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- Rifiuti accatastati (archivio) - |
Un decreto di citazione diretta in giudizio, per l’udienza di
comparizione predibattimentale del 21 giugno 2023. è stato emesso, a
conclusione delle indagini preliminari, a carico dell’ex sindaco di Lipari,
Marco Giorgianni, del Rup e dirigente del 3° settore del Comune di Lipari,
Mirko Ficarra e del rappresentale legale della società Loveral, Carmelo Vraca
Pinto, dalla dottoressa Dora Esposito, pubblico ministero, sostituto
procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto. L’udienza si terrà
davanti al giudice, Maria Cristina Polimeni. I fatti, oggetto dell’indagine, si
sono verificati nel piccolo borgo di Ginostra, nell’isola di Stromboli nel
periodo compreso tra il 28 luglio 2017 e il 3 marzo 2021.
Ai tre, in concorso tra
loro, viene contestato di “aver realizzato e gestito, su area demaniale,
occupata abusivamente, una discarica abusiva in assenza di autorizzazione,
posizionando dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, ove
abbandonavano, in modo incontrollato, anche accatastandoli alla rinfusa sul
terreno circostante (non impermeabilizzato e non recintato) i sacchi neri
provenienti dalla raccolta effettuata nel centro abitato della frazione di
Ginostra ed altri rifiuti in genere”.
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- Rifiuti in mare - (Archivio) |
A Giorgianni, Ficarra e Pinto sempre in concorso, viene contestato di avere “per colpa, consistita in negligenza, nonché inosservanza di quanto previsto dal codice della navigazione, cagionato il deterioramento ed una compromissione significativa delle acque del mare e di porzione di suolo antistante. Posizionando cassonetti di rifiuti rsu e sacchi di spazzatura, in prossimità del molo di Ginostra, non impedivano che le mareggiate, abbattutesi sulla costa, capovolgessero i cassonetti ed asportassero, trascinandoli in mare, i rifiuti contenuti al loro interno, così come quelli depositati nell’area circostante, cagionando, in tal modo, il deterioramento del tratto di mare e dei fondali antistanti la costa in modo tale da rendere non agevole il ripristino. Fatto aggravato poiché commesso in un’area naturale protetta e sottoposta a vincolo paesaggistico – ambientale”. Oltre ai danni ambientali, di cui sopra, a Giorgianni, Ficarra e Pinto viene
contestato, infine, di avere “tramite l’inappropriata scelta del luogo dove
posizionare i cassonetti rsu ed evidenti carenze nelle modalità di gestione e
smaltimento dei rifiuti solidi urbani accumulati nel sito, causato molestie ai
residenti ed agli utenti della zona, emettendo in modo intenso e persistente,
odori tipici provenienti dai rifiuti accumulati e non smaltiti regolarmente”.
La problematica venne segnalata, a più riprese, ma non si riuscì a trovare una
soluzione, generando, di conseguenza, esposti ed iniziative di carattere
giudiziario.
Nel procedimento, in questione, parti offese sono i cittadini
ginostresi Pasquale e Gianluca Giuffrè ed Erina Lo Schiavo.
Giorgianni e
Ficarra saranno difesi dall’avvocato Luca Frontino del Foro di Messina, Pinto,
d’ufficio, dall’avvocato Andrea
Mostaccio del Foro di Barcellona Pozzo di Gotto.