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venerdì 23 novembre 2012

Crocetta: "Attacco all'autonomia della Sicilia"


di Giuseppe Bianca -
“C’è un preciso disegno che punta a delegittimare la Sicilia, e la sua autonomia statutaria. La storia degli incontri raccontata da Panorama merita la denuncia per calunnia e mi rivolgerò ad un tribunale del Nord che non insabbi le denunce e il cui risarcimento andrà in beneficenza”. Rosario Crocetta risponde così dopo l’articolo del settimanale ‘Panorama’ circa i suoi rapporti con un soggetto poi diventato mafioso, e gia’ chiariti dagli inquirenti oltre quindici anni fa.  Ricostruzioni che Crocetta giudica più che fantasiose, risponde a personaggi ritenuti improbabili come Amato e Di Blasi, e soprattutto afferma che tutte le circostanze contestate sono ampiamente false.
Non ha mai abitato a Gela, nel “Bronx”, ma riconosce di essere stato amico di infanzia di Alessandro Barberi, che, in seguito ha poi intrapreso il percorso mafioso, negli anni in cui Crocetta non viveva a Gela e nel suo territorio, e cioè tra il ’77 e l”82, e tra l”87 e il ’90. Crocetta parla poi di un tentativo di “dossier” che i suoi avversari politici avrebbero provato ad allestire in collaborazione con i Servizi Segreti della Tunisia. Il governatore della Sicilia nel ribadire la sua tesi complottista, lancia infine un pesante attacco a Gaetano Armao, ex assessore all’Economia: “Armao è un traditore della Sicilia, che ha assunto in piena campagna elettorale impegni di spesa e dato contributi nonostante ciò sia espressamente vietato dalla legge”.
E’ una storia triste, quella di un popolo e di una regione che vede ancora fango su uomini delle istituzioni. Crocetta in ogni caso, ribadisce che sarà uomo di antimafia, poiché viene dalla scuola politica cara a Pino Puglisi e in questo solco, proseguirà la strada

Il presidente Crocetta "fà fuori" dirigenti e giornalisti

gazzettadelsud.it
Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta ha annunciato di aver revocato gli incarichi di dirigente generale della regione a Biagio Bossone, Gesualdo Campo, Gianluca Galati, Francesco Nicosia, Ludovico Albert, Marco Salerno e Pietro Tolomeo, che erano a capo di altrettanti dipartimenti. Alcuni direttori sono già stati temporaneamente sostituiti. 
"L'obiettivo - ha spiegato Crocetta in conferenza stampa a palazzo d'Orleans - è di avere solo 13-14 dirigenti regionali quanti sono i dipartimenti e gli assessorati. Ora sono 30. Ci sarà un risparmio notevole per la regione. Non è possibile avere due cariche dirigenziali in un unico settore come alle Foreste o all'Energia". Crocetta ha annunciato una rotazione temporanea dei dirigenti. Così Vincenzo di Rosa andrà alla guida del corpo forestale della Regione, Sergio Gelardi andrà al dipartimento beni culturali, Anna Rosa Corsello all'istruzione e formazione, Vincenzo Falgares alle attività produttive, Mariano Pisciotta al Bilancio, Giovanni Bologna all'Audit. "E' solo l'inizio - ha aggiunto Crocetta - aspettiamo l'insediamento della giunta regionale".
"Da oggi l'ufficio stampa è decaduto. L'incarico ai 21 giornalisti è revocato". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, in conferenza stampa a palazzo d'Orleans a Palermo, davanti ad alcuni addetti stampa della Regione che anche oggi sono a lavoro e inviano comunicati. "I giornalisti dell'ufficio stampa - ha aggiunto - hanno un incarico fiduciario - devono essere in grado di fare una dichiarazione interpretando il mio pensiero, a volte devono parlare al posto mio, devono essere una squadra a difesa della presidenza. Per questo i componenti dell'ufficio stampa attuale non possono rimanere. Naturalmente se vogliono anche loro possono fare domanda per il nuovo ufficio stampa che sarà più snello, meno numeroso fatto da gente giovane e che lavora. Un giornalista non può percepire lo stipendio da come quello elargito finora per 19 comunicati l'anno

Il sindaco Giorgianni ringrazia Siremar-CdI per ripristino corsa delle 7 per Milazzo e riduzione tempi sulla tratta Milazzo-Stromboli-Panarea- Lipari

Questo il testo della lettera che il sindaco Marco Giorgianni ha inviato alla Direzione generale di  Siremar-Compagnia delle Isole e per conoscenza ai ministeri Infrastrutture e Trasporti, Economia e finanze, agli assessorati e dipartimenti regionali alle capitanerie di porto e ai sindaci. 
Oggetto: Itinerari-orari  aliscafi Isole Eolie in vigore dal 23 novembre 2012.
           Con riferimento alla comunicazione di codesta società, di cui alla nota segnata a margine ed afferente l’oggetto, pervenuta via fax in data 21 c.m., l’Amministrazione Comunale prende atto degli itinerari-orari, in vigore dal 23 novembre prossimo, con i quali si è inteso recepire le più pressanti esigenze rappresentate, tra cui il ripristino, alle ore 7,00, della corsa da Lipari per Milazzo, oltre alla riduzione dei tempi di percorrenza della corsa in linea Milazzo - Stromboli - Panarea - Lipari, consentendo l’arrivo in quest’ultimo scalo alle ore 08,20 e così garantendo il diritto alla mobilità e, soprattutto, il diritto allo studio.
            Si apprezza il segnale di attenzione e sensibilità posto in essere da codesta Società per ridurre i disagi già ampiamente prospettati, pur sempre nel limite dovuto ad altre criticità e ad evidenti carenze nei servizi di collegamento, che potranno essere superate mediante l’inserimento del quarto aliscafo, affinché vengano assicurate migliori condizioni di mobilità e di continuità territoriale ai cittadini.  
      Si rimanda ad un successivo momento la necessità di tavoli di confronto e di concertazione tra questo Ente e codesta Società, volti a perseguire programmi attuativi di collegamenti marittimi più coerenti ai principi di razionalità, efficienza ed economicità, confronto che dovrà avvenire con il coinvolgimento dei competenti organismi regionali e nazionali.
Distinti saluti.
Il sindaco                                 
 (Marco Giorgianni)

Comunicato stampa: Lipari, raccolta firme referendum lavoro, pensioni e "casta"

Si informa la cittadinanza del Comune di Lipari che "La Sinistra" riprende oggi la racolta firme per la presentazione dei referendum nazionali. Ai già presentati referendum sul lavoro, da oggi si aggiungerà la possibilità di sottoscrivere anche i 2 quesiti sulle pensioni (abolizione riforma Monti-Fornero che allunga l'età pensionabile) ed il quesito sull'abolizione della diaria parlamentare (parte dell'eccessiva remunerazione di deputati e senatori).
Per partecipare vi diamo appuntamento ad oggi, venerdi 23 novembre ore 18.00, in occasione dell'incontro "strategia rifiuti zero" presso l'hotel Filadelfia.
Un banchetto per la raccolta firme sarà disponibile anche nei giorni sabato 24 (domani) e domenica 25, dalle 18.00 alle 20.30, sul corso Vittorio Emanuele di Lipari (zona palma).
per "La Sinistra" 

Gianluca Pini
Badante cerca lavoro a tempo parziale e/o a tempo pieno. Contattare il 338.19.10.322

L'albo pretorio e la privacy (di Angelo Sidoti)

Continuano gli atti pubblicati nell'albo pretorio i cui allegati vengono oscurati e quindi non visionabili (richiamo legge sulla privacy):Oggetto Atto
Det. 2/2012 - Liquidazione contributo ai rilevatori impegnati nel "15° Censimento Generale della Popolazione e delle abitazioni 2011". Atto non presente in conformita' a quanto stabilito dal Garante della Privacy 3 marzo 2011.
Oggetto Atto
Det. 22/2012 - Elezioni Regionale Siciliana del 28 ottobre 2012 -Liquidazione somme per onorari e spese ai componenti seggi elettorali. " Atto non presente in conformita' a quanto stabilito dal garante della Privacy 2 marzo 2011 "
Con la precedente amministrazione non vi erano richiami alla normativa del garante sulla privacy per analoghi documenti.
Nella prassi il titolare del trattamento è il soggetto nei cui confronti l’interessato può esercitare i suoi diritti e cui sono imputabili le scelte di fondo sulle finalità e modalità del trattamento: in Comune titolare è la stessa Civica Amministrazione che ha nel Sindaco il suo legale rappresentante.
Responsabili del trattamento dei dati personali contenuti nelle banche dati esistenti nelle diverse strutture organizzative in cui si articola l’organizzazione comunale sono i direttori e dirigenti responsabili di Direzioni, Unità Organizzative e Divisioni Territoriali. 
Di conseguenza le figure che sono cambiate rispetto alla precedente amministrazione e' solo quella del Sindaco. Quindi la mia domanda come mai oggi non vengono resi visibili questi documenti? Sbagliava il precedente Sindaco?
Angelo Sidoti

Capitaneria di porto di Milazzo: Controlli sulla filiera della pesca

Durante i periodi controlli effettuati lungo l’intero territorio di giurisdizione (da Villafranca a Tusa) a Gioiosa Marea sono stati elevati tre verbali di illecito amministrativo ad altrettanti rivenditori che esponevano sui banconi specie ittiche senza apporre le previste indicazioni relative la denominazione scientifica, la zona di cattura, nonché il metodo di produzione (cattura o allevamento) che secondo le normative italiane e comunitarie devono necessariamente accompagnare la commercializzazione dei prodottici ittici per garantire al cittadino consumatore finale ogni utile informazione ai fini della trasparenza.
I tre commercianti, pertanto, avendo violato l’art. 2 del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del 27 marzo 2002 e l’art. 4 del Decreto Legislativo n° 109 del 23 giugno 2003 dovranno versare nelle casse dell’Erario 1667 Euro.
            Sempre nell’ambito dei periodici controlli lungo la filiera della pesca i militari di questo Comando rinvenivano lungo una via cittadina di Barcellona P.G. (ME) un venditore ambulante che era intento nella vendita di pesce ghiaccio (denominazione scientifica neosalanx tangkahken) spacciato per novellame di sarda oltretutto decongelato.
Pertanto, i militari procedevano a deferire il venditore ambulante all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio e per vendita di prodotti ittici in cattiva stato di conservazione e non idonei al consumo umano.
Il pescato sequestrato, dopo l’esame dei veterinari dell’ASP è stato successivamente distrutto.
            I controlli di questa Capitaneria di porto, sia a terra che a mare, saranno intensificati non solo a tutela di un bene prezioso quale la salute del consumatore e a garanzia della piena applicazione della normativa vigente che prescrive la necessità di una corretta e completa informazione sullo stato dei prodotti,  a garanzia della piena applicazione della normativa vigente che prescrive la necessità di una corretta e completa informazione sullo stato dei prodotti e sulla loro origine.
Milazzo 23 novembre 2012

Collegamenti urbani da e per Acquacalda e diritto alla mobilità territoriale. Il CASTA di Acquacalda scrive all'assessore Masin, alla ditta Urso e al sindaco di Lipari

Oggetto: collegamenti urbani da e per Acquacalda.
 Ben consci delle difficoltà di bilancio sia dell'Amministrazione Comunale che quelle della Ditta Urso, non possiamo tacere sui gravi disagi che i nuovi orari dei collegamenti urbani provocano alla sia pur sparuta utenza locale.
Le forti rimostranze palesate dai partecipanti alla riunione del 17 u.s., di cui ci facciamo portavoce, ci inducono a richiamare l'attenzione degli organi competenti sulla compilazione degli orari delle corse dei bus  da e per  Acquacalda:
 1) CORSE DA LIPARI DELLE ORE  10,30  E  13,20
Il lasso di tempo fra le due corse è estremamente dilatato poiché coloro i quali abbiano necessità di raggiungere  il  centro  nella  prima   mattinata   (collegamenti alle 7,40 / 8,55 da  Acquacalda)  ben  difficilmente potrebbero esaurire le proprie commissioni nel giro di poco meno di un'ora.                                                Diversamente sarebbero costretti ad una attesa di circa 3  ore rincasando così intorno alle 14,00.
Ci  sembra  illogico  e  disumano  pensare  che  si  faccia  la  spesa  dalle  9,30 in poi e rientrare per preparare il pranzo alle 14,00.
Proponiamo  quindi che la partenza da Lipari delle ore 10,30 venga procrastinata alle ore 11,30, senza che ciò comporti, a nostro avviso, aggravi di costi.
 2) CORSE POMERIDIANE
L'ultima corsa pomeridiana per Acquacalda è stata fissata alle ore 17,30, cancellando così  ogni altro collegamento nel tardo pomeriggio. Ciò comporta l'impossibilità di usufruire dei mezzi pubblici durante tutto l'arco pre-serale: ch e senso ha partire  da Acquacalda  alle  ore 16,25  per  poi rientrare con l'ultima corsa delle ore 17,30 da Lipari? E chi rientra con l'aliscafo dovrà forzatamente affidarsi ai privati?
Riteniamo dunque indispensabile un collegamento con partenza da Lipari tra le 18,30 e le 19,00.
3) CORSE FESTIVE
L'abolizione in tutta l'isola di corse nelle giornate festive dà una triste sensazione di coprifuoco. Sarebbe auspicabile, per contro, effettuare delle corse almeno nella mattinata, magari con delle "circolari" a tariffe adeguate.
Per quanto concerne la nostra frazione viene richiesta una corsa tra le 9,30 e le 10,30  ed un'altra tra le 13,00 e le 14,00 da e per Lipari.
Richiamiamo l'attenzione di chi ci legge sulla totale assenza in loco di esercizi commerciali anche per generi di primissima necessità. Per qualsivoglia articolo, dal fiammifero al medicinale, dobbiamo recarci inevitabilmente nei centri di Canneto o di Lipari. Non sempre e non tutti possiamo avere mezzi propri e quindi autonomia nei collegamenti.
E' doveroso compito di chi ci amministra garantire a tutti i cittadini dell'isola il diritto alla mobilità territoriale mediante una accorta, razionale e, soprattutto, condivisa attuazione di collegamenti nell'interesse prioritariamente dell'utenza.
Attendiamo un pronto riscontro, dichiarandoci ben disponibili ad un immediato confronto di intenti.
 Cordialmente
 Enzo Mottola
 Presidente C.A.S.T.A.                                                                                                                                                                   

Auguri a....Marina, Maria Antonietta, Elena e Annagrazia

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Marina Greco, Maria Antonietta Serio, Elena Lazzaro e AnnaGrazia Giunta
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

Qualche svista del punto di vista (di Pietro Lo Cascio)

Caro Sarpi,
leggendo la rubrica “punto di vista”, saltano agli occhi alcune piccole sfumature che rivelano una modesta conoscenza dei termini della questione, almeno per quanto riguarda La Sinistra. Li chiarisco ad uso di chi legge: il nostro coordinamento riunisce Sinistra Ecologia Libertà, Rifondazione e altre persone non tesserate in questi partiti ma che si riconoscono nell’azione politica dello stesso. Di conseguenza, è ovvio che “i voti della candidata Pajno” non siano “tutti di Rifondazione”; se l’autore è in cerca di un termine di raffronto, suggerirei umilmente di contare i voti delle ultime amministrative (maggio), certamente molto più indicativi riguardo ai consensi locali della Sinistra.
Detto ciò, ci viene imputato l’“errore” della conferenza stampa. Evidentemente se una forza politica elabora una proposta, predispone un regolamento allegato all’odg e decide di illustrarlo alla cittadinanza, viene ritenuto un errore. Se ci guardiamo attorno, o alle spalle, di “errori” del genere me ne vengono in mente parecchi, ma pazienza, lo terremo in considerazione per il futuro.
Infine, è evidente che oggi la nostra posizione sia diversa non soltanto da quella del PD, ma anche da altre forze – per esempio l’UDC – con le quali abbiamo lavorato insieme durante 5 anni di proficua e non sterile opposizione. Non dubito che chi segue le vicende di questo paese sappia perfettamente quali motivi hanno indotto un percorso diverso, e dunque mi sembra un po’ strano chiedersi oggi perché non si collabori come un tempo, fermo restando che La Sinistra ha proposto e continuerà a produrre proposte costruttive per il bene del paese che, ci si augura, possano trovare un più largo consenso e un concreto accoglimento al di là dei tatticismi di rito.
Cordiali saluti e grazie per l’attenzione,
Pietro Lo Cascio

Siremar-CdI, personale in stato di agitazione

Peppe Paino- lipari.biz
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente Siremar-Compagnia delle Isole. I segretari Spanò, Benigno e Mattone hanno "avvisato", con una nota, la società che si sta violando "quanto pattuito nel Verbale di Consultazionee di Accordo sottoscritto a Roma il 19 dicembre del 2011, accordo pienamente vincolante per le parti contraenti". Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti fanno riferimento, in particolare, alla " comunicazione datoriale di disdetta di tutti i contratti in essere, alla comunicazione all'Autorità marittima relativa al trattamento del personale imbarcato proveniente dal Turno Generale circa la non applicazione di alcun accordo aziendale". Ed ancora " alla conseguente unilaterale modifica degli accordi vigenti -approvati dal competente Ministero- che non prevedono distinzione di trattamento fra personale dei turni particolari e del turno generale

Cassonetti a fuoco in località Calandra. (foto Gianmarco Merlino)

Stanotte intorno all'una sono andati a fuoco (dolosamente) tre cassonetti dei rifiuti in località Calandra a Canneto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco.
Nella foto di Gianmarco Merlino i cassonetti avvolti dalle fiamme

giovedì 22 novembre 2012

La Sinistra: "Bocciatura registro unioni civili persa occasione ..."

Prendiamo atto con delusione e rammarico della bocciatura dell’odg sul registro delle unioni civili, e non perché la proposta fosse stata presentata dal consigliere Iacolino come primo firmatario, ma perché, a nostro avviso, ieri si è persa un’occasione di raccordo tra le risposte delle istituzioni e le istanze di una società civile sempre più complessa e articolata. Nella variegata esposizione delle tesi contrarie che ha animato la seduta consiliare, registriamo con un certo sgomento alcune posizioni che sembrano supportate da argomentazioni alquanto farraginose o, almeno, discutibili: il consigliere Bruno del PDL si è richiamato alle opinioni contrarie del cardinale Scola, distintosi per la sua opera come padre spirituale dell’ex-presidente del consiglio Berlusconi, che tuttavia confliggono con numerose prese di posizione a favore di esponenti della Chiesa e delle comunità cristiane di base; il consigliere Fonti del Faro ha constatato il mancato rispetto del diritto alla mobilità degli studenti, e dunque ha votato contrario (?); il consigliere Russo di Art. 1 ha avvertito l’esigenza di parlare dell’aeroporto, e dunque ha votato contrario (???); il consigliere Orifici di FLI, invece, non sembrava avvertire nulla, ma votava comunque contrario, distinguendosi in questo dagli orientamenti del proprio partito in materia di unioni civili (“la legge è chiamata a ordinare dal punto di vista normativo le relazioni tra le persone, ma non può dettare il contenuto morale delle scelte che i cittadini decidono liberamente di compiere, e non può ostruzionisticamente avversare quelle tendenze che al legislatore appaiano moralmente reprensibili”, da Documento Segreteria Nazionale FLI, “patto civile – per la qualificazione dei diritti civili”, www.futuroelibertà.it). Non meno disarmante l’assenza di alcuni firmatari dello stesso odg che, seppure dettata da ragioni personali o professionali, e dunque prevedibile, poteva costituire motivo di una richiesta di rinvio dei lavori consiliari che è invece mancata; non spettava d’altronde al consigliere Iacolino immaginare la natura e l’improcrastinabilità dei loro gravosi impegni. Non dubitiamo comunque che, a breve, i consiglieri del PD possano trovare maggiori ispirazioni nel corso del convegno che il loro segretario Cincotta ha annunciato di volere indire sul tema delle unioni civili. Nonostante l’esito infausto del voto desideriamo ringraziare sentitamente il presidente provinciale diArcigay Rosario Duca, il cui contributo ha arricchito di valore civile e democratico la proposta del registro, e che certamente non avrebbe meritato la piccata risposta dell’assessore Biviano sulla sua presunta malafede: di solito sono gli assenti, caro Biviano, ad avere torto. Rivolgiamo infine un ringraziamento al presidente Sabatini e ai consiglieri Lauria e Caccetta, cui riconosciamo di avere dimostrato la propria autonomia di pensiero, cosa che certamente gli fa onore. Ieri in questo paese si è posta una questione di civiltà, ma il voto contrario non può certamente relegarla in un oblio che nega il riconoscimento di diritti paritari alle tante coppie di fatto che abitano il nostro Comune.
Coordinamento " LA SINISTRA "

Sullo Stromboli esplosione più potente di quelle abituali, ma tutto nella norma

 Nel primo pomeriggio di oggi sullo Stromboli c’e stata una fortissima esplosione che ha creato una nuvola alta circa 3 Km.(vedi foto).
 Nonostante l’esplosione sia stata decisamente più potente di quelle abituali , gli esperti, che monitorano costantemente il vulcano, tranquillizzano tutti affermando che quanto accaduto rientra nelle caratteristiche eruttive del vulcano. 
In conseguenza dell'esplosione non si registrano danni nell'isola e la nube di fumo e cenere, levatasi altissima in cielo, con il passare delle ore si è dissolta.

Il "Punto di vista": Gli errori del centro-sinistra liparese

Le ultime vicende legate alla bocciatura in consiglio comunale della proposta d'istituzione del registro delle unioni civili, confermano che di “errori gravi”, come afferma il segretario Giuseppe Cincotta, all’interno del centro sinistra sulla vicenda ne sono stati commessi parecchi.

Primo errore. Da quasi un anno, ormai, i due gruppi che fanno capo al centro sinistra eoliano, “La sinistra” e “Partito Democratico” non parlano, non dialogano, non si confrontano. L’occasione di una ripresa dei rapporti politici era data dalla sottoscrizione proprio della proposta per il consiglio comunale sul registro delle unioni civili, ma nessuna delle due parti ha ritenuto opportuno aprire un confronto all’interno dello schieramento ad ancor più nella più ampia area che nel Paese si riconosce nel centro sinistra. La lettera di Saverio Merlino conferma questo errore di fondo.
È strano che uno schieramento che sino a tutto il 2011 ha collaborato attivamente all’opposizione in iniziative comuni non riesca più a trovare uomini e luoghi per intavolare delle discussioni sulle problematiche del Paese anche se dopo le elezioni amministrative si sono trovati  su banchi diversi.

Secondo errore. Questo è tutto del consigliere Iacolino e della “Sinistra” – l’aver convocato una conferenza stampa prima del voto senza coinvolgere gli altri partiti sostenitori della proposta e aver dato la sensazioni che la fondamentale questione delle unioni civili riducendola e limitandola ad esclusivo interesse dell’arcigay mentre investe una platea molto più ampia di coppie. E’ un errore grave.
Per chi l’ha vista dall’esterno la conferenza è apparsa come una riduzione del valore della proposta: “sono interessati solo quelli dell’arcigay” mentre la fattispecie coinvolgeva ben altri e più ampi interessi. Lo stesso dicasi dello spirito da “primi della classe” che anima qualche giovane di rifondazione comunista. I voti ottenuti dalla candidata Tilde Pajno non sono tutti voti di rifondazione comunista ma comprendono i consensi di quella più ampia fascia del Paese che da va Partito Democratico all’estrema sinistra e non si riconosce necessariamente in una delle formazioni politiche organizzate. Questo è un altro punto che si tende facilmente a dimenticare o far finta di dimenticare.

Terzo errore. Questo è tutto a carico del consigliere Giacomo Biviano – un uomo d’esperienza politica come lui non doveva lasciare “al caso” la seduta del consiglio comunale. La sua esperienza di capogruppo lo doveva indurre a ragionare sui numeri ed a chiedere, visti i suoi “impegni istituzionali”, al presidente del Consiglio ed ai suoi colleghi di maggioranza di rinviare il punto o a far cadere in aula il numero legale per non rischiare di arrivare ad un voto negativo mentre, superficialmente, ha “girato” la responsabilità ad altri, come interpretare altrimenti le sue frasi:
“Sulla possibilità di rinviare il consiglio credo che questo poteva essere chiesto in aula da un qualsiasi consigliere. E' stato fatto?”
“Ci si è accertati se vi erano le condizioni numeriche affinchè la proposta venisse votata favorevolmente? Qualcuno ha considerato l'ipotesi di chiedere un rinvio vista l'assenza di alcuni consiglieri che avevano firmato la proposta o si erano pronunciati favorevolmente il giorno prima? E' stata fatta una telefonata a questi per capire se sarebbero venuti oppure no, se avessero impegni personali o di altro genere?
domande retoriche che hanno una sola risposta: lui! chi altri? Cosa può addebitare al Presidente del Consiglio che ha votato a favore come la giovane Caccetta.
Adesso che fare?
Non ripetere gli errori, ricominciare da capo.
Un suggerimento: fate un bel gazebo e raccogliete le firme così direte ai consiglieri comunali che hanno votato contro che nel Paese esiste una maturità ed una attenzione diversa da quella espressa da loro.

COME RISPARMIARE ENERGIA ELETTRICA NELLE CASE ,NELL’ILLUMINAZIONE STRADALE E NEGLI EDIFICI PUBBLICI (di Felice Lopes)

Egr. Direttore,
in questi giorni sulla stampa sono apparse alcune notizie preoccupanti come l’aumento dell’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera ( CO2 ) , l’innalzamento della temperatura  ,lo scioglimento dei ghiacciai con conseguente innalzamento dei mari ( si prevedono picchi di 40 cm entro la fine del secolo ) e due    notizie minori ( rispetto all’altra ) che ho ritenuto altrettanto  interessanti divulgare .
Le due notizie  riguardano :
a)     700 miliardi di incentivi l'anno per promuovere l'utilizzo delle fonti rinnovabili nell'energia termica. sono quelli previsti da uno schema di decreto varato dal governo che prevede anche delle misure per la messa in efficienza energetica degli edifici pubblici. il sistema di incentivi riguarderà soprattutto piccoli interventi domestici e coprirà circa il 40% dell'investimento;
b)    che in Inghilterra si insegna nelle scuole come risparmiare in bolletta.
Queste due importanti  notizie mi hanno  indotto a scrivere questo articolo in modo semplice ed intuitivo affinché serva sia come cultura generale e sia come risparmio energetico  per le famiglie e per gli Enti pubblici .
Partiamo dal concetto di energia e come si genera in Italia. La modalità più diffusa prevede l’uso di idrocarburi e carbone . Le recenti tecnologie puntano sulle fonti rinnovabili che sono (le più comuni ) :energia geotermica (utilizzando il calore prodotto nel sottosuolo ),energia idroelettrica (prodotta dall’acqua che fa girare le turbine ) , energia solare , energia eolica . A titolo informativo , perché poco usata , c’è l’energia marina (prodotta dalle correnti marine che fanno girare le turbine) e l’energia da biogas (bruciando alghe , oli vegetali ecc. ) .
Passiamo ora ai consumi di energia occupandoci in particolare dell’energia elettrica, che è il nostro pane quotidiano e fonte di preoccupazione per il sempre più “ caro bolletta “.
In una famiglia i consumi riguardano principalmente l’illuminazione e l’uso di elettrodomestici ed in minor misura i led quando  rimangono in standby le televisione, i telefoni cordless ecc..
L’illuminazione dipende dal tipo di lampada usata : oggi , ma solo per poco  si usano ancora  le lampade ad incandescenza  , mentre trovano sempre impiego le  lampade al neon, lampade a risparmio energetico e lampade di ultima generazione a led.
Parliamo dei consumi : Il consumo di una lampada dipende dalla potenza espressa in  watt , mentre la scelta dipende  dai watt e dal  tipo di flusso luminoso richiesto . Non meno importante nella scelta è la vita media (la durata) della lampada ed il suo costo .
Prendiamo ad esempio il consumo elettrico annuo di alcune lampade sotto riportate utilizzate per otto ore al giorno  :

                                                                                                           

                                                         Come  si  vede , c’è una notevole differenza  sui consumi annui e , sebbene i costi siano notevolmente differenti tra loro, la lampada al led nel tempo conviene più delle altre per il minor consumo di energia ,la maggiore durata e la migliore resa cromatica . Per quanto attiene le lampade ad incandescenza già da Settembre 2012 l’Unione  Europea le ha messe al bando, per cui il prossimo ricambio verterà tra le lampade a cfl –neon e le lampade al led. Il prezzo al momento è a vantaggio delle prime  ( costo 4/8 euro ) , ma fra non molto anche le lampade a led si troveranno ad un prezzo di poco superiore .   
Passiamo agli elettrodomestici . Questa è la nota dolente .E’ vero che c’è una fascia oraria più conveniente per il loro utilizzo , ma è altrettanto vero che là dove ci sono resistenze (forni, lavastoviglie,lavabiancheria, ferri da stiro ,scaldabagni, tostapane ecc.  ) sono dolori perché il consumo orario è pari alla potenza della resistenza..
Notevolmente diverso è il consumo dei frigoriferi, dei televisori,degli aspirapolvere, delle autoclavi ed in genere di tutti gli elettrodomestici con solo motori da far girare.
Come porvi rimedio . Ecco alcuni consigli  :
a)      In caso di nuovo acquisto controllare la classe  per il risparmio energetico , riportata nel libretto d’uso ,
b)      Adoperare l’elettrodomestico  nella fascia protetta , tutti i giorni dopo le 19,00 , mentre il sabato e la domenica tutto il giorno ;
c)      Nel caso che le finanze lo consentono farsi installare un pannello solare (costo medio per un pannello solare con serbatoio di accumulo da 200 litri euro 2.500 +iva – si tenga conto che c’è un abbattimento del 55% da parte dello Stato in forma rateizzata ) . Potete così disporre di acqua calda per i servizi , per la lavabiancheria e la lavastoviglie , che verranno alimentati dal’impianto . Il risparmio è notevole e si ammortizza l’impianto in tempi brevi. Scelta consigliata ;
d)      Per quelli che anelano al risparmio a tutti i costi se lo possono permettere l’ Enel Green Pawer produce un Kit fotovoltaico , chiavi in mano, pensato per i consumi elettrici di una famiglia,  con incentivi statali per venti anni a partire da 6.900 euro iva esclusa . 
Ed ora passiamo agli Enti pubblici .
Partiamo dalla pubblica illuminazione .                
Il dieci di Ottobre 2012 il Consiglio dei Ministri ha approvato  la Legge di Stabilità per il 2013 – 2015 .
Nell'ambito di questa legge di stabilità il Governo ha dato il via libera al secondo capitolo delle disposizioni per la revisione della spesa pubblica (spending review) , estendendo il principio di razionalizzazione e ammodernamento delle fonti di illuminazione in ambienti pubblici
Lo scopo è quello di Reingegnerizzare la rete di illuminazione pubblica per tagliare gli sprechi energetici, tutelare l'ambiente e ottenere risparmi economici contenendo così la spesa pubblica.
Con decreto del Presidente del Consiglio, su proposta del ministro dell’Ambiente, di concerto con il ministro dello Sviluppo economico e del ministro dell’Economia saranno stabiliti  gli  “standard tecnici di tali fonti di illuminazione e misure di moderazione del loro utilizzo”. Tra le misure previste figurano lo “spegnimento dell’illuminazione ovvero suo affievolimento, anche automatico, attraverso appositi dispositivi, durante tutte o parte delle ore notturne”; “l’individuazione della rete viaria ovvero delle aree, urbane o extraurbane, o anche solo di loro porzioni, nelle quali sono adottate le misure dello spegnimento o dell’affievolimento dell’illuminazione, anche combinate fra loro”; “l’individuazione dei tratti di rete viaria o di ambiente, urbano ed extraurbano, ovvero di specifici luoghi ed archi temporali, nei quali, invece, non trovano applicazione” le misure di spegnimento; “l’individuazione delle modalità di ammodernamento degli impianti o dispositivi di illuminazione, in modo da convergere, progressivamente e con sostituzioni tecnologiche, verso obiettivi di maggiore efficienza energetica dei diversi dispositivi di illuminazione”.
Tutto scaturisce  dal fatto che  spesa energetica per la sola illuminazione pubblica ammonta ( secondo una stima del Governo ) ad un  miliardo di euro. A questa cifra poi vanno  aggiunte le spese per la manutenzione del parco apparecchi esistente e la spesa per i continui nuovi impianti che vengono installati anno dopo  anno .
L'Italia è , infatti , tra i paesi più spreconi, seconda sola alla Spagna. Il nostro Paese consuma pro capite più del doppio della Germania e quasi il triplo di Gran Bretagna, Olanda e Irlanda. “Senza riportare tutti al buio, ma semplicemente 'abbassandoci' al livello di nazioni quali la Germania o la Gran Bretagna, possiamo arrivare a risparmiare oltre la metà di quanto attualmente spendiamo, recuperando circa mezzo miliardo di euro ogni anno.
Dopo qualche sconsiderata ilarità della stampa prezzolata , il Decreto Legge è stato  accantonato , si spera non per molto .
Speriamo che il nuovo Governo che nascerà dalle prossime elezioni politiche sia meno ingabbiato dell’attuale  e sia capace di decidere nel rispetto di un programma elettorale approvato dal popolo col consenso dato al partito che lo propone .
La Società Elettrica Liparese , grazie alla lungimiranza ed alla gestione oculata del  titolare Dr. Zagami, utilizza già impianti predisposti per tutta notte e mezza notte ed  inoltre ha già in parte recepito lo spirito della legge di revisione della spesa pubblica , adottando per l’illuminazione urbana di una parte del centro storico di Lipari  lampade a Led .
Per quanto attiene le borgate dell’isola , la cui rete elettrica  è comunale , l’illuminazione stradale è affidata in parte a plafoniere montate su pali in ferro alimentate con lampade da 125 watt a luce miscelata ed in parte a portalampade montate su pali in legno alimentate sia con lampade a luce miscelata che , in minima parte, ad incandescenza .
Nel  merito occorre riconoscere che , in un prossimo  futuro, l’illuminazione pubblica e quella privata sarà a tecnologia  LED .
Si prevede che per l’illuminazione pubblica a Led  entro il 2020  ne verranno installati 17 milioni di unità .
Sempre sul principio del risparmio energetico per la pubblica illuminazione le nostre industrie son già in grado di costruire lampioni solari per l’illuminazione stradale .
La Istar Solar ha già sviluppato , dopo anni di ricerca, un sistema , del tutto autonomo e molto efficiente , che permette di illuminare  con i lampioni solari strade, incroci,parcheggi auto, ecc. ecc. .
La tecnologia prevede una lampada a Led da 18 W , 2000 lumen e 18 lux di flusso luminoso con  una vita media di 60.000 ore .
Occorrono un palo da 6 metri su cui montare il modulo fotovoltaico da 110 Wp ( per installazione centro-sud ) e  due batterie da 80 Ah .
Durante il giorno il modulo fotovoltaico produce energia elettrica che viene immagazzinata nelle batterie .
Dopo il tramonto l’energia viene sfruttata per accendere la lampada a Led .L’accensione al tramonto e lo spegnimento all’alba , avvengono automaticamente attraverso  un interruttore crepuscolare integrato nel regolatore di carica con controllo a microprocessore ..
Per quanto attiene l’illuminazione degli edifici pubblici , dove gli ambienti nelle ore diurne sono costantemente illuminati , si suggerisce l’installazione di pannelli fotovoltaici sui  tetti piani degli edifici , avendo particolare cura alla loro mimetizzazione .
Faccio presente che l’assessorato all’istruzione della Regione Piemonte  ha promosso , nell’ambito delle attività di sensibilizzazione ambientale rivolte al mondo scolastico, la seconda edizione del progetto sperimentale “ il risparmio energetico comincia dalla scuola “ a cui prenderanno parte oltre 1500 studenti .
Questa idea potrebbe essere trasferita anche nelle nostre scuole e potrebbe coniugarsi con l’iniziativa dell’Amministrazione relativa alla partecipazione del nostro Comune al bando per il riconoscimento di “Gioielli d’Italia “ .
Cordialmente.
Ing. Felice Lopes

Avviso pubblico: Giovani per il sociale. Gli obiettivi e come aderire

Fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.
Obiettivi: Favorire la diffusione della cultura della legalità, dell’inclusione sociale, del rispetto dell’obbligo scolastico, dell’orientamento del mercato del lavoro ai fini del rafforzamento della coesione sociale nelle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Puglia, Sicilia, Calabria, Campania).
Azioni per conseguire i risultati:
a) Interventi tesi alla diffusione della legalità tra i giovani  attraverso l’impegno civico e la partecipazione attiva nelle problematiche sociali, la cooperazione in attività di sostegno
alle fasce deboli, la promozione di attività che avvicinano i giovani alle Istituzioni;
b) Attività di sostegno alla formazione educativa e didattica, finalizzate al rispetto dell’obbligo scolastico anche nell’ottica del rafforzamento dei legami generazionali, dell’inclusione sociale, delle capacità di apprendimento e delle pari opportunità;
c) Interventi innovativi tesi alla valorizzazione delle culture e delle tradizioni, del dialogo tra identità culturali e religiose; alla diffusione delle nuove tecnologie in ambiti occupazionali,
sociali, culturali; alla promozione della Cittadinanza Europea ed alla conoscenza di opportunità e strumenti offerti dalla Comunità stessa;
d) Attività tese alla valorizzazione del capitale umano di eccellenza in ambito tecnico, scientifico, creativo, che offrano le opportunità di accrescere le conoscenze dei giovani con spiccate attitudini, affinare le loro potenzialità ed impiegarli anche nella trasmissione delle stesse.
Beneficiari: Le azioni progettuali devono avere come beneficiari diretti giovani di età compresa tra i 14 e i 35 anni. Il target di riferimento deve essere ben delineato e definito indicando il numero di giovani su cui si intende agire direttamente ed il contesto sociale di intervento. Nella proposta progettuale devono essere indicati, in modo distinto e definito i beneficiari diretti (cioè quelli coinvolti direttamente nelle attività) ed i beneficiari indiretti (cioè quelli che, pur non coinvolti nelle azioni, saranno influenzati dal loro svolgimento).
Soggetti proponenti:
1) Enti ed associazioni del privato sociale, singoli o associati in ATS (associazione temporanea di scopo);
2) I soggetti capofila dell’ATS sono gli unici responsabili verso l’Amministrazione dell’attuazione del progetto e insieme ai proponenti singoli possono essere:
- Associazioni di promozione sociale;
- Cooperative sociali;
- Organizzazioni di volontariato;
- Organizzazioni non lucrative di utilità sociale;
- Fondazioni, Enti morali, Enti Ecclesiastici e Associazioni
le cui attività non siano incompatibili con le finalità dell’Avviso;
- Organizzazioni non governative.
Saranno considerati ammissibili i progetti :
►presentati da un organismo il cui consiglio direttivo sia in maggioranza formato da giovani tra i 18 ed i 35 anni ed impieghi almeno il 70% di figure professionali della stessa fascia d’età ;
►presentati da un organismo il cui consiglio direttivo abbia una rappresentanza di giovani tra i 18 ed i  35 anni ed impieghi almeno il 90% di figure professionali della stessa fascia d’età ;
► che prevedano interventi destinati alla diffusione della legalità attraverso l’impegno civico e la cooperazione ; azioni di sostegno alla formazione educativa e didattica, finalizzate al rispetto dell’obbligo scolastico ; progetti innovativi destinate alla diffusione delle nuove tecnologie in ambito occupazionale.
I soggetti proponenti devono essere costituiti in forma di atto pubblico o scrittura privata registrata prima del prima del 31 dicembre 2011 ed avere sede legale e/o operativa in una delle regioni dell’Obiettivo Convergenza (Puglia Calabria, Campania, Sicilia) in cui sono previsti gli interventi progettuali.
La richiesta di cofinanziamento pubblico per ciascun progetto presentato non può essere inferiore ai 100.000,00 euro e non può in ogni caso superare l'importo massimo di 200.000,00 euro.
Il soggetto proponente dovrà prevedere a proprio carico un co-finanziamento pari al 10% del costo totale del progetto
Termine e modalità di partecipazione: Il plico- recante all’esterno la dicitura “Avviso – Giovani per il sociale – Non aprire”  dovrà essere spedito tramite raccomandata con avviso di ricevimento e dovrà pervenire, improrogabilmente, entro il 5 gennaio 2013 all’indirizzo : Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale – Via Della Mercede n. 9 – 00187  Roma
Ulteriori info e documentazione da allegare all’istanza :  http://www.gioventu.gov.it/bandi/2012/10/30/bandoservizi.aspx

Sul sito www.asp.messina.it la nuova Carta dei Servizi dell’ASP Messina

Messina, 22/11/2012. La nuova Carta dei Servizi dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, aggiornata al 2012, è consultabile sul sito internetwww.asp.messina.it.
Nata dall’esigenza di fornire una risposta adeguata a una domanda di prestazioni sanitarie divenuta nel tempo sempre più ampia ed articolata perché fondata sulla crescente consapevolezza dei cittadini, la Carta, elaborata dall’U.O. URP & Pubblica Tutela, intende far conoscere agli utenti l’organizzazione e gli impegni dell’Azienda, i servizi erogati e le procedure per accedervi.
“Sfogliando” le sue pagine e seguendo la suddivisione per Distretti in cui si articola l’ASP, è possibile infatti ottenere informazioni su tutte le strutture, territoriali e ospedaliere, presenti nella provincia di Messina.
«Tuttavia, la sua funzione va oltre l’aspetto puramente informativo. – afferma il Commissario Straordinario dell’ASP Messina, dott. Manlio Magistri – Ciò che soprattutto la Carta offre è un’ulteriore opportunità per costruire un rapporto basato sul dialogo e il confronto tra utenti e realtà sanitaria».
La Carta, infatti, costituisce non solo uno strumento utile per far acquisire al cittadino quella conoscenza necessaria perché gli sia garantito il diritto alla scelta e alla partecipazione, ma anche il documento con cui l’Azienda assume nei confronti dello stesso utente un impegno di garanzia di qualità dei propri servizi e un riferimento solido per tutti gli operatori sanitari che devono orientare ogni sforzo per migliorare la qualità delle prestazioni che l’ASP Messina ha l’obbligo civile, prima ancora che giuridico, di offrire.

Il comune di Lipari ha i requisiti per partecipare a "Gioielli d'Italia"? (di Angelo Sidoti)

La Giunta in carica promuove iniziative e aderisce a bandi e sottoscrive protocolli di intesa di vario genere.
Prendiamo ad esempio l'ultima delibera di Giunta del 15/11/2012 n. 92 "Partecipazione al Bando "Gioielli d'Italia Edizione 2012" pubblicata nell'albo pretorio del Comune.
In una discussione sul blog mi sono permesso di definire tale bando una lotteria a premi in quanto le probabilità di vittoria del Comune di Lipari sono esigue per non dire quasi inesistenti. Infatti partecipano al bando tutti i Comuni d'Italia con meno di 60.000 abitanti e di questi solo i primi 20 Comuni selezionati saranno inseriti nel circuito"I Gioielli d'Italia”e saranno protagonisti di una campagna di promozione sul mercato nazionale e internazionale.
Ma che si dice .. Non porre mai limite alla provvidenza. Oppure chi di speranza vive disperato muore.
Come avrete compreso l'argomento è il rilancio del sistema turistico italiano e guarda caso nella riunione di Giunta ancora una volta era assente l'Assessore al ramo oltre che il Sindaco sostituito nella carica dal Sig. Lauria. La delibera di giunta arriva nell'ultima data utile ovvero alla data di scadenza del bando fissata il 15/11/2012 (http://gioielliditalia.cittalia.com/public/decreto.pdf)
Ma stiamo parlando non tanto dei Comuni più belli d’Italia ma di quelli che possono essere un esempio del “buon vivere” italiano, contribuendo ad incrementare le politiche di destagionalizzazione attraverso la valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale, turistico, storico-urbanistico, architettonico ed enogastronomico del sistema delle Autonomie locali italiane, sempre nell’ottica del recupero e del rilancio dell’immagine dell’Italia. In particolare, si intende promuovere l’Italian life style avendo come target il turista italiano e i turisti stranieri desiderosi di approfondire anche gli aspetti meno noti dell’offerta italiana.
Voi configurate il Comune di Lipari nelle caratteristiche sovraesposte?? Io No almeno fino a quando continueremo a ragionare in piccolo senza pensare e programmare un sistema di sviluppo turistico più ampio che investe tutto l'Arcipelago.
Non voglio dilungarmi sull'argomento se no poi vengo rimproverato da alcuni amici. Vi invito, pertanto, a leggere il contenuto del questionario che il Comune doveva compilare in fase di partecipazione alla lotteria a premi.
http://gioielliditalia.cittalia.com/public/manuale_compilazione.pdf
Troverete richiami a: piani particolareggiati, piani di recupero del centro storico, piani del colore del centro storico, presenze di piste ciclabili e di parcheggi decentrati, piano del verde urbano, raccolta differenziata, centri commerciali naturali, presenza di punti informativi turistici, consorzi turistici.. Ma il più bello è alla fine del questionario Parco e Riserve Naturali e Parchi a tema.  Sicuramente il nostro Comune ha applicato tutti questi modelli di "buon vivere" e questi strumenti di tutela del territorio. Naturalmente la mia è una battuta.
Che qualcuno dei Consiglieri chieda alla Giunta informazioni in merito.
Angelo Sidoti

PATTO DELLE ISOLE: UNA OPPORTUNITA' ENERGETICA PER LA SICILIA

BRUXELLES, 22 nov. (SICILIAE) - La Sicilia puo' sperare di recuperare il suo spazio operativo nel quadro del Patto delle Isole, che rappresenta - per le isole europee - il quadro d'insieme del Patto dei Sindaci: i due strumenti attraverso cui le istituzioni europee hanno promosso negli ultimi anni la crescita dell'uso di energia sostenibile.
Di questi argomenti si e' discusso a Bruxelles, alla presenza dei rappresentanti di molte isole europee, nel quadro della seconda conferenza europea del Patto delle Isole.
Cosi' come il Patto dei sindaci, il Patto delle Isole, permette alle amministrazioni di accedere a finanziamenti e a prestiti agevolati per la realizzazione di iniziative che, attraverso la produzione di energia sostenibile, riducano le emissioni di CO2 in atmosfera.
La Sicilia e' - insieme alla Sardegna - il maggior partner del Patto nel Mediterraneo. La Regione ha dichiarato la sua adesione al Patto nell'aprile 2011, nel corso della cerimonia ufficiale di apertura del progetto. Poi, nel novembre successivo l'assessore all'Energia, Giosue' Marino, ha formalmente firmato l'impegno della Sicilia, anche a nome delle amministrazioni comunali delle isole minori.
Entro novembre 2012, la Sicilia e le sue isole avrebbero pero' dovuto presentare il proprio piano per la riduzione delle emissioni di CO2: il primo passo per la selezione delle iniziative finanziabili dalla Commissione e di quelle che invece possono ricevere finanziamenti agevolati dalla Banca europea degli investimenti.
Durante tutte le attivita' preliminari avviate dalla Sicilia insieme ai dirigenti europei, erano stati individuati gli obiettivi strategici su cui operare nella fase di primo impatto.
Per ottimizzare gli sforzi si era pensato di concentrare le azioni intorno alle centrali elettriche e ai dissalatori che producono l'energia e l'acqua potabile necessarie nelle isole minori. Sia le centrali elettriche sia i dissalatori funzionano infatti a gasolio e producono un forte impatto ambientale. Per le iniziative sul territorio regionale, si erano proposti interventi di riconversione degli scarichi ai piu' grossi insediamenti industriali siciliani.
La Sicilia, a causa del lungo periodo di transizione legato alla fine anticipata della legislatura e alle nuove elezioni, non e' riuscita a presentare il suo piano. Tra una settimana il progetto sara' ufficialmente chiuso e potenzialmente le opportunita' di finanziamento saranno perse.
Ma dalla seconda conferenza di Bruxelles arriva la notizia del possibile prolungamento del "Patto" e del suo "rilancio" in chiave europea, in sinergia con il Patto dei Sindaci e un pacchetto di nuove misure che la Commissione sta elaborando e che sono finalizzate soprattutto alla tutela del mare e dell'ambiente.
Le prossime settimane saranno, in questo senso, decisive. E' gia' previsto un calendario di incontri tra i responsabili del Patto delle Isole, la DG Mare e la DG Energia.