Isole Eolie Il sindaco di Lipari, Bruno, all'on. Tajani: «Quattro anni per programmare»
Collegamenti e sviluppo Serve una proroga ampia
Sul ruolo della Siremar chiara presa di posizione anche di Federalberghi
Salvatore Sarpi
Il futuro dei trasporti marittimi Siremar sempre in primo piano nelle Eolie a tre settimane da quella che dovrebbe essere la data (salvo proroga) di cessazione del servizio pubblico da parte della società di Stato. Cessazione che, come risaputo, rientra nel contesto della privatizzazione della Tirrenia, la società madre a cui fanno riferimento le società regionali.
Mentre si susseguono le iniziative, ultima quella del sindaco di Lipari Mariano Bruno che ha incontrato a Bruxelles l'on. Antonio Tajani, per perorare in sede Ue una proroga di quattro anni per i servizi Siremar, i presidenti delle Regioni Sicilia, Sardegna, Lazio, Toscana e Campania saranno ascoltati domani 10 dicembre, alle 14.30, in audizione davanti all'ufficio di presidenza della Commissione lavori pubblici del Senato sulla privatizzazione della Tirrenia. Alle 8.30 dello stesso giorno sarà sentito Franco Pecorini, l'amministratore delegato della compagnia di navigazione, mentre alle 15.30 toccherà ai sindacati.
«È fuor di dubbio - ha dichiarato il sindaco Bruno - che si tratta di un momento cruciale per il futuro a breve e medio termine delle isole. Al trasporto pubblico, specie in tratte sicuramente non remunerative per il privato, è legata la mobilità dei residenti e, contestualmente, lo sviluppo socio-economico delle isole. Per questo ho chiesto all'on. Tajani di voler prendere in seria considerazione la necessità di una proroga quadriennale per la Siremar, "scorporandola" in qualche modo dalla proroga annuale che l'Unione Europea sembra voler concedere alla Tirrenia. Ciò consentirà di programmare, senza cappio al collo, il futuro e, quindi, programmare il dopo 2012».
In linea con le richieste che partono dalle Eolie, ma più in generale da tutte le isole minori della Sicilia, è l'assessore regionale ai Trasporti, Titti Bufardeci. «La proposta dei sindaci delle isole minori siciliane di chiedere la proroga della convenzione Siremar sino al 2012 - ha affermato - è in linea con le nostre strategie. Abbiamo già chiesto al Governo nazionale di fornire indicazioni utili sulla Siremar, per capire come procedere. Il nostro obiettivo è assicurare la continuità territoriale e il diritto alla mobilità».
Intanto a livello eoliano la Federalberghi, attraversa il neopresidente Christian Del Bono, si interroga sul da farsi. «A fronte di un rinnovo per un solo anno della convenzione con la Tirrenia - ha scritto in una lettera inviata agli associati - ci troviamo nell'esigenza assoluta di porre in essere una strategia che ci consenta, da una parte, di assicurarci che il 2009 sia gestito dalla Siremar in modo appropriato (garantendoci naviglio e corse adeguate sia alle esigenze della mobilità che a quelle dello sviluppo turistico), dall'altra di lavorare al nostro quanto mai prossimo e rischioso futuro mettendo nello stesso tempo in campo tutte le forze e tutte le pressioni per una proroga più consistente».