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martedì 13 marzo 2012

Commissione errori sanitari chiede relazione su decesso feto a Lipari

(Adnkronos) - La Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, presieduta da Leonluca Orlando, interviene sul presunto errore sanitario verificatosi a Lipari (Messina) lo scorso 8 marzo. Il caso riguarda una donna all'ottavo mese di gravidanza, presentatasi presso la struttura eoliana per un distacco della placenta ma l'ospedale di Lipari non sarebbe attrezzato per il trattamento di tale complicanza e il feto e' morto poco dopo il ricovero. Per salvare la vita della donna, e' stato deciso di trasferirla con l'elisoccorso presso l'ospedale Papardo di Messina. Due medici risultano indagati dalla magistratura e, sull'episodio, la Commissione parlamentare ha chiesto una relazione all'assessore alla Sanita' della Regione Sicilia, Massimo Russo.
"Questo triste episodio - dice Orlando - riporta l'attenzione su un tema di fondamentale importanza, quello di garantire la sicurezza del momento della nascita, troppo spesso messo a rischio dalla volonta' di mantenere aperte strutture che per organizzazione e dimensione non risultano dotate di tutti i servizi necessari a renderle affidabile e sicure. La questione relativa alla chiusura del punto nascita di Lipari, che con solo 26 posti letto non risulta essere sufficientemente attrezzato ad affrontare emergenze - conclude -, era stata sollevata anche in occasione dell'audizione dell'assessore regionale alla Sanita' Massimo Russo, tenutasi presso la Commissione lo scorso 16 febbraio''.
''La Commissione d'inchiesta che presiedo - si legge nella lettera inviata da Orlando a Russo - senza pregiudizio per le  indagini in corso da parte della competente autorita' giudiziaria, intende acquisire ogni dato utile a conoscere lo svolgimento dei fatti, sia in merito alle eventuali criticita' organizzative riscontrate, che in ordine ad iniziative amministrative, sanzionatorie e/o cautelari assunte a fronte di eventuali responsabilita' individuali. Le chiedo pertanto - conclude la nota - di trasmettere una relazione recante ogni utile elemento di conoscenza sull'accaduto. La documentazione acquisita sara' valutata per eventuali, ulteriori adempimenti di competenza''.

Via Fabio Filzi e condotta fognaria. Il consigliere Biviano chiede chiarimenti


OGGETTO: Richiesta d’intervento urgente e chiarimenti in merito ai lavori di spostamento di un tratto di condotta fognaria in via F. Filzi – Canneto.
La presente viene avanzata a seguito delle numerose istanze pervenute allo scrivente da parte di alcuni cittadini residenti nelle vie Filzi ed Ausonia in Canneto di Lipari, in merito allo spostamento della condotta fognaria comunale nel tratto iniziale della via Filzi.
Premesso,
che il Comune di Lipari, a seguito di sentenza esecutiva dalla Corte di Appello di Messina vertente tra Zaia Onofrio + 1 contro il Comune di Lipari, depositata in data 20 marzo 2008, deve ottemperare alla rimozione della condotta fognaria comunale nel tratto iniziale della via Filzi;
che a seguito della notifica del provvedimento esecutivo, l’Ente ha provveduto ad affidare incarico di progettazione delle opere necessarie allo spostamento della condotta nonché ad appaltare i lavori per l’importo complessivo di euro 44.000,00;
Che i residenti hanno invitato e diffidato il Comune di Lipari a non dar inizio all’esecuzione dei lavori di spostamento della condotta fognaria della via Filzi – Ausonia, rappresentando che la stessa problematica d’inesistenza delle distanze di legge dai fabbricati (di cui all’art. 889 co. II del Cod. Civ.) posta alla base nella succitata Sentenza, sussistono pure nella nuova progettazione e che, in ogni caso, tecnicamente, le dimensioni della via Filzi non permettono il rispetto delle distanze legali  e che lo scavo previsto per la posa della nuova conduttura in alcuni punti raggiungerebbe i 2.57 mt di profondità  mettendo a rischio la stabilità di tutti i fabbricati insistenti sulle vie interessate dall’intervento;
Che gli stessi, inoltre, hanno dato incarico a un proprio tecnico di fiducia, geom. Luciano Profilio, il quale con perizia giurata presso la Cancelleria del Tribunale di Barcellona PG – Sez. distaccata di Lipari - del 4.04.2011, ha accertato l’inesistenza delle distanze di legge, in corrispondenza dei fabbricati dei sig.ri Sturniolo, Peluso e Mezzapica, nonché il pericolo per la stabilità dei fabbricati, stante la profondità dello scavo progettato.
Che il Comune di Lipari, nonostante le richiamate diffide da parte dei residenti, ad oggi, non ha mai disposto la revoca dell’esecuzione dei lavori, pur nella consapevolezza che i lavori che saranno effettuati sono contrari alle norme di legge, sia sotto il profilo dell’inesistenza delle distanze dai fabbricati, sia sotto il profilo del danno temuto;
Considerato,
Che la distanza di legge della condotta fognaria dalle abitazioni, prevista dall’art. 889 co. II del cod. civ., sarebbe violata pure nel caso di realizzazione del nuovo intervento di spostamento previsto dal Comune di Lipari;
Che la stessa problematica, posta alla base della decisione dellla Corte d’Appello di Messina, verrebbe a determinarsi, quindi, anche nel tratto della via Filzi e della via Ausonia interessato dall’esecuzione dei lavori di spostamento della condotta fognaria;
Che l’Ente ha già dato avvio all’esecuzione dei lavori attraverso incarico alla ditta Natoli determinando un gravoso esborso di somme che il Comune di Lipari dovrà sostenere per far fronte allo spostamento della condotta, euro 44.000,00, pur nella consapevolezza che l’intervento che si andrà a realizzare è contrario alle previsioni di legge in materia di distanze;
Alla luce di quanto sopra, si chiede

1)      Di verificare se le opere che si andranno a realizzare sono contrarie alle norme di legge, creando un danno all’Ente, e mettono a rischio sia l’incolumità dei residenti per il pericolo legato alla stabilità dei fabbricati adiacenti a seguito degli scavi previsti nella progettazione, sia in merito alla consapevolezza della inesistenza delle distanze di legge.
2)      Di accertare se l’esecuzione dello spostamento della condotta fognaria provocherebbe all’Ente un danno dal punto di vista patrimoniale. Infatti, la perizia a firma del geom. Martello, prevede una spesa complessiva di Euro 44.000,00. Il Comune di Lipari, pertanto, si troverebbe a spendere la somma suindicata inutilmente, poiché l’intervento che si andrebbe a realizzare è contrario alla legge. Pertanto, si prospetterebbe per l’Ente il danno erariale integrato dalla condotta degli uffici comunali.
 Di predisporre l’eventuale immediato sequestro del cantiere al fine di accertare quanto sopra evidenziato ed evitare gli effetti dannosi della condotta posta in essere dagli uffici comunali.
 Inoltre, s’interroga il Sindaco del Comune di Lipari per sapere:
 a)      Se è stata avanzata istanza al competente Giudice dell’ Esecuzione per rappresentare le problematiche di carattere tecnico e giuridico che comporterebbe l’intervento di spostamento della condotta fognaria;
b)      Se sono state avviate tutte le  iniziative possibili da parte dell’Amministrazione Comunale al fine di evitare l’esecuzione di un intervento contrario alle previsioni di legge in materia di distanze legali ai sensi dell’art. 889 co. II cod. civ. e che mette seriamente a rischio la stabilità dei fabbricati interessati dalla realizzazione degli interventi;
 Si rimane in attesa di urgente riscontro.

                                                                                         Il Consigliere Comunale
                                                                                            Partito Democratico
                                                                                           Dott. Giacomo Biviano

lunedì 12 marzo 2012

Punto nascite di Lipari e morte del feto. L'interrogazione dell'on. Siragusa

Interrogazione a risposta a risposta in Commissione
Premesso che,
l’interrogante richiama in premessa l’Interrogazione a risposta in Commissione 5-05455; 
con il decreto di approvazione del Piano di rifunzionalizzazione degli ospedali siciliani, si è deciso di chiudere il punto nascita dell’ospedale dell’Isola di Lipari;
il piano prevede i punti nascita soppressi siano sostituiti da punti di emergenza attrezzati;
una decisione fortemente contestata dagli eoliani con cortei, scioperi, cartoline al presidente della Repubblica, con un ricorso al Tar e una denuncia alla procura per ''interruzione di pubblico servizio”;
non è chiaro, peraltro, quali siano stati i reali criteri di scelta dei punti nascita da chiudere: decisione poco chiara, anche per gli amministratori locali e per i cittadini, che non ha tenuto conto delle specifiche e oggettive difficoltà delle isole minori, mentre ha mantenuto in vita punti nascita in altri piccoli comuni della terraferma;

tale decisione è stata  applicata senza consentire agli enti territoriali di trovare una soluzione alternativa alla soppressione di servizi essenziali per le fasce deboli della popolazione: giovani coppie e donne in primis costretti a sostenere costi ingenti per i trasferimenti ed i pernottamenti delle famiglie presso le strutture ospedaliere;

nei primi giorni del mese di marzo 2012, una donna residente a Lipari all'ottavo mese di gravidanza ha perso il bambino che portava in grembo a seguito di un distacco di placenta: il piccolo è morto, lei è stata salvata dall'elisoccorso e trasportata all'ospedale "Papardo" di Messina;
la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha avviato un'inchiesta sulla vicenda;  
come si legge in un articolo pubblicato dal quotidiano la Repubblica in data 09 marzo 2012 “Il trasferimento  dicono i sanitari - si è reso necessario perché per la particolare patologia della donna non poteva essere assistita nel nosocomio di Lipari. I carabinieri, su mandato della procura di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) hanno chiesto all'ospedale Papardo copia della cartella clinica della donna. L'indagine dovrà accertare se il feto era già morto quando la donna è giunta in ospedale. Dovranno anche essere accertati i tempi di arrivo dell'elisoccorso dalla richiesta”;
per poter assistere adeguatamente una donna con gravidanza a rischio o con complicanze è necessario che coesistano nello stesso ambito particolari servizi quali la rianimazione, il servizio immunotrasfusionale, il servizio di terapia intensiva neonatale;
di terapia intensiva neonatale, una di anestesia e rianimazione ed un centro sangue;
il sindaco dell'isola, in una lettera al governo nazionale chiede che sia fatta un'indagine ministeriale sull'accaduto e che intervenga anche l'assessore regionale alla Salute;
anche l'azienda Sanitaria provinciale di Messina ha avviato un'indagine amministrativa per l'accertamento "di eventuali anomalie e/o criticità”;
per sapere,
fatte salve le competenze della regione autonoma Sicilia, se il Ministro non ritenga opportuno  assumere iniziative per fare chiarezza su quanto delineato in premessa e per assicurare che in un territorio svantaggiato dal punto di vista infrastrutturale, come l’Isola di Lipari, venga garantito il rispetto dei livelli essenziali di assistenza con riferimento agli istituendi punti di emergenza;
 
On. Alessandra Siragusa

Primo sondaggio sul sindaco. Netta affermazione della dottoressa Ersilia Pajno.

Si è chiuso il nostro primo sondaggio su coloro che potrebbero concorrere alla poltrona di primo cittadino. Un sondaggio effettuato con quelli che sino a poco meno di una settimana fa erano i possibili "aspiranti": Giorgianni, Merenda, Pajno.
Tra qualche ora rilanceremo un nuovo sondaggio alla luce delle ultimissime.
Vi è da evidenziare intanto il successo del nostro sondaggio che ha raccolto ben 563 voti
Per quanto riguarda gli aspiranti, nettissima affermazione della dottoressa Ersilia Pajno che ha riportato ben 275 preferenze (48%) . Seguono Marco Giorgianni 134 (23%), Angelo Merenda 54 (9%).
Significativo il numero dei lettori che non si riconosce in nessuno dei tre candidati. Sono stati 100 (17%)

Abitanti di Acquacalda costretti ad abbandonare le case

(ANSA) - Una decina di famiglie di Acquacalda, in località San Gaetano, sull'isola di Lipari hanno dovuto abbandonare le case raggiunte dalle violente mareggiate. Dopo Marina Corta, Marina Lunga e Canneto è toccato nuovamente agli abitanti di Acquacalda ritrovarsi con il mare in casa. "Abbiamo avuto davvero paura - racconta Gennaro Saltalmacchia - nella mattinata ci sono state onde alte anche quattro metri che hanno investito tutto il lungomare. E pensare che per proteggere l'abitato si sono spesi due milioni e mezzo senza ottenere alcun risultato...".
Le mareggiate hanno nuovamente messo fuori uso il pontile degli aliscafi di Sottomonastero e per l'approdo si utilzza lo scalo alternativo di Punta Scaliddi. Per il mare in tempesta, il traghetto della Ngi, da Milazzo per raggiungere Lipari, invece di due ore e mezza, ha impiegato 4 ore e mezza. La nave era partita alle 6,30 ed è giunta alle 11. Da Milazzo sono anche partiti due aliscafi. Fermi tutti gli altri natanti e le navi della Siremar. Da 3 giorni sono isolate Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi. Le scuole continuano ad essere chiuse.(ANSA)

Viaggia solo la NGI

Trasporti marittimi al palo per le avverse condizioni meteomarine. L'unico mezzo a rompere l'isolamento, tra non poche difficoltà, il traghetto privato NGI

Presentata alla Bit di Milano "Estateolie 2012"

Questi alcuni dei numeri che chiudono l'edizione 2012 della Borsa Internazionale del Turismo, appuntamento tradizionale della stagione fieristica milanese, che ha intercettato l'esigenza degli operatori professionali di approfondire l'analisi del mercato con la presentazione in un contesto di incontro e confronto dei nuovi modi di massimizzare e ottimizzare il business con best practice sui temi più caldi dell'innovazione: recensioni e travel blogger, social media e social commerce, reti pubblico-privato nei sistemi locali.
Quasi 90mila presenze (-11% rispetto alla scorsa edizione), di cui 54 mila 600 operatori professionali e 35 mila 200 viaggiatori; oltre 18 mila appuntamenti organizzati (contro i 13mila del 2011, ovvero un aumento de 38%); 500 Top Buyer internazionali, dei quali il 43% new entry, che hanno incontrato 2mila seller italiani; il 77% di new entry nei Top Buyer in BuyClub, il workshop del turismo associativo.
In uno scenario in chiaroscuro, l’industria turistica si conferma come una risorsa che continua a produrre crescita: il turismo risente solo marginalmente della crisi e la gente continua a viaggiare.

Tantissimi i segmenti di mercato coinvolti e sempre più diverse le tipologie di viaggio richieste dai clienti.
Focus su temi strategici, workshop interattivi ed interessanti convegni hanno reso la fiera un’imperdibile occasione di incontro e di business per gli addetti ai lavori e non solo.
Lo Studio Immagine di Ezio Giunta ha presentato alla Bit di Milano, presso lo stand Unione Regionale Province Siciliane, la ventesima edizione della guida Estateolie, la prima e più autorevole guida dedicata alle Isole Eolie, edita in italiano, inglese, tedesco. 

Estateolie 2012, distribuita nella tiratura di 6.800 copie, si conferma un appuntamento di riferimento delle isole Eolie all’interno della Bit. Un’occasione irrinunciabile di visibilità e di business per tutte le attività che operano nell'arcipelago.

Estateolie 2012, disponibile da questa edizione anche in francese, sarà distribuita dal 29 marzo presso tutte le attività che aderiscono all'iniziativa.

Ezio Giunta

Tavola rotonda: Dossier Unesco alla Siciliana Le emergenze delle Isole Eolie


Legambiente Circolo delle Isole Eolie
In collaborazione con:
Nesos e CEA 
Organizzano

Tavola rotonda:
Dossier Unesco alla Siciliana
Le emergenze delle Isole Eolie
Sabato 17 marzo 2012 – ore 16,30
Centro Giovanile – Via M. Bernardino Re - Lipari
 Il Megaporto di Lipari: Adolfo Sabatini, Consigliere Comunale presidente della commissione consiliare sulla Portualità
 Parco Nazionale e riserve naturali orientate delle Isole Eolie: Pietro Lo Cascio – consigliere comunale;
Parco Archeologico delle Isole Eolie: Umberto Spigo, Direttore del Parco e Maria Clara Martinelli, archeologa.
Aree pomicifere, messa in sicurezza e/o piano di riconversione: Angelo Sidoti;
Depuratore di Canneto dentro: Paolo Intilisano;
Piano di Gestione del sito Unesco delle Isole Eolie: Giacomo Biviano, consigliere comunale.
Salina, tra rispetto dell’ambiente e rischio di inquinamento culturale: Clara Puppo.
responsabile Legambiente Malfa
 conclusioni
 Gianfranco Zanna curatore del Dossier: Unesco alla Siciliana – i siti in sofferenza della bella Sicilia.

Le isole e gli arcipelaghi di Sicilia insieme all'ITB di Berlino

Le isole di Sicilia per la prima volta insieme all’ITB di Berlino. Un evento che segna l’inizio di un percorso che potrebbe presto cambiare il modo di intendere la promozione turistica per le piccole isole siciliane.
I distretti turistici tardano a partire ma le isole e gli arcipelaghi di Sicilia si propongono già in modo unitario sullo scenario internazionale.
Quello tedesco rappresenta per alcune di queste isole un importante mercato da consolidare. Per altre costituisce invece un interessantissimo bacino di utenza potenziale, dal quale attingere copiosamente per i mesi di bassa stagione.
Nonostante quest’anno le prenotazioni tedesche in Sicilia procedano un po a rilento, si registra un notevole apprezzamento da parte degli operatori internazionali per il marchio “isole ed arcipelaghi di Sicilia”. Una proposta che sfrutta la maggiore popolarità del nome Sicilia, accostandolo alle peculiarità di sicuro effetto delle piccole isole.
“Un brand forte attraverso il quale esaltare le peculiarità delle isole e degli arcipelaghi siciliani non potrà che aumentare le nostre prospettive di sviluppo turistico”, ha dichiarato Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie e Isole Minori della Sicilia. “Riteniamo, ha aggiunto, che la collaborazione pubblico-privata – avviata attraverso il distretto turistico e proseguita con altri strumenti di programmazione negoziata quali ad esempio il GAL - stia delineando, con crescente convinzione, il percorso che porterà a una strategia di marketing complessiva del prodotto turistico isole di Sicilia”.
Questa, individua i propri punti di forza su alcune tematiche trasversali, quali: l’alta naturalità, marina e terrestre; il ricco patrimonio storico-culturale; le valenze enogastronomiche e le produzioni tipiche. Le piccole isole, nell’immaginario collettivo, soprattutto, per la clientela e gli operatori stranieri, rappresentano un unico prodotto da indirizzare a quanti desiderano lasciarsi coinvolgere dal fascino indiscusso di un’offerta originale e ricca di significati per una fruizione consapevole delle attrazioni locali.
Soddisfatto l’assessore al turismo di Favignana, Vito Campo, presente in fiera con i consiglieri comunali Antonino Maiorana e Francesca Gammino: “è un’esperienza importante che prelude alle altre attività di promozione che speriamo poter presto attivare attraverso il distretto turistico delle isole”. Dello stesso avviso, l’amministrazione comunale di Lampedusa che ha creduto all’iniziativa, partecipando alla realizzazione dello stand di 32 mq, curato dal giornalista ed editore Aldo Natoli.

Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie

“Le dipendenze patologiche: prevenirle, riconoscerle, affrontarle”. A Lipari incontro sul tema del disagio e delle dipendenze giovanili

Il Comune di Lipari, capofila del Distretto socio-sanitario 25 Isole Eolie, nell’ambito dell’iniziativa “Famiglie aperte e solidali” organizza un incontro sul tema del disagio e delle dipendenze giovanili intitolato Le dipendenze patologiche: prevenirle, riconoscerle, affrontarle”
L’incontro si terrà nella Sala del Centro Giovanile di Via Mons. B. Re – Lipari - giovedì 15 marzo 2012 dalle ore 9,30 - ed è aperto a tutti gli interessati, con particolare riferimento alle famiglie, agli insegnanti, agli operatori sociali .
 PROGRAMMA

Dott.ssa Caterina Panciotto - Psicologa, Psicoterapeuta Distretto socio-sanitario 25 delle Isole Eolie, “Tanto, smetto quando voglio!Aspetti culturali e psicologici delle tossicodipendenze.”
Dott. Giovanni Utano - Dirigente Medico Ser.T di Milazzo, “Vecchie e nuove dipendenze: aspetti clinici .”
Dott. Samuele Amendola - Educatore Distretto socio-sanitario 25 delle Isole Eolie, “Il ruolo dell'educatore a scuola per la prevenzione delle dipendenze patologiche nell'adolescenza”
Associazione  Alcolisti Anonimi, “Il percorso verso la sobrietà e i gruppi di auto aiuto”
Dott.ssa Elvira Valitri - Educatrice e psicoterapeuta. Coordinatrice “Villa Antonia”- Roccavaldina, “Il percorso terapeutico nelle comunità ed il reinserimento sociale”
Dott.ssa Deborah Caprara - Psicologa Distretto socio-sanitario 25 delle Isole Eolie “La dipendenza da internet e da gioco come riflesso del fenomeno sociale”
Avv. Maria Caterina Ficarra
“Aspetti giuridici e legali”

Auguri a ....

Gli auguri di Buon Compleanno oggi sono per :
Tatiana Foti
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
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domenica 11 marzo 2012

18 PROVERBI & detti siciliani ( settimo capitolo ) di Giovanni Giardina


1)  Si vo’  perdiri  l’amicu……tienilu troppu strittu !
2)  Prima  o  poi,  i  strunza  venunu  a  galla .
3)  I  corna  di  lu  zitu, sunnu  cumu i  rami o ficu,  chiddi  da  mugghieri, sunnu  corna  veri
4)  Vinu  amaru ,  tienilu  caru.
5)  Cu  e’  cchiu’  fissa  Cannilivari  o  chiddi  chi  ci  vannu  d’appiersu ?
6)   Ci  dissi  la  monascedda ‘nta  la  nassa,  unni  maggiuri  c’e’  minuri  cessa
7)  ‘Un  ci  voli  nenti  a  chioviri  e  moriri .
8)   E  intantu  u  tiempu  passa  e  a  scira  squagghia .
9)  A  fimmina  ca  si  movi  u  culu,…. cerca  maritu.
10)  U  friddu  du  ‘nviernu,  trasi  puru  n’te  corna  o  voi .
11)  A  troppa  cunfidenza  e’  patruna  di  mala  crianza
12)  Cu  presta  sordi  all’amicu, perdi  i  sordi  e  l’ amicu.
13)  Stuccu  e  pittura,  ammuccianu  ogni  mala  fiura
14)  Si  tu  corpa  vo’  dari,   portati  u  saccu  pi  chiddi  c’ha  pigghiari
15)  Baccu ,  tabbaccu  e  Veniri,  riduscinu  l’omu in ceneri
16)  Quannu  u  diavulu  ti  tenta,  vor  diri  ca  voli  l’anima
17)  Si  muoru  mi  nni  vaiu  ‘mparavisu,  ma  si  nun  viu  a  ttia,  mancu  ci  trasu.
18)  ‘Un  sacciu  si io’ sbagghiu,  oppuru  s’anduvinu,  ca  c’e’  mitati  d’acqua,  quannu
        accattu  u  vinu .
                                                         SONETTO
                                     L’Anciuli  ‘nparadisu  fannu  festa
                                     u  suli  cu  la  luna  si  cuntrasta
                                     bedda  quannu  t’affacci  a  ‘ssa  finestra
                                     si  spampina  un  garofanu  pi ogni rasta

Guarino: "Litorale di Canneto in questo stato? Solo per scelte precise dell'amministrazione comunale"


(di Gianfranco Guarino) Questa mattina, svegliato dalle ruspe al lavoro per pulire la Marina Garibaldi, di fronte all'ennesima discussione da bar, relativa alla difesa del litorale, desidero portare a conoscenza tutti, che il litorale di Canneto è in questo stato solo per scelte precise dell'Amministrazione Comunale, il resto solo chiacchiere e depistaggi da clima elettorale.
Qualche anno fa le somme a disposizione per per aiutare la frazione di Acquacalda, non erano sufficienti, per cui si chiese ai ministeri competenti di poter destinare i fondi in ogni caso già destinati ed in possesso del Comune ma destinati ad altre località, fossero utilizzati interamente per Acquacalda.
            Oggi ci ritroviamo nella stessa condizione in quanto circa 8 milioni di euro destinati alla difesa dei litorali, giacciono fermi nella casse comunali (patto di stabilità), di cui qualche milione è destinato per Vulcano Porto e Panarea, ma per Canneto stranamente non è stato destinato nemmeno un euro (avevo già contestato pubblicamente le scelte diciamo fatte dal ministro Prestigiacomo).
            Attualmente per Canneto vi sono circa 750.000,00 euro, figli del primo finanziamento simile ad Acquacalda.
            Allora perché non seguire il percorso fatto per Acquacalda (purtroppo dai noti risvolti), vista l'emergenza continua, e il salasso per le casse comunali?
            Semplicemente perché non lo si vuole fare!!!!!!!!!!
            Allora si inventano finanziamenti futuri, diatribe progettuali, impossibilità apparenti, e tutto quanto possa fare brodo.
             Certo, immagino che una parte sia stata già spesa per la fase progettuale, ma il resto sicuramente è disponibile.
            Se poi le somme  a disposizione si trasferiscono alla protezione civile, magari riusciamo a non intaccare il patto di stabilità.
            Sono certo, che basti sedersi e discutere con i ministeri interessati, poiché in ogni caso le somme sono già nelle casse del Comune di Lipari, per cui non si richiedono ulteriori finanziamenti, ma un utilizzo dettato dagli eventi, perché dovrebbero dire di no?
            Per chiarezza le somme destinate all'arredo urbano non fanno parte dei finanziamenti sopracitati.
Gianfranco Guarino

Prima categoria. Ludica torna alla vittoria

Ritorno alla vittoria per la Ludica Lipari che al Monteleone si è imposta per 2 a 1 al Rodì Milici.

Punto nascita Lipari, riunione all'Ars

Immediata convocazione in seduta urgente per martedì' mattina della Commissione sanità dell'Ars. Lo ha deciso il presidente Giuseppe Laccoto per esaminare la situazione di Lipari anche alla luce di quanto accaduto giovedì alla puerpera che ha perso all'ottavo mese il bimbo in grembo per il distacco della placenta e si è reso necessario il salvifico trasferimento nell'ospedale Papardo di Messina.
«Dovremo affrontare la complessa questione dei punti nascita che con particolare riguardo al caso Eolie prevede l'attuazione di percorsi alternativi e di servizi di emergenza-urgenza oltre al "progetto speciale Isole minori", promesso dall'allora ministro Ferruccio Fazio. Di quest'ultimo iter, ormai atteso da mesi chiederemo notizie precise perché è indispensabile sapere come è stato modulato, per provvedere di conseguenza».

Comune di Lipari. Rinnovo delle RSU. Il quadro completo e gli eletti


COMUNE DI LIPARI – RINNOVO DELLE RSU
ELEZIONI DEL 5-6-7/03/2012



AVENTI DIRITTO               MASCHI        61       FEMMINE     41                   TOTALE        102
VOTANTI                             MASCHI        54       FEMMINE     33                   TOTALE          87


COMPOSIZIONE LISTE

CISL FP                   
  1. MARINO ALDO
  2. FAVATA ANTONIO

FP CGIL
  1. D’AMBRA GAETANO
  2. LAURICELLA GIUSEPPA
  3. DEIDDA NICOLA
  4. SPARTA’ SALVATORE
  5. NATOLI NUNZIATA

CSA REGIONI AUTONOMIE LOCALI
  1. SALMIERI STEFANA
  2. NATOLI AGOSTINA
  3. FICARRA FRANCESCO
  4. LICCIARDO GIOVANNI 


VOTI DI LISTA E SEGGI ASSEGNATI

CISL FP        26                    2

FP CGIL       34                    3

CSA               27                    2


                                                                       ELETTI

MARINO                   ALDO
FAVATA                   ANTONIO
FICARRA                 FRANCESCO
LAURICELLA         GIUSEPPA
SALMIERI                STEFANA
SPARTA’                   SALVATORE
D’AMBRA                GAETANO

sabato 10 marzo 2012

Morte di un neonato (di Gianfranco Guarino)

Qual'è il crimine giusto per non passare da criminali............

            Qual'è il crimine giusto per non passare da criminali............, così recitava De Andrè, oggi l'Assessore Regionale Dott. Russo, Il Presidente della Regione Sicilia Dott. Lombardo, i circa 30 Onorevoli della Regione Sicilia, presenti in commissione sanità nel mese di ottobre, possono constatare il risultato delle proprio operato, “la morte di un neonato”, e possono tranquillamenti andare a casa abbracciare i propri figli e i propri cari, con la coscienza a posto e la consapevolezza di non essere responsabili di quanto avviene nelle isole Eolie.
            Un pensiero speciale va al dott. Poli, che per la seconda volta si occupa delle isole Eolie e dei problemi sanitari, e si appresta a completare l'opera inziata oltre un decennio fà, un vero e proprio ghigliottinaggio ospedaliero, e davvero con grandi risultati per le casse regionali.
            Magari con le percentuali di legge dedicate ai manager della sanità, avrà pure comprato qualche regalino ai propri nipoti, ovviamente il tutto burocraticamente corretto, per cui esente da colpe, così come tutti gli altri.

Eppure è stato detto, ridetto, scritto, invocato, gridato, supplicato....

            Non so, se esistono, norme non rispettate e se vi sono dei responsabili, questo dovrà verificarlo la Magistratura.
            Certo è che se è vero, che le attrezzature salvavita fossero rotte, equivale a lasciare solo, un bambino di due anni ai bordi di un marciapiede, sperando che non attraversi la strada quando passano le macchine, se è vero, che mancassero le necessarie capacità professionali, ma non lo voglio nemmeno pensare, vuol dire che forse i ragionieri funzionano meglio, il problema pratico non lo risolvono, ma i conti tornano al centesimo.
            E' incredibile come siano iniziati d'ufficio, comunicati di discolpa, mettendo le mani avanti, per dire: non sono stato io, alla fine risulterà magari che è colpa del fato, diteci dov'è che lo facciamo condannare all'ergastolo.
            Aldilà dell'amara ironia, non solo è stato distrutto l'ospedale di Lipari, ma, ora abbiano un'altra certezza, che anche il pronto soccorso non è più in grado di aiutarci, del chè se ne dica, quanto accaduto, in un normale pronto soccorso, quasi certamente non sarebbe capitato.
            Magari, forse, probabile, che se un elicottero, avesse fatto base a Lipari, potevano cambiare le cose.
            L'ospedale di Lipari è stato trasformato in un inferno medico, con affianco un eterna costruzione, mai finita e adibita allo scopo, (il mega pronto soccorso, dotato di attrezzature e medici multispecializzati, in grado di curare anche i marziani).
            Ma per chi ci guarda da lontano, il nostro ormai ex ospedale, è solo un avanposto del sistema sanitario dell'Africa centrale.
            Questa sera quando, saremo tutti a casa, il nostro pensiero sarà per lui, un neonato, al quale è stato negato il diritto di nascere, ma che da due giorni ci guarda da lassù, proteggendo i nostri figli, le nostre mamme, i nostri affetti, perchè non vuole che accada ad altri ciò che è capitato a lui.
            Magari insieme a Salvatore, che solo qualche ora dopo essere uscito dall'ospedale, lo ha raggiunto, magari per cantargli una ninna nanna.
Gianfranco Guarino
           

Morte di un feto a Lipari. INCHIESTA DEL TDM

CITTADINANZATTIVA  Sede Nazionale, con l'ausilio dell'Assemblea Territoriale di Lipari, con la sua rete del TDM (Tribunale per i Diritti del Malato), ha avviato un'inchiesta conoscitiva sul drammatico fatto avvenuto a Lipari, la sventurata puerpera che perde il proprio bimbo all'ottavo mese di gravidanza.
Dalla segreteria Nazionale siamo stati invitati a seguire la faccenda da vicino, anche perchè si intende portare a conoscenza dell'accaduto il Sig. Ministro della salute On Balduzzi, attraverso un'interrogazione parlamentare sulla Sanità alle Isole Eolie, che sarà presentata al più presto.
                     
                                                                                                     B. M. Tedros

Allerta meteo e frazioni dimenticate (di Pietro Lo Cascio)

Ho apprezzato la prontezza con la quale l’assessore Giannò – in questa occasione – ha diramato l’allerta meteo e predisposto misure preventive per ridurre i disagi nella frazione di Canneto. Apprendo però da siti meteo attendibili, come ad esempio www.windfinder.com, che nei prossimi giorni le previsioni annunciano venti altrettanto forti da N o NW; ciò significa che, dopo Canneto, anche Acquacalda subirà possibili disagi dovuti alle mareggiate, come già accaduto più volte nel corso di questa inclemente stagione. Sono certo che l’assessore Giannò saprà predisporre con altrettanta solerzia misure – se non preventive come quelle del traffico, almeno contestuali – per ridurli, per esempio disponendo fin da ora l’intervento di mezzi e operai per liberare immediatamente la strada dai detriti che si accumulano puntualmente e copiosamente in simili occasioni; detriti rimasti spesso a ingombrare la sede stradale per un tempo correlato alla distanza siderale che sembra separare Acquacalda dal resto del Comune di Lipari.
Cordialmente
 Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà

La Stampa di Torino "Donna perde il figlio polemica a Lipari sul reparto soppresso"

Canneto. Mare in rinforzo... come prevedibile. (con video)

Imperversa il mare in tempesta a Canneto. Come era nelle previsioni nel pomeriggio è sensibilmente aumentato e tutt'ora è di una certa consistenza. Acqua e detriti ancora sulla Marina Garibaldi dove, con il prezioso supporto della polizia municipale e della squadra di protezione civile, hanno lavorato le pale meccaniche per liberare per quanto possibile l'arteria. Se non dovesse placarsi si prospetta una notte difficile.
Vi proponiamo il video realizzato alle 16 e 30

L'IMPORTANZA DELLA SCELTA DEL PD (di Michele Giacomantonio)

Fuori Lipari, solo ora ho potuto leggere la dichiarazione di Gianni Natoli e quello che mi colpisce è la manifesta estraneità a quello che è stato un lungo, difficile, sofferto travaglio del PD.
 Che la scelta migliore fosse quella delle primarie o, in sostituzione, una assemblea che arrivasse alla scelta del
candidato sindaco attraverso votazioni, nessuno ne è più convinto di me che l'ha proposta e l'ha sostenuta anche mettendo in gioco il proprio nome (sebbene il mio cuore e la mia mente me lo sconsigliassero).
 Ma proprio per questo, perchè sono stato fra i primi a proporla, sono stato anche fra i primi - una volta constatane la impossibilità - a chiedere una riconsiderazione generale  della strategia del partito che ha portato poi alla posizione unitaria del direttivo.
Ho detto e ribadisco: "constatata l'impossibilità".
La prima constatazione è nata in relazione alle candidature da proporre alle primarie o alle asemblee.
Su queste nel PD c'è stata sempre una grande confusione.
 Si è parlato di una candidatura Aldo Natoli sebbene fosse chiaro fin da gennaio (dal mio incontro avuto con lui e altri) che questa non esisteva; si è parlato di una candidatura Angelo Merenda ma non si capiva bene da chi veniva avanzata e se Merenda accettava la verifica della assemblea ( in un comunicato della settimana scorsa sembrava escluderlo).
 Nella  riunione del direttivo con Genovese è apparso chiaro che il partito era non diviso ma frantumato in diverse posizioni.
 C'era chi voleva schierarsi con Giorgianni e  c'era chi voleva Merenda, chi Aldo Natoli, chi continuava a sostenere
l'assemblea per scegliere il Sindaco.
La conclusione di Genovese, comunicata a  diversi partecipanti, fu che seppure la posizione che voleva Giorgianni
fosse minoritaria era la più corposa nella frantumazione delle altre.
 E  proprio constatando questa situazione io decisi che la mia disponibilità a porre una candidatura in assemblea non ci fosse più.
Continuai però a sperare che si potesse fare una assemblea pubblica con diversi candidati. Chi?
 Forse Ersilia Paino, forse Angelo Merenda, forse Ciccio Rizzo....
E per questo mi sono messo a valutare le diverse posizioni partecipando ad incontri ristretti e allargati.
Ma  ho constatato che ciascuna di queste posizioni si riteneva titolata a candidarsi senza confronto con altri.
Ersilia puntava sulla domanda di novità che riscontrava nella gente e che si era manifestata prepotente ed esclusiva in una assemblea a Pianoconte.
Ciccio Rizzo era ancora indeciso se partecipare alle primarie del Pdl.
 Angelo Merenda la sera di mercoledì scorso al MEA annunciava di fatto la sua candidatura e l'impressione che ne ricavavo era che tramite la sua immagine rischiava di riciclarsi una gran parte del Pdl in avaria irrimediabile perchè incagliato nella baia di Lipari per colpa del capitano Bruno Schettino.
Con chi doveva farsi questa assemblea?
Si era perso troppo tempo. 
Michele Giacomantonio

In queste ore di mi ritorna in mente .... di Saverio Merlino

In queste ultime ore mi ritorna in mente, prepotentemente, quell’incontro di giugno 2011 all’Hotel  La Filadelfia.
Ho davanti agli occhi quel “tavolo presidenziale” e mi rimbombano in testa quelle parole dell’Assessore Regionale alla Salute dott. Russo.
I suoi calcoli, le sue percentuali i bilanci in rosso delle ASP sbattuti in faccia a noi eoliani per dirci che si dovevano assolutamente tagliare i bilanci  come se ciò fosse l’unica cosa che gli interessava e il solo mandato ricevuto dal Governo Regionale.
 I tagli, i risparmi, la razionalizzazione delle risorse umane del nostro ospedale ….la chiusura del punto nascite e la sola  possibilità del parto garantito solo per l’emergenza , con quale tranquillità e quante volte lo ha ribadito.
Oggi, più che mai, la rabbia mi assale,  quanto accaduto ieri è imperdonabile  e leggere quel comunicato della Regione (non so chi è l’autore)  quasi a voler giustificare tutto e a  farci intendere che  dovremmo ringraziarli per essere intervenuti subito e che solo il loro pronto intervento ha fatto evitare il peggio.
Mi viene da urlare e imprecare contro tutti quei “soggetti” che hanno sottovalutato o addirittura ignorato le esigenze legate alla salute degli eoliani.
Preferisco quindi, per ora, fermarmi qui perché  il momento potrebbe farmi diventare irrazionale.
Non sarebbe male, però, tra le ulteriori iniziative da intraprendere per quanto accaduto chiedere una immediata visita ispettiva presso l’Ospedale di Lipari delle Commissioni Regionale e Nazionale alla Salute e pensare anche ad una petizione per chiedere le dimissioni del Presidente della Regione Sicilia, dell’Assessore Russo e la revoca dell’incarico a Poli.
                                                                                                                             Saverio Merlino

"Vergognoso" (di Giacomo Biviano)

Trovo vergognoso i tentativi da parte dell’Asp di Messina e dello stesso Assessorato alla Salute della Regione Siciliana di vantare il sistema di mobilitazione con trasporto in eliambulanza che a loro dire “ha permesso di salvare la vita della signora G.V.” ma non quella del nascituro.
Abbiate il pudore di tacere visto che, se all’Ospedale non  si è potuti intervenire immediatamente e chirurgicamente, le responsabilità sono probabilmente vostre.
In presenza di due ginecologi e di un anestesista è assurdo che non si sia proceduto con un intervento chirurgico che forse avrebbe potuto salvare la vita del bambino e avrebbe evitato di mettere probabilmente a repentaglio quella della madre.
Ritengo, pertanto, sconcertante affermare che in un ospedale “gli strumenti anestesiologici della sala operatoria non funzionassero”. Questo, quindi, significa che nel nostro ospedale non esistono dei macchinari di riserva per eseguire delle anestesie in ogni momento? Cosa succederebbe  allora se questo unico macchinario si  rompesse durante e nel pieno di un intervento chirurgico? Onestamente, trovo alquanto difficile individuare in questo la reale motivazione del mancato intervento da parte dei medici dell’ospedale eoliano nell’eseguire un cesareo d’urgenza.
Com’è altrettanto imbarazzante leggere che nel nostro ospedale manchi il servizio immunotrasfusionale sapendo che proprio attraverso la sezione locale dell’AVIS vengono donate ogni anno centinaia di sacche di sangue e che le stesse dovrebbero servire in ogni momento anche per l’ospedale eoliano.
Non vorrei, quindi, che siano stati altri i motivi per i quali non si è proceduto ad intervenire immediatamente. Motivi che il sottoscritto disconosce ma che non vorrebbe che in futuro vengano individuati nella non-professionalità di qualche addetto ai lavori.
Ricordo che lo scorso 18 febbraio ho presentato personalmente un esposto alla Procura nel quale individuavo delle irregolarità nel servizio di ginecologia e ostetricia. E’ noto a tutti, infatti, come già da qualche anno questo servizio volutamente o meno non funzioni più come prima tanto da ridurre progressivamente il numero dei parti da 130 a 15. Addirittura a non eseguirne più dallo scorso mese di settembre.
Siete stati voi, Dirigenti dell’Asp e Politici regionali, ad avere smantellato progressivamente il nostro punto nascita rendendolo nei fatti “inadeguato”.
Voi, che avete millantato che si sarebbe garantito l’intervento, anche chirurgico, in ogni momento almeno nei casi di emergenza ed urgenza. Purtroppo, l’8 marzo scorso siete stati smentiti sulla pelle di un neonato della nostra comunità.
Ripeto, abbiate per lo meno il pudore di tacere, invece di affrettarvi a fare comunicati per giustificare quello che non è più probabilmente giustificabile.
Se il nostro punto nascita è diventato “inadeguato” non è certamente colpa degli eoliani che protestano ma di chi lo ha volutamente, forse, ridotto così.
Nell’auspicare che la Procura della Repubblica agisca immediatamente per ricercare eventuali responsabilità, così come da me richiesto già lo scorso 18 febbraio, proporrò alla Commissione Speciale Sanità che presiedo di richiedere al Ministro della Salute dott. Balduzzi di inviare una Commissione d’indagine per accertare e valutare l’operato dell’Asp 5 di Messina e delle stesso Assessorato della Salute della Regione Siciliana negli ultimi mesi e alla luce di quanto accaduto lo scorso 8 marzo.
                                                              Dott. Giacomo Biviano
              (Presidente della Commissione Speciale sulla Sanità)