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venerdì 23 novembre 2012

Qualche svista del punto di vista (di Pietro Lo Cascio)

Caro Sarpi,
leggendo la rubrica “punto di vista”, saltano agli occhi alcune piccole sfumature che rivelano una modesta conoscenza dei termini della questione, almeno per quanto riguarda La Sinistra. Li chiarisco ad uso di chi legge: il nostro coordinamento riunisce Sinistra Ecologia Libertà, Rifondazione e altre persone non tesserate in questi partiti ma che si riconoscono nell’azione politica dello stesso. Di conseguenza, è ovvio che “i voti della candidata Pajno” non siano “tutti di Rifondazione”; se l’autore è in cerca di un termine di raffronto, suggerirei umilmente di contare i voti delle ultime amministrative (maggio), certamente molto più indicativi riguardo ai consensi locali della Sinistra.
Detto ciò, ci viene imputato l’“errore” della conferenza stampa. Evidentemente se una forza politica elabora una proposta, predispone un regolamento allegato all’odg e decide di illustrarlo alla cittadinanza, viene ritenuto un errore. Se ci guardiamo attorno, o alle spalle, di “errori” del genere me ne vengono in mente parecchi, ma pazienza, lo terremo in considerazione per il futuro.
Infine, è evidente che oggi la nostra posizione sia diversa non soltanto da quella del PD, ma anche da altre forze – per esempio l’UDC – con le quali abbiamo lavorato insieme durante 5 anni di proficua e non sterile opposizione. Non dubito che chi segue le vicende di questo paese sappia perfettamente quali motivi hanno indotto un percorso diverso, e dunque mi sembra un po’ strano chiedersi oggi perché non si collabori come un tempo, fermo restando che La Sinistra ha proposto e continuerà a produrre proposte costruttive per il bene del paese che, ci si augura, possano trovare un più largo consenso e un concreto accoglimento al di là dei tatticismi di rito.
Cordiali saluti e grazie per l’attenzione,
Pietro Lo Cascio

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