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giovedì 9 agosto 2012

SABATO AL CENTRO STUDI: VULCANI E TERREMOTI FRA MITO E REALTA, LA RICERCA SCIENTIFICA RISPONDE AI CITTADINI

COMUNICATO STAMPA CENTRO STUDI
Inutile girarci intorno, siamo disposti a spendere migliaia di euro per rendere la nostra automobile più sicura con accessori tecnologicamente avanzati ma poi non ci domandiamo se la nostra casa è in grado di resistere ad un terremoto e magari neanche ci poniamo il quesito su quale sia la percentuale di rischio nella zona dove viviamo. Per molti la scelta più naturale è affidarsi alla scaramanzia, come se evitare di parlare di terremoti ed eruzioni vulcaniche servisse a tenere lontani queste imponenti manifestazioni della natura. C’è, invece, chi questi fenomeni li studia, li analizza e cerca di trovare risposte alle domande che ci si trova a porre ogni volta che un terremoto medio o forte colpisce qualche parte dell’Italia o uno dei nostri vulcani da segnali di risveglio dopo lunghi periodi di riposo. Domande ormai ricorrenti: si possono prevedere i terremoti? quanto tempo prima si è in grado di capire se un vulcano sta per eruttare? quali sono le zone più pericolose da questo punto di vista? dove ci si aspetta che colpirà il prossimo forte terremoto?
Saranno questi i temi dell’incontro: “Vulcani e terremoti, tra mito e realtà” di sabato pomeriggio (ore 19.00) a Lipari nella sede del Centro Studi Eoliano che vedrà la partecipazione del Prof. Stefano Gresta, Presidente dell’INGV - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, di Marco Giorgianni, Sindaco di Lipari e dell’On. Raffaello Vignali, Vicepresidente della Commissione attività produttive e turismo della Camera dei Deputati e che sarà moderato dal Presidente della Fondazione Pubblicità Progresso, Alberto Contri.
All’incontro saranno presenti anche Domenico Patanè, Direttore INGV Catania, Gianluca Valensise, sismologo INGV e Marco Saltalamacchia.
Per l’INGV, ente di ricerca che fra le altre cose ha il compito di effettuare la sorveglianza sismica dell’intero territorio nazionale e il monitoraggio dei vulcani italiani, le Isole Eolie rappresentano un laboratorio naturale straordinario. Stromboli, Vulcano, le emissioni gassose di Panarea, la complessa storia geologica di Lipari e delle altre Isole, la sismicità del basso tirreno, tutto concentrato in una manciata di miglia marine, in un paesaggio spettacolare che regala ancora più fascino ad una materia di granissimo interesse.
Lipari, 9 agosto 2012

Riflessioni sulla videosorveglianza (di Massimo Ristuccia)

La videosorveglianza non può essere considerata la soluzione contro la criminalità, vanno comunque riconosciute le grandi potenzialità di uno strumento in continua evoluzione che, se adeguatamente utilizzato, può contribuire, evidentemente insieme ad altre misure, a garantire condizioni di maggiore sicurezza negli spazi urbani.
Alcuni possibili vantaggi: economicità dello strumento per il controllo del territorio, recupero di risorse umane; risposta ad una domanda di sicurezza da parte dei cittadini.
In alcuni casi prima della videosorveglianza si può ricorrere ad altre soluzioni, per esempio, un piano di illuminazione pubblica per rendere uno spazio più visibile e vissuto.
C’è da dire che per mantenere efficiente un sistema di videosorveglianza è necessaria una componente umana specializzata e tecnologie di ultima generazione che non siano già obsolete dopo poco tempo, inoltre non è da trascurare la manutenzione ed il mantenimento dell’efficienza del sistema.
Si può studiare il coinvolgimento dei privati per la realizzazione di singoli punti
di videosorveglianza, orientati comunque su vie ed aree pubbliche, nel
rispetto dei principi del regolamento comunale. I privati interessati assumerebbero su di sé ogni onere per:
- acquistare le attrezzature e renderle operative, con connessione al sistema centrale ovvero con memorizzazione locale delle immagini, in conformità alle caratteristiche tecniche dell’impianto comunale o di un modello compatibile;
- metterle a disposizione del Comune a titolo gratuito, senza mantenere alcun titolo di ingerenza sulle immagini e sulla tecnologia connessa.
Il Comune assumerebbe su di sé gli oneri per la manutenzione periodica e la responsabilità della gestione dei dati raccolti.
Concordare l’attivazione con il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.



Un progetto di videosorveglianza può servire non solo al contrasto della criminalità e alla sicurezza dei cittadini ma anche per combattere altri fenomeni,  degrado, vandalismo ecc.

Non dimentichiamoci poi le indicazioni e regole dettate dal garante sulla privacy, di utilità per i comuni il vademecum realizzato dall’Anci.

Nel vademecum dell’Anci vi sono punti specifici, in funzione dell’uso che si potrebbe  fare es. accessi a centri storici, deposito dei rifiuti.
C’è da distinguere quelle che sono norme di legge è quelli che sono principi generali.
L’impianto lo potrebbe gestire la polizia municipale in collaborazione con le altre forze di polizia, magari con protocolli di accordo su servizi congiunti, in modo che le forze vengano condivise su progetti, obbiettivi e servizi mirati.
Da studi effettuati non sono da sottovalutare gli aspetti tecnici operativi:
- chi si occupa ed è responsabile del monitoraggio? Si tratta di personale dedicato, o di una mansione aggiuntiva (ad esempio un receptionist che controlla anche le telecamere di ingresso)quando? In quali orari si effettua il controllo? Vi sono casi in cui la sala di controllo è attiva 24 ore su 24, mentre in altri viene attivata solo in determinati orari e non tutti i giorni. dove? Dove è ubicata la sala di controllo? Si trova direttamente in prossimità dell’area sorvegliata, o il monitoraggio viene realizzato a distanza?reazione: che cosa succede in caso si verifichi qualcosa di irregolare? Chi viene contattato?

Auguri a Giovanni Giardina

Affettuosi auguri di Buon Compleeanno al grande amico Giovanni Giardina, artista poliedrico e uomo dalla grande sensibilità

Accadde lo scorso anno

VI RIPROPONIAMO UN PEZZO PUBBLICATO LO SCORSO ANNO, NELLO STESSO GIORNO
Da Stromboli a Lipari a nuoto. Brancato a servizio della scienza
Il nuoto al servizio della scienza. Il 57enne Giovanni Brancato, biologo nutrizionista e già recordman 'transcontinentale', si tufferà in mare giovedì 11 agosto alle 6 del mattino a Stromboli, per riprendere terra a Lipari verso le 19, concludendo una nuotata non stop di 56 chilometri in mare aperto. Obiettivo: permettere agli scienziati di studiare nei particolari fisiobiologici la sua prestazione, esaminandolo prima, durante e dopo l'impresa. Il tutto con la supervisione dell'università di Pavia. Brancato, recordman l'anno scorso grazie a una nuotata Tunisia-Sardegna - ricorda una nota - verrà valutato e monitorato bio-fisiologicamente prima, durante e dopo la sua 'maratona pinnata'. "Lo studio del 'prototipo Brancato' - spiega Marina Liberatori, specialista di Medicina sportiva e di Pronto soccorso, che lo segue da anni - è iniziato già in Liguria prima della partenza per le Eolie: visita medica completa con prova da sforzo, rilevazione della glicemia, radicali liberi, acido lattico, urine complete, bioimpedenzometria, emogas-analisi e poi alimentazione integrata, determinazione tempi r quantità idratazione con acqua alcalina. Immediatamente prima di iniziare la traversata, rifaremo elettrocardiogramma, glicemia, urine, radicali liberi, acido lattico, urine, indice di massa grassa. Durante la traversata - mare permettendo - acido lattico, pressione sanguigna, spirometria, pH saliva e sudore. Tutti questi parametri vengono riverificati al termine della nuotata Stromboli-Lipari". "Ho trovato il progetto e l'iniziativa molto interessanti - afferma Mariangela Rondanelli, del Dipartimento di Scienze della salute applicate, Facoltà di Medicina università di Pavia, che elaborerà tutti i dati raccolti - soprattutto alla luce degli spunti e delle indicazioni che se ne possono trarre in campo endocrino-nutrizionale, sia preventivo che riabilitativo, per la sempre crescente popolazione 'matura'. Senza tralasciare la componente psicologico-motivazionale, motore questo pure indispensabile per una lunga sana vita".

Viaggio nel passato:Tinturia - I Don't Know - L'esibizione a Lipari durante "Note D'Incanto"

Eolie cine-protagoniste:Foto tratte dalla mostra del Centro Studi (2° puntata)



Arnao: rigidità del patto dii stabilità sta portando all'asfissia finanziaria di Regione ed enti locali in Sicilia".

"La rigida struttura del patto di stabilita' determinata dalle manovre statali sta portando all'asfissia finanziaria di Regione ed enti locali in Sicilia".
Lo ha affermato l'assessore regionale per l'economia della Sicilia, Gaetano Armao, commentando le recenti determinazioni della Conferenza delle Regioni.
"Da tempo la Regione, e con essa i sindaci e gli amministratori locali - ha spiegato Armao -, ha lanciato un allarme sugli effetti delle misure di eccessiva compressione dettate dal patto di stabilita' per la Sicilia, progressivamente appesantito dalle diverse manovre correttive varate dallo Stato.
Si tratta del medesimo stesso allarme, adesso condiviso dalla stessa Corte dei Conti per la Sicilia che, in occasione del giudizio di parificazione del rendiconto generale 2011, ha evidenziato che gli effetti dei tagli imposti dalle manovre nazionali 'hanno ripartito il contributo richiesto alle Regioni sulla base di un mero calcolo aritmetico, senza tenere in adeguato conto le diversita' economiche e sociali delle realta' territoriali, con cio' penalizzando fortemente la Sicilia'".
"Ebbene - ha proseguito Armao - per la sola Sicilia, incrementando le previsioni delle precedenti manovre, con il decreto sulla revisione della spesa (95/2012), nel triennio 2012-14, il Patto di stabilita' pesa per oltre 1 mld nel 2012, 1,4 mld nel 2013 e oltre 1,5 mld nel 2014. A questo si aggiunge che il patto di stabilita' comprime i pagamenti di comuni e province mentre ne taglia drasticamente i trasferimenti. In queste condizioni, e visti gli angusti spazi finanziari ad oggi residuati per impegni e spese, al fine di garantire, come sempre ha fatto la Sicilia, il rispetto del patto di stabilita', ci troviamo costretti, su conforme proposta della Ragioneria generale della Regione, a rinunciare alla possibilita' di cedere quote dello spazio finanziario regionale ai Comuni".
L'assessore ha evidenziato poi il fatto che con l'impegno di accelerazione del cofinanziamento della spesa comunitaria, per incrementare l'impiego dei fondi europei, e dei fondi Fas - questi ultimi proprio ieri finalmente sbloccati dalla decisione del Cipe - la situazione finanziaria si aggrava per la semplice ragione che i ritardi di trasferimenti dallo Stato crescono di dimensione.
"In sintesi, e' come chiedere ad un pilota di premere contemporaneamente freno ed acceleratore: gli effetti di paralisi sulla trazione sono gli stessi di quelli ai quali assistiamo sulla finanza regionale e locale - ha concluso Armao -. Occorre introdurre, senza piu' rinvii, meccanismi di trasferimento immediato di risorse assegnate solo sulla carta e di 'nettizzazione' delle spese per investimento, consentendo cosi' di risanare, senza portare all'asfissia, l'economia dell'Isola. E di questo deve farsi carico l'intera dirigenza politica ed imprenditoriale regionale, superando sterili divisioni che indeboliscono solo la Sicilia".

RIFIUTI: NOMINATI I COMMISSARI NEI COMUNI INADEMPIENTI SU SRR

Palermo, 8 ago. (SICILIAE) - Sono stati nominati, come previsto dalla legge regionale di riforma in materia di rifiuti, i primi commissari straordinari, che si sostituiranno ai Comuni, per l'adesione alle Societa' per la Regolamentazione del servizio di gestione dei Rifiuti (Srr).
I commissari sono stati individuati fra i ranghi dell'amministrazione regionale. I primi Comuni commissariati sono quelli che hanno deliberato espressamente di non aderire alle Srr, nonostante l'obbligo previsto da direttive comunitarie e normativa nazionale e regionale.
Nei prossimi giorni si procedera' progressivamente al commissariamento degli altri Comuni siciliani inadempienti.

Auguri a....

Gli auguri di oggi sono per Mimmo Lisa
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
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L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

mercoledì 8 agosto 2012

Eolie cine-protagoniste:Foto tratte dalla mostra del Centro Studi (1° puntata)


Eolie protagoniste: una mostra celebra la location preferita dai grandi registi italiani (da La Gazzetta dello sport.it)

Eolie protagoniste: una mostra celebra la location preferita dai grandi registi italiani

A Lipari un'esposizione dedicata al cinema e ai film celebri ambientati alle Eolie. Tanti scatti tratti dalle pellicole più famose per celebrare lo splendido panorama naturale delle isole siciliane

Il cinema si è fermato a Lipari, per la prima volta, nel 1946. Cinema, si fa per dire: le prime pellicole girate sull'isola furono infatti documentari di pesca sottomarina, girati dal principe Francesco Alliata di Villafranca. Tanto bastò per far conoscere al mondo le Eolie e per far sì che altri (veri, grandi) registi se ne innamorassero. A loro, e a chi attraverso il loro cinema ha scoperto la magia aspra e suadente delle Eolie, è dedicato il Museo del cinema e della civiltà del bello, presso il Castello di Lipari presso la chiesa dell'Immacolata di Lipari.
In esposizione, scatti da film celebri ambientati sulle isole. A partire da Stromboli, di Rossellini, sbarcato sull'arcipelago su indicazione dello stesso Alliata. Il primo gossip del secondo dopoguerra colpì lì, nel meridione italiano, puntuale come un orologio svizzero: in fondo, set più bollente e sensuale di quell'isola non c'era. Tra rocce e mare il regista italiano scaricò infatti Anna Magnani per Ingrid Bergman, sua nuova musa e amante. La scaricata si rifece diventando musa di un altro film (stessa trama, altro titolo, Vulcano) sull'isola accanto. Seguirono pedinamenti, litigi, ansie, due flop in sala e un bambino: figlio della Rossellini, nacque il giorno della prima del film della Magnani.
Dopo Rossellini, fu Michelangelo Antonioni a imbarcarsi per le Eolie, dove girò, inerpicandosi con le cineprese lungo binari incerti, sugli scogli dell'isolotto di Lisca Bianca di Panarea, alcune scene de “L'Avventura”. Furono sei mesi di riprese assolate e tempestose, data quella certa qual competizione che scattò presto tra le protagonista Lea Massari e Monica Vitti. Immaginatele. O andate a rivedervi il film. Le colline di pomice di Lipari furono poi lo sfondo, bianco abbagliante, dell'ultimo episodio di “Kaos”, dei fratelli Taviani. Mentre è tra Procida e Salina, due isole per crearne una, che si svolgono le riprese de Il postino, con Massimo Troisi. Nello stesso anno, il '94, anche Nanni Moretti fugge dalla frenesia romana per l'episodio Isole di Caro Diario, a bordo di un'Ape e senza trovar quiete. L'ultima volta di Lipari? Nel 2010, quando è stata set di Edda Ciano e il comunista, fiction Rai con Alessandro Preziosi e Stefania Rocca.
La mostra è dunque un bell'inno ai panorami naturali che qualche obiettivo illuminato ha saputo cogliere ed esaltare. Ma chissà che un giorno non diventi un museo permanente, ci si chiede e si spera, confidando che l'italico spirito di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale cambi. Giacché, se dobbiamo temere per i set di Cinecittà, Mecca un tempo indiscussa del nostro cinema e oggi a rischio, trascurata da anni e sottoutilizzata, c'è poca speranza perché altri luoghi di cinema, soprattutto se defilati e periferici, possano vedere la luce e alla luce rimanere.
Erika Riggi

Giovedì 09 agosto alle 19 si inaugura EOLIANA_02-rassegna tematica di arte contemporanea

Giovedì 09 agosto 2012 alle ore 19.00 si inaugura EOLIANA_02-rassegna tematica di artecontemporanea per la ideazione e la direzione artistica di Michele Bellamy Postiglione. L’inaugurazione avverrà nella consueta sede della Galleria dell’Ascensore in via Garibaldi a Lipari che ospiterà la rassegna fino al 24 agosto 2012


MEMORIA-l’intenzione di ricordare favorisce il ricordo
Questa la traccia curatoriale data a Franco Fratantonio e Guido D’Apuzzo , i 2 artisti selezionati per EOLIANA_02-rassegna tematica di artecontemporanea che nella fase della residenza d’artista,  tenuta su Lipari nella primavera di quest’anno, hanno seguito per sviluppare, ognuno con la propria originale cifra stilistica, la tematica Lipari, ovvero tutto quanto attiene a Lipari sotto il profilo culturale, antropologico, naturalistico, ambientale.  
Franco Fratantonio nasce a Modica nel 1962 che lascia per trasferirsi molto giovane a Milano, una emigrazione culturale la sua in quanto è nella capitale Meneghina che consegue dapprima il diploma nel Liceo Artistico e poi quello in pittura all’Accademia di Bella Arti di Brera. Da li ha inizio il suo percorso artistico che si sviluppa nella ricerca di una figurazione incentrata tra parola-suono-immagine-pittura , segni visivi attraverso i quali Franco guarda il mondo che lo circonda. L’artista modicano presenterà OSSIDIANA il nuovo progetto appositamente realizzato per l’occasione.

Guido D’Apuzzo, nato a Nocera Inferiore nel 1981, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Napoli con successiva specializzazione in fotografia. Affascinato fin dagli inizi dalle tecniche di camera oscura, dapprima quelle classiche e poi quelle sperimentali, si è soffermato su una essenziale metodologia di esecuzione fotografica detta a foro stenopeico curando in prima persona la costruzione dell’apparecchio fotografico, la realizzazione delle emulsioni con relativo sviluppo delle lastre e  stampa su carta sensibile artigianale. La partecipazione alla rassegna da all’artista la possibilità di proseguire questo viaggio fuori dal tempo alla scoperta di un passato che si fa memoria.    

Punti di vista differenti

Modi diversi di approcciare la realtà

Ritmi narrativi antitetici

Sono queste le differenze che hanno portato a scegliere Franco Fratantonio e Guido D’Apuzzo perché per apprezzare una storia è sempre meglio sentirla raccontare in modi altri.

Il 17 agosto a Filicudi la IX edizione della Biennale d'arte, la più piccola del mondo


COMUNICATO STAMPA
 
     IX Biennale d’Arte di Filicudi

La più piccola Biennale d’Arte del mondo

Venerdì  17  agosto  2012         -      ore 20,30
                  Casa Atelier Basler    -     contrada Pecorini
Venerdì 17 agosto 2012 torna l’appuntamento con la Biennale d’Arte di Filicudi, giunta quest’anno alla sua nona edizione.
Un evento culturale unico che viene rappresentato con precisione dal titolo, di cui si fregia dal 1996 (anno della prima edizione), di più piccola Biennale d’Arte del mondo.  Un primato spiegato non soltanto per le dimensioni raccolte dell’esposizione, ma anche per la sua durata:  secondo una formula di successo infatti, tutto si svolge in una notte, creando una cornice di forte intensità.
A partire dalle ore 20,30, la casa atelier Basler, nella contrada di Pecorini, sede storica di tutte le nove edizioni della Biennale, si animerà attorno alle opere di 30 artisti: scultori, pittori, designer, architetti, fotografi,......  che da anni frequentano l’isola.
Il tema dell’esibizione sarà, come sempre, il rapporto degli artisti con Filicudi che, attraverso i loro lavori, frutto di diverse espressioni d’Arte, raccontano il loro punto di vista.
La notte della Biennale d’Arte di Filicudi è diventata un momento di aggregazione tra i più amati della vita isolana.
Informazioni:
Adriana Basler Ilarioni
Telefono        0909889879
Tel. mobile   340 2299329

Dopo lo scontro Russo-Lauria il consiglio vota la video-sorveglianza, la tassa di sbarco e i parcheggi a pagamento

Sono proseguiti nel pomeriggio i lavori del consiglio comunali di Lipari che, stamani, sono stati sospesi per un'ora dopo un duro scontro verbale, con parole anche grosse, e uno scontro "quasi fisico" tra il consigliere Nuccio Russo e l'assessore Bartolo Lauria al momento in cui si stava discutendo di videosorveglianza..
Alla ripresa, dopo un chiarimento tra Russo e Lauria la proposta è passata è passata con alcune modifiche legate alla  privacy.
Il consiglio ha anche approvato la tassa di sbarco di 0,50 centesimi che diventerà di 1,50 € nel momento in cui non sarà più in vigore il ticket di sbarco. Approvato un'emendamento che evita che i turisti possano pagare due volte la tassa per recarsi da Santa Marina Salina ( dove è già in vigore) a Lipari e viceversa.  Approvato anche il regolamento sulla squadra comunale di Protezione civile.
Via libera anche ai parcheggi a pagamento che saranno cinque e realizzati nel centro storico di Lipari e Canneto. Si pagherà un euro l'ora.

Accadde lo scorso anno

VI RIPROPONIAMO UN PEZZO PUBBLICATO LO SCORSO ANNO, NELLO STESSO GIORNO
INTENSIFICATI I CONTROLLI DEI CARABINIERI
Intensificati i controlli dei carabinieri a Lipari, così come in tutte le altre isole dell'arcipelago eoliano, in vista del Ferragosto.
Una denuncia e sanzioni per 8.000 euro si sono avute a Lipari a seguito di controlli negli esercizi pubblici. Nell’ambito dei controlli volti alla tutela della salute dei cittadini, i carabinieri della Compagnia di Milazzo, ed in particolare quelli della Stazione di Lipari, unitamente al personale del Nucleo Anti Sofisticazione Carabinieri di Catania ed a personale dell’A.S.P. 5, hanno effettuato dei controlli presso alcuni esercizi pubblici di ristorazione presenti sull’isola e, nella circostanza, hanno deferito in stato di libertà una persona per violazione della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, nel corso degli accertamenti effettuati, i Carabinieri ed il personale specializzato dell’Arma hanno deferito in stato di libertà all’A.G. il titolare di un locale pubblico dell’isola per violazione degli obblighi del datore di lavoro ed inoltre allo stesso sono state contestate anche tre violazioni amministrative, per un tale complessivo di € 6.166,66, per aver attivato un laboratorio di produzione e deposito di alimenti in assenza della prescritta autorizzazione sanitaria e per non aver ottemperato agli obblighi di etichettatura alimentare. Il personale dell’A.S.P. ha disposto quindi l’immediata sospensione dell’attività.
Nel corso di controllo effettuato presso un altro esercizio commerciale dell’isola, i carabinieri hanno elevato altresì una sanzione amministrativa di € 1000,00 al titolare del locale pubblico, per carenze igienico-strutturali
A Sottomonastero quest'oggi, oltre alla stazione mobile dell'Arma, che ormai da diversi giorni opera nell'area portuale, sono stati effettuati serrati controlli antidroga, con l'ausilio di unità cinofile, sia all'imbarcadero di traghetti che di aliscafi.
Intensificati i controlli anche a terra. Intanto, proseguono le indagini per fare luce sul doppio attentato incerndiario alla ditta Alfa e Omega di Giuseppe Addamo di Lipari.
Gli inquirenti si starebbero muovendo su piste diverse.

La bellezza delle Eolie vista attraverso l'obiettivo di Massimo Bonfante


INCENDI: ARICO', PROCLAMEREMO STATO DI CALAMITA' IN SICILIA

Palermo, 8 ago. (SICILIAE) - "Portero' all'ordine del giorno della prossima giunta di governo la proclamazione dello stato di calamita' per le zone della Sicilia, in particolare del trapanese e del palermitano, colpiti dall'emergenza incendi".
Lo ha detto l'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Alessandro Arico', dopo sopralluogo alla riserva naturale dello Zingaro compiuto questo pomeriggio. Arico' era accompagnato dal parlamentare regionale trapanese Livio Marrocco, dal sindaco di San Vito Lo Capo, Matteo Rizzo, dal direttore della riserva e da dirigenti del Corpo forestale.
"Nelle prossime ore, intanto - ha concluso -valuteremo una possibile riapertura anche parziale dell'area protetta, anche se va considerato il divieto emanato dalla Capitaneria di Porto, di navigazione e di balnezione nei 50 metri dalla costa dello Zingaro".

CACCIA: AIELLO, "OK DALL'1 SETTEMBRE, MA IN REGIME DI PREAPERTURA"

 "L'approvazione del calendario venatorio impatta con scadenze e problematiche sottoposte alle osservazioni e ai rilievi delle associazioni venatorie e ambientaliste, con strascichi inevitabili di ricorsi e opposizioni. I ritardi maturati complessivamente nella rielaborazione del Piano faunistico-venatorio costringono alla definizione del calendario in una condizione di incertezza e farraginosita' dei riferimenti normativi". Commenta cosi' l'assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari Francesco Aiello, il via libera del calendario venatorio siciliano 2012-2013. L'avvio della stagione di caccia e' arrivato ieri dopo la riunione del Comitato regionale convocato dall'assessore.

Durante la riunione, su proposta di Aiello e' stato approvato anche il regolamento di utilizzo venatorio della rete del Demanio forestale.

In Sicilia dunque si potra' cacciare dall'1 settembre. Ma fino al 15 settembre sara' consentito solo in regime di preapertura ai cacciatori residenti nell'isola, nel rispetto delle limitazioni poste dall'Ispra (Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale) per la caccia al coniglio selvatico, alla tortora e al colombaccio, e per un massimo di quattro giornate a scelta del cacciatore.

"Lo sforzo compiuto in questa fase - aggiunge Aiello - e' stato quello di procedere alla definizione del calendario attraverso un confronto che ha portato a percorsi condivisi con il Comitato faunistico venatorio e le associazioni di categoria. Le difficolta' comunque rimangono e potranno essere completamente superate quando sara' finalmente e definitivamente approvato il Piano. Eventuali emergenze, a tutela di nuove aree sottoposte a vincoli naturalistici, saranno immediatamente rilevate e introdotte nelle prescrizioni del calendario".

Nel nuovo calendario sono state introdotte alcune novita': sara' consentita la caccia in appostamento al colombaccio dall'1 al 10 febbraio, sempre nel rispetto delle norme e del parere positivo dell'Ispra; sara' possibile cacciare anche nella aree Sic e Zps, ma nell'assoluto rispetto di quanto prevede il decreto Pecoraro Scanio del 17 ottobre 2007.

Intervista con sindaco Giorgianni su ticket castello, incontro con Napolitano, le iniziative pro-tranquillità notturna, l'ordinanza provvisoria e i controlli

Sindaco Giorgianni, parte dell'intervento "pro-ticket" in consiglio comunale

Villa Liberty..... lascia già il segno... su tripadvisor

Punto nascita a Lipari e raccolta firme. Le future mamme non mollano. Oggi sono state ospitate dal Supermercato D'Anieri

Egr. Direttore,
vorrei segnalare che, nonostante il naturale disagio fisico che una gravidanza può comportare, soprattutto in queste giornate cosí calde e caotiche, le future mamme eoliane non mollano la presa. Cosí, riunitesi in un comitato spontaneo, continuano la raccolta firme contro la chiusura del punto nascita di Lipari. Oggi sono state gentilmente ospitate da Livio Munafò presso i locali del supermercato. Una battaglia che, oggi più che mai dato l'evoluzione della vicenda, dovrebbe vedere ogni eoliano e ogni amante del nostro territorio in prima fila. Un plauso e un ringraziamento alle mamme che ci stanno rappresentando ma anche a tutti coloro che, apporrendo la propria firma, sosterrà questa giusta causa.
Cordiali saluti
Alessandro Iacullo

Il consiglio comunale in streaming. L'intervista a Francesco Finoccchiaro, del Movimento cinque stelle di Lipari

Interessante iniziativa quest'oggi, in concomitanza, con i lavori del consiglio comunale di Lipari
Il Movimento cinque stelle di Lipari ha trasmesso, e sta trasmettendo, in diretta streaming il consiglio all'indirizzo:http://www.ustream.tv/channel/movimento-5-stelle-lipari

L'intervista con Francesco Finocchiaro:

Accesso al castello di Lipari. Non residenti pagheranno 4 euro. Le dichiarazioni del sindaco Giorgianni

Per accedere al castello di Lipari bisognerà pagare 4 euro. Ovviamente residenti esclusi. Lo ha deciso il consiglio comuunale di Lipari, tutt'ora incorso.  Favorevoli all'istituzione del ticket, 10, contrari 4, astenuti 2.  E' stata anche approvata l'istituzione della commissione speciale per una indagine sugli interventi a protezione degli abitati costieri.
Il sindacoGiorgianni (come sentirete in uno stralcio dell'intervento in aula e nell'intervista che ci ha rilasciato) ha evidenziato come il ticket di quattro euro è stato concertato con il museo e che, al momento, c'e' gente che ne approfitta, ad esempio le guide non autorizzate. Con gli incassi si provvederà alla manutenzione delle aree archeologiche. Esentati dal ticket  coloro che intendono visitare mostre o assistere agli spettacoli organizzati.
Approvata all'unanimita' l'istituzione della consulta giovanile.

Nel pomeriggio vi proporremo l'intervento in aula del sindaco Giorgianni per il ticket ed ancoa un'altra intervista con il primo cittadino dove si parlerà di ticket, dell'incontro con Napolitano e della regolamentazione per la musica notturna e della "ordinanza provvisoria per tre giorni".



Ampio spazio su Vogue-Italia per i film girati nelle Eolie


Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani
                                                         Comunicato Stampa
Continua l’attenzione dei media sulle attività del Centro Studi il mensile Vogue – Italia mese di agosto dedica un ampio servizio ai films girati nelle isole Eolie.
Ampio risalto viene dato all’ultima pubblicazione “Curzio Malaparte alle Isole Eolie” dello storico Giuseppe La Greca.
Ricordiamo che oggi  8 agosto, alle ore 14,30, in diretta Radio Rai Isoradio (visibile anche sul canale 891 del digitale terrestre) dedicherà un ampio servizio sulla Mostra con la quale si è dato il via al Museo del Cinema.
Lipari,  8 agosto 2012
Centro Studi Eoliano

Non dimentichiamoci di loro (di Daniela Merlo)

SE HAI UN'ATTIVITA' COMMERCIALE E, ANCHE SE NON CE L'HAI, METTI UNA CIOTOLA PIENA D'ACQUA DAVANTI ALL'INGRESSO, PUOI AIUTARE UN'ANIMALE IN DIFFICOLTA'.IN QUESTO PERIODO DI GRANDE CALDO IL TUO AIUTO E' PREZIOSO. INOLTRE IL TUO GESTO SARA' APPREZZATO DAI TUOI PROBABILI CLIENTI POSSESSORI DI ANIMALI E DA COLORO CHE AMANO GLI ANIMALI E, PER TE, POTREBBE ESSERE UN'INCREMENTO COMMERCIALE OLTRE CHE UN GRANDE GESTO D'AMORE E DI CIVILTA'. PER CHI LO FARA' NELL'USCIO DI CASA SUA RICEVERA' CERTAMENTE UN PLAUSO DI STIMA DA TUTTI NOI E SOPRATTUTTO DA LORO.

Stromboli. Anche il presidente Napolitano alla presentazione del libro fotograffico di Contri "Stromboli dreaming"

Puntualissimo, alle 19 in punto, il Presidente Napolitano si è presentato insieme alla consorte Clio alla Libreria sull'isola di Stromboli, nel cui giardino erano appese agli alberi una ventina di stampe tratte dal libro fotografico di Alberto Contri "Stromboli dreaming". Pian piano il giardino si è affollato di ospiti che commentavano con stupore, visto che il presidente Contri non è un fotografo di professione, l'altissima qualità creativa delle immagini e anche le stampe realizzate sulla raffinata carta "Fine Art Verona".
Ben presto sono rimasto solo posti in piedi per ascoltare le acute osservazioni di Patrizia Zappa Mulas. La scrittrice ha fatto un brillante excursus dell'iconografia di Stromboli nei secoli, per arrivare ad affermare che le foto di Alberto Contri costituiscono una grande novità, grazie alla capacità di raccontare l'emozione che si vive osservando l'isola, non limitandosi a riprendere la realtà, ma riuscendo a interpretarla soggettivamente grazie alla capacità di usare i modernissimi obiettivi tilt-shift e di catturare luci da sogno che vivono per pochi secondi.
Alberto Contri ha chiarito il mistero: nella sua lunga carriera di direttore creativo e manager di multinazionali della comunicazione, ha avuto l'opportunità di frequentare da vicino maestri come De Biasi, Berengo Gardin, Lotti, Roiter, Carrieri, Basilico, Ferri, Broadbent, Bruneau, dai quali "rubando con gli occhi" ha imparato a guardare la realtà con la curiosità di un bambino e la tecnica fotografica del consumato professionista.
Via telefono è intervenuto Giovanni Puglisi, molto applaudito dai presenti per un piccolo sostegno economico dato all'associazione amici del libro a Stromboli dalla Fondazione Sicilia  di cui il professore Puglisi è presidente (oltre che rappresentante italiano all'Unesco e rettore dell'Università Iulm).
La serata si è conclusa con un bilancio assai positivo: già venduto il 50% della tiratura limitata in cento copie, il cui ricavato viene devoluto dall'autore all'associazione Amici del Libro a Stromboli. A ferragosto si prevede un'asta delle stampe esposte, allo scopo di ricavare altri fondi per le iniziative dell'associazione.

Informazioni utili sulla videosorveglianza, di cui si parla anche a Lipari, da parte dell’Anci (di Massimo Ristuccia)

Le indicazioni Anci
Il documento è stato messo a punto dall’Anci, l’associazione nazionale dei comuni d’Italia, con la collaborazione del Garante. Esso prevede, in particolare, che la presenza della videosorveglianza in città sia segnalata ai cittadini con dei cartelli; per cui si prescrive l’obbligo di informare comunque i cittadini sulla presenza e la utilizzazione di sistemi di videosorveglianza e di videoregistrazione. In secondo luogo viene chiarito che
ogni ente deve stabilire dei limiti per la conservazione dei dati e per l'accesso alle immagini. E’ questo un punto nodale del sistema di tutela della riservatezza, in quanto impedisce ogni forma di uso ultroneo di queste informazioni. Il documento auspica che i comuni adottino uno specifico regolamento, in cui riassumere tutte le scelte ed indicare in modo preciso le forme di conciliazione delle esigenze di tutela della privacy e di sicurezza. Ed infatti il senso delle iniziative dell’Anci è stato così riassunto dal sindaco di Padova, Flavio Zanonato, che ha coordinato le iniziative dell’associazione su questa materia: "E' importante che nella videosorveglianza, accanto al rispetto della sfera privata e del corretto utilizzo dei dati personali, i comuni si dotino di regole affinché il servizio sia sempre più accessibile, trasparente, ed individuando al proprio interno precise responsabilità di gestione”.
I principi generali
In questa materia mancano delle precise scelte legislative, per cui occorre rifarsi ai principi di carattere generale dettati per la tutela della privacy. Occorre partire dalla considerazione che “la raccolta, la registrazione, la conservazione e, in generale, l'utilizzo di immagini configura un trattamento di dati personali (art. 4, comma 1, lett. b. del codice). È considerato dato personale, infatti, qualunque informazione relativa a persona fisica identificata o identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione”. La videosorveglianza è finalizzata ad una delle seguenti finalità: protezione e incolumità degli individui; razionalizzazione e miglioramento dei servizi al pubblico; protezione della proprietà; rilevazione, prevenzione e controllo delle infrazioni; acquisizione di prove. Occorre garantire che la sua utilizzazione “non determini un'ingerenza ingiustificata nei diritti e nelle libertà fondamentali degli interessati”. Oltre a garantire il rispetto della privacy, la videosorveglianza non deve determinare “interferenze illecite nella vita privata, sul controllo a distanza dei lavoratori, in materia di sicurezza presso stadi e impianti sportivi, o con riferimento a musei, biblioteche statali e archivi di Stato, in relazione ad impianti di ripresa sulle navi da passeggeri adibite a viaggi nazionali e, ancora, nell'ambito dei porti, delle stazioni ferroviarie, delle stazioni delle ferrovie metropolitane e nell'ambito delle linee di trasporto urbano”. Per cui essa è ammissibile a condizione che, per le P.A., avvenga nell’ambito delle finalità istituzionali e, per i soggetti privati, che avvenga nell’ambito dell’adempimento ad un obbligo di legge o del c.d. "bilanciamento di interessi”. Ed ancora, occorre che le attrezzature ed il programma informatico siano “conformati già in origine in modo da non utilizzare dati relativi a persone identificabili quando le finalità del trattamento possono essere realizzate impiegando solo dati anonimi”. Ed ancora, occorre rispettare i principi di carattere generale della “proporzionalità nella scelta delle modalità di ripresa e dislocazione, nonché nelle varie fasi del trattamento che deve comportare, comunque, un trattamento di dati pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità perseguite”. Sulla base della più recente legislazione che ha ampliato le attribuzioni dei comuni e dei sindaci nella tutela della sicurezza, è possibile provvedere alla installazione da parte degli enti locali di sistema di videosorveglianza a fini di tutela della sicurezza pubblica.
Si deve inoltre ricordare che “l'utilizzo condiviso, in forma integrale o parziale, di sistemi di videosorveglianza tramite la medesima infrastruttura tecnologica deve essere configurato con modalità tali da permettere ad ogni singolo ente e, in taluni casi, anche alle diverse strutture organizzative dell'ente, l'accesso alle immagini solo nei termini strettamente funzionali allo svolgimento dei propri compiti istituzionali, evitando di tracciare gli spostamenti degli interessati e di ricostruirne il percorso effettuato in aree che esulano dalla competenza territoriale dell'ente”. Ed ancora che “nei casi in cui un centro unico gestisca l'attività di videosorveglianza per conto di diversi soggetti pubblici, i dati personali raccolti dovranno essere trattati in forma differenziata e rigorosamente distinta, in relazione alle competenze istituzionali della singola pubblica amministrazione”.
Le prescrizioni generali
Il primo vincolo che occorre rispettare è quello della informativa, per cui tutti i cittadini devono “essere sempre informati che stanno per accedere in una zona videosorvegliata; ciò anche nei casi di eventi e in occasione di spettacoli pubblici”. Tale informativa, che può essere ribattezzata come minima, deve “essere collocata prima del raggio di azione della telecamera; deve essere “ben visibile in ogni condizione di illuminazione ambientale”; “può inglobare un simbolo o una stilizzazione di esplicita e immediata comprensione, eventualmente diversificati al fine di informare se le immagini sono solo visionate o anche registrate”. Appare necessario che le informazioni più compiute siano accessibili, anche in forma telematica, e che il responsabile del trattamento sia in condizione di fornire ampie informazioni. Per la videosorveglianza finalizzata ad esigenze di sicurezza e di repressione di reati tali obblighi devono essere resi in forma semplificata; invece “deve essere obbligatoriamente fornita un'idonea informativa in tutti i casi in cui, invece, i trattamenti di dati personali effettuati tramite l'utilizzo di sistemi di videosorveglianza dalle forze di polizia, dagli organi di pubblica sicurezza e da altri soggetti pubblici non siano riconducibili a quelli espressamente previsti dall'art. 53 del codice (es. utilizzo di sistemi di rilevazioni delle immagini per la contestazione delle violazioni del codice della strada)”. Una specifica cautela è imposta per la utilizzazione di sistemi che consentono di acquisire informazioni ulteriori: “devono essere sottoposti alla verifica preliminare della autorità i sistemi di videosorveglianza dotati di software che permetta il riconoscimento della persona tramite collegamento o incrocio o confronto delle immagini rilevate (es. morfologia del volto) con altri specifici dati personali, in particolare con dati biometrici, o sulla base del confronto della relativa immagine con una campionatura di soggetti precostituita alla rilevazione medesima. Un analogo obbligo sussiste con riferimento a sistemi c.d. intelligenti, che non si limitano a riprendere e registrare le immagini, ma sono in grado di rilevare automaticamente comportamenti o eventi anomali, segnalarli, ed eventualmente registrarli”. Se invece si rientra nell’ambito di sistemi già sperimentati e che ripetano esperienze già consolidate, non è necessario richiedere alcuna autorizzazione preventiva.
Le misure di sicurezza
“I dati raccolti mediante sistemi di videosorveglianza devono essere protetti con idonee e preventive misure di sicurezza, riducendo al minimo i rischi di distruzione, di perdita, anche accidentale, di accesso non autorizzato, di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta, anche in relazione alla trasmissione delle immagini (artt. 31 e ss. del codice)”. Ed ancora, si deve garantire che “in presenza di differenti competenze specificatamente attribuite ai singoli operatori devono essere configurati diversi livelli di visibilità e trattamento delle immagini”, nonché “deve essere altresì attentamente limitata la possibilità, per i soggetti abilitati, di visionare non solo in sincronia con la ripresa, ma anche in tempo differito, le immagini registrate e di effettuare sulle medesime operazioni di cancellazione o duplicazione”; “per il periodo di conservazione delle immagini devono essere predisposte misure tecniche od organizzative per la cancellazione, anche in forma automatica, delle registrazioni, allo scadere del termine previsto”; altresì “nel caso di interventi derivanti da esigenze di manutenzione, occorre adottare specifiche cautele”; “qualora si utilizzino apparati di ripresa digitali connessi a reti informatiche, gli apparati medesimi devono essere protetti contro i rischi di accesso abusivo” ed infine “la trasmissione tramite una rete pubblica di comunicazioni di immagini riprese da apparati di videosorveglianza deve essere effettuata previa applicazione di tecniche crittografiche che ne garantiscano la riservatezza”.
La conservazione
Di regola “la conservazione deve essere limitata a poche ore o, al massimo, alle ventiquattro ore successive alla rilevazione, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione in relazione a festività o chiusura di uffici o esercizi, nonché nel caso in cui si deve aderire ad una specifica richiesta investigativa dell'autorità giudiziaria o di polizia giudiziaria. Solo in alcuni casi, per peculiari esigenze tecniche (mezzi di trasporto) o per la particolare rischiosità dell'attività svolta dal titolare del trattamento può ritenersi ammesso un tempo più ampio di conservazione dei dati che, sulla scorta anche del tempo massimo legislativamente posto per altri trattamenti, si ritiene non debba comunque superare la settimana”. In specifico “per i comuni e nelle sole ipotesi in cui l'attività di videosorveglianza sia finalizzata alla tutela della sicurezza urbana, alla luce delle recenti disposizioni normative, il termine massimo di durata della conservazione dei dati è limitato "ai sette giorni successivi alla rilevazione delle informazioni e delle immagini raccolte mediante l'uso di sistemi di videosorveglianza, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione". La cancellazione delle immagini deve avvenire automaticamente all’atto della scadenza del termine.
Applicazioni specifiche
“La installazione di sistemi di videosorveglianza presso istituti scolastici deve garantire "il diritto dello studente alla riservatezza" (art. 2, comma 2, d.P.R. n. 249/1998), prevedendo opportune cautele al fine di assicurare l'armonico sviluppo delle personalità dei minori in relazione alla loro vita, al loro processo di maturazione ed al loro diritto all'educazione”. Per cui essa deve essere volta essenzialmente alla prevenzione rispetto ai fenomeni di vandalismo, sciacallaggio etc. Si deve “ritenere lecita l'installazione di sistemi di videosorveglianza sia su mezzi di trasporto pubblici, sia presso le fermate dei predetti mezzi”. Si devono rispettare i “principi di necessità, proporzionalità e finalità; pertanto, occorre evitare riprese particolareggiate nei casi in cui le stesse non sono indispensabili in relazione alle finalità perseguite”. E’ da considerare lecito l’utilizzo della videosorveglianza “con riferimento alle attività di controllo volte ad accertare l'utilizzo abusivo di aree impiegate come discariche di materiali e di sostanze pericolose solo se non risulta possibile, o si riveli non efficace, il ricorso a strumenti e sistemi di controllo alternativi”. L’uso degli autovelox e dei sistemi di controllo degli accessi a zone a traffico limitato sono leciti “se sono raccolti solo dati pertinenti e non eccedenti per il perseguimento delle finalità istituzionali del titolare, delimitando a tal fine la dislocazione e l'angolo visuale delle riprese in modo da non raccogliere immagini non pertinenti o inutilmente dettagliate”. Si ricorda in particolare la necessità di fornire una informativa sulla esistenza di questi sistemi. La mancata applicazione dei principi dettati dal Garante determina le seguenti conseguenze: non utilizzabilità dei dati; blocco del trattamento; applicazione di sanzioni amministrative e penali.
Link su vademecum redatto dall’Anci:

Auguri a.....

Gli auguri di oggi sono per  Mimmo Mollica e Salvatore Portelli
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
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N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

Giovanni Giardina propone la poesia " U ruvettu !" di Turi Zappala’

Turi Zappala’, poeta siciliano e’ nato  a Nicolosi CT il 24-05-1914 e si e’ spento il
28-12-1993- Molte sono state le opere da lui scritte e altrettanto i riconoscimenti ricevuti.Tra le moltissime opere da lui realizzate ne voglio ricordare una che e’ stata premiata al concorso “Tutti i dialetti d’Italia”, a Valverde il 27-09-1981-

                              U ruvettu !   di Turi  Zappala’


                                     Na macchia di ruvettu nasci sula,

                                      nuddu a simína e nuddu l’ha chiantata

                                      nuddu na sbrizza d’acqua dda ci scula

                                      sulu quannu chiovi  è abbivirata.



                                      Nun sicca mai , mancu s’e’ bruciatu

                                      è tuttu spini e nun si fa tuccari,

                                      è ancora peggiu du filu spinátu

                                      unni c’è  iddu  nun si pó  passari.



                                      Si i miriddi* nn’amu  a  manciari,

                                      chi ‘n’guanti  ci amu a ghiri cumu e rizzi,

                                      perciò e megghiu di lassalli stari,

                                      pi falli  manciari  e merri* e a li  marvizzi.



                                      Pari ca ti dici : Cu mmia ci appizzi,

                                      u campagnolu c’o cummatti  assai

                                      e ‘nta  na  cerza* cu li caddarizzi*,             

                                      s’incudduría e nun mori mai.                 



                                      Iò o  ruvettu  l’apparagonái,

                                      a l’omu stortu, senza cuscenza,

                                      ca punci o prossimu e fa tanti uai,

                                      e certi voti nun scunta sintenza.



                                      Razza sarvaggia è la so simenza,

                                      ca nasci e forsi ‘un’è vattiata,

                                      pu munnu è a cchiù tinta pistilenza

                                      e nun crepa , ca forti è arradicata.
                                      Inveci  l’omu bonu di la strata,
                                      ci veni ogni speci  i  malatía
                                      cumu na pianta di razza pregiata,
                                      ca cchiù a curi, cchiù è in agonía.

                                      E mori ca a campári si siddia,
                                      ed è chiaciutu di tutti cu rispiettu,
                                      ma si mori un briganti o na spia,
                                      nun chiancímu , fu simenza di ruvettu !

N. B. miriddi*= le more. merri * = i merli. cerza*=quercia. caddarizzi*= le palline dei semi di quercia.

Lipari 07-08-2012  Giovanni  Giardina

martedì 7 agosto 2012

Continua l’attenzione dei media sulla mostra “Le isole Eolie ed il Cinema”.

Centro studi e ricerche di storia e problemi eoliani
Comunicato stampa
Continua l’attenzione dei media sulla mostra “Le isole Eolie ed il Cinema”.
Dopo i numerosi articoli dei giorni scorsi, oggi il Corriere della Sera dedica un ampio spazio al documentario “La guerra dei vulcani” realizzato dal regista Francesco Patierno che sarà proiettato alla Mostra del Cinema di Venezia in anteprima mondiale.
Ricordiamo che il 1° agosto u.s. un breve thriller dello stesso è stato proiettato presso il Centro Studi .
Domani mercoledì  8 agosto, alle ore 14,30 in diretta Radio Rai Isoradio intervisterà il Presidente del Centro Studi sulla Mostra con la quale si è dato il via al Museo del Cinema.
Mentre si attendono i giovani eoliani, ai quali il Centro Studi guarda con particolare attenzione,  siamo lieti comunicare che numerosi sono stati ad oggi i visitatori della mostra.
Lipari, 7 agosto 2012
Centro studi eoliano

Domani al Centro Studi si presenta "Il pescatore di tonni" di Raffaele Mangano


Domani 8 agosto alle ore 19.30 presso il Centro Studi Eoliano verrà presentato Il pescatore di tonni, l’ultimo romanzo di Raffaele Mangano edito da Fausto Lupetti (Amatea).

L’autore narra vicende  affascinanti che pongono al centro dell’attenzione l’isola di Favignana,  i suoi abitanti , i tonnaroti, le leggende e i riti legati alla mattanza.

Il libro tramanda la memoria di una storia che va raccontata per non farla morire.

Nella didascalia iniziale si legge: «La memoria è come una pianta. Va curata, innaffiata, accudita con dedizione e affetto. Altrimenti avvizzisce. E senza memoria spariscono i fatti».

Silvia Campantico

Domani diretta streaming del consiglio comunale di Lipari

Comunicato:

Il Movimento cinque stelle di Lipari informa i cittadini che a partire da domani il Consiglio Comunale è in diretta streaming all'indirizzo:

http://www.ustream.tv/channel/movimento-5-stelle-lipari

Seguendo il segnale positivo di molti comuni italiani, l'iniziativa ha lo scopo di favorire una maggiore trasparenza degli atti e una puntuale diffusione di informazioni ai cittadini che, per svariati motivi, non possono recarsi fisicamente ad assistere alle sedute. Grazie alle nuove tecnologie oggi è possibile garantire il diritto di partecipazione ai lavori del Consiglio non solo a chi ne ha voglia ma anche alle persone più svantaggiate ( anziani, diversamente abili, residenti in altre isole dell'arcipelago ecc...).Oltre ad essere un esempio di civiltà e di democrazia è anche un'opportunità per promuovere la partecipazione diretta dei cittadini alle attività della politica locale. Le registrazioni integrali saranno comunque disponibili online anche dopo la chiusura dei Lavori. Trattandosi del primo esperimento in tal senso si chiede scusa sin d'ora per eventuali problemi di carattere tecnico che possano verificarsi, cercheremo di ottimizzare il servizio con il tempo e l'esperienza.

Potete seguire il Movimento tramite i seguenti link:


Con l'occasione si ringrazia l'amministrazione comunale, nella persona del Presidente del Consiglio Comunale Adolfo Sabatini, per la disponbilità dimostrata e per aver colto da subito la positività dell'iniziativa.

Iter amministrativo per costituzione Srr non si ferma

"L'iter amministrativo relativo alla costituzione delle Srr non si ferma, ma continua a procedere secondo il percorso gia' avviato".
Lo dichiara l'assessore regionale all'Energia e ai servizi di pubblica utilita', Claudio Torrisi, in relazione all'impugnativa odierna pronunciata dal Commissario dello Stato per la Sicilia, prefetto Carmelo Aronica.
"Come gia' pianificato in precedenza - aggiunge l'assessore Torrisi - oggi abbiamo inviato un'ulteriore sollecito ai comuni siciliani, indicando il termine di cinque giorni, per comunicare all'assessorato lo stato dell'arte rispetto alle procedure burocratiche per la costituzione delle nuove societa' consortili.
Per quanto concerne gli aspetti finanziari delle vecchie societa' d'ambito, oggetto dell'impugnativa del Commissario dello Stato, si valuteranno nei prossimi giorni, eventuali correttivi da adottare".

Lipari, ticket di 4 euro per l'ingresso nell'acropoli

(Peppe Paino) Lipari- Quattro euro di ticket per l’accesso dei non residenti all’acropoli e quindi all’interno del castello di Lipari. Questa la proposta che la maggioranza consiliare si appresta a votare domani nell’ambito- tra i punti all’ordine del giorno- della convenzione per la “costituzione e disciplina del sistema musei e luoghi di culto del castello di Lipari”. I quattro euro di incasso (ma la tariffa potrebbe scendere a tre euro) per ogni accesso sarebbero suddivisi tra il Comune, la Curia e il museo archeologico regionale Bernabò Brea dove , va ricordato, l’ingresso costa già sei euro per i non residenti; un euro per i residenti nella Provincia di Messina ( gratis under 18 e over 65). Per tuffarsi nella millenaria storia di Lipari, dunque, a meno di improbabili sorprese, bisognerà pagare come , del resto, ormai avviene ovunque per l’accesso a qualsiasi sito di particolare interesse o pregio. Nel caso del castello di tratta di un’area sulla quale insistono più competenze che necessitano, ovviamente, di risorse per la cura e la manutenzione delle splendide chiese, dei parchi, e delle zone archeologiche. Il ticket per l’accesso al castello impedirà il traffico selvaggio all’acropoli soprattutto dei “mordi e fuggi” della domenica o di quelli provenienti con le motonavi per minicrociere dalla costa tirrenica sicula e calabra; che , evidenzia l’assessore al bilancio Giacomo Biviano “sbarcano, spesso, sull’isola convinti di aver acquistato un pacchetto comprendente anche la visita al museo quando, invece, si tratta di un semplice passeggiata all’interno del castello e delle sue aree libere. Ciò, anche per motivi di tempo”. Quello per l’accesso al castello, tuttavia, non sarà l’unico balzello in discussione: il Consiglio, infatti, darà sicuramente il via libera anche alla tassa di sbarco di 0,50 cent in aggiunta, fino a quando resterà in vigore, al ticket di sbarco per l’emergenza turistica di un euro. Un obolo , quest’ultimo, che, comunque, dopo l’approvazione della tassa di sbarco, di concerto con la Protezione civile, avrà vita breve a favore dell’imposta voluta dal governo Monti; già adottata, particolare non di poco conto, nell’arcipelago, dal comune di Santa Marina Salina ma non da quello di Leni, contrario alla tassa con la conseguenza che a Salina, sbarcare a Santa Marina , costa di più. Si pone, però, a questo punto il problema della tassa di sbarco interisole: il turista che da Lipari vuole raggiungere Santa Marina deve pagare un altro euro e cinquanta centesimi ? La maggioranza, da quanto si apprende, presenterà un emendamento per evitare che ciò accada invitando il Comune salinese a fare altrettanto per chi da quell’isola volesse visitare Lipari. Tra gli, argomenti in discussione da segnalare “l'approvazione del regolamento del gruppo comunale di volontariato della Protezione civile”. I “rumors” isolani indicano a tal proposito, l’esistenza di un corposo elenco di giovani reclutati senza nessuna pubblicità.