` del terreno sottostante.

Quando veniva terminata la costruzione della casa i proprietari si recavano presso il comune di Lipari che disponeva di tre bandiere: ciascuna di queste veniva portata presso le case di nuova costruzione per indire la festa alla quale contribuiva tutto il vicinato portando doni e dolci in segno di accoglienza per la nuova famiglia.

In ultimo la costruzione delle strade eoliane, risalente alla meta` degli anni ‘50, che ha dato nuovo impulso alle contrade piu` isolate dell’isola, Pianoconte e Quattropani. Una novita` per le generazioni piu` giovani che ammiravano con meraviglia le asfaltatrici del tempo come vere e proprie navicelle. Parallelamente alla vita di mare e di campagna delle Eolie, Italo ci ricorda come i bambini si intrattenevano con giochi e divertimenti genuini: dalla classica “chiappatedda” al piu` tipico gioco “du lignieddu”, che consisteva nel fare mira verso dei pezzetti di legno disposti in modo particolare, oppure al salto nel sacco di patate, o al gioco con le pentole di terracotta, che dovevano essere distrutte da giocatori bendati con una mazza di legno. I talo ci racconta anche qualche suo aneddoto d’infazia: come tutti i bambini golosi, si andava a casa della nonna a cercare il ripostiglio nel qaule venivano conservati frutta secca e dolciumi fatti in casa, salvo poi essere scoperti il giorno dopo con niente di piu` che una sgridata.

Infine, Italo ci regala un episodio che potrebbe sembrare una semplice legenda frutto di fantasia, ma che invece e` accaduta a Lipari e prova ne sono le varie deposizoni ai carabinieri e la sentenza di condanna dell’interessato: storie di magie e malocchio che si intrecciavano catturando nella rete povera gente bisognosa di un po’ di salute.

Accadde alle Eolie. Dodici settembre 2010: Raoul Bova a Panarea

Buon Compleanno a Maria Peluso, Soufian Omar, Katia Caruselli, Consuelo Zaia


 

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 12 settembre 2021

Il proverbio del giorno

Lo Stromboli conferma la sua particolare vivacità con una nuova esplosione maggiore

Alle 21:09 di ieri, 11 settembre, la rete di monitoraggio che tiene sotto osservazione lo Stromboli ha registrato un evento esplosivo superiore alla norma. 
L'esplosione ha generato un’onda di pressione infrasonica  localizzata nel settore craterico di NE.
L'evento - riporta l'INGV di Catania -  ha prodotto una significativa emissione di materiale che ha superato la terrazza craterica rotolando lungo la Sciara del Fuoco
Questo evento - come evidenzia LGS (Laboratorio di geofisica sperimentale dell'Università di Firenze) - supera di un ordine di grandezza l'attività ordinaria ed è compatibile con un evento esplosivo maggiore. 
Alle 23:02 si è registrato il rientro dei parametri alla normale attività.
Il vulcano continua, quindi, nella sua intensa attività di questo 2021, pur non costituendo situazione di pericolo per la popolazione e i turisti. Nell'anno in corso si sono registrati, con quella di ieri, ben sei esplosioni maggiori

sabato 11 settembre 2021

E' deceduta Immacolata Biviano in Mezzapica

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA E OMEGA di Lipari
Alla famiglia le condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

Cede muro a Pianogreca. Tempestivo intervento componente Protezione civile comunale per liberare sede stradale

Prima dell'intervento
Dopo l'intervento

Assessore Baglieri a Salina: Disponibilità a promuovere comunità energetiche integrate nel territorio dell'isola

In arrivo l'ultima tranche dei 6,5 milioni di euro destinati ai Comuni per dotarsi dei piani energetici. È una delle iniziative rese note nell'ambito della quarta edizione dei "Green Salina energy days", che si concluderà oggi. L’assessore regionale all’Energia, Daniela Baglieri, e il direttore generale del dipartimento Energia, Antonio Martini, hanno incontrato i sindaci dei Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina di Salina, per affrontare i temi afferenti alle competenze dell’assessorato.

Tra le diverse opportunità presentate la disponibilità tra gli enti a promuovere comunità energetiche integrate nel territorio di Salina, che rappresenta un esempio di isola-pilota per le azioni promosse dall’Unione Europea anche grazie al contributo dei Piani d'azione per l'energia sostenibile e il clima (Paesc) redatti con i fondi della Regione Siciliana.

In tale ottica il dipartimento dell’Energia ha promosso nel tempo azioni per dotare tutti i Comuni di un Paesc nell’ambito del “Patto dei Sindaci”, iniziativa della Commissione europea per coinvolgere e responsabilizzare le autorità locali nello sforzo congiunto di contribuire al perseguimento e al superamento degli obiettivi comunitari di miglioramento dell'efficienza energetica e di incremento dell'utilizzo delle fonti di energia rinnovabile, introdotti con il pacchetto clima-energia.

Le amministrazioni locali siciliane che hanno aderito all'iniziativa del Patto si sono impegnate a presentare un Paesc con lo scopo di ridurre le emissioni di CO2 entro il 2030. Con il primo decreto del 2018 è stato approvato il programma di ripartizione di risorse ai Comuni della Sicilia per la redazione del Paesc, che ha coinvolto ben 343 Comuni; con successivo provvedimento il numero dei Comuni è salito a 371.

Al fine di coinvolgere gli ultimi enti locali rimasti esclusi, secondo il modello di inclusività che caratterizza l’azione del governo Musumeci, è stato emanato un ulteriore bando l’8 settembre scorso, che stanzia 200 mila euro per i restanti 19 Comuni siciliani e che consentirà anche di poter nominare un Energy Manager con un contratto triennale che accompagnerà le amministrazioni locali nell’attività di redazione del Paesc e seguire gli interventi progettuali in tema di transizione energetica.
La domanda di contributo potrà essere presentata a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Regione e sino alle ore 12 del 45° giorno successivo, all’indirizzo di posta elettronica certificata: dipartimento.energia@certmail.regione.sicilia.it.

Lipari, il nodo tamponi per visite ambulatoriali. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del'11 settembre 2021

Calcio. Prima Categoria. Le messinesi "spalmate" in tre gironi. Il Lipari Inter club nel girone F

Da Bonaccorso a Scimone, i vincitori del Premio Stromboli (di Paola Pottino)

da palermo.repubblica.it

Cinque frammenti in pietra lavica trasformate in sculture sono stati i premi assegnati nel corso della prima edizione del Premio Stromboli per la comunicazione audiovisiva

Il Premio Stromboli  è stato ideato da Vito Russo, presidente dell'associazione EOS con la collaborazione della figlia Elisa, da anni impegnata nel mondo del marketing, degli eventi e del management musicale e turistico, e della direttrice del Messina Tourism Bureau,  Valeria Leone. Ad affiancarli,un comitato scientifico composto da Filippo Grasso, delegato del rettore dell’Università di Messina per il turismo, e da Dario Tomasello, docente di Drammaturgia e Culture dell’Italia contemporanea nonché coordinatore del Dams dell’ateneo peloritano.

Il Premio Stromboli nasce sulle orme di un grande maestro del cinema neorealista che proprio sulla piccola isola delle Eolie, nel 1950,  trovò l'ispirazione e ne fece il set naturale del film " Stromboli Terra di Di"o, che tra l'altro  vide sbocciare l’amore - allora clandestino - tra il regista Roberto Rossellini e l'attrice svedese Ingrid Bergman. 

I cinque manufatti sono andati a Giuseppe La Spada per la sezione Performance mediali, a Lucilla Mininno per la Sezione Cortometraggio- Dialogo contro il naufragio, Pixel Shapes per la SezioneVideomapping, a Spiro Scimone e Francesco Sframeli per la sezione Drama transcodification  e a Lelio Bonaccorso per la sezione Graphicnovel.

La foto è del gruppo della Pro Loco Amo Stromboli

Lipari: Materasso in "navigazione" sulla Via Roma e auto in "immersione" sulla via Amendola



Piove e vico Livorno diventa un fiume in piena. Famiglia prigioniera. Sottomonastero "sott'acqua"

Una ventina di minuti di pioggia e a Canneto, in vico Livorno, si ripropone la situazione di sempre... mai risolta, nonostante le sollecitazioni. Eppure basterebbe poco. 
Il vicolo diventa un fiume in piena e l'unica famiglia che ha come uscita quella sul vicolo è prigioniera in casa, o fuori, dipende dalla situazione. Sempre sperando che il livello non cresca e si allaghi l'immobile.
Allagamento che, dopo la pioggia di prima, così come ci segnalano, interessa tutto il porto di Sottomonastero, Via Roma, Calandra e la Falcone - Borsellino. 

Covid, dalla Regione i primi 25 milioni a imprese e professionisti

In arrivo in Sicilia i primi venticinque milioni di euro per piccole e medie imprese e liberi professionisti, titolari di partita iva, duramente colpiti dalla pandemia. Sono oltre un migliaio le richieste presentate, dal 22 luglio al 9 settembre, per ottenere finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto grazie alle risorse messe a disposizione dal governo Musumeci per sostenere il sistema produttivo dell’Isola.
A gestire la piattaforma informatica e a curare l’istruttoria è l’Irfis, l’Istituto finanziario della Regione, che nei prossimi trenta giorni provvederà alla verifica della documentazione presentata e alla liquidazione delle risorse.

«Conclusa questa prima fase – sottolinea il presidente della Regione – provvederemo a riaprire i termini, modificando i criteri per consentire anche ad altre aziende e professionisti di poter accedere alle agevolazioni. Un’altra opportunità per creare liquidità a sostegno delle imprese siciliane pesantemente danneggiate a causa del Covid».

A disposizione c’è ancora una cinquantina di milioni di euro, provenienti dalla rimodulazione del Fesr 2014/2020 deliberata dalla Giunta regionale.
«Procederemo - aggiunge l’assessore all’Economia, Gaetano Armao - con celerità all’erogazione delle somme e a modificare i criteri, riaprendo così i termini per permettere la presentazione delle nuove domande a tutti coloro che in questa fase non hanno potuto partecipare».

Il finanziamento concesso (da diecimila a venticinquemila euro) è a tasso zero, senza commissioni e senza garanzie: prevede 48 rate ed ha una durata complessiva di 72 mesi (comprensivi i due anni di preammortamento). Per ogni domanda si può richiedere un contributo a fondo perduto fino a cinquemila euro per spese di sanificazione e adeguamento dei luoghi di lavoro.

In questa prima fase, per poter accedere alle agevolazioni bisognava avere avviato l’attività entro il 31 dicembre del 2018 e nel 2020 il fatturato doveva essere stato minore del 40 per cento rispetto al 2019. Per le Pmi il fatturato massimo non poteva superare i 250mila euro, per i liberi professionisti i 40mila euro. Nella seconda tornata, invece, i requisiti verranno modificati per allargare la partecipazione.

Accadde alle Eolie. Undici settembre 2019. A Stromboli campo scuola della Protezione civile


Operazione "Isola verde" fissato calendario udienze. No del gup alla richiesta di Caravaglio di costituirsi parte civile

Il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Barcellona Barcellona Giuseppe Sidoti, ha fissato ieri un calendario delle udienze per  la celebrazione della fase preliminare per gli 83 imputati che risultano imputati nell'operazione “Isola Verde”, portata a termine dai carabinieri di S.M. Salina e nella quale risultano indagati amministratori comunali, ex ed attuali, tecnici comunali, tutti coinvolti nella presunta mala gestione del territorio dei Comuni di Santa Marina Salina e Malfa. In entrambi i Comuni sarebbero esistiti due distinti comitati d'affari per la gestione dell'edilizia privata. Nell'udienza del prossimo 5 novembre interverrà il pm Carlo Bray e la parte civile con i difensori dei privi 20 imputati; il successivo 18 altri difensori di 30 imputati ed i difensori dei restanti 33 imputati il 23 novembre. La decisione andrà in riserva e per la sentenza bisognerà attendere la fissazione di una ulteriore udienza. 

Ieri in apertura d'udienza, presente il procuratore Emanuele Crescenti ed il sostituto Carlo Bray, che ha ereditato l'inchiesta, la pubblica accusa ha depositato la nuova formulazione dei reati di abuso d'ufficio perché novellati di recente con il decreto “semplificazioni”. 

Le modifiche dei capi d'accusa che riguardano i reati di abuso d'ufficio contestati a numerosi imputati, erano state sollecitate al rappresentante della pubblica accusa dallo stesso gup.

Subito dopo il giudice Sidoti, sciogliendo la riserva, ha rigettato l'istanza del capo dell'ufficio tecnico del Comune di Santa Marina Salina, geom. Giuseppe Caravaglio, il quale, pur da imputato anche di associazione a delinquere perché indicato quale componente di uno dei due comitati d'affari, aveva avanzato richiesta di costituzione di parte civile nei confronti di altri 10 coimputati,  ai quali attribuiva responsabilità penali per averlo indotto a commettere alcuni atti che ora fanno parte del processo in cui lo stesso tecnico è tra gli imputati principali. L
a richiesta è stata infatti rigettata. 

L'unica parte civile ammessa è quella dell'ing. Sergio Fasulo, che pur imputato nel procedimento, ha avuto la possibilità di costituirsi parte civile contro altri imputati principali.

Buon Compleanno a Lorena Coluccio, Mimmo Lo Surdo, Bartolo Sarpi, Carmelo Manzo, Adriana Patierno, Paola Quadara,Valentina Famularo, Sabrina Casali


 

Proverbio del giorno


 

venerdì 10 settembre 2021

DOMANI ALLERTA ARANCIONE SULLA SICILIA NORD - ORIENTALE PER RISCHIO METEO - IDROGEOLOGICO E IDRAULICO CON CONDIZIONI METEO AVVERSE

Come da Avviso Regionale di Protezione Civile, si informa che per l’intera giornata di domani, sabato 11 settembre 2021, è prevista ALLERTA ARANCIONE PER RISCHIO METEO - IDROGEOLOGICO E IDRAULICO con CONDIZIONI METEO AVVERSE sulla Sicilia nord-orientale. 

Pertanto, si raccomanda alla cittadinanza la massima attenzione e l’adozione di tutti i comportamenti e le azioni cautelative di auto protezione al fine di scongiurare disagi o possibili rischi per la propria incolumità e la pubblica sicurezza.

È dunque fortemente raccomandato

-           Limitare gli spostamenti a piedi e in automobile e mantenere una velocità ridotta

-           Evitare di sostare o di parcheggiare i veicoli in luoghi potenzialmente pericolosi come alvei dei torrenti

-           Prestare massima attenzione e prudenza nel percorrere le strade a ridosso delle spiagge o allo sbocco dei torrenti

-           Assicurare tutti gli oggetti lasciati in zone esposte che, cadendo, possano arrecare danno all’incolumità delle persone (ad esempio vasi o oggetti posizionati su davanzali o balconi o gazebo, tendoni e stand espositivi)

-           Evitare di sostare all'aperto, in particolare in presenza di alberi e strutture temporanee o pericolanti.

-           Prestare attenzione e adottare misure a protezione dei locali siti al piano strada o inferiori al piano strada e/o potenzialmente allagabili

Il Sindaco

Marco Giorgianni


ULTIMISSIME 

Tromba d'aria a Pantelleria, 2 morti e 9 feriti. Coinvolte case e diverse auto . Leggi la notizia cliccando su questo link

https://sicilia.gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2021/09/10/tromba-daria-a-pantelleria-2-morti-e-9-feriti-29878042-546f-4bf0-bd8e-53067bf63cad/

Lipari, nove consiglieri contestano la creazione del parco geominerario. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 10 settembre 2021

Il Team Etna Falcons in "volo" sul vulcano Stromboli. Video spettacolare

Il video è del 2018 ed è stato pubblicato da Luca Mica

Ordigni e munizioni nel mare di Ginostra. Marina militare ha eseguito bonifica. Il carico era di una nave francese affondata

Subacquei e incursori della Marina militare di stanza ad Augusta hanno proceduto a bonificare i fondali davanti al borgo di Ginostra, nell'isola, da materiale bellico (ordigni, munizioni), costituente il carico di una nave francese, affondata negli anni 50
L'operazione, durata tre giorni e svoltasi ad una profondità di circa 15 metri, è stata disposta dalla prefettura di Messina. 
I primi di agosto militari del Nucleo carabinieri subacquei di Messina, coadiuvati dagli equipaggi delle Motovedette CC 810 “Ganci” e CC N802 “Frau”, nonché da personale della stazione carabinieri di Stromboli, avevano rinvenuto, nella stessa zona, numerose cartucce, anche di grosse dimensioni, in cattivo stato di conservazione e, in parte, ricoperte dalla vegetazione.
Per la foto, grazie a Gianluca Giuffrè

Lipari: Convocato il consiglio comunale su programma triennale opere pubbliche

Lipari: Energia ed Ambiente domani un dibattito. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 10 settembre 2021

Dieci settembre 2019: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore


 

Buon Compleanno a Jessica Zanca, Elisa Giaquinta, Monica Casamento, Franco Muscarà, Lidia Coluccio, Daniele Quadara, Luigi Zagami, Francesco Fonti, Christia Corrieri

 


Dopo odg approvato dal consiglio comunale, presidente Biviano inoltra richiesta informazioni, dati e documenti relativi alla ex area mineraria di Lipari.

Al Sindaco del Comune di Lipari,  Agli Assessori Comunali,  Al Dirigente del III Settore Arch. Mirko Ficarra,  Alla Posizione Organizzativa - Servizio urbanistica Geom. Salvatore Spartà,  Al Segretario Generale Dott.ssa Lyda De Gregorio E, p.c. Ai Capigruppo Consiliari
OGGETTO: Richiesta di informazioni, dati e documenti relativi alla ex area mineraria dell'isola di Lipari. Con ODG approvato in data 07/09/2021, giusta delibera di C.C. n. 89 in corso di redazione "Museo della pomice/Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola di Lipari (deliberazione n. 265 del 17/06/2021 della Giunta regionale Siciliana)" è stato affidato alla Commissione dei Capigruppo l'onere di acquisire informazioni, dati e documenti relativi alla ex area mineraria dell'isola di Lipari. Si chiede, pertanto, ognuno per le proprie competenze, di trasmettere o far pervenire al più presto a questa presidenza informazioni, dati e documenti relativi alla ex area mineraria dell'isola di Lipari. Quanto richiesto risulta fondamentale che venga acquisiro al più presto al fine di procedere, in tempi ristretti, alla convocazione della Commissione dei Capigruppo per l'audizione del curatore fallimentare delle ex cave di pomice, del Sindaco, degli assessori e dei dirigenti o funzionari comunali interessati all'argomento trattato, nonchè per procedere alla successiva convocazione del Consiglio Comunale entro la prima decade del mese di Ottobre, così come richiesto dal predetto ODG. Eventuale documentazione cartacea potrà essere depositata presso l'Ufficio Gabinetto del Comune di Lipari. Si allega ODG Distinti Saluti 
Il Presidente del Consiglio Comunale 
Dott. Giacomo Biviano

Proverbio del giorno

giovedì 9 settembre 2021

"Sopralluogo di Musumeci o dimissioni". La proposta di Fonti nell'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 9 settembre 2021


 

Servizio ritiro ingrombranti pessimo. Gugliotta e Rizzo ne sollecitano potenziamento

Nota dei consiglieri comunali di Vento Eoliano, Francesco Rizzo e Annarita Gigliotta alla Loveral , al comando dei Vigili urbani, all’Ufficio Igiene, ai Carabinieri e al Presidente del Consiglio comunale

Oggetto: Materiali ingombranti – Isola di Lipari

I sottoscritti Avv.ti Francesco Rizzo e Annarita Gugliotta, in qualità di Consiglieri del Comune di Lipari, Isole Eolie, gruppo “Vento Eoliano”,
premesso che
sono state pervenute agli scriventi segnalazioni in merito a ritardi e mancati riscontri per ritiro di materiali ingombranti nell’Isola di Lipari;
negli ultimi mesi sono pervenute all’indirizzo degli scriventi plurime segnalazioni in riferimento ai Servizi di Raccolta Diffenziata nell’Isola di Lipari, a fronte dell’esose tariffe versate, l’utenza soffre a cagione di un servizio pessimo,
si chiede
Alla ditta in oggetto di potenziare il servizio de quo con urgenza, stante la gravità della situazione narrata e di riscontrare con celerità le numerose richieste di ritiro ingombranti pendenti, da quanto ci riferiscono anche da mesi.
Si inoltra
al Comando Vigili per gli accertamenti in loco;
all’Ufficio Igiene per l’irrogazione della penale prevista ope legis in caso di inadempienza contrattuale;

Si trasmette

per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale e per adempimenti di competenza.

Con preghiera di riscontro alla PEC istituzionale: rizzo.francesco@pec.comunelipari.it.

Avv. Francesco Rizzo
Avv. Annarita Gugliotta

Un team di scienziati cerca microplastica in barca a vela. L'articolo del nostro direttore della Gazzetta del sud del 9 settembre 2021

Accesso all'ospedale di Lipari, green pass e tampone. L'assessore De Luca prende posizione e richiede intervento del prefetto

Alla c.a.
S.E. Prefetto di Messina
 Dott.ssa Cosima Di Stani 

OGGETTO: Richiesta Suo intervento in merito alle procedure di accesso al P.O. di Lipari da parte dell'Asp Messina La scrivente De Luca Tiziana, n.q. di Assessore alla Sanità e ai Servizi sociali del Comune di Lipari, richiede un Suo cortese intervento in merito alle grosse criticità occorse presso il P.O. di Lipari relativamente alle procedure di accesso alla struttura per visite ambulatoriali, Day Surgery, Day Hospital ed effettuazioni analisi cliniche disciplinate dal Dipartimento cure ospedaliere dell'Asp Messina per l'ospedale di Lipari a partire dall'1 settembre c.a. Come si evince dagli allegati in missiva, che esplicano in maniera più dettagliata quanto in oggetto,e che non hanno ricevuto risposta, l'Asp Messina richiede il Green pass, disciplinato normalmente da norme superiori, nazionali o regionali per la sua applicazione, per l'accesso al presidio ospedaliero, applicando la discriminante della gratuità dei tamponi a favore di chi ce l'ha rispetto a chi ne è sprovvisto, creando, in un territorio insulare come quello Eoliano, disagiato dal punto di vista sanitario, una enorme disparità di trattamento rispetto alla terraferma dove insistono non solo un'offerta sanitaria più ampia ma molteplici laboratori presso cui effettuare i test antigenici, a cui si aggiunge che ciò comporta anche una spinta degli utenti a spostarsi, con il rischio di contrarre il virus, in strutture siciliane dove paradossalmente, per visite specialistiche, non richiedono neppure il tampone. Ciò comporta una lesione del diritto alle cure per tutti gli eoliani ed è emblematico che lo stesso Stato Italiano e la Regione Siciliana non abbiano normato l'applicazione del green pass per le visite ambulatoriali e questo tuttavia possa trovare regolamentazione attraverso una direttiva interna ad un'azienda ospedaliera. Alla luce di quanto sopra, si richiede un suo tempestivo intervento al fine di dirimere tale disagio a carico dei miei concittadini, aggravato dal fatto che coloro i quali sono esenti dal pagamento delle visite ambulatoriali per condizione economica, e non possono dunque permettersi il pagamento del tampone, rinunciano a visite importanti con grave rischio per la loro stessa vita. Fiduciosa in un suo positivo riscontro, porgo 
Distinti Saluti. 
Lipari, 09.09.2021 
ASSESSORE ( Tiziana De Luca )

Nasce il premio Stromboli: sculture in pietra lavica per i vincitori. Domani la cerimonia di premiazione della 1° edizione

La quinta essenza di Stromboli condensata in cinque manufatti di pietra lavica capaci di ricalcarne l’odore, il sapore e la storia. È questo uno degli spunti più originali del Premio Stromboli per la comunicazione audio - visiva. La prima edizione, promossa dall’assessorato ai beni culturali e all’identità siciliana, guidato da Alberto Samonà, e realizzata dall’associazione culturale Eos, è in programma domani, venerdì 10 settembre, sul sagrato della chiesa di San Bartolo. Un evento che ha radici lontane nel tempo.
Quando, nel 1950, il set di Stromboli (Terra di Dio) vide sbocciare l’amore, allora clandestino, tra Roberto Rossellini e Ingrid Bergman. Non a caso, a covare per anni e a rendere poi concreto il sogno di un evento capace rinverdire i fasti culturali della prestigiosa tradizione di Stromboli, è colui che fu a lungo cullato da uno dei testimoni di quello storico legame. L’ingegnere Vito Russo, presidente dell’associazione Eos, imprenditore locale di lungo corso, per 18 anni presidente eoliano di Federalberghi e per altri tre di Confindustria Albergatori, aveva appena due anni quando suo padre, Domenico, maestro elementare, tra le poche persone istruite dell’isola negli anni del dopoguerra, si occupò dell’accoglienza del grande regista romano. Stromboli (Terra di Dio) divenne presto un cult cinematografico, anche grazie alla competizione innescata dall’uscita contemporanea di Vulcano, perorata da Anna Magnani a causa della rivalità con la Bergman. A beneficiarne fu proprio l’arcipelago delle Eolie, oggi patrimonio dell’umanità. In particolare, a Stromboli, sede di un vulcano tutt’ora attivo, i flussi turistici aumentarono progressivamente, fino a farne una delle mete più ambite a livello planetario.
Lo scopo dell’ingegnere Vito Russo è quello di rivitalizzarne la vocazione culturale, proprio grazie al Premio Stromboli, illustrato nei mesi scorsi all’assessore siciliano ai beni culturali e all’identità siciliana, Samonà, che ne ha sposato e condiviso il valore. Per trasformare il progetto in realtà, Il presidente di Eos ha deciso di avvalersi della collaborazione della figlia, Elisa Russo, da anni impegnata nel mondo del marketing, degli eventi e del management musicale e turistico, e di Valeria Leone, direttore del Messina Tourism Bureau, produttrice di eventi culturali e da anni nella fondazione Taormina Arte Sicilia. Ad affiancarle è un comitato scientifico composto dal professore Filippo Grasso, delegato del rettore dell’Università di Messina per il turismo, e dal professore Dario Tomasello, docente di drammaturgia e di culture dell’Italia contemporanea e coordinatore del Dams dell’ateneo peloritano.
La cerimonia di premiazione si terrà domani, venerdì 10 settembre, alle 19, sul sagrato della chiesa di San Bartolo, concesso con entusiasmo dal parroco, padre Giovanni Longo. Cinque le categorie in concorso. A elencarle è il professore Tomasello: «Ci saranno un premio al cortometraggio, uno intitolato alle performance mediali, uno al drama transcodification, uno al graphic novel, uno infine ad una crew attiva nell’ambito del videomapping». Il premio consisterà in un manufatto di puro magma solidificato, realizzato dallo scultore isolano Salvatore Russo, abile a tradurre l’anima del vulcano, levigandone la pietra. Cinque pezzi unici posati su una base di legno lavorato.
«Ho accettato con grande entusiasmo di prendere parte a questa iniziativa – racconta Valeria Leone – per via del solido legame con Elisa Russo, con cui ho già condiviso tanti progetti, e con l’isola, dove da 15 anni sono impegnata nella sua valorizzazione. Credo moltissimo nel Premio Stromboli. Sono certa che possa diventare una vetrina per tutti gli artisti siciliani, ma non solo, del settore audio - visivo. Un fattore, non trascurabile, data l’aridità, in termini di opportunità, di questa terra. Principalmente per i giovani. Non è un caso che costituisca un’occasione importante, per esempio, per gli studenti universitari. Un’occasione professionale e di confronto con il resto del mondo, affinché finalmente si possa essere isolani ma non isolati. Trovo poi emozionante che il premio consista in una statuetta letteralmente sputata dal vulcano ancora attivo di Stromboli, che consentirà ai vincitori di portarsi a casa un pezzo di questa terra tanto ricca di storia, cultura e tradizione». Tomasello spiega le scelte alla base di questa prima edizione: «Credo che sia assolutamente necessario pensare ad una formula ambiziosa che tenga conto delle indicazioni del suo ideatore, l’ingegnere Vito Russo, in un panorama di profondo mutamento e in riferimento alla lungimiranza visionaria dello sperimentalismo di Roberto Rossellini.
La presenza territoriale del Dams dell’Università di Messina può, in tal senso, garantire il sostegno non solo di un corpo docente giovane ed entusiasta, ma anche di una generazione motivata di giovani studenti che potranno costituire l’utenza privilegiata dell’iniziativa nelle sue articolazioni eterogenee. In attesa di formare, per la prossima edizione, una giuria preposta alla scelta dei premiati, quest’anno il comitato scientifico ha scelto di procedere per un’assegnazione diretta, articolando i riconoscimenti, secondo una spettrografia ampia e ragionata della cultura visuale». Lo spirito auspicato, precisa il docente, «è quello di un approccio performativo al sistema complesso dell’audiovisivo, secondo una metodologia di importazione statunitense applicata al Dams di Messina e rispondente alla sigla dei performance studies, coniata dallo studioso newyorkese Richard Schechner.
Il Premio, in un’ottica che Rossellini aveva felicemente intravisto, potrà stagliarsi, per novità e impatto, nel panorama già affollato di kermesse e celebrazioni apparentemente analoghe». «Stromboli, cinema, turismo trilogia vincente», secondo il professore Grasso. «Un mercato turistico del cinema – rileva – che affonda le radici storiche nel territorio dove ha innescato importanti processi di sviluppo economico, di volano occupazionale non indifferente e di cambiamento sociale, contribuendo così a rendere famosa nel mondo l’isola, consacrandola icona per eccellenza della cinematografia italiana. Dal 1949 ad oggi, quindi, un inarrestabile fenomeno dei flussi turistici che hanno permesso di operare fortissimi investimenti finanziari nel settore dell’ospitalità, della promozione e della comunicazione turistica. l premio giustamente si colloca nel solco di questa strategia progettuale condivisa di politica turistica locale, per custodire e rendere fruibile il patrimonio culturale, naturalistico e ambientale dell’isola di Stromboli».
 Da parte dell’organizzazione, i ringraziamenti ai partner dell’iniziativa: Regione Sicilia; Alberto Samonà, assessore regionale ai beni culturali e all’Identità Siciliana; Antonio Catalfamo, deputato dell’Assemblea regionale siciliana.

Parco geominerario e... consigli d'estate (di Pietro Lo Cascio)

Come forse qualcuno ricorderà, dal 2007 al 2017 ho ricoperto la carica di consigliere comunale del comune di Lipari. Tra i tanti argomenti affrontati in quei dieci anni, sono intervenuto più volte sul futuro delle ex-cave di pomice, dichiarandomi a favore di una loro trasformazione in un parco geominerario. Nel dubbio che ciò possa essere sfuggito, segnalo un paio di link utili alla memoria

https://www.giornaledilipari.it/dalle-cave-di-pomice-ad-acquacalda-lo-cascio-no-alberghi-e-aviosuperficie/

https://eolienews.blogspot.com/2015/10/area-ex-cave-di-pomice-porticello.html

Del resto, per un parco geominerario della pomice erano già disponibili precisi lineamenti progettuali frutto del lungo lavoro di Giuseppe La Greca, allora segretario del PD, e condivisi dalla commissione IUCN coordinata dal prof. Hamilton nel 2007, poi un’ipotesi di destinazione dell’area espressa nel Piano di Gestione del Sito UNESCO Isole Eolie redatto dal prof. Angelini nel 2008, e altre ipotesi progettuali messe a punto dal Politecnico di Milano quando Angelo Sidoti era consulente della precedente amministrazione comunale; ma, andando a ritroso nel tempo, ritroviamo l’argomento durante la conferenza internazionale “Fire between Air and Water” organizzata dall’UNESCO e dalla Regione Siciliana a Lipari nel 2002, e addirittura preconizzato dall’amministrazione Giacomantonio nel 1997, quando le cave lavoravano ancora a pieno regime (vedi link seguente)  http://www.archiviostoricoeoliano.it/wiki/acquacalda-immagine-delle-eolie-7-gennaio-1997-6-luglio-1997 

Il parco geominerario della pomice non è dunque una novità. Eppure, a leggere i resoconti della stampa locale, l’attuale consiglio comunale sembra scoprire il tema nella calda estate del 2021. Lo fa quando il governatore Musumeci, probabilmente sulla scorta di una serie di appelli e del loro risalto mediatico, decide di intervenire nella questione apponendo un vincolo all’area mentre il curatore fallimentare stava procedendo alla vendita dei beni mobili e immobili dell’azienda chiusa nel 2007. Suscita sospetto e indignazione la “fretta” di tale intervento, sopravvenuto dopo QUATTORDICI anni di generale indifferenza verso le sorti delle ex-cave. “Perché non si occupa dell’ospedale?” tuona qualcuno. Certo, giustissimo, ma perché non occuparsi anche della pomice?

È vero che il consiglio comunale è l’organo principale per la programmazione e la pianificazione del territorio, e non sarò certo io – da ex consigliere – a dubitare dell’importanza di tale ruolo. Anzi, proprio per questo mi chiedo: il consiglio attuale ha prodotto in questi anni qualche interrogazione, o almeno un ordine del giorno, sul futuro delle cave? Si mai è accorto che nel contenzioso con la curatela fallimentare il Comune di Lipari aveva perso da tempo ogni diritto sull’area? E quando lo ha scoperto? Ma soprattutto, ha mai avanzato proposte o espresso opinioni sull’argomento? 

Ho cercato a lungo, passando in rassegna Internet, generalmente prodiga di notizie sulle varie attività consiliari, ma non trovo nulla. Magari qualcosa può essermi sfuggito, e ovviamente ringrazio fin d’ora chi vorrà segnalarmelo. 

A me pare che l’unica fretta registrabile, peraltro perfettamente comprensibile nell’ottica del ruolo assegnatogli, sia stata quella del curatore fallimentare, che in tempi record e con modalità a tratti discutibili stava procedendo allo smantellamento e all’alienazione dei beni dell’azienda fallita. Ciò apriva due sole prospettive: o l’acquisto da parte di privati, e la probabile parcellizzazione dell’area in varie attività (probabilmente difformi tra loro), oppure un intervento da parte dello Stato o della Regione. 

La Regione ha preso un impegno e ha compiuto il primo passo. Forse i miei ex colleghi avrebbero preferito assistere alla vendita dei capannoni al dettaglio, magari in salsa locale? Non è però scontato che ciò avrebbe risolto il problema degli artigiani: chi può escludere che altri investitori – magari grossi, forestieri e agguerriti – facessero una proposta da “asso pigliatutto” finendo per fagocitare buona parte dell’area?

Oppure, salomonicamente, avrebbero preferito il nulla dei QUATTORDICI lunghi anni appena passati, perché il nostro Comune non ha né avrà mai le risorse per entrare in gioco.

Lo scopriremo prossimamente, dato che il consiglio comunale si è improvvisamente destato ed è ancora in carica per quasi un anno. Di certo leggeremo cose interessanti. 

P.S. sempre durante il dibattito, stando alle notizie stampa, un ex collega avrebbe proposto le dimissioni in massa del consiglio a fronte degli impegni disattesi dalla Regione sull’ospedale. Una proposta forte e di indubbio impatto; peccato, poteva farlo già qualche anno fa, quando lo abbiamo fatto noi (segue link pro memoria)

https://www.notiziarioeolie.it/video-e-video-interviste/9308-lipari-in-consiglio-comunale-si-e-insediato-paolo-arena-ma-ha-annunciato-le-dimissioni-subentra-simone-gullo-le-dichiarazioni-e-la-nota-della-sinistra.html

Pietro Lo Cascio

Tampone a pagamento e non. Torna a scriverci la signora Pergolizzi

Riceviamo e pubblichiamo:

Dopo la mia segnalazione - denuncia di ieri, relativa al fatto che a mio marito, disoccupato, per essere sottoposto a visita ambulatoriale  in ospedale era stata richiesta l'effettuazione di un tampone a pagamento, in quanto non vaccinato, ho ricevuto un messaggio nel quale mi veniva evidenziato che non era così la procedura.  "Se serve il tampone per visita ambulatoriale - mi è stato scritto-  il tuo medico curante deve mandare una mail all'Usca e questa, poi, ti contatterà per fare il tampone gratuito. Se, invece, si deve partecipare ad un evento, matrimonio/batttesimo, il tampone si deve pagare".

Ringrazio di cuore la gentile signora, addetta ai lavori, che mi ha inviato questo messaggio ma ribadisco che chi mi ha contattato, telefonicamente dall'ospedale per la visita, mi aveva detto che il tampone era a pagamento.

Venerina Pergolizzi

Accadde alle Eolie. Nove settembre 2015: Novelli contro il pontile a Vulcano e strade allagate a Lipari (3 foto)


 

Indebita percezione del reddito di cittadinanza, denunciate 102 persone, 2 a Lipari

(Comunicato del Comando provinciale carabinieri Messina) A conclusione di specifici controlli volti al contrasto dell’indebita percezione del “Reddito di Cittadinanza”, nel capoluogo ed in tutta la provincia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina con l’ausilio del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Messina hanno denunciato in stato di libertà 102 persone ritenute responsabili di aver percepito indebitamente il sopracitato assegno statale. Inoltre hanno attivato presso l’I.N.P.S., Ente che eroga il beneficio, le procedure per la sospensione e l’eventuale revoca del sussidio, attivando le specifiche verifiche sui pagamenti in favore dagli indagati di somme pari ad oltre 624.000 euro già versate dall’INPS.

Sono al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, diretta dal Procuratore, dott. Maurizio De Lucia, le posizioni di 62 persone, 32 uomini e 30 donne, mentre 19 persone, 14 uomini e 5 donne, sono state segnalate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) diretta dal Procuratore dott. Emanuele Crescenti e 21 soggetti, 15 uomini e 6 donne, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti (ME) diretta dal Procuratore dott. Angelo Vittorio Cavallo
In particolare i carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno deferito complessivamente 14 persone, 9 uomini e 5 donne: 3 soggetti residenti in Torregrotta, 2 uomini in Pace del Mela, altri due individui nell’Isola di Lipari, una persona a Rometta Marea ed una in San Pier Niceto sono stati tutti denunciati per aver omesso di comunicare l’applicazione nei loro confronti di una misura cautelare. 
Nel centro mamertino, in Spadafora, in Rometta Marea ed in San Filippo del Mela
sono state deferite 5 donne conviventi con persone sottoposte a provvedimento cautelare continuando di fatto a percepire il reddito di cittadinanza pur avendone perso i requisiti.

Buon Compleanno a Mariateresa Mastroeni, El Makki Sammoudi, Alessandro Favaloro, Catena Iacono, Natalia Taranto, Gaetano Marocchini


 

Il proverbio del giorno

mercoledì 8 settembre 2021

Energia, da domani i "Green Salina Energy Days". Baglieri: «L'isola di Salina protagonista della transizione energetica»

Continua il percorso di sensibilizzazione da parte dell’assessorato all’Energia in merito alla transizione ecologica in Sicilia. Dopo le giornate dell’Energia a Catania, un nuovo appuntamento: la quarta edizione della manifestazione "Green Salina Energy Days" che si terrà a Salina da giovedì 9 a sabato 11 settembre, dedicata agli aspetti chiave della transizione energetica nelle isole minori. Il dipartimento Energia dell’assessorato regionale per l’Energia e i servizi di Pubblica utilità insieme ad altri enti e istituzioni – tra cui i Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina, l’associazione degli albergatori "Salina Isola verde", Ingv ed Enea hanno sostenuto la candidatura di Salina come "Isola Pilota" dell’Unione Europea per la transizione verso l’energia pulita e la sostenibilità ambientale.

«Questo evento sottolinea la particolare attenzione e sensibilità al tema della transizione energetica da parte del governo Musumeci rivolta alle isole e all'intera regione - spiega l’assessore Daniela Baglieri - L’isola di Salina ha tutte le carte in regola per diventare la protagonista in Italia di fonti di energia pulita. Perché in Sicilia questo passaggio non resti solo una dichiarazione d’intenti, vigileremo perché siano attuate le condizioni di efficacia, efficienza e trasparenza dei progetti, presupposto essenziale per gettare le basi ad uno sviluppo energetico sostenibile, che oltre a tutelare l'ambiente ha evidenti ricadute positive sui siti culturali e sulla mobilità».

In atto nella piccola isola siciliana è in corso di redazione il Paesc - Piano d’azione per l’Energia sostenibile ed il Clima, che sarà improntato alle azioni di mitigazione previste nell’Agenda di Transizione energetica di Salina al 2030. Durante le tre giornate tanti i temi sul tavolo: verranno discusse non solo le proposte intorno ai programmi e agli incentivi per la transizione energetica delle isole minori, ma saranno considerate le comunità energetiche, le questioni paesaggistiche e di carattere sociale, connesse agli interventi per l’efficienza energetica e per l’utilizzazione delle fonti rinnovabili di energia. Nelle tre giornate numerosi saranno gli interventi dei rappresentanti istituzionali e del settore, fra questi quelli degli assessori regionali all’Ambiente, Toto Cordaro, alle Infrastrutture, Marco Falcone, ai Beni culturali Alberto Samonà e all’Energia, Daniela Baglieri che concluderà con un suo intervento la giornata di domani (giovedì 9 settembre).

Salina, Prospettive di sviluppo per il Museo dell'emigrazione. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud dell'8 settembre 2021

Messina: Vigile del fuoco ritrovato morto all'interno della sua abitazione. Aveva prestato servizio anche nelle Eolie

Il cadavere di Mario Moretto, 44 anni, vigile del fuoco e coordinatore USB è stato ritrovato privo di vita all'interno della propria abitazione, in via Vittorio Veneto a Provinciale nel condominio 11/bis.

Stamattina la tragica scoperta, quando gli agenti della polizia lo hanno trovato riverso nel bagno della sua abitazione. Sul decesso sono in corso le indagini della polizia e della procura, che ha sequestrato la salma, disponendo il trasferimento nell'obitorio del Papardo.

Grande la commozione tra i colleghi del comando di Messina appena appresa la notizia.

Mario Moretto, in quanto componente della squadra nautica, aveva prestato servizio anche nelle Eolie, sia durante l'emergenza Stromboli sia mentre tale squadra era dislocata, in varie occasioni, nell'arcipelago.

Alla famiglia, in particolare all'amico Maurizio, del quale era il nipote, le condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

Un amico che non muore mai (dalla gazzetta del sud on line)

"Mario: un amico che non muore mai se lo teniamo stretto nei nostri ricordi. Mario che ci hai sempre incoraggiato a dare il massimo, a non voltarci mai, a sognare un futuro migliore fatto di battaglie per tutti e a costruirlo giorno dopo giorno. Perciò sei dentro di noi, amico mio: è anche grazie a te che oggi dobbiamo essere ancora più forti, aprire gli occhi e camminare nel lungo sentiero della vita senza avere paura. Come facevi tu", sono le parole di Carmelo Barbagallo, coordinatore regionale Usb vigili del fuoco Sicilia, che ha voluto ricordare così Mario Moretto.

I 100 anni di Giuseppina Falconieri "la sarta di Stromboli"

Festeggiati oggi a Stromboli i 100 anni della signora Giuseppina Falconieri, nativa di Canneto

Da tanti anni risiede nell'isola eoliana dove è conosciuta come la "sarta", attività alla quale si è dedicata sin da quando aveva 14 anni.

Nella foto è con l'assessore Massimo D'Auria, che stamane gli ha consegnato una pergamena a nome dell'amministrazione comunale, e con Padre Giovanni Longo che ha celebrato nella chiesa di San Vincenzo Ferreri, una messa di ringraziamento

Buon Compleanno a Danilo Giardina, Irina Irina, Morad Sammoudi,Tindara Paino, Marianna Di Maro