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giovedì 11 dicembre 2008

Discarica di Lami e la salute pubblica. L'interrogazione dei consiglieri Megna e Fonti

Una interrogazione al Sindaco, all’Assessore all’Ecologia e al Dirigente del IV settore del comune di Lipari è stata presentata dai consiglieri comunali del gruppo "Il Faro". Oggetto: l'ex discarica di Lami-Malopasso.
IL TESTO:
A seguito di numerose segnalazioni sullo stato della ex discarica comunale di Lami c/da Malopasso e sui potenziali gravissimi rischi alla salute pubblica ed all’ambiente circostante, i sottoscritti Consiglieri Comunali riferiscono quanto segue:
- da un sopralluogo effettuato non risulta integra la recinzione lungo il perimetro della ex discarica di Lami;
- nella parte alta della discarica fuoriescono fumi (vedi foto allegate), probabilmente causati da autocombustione dei rifiuti, che sprigionano miasmi ed un fetore nauseabondo, avvertito distintamente anche ad alcuni chilometri di distanza in contrada Penninella e a Lami;gran parte del materiale di riporto depositato sui rifiuti per l’interramento è stato trascinato a valle dagli agenti atmosferici, tant’è che in alcuni tratti, gli strati di abbancamento dei rifiuti non sono isolati dall’ambiente circostante ed appaiono perfettamente visibili;
Per le ragioni fin qui esposte i sottoscritti Consiglieri Comunali Francesco MEGNA e Gesuele FONTI INTERROGANO le SS.LL. per conoscere:
1- se è stato redatto un progetto di bonifica e messa in sicurezza post-mortem della ex discarica di Lami, contrada Malopasso;
2- se al momento della chiusura della discarica, sono state poste in essere TUTTE le procedure di messa in sicurezza, previste dalla vigente normativa;
3- se sono state effettuate verifiche periodiche, e con quali esiti, per quanto attinente la stabilità dell’area, la captazione dei biogas ed eventuali sversamenti di percolato a seguito degli agenti atmosferici;
4-se è stato individuato un custode della discarica;
5- se è stato effettuato un monitoraggio, e quali sono le risultanze dello stesso, relativamente ai livelli di inquinamento atmosferico e del suolo nell’ambito dell’area di discarica e delle zone limitrofe.
In caso contrario si sollecitano le SS.LL. ciascuno per le proprie competenze, a richiedere con urgenza all’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente l’effettuazione dei rilievi suddetti a tutela della salute pubblica e dell’ambiente, al fine di scongiurare danni che potrebbero essere irreparabili ed avere conseguenze nefaste sulla popolazione.
Con Osservanza
Lipari lì 10/12/2008
Gesuele FONTI e Francesco MEGNA

Ex Pumex: Incatenati davanti al comune, nonostante le intemperie

Continua il presidio degli ex lavoratori Pumex incatenati davanti all'ingresso del comune di Lipari. Per loro considerando le avverse condizioni meteo che stanno interessando le Eolie non è stata assolutamente una notte facile. Ma..nonostante tutto...non sono intenzionati a demordere e hanno ribadito che resteranno lì e in catene sino a quando non sarà fatta chiarezza UNA VOLTA PER TUTTE sulla loro situazione.

La "questione" degli ex Pumex sulla Gazzetta del sud di oggi

Lipari Rimasti senza soldi e senza lavoro
Operai dell'ex Pumex costretti a incatenarsi davanti al municipio
Salvatore Sarpi
Ex operai della Pumex da ieri in catene davanti all'ingresso del palazzo municipale di Lipari in via Falcone-Borsellino. Stanchi e sfiduciati, dopo oltre 15 mesi di promesse ad ogni livello mai mantenute, gli ex dipendenti del settore pomicifero hanno deciso di porre in essere la clamorosa protesta. Lo hanno fatto dopo aver esposto una serie di cartelli che ricordano quelle che sono le tappe del loro calvario e le loro aspirazioni frustate.
Hanno annunciato che resteranno lì, incatenati, sino a quando non avranno la certezza di riavere un posto di lavoro che hanno perso in nome della salvaguardia ambientale e del titolo di patrimonio dell'Umanità. «Con il Natale alle porte – ci ha dichiarato Luigi Rizzo –, con una situazione economica per molti disastrosa e senza prospettive reali di rioccupazione è l'unica cosa che ci resta da fare. Il nostro gesto è frutto dell'esasperazione, di una corda tirata troppo a lungo, di una situazione, che al di là delle promesse di facciata e della disponibilità di ogni singolo politico regionale, non si riesce a tradurre in fatti. Se a ciò si aggiunge che il TFR maturato in Pumex a tutt'oggi non ci è stato corrisposto, così come l'integrazione alla mobilità, è facile comprendere quello che è lo stato d'animo nostro e delle nostre famiglie». Gli ex lavoratori Pumex hanno invitato sia i cittadini che le forze politiche a solidarizzare con loro e si augurano che a livello regionale ognuno si assuma le proprie responsabilità finendo per concretizzare il più che promesso passaggio nel settore dei Beni culturali eoliani. Nelle prossime ore, se non dovessero maturare sostanziali novità, a dar man forte agli ex operai Pumex arriveranno i loro familiari. . Oggi l'incontro con Mariano Bruno, impegnato ieri a Palermo.

Sabatini e gli oneri aggiuntivi sui trasporti marittimi

E' indirizzata al Sindaco del Comune di Lipari e all’Assessore ai trasporti marittimi una interrogazione del consigliere comunale Adolfo Sabatini avente per oggetto: Oneri aggiuntivi su biglietti dei trasporti marittimi.-
Il Testo:
In un particolare momento, quando il costo al barile del petrolio era diventato molto costoso per tutti, le compagnie marittime hanno inserito nel biglietto rilasciato ai passeggeri, la dicitura “diversi/bunker “ aumentando il costo del biglietto stesso di € 0,80, portandolo così da € 5,05 a € 5,85.-
Adesso che il costo del petrolio si è ridotto di molto, le stesse compagnie continuano ad applicare il sopraprezzo sul biglietto che per chi viaggia spesso è un esborso che incide parecchio sul bilancio di una famiglia.-
Considerato il grave disaggio economico che tutti stiamo subendo, con la presente Vi INTERROGO per sapere:
se l’amministrazione si accertò se tale aumento era legittimo;
se è stato verificato a cosa corrispondeva esattamente la dicitura “diversi/bunker” e la relativa ripartizione.-
Vi CHIEDO inoltre di verificare se l’applicazione di tale onere è ancora legittimato.-
Si richiede risposta scritta.-
Cordiali saluti.-
Il Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Adolfo Sabatini

Trasferiti in un ruolo speciale i 402 dipendenti Eas

Conclusa con l'approvazione della legge per la gestione del servizio idrico integrato e l'Eas in liquidazione la sessione straordinaria indetta all'interno della sessione di bilancio per il varo di alcune riforme urgenti, fra cui la riduzione delle direzioni regionali e la riduzione della spesa negli enti locali. A favore della legge sul servizio idrico integrato, al cui interno sono inseriti stanziamenti per 72 milioni e 200 mila euro per i lavoratori del settore forestale, un milione e 300 mila euro per la fiera del Mediterraneo di Palermo e 500 mila per quella di Messina, hanno votato i 41 deputati della maggioranza presenti in aula, mentre i 24 dell'opposizione si sono astenuti.
In merito all'Eas, i cui 402 dipendenti passeranno in un ruolo speciale ad esaurimento della Presidenza, il vice capogruppo del Pd Giovanni Barbagallo ha reso noto che l'ente in liquidazione «ha, attualmente, un deficit di oltre 450 milioni di euro, 65 milioni di debiti verso l'Eni, circa 50 milioni verso l'Enel, 45 milioni nei confronti dell'Amap e altre posizioni debitorie contratte verso altri fornitori», nonché, «richieste per 93 milioni di euro avanzate dal gruppo Astaldi, per il mancato completamento della diga Blufi, e 45 milioni da parte dell'impresa Impregilo per risarcimento danni».
La prossima seduta è programmata per martedì 16 dicembre, alle 17, con all'ordine del giorno la discussione di interrogazioni e interpellanze in materia di famiglia, politiche sociali e autonomie locali, alle quali risponderà l'assessore Francesco Scoma.
Subito dopo la conclusione della finestra legislativa, il vice capogruppo del Pdl Salvo Pogliese, ha espresso «grande compiacimento per l'ennesima prova di efficienza dimostrata dall´Assemblea regionale siciliana, che in questi primi sei mesi di legislatura ha già approvato 23 leggi, cosa mai registrata negli ultimi anni».
«L'Ars, - ha sottolineato Pogliese - grazie all'ottima gestione della Presidenza Cascio, alla ritrovata centralità delle commissioni legislative, ed al senso di responsabilità dimostrato anche dall´opposizione, sta sapendo interpretare nel migliore dei modi le istanze di rinnovamento che provengono dal popolo siciliano attraverso una azione legislativa tesa ad una riorganizzazione efficiente della macchina amministrativa».
A margine dei lavori d'aula, in commissione Affari Istituzionali, è stato approvato l'emendamento alla finanziaria regionale, presentato dal presidente della stessa commissione, on. Riccardo Minardo, che prevede l'istituzione di un fondo di rotazione di 200 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2009-2011, per «assicurare il raggiungimento di risanamento della finanza pubblica». La norma interessa i comuni in grave difficoltà finanziaria, che sottoscrivono un piano pluriennale di riequilibrio finanziario e di bilancio. Per favorirne la realizzazione, la Regione può concedere anticipazioni e contributi straordinari. Sono considerati in grave difficoltà finanziaria i comuni che si trovano in costante anticipazione di cassa, che hanno chiuso l'ultimo conto consuntivo in disavanzo in forza di riconoscimento di debiti fuori bilancio e che non sono nelle condizioni di ricorrere all'accensione di mutui.
Nel dare la notizia dell'approvazione in Commissione Affari Istituzionali della norma, l'on. Riccardo Minardo ha rilevato che «l'approvazione di tale emendamento vuol dire che il provvedimento viene recepito dal Governo come da impegno del presidente della Regione Raffaele Lombardo»..

Trasporti: La riunione palermitana. Il punto di vista del presidente della Federalberghi delle Eolie

A Palermo, presso l'assessorato Regionale ai Trasporti, una delegazione di 8 sindaci delle isole minori siciliane, l´Assessore ai Trasporti del Comune di Lipari, il presidente dell'Associazione Ama le Eolie e il presidente di Federalberghi Isole Eolie, hanno incontrato per la seconda volta in meno di due settimane l'Assessore Regionale ai Trasporti Titti Bufardeci.
Dopo alcune tensioni, a causa delle preoccupazioni dei partecipanti e di un'iniziale, inaspettata, assenza dello stesso Bufardeci che sembrava essere in viaggio per Roma dove avrebbe dovuto partecipare ad un'"improvvisa" audizione con l'VIII commissione del Senato, l'incontro, fissato per le 10.30, ha avuto inizio alle ore 11.00 per poi riprendere attorno alle 12.30 alla presenza dello stesso Ass. Bufardeci che nel frattempo era rientrato in sede.
Dopo ampie discussioni e rimostranze da parte dei vari attori locali interessati, l'Assessore ha comunicato che il Ministro Matteoli - a fronte di una nota dell'Assessorato Regionale Trasporti e alla luce delle ultime decisioni (attraverso le quali sono stati messi a disposizione € 65 milioni in favore della Tirrenia che si aggiungono ai € 109 precedentemente attribuiti) - avrebbe chiesto alla Regione di predisporre un´ipotesi di razionalizzazione dei servizi marittimi in funzione deile risorse disponibili. Si tratterebbe di lavorare ad un´ipotesi che preveda un taglio il cui effetto a cascata produrrebbe sulla Siremar una contrazione del proprio budget (già di per se insufficiente) di circa € 50 milioni.
A fronte di tale richiesta, l´Assessore Bufardeci ha invitato i sindaci a produrre, nel giro di 4-5 giorni una proposta di razionalizzazione dei collegamenti marittimi delle Isole Minori Siciliane. Questa sarà dallo stesso Bufardeci supportata e presentata al Direttore Generale del Trasporto Marittimo al Ministero dei Trasporti, Enrico Puia e al Ministro Altero Matteoli, alla presenza di una delegazione dei sindaci.
Appare evidente che ci si trovi di fronte ad una situazione che assume dei contorni sempre più drammatici e surreali che vede una porzione importante del futuro delle Isole Minori della Sicilia diventare una pallina da ping pong tra Ministero, Regione e Comunità Europea. La situazione è stata definita quest´oggi dagli stessi dirigenti dell´Assessorato, senza troppi giri di parole, come: "catastrofica".
Purtroppo, non si può che concordare con tale visione. Ad oggi:
- Non sappiamo se ed eventualmente per quale durata e, soprattutto, su che basi la convenzione (in scadenza tra 21 giorni) sarà prorogata e o se potrà esserci uno scorporo della Siremar dalla Tirrenia.
-Non abbiamo contezza, In caso di rinnovo della convenzione, di quale sarà il reale budget operativo messo a disposizione della Siremar per il 2009.
-Non siamo in grado di formulare ipotesi attendibili circa i servizi che la Siremar potrà concretamente essere in grado di garantire per il 2009.
- Non abbiamo un vero (al di la di uno studio di fattibilità che al momento nessuno sembra riconoscere) piano di razionalizzazione dei trasporti che consenta alle isole minori siciliane di capire come e in che tempi garantire le legittime esigenze di mobilità e continuità territoriale da una parte e quelle dello sviluppo socio-economico dall´altra.
- Non sappiamo, cosa accadrebbe qualora non si dovesse rinnovare la convenzione o cosa accadrà alla sua scadenza ne quali sarebbero le procedure da attivare ma, soprattutto, su quali garanzie reali potrebbero contare gli abitanti e gli operatori economici delle sole minori siciliane in assenza della tanto bistrattata ma purtroppo indispensabile Siremar.
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE

mercoledì 10 dicembre 2008

SIREMAR: BUFARDECI CHIEDE INCONTRO A MINISTRO MATTEOLI

“La situazione dei collegamenti marittimi con le isole minori rischia di esplodere in tutta la sua drammaticità. Non ce lo possiamo permettere. Per questo motivo già nei prossimi giorni incontrerò, insieme a una delegazione dei primi cittadini degli arcipelaghi, il dirigente generale del ministero dei trasporti e chiederò anche al Ministro Matteoli di ascoltare le nostre richieste. La Regione è accanto alle isole minori e faremo di tutto per garantire i principi della continuità territoriale”.
Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti Titti Bufardeci, che ha incontrato questa mattina i sindaci delle isole minori siciliani. Al centro della discussione il futuro di Tirrenia e della controllata Siremar, la società che gestisce i collegamenti marittimi da e per le isole minori.
Nelle previsioni del governo nazionale, la Tirrenia e le sue società controllate, dovrebbero continuare ad operare solo per il 2009.
“La Regione, come sempre, sta svolgendo con serietà e determinazione il suo ruolo – spiega Bufardeci – e lo dimostra il fatto che le risorse messe a disposizione per Siremar provengono dai Fondi per le aree sottosviluppate, i cosiddetti Fas. Si tratta, quindi, di risorse di pertinenza della Regione”.
“Abbiamo due obiettivi concreti: prima di tutto vogliamo far sì che venga rispettata la continuità territoriale; sul piano politico, poi, chiediamo al ministero di essere parte in causa, affinché venga riconosciuta la perifericità e le isole minori possano così accedere agli aiuti di Stato, così come espressamente previsto dalla normativa europea in questi specifici casi”.

Ex lavoratori Pumex in catene davanti al palazzo municipale di Lipari

Stanchi e sfiduciati, dopo oltre 15 mesi di promesse mai mantenute, gli ex lavoratori della Pumex dalle 13.00 di oggi si sono incatenati davanti all'ingresso del palazzo municipale di Lipari. Hanno annunciato che resteranno lì sino a quando non avranno la certezza di riavere un posto di lavoro che hanno perso in nome della salvaguardia ambientale e del titolo di patrimonio dell'Umanità.
"Con il Natale alle porte e con una situazione economica, per molti disastrosa, è l'unica cosa che ci resta da fare". Così ha dichiarato l'ex operario Luigi Rizzo in un'intervista rilasciata a Tirreno Sat e che andrà in onda nel tg delle 14.00

Giovanni Maggiore: La relazione di un anno di lavoro

RELAZIONE ATTIVITA’ SVOLTE NEI SETTORI : SOCIALE- TURISTICO- SPORTIVO(2007 – 2008)
Durante il periodo compreso tra giugno 2007 ed agosto 2008 il servizio sociale ha continuato ad attuare il programma di interventi previsti dalla legge quadro n. 328/2000 e dal Piano di Zona del Distretto Socio – Sanitario N. 25 Isole Eolie (Lipari Comune Capofila , Leni, Malfa e Santa Marina Salina).
AZIONI PROGETTUALI ATTIVATE :
-Servizio di Assistenza Domiciliare in favore degli anziani residenti nel distretto, affidamento triennale 2006-2009 ;
-Servizio di Trasporto in favore dei minori disabili da e per il Centro di Riabilitazione Psicomotoria di Canneto, affidamento triennale 2006 – 2009 ;
-Servizio di Telesoccorso e Teleassistenza per anziani e disabili, affidamento triennale 2006 – 2009
-Sportello unico integrato di accesso ai servizi socio – sanitari: “Segretariato Sociale” ; affidamento biennale 2007 – 2009 ;
-Trasporto studenti finalizzato, predisposizioni atti propedeutici all’affidamento del servizio ;
-Impresa sociale e sviluppo locale : affidamento del progetto “Cercando bellezza e liberazione” a A.T.S. Ecosmed capofila per la gestione dell’Azione n. 9 del Piano di Zona I triennio ;
-Rielaborazione delle azioni progettuali n. 5 “Centro socio-educativo isola di Lipari” ed Azione n. 10 “servizi socio-culturali” ;
-Sottoscrizione dell’Accordo di programma rimodulato ;
-Affidamento del Progetto “Centro integrazione generazionale Isola di Salina “ – Azione n. 6 del Piano di Zona I triennio ;
-Convocazione Comitato dei Sindaci per approvazione rimodulazione azioni progettuali n. 5 e n. 10 e per riproposizione accordo di programma.
Dal mese di aprile 2008 è iniziato il percorso per l’attuazione del “riequilibrio temporale e finanziario” del Piano di Zona del I° Triennio secondo quanto previsto dalla circolare assessoriale del 27/03/2007 .
Al fine di ottemperare alle disposizioni regionali, sono stati attivati i tavoli tematici per coinvolgere la cittadinanza attiva, si sono svolte altresì numerose riunioni di Gruppo Piano e di Comitato dei Sindaci del Distretto socio-sanitario 25 – che comprende i quattro comuni eoliani ed il Distretto AUSL di Lipari. E’ stato attivato lo Sportello di Segretariato Sociale ed un sito attivo, con la struttura dei link per ogni area tematica e di un forum rivolto a tutti i giovani. E’ stato altresì realizzato un convegno sui giovani, con il coinvolgimento dell’Istituto d’Istruzione Superiore. Sono stati somministrati oltre 200 questionali agli studenti, ed in virtù di quanto emerso dalla rilevazione dei questionari è stato realizzato uno sportello di orientamento ed informazione presso la sede scolastica.
In favore degli anziani è stata garantita la prosecuzione del servizio di assistenza domiciliare, in favore di circa 85 utenti. Agli anziani viene altresì consentito di svolgere attività socialmente utili ( vigilanza delle aree di verde pubblico, vigilanza dinanzi e presso le scuole, etc. ) Gli anziani coinvolti nel corso dell’anno sono stati circa 40.
Altro servizio fortemente richiesto è quello di trasporto sugli autobus di linea – che viene riservato agli anziani aventi i requisiti di reddito ed età. Nell’anno passato sono stati emessi complessivamente n. 155 tesserini di abbonamento.
Il servizio di telesoccorso e teleassistenza è garantito in favore di n. 15 utenti.
E’ stato garantito il trasporto in favore dei minori disabili da e per il Centro di Riabilitazione psico-motoria di Canneto. In favore dei soggetti portato di handicap, in attuazione della L.R. n. 2/2002 è stato attivato il Progetto “Obiettivo Autonomia”. In favore dei disabili psichici, grazie anche ai fondi ottenuti dalla regione Siciliana mediante appositi istanze di finanziamento corredate di indagini e valutazioni di carattere socio-economico, è stato garantito il servizio di ricovero in comunità alloggio. Nel corso dell’anno è stato predisposto il ricovero di una giovane in comunità : in tutto, quindi, risultano ricoverati n. 5 soggetti svantaggiati.
Ai sensi della L.R. n. 22/86 , per il riordino dei servizi socio-assistenziali in Sicilia e del vigente Regolamento Comunale, adottato con delibera consiliare n. 46/96, gli interventi di assistenza economica vengono erogati sussidi economici per le situazioni di precarietà socio - economica. E’ uno dei servizi più richiesti, anche se il settore ha cercato di offrire ai soggetti richiedenti alternative finalizzate all’integrazione sociale, purtroppo lo stile di vita radicato, per molti, è quello assistenzialistico, considerate anche le situazioni di disagio sociale di emarginazione e di ignoranza, in cui vivono, stili di vita difficili da sradicare.
Nel periodo esaminato sono pervenute: -n. 55 istanze di assistenza economica continuativa: è stata predisposta una graduatoria degli aventi diritto, e per tre mesi è stato erogato il beneficio;
-n. 22 istanze di assistenza straordinaria soprattutto per motivi di salute.
TURISMO
Il settore Turismo ha garantito le seguenti attività:-trasmissione materiale informativo per fiere (CD ROM);-corrispondenza con L’Assessorato Regionale per ottenere finanziamenti per manifestazioni turistiche ;-corrispondenza ed informazioni attraverso adesioni di promozione turistica ed inserzioni a riviste di stampa nazionale;
-avvio programma di manifestazioni per gli anziani, le scolaresche e tutta la cittadinanza in occasione delle varie festività (natalizie, festa dei nonni ecc.)
-partecipazione a Borse del Turismo di :Vienna - Madrid - Monaco di Baviera - Berlino. Attraverso la realizzazione di un proprio stand tramite la Società Sviluppo Eolie-realizzazione di un servizio giornalistico e fotografico sulle Isole Eolie nella rivista “Italia” uscita in Russia in lingua originale nel mese di settembre 2008 ;
-organizzazione della Festa di Porto Salvo – Luglio 2008 ;
-presentazione di un progetto all’Assessorato Regionale Turismo, per l’organizzazione della Manifestazione “Eolie in musica” ;
-presentazione di un progetto all’Assessorato Regionale per l’organizzazione di manifestazioni a sostegno della stagione turistica .Settore SPORT-Ristrutturazione del Palazzotto dello sport “Nicola Biviano” ;-Rifacimento campetto di calcio di Acquacalda ;
-Integrale ristrutturazione degli spogliatoi del campo di calcio di Acquacalda ;
-Manutenzione straordinaria degli spogliatoi del campo di calcio di Lipari ;
-Attività di sostegno all’8° “Giro podistico delle isole Eolie” organizzato dalla F.I.D.A.L. Provinciale di Messina, che ha visto la partecipazione di n. 161 atleti provenienti da tutte le regioni d’Italia e di n. 2 stranieri.
Lipari 10 dicembre 2008
L’ASSESSORE
(Avv. Giovanni Maggiore)

Dalla Gazzetta del sud di oggi

Malfa e Leni Dipendenti ancora senza stipendio
Peppe Paino
Comuni di Malfa e Leni in forti difficoltà finanziarie per la mancanza di liquidità tanto che i dipendenti delle due municipalità, una cinquantina in tutto, non hanno ancora ricevuto gli stipendi di novembre. E quel che è più grave è che continuano a non registrarsi certezze anche per l'erogazione dei pagamenti di dicembre. Ammontano, rispettivamente a 200 mila per Malfa e 300 mila euro per Leni i fondi che la regione deve ancora versare alle tesorerie comunali. Non accusa problemi di questo tipo, invece, il comune di Santa Marina Salina. Certo è che in tempi di recessione, in cui si fà fatica ad arrivare alla fine del mese, e con le festività natalizie alle porte, per il personale dei due comuni e per le rispettive famiglie, si tratta di un problema non di poco conto. La stessa disfunzione, come si ricorderà, si verificò ad ottobre anche a Lipari ma si risolse dopo un giorno di forti proteste. Sempre a Salina, si è verificata una frana di circa 4 metri cubi di terra dal costone sovrastante la provinciale Santa Marina - Lingua, in località Pozzo d'Agnello. La presenza delle reti metalliche di contenimento si è rivelata provvidenziale. La Provincia, attraverso il tecnico Vito Torre ha fatto subito rimuovere la terra da un'impresa locale.

martedì 9 dicembre 2008

"Le sette sorelle". Nasce a Lipari sezione della FIDAPA

Nasce a Lipari una nuova sezione della FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari ) alla presenza del Presidente del Distretto Sicilia, sig.ra Lucia Chisari Santoro.
Madrina d’occasione della nascente sezione eoliana la Dott.ssa Rosa Maria Petrelli, Presidente della sezione FIDAPA di Messina.
Le “Sette Sorelle”, questo il nome della neo sezione ( nome che prende spunto dal numero delle isole che compongono l’arcipelago eoliano), si è ufficialmente costituita il sette dicembre scorso ed ha un Comitato di Presidenza di tutto rispetto così composto: dott.ssa Chiara Giorgianni ( nella foto): Presidente; Mariarosaria Lazzarini: Vice; Rosaria Corda: Segretaria; Emilia Messina: Tesoriera. L’Organo dei Revisori dei Conti è invece composto da :Cristiana Spinella, Maria Lucrezia Zaia e Francesca Basile.
La FIDAPA nasce a Roma nel 1930 ma dopo un decennio, per motivi bellici, viene sciolta. Il 14 Febbraio del 1945 fu ricostituita a Roma. Da allora l’associazione ha avuto un crescente successo tra le donne su tutto il territorio nazionale con ben 255 sezioni e oltre 11.000 iscritte. È un’associazione non profit e il suo obiettivo è quello di promuovere, coordinare e sostenere le iniziative di tutte le donne che operano nel campo delle arti, delle professioni e degli affari; donne con un grande senso di responsabilità verso la società in cui vivono e che vogliono dare un contributo attivo anche alla vita amministrativa e politica del proprio paese. Ma non solo, oggi le donne della FIDAPA guardano lontano per una proficua collaborazione anche con le donne di tutto il mondo.
L’addetto Stampa
Rosa Maria Trischitta

Centro Studi: Auguri, bilancio e programmazione

Venerdì 12 dicembre p.v. alle ore 19,30 al ristorante “La Ginestra” di Pianoconte, così come informa il presidente Nino Saltalamacchia, vi sarà il tradizionale scambio di auguri per le prossime festività tra i soci e simpatizzanti del Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi eoliani.
L’appuntamento, tra l'altro, consentirà anche di analizzare e discutere sull’attività svolta e programmare, per grandi linee, le attività per il prossimo anno.
Il pr o g r a m m a della serata prevede:
-Proiezione in anteprima di un breve trailer delle manifestazioni del 2008 del Centro Studi;
- Intervento del Principe Francesco Alliata di Villafranca(nella foto): “Il Museo del cinema delle isole Eolie”
- Lectio Magistralis del Dott. Riccardo Gullo – Direttore del Museo Archeologico Eoliano”Luigi Bernabò Brea”: “Eolie, dalla Preistoria ai Romani”

I trasporti da e per le Eolie sulla Gazzetta del sud di oggi

Isole Eolie Il sindaco di Lipari, Bruno, all'on. Tajani: «Quattro anni per programmare»
Collegamenti e sviluppo Serve una proroga ampia
Sul ruolo della Siremar chiara presa di posizione anche di Federalberghi
Salvatore Sarpi
Il futuro dei trasporti marittimi Siremar sempre in primo piano nelle Eolie a tre settimane da quella che dovrebbe essere la data (salvo proroga) di cessazione del servizio pubblico da parte della società di Stato. Cessazione che, come risaputo, rientra nel contesto della privatizzazione della Tirrenia, la società madre a cui fanno riferimento le società regionali.
Mentre si susseguono le iniziative, ultima quella del sindaco di Lipari Mariano Bruno che ha incontrato a Bruxelles l'on. Antonio Tajani, per perorare in sede Ue una proroga di quattro anni per i servizi Siremar, i presidenti delle Regioni Sicilia, Sardegna, Lazio, Toscana e Campania saranno ascoltati domani 10 dicembre, alle 14.30, in audizione davanti all'ufficio di presidenza della Commissione lavori pubblici del Senato sulla privatizzazione della Tirrenia. Alle 8.30 dello stesso giorno sarà sentito Franco Pecorini, l'amministratore delegato della compagnia di navigazione, mentre alle 15.30 toccherà ai sindacati.
«È fuor di dubbio - ha dichiarato il sindaco Bruno - che si tratta di un momento cruciale per il futuro a breve e medio termine delle isole. Al trasporto pubblico, specie in tratte sicuramente non remunerative per il privato, è legata la mobilità dei residenti e, contestualmente, lo sviluppo socio-economico delle isole. Per questo ho chiesto all'on. Tajani di voler prendere in seria considerazione la necessità di una proroga quadriennale per la Siremar, "scorporandola" in qualche modo dalla proroga annuale che l'Unione Europea sembra voler concedere alla Tirrenia. Ciò consentirà di programmare, senza cappio al collo, il futuro e, quindi, programmare il dopo 2012».
In linea con le richieste che partono dalle Eolie, ma più in generale da tutte le isole minori della Sicilia, è l'assessore regionale ai Trasporti, Titti Bufardeci. «La proposta dei sindaci delle isole minori siciliane di chiedere la proroga della convenzione Siremar sino al 2012 - ha affermato - è in linea con le nostre strategie. Abbiamo già chiesto al Governo nazionale di fornire indicazioni utili sulla Siremar, per capire come procedere. Il nostro obiettivo è assicurare la continuità territoriale e il diritto alla mobilità».
Intanto a livello eoliano la Federalberghi, attraversa il neopresidente Christian Del Bono, si interroga sul da farsi. «A fronte di un rinnovo per un solo anno della convenzione con la Tirrenia - ha scritto in una lettera inviata agli associati - ci troviamo nell'esigenza assoluta di porre in essere una strategia che ci consenta, da una parte, di assicurarci che il 2009 sia gestito dalla Siremar in modo appropriato (garantendoci naviglio e corse adeguate sia alle esigenze della mobilità che a quelle dello sviluppo turistico), dall'altra di lavorare al nostro quanto mai prossimo e rischioso futuro mettendo nello stesso tempo in campo tutte le forze e tutte le pressioni per una proroga più consistente».

I sindaci messinesi ospiti all'Unione Europea

(Mario Cavaleri-Gazzetta del sud) Quanto è distante l'Europa con i suoi centri decisionali, le procedure, i programmi operativi che poi incidono in modo determinante nei nostri territori ? Con Agenda 2000-2006 e adesso 2007-2013 la Comunità di Bruxelles ha recepito e finanziato progetti in tutti i campi dello sviluppo, a cominciare dalle infrastrutture, tuttavia il gap di informazioni e la carente assistenza nella programmazione, talvolta hanno fatto sì che andassero sciupate molte opportunità. Scaturisce da queste premesse la lodevole iniziativa dell'europarlamentare mistrettese Sebastiano Sanzarello che ha promosso una serie di incontri a Bruxelles con una ventina di sindaci della provincia di Messina, prevalentemente dell'area dei Nebrodi. I temi trattati coi dirigenti responsabili dei vari settori Ue hanno interessato in particolare trasporti, portualità minore, pesca, zootecnia. Vi hanno partecipato i sindaci: Lorenzo Italiano (Milazzo), Giuseppe Cucuzza (San Filippo del Mela), Mariano Bruno (Lipari), Antonino Carcione (Frazzanò), Maurilio Foti (Tortorici), Bruno Mancuso (S. Agata Militello), Bernadette Grasso (Caprileone), Sebastiano Adamo (Motta d'Affermo), Angelo Tudisco (Tusa), Giuseppe Franco (Castel di Lucio); il vice sindaco di Rometta, Nino Visalli e il consigliere provinciale del collegio Mistretta-S. Agata, Filippo Miracula.I sindaci sono stati ospiti a Palazzo Berlaymont, sede della Commissione europea, dell'on. Antonio Tajani, rappresentante italiano in seno al governo europeo, il quale accogliendo l'invito di Sanzarello, cui ha rivolto parole di apprezzamento, ha messo a disposizione dei primi cittadini alcuni dei funzionari competenti a dare risposte sui problemi posti. Fra tutti, in fatto di viabilità, un progetto ferrovie di diversi comuni per eliminare i passaggi a livello; la possibilità di accedere ai fondi diretti; il problema dei collegamenti con le isole minori, l'utilizzo di fondi strutturali per la portualità, che ancora consentono margini di operatività con somme residue.In tema di pesca, dall'Ue è stato ribadito l'appello a riconvertire le "spadare" per impedire il depauperamento dei mari e non giungere alla situazione del Canada dove l'eccesso di pesca ha praticamente portato alla scomparsa di merluzzi. Capitolo a parte per la zootecnia, dove l'on. Sanzarello, componente dell'apposita commissione Ue che si occupa di sanità animale ha potuto illustrare con cognizione di causa, supportato dai dirigenti del settore, i programmi in fieri per debellare la brucellosi che ancora presenta punte di crisi nella nostra Isola.L'europarlamentare, che ha presieduto un analogo incontro con la rappresentanza della Regione a Bruxelles, ha poi guidato il gruppo di sindaci in una visita all'Europarlamento, a chiusura di una seduta storica che ha registrato l'intervento del Dalai Lama.

lunedì 8 dicembre 2008

Canneto- Via delle Capanne: Il percorso inizia da S. Vincenzo

In un articolo pubblicato ieri abbiamo scritto che il suggestivo percorso natalizio di Canneto iniziava dalla capanna di Unci. Una nostra amica lettrice ci ha "redarguito" sottolineando che il percorso presepiale in questione inizia da da S.Vincenzo (Chiesetta).
Chiediamo scusa per l'errore e rendiamo il giusto merito a tutti coloro che in quella zona hanno lavorato alacremente per aderire al progetto natalizio di Canneto.

domenica 7 dicembre 2008

Stromboli: Comunicato INGV del 7/12/08

COMUNICATO DEL 7/12/2008
Questo comunicato è relativo all’analisi dei segnali sismici, effettuata presso la sala di monitoraggio della sezione INGV di Napoli (Osservatorio Vesuviano), dove sono centralizzati i segnali della rete sismica a larga banda che opera sullo Stromboli.
Attualmente sono acquisiti i dati da 10 delle 13 stazioni che compongono la rete. L’attività sismica registrata nelle ultime 24h ha presentato le seguenti caratteristiche (tempi GMT):
L’analisi dei sismogrammi non ha evidenziato segnali sismici associabili ad eventi franosi.
L’ampiezza del tremore oscilla tra valori bassi e medio-bassi.
Il conteggio degli eventi Very Long Period (VLP) è reso difficoltoso dall’elevato livello di
rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
L’ampiezza massima dei segnali VLP non supera valori medio-bassi.
La localizzazione della sorgente dei segnali VLP mediante analisi della semblance è resa
difficoltosa dall’elevato livello di rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
I parametri di polarizzazione del segnale sismico nella banda di frequenza VLP sono disturbati
dall’elevato livello di rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
L’ampiezza degli explosion-quakes oscilla tra valori bassi e medio-bassi con qualche evento di
ampiezza medio-alta.
L’evento esplosivo delle 20:48 di ieri non è stato seguito da variazioni sostanziali dell’attività sismica. Il confronto quantitativo delle ampiezze del segnale dilatometrico indica che l’evento di ieri ha avuto un’ampiezza circa tripla rispetto ad un evento simile registrato il 29/2/2008

Serrati controlli al porto di Milazzo

Operazione di controllo da parte della Capitaneria di Milazzo nell'area portuale mamertina. Personale militare, unitamente alla polizia stradale, ha posto in essere una operazione finalizzata all’accertamento di eventuali irregolarità per quanto riguarda gli autoveicoli imbarcati e sbarcati dalle navi traghetto nel porto di Milazzo. Sono stati controllati 84 veicoli, ai conducenti sono state contestate, complessivamente, 53 violazioni amministrative, ritirate 4 carte di circolazione e 2 patenti di guida.

Stromboli, attività del vulcano nella norma dice la protezione civile

Al momento non c'è nessun allarme a Stromboli e la situazione viene tenuta costantemente sotto controllo, come accade comunque durante tutto l'anno. L'attività dello Stromboli, spiega il responsabile del servizio previsione e prevenzione del Dipartimento, Bernardo De Bernardinis, è composta da 'fasi ordinarie di esplosioni minori, anche alcune centinaia al giorno, e poi da fasi impossibili da prevedere in cui le esplosioni accusano maggiore energia. Quella che si è verificata ieri sera è un'esplosione dieci volte superiore a quelle ordinarie". Ma, aggiunge, "si tratta comunque di esplosioni, con fuoriuscita di materiale nella sede dei crateri, che assolutamente rientrano nella normale attività del vulcano e non rappresentano un indice di anomalia o il segnale di una fase di maggiore attività del vulcano". Subito dopo l'esplosione è comunque scattata l'allerta al centro operativo della Protezione Civile, che tutto l'anno monitora l'attività del vulcano. Le verifiche hanno confermato che si è trattato di un'esplosione nella norma e che non c'è una risalita magmatica diversa da quella che c'è abitualmente.

Calcio: Per la Ludica incontro di primo piano. "Volano" gli allievi

Scontro tra formazioni di primo piano oggi pomeriggio al "F. Monteleone" di Lipari per il campionato di seconda categoria. Saranno di fronte la Ludica Lipari(15 punti ed una gara da recuperare) e la Messana Onlus(17 punti e la migliore difesa del torneo)
Intanto per il campionato allievi la Ludica Lipari si è imposta per 2 a zero al Torregrotta, una vittoria importante contro quella che a ragione può essere definita la migliore squadra del torneo.

Lipari centro "tace", Canneto in fermento per il Natale

Mentre a Lipari centro, al di là delle iniziative dei privati e degli esercenti le attività commerciali, il Natale, a livello di iniziative, è decisamente sotto tono, a Canneto ci si è organizzati decisamente meglio. La frazione, grazie alla collaborazione tra cittadini, imprenditori e il locale comitato, si sta trasformando in un grande immenso presepe. Da Unci sino a Calandra e da qui lungo la via Cesare Battisti si stanno realizzando tutta una serie di "capanne" dove vengono rappresentati i vari momenti della vita quotidiana, le varie attività. Il tutto avrà come fulcro centrale la "grotta" che sarà allestita in piazza.
Vi proponiamo le foto di tre delle oltre 15 capanne(alla fine dovrebbero essere una ventina) sino ad oggi allestite o in fase di allestimento.

Legambiente Lipari sollecita la rimozione dei pontili della pomice

E' indirizzata all' Ufficio Circondariale Marittimo-Guardia Costiera Lipari, e per conoscenza al Dottor Mariano Bruno, Sindaco del Comune di Lipari, al Presidente del Consiglio Comune di Lipari, al Commissario Delegato per l’Emergenza Eolie, alla Protezione Civile Palermo, la nota di Legambiente Lipari con la quale si chiede la "rimozione pontili Italpomice località Acquacalda e Pumex località Capo Rosso".
IL TESTO:
PRESO NOTA dell’ordinanza N° 34/2008 con la quale il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del porto di Lipari ha ritenuto interdire, per la salvaguardia della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, l’uso del pontile Italpomice di Acquacalda e disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente vietando l’utilizzazione dello stesso pontile, l’ormeggio di qualsiasi tipo unità navale; l’accesso, il transito e la sosta di persone e/o mezzi nonchè disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente;
CONSIDERATO che, con la stessa ordinanza è fatto obbligo alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, concessionaria del manufatto di apporre sia dal lato mare ce dal lato terra opportuna segnaletica diurna/notturna per rendere noti i divieti di cui sopra e di adottare tutte le cautele necessarie per evitare danni a persone e/o cose;
PREVEDENDO che le prossime mareggiate potrebbero portare al largo i nastri trasportatori, fili elettrici e motori nonchè parte di struttura metallica crollata, causando enorme danno ambientale alla flora marina locale; VISTO che l’ordinanza non fa menzione alla rimozione dei rottami sommersi come previsto dall’art.72 del codice della navigazione;
Legambiente chiede
All’Ufficio Circondariale Marittimo, a tutela della flora e fauna marina e dei cittadini che hanno il diritto di usufruire di una delle poche spiagge rimaste a Lipari, di emettere una ordinanza di revoca e rimozione totale – a totale carico dei concessionari - del pontile Italpomice di Acquacalda e - parimenti - considerandone la pericolosità e la minata tenuta strutturale, la rimozione dei pontili Pumex di Capo Rosso.
All’Amministrazione comunale di provvedere a bonificare le aree costiere di pertinenza al fine di evitare futuri pericoli per i bagnanti.
Sicuri dell’immediato riscontro, cordiali saluti
Legambiente
Piero Roux

Stromboli torna a farsi sentire, un forte boato e massi lungo la Sciara

(Gianluca Giuffrè) Torna a farsi sentire lo Stromboli. Ieri sera alle 21:45 un violento boato ha tinto di rosso il cielo e rotto il silenzio dell'isola. Prima un tuono fortissimo poi i vetri degli infissi nelle abitazioni hanno tremato e il cielo improvvisamente per qualche minuto si è tinto di rosso. Gli isolani hanno vissuto momenti di panico. L'esplosione ha riversato lungo la Sciara del Fuoco massi incandescenti, sollevando una grossa nube di sabbia e cenere. Uno spettacolo seguito con ammirazione dai pochi turisti presenti sull'isola per il ponte dell'Immacolata . L'evento era visibile anche da Panarea, Lipari e Salina. Secondo la Protezione Civile, che ha una postazione fissa, l'eruzione non è allarmante, e seppure più forte del solito rientra nella normale attività dello Stromboli. I sismografi dopo il boato sono tornati su valori normali. Si registrano solo piccole frane lungo la Sciara. Fortunatamente al momento dell'esplosione non vi erano escursionisti sui crateri sommitali. Se a Stromboli gli isolani non hanno dato peso all'evento, a Ginostra si è temuto il peggio: il piccolo borgo si trova ancora isolato e col pontile danneggiato. «Come scappare in caso di evacuazione - ha commentato il ginostrese Riccardo Lo Schiavo - se siamo senza un approdo»?

sabato 6 dicembre 2008

La Coop "I figli di Eolo"

Promossa da Legacoop Pesca Sicilia, come da noi già anticipato, è nata a Lipari ''I Figli di Eolo'', una cooperativa di pescaturismo e ittiturismo quasi tutta al femminile. La coop si propone di valorizzare la tradizione marinara eoliana, che affonda le radici nella notte dei tempi, sia attraverso lo sviluppo del settore della pesca, delle sue tradizioni, della salvaguardia del mare e del suo ambiente, sia reinterpretando la professione marinara e reinventado l'antico mestiere del pescatore, attraverso le attivita' collaterali e di diversificazione come l'ittiturismo e il pescaturismo.
Nella foto il presidente Gugliotta Saragenny , Zaia Lucia, Saltalamacchia Grazia, Calderone Luana, Gugliotta Annarita, Ziino Sergio, Coluccio Ida, Puglisi Francesca e Profilio Iris.

Acquacalda: Un consiglio comunale straordinario. La richiesta del consigliere Biviano

Una richiesta di "Convocazione straordinaria del Consiglio Comunale in località Acquacalda a seguito dissesti territoriali" è stata inoltrata dal consigliere comunale Giacomo Biviano al presidente del consiglio Pino Longo. IL TESTO:
Sollecito la signoria Sua, visto l’argomento in oggetto, di per se drammatico ed improrogabile, a voler convocare una seduta assembleare in località Acquacalda di Lipari, previa disponibilità dei locali, alla presenza, possibilmente, del R.u.p., del Direttore dei Lavori e del Progettista dei lavori di messa in sicurezza, dei rappresentanti della Provincia Regionale di Messina per quanto di competenza, relativo alla realizzazione del percorso alternativo sul lato Canneto-Acquacalda, dei tecnici e dirigenti interessati del Comune di Lipari, per quanto di competenza relativo a smantellamento e rimozione del pontile Italpomice, e dell’Amministrazione Comunale.
Gentile Presidente,
La presente e pressante richiesta scaturisce almeno da una considerazione di ordine morale riconducibile alla vostra Amministrazione.
Gli isolani di Acquacalda, dopotutto, hanno anch’essi contribuito, in termini elettorali, a riconfermare Mariano Bruno primo cittadino del Comune liparoto.
Anche per questo, e non solo per questo, non potete sottrarvi all’obbligo morale di coinvolgere quelle genti in prima persona durante i lavori assembleari che possono decidere il loro destino.
Presidente distinto, Acquacalda è letteralmente bombardata.
Non solo dai marosi, ma soprattutto dall’incoscienza per lo spregiudicato lassatismo verso quel territorio; è abbandonata e martoriata essenzialmente da Voi, che rappresentate la classe Dirigente di governo.
Pur dietro nostre pressanti richieste, infatti, non avete ritenuto opportuno, in tempi precedenti, convocare quel Consiglio in quella frazione.
La ragione era semplicissima: la paura di essere scoperti pubblicamente nell’avere abbandonato una frazione e infangato le promesse pre-elettorali. E lo avete dimostrato nel momento in cui qualche facile “cecchino” ha proposto, per far decadere la nostra richiesta, “.......affrontare l’argomento in tempi più maturi”. Identico attegiamento del coniglio che fugge di fronte alla iena di turno: adopera l’éscamotage per salvarsi le orecchie!
Sostengo il falso? Bene: Lo dimostri.
Convochi urgentemente quell’assise proprio nella tana della ..........iena di turno. Dimostri all’intera colletività che il Presidente Pino Longo, come nel suo costume, non è , politicamente parlando, s’intende, un codardo che ha bisogno di fuggire di fronte alle armi del cacciatore.
Perdoni per la metafora, stimato Presidente.
Tutto sommato, è quella che maggiormente esprimo, vista la mia estrazione essenziale di “uomo di campagna”.
Certo di essere manifestamente sconfessato, attendo sue risposte in merito.
Con stima,
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)

TIRRENIA: META (PD), GOVERNO METTE IN CRISI COLLEGAMENTI ISOLE

(AGI) - “Dal prossimo 1 gennaio cesseranno le misure di sostegno al cabotaggio marittimo pubblico e privato e, grazie ad una sostanziale latitanza del governo su questo settore, sta montando un giustificato allarme in tutte le isole che, proprio dai collegamenti marittimi, traggono la principale fonte di attivita’, sviluppo e lavoro.” Lo denuncia il capogruppo del Partito Democratico in commissione Trasporti alla Camera, Michele Meta , in riferimento all’art. 26 del decreto anticrisi, che sulla “privatizzazione della Societa’ Tirrenia, e’ indicativo della confusione e dei pasticci del Governo sui collegamenti marittimi che devono garantire la continuita’ territoriale del Paese”.
“Nel decreto anticrisi - ricorda Meta - e’ previsto il rinvio per almeno un anno della liberalizzazione del cabotaggio marittimo, prevedendo un contributo insufficiente a garantire la continuita’ territoriale. Le conseguenze peggiori - sottolinea Meta - si avranno nei collegamenti con la Sardegna. Il presidente Soru , difatti, aveva gia’ avanzato proposte per garantire collegamenti efficienti e sicuri che pero’ hanno ricevuto risposte dal governo a dir poco evasive se non addirittura offensive.
“Il governatore della Sardegna - spiega Meta - aveva messo in campo una proposta davvero innovativa e coraggiosa, assumendosi fino in fondo la propria parte di responsabilita’ con grande rigore e coraggio. Il governo, invece, ha dimostrato solo di essere sordo ed indifferente alle esigenze dei cittadini sardi” “Il Gruppo del Partito Democratico - conclude Meta - ribadisce l’esigenza che nei prossimi giorni, prima della conversione del decreto, venga avviato un tavolo tra il Ministero, la Conferenza Stato-Regioni e le organizzazioni sindacali dei lavoratori per definire un percorso concordato teso ad evitare da un lato la svendita di Tirrenia e dall’altro che i collegamenti marittimi tra la penisola ed isole vengano penalizzati, salvaguardando i posti di lavoro”.

Sul mercato il 100% di Tirrenia

(a href="http://www.ilsole24ore.com/homepage.shtml">ILSOLE24ORE.COM) La Commissione europea punta a una privatizzazione di Tirrenia che interessi il 100% delle azioni e non si accontenta di una quota dal 70% in su, come indicato dal ministero del Tesoro o, come altri auspicherebbero all'interno del Consiglio dei ministri, una percentuale di poco superiore al 50. Si va profilando, inoltre, una vendita dell'intero gruppo, col tramonto dell'ipotesi del passaggio alle Regioni delle quattro società regionali della compagnia. Intanto, Bruxelles mostra cautela in merito all'annunciato ok alla proroga di un anno delle attuali convenzioni statali del gruppo, che sono state assegnate, a suo tempo, senza gara e la cui scadenza sarebbe il prossimo 31 dicembre.Lunedì scorso, il ministro dei Trasporti Altero Matteoli aveva spiegato: «I nostri funzionari hanno ottenuto da Bruxelles un rinvio al 31 dicembre 2009, per Tirrenia. Rinvio che ci permetterà di lavorare meglio alla privatizzazione». Aveva parlato, insomma, come se la decisione della Commissione fosse già arrivata. In realtà, benché un accordo di massima ci sia, concordato il 19 novembre scorso, proprio dai funzionari ministeriali con la d.g. Concorrenza, la Commissione non ha ancora preso una posizione ufficiale. Tuttavia ha già fatto sapere, sia pure informalmente, che un eventuale via libera al rinvio di un anno sarà preceduto da una lettera con una serie di richieste di chiarimenti. Non a caso, ieri, il commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani, sulla proroga al Governo italiano, ha affermato: «Dobbiamo finire di esaminare la questione. Stiamo valutando il da farsi».Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, la risposta dell'Ue si concentrerà su diversi temi, toccati durante l'incontro a Bruxelles di due settimane fa. In primo luogo, sulle quote della privatizzazione. L'intendimento del Tesoro, che controlla Tirrenia attraverso Fintecna, sarebbe di alienare non meno del 70% delle quote della compagnia (si veda Il Sole 24 Ore del 7 novembre). Tuttavia, nell'ultima versione della delibera del presidente del Consiglio sull'iter di privatizzazione, si dice solo che la procedura «avrà ad oggetto una quota del capitale superiore al 50%». Aprendo la strada a un'alienazione minore, rispetto all'obiettivo del Tesoro. L'Ue, però, si appresterebbe a chiedere espressamente la vendita dell'intero pacchetto di Tirrenia.Non solo: nella lettera che la Commissione si prepara a scrivere, Bruxelles sarebbe intenzionata ad ottenere chiarimenti anche sul sistema tariffario di Tirrenia e sulle linee che continueranno ad avere sovvenzioni dopo la privatizzazione (si tratta di collegamenti di pubblica utilità). L'Europa vorrebbe che le convenzioni si limitassero alle rotte indispensabili. È condivisa dall'Ue, invece, la decisione del Governo, sancita dal decreto anti-crisi (articolo 26 comma 3b) di cancellare il passaggio gratuito (come da legge 133/08) delle compagnie regionali di Tirrenia in capo alle Regioni, alcune delle quali erano tutt'altro che entusiaste del progetto. L'idea che si sta facendo strada nel Governo è di vendere l'intero gruppo. Il decreto ha stanziato, poi, 195 milioni per il prossimo triennio, destinati alla privatizzazione della compagnia. I 65 milioni del 2009 si aggiungono ai 109 già indirizzati alla società. Un provvedimento che non è piaciuto alla giunta regionale sarda, da sempre critica sulle sovvenzioni, la quale, contro il decreto, annuncia un ricorso alla Corte costituzionale e una denuncia all'Antitrust. Ieri, poi, Federmar-Cisal ha proclamato uno sciopero di Tirrenia il 15 e 16 dicembre.