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martedì 3 maggio 2016

La Madonna del Terzito a Lipari (Le foto di Agostina Natoli - 2° parte)

Da oggi vi proporremo tutta una serie di foto di Agostina Natoli con la quale continueremo a "raccontare" l'evento dell'arrivo a Lipari della Madonna del Terzito, anche in momenti diversi da quanto vi abbiamo proposto sino ad ieri con le foto di Silvia Sarpi

Parole eoliane...dal dialetto recuperato . Dall'opera di Italo Toni "Dizionario Italiano-Eoliano - Il dialetto recuperato" (II° parte)

Nel contesto del recupero delle nostre radici e della riproposizione di quanto è legato, a vario titolo, alle Eolie, prende il via da oggi una nostra nuova rubrica "Parole eoliane...dal dialetto recuperato".
Giornalmente vi proporremo alcuni dei termini del nostro dialetto comparandoli con l'italiano.
Questa rubrica è resa possibile grazie allo scrittore eoliano Italo Toni, che ringraziamo.
E dal suo libro "Dizionario Italiano-Eoliano - Il dialetto recuperato" che attingiamo

Scemu, Cretinu - Babbeo
Scimmiuni - Babbuino
Baccalaru - Baccalà
Burdellu, Rimuru, Fracassu - Baccano
Vaiana - Baccello

Butterfly Week 2016: a caccia dei segreti delle farfalle italiane nelle Isole Eolie

Con circa 280 specie residenti, l’Italia è il Paese europeo con la più grande diversità di farfalle (in tutto il continente sono note 576 specie), ma fino a pochi anni fa quasi niente era ancora noto della loro struttura e ricchezza genetica. Ora la Butterfly Week è arrivata alla sua terza edizione, si tratta di un’iniziativa di ricerca che coinvolge scienziati e cittadini e viene organizzata all’interno del Barcoding Italian Butterflies (BIB), un progetto frutto della collaborazione tra alcuni dei più importanti gruppi di ricerca universitari impegnati nella descrizione e la salvaguardia delle farfalle europee, operanti sia in Italia che all’estero, e di Legambiente, uno studio estensivo che sta rivelando l’esistenza di specie e sottospecie fino a oggi sconosciute e di linee genetiche endemiche italiane,.
Come hanno detto i ricercatori catalani ed italiani all’aperitivo con le farfalle, una conferenza sui lepidotteri italiani organizzata da Legambiente all’Ente RomaNatura proprio prima di partire verso le Isole Eolie, per la Butterfly Week, «In ultima istanza il barcoding delle farfalle rappresenterà il più potente strumento conoscitivo per predisporre piani di difesa della biodiversità di questi organismi non solo in Italia in tutta l’area mediterranea».
Per la Butterfly Week ogni anno viene scelta una diversa destinazione e per una settimana un gruppo di ricercatori internazionali viaggia attraverso splendide regioni Italiane – le prime due edizioni hanno interessato l’Arcipelago Toscano e Calabria e Basilicata – per raccogliere e studiare le farfalle allo scopo di scoprirne e descriverne la diversità, ancora in gran parte sconosciuta. Durante questi viaggi i ricercatori incontrano il pubblico per spiegare l’importanza delle farfalle e per coinvolgere i cittadini nella collezione e nelle azioni di conservazione».
Dal primo maggio i ricercatori del BIB sono alle Isole Eolie, dove potranno fare interessanti paragoni sia tra le farfalle di quell’Arcipelago vulcanico siciliano e quelle delle isole toscane, sia per quanto riguarda la Calabria/Basilicata che la Toscana continentale, dove tra l’altro sono già state sequenziate le farfalle del Parco regionale della Maremma.
A Roma sono stati intanto presentati in anteprima i risultati del barcoding delle farfalle: «Dopo circa 1 anno di attività abbiamo sequenziato l’85% delle specie Italiane (circa 250 specie) – hanno detto il leader del gruppo di ricercatori, Leonardo Dapporto che lavora anche per Il gruppo di Biogeografia ed ecologia degli invertebrati di Oxford e Roger Villa, del Laboratorio di evoluzione e biodiversità delle farfalle di Barcellona – Di molte specie siamo inoltre riusciti ad ottenere campioni da diverse aree d’Italia in modo da poter capire se esistano situazioni analoghe al caso diZerynthia polyxena/Zerynthia cassandra». Si tratta di farfalle che si ritenevano un’unica specie e che invece si sono rivelate due specie diverse, con una sottospecie scoperta all’Isola d’Elba, quella che ha dato il via a tutto il progetto e che ha portato alla realizzazione del Santuario delle Farfalle “Ornella Casnati”, uno splendido lepidottero che ormai gli elbani chiamano la farfalla di San Piero, dal nome del Paese collinare che ospita il limitato areale in cui sembra vivere la Zerynthia cassandra elbana.
Al progetto BIB partecipano anche con un ruolo insostituibile di coordinamento gli scienziati del Laboratorio di Zoologia dell’università di Torino, l’’Unità di ricerca per la selvicoltura in ambiente mediterraneo di Cosenza del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, Legambiente, i Parchi nazionali dell’Arcipelago Toscano e della Sila, quelli regionali della Maremma e delle Alpi Marittime e Fondazione Zegna e i ricercatori dicono che «Alcune specie mancano all’appello ed per alcune aree abbiamo pochi o nessun esemplare», La Butterfly Week del 2015 e quella del 2016 puntano a colmare questo gap.
Intanto, a Roma Dapporto e Villa hanno illustrato i primi eccezionali risultati del BIB: «Abbiamo barcodato interamente la fauna del Parco dell’Arcipelago Toscano e del Parco Regionale della Maremma mentre le farfalle del Parco Nazionale della Sila e della Provincia di Biella saranno sequenziate interamente durante i prossimi mesi. Grazie al contributo del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e del Parco Regionale della Maremma, il barcoding delle farfalle dell’Arcipelago Toscano, della costa Toscana, della Corsica e della Sardegna è completato. Presto i risultati saranno inviati per pubblicazione poiché sono emerse un gran numero di novità sulle farfalle di quest’area a renderle, se possibile, ancora più interessanti».
Dapporto ha fatto l’esempio degli aplotipi (famiglie genetiche) ritrovati della Coenonympha corinna e Coenonympha elbana e della loro distribuzione: Tre maggiori cladi (famiglie) sono presenti in quest’area, una vive in Sardegna, una in Corsica con una sottofamiglia in Capraia e una terza all’Elba, Giannutri, Argentario e costa Toscana. Questo risultato è assolutamente sorprendente perché non solo sembra supportare l’esistenza di Coenonympha elbana come endemismo toscano, ma anche di due diverse entità (specie?), un tempo riunite sotto il nome comune di Coenonympha corinna. Altri studi saranno necessari per chiarire definitivamente la distribuzione e lo stato specifico delle varie popolazioni, non solo in questo gruppo. Ad ogni modo, il barcoding delle farfalle di quest’area rappresenterà una pietra miliare nella studio delle tassonomia e nella conservazione delle farfalle Mediterranee».
Prima di partire per le isole Eolie, dove saranno a caccia di farfalle fino al 6 maggio, il team di ricercatori ha voluto sottolineare che «E’ doveroso ribadire che niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza il supporto logistico e amministrativo del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e del Parco Regionale della Maremma e ci piace sottolineare il particolare entusiasmo mostrato dalla direttrice del primo (Franca Zanichelli) e la presidente del secondo (Lucia Venturi). Lo studio del barcoding in entrambi i Parchi è stato accompagnato da iniziative di divulgazione e da azioni di citizen science in cui i cittadini sono stati coinvolti al fine comprendere l’importanza della mappatura genetica delle farfalle e per aiutarci nelle raccolte degli esemplari necessari alle analisi».
E il 2 giugno all’Isola d’Elba, al Santuario delle Farfalle “Ornella Casnati” di Monte Perone, è nuovamente prevista la Festa delle Farfalle, che ogni anno attira centinaia di persone che, insieme ad alcuni dei ricercatori del progetto BIB, fanno il percorso del Santuario punteggiato dai cartelli che illustrano le specie presenti nell’area. Poi panzanella, tonnina, vino e dolci per tutti.

Come eravamo: La Madonna del Terzito a Lipari (anno 1949) (foto Maria Carnevale)

Riprendiamo da fb, per la precisione da "Lipari Virtual Bar" questa foto pubblicata dalla signora Maria Carnevale, accompagnandola con questo scritto " Nel 1949 la Madonna del Terzito fu traslata a Lipari. Questa foto, in cui mia sorella Anna è teneramente tenuta per mano dal nostro amatissimo vescovo Re, testimonia il viaggio di allora"
Al post hanno portato poi il loro contributo nel riconoscere alcune delle persone immortalate, oltre alla signora Carnevale, Carlo Profilio ed Ezio Roncaglia.

Per cui, oltre a Mons. Re e ad Anna Carnevale, sono state riconosciute: 
A destra, con il foulard a cravatta, la signora Carmela Saltalamacchia; a sinistra, vestita di nero, la signora Velia Portelli, madre di Giovanni Maggiore; Valeria Profilio, sotto la statua, con il vestito a fiori; la sig.na Cincotta, insegnante, figlia del Questore Cincotta.

Il Cimitero di Lipari come metafora dell’incapacità ad amministrare di questa Giunta. Giacomantonio scrive a Lo Cascio

Caro Pietro,
Ho letto la tua “Lettera aperta sull’abbandono di Marina Corta” al Sindaco, all’Amministrazione comunale, alla cittadinanza. Una lettera che condivido pienamente ma non capisco perché l’hai scritta con “mia buona pace”. 
Io non ho mai sostenuto che quello del cimitero di Lipari sia il primo problema della nostra comunità. Tutt’altro. Nel primo intervento ho indicato una lunga sfilza di problemi tutti disattesi e tutti più gravi. Per rimanere nel campo delle opere pubbliche e del decoro urbano, lasciando stare Piazza Mazzini che forse è un caso a parte, indubbiamente c’è Marina Corta, ma c’è anche Marina lunga che è la nostra passeggiata a mare e che ora pare che l’Amministrazione voglia affidarla a Condotte Acque contro tutte le assicurazioni elettorali (“Il porto si, ma non così”), e c’è indubbiamente il lungomare di Canneto dove si è venduta la pelle dell’Orso prima ancora di averlo preso, e rimane indietro…indietro…indietro sempre Acquacalda. E questo senza affrontare temi più sostanziosi come il rifornimento idrico e la sua incredibile bollettazione, la depurazione dei reflui, la raccolta e smaltimento di rifiuti di cui non parlo perché si tratta di un’area particolarmente sensibile in cui il diritto di critica non vale e ti becchi subito una querela, il servizio marittimo, ecc.
Ho parlato del cimitero perché ci vado tutte le mattine e tutte le mattine una rabbia sorda mi stringe le viscere perché vedo che le cose ogni giorno sono peggio del precedente. Per il Cimitero di Lipari ho citato tre problemi in ordine di importanza crescente: la pulizia ed il decoro a cominciare dal taglio dell’erba che ormai sovrasta molte tombe e quando piove impedisce di raggiungerle se non si vuole correre il rischio di un brutto scivolone; la buca dove l’acqua di questi giorni è penetrata abbondantemente e scava sotto le tombe e le fondamenta della Chiesa e del convento dei Cappuccini; le cuccette del piano all’entrata che aspettano da quindici anni di essere restaurate e da sei di essere riutilizzate mentre la mancanza di loculi crea problemi alle famiglie. Ho citato tre problemi ma si potrebbe parlare del degrado di moltissime tombe che si distruggono nel disinteresse di tutti. Una museo monumentale il nostro? Potrebbe esserlo forse ma se ci fosse la volontà di curarlo e gestirlo.
Diciamo che ho parlato del Cimitero di Lipari come metafora di una amministrazione incapace che ormai dovrebbe gettare la spugna e dichiarare il fallimento amministrativo prima ancora di quello finanziario che pare comunque essere un rischio incombente. E dico questo da cittadino e da iscritto ad un partito, Il PD, che appoggia l’Amministrazione e che farebbe bene a dissociarsene al più presto. 
 Michele Giacomantonio

La Madonna del Terzito a Lipari (Le foto di Agostina Natoli - 1° parte)

Da oggi vi proporremo tutta una serie di foto di Agostina Natoli con la quale continueremo a "raccontare" l'evento dell'arrivo a Lipari della Madonna del Terzito, anche in momenti diversi da quanto vi abbiamo proposto sino ad ieri con le foto di Silvia Sarpi

Eolie. Tutto fermo nei collegamenti da Milazzo

Soffia il vento da WNW e le Eolie vanno in "tilt" per quanto riguarda i collegamenti marittimi.
Al momento da Milazzo non si è mosso alcun mezzo. Da Lipari, ferma in porto la nave, sono partiti gli aliscafi delle 7 per Milazzo e Messina.
Isolate da ieri le isole minori dell'arcipelago

Ha preso il via la nuova rubrica di Eolienews "Parole eoliane...dal dialetto recuperato", grazie ad Italo Toni

Nel contesto del recupero delle nostre radici e della riproposizione di quanto è legato, a vario titolo, alle Eolie, ha preso il via una nostra nuova rubrica "Parole eoliane...dal dialetto recuperato".
Giornalmente vi proporremo alcuni dei termini del nostro dialetto comparandoli con l'italiano.
Questa rubrica è resa possibile grazie allo scrittore eoliano Italo Toni, che ringraziamo.
E dal suo libro "Dizionario Italiano-Eoliano - Il dialetto recuperato" che attingeremo

Esempio: 
Monicu - Abate
Niculutu, Abbattutu - Abbacchiato

lunedì 2 maggio 2016

La Madonna del Terzito a Lipari (Le foto di Silvia Sarpi - 10° ed ultima parte)

Vi proponiamo la decima ed ultima parte dell'ampio servizio fotografico, curato da Silvia Sarpi, sull'arrivo della Madonna del Terzito, venerdì pomeriggio a Lipari.
In dieci puntate fotografiche vi abbiamo "narrato" dall'attesa sino ai primi momenti della Processione che ha raggiunto la Cattedrale.

Da domani vi proporremo tutta una serie di foto di Agostina Natoli con la quale continueremo a "raccontare" l'evento, anche in momenti diversi da quanto vi abbiamo proposto sino ad oggi

Restauro frontespizio chiesa di Ginostra. Il punto della situazione

Comunicato Attiva Stromboli
Un aggiornamento sul restauro del frontespizio alla chiesa di Ginostra, il progetto è stato approvato dalla Curia, ora l’istanza è in Soprintendenza in attesa del benestare
Se le autorizzazioni necessarie alla messa in cantiere del progetto sono a buon punto, quasi metà percorso, altrettanto si può dire dei fondi necessari a realizzarlo, ma occorre un forte impegno di coinvolgimento e partecipazione in particolare a Ginostra.
Impegno che sosteniamo appieno perché per noi questo progetto e tutta Ginostra rappresentano un modello di intervento per l’attenzione al territorio, all’architettura e alla cultura tradizionale e che da come risultato il senso di appaesamento che il luogo ispira.
In particolare con l’arrivo della buona stagione turistica incrementeremo le campagne di divulgazione del progetto e cercheremo di cogliere tutte le opportunità offerte dalle attività commerciali per la raccolta, anche di piccole somme dai tanti che trascorrono del tempo a Ginostra.
Apprendiamo della triste dipartita dell'Ing. Ugo La Cava. 
Ci uniamo al dolore della famiglia. 
Al nostro Presidente, Alessandro La Cava, e a tutta la sua famiglia, porgiamo le nostre più sentite condoglianze. 
Alessandra Falanga, Bartolo Pavone e tutti i membri dell' Art. di Lipari

Ad Alessandro e Vincenzo e a tutta la famiglia La Cava, le sentite condoglianze di Eolienews


Il club Forza Silvio di Lipari
In questo momento triste per la Famiglia La Cava per la dipartita del proprio caro, sapendo quanto fosse grande l’affetto che vi univa, preghiamo che Dio vi dia la forza per superare questo triste momento. 

Ci uniamo a voi nel dolore. 
Il portavoce Angelo Ferlazzo

Esami per agenti di affari in mediazione sez. Immobili e con mandato a titolo oneroso. Il 14 maggio la scadenza delle domande alla Camera di commercio

La Camera di commercio comunica che è stato avviato il procedimento per lo svolgimento degli esami per Agenti di affari in Mediazione sez. Immobili e con mandato a titolo oneroso.
Gli interessati in possesso dei requisiti richiesti (legge 03/02/89 n. 39, modificata dall‘art. della legge 05/03/2001 n. 57) possono presentare domanda di ammissione agli esami entro il 14 maggio 2016.
La domanda di ammissione potrà essere trasmessa da casella di posta elettronica certificata alla casella di posta elettronica certificata della Camera di commercio: cciaa.messina @me.legalmail.camcom.it
Per le domande di ammissione trasmesse per posta raccomandata, farà fede il timbro d’accettazione dell’ufficio postale.
I modelli per la presentazione delle istanze sono disponibili sul sito della Camera di commercio: www.me.camcom.it
Per ulteriori informazioni, 090/7772287- 090/7772283.

La Madonna del Terzito a Lipari (Le foto di Silvia Sarpi - 9° parte)

Vi proponiamo nona parte dell'ampio servizio fotografico, curato da Silvia Sarpi, sull'arrivo della Madonna del Terzito, venerdì pomeriggio a Lipari.
In una decina di puntate fotografiche vi "narreremo" dall'attesa sino ai primi momenti della Processione che ha raggiunto la Cattedrale.

Pietro Lo Cascio e una lettera aperta sull'abbandono di Marina Corta

Al Sindaco di Lipari,

all’amministrazione comunale

e alla cittadinanza

Lettera aperta sull’abbandono di Marina Corta.

Caro Sindaco,
se dovessimo fare un inventario dei luoghi dell’abbandono nel territorio del comune che lei amministra, molti sarebbero quelli candidati al primo posto – con buona pace del suo ex-portavoce Michele Giacomantonio e della sua condivisibile protesta per le condizioni del cimitero – in una classifica, purtroppo, assai poco gratificante.
Personalmente, metto Marina Corta al vertice, e non per una mia particolare affezione, ma per una mera questione numerica. A Marina Corta, infatti, sbarcano e si imbarcano ogni giorno migliaia di visitatori, e probabilmente altrettanti sono quelli che vi transitano, attratti dalla fama del “salotto dell’isola”.
Ma che salotto può essere quel luogo dove vigono indisturbati l’arbitrio e la confusione più totali?
In teoria esiste una ZTL, vigente fino alle 11.00, ma non è stato mai chiarito chi è effettivamente autorizzato e chi non lo è, e dunque chiunque si sente in diritto di entrare e uscire senza alcun controllo; se non lo sapete, basta fare una verifica incrociata tra il numero dei pass e quello delle auto che transitano.
L’unico cartello di divieto di sosta è appeso a un palo dell’illuminazione pubblica – dunque non conforme alle disposizioni del codice della strada – e di conseguenza ognuno parcheggia dove e come vuole, senza il rischio di essere multato (se ricorre, infatti, il giudice annulla il verbale). Vi rendete conto che Marina Corta è probabilmente il luogo più espressivo del paese, ed è come se si lasciassero parcheggiare le auto a Piazza della Signoria a Firenze, o a San Pietro a Roma?
Oltre che dalle automobili private e dai camion delle pescherie, ogni mattina la piazza è ingombra di decine di taxi e furgoncini, perché siete incapaci di delimitare un numero ragionevole di stalli e, soprattutto, di farli rispettare.
In tutto questo, il personale della polizia municipale – quando va bene – si vede fino alle 11.00, orario dopo il quale la piazza diventa terra di nessuno.
Non c’è un cartello che indichi dove si trovi la fermata dell’autobus – un mistero per pochi iniziati, e tra questi sicuramente non figurano gli sventurati turisti – né tantomeno gli orari del servizio pubblico. Li avete mai chiesti, o avete mai sollecitato il titolare del servizio a provvedere?
A parte i cassonetti sulla banchina, non ci sono cestini per i rifiuti, perché evidentemente li considerate superflui.
Tralascio il problema dei bagni pubblici, perché appare irrisolvibile, e perché sull’argomento abbiamo speso fiumi di parole, purtroppo vane.
Io non sostengo questa amministrazione, ma ogni volta che passo da Marina Corta provo comunque un forte disagio, e mi vergogno di ricoprire la carica di consigliere comunale. Mi chiedo come facciano altri consiglieri, che hanno attività commerciali sul posto o che lo frequentano quotidianamente.
Sono costretto a domandarmi, pubblicamente, se Marina Corta rappresenti l’esempio di cosa l’amministrazione intenda per “decoro” e “accoglienza”, in una località che vive essenzialmente di turismo. È forse questo il “progetto” con il quale l’amministrazione si è presentata quattro anni fa agli elettori, e per il quale ha raccolto il consenso della cittadinanza? Immiserire il luogo più espressivo e identitario dell’isola? Punirlo? Trasformarlo in un megaparcheggio? In una zona franca, dove il più furbo si sente in diritto di fare quello che vuole?
Forse non avete un’esatta percezione dello stato delle cose. Forse uscite dalle stanze del municipio soltanto in occasione delle processioni, quando le transenne sono vigilate e tutto – o quasi – funziona a meraviglia. Ma, per quanto numerose, le processioni non bastano a risolvere problemi che avviliscono luoghi, animi, volontà.
Qualche volta, provate a fare due passi anche senza impegni a carattere religioso-istituzionale; provate a rendervi conto della sgradevole sensazione di abbandono, di quanto la vostra incapacità di definire delle regole e di farle rispettare sia pericolosamente contagiosa, e apparentemente irreversibile.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)

1° Maggio con Maria Madre dello Stupore

(di Michele Giacomantonio)
Dopo la “peregrinatio” della Madonna del Terzito a Lipari di venerdì scorso, un’altra piccola “peregrinatio” si è svolta a Lipari nella mattinata di domenica 1 maggio quella di Maria madre dello Stupore promossa dalle Suore francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari. Appuntamento alle 10.30 nella Chiesa parrocchiale di S. Pietro dove, malgrado la pioggia, molti bambini con le loro famiglie sono intervenuti e da lì in corteo con innanzi una suora che teneva alta l’icona che solitamente è nell’edicola di Pirrera ci si è diretti nella Cappella della Casa Madre.
Qui la Madre Liliana Pagano ha ricordato come questa celebrazione si svolge dal 2007 e che lo scorso anno si è arricchita di una Banca della Preghiera in cui tutti, grandi e piccoli, possono fare dei versamenti depositando appunto preghiere. Certo anche il denaro serve e quest’anno ce n’è voluto parecchio per riparare l’Istituto che rischiava di andare in rovina. E’ rimasta ora l’esigenza di riparare la cappella, che Madre Florenzia – la fondatrice – ricordava che era la parte più importante dell’Istituto. E proprio per questo obiettivo Madre Liliana ha lanciato un appello chiedendo di aiutare le suore in questa impresa. E le prime risposte non sono tardate ad arrivare.
E’ toccato poi al dott. Michele Giacomantonio spiegare perché lo stupore sia così importante e perché si è voluta nominare Maria madre dello Stupore.
“Lo stupore – ha detto Giacomantonio – è quel sentimento di meraviglia e di sorpresa suscitato da una cosa o da una situazione nuova, straordinaria o inattesa. E’ il reagire a qualcosa di inaspettato, da cui siamo stati colpiti.
Lo stupore è stato, ed è, il motore del mondo, del progresso, della nascita e dello sviluppo delle civiltà. Una risorsa fondamentale che troviamo in natura proprio nel cuore della nostra umanità fin dalla nostra fanciullezza.. Infatti si è sempre detto che lo stupore è proprio dei bambini e Gesù dice chiaramente che “se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli”.
Eppure oggi sono proprio gli studiosi della formazione dell’infanzia a lanciare un grido di allarme: proprio i bambini rischiano di perdere la capacità di stupirsi con la conseguenza dell’ incepparsi della molla per la conoscenza. Oggi voi bambini crescete, in un mondo frenetico, dove tutto vi viene organizzato, programmato, con tempi veloci, sotto stimoli continui. Vi trovate ogni giorno di fronte a scadenze, a passi e scelte che dovete compiere, tutti ben spiegati e definiti. Non dovete inventarvi nulla. Lo si fa perché si pensa di aiutarvi così. E se non vi bastano le spiegazioni avete il telefonino, internet, WhatsApp. Troppe spiegazioni, date sempre con attenzione, tutte esaurienti prima ancora che possiate porvi un interrogativo, un problema, che possiate fare, da soli, una scoperta. Si pensa di aiutarvi, ma così si soffoca la vostra possibilità di stupirsi, di crescere in armonia in questo mondo che vi appartiene, di sentirlo veramente vostro con le zone di luce e quelle ancora buie da esplorare. Catherine L’Ecuyer è una studiosa della educazione dei bambini, che è nata in Canadà ed ora vive in Spagna. Catherine ha scritto su questo tema un bel libro “Educare allo stupore” ed il suo suggerimento fatto agli insegnanti ed ai genitori è che di rispettare i vostri ritmi, di non voler bruciare le tappe, di non rendervi troppo facile la vita e lo studio. Bisogna cioè rispettare il vostro bisogno di provare il piacere e, la bellezza delle vostre scoperte. E se cancelliamo la capacità dello stupore in voi bambini, la cancelliamo anche negli uomini perché siete voi gli uomini di domani, E, se è vero che lo stupore è la molla dello sviluppo e della civiltà, togliamo al mondo la possibilità di futuro, alla civiltà la capacità di evolversi positivamente.
Vedete quanto è importante la vostra formazione, la vostra educazione. E quanto è importante educarvi a stupire e a meravigliarvi di questo mondo e dei segreti che contiene.
C’è stata una grande suora che certo i più grandicelli fra voi ricordano. Era , prima di Madre comprese, prima di tanti altri, che bisognava salvare la capacità nei bambini di stupirsi, che bisognava coltivare la loro capacità di scoprire e di creare. Ne parlò alle sue suore e tutte insieme decisero, parlo di venti anni fa e più, fin dall’inizio degli anni ’90, di impegnare l’Istituto su questa frontiera dell’educazione creando “i laboratori della creatività” per i bambini più piccoli che non vanno ancora alle elementari e poi dal 1996 tutta una serie di concorsi, anno, per anno, rivolto ai bambini ed ai giovani per preparare il centenario dell’Istituto che cadeva nel 2005. Ma a Madre Floriana, questo non bastava, doveva fare di più, e pensò di dare allo stupore una grande protettrice, nominando Maria, la madre di Gesù, “Madre dello stupore””.
E’ iniziata quindi la celebrazione dell’Eucarestia presieduta da Mons. Gaetano Sardella. All’Omelia don Gaetano sì è soffermato anche lui a parlare dello stupore e come Maria a ragione ne è stata nominata protettrice. E certamente lo stupore più grande – ha osservato don Gaetano – Maria lo provò attendendo Gesù, mettendolo al mondo, seguendolo nella sua infanzia e e poi nella vita adulta sino alla croce ed alla resurrezione. “E’ stata fortunata Maria? Si, certo è stata fortunata. Ma anche noi, – ha ricordato il parroco – possiamo condividere questa fortuna perché possiamo incontrare Gesù in ogni momento: nell’Eucarestia, in Chiesa, nei poveri lungo le strade, nella nostra vita familiare. Infatti, se volgiamo, possiamo vivere ogni momento con Gesù imparando a stupirci di quanto avviene intorno a noi e nella nostra vita se sappiamo viverla con amore”

Avverse condi-meteo. Saltano collegamenti Trapani-Egadi e Milazzo-Eolie-Napoli

COMUNICATO STAMPA
Trapani, 2 Maggio 2016
SNS comunica che le navi traghetto “Simone Martini” e “Paolo Veronese” non effettueranno le corse Trapani-Egadi e Milazzo-Napoli a causa delle avverse condizioni metereologiche.

La Madonna del Terzito a Lipari (Le foto di Silvia Sarpi - 8° parte)

Vi proponiamo l'ottava parte dell'ampio servizio fotografico, curato da Silvia Sarpi, sull'arrivo della Madonna del Terzito, venerdì pomeriggio a Lipari. 
In una decina di puntate fotografiche vi "narreremo" dall'attesa sino ai primi momenti della Processione che ha raggiunto la Cattedrale.

Gli auguri ai festeggiati di oggi, 2 Maggio

Eolienews augura Buon Compleanno a Giuseppe Natoli, Marina Addamo, Giulio Biviano, Tony Saltalamacchia, Vanessa Savoni, Moira Casella, Simona Natoli, Elena De Gregorio, Giorgio Saltalamacchia, Giuseppe Mosca, Ciccino Lo Balbo e Lucia Cincotta







La capacità di metterci il cuore non è da tutti, non è per tutti...
Buon Compleanno, amica mia!
1.000 di questi giorni
Il tuo Gianlu

Compie 89 anni il Cavalier Giuseppe Ziino. Gli auguri


Compie oggi 89 anni il cavaliere Giuseppe Ziino.
Questo l'augurio di Buon Compleanno dei suoi cari:
"Sei stato uno splendido, accorto, affettuoso marito. Sei il miglior papà, nonno, suocero che si possa avere. Sei il nostro punto di riferimento, il cardine della nostra famiglia.
I tuoi familiari"


Al Cavaliere Ziino vanno anche gli auguri di Eolienews

Parole eoliane...dal dialetto recuperato . Dall'opera di Italo Toni "Dizionario Italiano-Eoliano - Il dialetto recuperato"

Nel contesto del recupero delle nostre radici e della riproposizione di quanto è legato, a vario titolo, alle Eolie, prende il via da oggi una nostra nuova rubrica "Parole eoliane...dal dialetto recuperato".
Giornalmente vi proporremo alcuni dei termini del nostro dialetto comparandoli con l'italiano.
Questa rubrica è resa possibile grazie allo scrittore eoliano Italo Toni, che ringraziamo.
E dal suo libro "Dizionario Italiano-Eoliano - Il dialetto recuperato" che attingiamo

Monicu - Abate
Niculutu, Abbattutu - Abbacchiato
Allusciari - Abbagliare
Alluccari - Abbaiare
Abbannunari - Abbandonare

La Madonna del Terzito a Lipari (Le foto di Silvia Sarpi - 7° parte)

Vi proponiamo la settima parte dell'ampio servizio fotografico, curato da Silvia Sarpi, sull'arrivo della Madonna del Terzito, venerdì pomeriggio a Lipari. In una decina di puntate fotografiche vi "narreremo" dall'attesa sino ai primi momenti della Processione che ha raggiunto la Cattedrale.

La Madonna del Terzito a Lipari. Gli appuntamenti dal 29 Aprile all'8 Maggio

” Cappero delle Eolie DOP”: aperte le adesioni all’associazione per il riconoscimento

COMUNICATO 
Sono aperte le adesioni all’associazione che presenterà la domanda di registrazione per l’ottenimento del riconoscimento comunitario della DOP denominazione di origine protetta del “Cappero delle Isole Eolie”. 
Per aderire rivolgersi al più presto: 
A.C.R.S. dott. Alberto Biviano tel. 090-9813117 e-mail info@studioalbertobiviano.i
DOTT. LORENZO CORTESE TEL. 339/8473374 e-mail lorenzo.cortese@virgilio.itItaliana Capers Sud tel. 090-9812414 e-mail info@capersud.it 

Calcio - Terza Categoria. Stromboli buon pari in prospettiva playoff. Sconfitto il Malfa

Prosegue la marcia dello Stromboli in prospettiva playoff. La formazione strombolana nel recupero casalingo con il forte Limina (terzo in classifica) ha pareggiato per 2 a 2.
Nell'altro recupero il Malfa è stato superato per 4 a 2 in casa dal Furci