Alla determinazione di sollevare il 
confitto, il Presidente Napolitano è pervenuto ritenendo “dovere del 
Presidente della Repubblica”, secondo l’insegnamento di Luigi Einaudi, 
“evitare si pongano, nel suo silenzio o nella inammissibile sua 
ignoranza dell’occorso, precedenti, grazie ai quali accada o sembri 
accadere che egli non trasmetta al suo successore immuni da qualsiasi 
incrinatura le facoltà che la Costituzione gli attribuisce”.
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lunedì 16 luglio 2012
MAFIA: NAPOLITANO SOLLEVA CONFLITTO ATTRIBUZIONE CONTRO PROCURA PALERMO
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