Conclusa con l'approvazione della legge per la gestione del servizio idrico integrato e l'Eas in liquidazione la sessione straordinaria indetta all'interno della sessione di bilancio per il varo di alcune riforme urgenti, fra cui la riduzione delle direzioni regionali e la riduzione della spesa negli enti locali. A favore della legge sul servizio idrico integrato, al cui interno sono inseriti stanziamenti per 72 milioni e 200 mila euro per i lavoratori del settore forestale, un milione e 300 mila euro per la fiera del Mediterraneo di Palermo e 500 mila per quella di Messina, hanno votato i 41 deputati della maggioranza presenti in aula, mentre i 24 dell'opposizione si sono astenuti.
In merito all'Eas, i cui 402 dipendenti passeranno in un ruolo speciale ad esaurimento della Presidenza, il vice capogruppo del Pd Giovanni Barbagallo ha reso noto che l'ente in liquidazione «ha, attualmente, un deficit di oltre 450 milioni di euro, 65 milioni di debiti verso l'Eni, circa 50 milioni verso l'Enel, 45 milioni nei confronti dell'Amap e altre posizioni debitorie contratte verso altri fornitori», nonché, «richieste per 93 milioni di euro avanzate dal gruppo Astaldi, per il mancato completamento della diga Blufi, e 45 milioni da parte dell'impresa Impregilo per risarcimento danni».
La prossima seduta è programmata per martedì 16 dicembre, alle 17, con all'ordine del giorno la discussione di interrogazioni e interpellanze in materia di famiglia, politiche sociali e autonomie locali, alle quali risponderà l'assessore Francesco Scoma.
Subito dopo la conclusione della finestra legislativa, il vice capogruppo del Pdl Salvo Pogliese, ha espresso «grande compiacimento per l'ennesima prova di efficienza dimostrata dall´Assemblea regionale siciliana, che in questi primi sei mesi di legislatura ha già approvato 23 leggi, cosa mai registrata negli ultimi anni».
«L'Ars, - ha sottolineato Pogliese - grazie all'ottima gestione della Presidenza Cascio, alla ritrovata centralità delle commissioni legislative, ed al senso di responsabilità dimostrato anche dall´opposizione, sta sapendo interpretare nel migliore dei modi le istanze di rinnovamento che provengono dal popolo siciliano attraverso una azione legislativa tesa ad una riorganizzazione efficiente della macchina amministrativa».
A margine dei lavori d'aula, in commissione Affari Istituzionali, è stato approvato l'emendamento alla finanziaria regionale, presentato dal presidente della stessa commissione, on. Riccardo Minardo, che prevede l'istituzione di un fondo di rotazione di 200 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2009-2011, per «assicurare il raggiungimento di risanamento della finanza pubblica». La norma interessa i comuni in grave difficoltà finanziaria, che sottoscrivono un piano pluriennale di riequilibrio finanziario e di bilancio. Per favorirne la realizzazione, la Regione può concedere anticipazioni e contributi straordinari. Sono considerati in grave difficoltà finanziaria i comuni che si trovano in costante anticipazione di cassa, che hanno chiuso l'ultimo conto consuntivo in disavanzo in forza di riconoscimento di debiti fuori bilancio e che non sono nelle condizioni di ricorrere all'accensione di mutui.
Nel dare la notizia dell'approvazione in Commissione Affari Istituzionali della norma, l'on. Riccardo Minardo ha rilevato che «l'approvazione di tale emendamento vuol dire che il provvedimento viene recepito dal Governo come da impegno del presidente della Regione Raffaele Lombardo»..