Alla determinazione di sollevare il
confitto, il Presidente Napolitano è pervenuto ritenendo “dovere del
Presidente della Repubblica”, secondo l’insegnamento di Luigi Einaudi,
“evitare si pongano, nel suo silenzio o nella inammissibile sua
ignoranza dell’occorso, precedenti, grazie ai quali accada o sembri
accadere che egli non trasmetta al suo successore immuni da qualsiasi
incrinatura le facoltà che la Costituzione gli attribuisce”.
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mercoledì 18 luglio 2012
Il “Centro Studi eoliano” presenta la raccolta di scritti di Curzio Malaparte curata dallo storico eoliano Giuseppe La Greca
“Sbarcai anch’io, come l’eroe dell’Odissea, sulla nera riva di Marina Corta, quasi sugli scalini della chiesa del Purgatorio, costruita su uno scoglio alla estremità del piccolo molo, ai piedi dell’alta rupe a picco della rocca d’Eolo”. Curzio Malaparte trascorre al confino di Lipari circa sette mesi dal 30 novembre 1933 fino alla fine di giugno del 1934. Mesi in cui lo scrittore, privato della libertà, impara a osservare la natura delle isole Eolie e scrive. Non un diario del suo soggiorno ma prose, poesie, racconti, lettere ai familiari che Giuseppe La Greca raccoglie nel volume “Curzio Malaparte alle isole Eolie. Vita al confino, amori e opere” edito dal Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani.
Malaparte viene arrestato il 7 ottobre 1933 e condotto nel carcere romano di Regina Coeli con l’accusa di “attività antifascista all’estero”. Accusa poi trasformata in “calunnia e diffamazione di un ministro in carica”, poiché il giornalista pratese aveva attaccato Italo Balbo in due lettere indirizzate al direttore del Corriere Padano. Il tribunale lo condannerà, nel novembre dello stesso anno, al massimo della pena: 5 anni di confino a Lipari. La condanna sarà poi ridotta di molto. In soccorso di Malaparte, interverranno Galeazzo Ciano e lo stesso Mussolini che accetterà lo spostamento dell’intellettuale da Lipari, per motivi di salute, dopo pochi mesi. Malaparte sarà, quindi, trasferito prima a Ischia e nell’ottobre del 1934 nella sua amata Toscana, a Forte dei Marmi. Il proscioglimento totale arriverà nel giugno del 1935.
Curzio Malaparte approda a Lipari accompagnato da due agenti in borghese e dalla madre. La sua residenza sarà una casa affacciata sul porto di Marina Corta, lungo la salita San Giuseppe.
La costrizione forzata è per lo scrittore inizialmente intollerabile. “Troppo mare, troppo cielo, per un’isola così piccola e per uno spirito così inquieto”, scrive Malaparte al fratello Sandro nel gennaio del 1934. L’intellettuale non riesce ad accettare l’idea di risiedere su un’isola così lontana dal proprio mondo, privato della libertà di vita e di pensiero, senza possibilità di contatti e confronti.
Lentamente, però, il vivere a Lipari diventa per Malaparte l’occasione per osservare la classicità greca dell’isola e per apprezzare la gente isolana: “A parte la solitudine e la naturale malinconia, dovuta alla stagione, al mare, all’eterno vento eolio e al ricordo del tempo passato, io sto sereno e non mi sono mai sentito così in armonia con me stesso.” Lo scrittore impara ad ammirare i tramonti da Chiesa Vecchia, la baia di Marina Corta, il rumore delle onde e i panorami che può vedere durante le passeggiate per l’isola. “I giorni si allungavano, i tramonti s’erano fatti rosei e trasparenti, una brezza verde trascorreva sul mare, i primi mandorli in fiore s’alzavano come nuvole dal ciglio delle colline”.
A Lipari, l’intellettuale prova a capire cosa significa isola. Malaparte, grande ammiratore dell’Inghilterra e degli inglesi, racconta nell’opera “L’inglese in Paradiso” come la permanenza a Lipari gli abbia permesso di conoscere e penetrare la natura degli isolani: “Seduto sulla riva deserta, in mezzo a tre vulcani incoronati di fumo e di fiamme, io ringrazio Dio di aver fatto di me, da quel perfetto continentale che ero, un uomo assai più insulare, cioè assai più libero, di qualunque inglese”.
Nei mesi di confino a Lipari, Malaparte continua, comunque, a soffrire la solitudine che neanche le visite di Flaminia riescono a mitigare. Sull’isola, il suo “solo e incomparabile amico” è Febo, un cane che lo scrittore salva dalla vita randagia e che poi lascerà l’isola con lui. A Febo, Malaparte dedica diverse pagine e il cane sembra essere l’unico in grado di comprendere il difficile momento che attraversa. “Se io non fossi un uomo, e non fossi quell’uomo che sono io, vorrei essere un cane, per assomigliare a Febo. Vorrei essere un cane come lui.”
Difficile è per lo scrittore svolgere durante il confino la sua attività di giornalista. La posizione assunta dal regime lo condanna anche all’isolamento intellettuale. Soltanto l’intervento di Aldo Borelli, direttore del Corriere della Sera e legato da amicizia alla famiglia Malaparte, consentirà la pubblicazione di alcuni elzeviri anche se a firma “Candido”.
Dopo il 1934 Malaparte non tornerà più sull’isola. Lipari la saluterà da lontano solo vent’anni dopo, durante un viaggio in nave da Napoli verso la Grecia.
Il libro “Curzio Malaparte alle isole Eolie. Vita al confino, amori e opere”, con Presentazione di Piergaetano Marchetti e con Prefazione di Gian Antonio Stella, sarà presentato a Lipari sabato 21 luglio 2012 alle ore 19,00 nei giardini del Centro Studi.
Interverrà con l’autore Gian Antonio Stella
Lipari, 18 luglio 2012
Per il Centro Studi eoliano
Stefania Saltalamacchia
Rudere incendiato: il giorno dopo. Foto, video ed intervista ad Enzo Il Negro
IL VIDEO REALIZZATO STAMANI DALL'ALTO DEL RUDERE INCENDIATO E L'INTERVISTA AD ENZO IL NEGRO, TITOLARE DI UNA LIMITROFA ATTIVITA'
Accadde lo scorso anno
Ripubblichiamo un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno
Operazione "Mondi sommersi" del Circomare-Guardia Costiera di Lipari nell'isola di Panarea. Sequestrati "corpi morti" allocati su prateria di posidonia
Ufficio Circondariale Marittimo - Guardia Costiera Lipari
Comunicato Stampa
Oggetto: Intensa attività di Polizia Demaniale ed Ambientale Marittima nell’isola di Panarea - Operazione “Mondi Sommersi”.
Con l’inizio della stagione estiva gli Uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, nell’espletamento di attività di prevenzione e tutela ambientale, hanno effettuato presso l’isola di Panarea del Comune di Lipari, un’intensa attività di Polizia Giudiziaria finalizzata a sconfiggere il proliferare dell’abusivismo demaniale marittimo.
Comunicato Stampa
Oggetto: Intensa attività di Polizia Demaniale ed Ambientale Marittima nell’isola di Panarea - Operazione “Mondi Sommersi”.
Con l’inizio della stagione estiva gli Uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, nell’espletamento di attività di prevenzione e tutela ambientale, hanno effettuato presso l’isola di Panarea del Comune di Lipari, un’intensa attività di Polizia Giudiziaria finalizzata a sconfiggere il proliferare dell’abusivismo demaniale marittimo.
Nel
corso dell’operazione concentratasi nello specchio acqueo antistante le
località di Iditella e San Pietro, i Militari della Guardia Costiera
con il prezioso ausilio del personale appartenente al III Nucleo
Sommozzatori della Guardia Costiera di Messina, hanno accertato e posto
sotto sequestro nr.40 corpi morti in cemento armato abusivamente
collocativi. Tali blocchi di cemento facenti parte delle linee di
ormeggio utilizzate durante la stagione balneare per l’attracco di
natanti ed imbarcazioni, si trovavano posizionati su una prateria di
Posidonia oceanica, pianta acquatica inclusa tra le specie protette
dalla convenzione di Berna del 19/11/1979, provocando di fatto la distruzione ed il deturpamento di bellezze naturali. L’importanza
di tale specie acquatica è talmente grande, che è stato coniato il
termine di “ecosistema a Posidonia”. In particolare, nel contesto della
dinamica costiera, la P. oceanica svolge molteplici e peculiari ruoli che giustificano l’importanza attribuitale, essa infatti:
contribuisce in modo significativo alla ossigenazione delle acque; costituisce un riparo ed una sorgente di nutrimento per numerosi organismi costieri e pelagici;
produce una notevole quantità di biomassa che esporta anche verso ecosistemi contigui;
rappresenta un’area di nursery (accrescimento degli stadi giovanili di molti organismi diversi);
stabilizza i fondali marini con l’intreccio dei rizomi, compattando i substrati mobili;
modella i fondali e protegge le coste sabbiose dall’erosione.
Tale operazione fa seguito a quella effettuata nella stessa isola nel mese di Aprile u.s. e che ha portato al sequestro di 30 corpi morti in cemento armato di nuova fabbricazione di circa 2000 Kg e che di fatto ha impedito l’avvio di remunerative attività illecite con la realizzazione di ormeggi privi di sistemi di sicurezza con potenziale pericolo per la pubblica incolumità e per la sicurezza della navigazione nonché considerevoli danni all’ambiente marino sommerso.
L’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari nell’evidenziare che i campi boe muniti di regolare autorizzazione sono segnalati dalla presenza ai vertici della concessione di nr.4 gavitelli di colore giallo con alle rispettive estremità superiori un miraglio ad X, comunica che l’elenco delle concessioni autorizzate è consultabile presso i propri uffici.
Polemica su Eolie in Vespa. E' il momento dei chiarimenti.
Gentile signor Sarpi,
mi vedo costretto, mio malgrado, a scriverle queste righe, con la certezza che Ella vorrà pubblicarle sul suo Blog, e con la speranza che possano servire a mettere definitivamente la parola fine ad una querelle venutasi a determinare tra due suoi illustri concittadini (certamente entrambi persone dotate di buon senso), generata da un banale malinteso, e che mi ha comunque visto non richiesto protagonista.
Tra l’altro credo che l’unico effetto che questa vicenda ha ottenuto è stato quello di gettare qualche ombra su tre splendide giornate che io ed i miei amici abbiamo trascorso a Lipari e Salina, ottimamente assistiti dal sig. Famularo, il quale ci aveva proposto, insieme ad un gruppo di vespisti di Messina, di effettuare quella famosa prova di abilità che è stata oggetto dei fatti noti, ma che tutti noi acesi ci eravamo limitati ad accettare, senza sapere più di tanto sulla fattibilità o meno della prova stessa.
Tutto quanto accaduto dopo non ha minimamente intaccato la riuscita della nostra gita, e non ci ha creato alcun problema, salvo poi a dovermi trovare protagonista NON RICHIESTO sul suo blog ed oggetto di botta e risposta fra il signor Famularo, che desidero ancora ringraziare per la grande professionalità con la quale ci ha assistiti, ed il suo sindaco, Marco Giorgianni, con il quale ho avuto il piacere di avere un lungo colloquio telefonico che non ha fatto altro che confermare quanto mi era stato riferito in relazione al suo amore per il vostro territorio ed alla sua voglia di Lavorare per uno sviluppo sempre maggiore delle vostre isole.
Quanto poi alla mie parole da lei pubblicate in uno al grande rilievo che lei ha voluto dedicare alla nostra presenza sull’isola, credo di potere affermare senza tema di smentita che esse siano frutto di un momento di euforia e goliardia venutosi a determinare a conclusione del nostro viaggio e credo che questo si evinca anche dal tono delle parole stesse.
Infine, per chiudere, spero in maniera definitiva, l’argomento, do sin da ora appuntamento al sindaco Giorgianni ed al signor Famularo per il prossimo anno allorchè avrò il piacere di portarli insieme in giro per l’isola a bordo della mia Ape Calessino, magari in compagnia del sindaco di Santa Marina di Salina, Massimo Lo Schiavo, che desidero ringraziare da queste righe per l’accoglienza riservataci a Santa Marina.
Certo che queste mie righe possano servire a rasserenare gli animi di tutti la ringrazio per lo spazio che vorrà dedicarmi e dando anche a lei appuntamento al prossimo anno la saluto cordialmente.
Acireale 17 Luglio 2012
Vincenzo Carbonaro
Presidente Vespa Club Acireale
Tra l’altro credo che l’unico effetto che questa vicenda ha ottenuto è stato quello di gettare qualche ombra su tre splendide giornate che io ed i miei amici abbiamo trascorso a Lipari e Salina, ottimamente assistiti dal sig. Famularo, il quale ci aveva proposto, insieme ad un gruppo di vespisti di Messina, di effettuare quella famosa prova di abilità che è stata oggetto dei fatti noti, ma che tutti noi acesi ci eravamo limitati ad accettare, senza sapere più di tanto sulla fattibilità o meno della prova stessa.
Tutto quanto accaduto dopo non ha minimamente intaccato la riuscita della nostra gita, e non ci ha creato alcun problema, salvo poi a dovermi trovare protagonista NON RICHIESTO sul suo blog ed oggetto di botta e risposta fra il signor Famularo, che desidero ancora ringraziare per la grande professionalità con la quale ci ha assistiti, ed il suo sindaco, Marco Giorgianni, con il quale ho avuto il piacere di avere un lungo colloquio telefonico che non ha fatto altro che confermare quanto mi era stato riferito in relazione al suo amore per il vostro territorio ed alla sua voglia di Lavorare per uno sviluppo sempre maggiore delle vostre isole.
Quanto poi alla mie parole da lei pubblicate in uno al grande rilievo che lei ha voluto dedicare alla nostra presenza sull’isola, credo di potere affermare senza tema di smentita che esse siano frutto di un momento di euforia e goliardia venutosi a determinare a conclusione del nostro viaggio e credo che questo si evinca anche dal tono delle parole stesse.
Infine, per chiudere, spero in maniera definitiva, l’argomento, do sin da ora appuntamento al sindaco Giorgianni ed al signor Famularo per il prossimo anno allorchè avrò il piacere di portarli insieme in giro per l’isola a bordo della mia Ape Calessino, magari in compagnia del sindaco di Santa Marina di Salina, Massimo Lo Schiavo, che desidero ringraziare da queste righe per l’accoglienza riservataci a Santa Marina.
Certo che queste mie righe possano servire a rasserenare gli animi di tutti la ringrazio per lo spazio che vorrà dedicarmi e dando anche a lei appuntamento al prossimo anno la saluto cordialmente.
Acireale 17 Luglio 2012
Vincenzo Carbonaro
Presidente Vespa Club Acireale
Auguri a......
Gli auguri di oggi sono per Edda Paino e Nadia Barile
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
martedì 17 luglio 2012
Incendio in pieno centro storico a Lipari in un vecchio fabbricato abbandonato. Pochi dubbi sulla matrice dolosa
Incendio in pieno centro storico a Lipari. Da quanto apprendiamo si sarebbe sviluppato, circa trenta minuti fa, in una vecchia abitazione abbandonata ubicata in vico Foca, un vicolo limitrofo alla chiesa di San Pietro.
L'immediato intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Antonino Staiti), che stanno ancora lavorando, per domare le ultime fiamme e porre in sicurezza l'area ha evitato che il rogo potesse estendersi alle abitazioni limitrofe, alcune delle quali occupate da turisti.
Fra coloro che si trovavano nella zona non sono mancati i momenti di preoccupazione. A riportare la calma hanno contribuito anche gli stessi pompieri. Per fortuna non si contano ustionati e/o feriti.
I pompieri sono intervenuti con tutti i mezzi a loro disposizione.
Il caposquadra Staiti ha disposto che l'autobotte, visto che all'interno del rudere vi è un notevole quantitativo di materiale che potrebbe facilmente riprendere fuoco, faccia la spola con il punto di rifornimento idrico per "soffocare" con continui getti d'acqua alnche i probabili focolai che covano sotto il materiale che ha preso fuoco. L'operazione, da quanto apprendiamo e considerando l'enorme quantitativo di materuale facilmente infiammabile abbondanato in quel rudere, non è escluso che vada avanti per qualche ora.
Il dolo, considerando che la vecchia abitazione (rudere) era disabitata, appare più che probabile.
Da evidenziare, inoltre, le grosse difficoltà che ha incontrato l'autobotte dei vigili del fuoco a percorrere la strada che da Padre Pio arriva sino alla Florenzia Profilio. Macchine in doppia fila o parcheggiate alla meno peggio ne hanno rallentato pericolosamente il transito.
L'immediato intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Antonino Staiti), che stanno ancora lavorando, per domare le ultime fiamme e porre in sicurezza l'area ha evitato che il rogo potesse estendersi alle abitazioni limitrofe, alcune delle quali occupate da turisti.
Fra coloro che si trovavano nella zona non sono mancati i momenti di preoccupazione. A riportare la calma hanno contribuito anche gli stessi pompieri. Per fortuna non si contano ustionati e/o feriti.
I pompieri sono intervenuti con tutti i mezzi a loro disposizione.
Il caposquadra Staiti ha disposto che l'autobotte, visto che all'interno del rudere vi è un notevole quantitativo di materiale che potrebbe facilmente riprendere fuoco, faccia la spola con il punto di rifornimento idrico per "soffocare" con continui getti d'acqua alnche i probabili focolai che covano sotto il materiale che ha preso fuoco. L'operazione, da quanto apprendiamo e considerando l'enorme quantitativo di materuale facilmente infiammabile abbondanato in quel rudere, non è escluso che vada avanti per qualche ora.
Il dolo, considerando che la vecchia abitazione (rudere) era disabitata, appare più che probabile.
Da evidenziare, inoltre, le grosse difficoltà che ha incontrato l'autobotte dei vigili del fuoco a percorrere la strada che da Padre Pio arriva sino alla Florenzia Profilio. Macchine in doppia fila o parcheggiate alla meno peggio ne hanno rallentato pericolosamente il transito.
L'aliscafo parte già in ritardo e torna anche indietro per "recuperare" presumibilmente il libro del ruolo equipaggio
Carissimo Salvatore,
l'estate è iniziata e i disservizi pure. Nonostante la modifica degli orari e soppressione dello scalo di Reggio Calabria gli aliscafi della Ustica Lines continuano imperterriti a partire in ritardo (oggi 25 minuti sulla partenza da Messina delle ore 09.05); ma quello che è veramente inconcepibile è che lo stesso non appena arrivato all'imboccatura del porto di Messina è tornato indietro senza dare spiegazioni ai passeggeri per prendere un libro (da me identificato quale ruolo equipaggio ) effettuando una manovra di accosto volante al pontile galleggiante senza l'assistenza degli ormeggiatori , pertanto non in sicurezza, e con tutti i passeggeri a bordo, aggiungendo così ulteriori 20 minuti di ritardo da sommare ai 25 precedenti
.A te i debiti commenti i miei non li scrivo perchè sono molto coloriti. Dimenticavo l'aliscafo in questione è l'Alijumbo Messina .
Lettera firmata
NOTA DEL DIRETTORE - Di fronte alla lucida ed esaustiva tua spiegazione credo ci sia davvero poco da aggiungere se non che, visto che siamo solo all'inizio dell'estate, questa purtroppo non sarà l'ultima "avventura" che ci regaleranno i nostri mezzi (?) di collegamento
l'estate è iniziata e i disservizi pure. Nonostante la modifica degli orari e soppressione dello scalo di Reggio Calabria gli aliscafi della Ustica Lines continuano imperterriti a partire in ritardo (oggi 25 minuti sulla partenza da Messina delle ore 09.05); ma quello che è veramente inconcepibile è che lo stesso non appena arrivato all'imboccatura del porto di Messina è tornato indietro senza dare spiegazioni ai passeggeri per prendere un libro (da me identificato quale ruolo equipaggio ) effettuando una manovra di accosto volante al pontile galleggiante senza l'assistenza degli ormeggiatori , pertanto non in sicurezza, e con tutti i passeggeri a bordo, aggiungendo così ulteriori 20 minuti di ritardo da sommare ai 25 precedenti
.A te i debiti commenti i miei non li scrivo perchè sono molto coloriti. Dimenticavo l'aliscafo in questione è l'Alijumbo Messina .
Lettera firmata
NOTA DEL DIRETTORE - Di fronte alla lucida ed esaustiva tua spiegazione credo ci sia davvero poco da aggiungere se non che, visto che siamo solo all'inizio dell'estate, questa purtroppo non sarà l'ultima "avventura" che ci regaleranno i nostri mezzi (?) di collegamento
TURISMO: PROROGATO BANDO 27 MILIONI PER RETE ECOLOGICA SICILIANA
Prorogata la scadenza del bando relativo alla linea d'intervento del
PO Fesr 2007-2013 "tutela, sviluppo sostenibile e promozione
imprenditoriale del sistema della Rete ecologica siciliana", emanato
dall'assessorato al Territorio e Ambiente della Regione siciliana, che
attiva risorse comunitarie per 27 milioni di euro destinate alle piccole
e medie imprese del settore della fruizione turistica e
turistico-alberghiera.
Il dirigente generale del dipartimento Ambiente Giovanni Arnone ha infatti, con decreto, posticipato di sessanta giorni la data di scadenza del bando (che ricadeva il 20 luglio) al 18 settembre 2012.
La decisione e' scaturita perche' "sono pervenute numerose richieste da parte di imprese e professionisti per la concessione di una proroga, stante la necessita' di avere progettazione cantierabile e munita del titolo abilitativo edilizio corrispondente e le difficolta' oggettive insite a tale stato di avanzamento".
Il bando finanzia interventi relativi ad attivita' ricettive alberghiere ed extralberghiere, attivita' di ristorazione direttamente correlate alla gastronomia tradizionale, tipica regionale siciliana e ai prodotti naturali e caratteristici e ancora, che operano nei comuni facenti parte della Rete ecologica siciliana. Per le attivita' ricettive saranno ammessi esclusivamente interventi di riconversione e riqualificazione del patrimonio immobiliare gia' esistente di alberghi, motel, villaggi albergo, residenze turistico alberghiere, campeggi, villaggi turistici, esercizi di affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, case per ferie, ostelli per la gioventu', rifugi alpini, aziende turistico residenziali, turismo rurale, ad esclusione delle attivita' agrituristiche.
Il dirigente generale del dipartimento Ambiente Giovanni Arnone ha infatti, con decreto, posticipato di sessanta giorni la data di scadenza del bando (che ricadeva il 20 luglio) al 18 settembre 2012.
La decisione e' scaturita perche' "sono pervenute numerose richieste da parte di imprese e professionisti per la concessione di una proroga, stante la necessita' di avere progettazione cantierabile e munita del titolo abilitativo edilizio corrispondente e le difficolta' oggettive insite a tale stato di avanzamento".
Il bando finanzia interventi relativi ad attivita' ricettive alberghiere ed extralberghiere, attivita' di ristorazione direttamente correlate alla gastronomia tradizionale, tipica regionale siciliana e ai prodotti naturali e caratteristici e ancora, che operano nei comuni facenti parte della Rete ecologica siciliana. Per le attivita' ricettive saranno ammessi esclusivamente interventi di riconversione e riqualificazione del patrimonio immobiliare gia' esistente di alberghi, motel, villaggi albergo, residenze turistico alberghiere, campeggi, villaggi turistici, esercizi di affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, case per ferie, ostelli per la gioventu', rifugi alpini, aziende turistico residenziali, turismo rurale, ad esclusione delle attivita' agrituristiche.
Torneo ping-pong dello Snoopy: Vince Stefanaki
Si è concluso lunedì 16 luglio il torneo estivo di Ping pong organizzato dallo Snoopy club.
Ha fatto piacere avere riscoperto uno sport eccezionale, da lungo tempo dimenticato sull'isola. Ricordiamo che il Ping pong nacque in Inghilterra, paese dall'antica tradizione tennistica ma dal tempo pessimo. Cosí durante i piovosi inverni inglesi i poveri tennisti per non perdere la mano si diedero al tennis casalingo, con materiali improvvisati, da cui poi si sviluppó il Tennis Tavolo moderno.
Veniamo al torneo.
25 iscritti si sono dati battaglia in una prima fase a gironi, da cui sono usciti 8 qualificati per i quarti di finale. Lunedì si sono disputate le semifinali con i seguenti risultati:
Finocchiaro Francesco vs. Famularo Giuseppe 4-2
Bellino Mauro vs. Stefanaki Marcello. 0-4
Dunque le 2 finali :
Finale 3* e 4* posto. Famularo vs Bellino. 4-0
Finale 1* e 2* posto. Finocchiaro vs Stefanaki 1-4
Si aggiudica quindi la competizione Marcello Stefanaki, a cui vanno i nostri complimenti,
Il quale dunque sarà l'uomo da battere per il prossimo torneo.
Si manifesta massima soddisfazione per il clima sportivo e cordiale con cui si è svolta la competizione e senz'altro questo sarà il primo di una lunga serie di eventi legati al tennis tavolo, tra cui non si esclude l'idea di provare a formare una squadra per partecipare al campionato provinciale.
Francesco Finocchiaro
Vice presidente Snoopy club
In foto i 4 semifinalisti: da sinistra Giuseppe Famularo, Francesco Finocchiaro, Mauro Bellino e Marcello Stefanaki
Ha fatto piacere avere riscoperto uno sport eccezionale, da lungo tempo dimenticato sull'isola. Ricordiamo che il Ping pong nacque in Inghilterra, paese dall'antica tradizione tennistica ma dal tempo pessimo. Cosí durante i piovosi inverni inglesi i poveri tennisti per non perdere la mano si diedero al tennis casalingo, con materiali improvvisati, da cui poi si sviluppó il Tennis Tavolo moderno.
Veniamo al torneo.
25 iscritti si sono dati battaglia in una prima fase a gironi, da cui sono usciti 8 qualificati per i quarti di finale. Lunedì si sono disputate le semifinali con i seguenti risultati:
Finocchiaro Francesco vs. Famularo Giuseppe 4-2
Bellino Mauro vs. Stefanaki Marcello. 0-4
Dunque le 2 finali :
Finale 3* e 4* posto. Famularo vs Bellino. 4-0
Finale 1* e 2* posto. Finocchiaro vs Stefanaki 1-4
Si aggiudica quindi la competizione Marcello Stefanaki, a cui vanno i nostri complimenti,
Il quale dunque sarà l'uomo da battere per il prossimo torneo.
Si manifesta massima soddisfazione per il clima sportivo e cordiale con cui si è svolta la competizione e senz'altro questo sarà il primo di una lunga serie di eventi legati al tennis tavolo, tra cui non si esclude l'idea di provare a formare una squadra per partecipare al campionato provinciale.
Francesco Finocchiaro
Vice presidente Snoopy club
In foto i 4 semifinalisti: da sinistra Giuseppe Famularo, Francesco Finocchiaro, Mauro Bellino e Marcello Stefanaki
SICILIA: LOMBARDO,'A MONTI DIMOSTRERO' TENUTA FINANZA REGIONALE'
'A seguito della nota inviata da Palazzo Chigi, ho parlato al
telefono con il primo ministro Mario Monti rassicurandolo del fatto che -
nonostante le criticita' segnalategli, peraltro precedute da una
campagna mediatica mirata alla delegittimazione e fondata su dati
palesemente mistificati e funzionali a interessi politico lobbistici
ben evidenti - gli rassegnero' formalmente, oltre all'immane impegno
riformatore svolto in questi quattro anni, tutti gli elementi utili a
dimostrare la sostenibilita' della finanza regionale. Al presidente
Monti parlero' anche della scelta di dimettermi per consentire agli
elettori l'esercizio al diritto democratico di scegliere un nuovo
governo e un nuovo parlamento, entro un tempo costituzionalmente
previsto, nel corso del quale viene assicurata la piena funzionalita'
dell'esecutivo. Incontrero' il presidente Monti martedi' prossimo a
Roma, a Palazzo Chigi'.
E' la dichiarazione del Presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo.
E' la dichiarazione del Presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo.
Urge unità delle Eolie contro la soppressione del tribunale. Dopo la riunione di oggi il punto di vista di Saverio Merlino
Riceviamo da Saverio Merlino e pubblichiamo:
Ritengo che lo schema di Decreto Legislativo recante nuove disposizioni in materia di «Nuova organizzazione dei Tribunali ordinari e degli uffici del Pubblico Ministero, in attuazione dell’art. 1, comma 2, della L. 14 settembre 2011 n. 148», che prevede la soppressione di tutte le Sezioni distaccate di Tribunale dislocate sul territorio nazionale, tra le quali anche quella di Lipari, non può essere subito da noi cittadini eoliani con acquiescenza perché si tratta, sicuramente, di un altro sopruso grave e odioso giacché aumenta l’emarginazione di una realtà come la nostra.
C’è bisogno, quindi, ancora una volta della necessità di tutelare un altro fondamentale diritto di cittadinanza e di essere risoluti nelle forme di protesta civile che richiamino sulle Eolie l’attenzione dell’opinione pubblica nazionale e internazionale.
Per questo immagino che, dopo l’assemblea di oggi, presso l’Aula d’udienza penale del Tribunale di Lipari, convocata su richiesta congiunta degli Avvocati eoliani e operanti sul territorio, già domani mattina i Consigli Comunali e le Amministrazioni Comunali di Lipari, Santa Marina Salina, Malfa e Leni si autoconvochino, con assoluta urgenza, per valutare tutte le iniziative più idonee per una linea d’azione coerente e forte e per esprimere, con un proprio deliberato unico, nelle sedi istituzionali, le motivazioni della contestazione di una disposizione che non può ulteriormente mortificare le nostre isole.
Ritengo che la decisone di sopprimere il Tribunale eoliano e anche un’azione che ci offende dal punto di vista culturale perché Lipari è sede giudiziaria da tempo immemorabile e, nel tempo, tutti hanno rispettato la particolare peculiarità di quest’Arcipelago consentendo di mantenere una istituzione giudiziaria.
Lipari, 18 Luglio 2012
Saverio Merlino
Ritengo che lo schema di Decreto Legislativo recante nuove disposizioni in materia di «Nuova organizzazione dei Tribunali ordinari e degli uffici del Pubblico Ministero, in attuazione dell’art. 1, comma 2, della L. 14 settembre 2011 n. 148», che prevede la soppressione di tutte le Sezioni distaccate di Tribunale dislocate sul territorio nazionale, tra le quali anche quella di Lipari, non può essere subito da noi cittadini eoliani con acquiescenza perché si tratta, sicuramente, di un altro sopruso grave e odioso giacché aumenta l’emarginazione di una realtà come la nostra.
C’è bisogno, quindi, ancora una volta della necessità di tutelare un altro fondamentale diritto di cittadinanza e di essere risoluti nelle forme di protesta civile che richiamino sulle Eolie l’attenzione dell’opinione pubblica nazionale e internazionale.
Per questo immagino che, dopo l’assemblea di oggi, presso l’Aula d’udienza penale del Tribunale di Lipari, convocata su richiesta congiunta degli Avvocati eoliani e operanti sul territorio, già domani mattina i Consigli Comunali e le Amministrazioni Comunali di Lipari, Santa Marina Salina, Malfa e Leni si autoconvochino, con assoluta urgenza, per valutare tutte le iniziative più idonee per una linea d’azione coerente e forte e per esprimere, con un proprio deliberato unico, nelle sedi istituzionali, le motivazioni della contestazione di una disposizione che non può ulteriormente mortificare le nostre isole.
Ritengo che la decisone di sopprimere il Tribunale eoliano e anche un’azione che ci offende dal punto di vista culturale perché Lipari è sede giudiziaria da tempo immemorabile e, nel tempo, tutti hanno rispettato la particolare peculiarità di quest’Arcipelago consentendo di mantenere una istituzione giudiziaria.
Lipari, 18 Luglio 2012
Saverio Merlino
Il parcheggio di Calandra si rifà il look
Grazie agli ex Pumex e agli operai della ditta privata Aiello il parcheggio di Calandra, sino ad oggi in stato di completo abbandono, si rifà il look. A coordinare le operazioni l'ispettore di polizia municipale, Franco Ficarra. Da domani gli operai comunali saranno a lavoro per realizzare l'opportuna segnaletica. Subito dopo il parcheggio tornerà agibile per residenti e turisti che frequentano la zona di Calandra (Canneto).
Accadde un anno fa
Vi riproponiamo un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno
AMBIENTE: DOMANI SPARMA ALLA CONSEGNA DELLE 5 VELE DI LEGAMBIENTE. PRESENTE ANCHE SALINA
Alle 18,15 l'assessore interverra' al convegno su "Turismo sostenibile e promozione dell'immagine, le 5 Vele di Legambiente".
Saranno presenti Rossella Murioni, direttore generale di Legambiente, il vicepresidente nazionale dell'associazione Sebastiano Venneri e i sindaci siciliani cui sono state assegnate le 5 Vele.
A conclusione del convegno, Sparma, insieme alla delegazione di Legambiente, consegnera' ai sindaci di San Vito Lo Capo, Noto e Salina, il riconoscimento, che li pone ai vertici tra i 483 i centri balneari italiani inseriti nella "Guida Blu".
Acqua e costi tra prima e seconda casa
Riceviamo da Saverio Merlino e pubblichiamo:
Dopo la mia riflessione di qualche giorno fa sulla legittimità o meno dell’'applicazione, da parte del Comune di Lipari, della tariffa "non residente" per il consumo dell’acqua, bene pubblico essenziale per la salute, sfogliando il Regolamento Comunale per il Servizio Idrico, rilevo, secondo me, un’altra discriminazione fra i diversi utenti di Lipari.
Infatti, sempre a mio giudizio, un’altra illegittimità riguarda la diversificazione del canone fisso tra prima unità e seconda unità.
Non mi sembra che tale distinzione esiste nel Regolamento Comunale in vigore ma credo che la passata Amministrazione Comunale, ignorando il Consiglio Comunale (non è stata sicuramente l’unica volta), organismo deputato a modificare i propri Regolamenti, ha cambiato, con una determinazione del Sindaco e con parere dell’Ufficio preposto, l’atto approvato dal Consiglio e, conseguentemente, ha stabilito un canone per la prima e uno per la seconda unità abitativa.
Ritengo, quindi, se ho interpretato correttamente, che il Consiglio Comunale, nel Regolamento approvato, ha deliberato che l’Amministrazione Comunale poteva aggiornare il canone, quando necessario, ma non di variarlo tra prima e seconda unità abitativa anche in considerazione che i costi sono perfettamente uguali e che la quasi totalità dello stesso canone (molto discutibile) si riferisce al nolo del contatore e non più, come accadeva con l’EAS, anche al minimo contrattuale, pari a 80 MC di acqua (cosa che con il Comune non esiste più).
Dopo la mia riflessione di qualche giorno fa sulla legittimità o meno dell’'applicazione, da parte del Comune di Lipari, della tariffa "non residente" per il consumo dell’acqua, bene pubblico essenziale per la salute, sfogliando il Regolamento Comunale per il Servizio Idrico, rilevo, secondo me, un’altra discriminazione fra i diversi utenti di Lipari.
Infatti, sempre a mio giudizio, un’altra illegittimità riguarda la diversificazione del canone fisso tra prima unità e seconda unità.
Non mi sembra che tale distinzione esiste nel Regolamento Comunale in vigore ma credo che la passata Amministrazione Comunale, ignorando il Consiglio Comunale (non è stata sicuramente l’unica volta), organismo deputato a modificare i propri Regolamenti, ha cambiato, con una determinazione del Sindaco e con parere dell’Ufficio preposto, l’atto approvato dal Consiglio e, conseguentemente, ha stabilito un canone per la prima e uno per la seconda unità abitativa.
Ritengo, quindi, se ho interpretato correttamente, che il Consiglio Comunale, nel Regolamento approvato, ha deliberato che l’Amministrazione Comunale poteva aggiornare il canone, quando necessario, ma non di variarlo tra prima e seconda unità abitativa anche in considerazione che i costi sono perfettamente uguali e che la quasi totalità dello stesso canone (molto discutibile) si riferisce al nolo del contatore e non più, come accadeva con l’EAS, anche al minimo contrattuale, pari a 80 MC di acqua (cosa che con il Comune non esiste più).
Auguri a
Gli auguri di oggi sono per Domenico Russo
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
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lunedì 16 luglio 2012
Da facebook il punto di vista di Angelo Sidoti: "Una amministrazione che è partita con il piede sbagliato"
Cari amici,
ho dato un sguardo a quanto scritto nei diversi blog oltre che nei
giornali on line e devo dirvi con tutta onesta' che sono fortemente
preoccupato.
Che questa amministrazione sia partita col piede
sbagliato e' veramente evidente solo i ciechi o meglio chi vuole vedere
non riesce a percepirlo.
I segnali diversi:
A) un vice sindaco che ancora non si vede
B) un consiglio comunale convocato dopo più di due mesi dalle elezioni
C) una presenza in consiglio di soggetti incompatibili da verificare
D) un attacco ad un giornalista al quanto discutibile
E) un difendere con arroganza le proprie scelte senza mostrare la minima diplomazia
F) la presenza di una giunta a scadenza.
E tanto e tanto altro...
Cerchiamo di resettare tutto e ripartire di nuovo se no sara' un gioco
al massacro e saranno molti i cadaveri che incontreremo per la strada.
Si usa il termine saccenza ma forse sarebbe meglio guardare nel proprio
orticello prima di criticare gli altri.. Pazienza e' così che funziona a
Lipari anche se uno si trova lontano può immaginare ad occhi chiusi il
comportamento e la reazione delle persone.
Emblematica e' per me una
affermazione riportata su un post dove si riportava la dicharazione
prounciata il primo giorno di insediamento "questa amministrazione vuole
fare entrare la luce"... secondo me siamo in fondo ad un abisso e luce
se ne vede ben poca. come non vedo nessun che "illumini la strada per un
via d'uscita" . Ma come sempre posso sbagliarmi! Angelo Sidoti
Storia di “anormale amministrazione”. Ci scrive il responsabile della programmazione della EoliEolie
Egr. Direttore,
con la presente desidero innanzitutto ringraziarla per il
risalto che ha voluto concedere attraverso il suo notiziario on – line
all’evento “ 1°
trofeo Eolie in vespa” organizzato da Eolieolie srl, società per la
quale lavoro in qualità di responsabile programmazione.
La suddetta è nata nel 2008 con l’intento di incrementare
i flussi turistici nel nostro territorio in periodi di media/bassa stagione,
investendo in altri segmenti di mercato: congressi, incentive ed eventi tra i
quali annoveriamo Gli
artisti di Zelig a Lipari, 1° e 2° edizione del convegno “ Geo – tour isole Eolie”,
1° e 2° evento “
trofeo Gattopardo e auto d’epoca” ecc..
Nella fattispecie,
all’evento sopracitato, abbiamo iniziato a lavorare dallo scorso inverno quando
il presidente dell’ Associazione Vespa
club di Acireale, il dott. Carbonaro, venuto a conoscenza della nostra
attività, ci ha contattato manifestando grande entusiasmo ed interesse per la
realizzazione di una “ tre giorni alle Eolie” che, dopo vari aggiustamenti di
preventivi, date, programma ecc.. ha visto la sua definitiva stesura. Così come
da manifesto, l’ultimo giorno dell’evento prevedeva l’esibizione delle 22 vespe
d’epoca a Marina Corta ove avrebbe dovuto realizzarsi una prova di abilità che
si sarebbe svolta all’interno di un perimetro circoscritto e delimitato da
transenne( faccio notare che trattandosi di mezzi “ datati”, evidentemente, la
sopracitata prova avrebbe avuto un valore puramente simbolico, con la sola finalità
di
“ giustificare” la
premiazione finale consistente nell’attribuzione di un weekend alle Eolie al
primo classificato e la coppa per il 2°
e 3° posto). Pertanto, in vista di
quanto sopra esposto, abbiamo provveduto a presentare regolare richiesta di
autorizzazione al Sindaco del comune di Lipari nonché al Comandante della
polizia municipale. E qui viene il bello! La suddetta ci è stata
categoricamente negata con l’incomprensibile motivazione che quanto da noi
richiesto “cozzava” con l’ordinanza dirigenziale
N. 43 che vieta il transito e la sosta di mezzi in area pedonale e dunque,
eccezionalmente, ci avrebbero
autorizzati a far giungere i mezzi fino in piazza a patto che gli stessi
rimanessero a motore spento. Dopo qualche insistenza da parte nostra, l’unico
risultato raggiunto è stato quello di ottenere una soluzione di “ grande acume”
dall’assessore al ramo che suggeriva di fare effettuare la prova di abilità ai
mezzi solo a condizione che venissero portati a mano dai proprietari ( sic!). A quel punto, sconfortati da
questo diniego, abbiamo cercato di ovviare al disagio che questo cambio di
programma avrebbe causato ai partecipanti all’evento, interpellando la Capitaneria di porto e
richiedendo che tale prova potesse svolgersi davanti alla chiesetta del
Purgatorio, ergo in zona di totale competenza del demanio marittimo.
Peccato che il nostro zelante sindaco, evidentemente godendo di tanto tempo
libero nonostante i diversi problemi che affliggono le nostre isole, posseduto da un tracotante
delirio di onnipotenza, ha ritenuto opportuno e doveroso
contattare telefonicamente l’ufficio circondariale marittimo di Lipari
esprimendosi con fare velatamente minatorio come segue: “ […] ho saputo che avete autorizzato l’esecuzione di una prova per la quale ho espresso parere negativo. Mi
auguro che abbiate tutto in regola perché provvederò ad effettuare le dovute
verifiche […] ” . Inutile descrivere il nostro sgomento in quanto si
trattava di modificare il programma a due giorni dall’inizio dell’evento. Ci siamo
chiesti da cosa scaturisse questa ostinazione da parte del nostro primo
cittadino nei nostri riguardi; in fondo il nostro unico obiettivo era quello di
creare un momento di aggregazione, convivialità in una piazza che, dallo stesso
Sindaco è stata definita il salotto dell’isola. Bene, noi questo salotto per
una sera avremmo voluto viverlo rendendo l’atmosfera più frizzante, goliardica,
a beneficio sicuramente di tutte le
attività presenti in loco: bar, ristoranti, boutique ecc… Eppure ciò non è stato
possibile! Sarà forse perché l’ideatore di questo evento, Fabrizio Famularo,
appartiene ad un’avversa corrente politica? Sarà forse perché il primo
cittadino, che dai pulpiti, durante la campagna elettorale, sosteneva con
vigore e tenacia che sarebbe stato il sindaco di tutti, super partes, non ha resistito nel togliersi qualche sassolino
dalla scarpa? Forse.
Sappia tuttavia il nostro sussiegoso sindaco che “abbeverandosi” alla sorgente della
vendetta ha causato un danno immotivato non solo alla nostra attività ( poco
male in quanto troveremo qualcuno di maggiore levatura e spessore in grado di
apprezzare i nostri sforzi) ma soprattutto alla comunità che, ingiustamente,
rimane vittima di atteggiamenti di persone che, come il primo cittadino,
dimostrano puntualmente di non saper guardare oltre il loro naso e puntare al
bene comune!
Aveva forse ragione Aristotele dichiarando tristemente che
la speranza che le cose cambino rimane un sogno fatto da svegli!
Cordialmente
Valentina Marino
Il sindaco Giorgianni intende replicare al signor Carbonaro del Vespa Club Acireale....Eolienews mette a disposizione lo spazio necessario
Con riferimento alle dichiarazioni del signor Carbonaro, esplicitate durante la premiazione del "Primo Trofeo Eolie in vespa", abbiamo ricevuto oggi un messaggio del sindaco di Lipari e del suo collaboratore (a titolo gratuito) Pippo Santamaria che ci chiedevano di poter replicare alle suddette dichiarazioni. Con lo stesso mezzo (sms), e attraverso una telefonata (registrata sulla segreteria telefonica del telefonino del primo cittadino) ed un'altra dal vivo con il signor Santamaria abbiamo dato la disponibilità del nostro giornale ad accogliere le dichiarazioni del sindaco Giorgianni. Restiamo in attesa venga fissato l'orario per l'appuntamento ed il rilascio della relativa intervista.
Per le dichiarazioni di Carbonaro cliccare su questo link http://eolienews.blogspot.it/2012/07/1-trofeo-eolie-in-vespa-e-sceso-il.html
Per le dichiarazioni di Carbonaro cliccare su questo link http://eolienews.blogspot.it/2012/07/1-trofeo-eolie-in-vespa-e-sceso-il.html
Pochi collegamenti con le Isole: stagione turistica a rischio in Sicilia
Continue proteste dei cittadini delle Isole, la compagnia di navigazione siremar in amministrazione controllata, la Regione Sicilia senza fondi, Ustica Lines ha tagliato alcune linee per mancanza di soldi: questa è la situazione alla vigilia della stagione estiva, un periodo che per molti abitanti delle Isole siciliane rappresenta l'unico dell'anno in cui si lavora. Ecco perchè continuano ad Ustica, a Pantelleria ed in altre isole delle Eolie e delle Egadi i tentativi di impedire di far attraccare le navi nei porti. La situazione è davvero difficile se si pensa che da Palermo alle Eolie cè un solo collegamento nel pomeriggio, il porto di Milazzo ha visto ridotto di un terzo le corse per le isole mentre è stata eliminata la corsa diretta dalla Calabria. E non finisce certamente qui: tolto il collegamento Napoli-Ustica con conseguenti annullamenti di prenotazioni di soggiorni da parte di cittadini campani costretti, se volessero raggiungere la piccola isola, ad un viaggio della speranza; stesso discorso per Favignana e Trapani che si prevede causerà una riduzione del flusso di turisti del 30%. L'aliscafo della Siremar viaggia soltanto in perfette condizioni del mare dal momento che è un mezzo decisamente obsoleto. A Pantelleria dal 7 luglio si fermerà il Cossyra; infine ad ottobre ci sarà nuovamente il nodo dei collegamenti aerei che è stato superato a maggio in extremis. Intanto il sindaco di Favignana lancia l'allarme: "Siamo consapevoli che i tagli nei trasporti sono un colpo mortale per il nostro arcipelago. Non possiamo restare a guardare e chiediamo con forza che vengano trovate soluzioni immediate che rispettino sia il diritto alla mobilità della popolazione residente che l'accesso ai turisti, sui quali si basa la larga parte della nostra economia. Dalla prossima settimana avvieremo un'iniziativa sul traghetto delle isole per coinvolgere anche la popolazione e con il sindaco di Ustica, Aldo Messina, pensiamo a un'azione legale contro la Regione per interruzione di pubblico servizio". Dalla Regione però non arrivano buone notizie e le popolazioni vedono messa in pericolo la loro stagione turistica.
PRECARI: SPAMPINATO, POLITICA SI IMPEGNI PER RISOLVERE IL PROBLEMA
"Mai piu' altri nuovi precari in Sicilia". Lo afferma l'assessore
regionale al Lavoro, Giuseppe Spampinato, concordando con la
dichiarazione dell'assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea
Vecchio, sulle esigenze di razionalizzazione della spesa per forestali e
precari.
"La politica deve adoperarsi per risolvere il problema dando loro,
comunque, certezze sul futuro. Contestualmente e' indispensabile il
reale impegno a non creare nuove sacche di precari e di nuovi lavoratori
in attesa. Inoltre, sarebbe bene ricordare che i precari che prestano
servizio negli enti locali, hanno acquisito tale professionalita' da
essere diventati preziosi e indispensabili per le amministrazioni.
Questi lavoratori - aggiunge Spampinato - sono le prime vittime della
loro attuale situazione. Si rende necessario - conclude l'assessore -
attivare percorsi che possano garantire loro uno sbocco occupazionale
tenendo sempre in primo piano, l'esigenza di garantire l'efficacia della
spesa e la qualita' delle prestazioni rese"
Milazzo e Eolie passate al setaccio dai carabinieri. A Lipari, tra l'altro, arrestato un tunisino
COMUNICATO STAMPA
Nell’ambito di una specifica campagna di prevenzione dei reati, su
precise direttive del Comando Provinciale Carabinieri di Messina, i Carabinieri
della Compagnia di Milazzo, con l’importante supporto specialistico fornito
dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Catania, e di quelli
del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT), dal 12 al 15 luglio 2012 hanno
attuato sul territorio di competenza, un piano di prevenzione e di contrasto
dei reati al fine di assicurare, anche in vista delle vacanze estive, adeguati
standard di sicurezza a cittadini e turisti.
L’intensa azione di monitoraggio del territorio che ha visto impegnati
oltre 40 Carabinieri che si sono avvalsi anche del supporto di un velivolo del 12°
Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania e delle unità navali dei
Carabinieri di Milazzo (ME), Lipari (ME) e Filicudi (ME) ha consentito di passare
al setaccio i centri abitati di Milazzo e delle isole Eolie, nonché vaste aree
di quei territori per la prevenzione dei reati ambientali.
In tale contesto operativo, in Milazzo, i Carabinieri hanno tratto in
arresto in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare, MARTINO
Massimo, nato a Milazzo (ME) cl. 1975, ivi residente.
In particolare, la
misura custodiale è stata disposta dal
Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), Ufficio del G.I.P. che ha
concordato pienamente con le risultanze investigative dei Carabinieri della Compagnia di Milazzo ritenendo il MARTINO Massimo
responsabile del reato di lesioni personali aggravate commesso in Milazzo
nell’aprile del 2012.
Il prevenuto, su disposizione dell’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto, al
termine delle formalità di rito, è stato condotto presso il proprio domicilio
dove permarrà in regime degli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.
L’azione di prevenzione e repressione dei Carabinieri, come detto, ha
interessato anche l’arcipelago Eoliano, dove i militari dell’Arma hanno
effettuato servizi anche per il contrasto allo spaccio di droga.
In tale ottica, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, hanno arrestato DJERIDI Bassem, nato in
Tunisia cl. 1986, domiciliato in Lipari (ME)
che a seguito di una perquisizioni effettuata con l’ausilio di una unità
cinofila antidroga presso il suo
domicilio è stato trovato in possesso di 16 grammi di sostanza stupefacente
del tipo “hashish” e grammi 1 di “cocaina”, che erano già suddivisi in dosi
e pronti per lo smercio.
Il prevenuto, su disposizione dell’A.G., al termine delle formalità di
rito, è stato condotto presso il proprio domicilio dove permarrà in regime
degli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.
Inoltre, nell’ambito dell’attività antidroga, i militari dell’Arma di
Milazzo, con l’ausilio del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT), hanno denunciato
in stato di libertà un 40enne di Venetico (ME) , il quale nel corso di
una perquisizione personale è stato trovato in possesso di circa 14 grammi
di sostanza stupefacente del tipo “marjuana”. Nello stesso contesto
venivano segnalati alla Prefettura di Messina un 24enne ed un 18enne di
Vulcano (ME), quali assuntori di sostanze stupefacenti in quanto a seguito di perquisizione
personale venivano trovati in possesso complessivamente di 10 grammi di
sostanza stupefacente del tipo “marjuana”. Tutta la sostanza stupefacente
rinvenuta veniva sottoposta a sequestro.
Nel medesimo contesto operativo i Carabinieri della Compagnia di Milazzo
collaborati dai colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Catania, hanno
denunciato in stato di libertà:
- un 50enne di Malfa (ME) residente a Santa Marina Salina (ME), poiché quale
titolare di una officina meccanica e nautica aveva abbandonato rifiuti
speciali, omesso di collocare segnali
antinfortunistici e di revisionare gli estintori;
- un 64enne, un 51enne ed una 57enne di Santa Marina Salina (ME), i quali
titolari di una ditta di rimessaggio barche avevano realizzato un capannone in
assenza di autorizzazione, occupato arbitrariamente un’area del demanio
marittimo utilizzata per il varo e l’alaggio delle imbarcazioni, ed infine per
aver abbandonato dei rifiuti speciali. L’ area è stata sottoposta a sequestro.
- un 56enne, un 50enne ed una 52enne in Monforte S. Giorgio (ME), i quali
avevano, come proprietari e committenti, eseguito dei lavori edili in assenza
della prescritta autorizzazione. Anche in questa circostanza l’area è stata
sottoposta a sequestro.
I controlli dei Carabinieri hanno anche interessato il tratto di mare compreso
tra le principali Isole dell’arcipelago eoliano. In tale contesto, hanno agito la Motovedetta classe
800 “Ganci” di stanza a Milazzo, la Motovedetta classe 700 di stanza a Lipari
ed il battello pneumatico di Filicudi (ME) .
L’attività di monitoraggio effettuata dai Carabinieri delle tre unità
navali dell’Arma ha consentito di controllare 103 unità navali da diporto, 6
furgoni adibiti al trasporto di merce alimentare e 4 rivendite di prodotti
ittici. Nella circostanza venivano
elevate 22 sanzioni amministrative per un valore complessivo di 17.000,00 euro
circa.
Altresì i Carabinieri di Milazzo collaborati da motociclisti del Nucleo
Radiomobile di Messina, nel contesto del medesimo piano di prevenzione e di
contrasto dei reati, hanno controllato
214 persone, 135 automotoveicoli elevando 69 contravvenzioni al C.d.S., per un
ammontare complessivo di circa 12.000,00 euro, sottoponendo a sequestro 7
veicoli.
Avvocati liparesi in riunione contro la soppressione del tribunale
Domani, martedì 17 luglio, alle 16:00, assemblea degli avvocati presso
l'aula udienze del Tribunale di Lipari in merito alle iniziative da
adottare contro lo schema di decreto legislativo del Consiglio dei
Ministri che prevede la soppressione della sezione distaccata del
Tribunale di Lipari.
L'incontro è aperto a tutta la cittadinanza.
L'incontro è aperto a tutta la cittadinanza.
MAFIA: NAPOLITANO SOLLEVA CONFLITTO ATTRIBUZIONE CONTRO PROCURA PALERMO
(AGENPARL) - Roma, 16 lug - Il
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha oggi affidato
all’Avvocato Generale dello Stato l’incarico di rappresentare la
Presidenza della Repubblica nel giudizio per conflitto di attribuzione
da sollevare dinanzi alla Corte Costituzionale nei confronti della
Procura della Repubblica di Palermo per le decisioni che questa ha
assunto su intercettazioni di conversazioni telefoniche del Capo dello
Stato; decisioni che il Presidente ha considerato, anche se riferite a
intercettazioni indirette, lesive di prerogative attribuitegli dalla
Costituzione. Lo si legge in una nota del Quirinale.
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