In queste ultime ore mi ritorna in mente, prepotentemente, quell’incontro di giugno 2011 all’Hotel La Filadelfia.
Ho davanti agli occhi quel “tavolo presidenziale” e mi rimbombano in testa quelle parole dell’Assessore Regionale alla Salute dott. Russo.
I suoi calcoli, le sue percentuali i bilanci in rosso delle ASP sbattuti in faccia a noi eoliani per dirci che si dovevano assolutamente tagliare i bilanci come se ciò fosse l’unica cosa che gli interessava e il solo mandato ricevuto dal Governo Regionale.
I tagli, i risparmi, la razionalizzazione delle risorse umane del nostro ospedale ….la chiusura del punto nascite e la sola possibilità del parto garantito solo per l’emergenza , con quale tranquillità e quante volte lo ha ribadito.
Oggi, più che mai, la rabbia mi assale, quanto accaduto ieri è imperdonabile e leggere quel comunicato della Regione (non so chi è l’autore) quasi a voler giustificare tutto e a farci intendere che dovremmo ringraziarli per essere intervenuti subito e che solo il loro pronto intervento ha fatto evitare il peggio.
Mi viene da urlare e imprecare contro tutti quei “soggetti” che hanno sottovalutato o addirittura ignorato le esigenze legate alla salute degli eoliani.
Preferisco quindi, per ora, fermarmi qui perché il momento potrebbe farmi diventare irrazionale.
Non sarebbe male, però, tra le ulteriori iniziative da intraprendere per quanto accaduto chiedere una immediata visita ispettiva presso l’Ospedale di Lipari delle Commissioni Regionale e Nazionale alla Salute e pensare anche ad una petizione per chiedere le dimissioni del Presidente della Regione Sicilia, dell’Assessore Russo e la revoca dell’incarico a Poli.
Saverio Merlino
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