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sabato 21 settembre 2024

Ricordando... Michele La Torre nel giorno del 10° anniversario della prematura dipartita



In occasione del 10° anniversario della prematura dipartita vogliamo ricordarlo con questa foto

Eolie, anfora greca sottratta alle grinfie dei tombaroli. Dalla Gazzetta del sud del 21 settembre 2024

Stromboli, una strada per Aimée. Dalla Gazzetta del sud del 21 settembre 2024


 

Pesca, i "cannizzi" inquinano il mare. Dalla Gazzetta del sud del 21 settembre 2024

Maria SS. del Rosario a Lami: Il programma religioso e folcloristico


 

Eoliani e amici delle Eolie che non ci sono più (85° puntata, deceduti da luglio ad agosto 2024) (video di 2 minuti e 20 sec.)

 In questo video: Giovanni Portelli, Pierpaolo Cincotta, Elio Zanca, Fabio Merlino, Michele Giacomantonio, Giacomo Li Donni in Finocchiaro detto Giacomino, Concetta Puglisi ved. Natoli, Grazia Anna China in Saporita, Mario Vincenzo Famularo, Massimo Sidoti, Mihai Botez, Olga Anna Maria Giorgio, Antonia D'Ambra ved. Manfrenunzi, Pietrino Benenati, Attilio Famularo, Pina Berzi, Bartolo Reitano, Rita Filomena Camporeale ved. Torre

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: San Matteo

Buon compleanno a...

...Anna Porretti, Noemi Venuto, Raffaele Rifici, Angela Giovenco, Luana Virgona, Laura D'Ambra, Frenky La Macchia, Giuseppe Bove 






Oggi, 21 settembre: San Matteo

S. Matteo, che prima si chiamava Levi, è l'autore del primo Vangelo, che scrisse in aramaico, ed è uno dei primi Apostoli che Gesù chiamò alla sua sequela.
Giudeo di nascita, figlio di Alfeo, secondo S. Marco egli esercitava il mestiere di gabelliere in Cafarnao. Quando il Maestro Divino gli disse di seguirlo, stava appunto seduto al banco delle gabelle sulle rive del lago. Ecco il tratto evangelico : « E Gesù tornò verso il mare; e tutto il popolo andava a lui e li ammaestrava. E nel passare vide Levi d'Alfeo, seduto al banco della gabella, e gli disse : Seguimi. Ed egli, alzatosi, lo segui ».
Mirabile generosità! Matteo aveva un ufficio che gli assicurava una certa agiatezza. Ma questa pronta rinuncia ai beni per seguire Gesù gli meritò una tale abbondanza di grazia da raggiungere le più alte cime della perfezione cristiana. S. Matteo ebbe in seguito la fortuna di ospitare in casa sua il Salvatore, onde i Farisei si scandalizzarono moltissimo, perché Gesù mangiava coi pubblicani e coi peccatori. Ma conosciamo la solenne risposta di Gesù: « Non son venuto per i sani, ma per i malati ».
Ricevuto lo Spirito Santo nella Pentecóste, predicò il Vangelo nella Giudea e nelle contrade vicine e poco dopo la dispersione degli Apostoli per il 'mondo, scrisse il Vangelo destinato ai Giudei.
S. Matteo, siccome scriveva per i suoi connazionali, volle dimostrare che Gesù Crocifisso era il Messia aspettato, il Redentore d'Israele profetato dalle Scritture. Ad ogni passo infatti si trova l'espressione: « Come è stato scritto da Isaia profeta, dai profeti », ecc. ecc.; e minuziosamente prova come le profezie e le promesse dell'Antico Testamento si siano compiute in Gesù Cristo.
Predicò poi il Vangelo nell'Africa, in Etiopia, e si sa per testimonianza di Clemente Alessandrino, che praticava l'esercizio della contemplazione e conduceva vita austerissima, non mangiando altro che erbe, radici e frutta selvatica.
Fu trucidato da una squadra di feroci pagani, mentre celebrava il santo sacrificio. Le sue reliquie furono trasportate dopo trecento anni in Bretagna, e di qui nella sontuosissima cattedrale a lui dedicata nella città di Salerno.
Come gli altri Evangelisti, anche S. Matteo è figurato dai quattro misteriosi animali descritti dal profeta Ezechiele, e nell'Apocalisse da S. Giovanni. È comune sentenza dei Ss. Padri della Chiesa che l'animale che aveva la figura quasi d'uomo raffigura S. Matteo, il quale appunto comincia il Vangelo colla generazione temporale di Gesù.

PRATICA. Ad onore di S. Matteo leggiamo oggi un tratto di Vangelo. 

PREGHIERA. Ci vengano in aiuto, o Signore, le preghiere del tuo beato apostolo ed evangelista Matteo, affinché ciò che non ottengono le nostre forze, ci sia donato per sua intercessione
.

Buongiorno...così!


 

venerdì 20 settembre 2024

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Mare e Laghi Sicuri 2024: Bilancio della Guardia Costiera. Nelle Eolie una delle operazioni più importanti

 COMUNICATO 

Si è conclusa lo scorso 15 settembre l'operazione "Mare e Laghi Sicuri", la tradizionale campagna di prevenzione e sicurezza condotta dalle Capitanerie di Porto - Guardia costiera ormai da oltre 30 anni nella stagione estiva, sia in mare che a terra, lungo le coste del Paese.

Oggi la Guardia Costiera di Catania ha voluto tracciarne il bilancio a bordo di una delle unità navali maggiori del Corpo delle Capitanerie di Porto - Nave “L. DATTILO” CP 940, ormeggiata presso il sorgitore etneo.

Salvaguardia della vita umana in mare, vigilanza sul regolare svolgimento delle attività ricreative/commerciali e tutela dell'ecosistema marino sono state le parole d'ordine che hanno caratterizzato la fase operativa coordinata nella Sicilia orientale dalla Direzione Marittima di Catania.

Grande attenzione è stata posta agli apprestamenti di salvataggio previsti dalle ordinanze che, attraverso il dialogo con le Amministrazioni locali, ha portato ad aumentare il numero di spiagge libere regionali presidiate dagli assistenti bagnanti.

L'incremento dei controlli in mare non ha ovviamente condizionato l'attività di vigilanza quotidianamente posta in essere nei porti ove, nel periodo estivo, sono notevolmente cresciuti i volumi di traffico, soprattutto di unità passeggeri nei collegamenti con le Isole Eolie.

L'attività ha visto quotidianamente impegnati e pronti a intervenire - in caso di emergenze in mare – oltre 95 donne e uomini del Corpo delle Capitanerie di porto, oltre 21 mezzi navali e mezzi aerei della Guardia Costiera dislocati lungo i 650 km di coste di giurisdizione della Sicilia orientale comprese le isole Eolie, le Aree Marine Protette “Isola dei Ciclopi, “Plemmirio” e “Capo Milazzo”.

 

Di seguito alcuni dei principali dati dell’operazione Mare e Laghi Sicuri 2024, che raccontano l’importante sforzo operativo messo in campo dalla Guardia Costiera durante l’estate:

·        90 persone soccorse;

·        35 unità navali soccorse;

·        oltre 12.000 controlli effettuati a mare e a terra;

·        909 sanzioni amministrative; 

·        58 notizie di reato;

·        11.000 mq, tra spiagge e tratti di mare abusivamente occupati, restituiti alla libera fruizione.

 

In particolare, si evidenzia che i dati complessivi mostrano una situazione in linea con quella del 2023 e non solo. Per quanto riguarda gli incendi e le collisioni tra unità da diporto – due tra le cause più critiche e rilevanti per la sicurezza in mare – si registra un andamento in diminuzione rispetto al 2023, un segnale positivo sia in termini di condizioni di sicurezza in mare, sia per quanto concerne la condotta responsabile dei diportisti.

Fondamentale anche l’attività informativa e preventiva condotta dalle donne e dagli uomini della Guardia Costiera, finalizzata a sensibilizzare l’utenza sui principi di prudenza, consapevolezza e responsabilità, che svolge un ruolo cruciale nella promozione della sicurezza marittima.

Una “mission” - quest’ultima - che rimane al centro degli obiettivi dal Corpo delle Capitanerie di porto.

In particolare, si evidenziano alcuni soccorsi significativi effettuate nel mese di agosto:

-        La sala operativa della Capitaneria di Porto di Catania nel pomeriggio del 18 agosto, intorno alle ore 15, ha ricevuto un segnale di emergenza "Mayday" via radio da parte di una barca a vela in navigazione da Siracusa a Catania. La richiesta di soccorso riferiva della necessità di una urgente evacuazione medica, a causa di un ferito presente a bordo dell'imbarcazione, vittima di una caduta accidentale che richiedeva un immediato intervento sanitario. È stata subito inviata in zona l'unità SAR M/V CP 888 ed il battello veloce GC B169, unitamente alle moto d’acqua della Polizia di Stato, che hanno rapidamente raggiunto l'imbarcazione a circa 6 miglia a sud del porto di Catania. Una volta giunti in prossimità dell’unità i militari della Guardia Costiera procedevano al trasbordo del ferito sui mezzi di soccorso per poi dirigere verso gli ormeggi della banchina della Capitaneria di Porto di Catania. Qui era già presente il personale sanitario del 118, allertato dalla sala operativa. Lo sfortunato passeggero veniva quindi affidato alle cure dei sanitari, a conclusione del rapido ed efficace intervento.

-         Nell’arcipelago eoliano invece nel pomeriggio del 28/08/2024 la dipendente MV CP 322 prestava soccorso ad un’imbarcazione a vela con a bordo 2 persone a est dell’isola di Alicudi. Tale imbarcazione, che non governava, era stata trascinata a largo a causa di un violento ed improvviso temporale e pertanto il tempestivo intervento dell’unità SAR ha consentito la messa in salvo dei passeggeri. A termine di tale evento, l’unità CP 322 è stata dirottata presso la località Pollara dell’isola di Salina dove, insieme al battello pneumatico GC A05, hanno prestato assistenza alle operazioni di recupero, da parte dell’elicottero “NEMO” della Guardia Costiera proveniente dalla base aerea di Catania, di n. 2 (due) persone intrappolate su uno scoglio a largo dell’isola di Salina a causa delle condimeteo marine particolarmente avverse (mare 4/5 e vento con raffiche oltre 40 nodi).

-          

La Guardia Costiera è un'organizzazione che opera ogni giorno al fianco dei diportisti, degli addetti ai lavori e degli appassionati del settore.

 

Quest’estate l'attività operativa in mare è stata intensa per garantire la sicurezza dei diportisti e le diverse operazioni di soccorso ed evacuazione medica effettuate, talune anche in aree di difficile accessibilità ed in condizioni meteo marine particolarmente avverse, portate a buon fine grazie alla perizia marinaresca e alla capacità di impiego delle risorse disponibili e dei militari del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia costiera.

Malfa, ritorna il Salina Jazz festival. Dalla Gazzetta del sud del 20 settembre 2024

Pianoconte: Domani serata danzante per i festeggiamenti della Santa Croce

(COMUNICATO) SI RENDE NOTO CHE A SEGUITO DELLE CONDIZIONI METEREOLOGICHE AVVERSE DELLA SCORSA SETTIMANA, LA SERATA DANZANTE, PREVISTA IN OCCASIONE DEI FESTEGGIAMENTI DELL’ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE, E’ STATA SPOSTATA A DOMANI 21.09.2024 ALLE 20:00 PER DIVERTIRCI INSIEME IN ALLEGRIA. 
VI ASPETTIAMO, NON MANCATE

Scalo di Ginostra, lavori ancora fermi da fine 2022. Dalla Gazzetta del sud del 20 settembre 2024


Una strada di Stromboli per l'indimenticabile Aimée Carmoz (di Janni, pres. Italia Nostra Sicilia)

Quando Aimée se ne andò, il 23 maggio del 2019, scrissi questa parole: «Ci siamo conosciuti diversi anni fa, io e Aimée Pierrette Carmoz, sulle pagine de “la Repubblica – Palermo”, quando Giustino Fabrizio era capo della redazione. Spesso Fabrizio pubblicava le nostre lettere al giornale: ovvero i messaggi, i commenti di due indomiti cittadini, di due appassionati ambientalisti. Io scrivevo da Caltanissetta, Aimée Carmoz da Stromboli. Poi, abbiamo iniziato a scambiarci e-mail o a sentirci telefonicamente. Era bello ascoltare il delicato accento francese di Aimée. Era bello discutere di ecologia, di paesaggio, di politica e di bellezza con questa donna timida, minuta e determinata. Tenace presidio di Italia Nostra nelle Isole Eolie. Poi, nell’estate del 2008, andai a trovarla nella sua amatissima Stromboli, l’isola “niura” – come diceva lei. L’isola-vulcano. Conservo alcune preziose immagini fotografiche di quel viaggio, di quei luoghi, tra cui quelle relative al sublime Cimitero di Stromboli (dove è sepolta la madre): un esercito silente e immobile di croci bianche in mezzo a un campo verde e giallo. Sullo sfondo, l’azzurro intenso del mare. Un mare caldo e salato. Sulfureo e inquieto.

Aimée ha vissuto intensamente, sino alla soglia dei novant’anni, nella sua “isola niura”, piena di luce e di bellezza. Il luogo dove aveva scelto di vivere, di abitare dopo una vacanza, nel 1972. E aveva deciso di viverci per sempre. Un luogo dell’anima. Assoluto. A Stromboli, nelle Isole Eolie, ma non solo, è stata protagonista di tante battaglie a tutela dell’ambiente e del paesaggio. Sempre ricca di passione e speranza, Di leggerezza e ironia. Lei guardava il mondo, la sua isola con occhi gentili e infinito stupore. Quanta grazia nella sua vita. Quanta dedizione, cura. E impegno. Queste parole scriveva Aimée nell’estate del 2008: «La pace, sì, e l’innocenza … e questo venticello fresco intorno all’anima mia, in quest’inferno che divampa intorno a noi».

A distanza di cinque anni dalla sua scomparsa, viene proposta, dai tanti che hanno conosciuto e amato Aimée Carmoz, l’intitolazione di una strada a Stromboli, quella lungo il Cimitero dell’Isola. E viene chiesto, al Sindaco e alla Prefettura, che si riducano i tempi per l’intitolazione della strada, per chiaro merito e pubblica riconoscibilità delle lotte e delle azioni che hanno reso migliore l’Isola di Stromboli e forgiato diverse generazioni di strombolani che a lei si sono ispirate. Insieme a Zero Waste Sicilia promuovono la raccolta firme, per il doveroso riconoscimento, la Scuola In Mezzo Al Mare – Stromboli, tra le prime associazioni fondate da Aimée e grazie alla quale Asilo e Biblioteca Comunale (ora a lei intitolata) non sono più un miraggio; l’associazione rappresentata da @Chiara Metelli (architetta, designer, creativa e artigiana) mette a disposizione la sede; analoga disponibilità della Pro Loco Amo Stromboli APS: in rappresentanza dell’associazione la storica Ida Fazio; in molteplice rappresentanza l’amica e inseparabile complice Jerry Moleti, co-fondatrice con Aimée di ogni circolo o presidio ambientalista possibile (WWF, Legambiente, Italia Nostra Stromboli, Pro Stromboli, Zero Waste Sicilia); lo scrittore Enzo Moreno che ricorda una delle lotte memorabili per le compostiere sull’Isola. Non poteva mancare Vincenzo Cusolito, che promuove, in rete, la raccolta firme: amico – impresario – sostenitore di alcune delle sfide più importanti come il riconoscimento dell’Isola quale Patrimonio UNESCO e con lui Cristian Del Bono, tra i fondatori con Aimée Carmoz del Bio-Distretto delle Eolie.

Tutti sostengono, rinnovano l’impegno finalizzato all’intitolazione, ad Aimée, di una strada a Stromboli, insieme ad un nutrito e determinato parterre di amiche e amici ed estimatori, tra i quali proprio il ristoratore de “La Lampara”, che ospitava i compleanni della nostra “signora dei gatti” che non solo di gatti si occupava. E dunque, non poteva non sostenere, caldeggiare questa sacrosanta proposta di intitolazione di una strada di Stromboli ad Aimée Pierrette Carmoz, anche Italia Nostra, considerato l’affetto, la stima e la riconoscenza che ci legano a questa grande, indimenticabile persona.

Prof. Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia

Filicudi: Recuperata anfora "greco - italica". Stava per essere trafugata



Grazie ad una operazione condotta dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, in coordinamento con il Comando Carabinieri Tutela patrimonio culturale di Palermo e il Nucleo Carabinieri subacquei di Messina, è stata recuperata un’anfora proveniente dal relitto “F” della secca di Capo Graziano a Filicudi, nelle Isole Eolie.
Il reperto si trovava a una profondità di 50 metri, spostato dalla sua posizione originaria, pronto per essere trafugato. Si tratta di un’anfora del tipo conosciuto come “greco-italica” (III secolo a.C.), proveniente dal relitto situato a pochi metri dal luogo di ritrovamento del reperto.

«L’azione sinergica tra l’assessorato dei Beni culturali e il Nucleo Tutela del patrimonio culturale dei Carabinieri, ancora una volta ha dato importanti risultati – ha detto l’assessore Francesco Paolo Scarpinato – La tutela dei beni culturali sommersi resta uno dei principali obiettivi di questo assessorato che, con operazioni come quella messa in atto alle Isole Eolie, assicura la conservazione di importanti tracce del passato, arginando il fenomeno dei furti d’arte, compito principale del Nucleo Tutela del patrimonio culturale dei Carabinieri al quale va il nostro ringraziamento».

Il reperto è stato trasferito dai militari al museo archeologico eoliano di Lipari.

Buon Compleanno a...

...Elda Ranno Corrieri, Maria Lionetti, Santino De Pasquale, Linda Mirabito, Salvatore Gitto, Nadia Bernardi 


Ambiente, FADs mettono a rischio ecosistema del mare eoliano. L'allarme di Filicudi Wildlife Conservation. L'ANSA da Lipari

LIPARI, Settembre 20 ANSA - Il delicato ecosistema del mare eoliano è messo a rischio, in questo periodo, da centinaia e centinaia di FADs (Fisching aggregating devices), detti "cannizzi" nel dialetto locale.

I FADs, che costituiscono pericolo anche per la navigazione, sono attrezzi da pesca ancorati sul fondale e tenuti a galla da plastica e bidoni ai quali è attaccata una foglia di palma che, generando una zona d'ombra, attrae la lampuga ma anche diverse specie ittiche allo stadio giovanile. Si usano in associazione con il cianciolo, una rete a circuizione che cattura in modo non selettivo tutto quello che c'è sotto i FADs.

A lanciare l'allarme è l'associazione Filicudi Wildlife Conservation che chiede venga fermata questa pratica illegale di pesca, praticata nell'arcipelago, in larga prevalenza da pescatori che giungono dalla costa siculo - calabra.

"I materiali plastici, di cui sono composti i FADs - afferma l'associazione, che a Filicudi gestisce anche un "ospedale" per le tartarughe marine - si degradano lentamente nell'ambiente, trasformandosi in microplastiche che entrano nella catena alimentare con conseguenze non ancora conosciute. Inoltre i FADs abbandonati o persi dai pescatori diventano trappole mortali per tartarughe, uccelli marini e altri animali che restano impigliati.

Per l'occasione Filicudi Wildlife Conservation rilancia la petizione (sino ad ora sono state raccolte 7.000 firme) per l'istituzione dell'Area marina protetta delle Eolie (Ansa)

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Cornice del quadro

Oggi, 20 settembre: Santi Martiri Coreani (Andrea Kim Taegon, Paolo Chong Hasang e 101 compagni)

Ha il sapore degli Atti degli apostoli il racconto della fondazione della comunità cristiana in Corea e del martirio dei suoi primi membri tra la fine del Settecento e l'Ottocento.
La vicenda ebbe inizio nel 1782, quando alcuni letterati incaricarono il giovane Ni-Tek-tso, che si doveva recare in Cina, di assumere maggiori informazioni sulla religione cattolica, della cui esistenza avevano letto in alcuni libri. Due anni dopo Ni ritornò battezzato con il nome di Pietro e a sua volta amministrò il sacramento ai letterati.
Con il fervore degli inizi essi svilupparono un forte movimento di proselitismo. Al suo arrivo nel 1794 il sacerdote cinese Giacomo Zhu trovò nel Paese circa 4000 cristiani. Questo numero andò crescendo nel corso dell'Ottocento, nonostante tre gravi persecuzioni durante le quali furono messi a morte più di diecimila cristiani.
Tra di loro Andrea Kim, il primo sacerdote coreano. Di nobile famiglia, era stato inviato a studiare a Macao. Ritornò nove ann. dopo, subito dopo l'ordinazione, e aiutò il vicario apostolico monsignor Ferréol e il missionario Nicola Daveluy a entrare clandestinamente nel Paese. Arrestato, venne trasferito a Seul e giustiziato dopo che risultarono vani tutti i tentativi per farlo abiurare. Insieme con lui venne ucciso anche il padre, Giuseppe.
Quando il figlio venne arrestato, si presentò alle autorità dichiarandosi cristiano. Venne battezzato dal figlio in carcere prima di ricevere insieme con lui la corona del martirio. Andrea Kim e suo padre Giuseppe con altri 101 martiri vennero proclamati santi da Giovanni Paolo Il nel 1984 in occasione del secondo centenario della fondazione della Chiesa Cattolica in Corea.

PRATICA: Meditiamo sulla sofferenza dei Santi martiri del Congo, per riscoprire la profondità dell’amore senza limiti di chi dona tutto se stesso, uniformandosi alla passione di Cristo.

PREGHIERA: Signore, mandaci i Tuoi doni, affinché anche la nostra vita sia pura e senza compromessi, per poter testimoniare il nostro amore per Te e lottare, insieme con i nostri fratelli di tutte le religioni e di tutte le razze, per l’ unità, la libertà, la pace su questa nostra Terra, imbevuta del sangue di tanti Tuoi santi martiri e godere in cielo la luce della Tua gloria

Calcio: Resi noti i gironi di Prima categoria. Lipari IC nel girone C con altre 11 squadre


 

Buongiorno...così!


 

giovedì 19 settembre 2024

Lipari, una frana sulla strada di Cappero. Dalla Gazzetta del sud del 19 settembre 2024

Scontro a Lipari sull'Area marina protetta delle Eolie. Dalla Gazzetta del sud del 19 settembre 2024

Prendi in prestito e dona libri già usati. Iniziativa dell'A.N.C.R. sezione di Lingua


 

Fiction su Stromboli. Dante "interroga" Gullo. Dalla Gazzetta del sud del 19 settembre 2024

Salina Jazz Festival, da domani al 22 settembre

da https://www.musicajazz.it/salina 

Senza cultura e tutte le attività artistiche che ne derivano, la società, anche se fosse perfetta, sarebbe una giungla. Ecco perché ogni autentica creazione è in realtà un regalo per il futuro” è con queste brevi ma intense parole di Albert Camus che  si avvia ai nastri di partenza il “Salina Jazz Festivalil festival dedicato alla musica dell’improvvisazione che, grazie ai successi degli scorsi anni, è giunto alla sua ottava edizione. Un viaggio tra le Note del Mare Mediterraneo e del Jazz, un festival Jazz unico quello a Salina che porta la firma del Direttore Artistico, M° Giuseppe Urso, e che accarezza ed unisce in perfetta armonia la musica all’Isola, al mare ed al suono del silenzio della natura immersa in un’oasi di pace e tranquillità, un luogo fucina di eventi cultuali quale è Palazzo Marchetti sede del Festival. Grande attesa dunque per il festival divenuto oramai internazionale, in scena da venerdì 20 sino a domenica 22 settembre, per una tre giorni piena di note in jazz nella splendida isola di Salina. Il Festival, che nasce dalla collaborazione oramai più che ventennale tra Clara Rametta, sindaco di Malfa e fondatrice dell’Associazione Didime 90 ed il M° Giuseppe Urso, animerà l’isola dipingendola con il sound di gruppi diversi, con doppio set alle ore 19.30 e 21.30, quest’anno ha invitato anche giovani musicisti per dare spazio ai talenti del territorio e con la speciale partecipazione dell’artista Alfredo Paixão, vincitore di numerosi Grammy Awards e le sue collaborazioni lo hanno visto al fianco di Julio Iglesias, Ricky Martin, Liza Minelli, Henry Salvador, Justo Almario, Alex Acuna (Caldera), Joe Heredia, Eddie del Barrio Alejandro Sanz, Laura Pausini, Pino Daniele (12 album registrati con lui), Fiorella Mannoia. che si esibirà in trio il 22 settembre alle ore 21.30 a Palazzo Marchetti.

Quest’anno il festival si arricchisce di nuove proposte e iniziative, con un cartellone che spazia dal jazz tradizionale ai suoni più contemporanei e sperimentali.

Il festival si aprirà con un omaggio a Chick Corea, icona del jazz mondiale, in una serata speciale dedicata ai suoi capolavori con il concerto “My Spanish Heart 4et feat” che vede protagonisti Salvatore Bonafede, Fabio Lannino, Laura Sfilio, Giuseppe Urso. Ad aprire il concerto con un Opening Act di due giovani talenti studenti del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo, Francesco Foresta Jr e Tommaso Lannino, a cui il Direttore Artistico del FestivalM° Urso, ha voluto dare uno spazio apposito per sottolineare l’importanza per la Rassegna Jazz delle giovani leve, quale importante volano per una proiezione al futuro della nostra cultura musicale. Durante le tre giornate, si alterneranno sul palco artisti di fama internazionale e talenti emergenti della scena jazzistica italiana. Uno spazio dedicato anche alle donne del jazz con un altro progetto speciale Vocal Summit ideato da Giorgia Meli, Giulia Lorvich e Simona Trentacoste.

Ricco il programma dell’ottava edizione del SJF che vede sul palco di Palazzo Marchetti anche le note della Bossa Nova con un altro progetto speciale interpretato magistralmente da Alessandro Panicola. Ed ancora il concerto Seven Trio con Roberto Macri e Antonio Alaimo, per continuare con lo spettacolo di due grandi musicisti della musica jazz, Sergio Munafo 4et feat. Claudio Giambruno e Angelo Cultetri con My Favourite songs. La Kermesse si chiude con il concerto dell’artista internazionale Alfredo Paixao accompagnato da Salvatore Bonafede al piano e Giuseppe Urso alla batteria che chiamaerà sul palco tutti i friends presenti per una grande festa in musica, perchè il jazz è improvvisazione, è vita, è faro di unione e condivisione.

Un’esperienza unica tra natura e musica, tutto questo è il Salina Jazz Festival che si propone come un’esperienza totalizzante, che unisce la passione per la musica all’amore per il territorio, in uno scenario naturale mozzafiato tra mare cristallino e tramonti indimenticabili. Il Salina Jazz Festival, perciò, propone anche dei concerti alle albealle ore 6.00, con dei momenti in musica immersivi nella meravigliosa Isola con tutti i suoi odori, colori e bellezze naturali incantevoli per vivere un’esperienza indimenticabile, dove la musica incontra il mare, la natura e la passione.

Sicilia, accoglienza turistica : 1 milione e 600 mila euro ai Comuni virtuosi

La Regione Siciliana premia i Comuni virtuosi con trasferimenti per circa 1 milione e 600 mila euro. L’assessore delle Autonomie locali Andrea Messina e l’assessore dell’Economia Alessandro Dagnino hanno firmato il decreto che riconosce premialità agli enti locali che si sono maggiormente spesi nell’attivazione e nel potenziamento di interventi e servizi di accoglienza turistica.
«Un riconoscimento in denaro rappresenta un segno tangibile dell’attenzione che il governo regionale presta alle buone pratiche adottate dai Comuni – dice l’assessore Andrea Messina –. L’obiettivo che ci siamo posti, attraverso il trasferimento di risorse relative al bilancio 2024 di parte corrente, è quello di premiare le amministrazioni virtuose e stimolare anche altri comuni ad attivare iniziative capaci di salvaguardare l’ambiente costiero, migliorare la qualità del territorio e dei servizi e promuovere il turismo costiero e la qualità della vita nei nostri centri storici, sempre più riconosciuti a livello internazionale come modello di stile di vita».
In particolare ai comuni che hanno ricevuto il riconoscimento internazionale di Bandiera Blu da parte della Fondazione per l’educazione ambientale (Fea) andranno complessivi 200 mila euro, 100 mila euro sono destinati ai comuni contrassegnati dalla Bandiera Verde, a seguito di una valutazione dei pediatri italiani, e 50 mila euro a quelli a cui è stata assegnata la Bandiera Lilla da parte dell’omonima cooperativa che dal 2012 individua i comuni che prestano particolare attenzione alle persone con disabilità.
Agli enti che hanno ottenuto il riconoscimento di “plastic free” da parte dell’omonima onlus nazionale sono andati complessivi 100 mila euro. Mentre 800 mila euro sono stati destinati a quelli che hanno ricevuto negli anni il riconoscimento di “Borgo più bello d’Italia” per l’attivazione o il potenziamento di interventi e servizi di accoglienza e promozione turistica e culturale. Ottanta mila euro ciascuno, infine, sono stati riconosciuti ai comuni di Ganci, Montalbano Elicona, Sambuca di Sicilia e Petralia Soprana che hanno ricevuto negli anni il riconoscimento di “Borgo dei Borghi”.
L’elenco dettagliato è consultabile al seguente link https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/servizi-informativi/decreti-e-direttive/n-370serv-4-18092024

Buon Compleanno a...

... Gaetano La Versa, Simone Lo Schiavo, Mirko Greco, Maria Grazia Giardina, Sabrina Beninati, Fabio Cacace, Giuseppe Guarino, Carmelo Maria Maieli

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Qual è la tua vocazione

Oggi, 19 settembre: San Gennaro


S. Gennaro nacque a Napoli nella seconda metà del secolo III. Di famiglia nobile e molto cristiano, predilesse fin dalla sua giovinezza la vita ecclesiastica. A trent'anni era sacerdote e vescovo di Benevento, quando scoppiò la persecuzione di Diocleziano. Grande era la sua amicizia col diacono Sosio, che consultava sovente circa gli affari della diocesi, trovando in lui molto sapere e conforto spirituale. 
Un giorno, mentre Sosio leggeva il Vangelo nella chiesa, il Vescovo vide scintillare sopra il suo capo una fiamma che conobbe essere preannunzio del martirio. Pieno di giubilo per tanta grazia, baciò il capo di colui che doveva patire per amore di Gesù Cristo e ne rese grazie al Signore, rimanendo in attesa che si compisse la volontà di Dio. Difatti. poco dopo, per ordine del giudice Draconzio, il santo diacono fu chiuso in prigione. Ciò saputo Gennaro andò a visitarlo, ed entrato nel carcere: « Perché, esclamò, quest'uomo di Dio è tenuto prigioniero senza alcun motivo? ». Riferite queste parole a Timoteo, prefetto della Campania, questi fece arrestare anche Gennaro. 
Il nostro Santo, gettato in una fornace ardente, ne uscì illeso. Pertanto il prefetto preso da sdegno, ordinò di stirare il corpo del Martire, fino a rompergli le articolazioni. Frattanto un altro diacono, Sisto, ed il lettore Desiderio, presi e incantenati furono trascinati, insieme col Vescovo, davanti al carro del prefetto, fino a Pozzuoli e gettati nella medesima prigione ove erano detenuti Sosio e Proculo ed i cristiani Eutiche e Ponzio già condannati alle belve. 
Il giorno dopo furono tutti esposti alle fiere nell'anfiteatro; ma queste, dimentiche della loro naturale ferocia, si accovacciarono ai piedi di Gennaro. Intanto il prefetto, attribuendo ciò a incantesimi, pronunciò contro i martiri di Cristo la sentenza capitale, e divenuto cieco sull'istante, non ricuperò la vista che per le preghiere del Santo. A questo miracolo quasi cinquemila uomini abbracciarono la fede di Cristo. Tuttavia l'ingrato giudice non convertito dal beneficio, anzi sdegnato per la moltitudine delle conversioni e fanatico osservatore dei decreti imperiali, ordinò che il santo Vescovo coi compagni fossero uccisi di spada il 19 settembre. 
I Napoletani, dietro avviso celeste, accorsero a raccogliere in ampolle parte del sangue del martire San Gennaro e trasportarono il corpo prima a Benevento, poi a Montevergine e infine nella cattedrale di Napoli, ove fu eletto a patrono principale della città. Napoli attribuì alla sua protezione la grazia di essere stata liberata da molteplici e violenti eruzioni del Nella cappella del Tesoro della cattedrale si conserva il capo e due ampolle di sangue del santo Vescovo: quivi da sedici secoli si ripete il miracolo detto di S. Gennaro. Tale portento venne studiato da dotti di ogni secolo e d'ogni fede e tutti furono d'accordo nell'attribuirlo ad un intervento soprannaturale. Infatti, allorché nella ricorrenza del suo martirio e della sua consacrazione episcopale si pone il capo del Santo martire, racchiuso in una preziosa custodia, alla presenza del suo sangue raggrumato e contenuto in due ampolle di cristallo, senza l'intervento di alcun agente esterno, la massa del sangue del martire passa dallo stato solido allo stato liquido e lo si vede bollire. 

PRATICA: Facciamo oggi un piccolo sacrificio per la nostra fede. 

PREGHIERA. O Dio, che ci rallegri coll'annua solennità dei tuoi santi martiri Gennaro e compagni, concedi che come siamo rallegrati dai loro meriti, così siamo infiammati dai loro esempi. Vesuvio, e dalle armi di molti nemici che avevano giurato la sua rovina. 

Servizio idrico integrato. "Chi lo gestisce e come?". Dalla Gazzetta del dus di ieri, 18 settembre 2024


 

Buongiorno...così!


 

mercoledì 18 settembre 2024

Salina, scuola elementare più moderna e sicura. Dalla Gazzetta del sud del 18 settembre 2024

Ci lascia Myriam Beltrami, pioniere del turismo di Panarea e delle Eolie. Il cordoglio di Federalberghi Eolie

Con grande dispiacere abbiamo appreso della scomparsa di Myriam Beltrami, che insieme a Paolo Tilche, verso la fine degli anni '50, ha fondato il Raya, una delle strutture più iconiche e significative dell'arcipelago eoliano. Persona di straordinaria energia e vitalità, ha dato un contributo fondamentale durante gli anni di massimo sviluppo turistico delle nostre isole.

Federalberghi Isole Eolie esprime la propria vicinanza a Robert, alle persone a lei care e a tutto lo staff del Raya e delle sue boutique.

Alla famiglia le condoglianze di Eolienews

La consigliera Dante: "Perchè non è stato revocato patrocinio alla fiction?"

Egregio Signor Sindaco, 

dopo aver letto i titoli di coda della fiction in oggetto, ho notato il logo del Comune e la scritta “Con il patrocinio del comune di Lipari” a suo tempo assegnato. 

Considerato le sue esternazioni ascoltate nei vari incontri nell’isola di Stromboli e risaputa la posizione degli abitanti e villeggianti proprietari di case, con la presente la interrogo per sapere come mai lei e la sua amministrazione non abbiate provveduto a ritirare la concessione del patrocinio del Comune di Lipari.

Ciò sarebbe stato opportuno o quasi doveroso dopo i fatti successi di gravi danni all’isola e visto che lo stesso comune di Lipari come da Lei dichiarato in più occasioni si è costituito parte lesa, riteniamo questo fatto grave. 

Si richiede risposta scritta.

Consigliere comunale 

Cristina Dante

Carta dedicata a te 2024/2029: Sono 499 i beneficiari nel Comune di Lipari. L'elenco dei beneficiari (numero isee)

Dal sito del Comune di Lipari
Si informano i beneficiari della carta “Dedicata a te”, che possono presentarsi all’Ufficio Servizi Sociali (Via Falcone e Borsellino), da lunedì a venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e il giovedì dalle ore 16,00 alle 17,30 per ritirare la comunicazione contenente il codice di riferimento. Si allega elenco beneficiari individuati dall’INPS

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E' deceduto Giovanni Zavona. Messa in suffragio a Lingua

Trasporti alle Eolie, chiesto un tavolo urgente. Dalla Gazzetta del sud di ieri,17 settembre 2024

 

LIPARI I.C. "Plastic free", nell'arco di tre anni, grazie ad unione tra sodalizio e Tridial srl

 COMUNICATO STAMPA del 18/09/2024

“Tridial srl” ed “A.S.D. Lipari I.C.” si uniscono per rendere il sodalizio sportivo totalmente PLASTIC FREE nell’arco dei tre anni. 

La produzione mondiale di plastica è passata dai 15 milioni del 1964 agli oltre 310 milioni attuali. Ogni anno almeno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani del mondo.

Primo step dell’anno dotare la squadra di distributori di acqua ed utilizzare le borracce in alluminio per il continuo rifornimento idrico degli atleti. 

Riferisce il Presidente Tesoriero: non ho mai visto così tanta plastica in mare come quest’anno. Serve lasciare un mondo migliore ai nostri figli e nipoti; E’ obbligo impegnarci in questo”.

Antonio Tripi, patron della Tridial Srl: “Siamo contenti di essere coinvolti in questa iniziativa che attraverso lo sport contribuirà ad eliminare un po’ di plastica”.

È morto Totò Schillaci, il bomber delle Notti Magiche di Italia '90. In estate a Lipari aveva reso omaggio a Franco Scoglio


 

Ricordando... Lucia D'Albora nel decennale della prematura scomparsa

 

Eolienews vuole ricordarla così!

Buon Compleanno a...

...Hamdi Dlima, Eliana Gitto, Francesco Principale, Alessandro La Torre, Catia Toni 

Che fine hanno fatto i lavori di manutenzione dello scalo di Ginostra?. Comitato chiede notizie

Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Riccardo Gullo; All’ Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità On. Alessandro Aricò; Al servizio 6 del Dipartimento Regionale Infrastrutture, Infrastrutture Marittime e Portuali

e.p.c. Al Ministro della Protezione Civile On. Senatore Nello Musumeci; Al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile; Al Dipartimento Regionale della
Protezione Civile

Oggetto: Interventi di manutenzione sugli scali di Stromboli (Ginostra e Scari) e Panarea con i fondi a valere sulle economie realizzatesi nell’ambito dello stanziamento per il progetto di completamento di scalo Galera, nel comune di Malfa. Lavori affidati alla ditta Chiofalo Costruzioni s.r.l. .

Con la presente nota si chiede di sapere come mai non sono ancora cominciati i lavori di manutenzione dello scalo di Ginostra, nell’isola di Stromboli. Lavori che rivestono una certa importanza nel miglioramento della funzionalità dello scalo stesso, anche in funzione di unica via di fuga in caso di eruzione del vulcano Stromboli.

I lavori erano stati affidati alla ditta Chiofalo Costruzioni, ad ottobre 2022, con un ribasso del 25% circa e per un importo di 618.843,93 Euro.  Lavori, fortemente voluti dall’allora Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, che sarebbero dovuti cominciare il 15 ottobre 2022 e finire entro il 4 aprile 2023. Ad oggi, nella frazione di Ginostra, non una sola pietra è stata mossa ed i lavori in oggetto non sono mai cominciati.

Più volte abbiamo chiesto, a livello locale, informazioni in merito senza ottenere riscontri; chiediamo quindi, agli Enti in indirizzo ed al Sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, quale nostro primo cittadino, di informarci sull’inizio dei lavori o su cosa ne impedisca l’effettivo inizio, interventi che altrove parrebbero essere già stati completati.

Ricordiamo ancora una volta che la mancata realizzazione dei lavori in oggetto ad oggi comporta forti disagi e difficoltà nelle operazioni d’ormeggio dei mezzi di linea. Sotto un vulcano attivo, dove potrebbe anche verificarsi la necessità di eventuali evacuazioni improvvise, gli approdi devono essere sempre funzionali ed opportunamente manutenzionati.

Certi di un vostro celere riscontro in merito, si inviano:

Distinti Saluti

“Comitato Per Ginostra”

Il Presidente

Gianluca Giuffrè


Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Amore di coppia

Oggi, 17 settembre: San Giuseppe da Copertino

S. Giuseppe da Copertino nacque nell'anno 1603 da pii genitori e prevenuto dall'amore di Dio, passò la sua infanzia in santa semplicità e purezza di costumi. Liberato dalla Vergine Madre di Dio da una lunga e molesta malattia, sopportata con mirabile pazienza, si diede con fervore alle pratiche di pietà, e per unirsi più strettamente a Dio che lo chiamava a grandi cose, risolvette d'abbracciare l'ordine serafico.
Dopo varie peripezie, fu ricevuto tra i Minori Conventuali del convento della Grottella, dapprima come laico e poi come chierico. Dopo la professione solenne, ordinato sacerdote, si propose di condurre una vita ancor più perfetta. Cosicché avendo rinunziato a tutti gli affetti mondani e alle cose non assolutamente necessarie alla vita, martoriò il corpo con cilici, discipline, catenelle: in una parola con ogni sorta di austerità e sofferenze, mentre nutriva continuamente lo spirito col soave alimento della orazione e della contemplazione più sublime. Onde l'amor di Dio, già diffuso nel suo cuore fin dalla prima età, andò sempre più crescendo.
La sua ardentissima carità rifulse singolarmente nelle estasi e nei rapimenti. Era obbedientissimo ai suoi superiori. Imitò talmente la povertà del serafico suo Padre S. Francesco che, sul punto di morire, potè confessare con tutta verità al suo superiore di non aver nulla da lasciare. Pertanto morto a se ed al mondo, manifestava la vita di Gesù nella sua carne.
Eroica fu la sua carità verso i poveri, gl'infermi, gli affiati da qualsiasi tribolazione. La sua carità non escludeva neppure quelli che lo assalivano con oltraggi ed ingiurie, accettando tutto con la stessa pazienza, dolcezza e serenità che mostrò nel sopportare le tante e penose vicissitudini della sua vita.
Ammirato poi non solo dal popolo ma anche dai prìncipi per la sua eminente santità e doni celesti, egli si mantenne talmente umile, che stimandosi gran peccatore, pregava Dio con insistenza perchè gli sottraesse i suoi doni straordinari, e chiedeva agli uomini che dopo morte gettassero il suo corpo in un luogo dove la sua memoria fosse del tutto obliata. Ma Dio che esalta gli umili e che aveva arricchito il suo servo di celeste sapienza, del dono della profezia, della penetrazione dei cuori, delle guarigioni e d'altri privilegi, rese preziosa anche la sua morte e glorioso il sepolcro. Come aveva predetto morì a Osimo, a 61 anni di età. Benedetto XIV lo inscrisse nell'albo dei Beati, e Clemente XIII in quello dei Santi. Clemente XIV ne estese l'Ufficio e la Messa a tutta la Chiesa.

PRATICA. — Ricordiamoci che la nostra vera dimora non è su questa terra, ma in cielo. Recitiamo sovente l'atto di speranza.

PREGHIERA. — O Dio, che hai predetto di voler attrarre tutto al tuo Figliuolo Unigenito, dopo che fosse stato sollevato da terra, concedi benigno che per i meriti e l'esempio del tuo serafico confessore Giuseppe, elevandoci al di sopra di tutte le terrene cupidigie, noi meritiamo di giungere a lui nella gloria eterna.

Buongiorno...così!


 

martedì 17 settembre 2024

Fiction su Stromboli, "beffa" inguardabile. Dalla Gazzetta del sud del 17 settembre 2024

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Frana nel pomeriggio in località Cappero a Lipari. Intervengono i vigili del fuoco. Strada chiusa al transito veicolare

Una piccola frana si è verificata nel pomeriggio a Lipari in località Cappero: praticamente nel mezzo tra la strada che porta verso la piccola chiesetta sconsacrata del borgo e ad alcune abitazioni e quella che conduce all'Osservatorio. Sul posto sono anche intervenuti la Protezione civile comunale, nella persona del responsabile Domenico Russo, la polizia municipale e i carabinieri. 

I vigili del fuoco hanno proceduto a rimuovere il materiale franato e nel contempo, congiuntamente al dottor Russo,  si è verificata l'instabilità dell'area franata e, quindi, la necessità di diffidare il proprietario del sito ad intervenire per porlo in sicurezza.

La polizia municipale ha proceduto a transennare la parte della strada, prospicente l'area franata, ponendo all'ingresso segnaletica monitoria e consentendo l'accesso ai soli pedoni. 

I proprietari e gli inquilini delle case che insistono nell'area hanno spostato le automobili all'esterno.