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giovedì 25 luglio 2019

25 Luglio 2004 - 25 Luglio 2019: Quindici anni fa la tragedia di Domenico Villini.

Dalla cronaca di allora.

Drammatico epilogo a Canneto della seconda giornata dei festeggiamenti in onore di San Cristoforo. Il diciassettenne Domenico Villini, perde la vita mentre sul palco si stava esibendo in un saggio di ballo, unitamente al gruppo latino-americano di cui faceva parte. La tragedia è maturata sotto gli occhi esterrefatti ed increduli dei compagni, degli amici, degli organizzatori e di un folto pubblico. Era trascorsa da circa mezzora la mezzanotte di sabato, quando, mentre stava ballando, si è accasciato al suolo. Sul momento tutti hanno pensato ad un semplice malore, ma è bastato poco per comprendere che per lo sfortunato giovane non vi era più nulla da fare e a niente era valsi i tentativi di prestargli soccorso da parte di alcuni medici in vacanza a Lipari e che stavano assistendo allo spettacolo. Un infarto lo ha stroncato. Il medico dell’Ospedale di Lipari, arrivato a bordo di un’ambulanza, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
Il dolore – scrivevo, tra l'altro, sulla Gazzetta- ha sopraffatto i parenti, i compagni e gli amici che non volevano arrendersi alla drammatica evidenza, la manifestazione è stata così sospesa e al posto della festa è calato un drammatico silenzio, rotto solo dalle urla di disperazione di chi, in qualche modo, era legato al giovani Villini e che aveva negli occhi la drammatica sequenza di Domenico che si accasciava sul palco per non rialzarsi più.
Lo sfortunato giovane, molto legato alla madre, era studente dalle buone capacità e con la grande passione del ballo. la settimana precedente si era esibito con l’intero gruppo per i festeggiamenti di Porto Salvo. E aveva ottenuto applausi a scena aperta.
Il comitato organizzatore della festa di San Cristoforo annullò tutti gli ulteriori eventi ludici ed organizzò soltanto la processione ma senza l’accompagnamento della banda musicale. L’episodio colpì profondamente tutto il paese.


Oggi vogliamo ricordarlo sorridente mentre balla sul palco.

Vulcano. Cinque mesi di precarietà. La Provinciale dimenticata. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 25.07.19

La nostra storia, le nostre tradizioni. La nave entra nella baia di Canneto per "omaggiare" San Cristoforo (foto e video)

Si è rinnovata quest'oggi una delle pagine della nostra tradizione. La nave "Laurana", oggi pomeriggio, è entrata dentro la baia di Canneto,  per "omaggiare" San Cristoforo, nel giorno della sua festa. 
Per la foto e il video, grazie alla signora Caterina Biviano.

Laurea con 110 e lode, in Scienze motorie, per Francesca Merlino.

Si è laureata, oggi, presso l'Università degli Studi di Messina, Facoltà di Scienze motorie, sport e salute 
Francesca Merlino.
Ha conseguito la laurea con il punteggio di 110 e lode.
Alla neo dottoressa le nostre congratulazioni e l'augurio di un brillante futuro.
Felicitazioni anche per i suoi cari.

Laurea in Scienze motorie per Andrea Marino.

Si è laureata, presso l'Università degli Studi di Messina, Facoltà di Scienze motorie, sport e salute
Andrea Marino.
Alla neo dottoressa, le nostre congratulazioni e l'augurio per un futuro ricco di soddisfazioni.
Felicitazioni per i genitori  e per i parenti tutti.

Sottomonastero. Ma non ci vergogniamo neppure un poco?


Il porto è l'ingresso dell'isola, il primo punto in cui il turista "tocca terra"...insomma, un biglietto da visita.
Al porto delle navi il "biglietto da  visita" è questo. Poco "bello" e molto "pericoloso".
Non sappiamo se il "danno" è da addebitare a chi lì approda... su una cosa siamo certi...non può rimanere così. 
Necessita un intervento, lo faccia il Comune, addebitandolo a chi ha fatto il danno. 
L'isola, la sua immagine, è nostra! O no???

Stromboli, oggi giornata di borbottii e sorvoli. Su Ginostra "piove" terriccio "sparato" dal vulcano (video)

ASP di Messina, adottato il regolamento per la corretta divulgazione dell'Informazione e la pubblicità su farmaci e dispositivi medici

Le Aziende produttrici di farmaci, dispositivi medici e presidi medico chirurgici, per finalità commerciali, sono interessate a fornire informazioni sui loro prodotti all’interno delle strutture sanitarie, tramite informatori scientifici e Specialisti di prodotto; tali attività di informazione deve essere basata sulla trasparenza, sulla correttezza e coerenza, a tutela dei pazienti, orientando le scelte sulla base delle evidenze scientifiche e trasferendo adeguata conoscenza ai professionisti sanitari.
In conformità alle disposizioni dell'Assessore Regionale Ruggero Razza: “Atto di indirizzo per l’adeguamento dei Piani Triennali Anticorruzione delle Aziende e degli enti del SSR in materia di rapporti con fornitori e aziende farmaceutiche”, l’ASP di Messina ha adottato il Regolamento della Regione Siciliana che disciplina l'informazione scientifica sul farmaco, la pubblicità presso i medici, i farmacisti e gli operatori sanitari della Regione Siciliana.
"L’ASP di Messina - dice il Direttore Generale Paolo La Paglia - si adegua alla diffusione dell’informazione scientifica coerente con le necessità assistenziali e con le evidenze scientifiche anche mediante il coinvolgimento delle Aziende dei settori commerciali interessati, nel pieno rispetto delle direttive dell'Ente Nazionale Anticorruzione e delle direttive tese ad evitare i conflitti di interesse; ci sarà infatti un registro nel quale saranno annotati gli accessi alle nostre strutture sanitarie."
Nel regolamento adottato sono previste le attività di informazione in materia di farmaci, dispositivi medici (DM), diagnostici in vitro (IVD), prodotti nutraceutici e/o integratori, prodotti omeopatici ed altri prodotti riconducibili agli ambiti clinico e farmaceutico nonché la modalità di accesso e di incontro tra i professionisti che operano all’interno dell’ASP di Messina e i soggetti incaricati a svolgere l’informazione per aziende produttrici/fornitrici.

REGIONE: AMBIENTE, ANGELINI PRESIDENTE NUOVA COMMISSIONE VIA-VAS.

(Comunicato) Sarà il professore Aurelio Angelini a presiedere la nuova “Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale - Via Vas” della Regione Siciliana. Angelini - docente di Sociologia per l'ambiente e il territorio all'università di Palermo e alla Kore di Enna, consulente del governatore Nello Musumeci per le tematiche ambientali e presidente del Comitato scientifico dell'Unesco per lo Sviluppo sostenibile - è stato scelto insieme agli altri ventitré nuovi componenti, individuati tra professori universitari, ingegneri, architetti, avvocati, geologi, agronomi ed esperti in Scienze naturali e forestali.
«Può immediatamente tornare alla piena operatività - sottolinea l'assessore al Territorio e ambiente Toto Cordaro, che ha firmato il decreto di nomina - un organismo che riveste un ruolo assolutamente strategico per dare impulso a nuovi investimenti e aiutare l'economia dell'Isola a crescere. Bisogna sapere accompagnare, in maniera competente e nel pieno rispetto della legge, l'entusiasmo di chi ha voglia di realizzare i propri progetti. Le autorizzazioni, lì dove è tutto in regola, devono essere concesse senza perdere un attimo di tempo».
Proprio qualche settimana fa il presidente della Regione Musumeci aveva auspicato la sostituzione urgente della Commissione, prima ancora della scadenza naturale fissata a fine agosto, chiedendo all’assessore Cordaro di avviare subito le procedure per il rinnovo dell’importante e strategico organismo. Lo scorso 17 luglio erano state formalmente accolte le dimissioni degli ingegneri Alberto Fonte e Salvatore Pampalone, rispettivamente presidente e componente della precedente Commissione, indagati per abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta per la concessione delle autorizzazioni per alcuni impianti eolici.
«Sono certo che la nuova Commissione – aggiunge l'assessore Cordaro - lavorerà con grande impegno e forte entusiasmo e sarà in grado di raggiungere risultati superiori rispetto al passato, dal punto di vista qualitativo oltre che numerico. L'obiettivo è quello di tenere tre riunioni mensili, in modo da riuscire a esitare novanta istanze al mese e, in tal modo, smaltire entro la fine dell'anno tutto l'arretrato esistente. Sento, comunque, di dovere ringraziare i commissari dimissionari per il lavoro svolto che aveva già permesso di esitare un numero di pratiche doppio rispetto alla gestione precedente».
La nuova Commissione Via-Vas terrà la sua prima riunione martedì prossimo all’assessorato Territorio e ambiente e si insedierà alla presenza del governatore Nello Musumeci.

III° Memorial "Sarino Centorrino" Il messaggio della figlia Marina, le foto e il video della commemorazione e della premiazione.




 Si è concluso ieri il III° Memorial  "Sarino Centorrino", inserito quest'anno nel contesto delle manifestazioni collaterali  ai festeggiamenti per S.  Cristoforo. Una iniziativa per ricordare una persona che non è stata solo maestra di sport ma anche di vita.
Il torneo se lo è aggiudicato il Team Scoglio. Secondo classificato il Team Famularo
Il messaggio della figlia Marina:
"Battersi è molto più bello di vincere!" 
Così il Mister "diversamente giovane" esortava i suoi ragazzi a "scendere in campo" nella vita di ogni giorno, non solo con un pallone tra i piedi: spesso si vive spavaldi e coraggiosi in attacco, a volte chiudendosi in difesa contro tutto e tutti, tra avversari, falli, tifo, fischi, applausi, ammonizioni, espulsioni. Vincitori o vinti, il risultato o il premio deve essere di stimolo, quale obiettivo da raggiungere, ma in quell'arco temporale di, più o meno, 90 minuti, è fondamentale "mettersi in gioco" con impegno, costanza, correttezza, intelligenza, tenacia e rispetto di sè e dell'altro, con la capacità e la fermezza di chi, anche e soprattutto fuori dal campo, si impegnerà a mantenere quello "stile" inconfondibile. 
Vorrei che le mie parole toccassero il cuore dei nostri giovani e non mi rivolgo solo ai ragazzi che abitualmente vivono, studiano, lavorano nella realtà insulare: "nostri", in questa bella e calda stagione dell'anno, sono anche tutti i ragazzi che raggiungono le isole per lavoro o svago, sempre ben accolti e benvenuti! 
Possiate godere di questo tempo impiegando al meglio le risorse e le energie che Dio vi concede nella "primavera della vita": godete della bellezza di ogni alba e gustate le sfumature di ogni tramonto, regalatevi sorrisi, consigli, abbracci, emozioni e ricordi, siate gioiosi, furbi e fate tesoro di ogni esperienza; studiate, lavorate, impegnatevi con senso del dovere, sacrificio e responsabilità, riconoscenza e gratitudine per chi vi è accanto nelle vittorie e nelle sconfitte, praticate sport, fate volontariato, coltivate hobby ed interessi, leggete, ascoltate musica, viaggiate con curiosità ma imparate a percorrere viaggi "dentro voi stessi" senza paure, sdraiandovi all'ombra di successi e traguardi, ma sempre pronti a ripartire scoprendo lati oscuri e fragilità: sarà solo un trampolino di lancio per crescere e migliorarvi. Non permettete a niente e nessuno di calpestare ambizioni, sogni, progetti, rischiate ed abbiate fede in Dio e in voi stessi, volate alto ed oltre pregiudizi, razzismi ed ipocrisie, sporcatevi le mani, siate sinceri, battetevi per la verità, sempre e comunque. Non date nulla per scontato, la vita, la salute, gli affetti, un tetto, un pezzo di pane, il lavoro: tutto è dono! Ciascuno porta in sè il ricordo di qualcuno andato via troppo presto, dobbiamo andare avanti con amore e rispetto per la vita anche in nome di quei cuori "eternamente giovani" che pulsano dentro con nostalgia ed affetto, in nome di quei ragazzi che, per motivi di salute, non possono concedersi un tiro al pallone perchè in questo momento si stanno giocando una partita ben più dura; lo dobbiamo a quei giovani come noi, stessa età, stessi occhi, magari stessi sogni... che soffrono, vomitando non per l'euforia che da un bicchiere di troppo, ma per essersi sottoposti a terapie che donano una speranza di sopravvivenza. Dimostrate, prima di tutto a voi stessi, che siete di parola, onesti e leali, fieri ed orgogliosi al punto giusto, che su di voi si può contare e che valete molto più di un "like" a quel selfie che sembra voler urlare al mondo "io esisto e desidero essere compreso, accettato ed amato", perciò amatevi ed amate "senza filtri" e maschere, fuggite da mode ed influencer chi vi vogliono tutti uguali, questa sarà davvero una vittoria: sperimentare la bellezza di essere sè stessi, sempre e comunque, originali ed unici. 
Tra le citazioni ricorrenti del mio Papà mi torna in mente una frase di S. Agostino: "Ama e fà ciò che vuoi", un'espressione che non lascia spazio ad interpretazioni e fraintendimenti: sia l'Amore per la vita, per gli altri, per la natura e gli animali, per tutto ciò che vi circonda, a dare senso al vostro essere, per una ricerca e difesa costante del dono prezioso della libertà, non un vivere senza regole, freni e limiti, ma nel rispetto profondo di sè e degli altri. 
Il ricordo del Mister "diversamente giovane", la sua semplicità, il suo sorriso, il fare discreto e laborioso, la preghiera costante, la pazienza e tolleranza, la mitezza e la perseveranza, l'amore per la vita e la gioventù, l'attenzione ai più piccoli, deboli e sofferenti siano di esempio e stimolo, per tutti e ciascuno. Mi edifica sentir parlare di lui dagli amici e dai compagni con i quali ha condiviso infanzia ed adolescenza presso il Collegio Roosevelt - Addaura di Palermo, dimostrando che il suo modo di essere è stato sempre coerente, impreziosito nel tempo da esperienze diverse e da una crescita interiore che hanno conferito alla sua persona saggezza. 
Da figlia, potrei essere di parte nel parlare di lui, dunque mi sono spesso interrogata, chiedendomi davvero cosa di speciale i giovani cogliessero nella sua persona ed il tempo, ancor di più quello della sua assenza, o meglio non "con" ma "in" noi, continua a donare risposte: i giovani e quanti lo hanno davvero conosciuto ed amato, hanno colto in Sarino un "testimone credibile", un punto di riferimento, un amico sincero che con discrezione, profondo sentire, compostezza, rispetto di tempi, luoghi e sentimenti dell'altro, con un silenzio che non era resa o disinteresse, ma attenzione ed ascolto, per interiorizzare, meditare e comprendere, sensibilità e dolcezza che è impossibile dimenticare, è entrato in punta di piedi in ogni cuore così da restarci per sempre. Educatore serio, lungimirante e gioioso, sempre pronto a trovare nell'altro qualcosa di speciale, unico e prezioso che merita di venir fuori ed essere valorizzato al meglio e per il bene di tutti. 
Con i giovani non serve "spendere" denaro e parole, per poi mostrarsi ipocriti, volgari, sleali, egocentrici, egoisti, dando una pacca sulla spalla e lasciar correre: con i giovani bisogna "spendersi"... in termini di tempo, con pazienza, coerenza, in modo diretto e con la consapevolezza che ciascuno ha delle profonde crepe nell'anima, ferite che solo il tempo può sanare avendo qualcuno accanto che ami con semplicità e spontaneità, a costo di sbagliare, fallire, con fede e consiglio, ascolto e comprensione, con la consapevolezza che un seme piantato porta frutto a suo tempo, quando, come e dove il Signore vorrà. 
Famiglie, insegnanti, sacerdoti, catechisti, politici, educatori, allenatori, impegniamoci con trasparenza ed onestà a sperimentare, nel dialogo e nell'ascolto dei giovani, l'opportunità di collaborare insieme per il bene di tutti, principalmente di chi è solo, emarginato e sofferente. 
Senza egoismi e riserve, ciascuno si senta chiamato a dare il proprio contributo nel quotidiano, nelle piccole cose che fanno la differenza e, come diceva sempre il mio Papà, adoperandosi per un obiettivo comune che può e deve essere il frutto di un "ottimo gioco di squadra".

La caratteristica Processione in mare della Madonna di Porto Salvo. Terzo gruppo di foto (5) del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero






EGADI, RECUPERATI ALTRI DUE ROSTRI DELLA PRIMA GUERRA PUNICA

Recuperati altri due rostri dai fondali delle Egadi. I preziosi reperti sono stati ritrovati grazie alla sinergia operativa tra la Soprintendenza del mare della Regione Siciliana, la Rpm nautical foundation e i subacquei della Global underwater explorer. Nel corso delle ricerche, anche quest’anno condotte con la nave oceanografica Hercules, sono stati scoperti ulteriori target che vanno ad arricchire il ricco database costruito negli ultimi anni. Nelle tre settimane di indagini, sono state individuate sessantotto anfore greco-italiche, due Dressel, quattro puniche e quattro piatti.
I due rostri in bronzo, portano a diciotto il numero di quelli recuperati dei diciannove individuati in questi anni. I micidiali strumenti da guerra, montati sulla prua delle navi per speronare le imbarcazioni nemiche, rappresentano la prova evidente che i fondali di Levanzo, sono certamente il teatro della battaglia navale che sancì la fine della Prima guerra punica, con la vittoria della flotta romana su quella cartaginese. Fino ad oggi sono stati rinvenuti sedici rostri romani e due cartaginesi.
«La scoperta di queste armi antiche, degli elmi con decorazione e dei rostri - dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - arricchisce il nostro patrimonio di conoscenza sulla Battaglia delle Egadi. Un momento che ha segnato la storia della civiltà mediterranea. Una storia riscritta recentemente dal compianto assessore Sebastiano Tusa. E’ a lui che dedichiamo queste ultime scoperte, perché la sua geniale intuizione e la sua perseveranza nelle ricerche hanno consentito oggi, alla Soprintendenza del Mare e ai partner che hanno collaborato, di portare a termine un’operazione scientifica che mette un ulteriore tassello nel mosaico dello scontro tra Romani e Cartaginesi. Dobbiamo avere sempre più consapevolezza del fatto che siamo una super-potenza mondiale nell’archeologia marina. Un dato - conclude Musumeci - che caratterizza l’identità della Sicilia e che dobbiamo valorizzare molto di più. Per questo il governo regionale assicurerà maggiori risorse e investimenti».
Sono stati, inoltre, individuati e recuperati, sempre nello stesso areale, alla profondità di ottanta metri, dai subacquei della Gue, due elmi del tipo montefortino di pregiatissima fattura. I due reperti in bronzo presentano una particolare decorazione con forma di animale nella parte sommitale, quindi sicuramente appartenuti a graduati dell’esercito romano. Recuperate anche due coppie di paragnatidi, protezioni laterali in metallo applicate all’elmo, atte a proteggere il volto dei soldati. Questi due elmi, assieme a un altro del tipo montefortino recuperato negli scorsi giorni, si aggiungono ai ventidue già recuperati nelle campagne precedenti. Alcuni di essi, già restaurati, sono in esposizione presso il Museo della “Battaglia delle Egadi” a Favignana.
Ma la vera novità delle ricerche di quest’anno è la scoperta effettuata tre giorni fa, tanto agognata dal compianto Sebastiano Tusa, artefice dell’individuazione del luogo della battaglia: una spada in metallo, della lunghezza di circa settanta centimetri con una lama larga cinque centimetri, appartenuta probabilmente ai soldati di uno dei due eserciti. Indagini radiologiche e Tac, condotte dal professore Massimo Midiri - direttore della sezione di Scienze radiologiche del dipartimento Bind dell’università di Palermo - hanno confermato la struttura dell’arma che sarà oggetto di studio nelle prossime settimane. La spada si presenta totalmente incrostata dagli organismi marini che in più di duemila anni la hanno avvolta. Era ciò che l’archeologo Sebastiano Tusa aspettava fin dall’inizio delle ricerche: i rostri, gli elmi, le stoviglie di bordo e le numerose anfore non completavano, infatti, il quadro. Le armi dei soldati non erano state, fino ad oggi, mai ritrovate. Nello stesso luogo della spada, sono stati recuperati due chiodi di grandi dimensioni, a sezione quadrangolare, probabilmente appartenuti a una delle imbarcazioni affondate durante lo scontro.
«E’ la conferma - dichiara il dirigente generale dei Beni culturali Sergio Alessandro - che l’amico e collega Tusa cercava da molti anni. In sua memoria portiamo a casa un risultato di grande valenza scientifica. Questi ritrovamenti confermano il valore delle collaborazioni tra Regione Siciliana, enti scientifici, fondazioni private e soggetti in possesso di alte tecnologie».
Le ricerche in mare, inizialmente condotte unicamente in maniera strumentale dalla Soprintendenza del mare e dalla Rpm nautical foundation, da tre anni si sono avvalse della competenza dei subacquei altofondalisti della Global underwater explorer che, con l’indagine diretta dei subacquei e il recupero dei reperti individuati, hanno dato impulso e velocità alle complesse operazioni finora assicurate da un robot subacqueo (Rov).
I reperti, dopo lo studio e il restauro, andranno ad arricchire l’esposizione all’interno dell’ex stabilimento Florio di Favignana dove, in una sala allestita con spettacolari elementi multimediali, sono esposti i rostri e gli elmi recuperati nelle campagne precedenti. La storia della battaglia è completata da una proiezione immersiva su sei schermi che racconta il tragico scontro tra le due flotte dal punto di vista dei due comandanti, Lutazio Catulo e Annone.