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martedì 25 dicembre 2012

La Banda "Città di Lipari" suona davanti al presepe dell'Associazione Cosma e Damiano

Lipari. Babbo Natale arriva dal mare a Marina Corta

Alcune foto di Silvia Sarpi del "Villaggio natalizio" di Lami

La Banda "Città di Lipari" e il presepe nella "Chiesa della Madonna della neve" (foto Silvia Sarpi 2/2)

La Banda "Città di Lipari" e il presepe nella "Chiesa della Madonna della neve" (foto Silvia Sarpi 1/2)

Auguri del sindaco Marco Giorgianni

E' il tramonto di oggi, 25 dicembre, nella baia di Lipari...ma sembra maggio (foto Silvia Sarpi)

Lipari: Babbo Natale arriva dal mare a Marina Corta (foto Silvia Sarpi / 5 di 5)

Ricordiamo che l'iniziativa "Babbo Natale che arriva dal mare" è dell'Associazione Santissimi Cosma e Damiano

Lipari: Babbo Natale arriva dal mare a Marina Corta (foto Silvia Sarpi / 4 di 5)

Lipari: Babbo Natale arriva dal mare a Marina Corta (foto Silvia Sarpi / 3 di 5)

Lipari: Babbo Natale arriva dal mare a Marina Corta (foto Silvia Sarpi / 2 di 5)

Lipari: Babbo Natale arriva dal mare a Marina Corta (foto Silvia Sarpi / 1 di 5


Auguri a..... Giusy e Sabrina

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Giusy D'Auria e Sabrina Mandina Lo Presti
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

Gli auguri di Saverio Merlino

Il Natale è un sorriso dal cielo, è la gioia nel cuore, è scoprire che non solo a Dicembre il Natale brilla nei nostri cuori e se a Natale ogni stella fosse un desiderio esaudito  allora vorrei che per tutti, in ogni parte del mondo,  il cielo fosse pieno di stelle.

Auguri

Saverio Merlino

GESÙ NASCE, L’UMANITÀ RINASCE: È NATALE PER TUTTI

di Salvatore Parlagreco -
I giorni dell’anno sono tutti uguali meno uno, il giorno in cui gli uomini e le donne ricordano la nascita di Gesù. Non importa sapere se sia davvero il giorno giusto, basta avere coscienza che 2012 anni or sono nacque l’uomo che cambiò la storia del mondo. Si può dubitare di Gesù figlio di Dio, ma non della sua grandezza come uomo. Mai prima di lui era stata predicata l’uguaglianza, la fratellanza e la libertà. Mai prima di lui qualcuno si era rivolto ai deboli, agli umili, ai poveri, piuttosto che ai potenti, i ricchi, i nobili. Sarebbero passati quasi due millenni perché gli uomini comprendessero il valore del suo messaggio. Gli ultimi saranno i primi, così Gesù predicò la giustizia.
Gli uomni hanno uguale dignità davanti a Dio e davanti ai loro simili. La prevaricazione, la violenza, le ingiustizie sono il male, e il rispetto dell’altro, il riconoscimento dei diritti di ogni essere è un bene. Gesù chiese agli uomini che amassero il prossimo come se stesso e raccomandò che non facessero agli altri ciò che non avrebbero voluto che fosse fatto a se stessi. Niente di più grande e di più semplice per diffondere il diritto più grande, il diritto alla libertà, che deriva dall’uguaglianza.
Il messaggio di Gesù non è dottrina, non pretende la fede in un Dio ed in una religione, ma pretende la coscienza di sé come uomini, detentori di diritti inalienabili e responsabili di doveri ineludibili.
Quale pensatore, filosofo, sacerdote, uomo illuminato prima di Gesù aveva dettato le tavole della convivenza civile?
I dieci comandamenti sono rivolti agli uomini di fede, il messaggio di Gesù è rivolto a tutti: credenti, atei, agnostici seguaci di qualunque fede, ideologia o filosofia di vita.
Sia coloro che credono nell’Aldilà ed aspirano ad un Aldilà premiante, sia gli altri, che ad esso non rivolgono il loro pensiero, trovano nelle parole di Gesù conforto, giustizia, dignità. Le buone ragioni della convivenza e della libertà.
L’anniversario della nascita di Gesù è perciò un giorno di festa per l’umanità intera, non solo per il mondo cristiano.
Quanti, come lo scrivente, credono che Gesù sia il Messia, figlio di Dio, il Redentore dell’umanità, sanno che il suo messaggio di uguaglianza e fratellanza è un segno della sua origine divina. Non poteva che essere Gesù, il figlio di Dio, a ricordarci l’amore per il prossimo e l’uguaglianza. Dio ha ha voluto che gli uomini avessero coscienza delle libertà loro concesse. Tutte le libertà, anche quella di non ubbidirgli. La Fede è la ricompensa per la libertà ricevuta. L’amore per il prossimo, e solo l’amore per il prossimo, ci rende però meritevoli, come individui, del dono della libertà.
Auguri a tutti i nostri lettori.

Presepi a Lipari: Borgata Lami e Canneto


NATALE ALL’ARS. LA VIGILIA DI CROCETTA: “SICILIA, VIA LA MAFIA DALLA REGIONE”

di C.B. -
“La Sicilia ce la farà”. E’ la vigilia di Natale, e il presidente Crocetta, insieme con i novanta deputati di Sala d’Ercole, è a lavoro. Ieri mattina, infatti, il presidente della Regione ha presentato in Aula il suo programma, più tardi si riunirà la giunta di governo per approvare la legge di stabilità, il bilancio e l’esercizio provvisorio.
“Per rispettare gli impegni presi per i primi cento giorni di governo manca solo la ‘sburocratizzazione’della pubblica amministrazione, ma ci lavoreremo nel mese di gennaio”.
Fondi europei, patto dei sindaci, Ato, precari, parità di genere e norme di incompatibilità sono, invece, tutte norme già in corso di sviluppo. “Devono finire sprechi e privilegi tipici della ‘pratica del passato’ – ha detto Crocetta parlando con i giornalisti – . L’imperativo, adesso, è il risanamento di bilancio, l’utilizzo produttivo del precariato e la creazione di nuovi posti di lavoro attraverso l’uso di energie alternative e la sburocratizzazione”.
E il nuovo bilancio che andrà in Aula in questi giorni presenterà un miliardo di riduzione della spesa rispetto a quello dello scorso anno, “senza però che vengano toccati gli stati sociali”.
“L’amministrazione regionale – ha spiegato il governatore nel corso del suo intervento a Sala D’Ercole – in questi anni ha mostrato il suo peggiore volto. E per innescare un vero processo di cambiamento, vanno analizzate le cause di questa situazione”. Come, per esempio, quelle che hanno portato alla produzione di “5 miliardi di deficit”.
“Questa regione – ha continuato Crocetta – spende di più di quanto incassa. Perciò, coerentemente con il rigore della spesa, quest’anno non si devono superare le uscire di cassa del 2012”. Tanti altri, però, i temi sui quali il governatore ha messo l’accento.
Sviluppo. Crocetta non guarda solo al risparmio, e punta allo sviluppo, che “passa anche per l’internazionalizzazione della Sicilia”. Per questo, ha spiegato di stare lavorando all’attivazione di “ponti con Libia e Tunisia, la realizzazione, attraverso la creazione di una rete ad alta velocità, di collegamenti veloci tra le metropoli siciliane e i due maggiori aeroporti”. A tal fine Crocetta ha riferito di avere già incontrato, la settimana scorsa, il ministro (ormai ex) per la coesione territoriale Fabrizio Barca e Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato.
Rifiuti. Altro tema ‘caldo’, la questione dei rifiuti, che “va approvata assolutamente entro fine dicembre”, per garantire ai comuni la possibilità di gestire “in blocco” la raccolta e lo smaltimento. La norma sui rifiuti, infatti, è uno dei prossimi punti all’ordine del giorno della seduta d’Aula del prossimo 29 dicembre.
Formazione professionale. “Le troppe clientele hanno fermato lo sviluppo della giustizia sociale”. La denuncia del presidente della Regione non lascia velata la critica ai meccanismi di assunzione e gestione degli enti di formazione. “Sono accadute cose molto strane – ha detto – , e allo stato attuale ci sono tante, ma tante incompatibilità”. Adesso, però, bisogna impegnarsi per una formazione “senza sprechi, che si leghi al mondo dell’università della ricerca e del volontariato, come quello dei salesiani. E’ fondamentale, poi, la collaborazione con le aziende”.
Mafia. E infine, si sa, il tema della mafia è molto caro al presidente Crocetta. “Basta con la demagogia”, però. “E’ ora che il governo si impegni seriamente per estromettere la mafia dalle istituzioni e dalla pubblica amministrazione: le parole non bastano”.

lunedì 24 dicembre 2012

Ancora Tanti Tanti Auguri con questa splendida canzone interpretata da Ramona Parisse

Buon Natale a tutti (di Michele Giacomantonio)

Domani è Natale. Un Natale in tempo di crisi dove la gran parte delle famiglie ha poco da spendere e non può permettersi nemmeno un cenone in famiglia. Un Natale con meno luci ma non per questo con meno speranza. Il banco alimentare organizzato dalla Caritas è stato un successo e tante famiglie, forse più di cinquanta hanno potuto attingere alle provviste raccolte nei supermercati dalla generosità di chi faceva la sua spesa. Le chiese si sono riempite in questi giorni per la novena e forse non è stata la solita novena. La parrocchia di S.Pietro ha dato il via con una riflessione sull’incarnazione di Gesù nella chiesetta del Pozzo e poi tutte le sere nella chiesa più grande c’è stato il coro dei giovani che ha cantato “Tu scendi dalle stelle” ed altri canti natalizi, c’è stata l’omelia di mons. Gaetano Sardella che, con parole semplici, sa trasferire il messaggio del Vangelo nella vita di tutti i giorni o forse sarebbe più giusto dire che se scorgere nella vita di tutti i giorni i segni i segni del Vangelo. C’è stato, novità di quest’anno, il cantautore Giovanni Ullu che alla fine della Messa, con la sua chitarra ci ha mostrato come la poesia della fede si fa canzone: fate questo in memoria di me, misericordia voglio non sacrifici, i grani del rosario…  E poi soprattutto la gente, tanta gente con la chiesa sempre piena, anziani e giovani, donne, uomini e bambini che seguivano la liturgia attenti e compresi, in alcuni momenti forse anche un po’ commossi.
Se così è andato anche nelle altre chiese delle isole allora c’è forse da ben sperare per il nostro e loro futuro. Forse finalmente la gente ha capito che il Natale può essere la favola bella da raccontare ai piccoli del bambino che nasce nella mangiatoia fra il bue l’asinello mentre nel cielo brilla una stella cometa che indica la strada a Gaspare, Melchiorre e Baldassare e tutto intorno il campo pullula di pastori e di pecore con gli angeli che cantano “Gloria in excelsis Dei”. Ma ha capito soprattutto che  Natale è il grande momento liturgico in cui il cristiano è chiamato a contemplare l’incarnazione del Verbo in Gesù per elevare l’uomo ad essere “simile a Dio”, ed a considerare il grande amore di Dio che accetta di svuotare se stesso per realizzare questo progetto. Il progetto di cui il bambino nella mangiatoia, posto al centro del Presepe, è  simbolo. Buon Natale a tutti.
 Michele Giacomantonio

NIENTE TROPICI: IL NATALE DEI POLITICI SICILIANI

Impegni istituzionali e calore familiare. In tempi di austerity ed emergenze impossibile staccare la spina per gli amministratori siciliani, e cosi’, tra una fetta di panettone e gli impegni quotidiani, le vacanze in luoghi esotici o la tradizionale settimana bianca sono assolutamente bandite. Vigilia a lavoro per tutti, dunque. Dal neo governatore siciliano, Rosario Crocetta, al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, fresco di nomina, fino ad arrivare al presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti, e al sindaco del capoluogo, Leoluca Orlando.
“In conferenza dei capigruppo abbiamo deciso che lavoreremo all’Ars anche il 24 e il 31 – ha spiegato nei giorni scorsi Crocetta – Non faremo ferie, dunque. E’ giusto cosi’. Il momento e la Sicilia lo esigono”. In agenda ci sono temi importanti a partire dall’approvazione dell’esercizio provvisorio e dall’abbattimento dei costi, con la spending review richiesta dal Decreto Monti.
Il 24 in Aula il governatore fara’ le sue dichiarazioni programmatiche, mentre a Natale si ‘riposera’ dagli impegni istituzionali dedicandosi al libro che sta scrivendo. Tour de force per i neo eletti deputati siciliani. E cosi’, nonostante qualche sotterraneo malumore tra i 90 inquilini di Sala d’Ercole, per la prima volta nella storia del Parlamento piu’ antico d’Europa la pausa natalizia dei lavori dell’Ars non sara’ piu’ intoccabile.
‘Il 24 e il 27 c’e’ Aula, cosi’ come il 31 – ribadisce all’Adnkronos il presidente dell’Ars Ardizzone -. Tutti abbiamo la consapevolezza che i tempi sono cambiati e che l’Ars deve recuperare credibilita’, anche all’esterno’. Unica breve pausa concessa il 25 e il 26 dicembre. ‘Sono giorni da trascorrere in compagnia degli affetti piu’ cari – spiega Ardizzone – ed io sono in questo senso un tradizionalista. Saro’ a casa a Messina, come faccio da anni. Staro’ in famiglia e ne approfittero’ per passare un po’ di tempo con i miei figli, poi mi concedero’ una passeggiata al lungomare con i miei amici’.
A casa con la famiglia e’ la formula scelta anche dal presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti. ‘Trascorrero’ il periodo natalizio – dice – con i miei cari senza allontanarmi dalla citta’. E’ la migliore dimensione per festeggiare il Natale e rinnovare gli affetti piu’ cari’.
Ma nei programmi di Avanti c’e’ anche la visita a strutture di accoglienza che ospitano disabili, bambini ed anziani. ‘Andro’ in forma privata – spiega – perche’ penso che in momenti particolari, come questo, sia un dovere per tutti stare vicino a coloro che sono piu’ in difficolta’ per dare loro una speranza di futuro. In questi casi – aggiunge – anche un sorriso o una parola di affetto puo’ dare un po’ di conforto’.
Relax e solidarieta’, ma con un occhio agli impegni della politica. “La giunta lavorera’ fino al 31 – conclude Avanti – perche’ bisogna chiudere l’esercizio finanziario”. Fitta anche a Natale, invece, l’agenda di appuntamenti del sindaco Orlando.
La vigilia sara’ dedicata allo scambio di auguri con i dipendenti comunali e alla presentazione del calendario della Polizia municipale.
Il 25 dicembre, invece, il primo cittadino partecipera’ alla messa officiata dal cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, al carcere Ucciardone insieme ai detenuti. Poi pranzo con i poveri alla Comunita’ di Sant’Egidio.
‘Il Natale e’ un momento di solidarieta’ e vicinanza ai chi ha piu’ bisogno – dice Orlando – e questo vale ancora di piu’ per un amministratore, che anche in questi giorni ha l’obbligo di essere operativo e tra la gente’.

PESCA, CATANIA "UE AUMENTA QUOTE TONNO ROSSO NEL 2013"

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – I ministri della pesca dell’Unione europea hanno concordato un incremento annuale di circa 160 tonnellate per le quote di tonno rosso, che quindi ammonteranno per il 2013 a circa 1.950. A dare l’annuncio è stato il ministro delle Politiche Agricole, Mario Catania, che ha partecipato alla riunione ministeriale a Bruxelles. “Credo che questo consentirà ai nostri di lavorare serenamente”, ha detto il ministro commentando la notizia. “Siamo soddisfatti. Finalmente il buono stato del tonno rosso nel Mediterraneo e’ stato riconosciuto e ha portato questo primo risultato, reso possibile grazie ai sacrifici chiesti in questi anni ai nostri pescatori – ha commentato Federcoopesca-Confcooperative -. Ringraziamo il ministro Catania per aver sostenuto le richieste della categoria e per il doppio risultato raggiunto in termini di aumento della quota e slittamento dell’avvio della campagna di pesca”.
(ITALPRESS).

SALINA: APPROVATA LA PERIZIA DI ASSESTAMENTO SOMME DEI LAVORI SULLE SS.PP. 182 E 183

Il 4° Ufficio dirigenziale “Protezione Civile, Difesa suolo, Viabilità 1° Distretto” della Provincia regionale, con determinazione dirigenziale n. 263/4° del 14 dicembre 2012, ha approvato la perizia di assestamento somme dei lavori di ammodernamento, adeguamento, messa in sicurezza e per il miglioramento della viabilità e la valorizzazione degli interventi PIT n. 12 (Eolo, Scilla e Cariddi), della Riserva Naturale Orientata Monte Fossa delle Felci e dei Porri e dei poli culturali sul circuito turistico dell’Isola SS.PP. 182 e 183 Malfa Pollara. L’importo netto complessivo è di due milioni centotrentottomila 564,09 euro.

Spettacolo di danza Magmarhei (Foto Cettina Cataliotti)

ELEZIONI: MONTI, NON SARO' IN LISTA. PRONTO A GUIDARE CHI SOSTIENE MIA AGENDA

Mario Monti non si schiera “con nessuno”, non scende direttamente nell'agone politico come candidato in un collegio, ma offre le sue idee, racchiuse in un'agenda che porta il suo nome, alle forze politiche che vorranno utilizzarle come guida per cambiare l'Italia, e si dice pronto a “dare sostegno a queste forze e ad assumere un giorno le responsabilità che mi venissero affidate dal Parlamento”. E' questa in sintesi la verità sul futuro dell'ormai ex premier, attesa da settimane e svelata oggi nella conferenza stampa di fine anno con la stampa italiana e straniera. Il totomonti – scende in campo oppure no – alla fine si conclude con una 'candidatura alla premiership' di un'ampia coalizione che scardini il tradizionale asse 'destra-centro-sinistra' e si fondi su quell'agenda di idee che per oltre un anno hanno sostenuto il governo Monti. 
L'agenda Monti 'Cambiare l'Italia, riformare l'Europa. Agenda per un impegno comune' sarà presto on line: il documento – secondo le intenzioni di Monti – potrà fornire spunti di riflessione, alimentare un dibattito nuovo tra le forze politiche che riguardi contenuti e metodo di governo. Sarà un'agenda erga omnes - “di fronte alle sfide importanti che ci attengono ci vogliono coalizioni ampie” dice - con l'obiettivo principale di non disperdere i risultati raggiunti faticosamente in questo anno. A chi gli chiede se ci sarà il suo nome su uno dei simboli delle forze che correranno alle elezioni, Mario Monti risponde spiegando di non avere “simpatia per i partiti personali o che sembrano tali” e sposta di nuovo l'asse sulle idee, sul programma: “Mi interesserebbe di più che l'agenda Monti servisse a fare chiarezza, a unire sforzi. Se qualcuno vorrà richiamarsi a queste idee, non mi sottrarrò dall'essere un punto di riferimento”. 
Alla base dell'agenda, due principi fondamentali. Il primo: non sottrarsi come singolo paese alle linee guida dell'Europa. “Bisogna lavorare per avere un paese credibile – spiega -, che contribuisca a fare evolvere il quadro delle regole europee, come è avvenuto nel 2012 su due punti cruciali come il patto della crescita e gli strumenti di stabilizzazione dei titoli sovrani. Il protagonismo in Europa non deriva dai pugni, ma dalla durezza delle convinzioni, dalla capacità di negoziato e dalla credibilità”. “Alla pacca sulla spalla – continua Monti, facendo riferimento al suo predecessore a palazzo Chigi, Silvio Berlusconi - segue il risolino, l'inazione e la presa ancor meno in considerazione delle esigenze italiane”. Poi il secondo punto: non si può promettere di togliere l'Imu e abbassare le tasse, e qui il riferimento è ancora al Cavaliere. “Bisogna evitare – dice Monti – illusionistici passi indietro, ma bisogna andare. L'Italia è un paese che può sorridere, ha risorse straordinarie, capitale umano e sociale positivo, è un paese che deve ritrovare fiducia”.

Un magico Natale by Partylandia e Tre Delfini

Vigilia di Natale di lavoro per i deputati regionali e il presidente Crocetta

Vigilia di Natale in Parlamento per i deputati dell’Ars e per il governatore Rosario Crocetta. Oggi, il presidente della Regione presenterà il suo programma di governo e riunirà la giunta per approvare la legge di stabilità, la manovra di bilancio e l’esercizio provvisorio. Questi ultimi due provvedimenti, assieme al Dpef, saranno poi depositati per l’esame in commissione Bilancio prima di approdare in aula. Per varare in tempo l’esercizio provvisorio, il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha annunciato che il Parlamento si riunirà anche il 31 dicembre. Entro la fine dell’anno, l’Ars dovrà approvare anche il disegno di legge che proroga i contratti dei precari della Regione e dà indirizzi per quelli degli enti locali, una platea di circa 25 mila persone. Per l’approvazione in aula della legge di stabilità, però, bisognerà aspettare i primi mesi del prossimo anno. La Regione sta trattando con lo Stato l’allentamento di alcuni vincoli al patto di stabilità, in particolare per il cofinanziamento della spesa comunitaria, dei Fas e del sistema sanitario. Nel bilancio di previsione per il 2013, l’assessore all’Economia, Luca Bianchi, ha annunciato tagli alla spesa di circa un miliardo di euro.