Ritorniamo
a parlare delle Festività religiose nelle nostre borgate e nelle isole. In
questi giorni diverse sono state le prese di posizione in merito alla
organizzazione delle Festività, prima quella della Madonna di Porto Salvo e
oggi quella di San Cristoforo a Canneto, da domani passeremo oltre, prima San
Gaetano ed in conclusione San Bartolomeo.
Ormai da
un ventennio quelle che erano Feste a carattere rionale, limitate a poche
bancarelle per la mitica “calia e pinozza” si sono sempre più allargate assumendo
la forma di mercati rionali.
Le feste
religiose ci consegnano di anno in anno risvolti positivi e risvolti negativi,
ambedue gli aspetti sono sotto gli occhi di tutti. Se da un lato la festività
religiosa contribuisce ad allietare i nostri turisti in vacanza, come nel caso
della suggestiva processione a mare della Festa di Marina Lunga, dall’altro la
mancanza di una organizzazione preventiva tra il Comune e i singoli
comitati
provoca le decine e decine di
lamentele. Sono da elogiare le decine e decine di persone che volontariamente
si impegnano per la migliore riuscita delle feste, ma queste persone vanno
aiutate con una seria programmazione degli eventi da parte delle strutture
comunali. Vediamo di focalizzare i problemi per proporre soluzioni da adottare
negli anni prossimi e stemperare le polemiche:
a)
Servizi igienici
– l’improvviso concentramento di centinaia e centinaia di persone mette in “tilt”
i servizi igienici dei pochi esercizi pubblici esistenti nelle singole
frazioni, ancor più nei casi degli addetti alle “bancarelle”. Un primo
suggerimento: in altre fiere e mercati fuori dalle Eolie vengono attrezzati dei
servizi igienici mobili, in alcuni casi parliamo di “roulotte” o “caravan”
appositamente attrezzati per ospitare bagni e docce da collocare lungo l’asse
stradale e consentire (a pagamento) di usufruire dei bagni e docce per tutta la
durata delle manifestazione. Lo scarico? Il comune deve attrezzare degli
allacci specifici da attivare nelle festività.
b)
Emergenza sanitaria
– in ogni occasione è possibile che si verifichino incidenti, malori e
quant’altro. Un secondo suggerimento: occorre programmare lo stazionamento di
una ambulanza in un punto baricentrico in modo tale che il mezzo posso
allontanarsi rapida mentale e raggiungere l’ospedale di Lipari. A Marina Lunga,
ad esempio, si potrebbe posizionare all’imbocco della via Zagami, mentre a
Canneto si può collocare di fronte alla via Risorgimento, ecc., ecc.;
c)
Raccolta rifiuti
– a chi non è capitato di camminare lungo la marina lunga o lungo la marina
Garibaldi alla ricerca di cestini per i rifiuti durante una festa? Terzo
suggerimento: durante le festività occorre prevedere degli interventi
straordinari di raccolta con gli automezzi ed una serie di contenitori lungo le
strade in grado di favorire la raccolta dei tanti rifiuti prodotti (bottiglie,
lattine, carta) senza che questi ultimi finiscano sulle spiagge o per terra.
d)
Viabilità,
parcheggi, trasporti, vie di fuga. Negli anni successivi al 2002, dopo gli
eventi dello Stromboli, si sono spesi soldi (anche tanti) per pianificare delle
vie di fuga ed allontanamento della costa, con zone di sosta o di attesa alle
spalle dei nostri lungomare. Ma se l’evento si verifica durante una delle
feste? O se c’è l’esigenza di far sfollare la gente per una qualsiasi emergenza
come si organizza l’allontanamento senza rischiare situazioni di panico?
Bisogna programmare ed organizzare in modo che si evitino che le strade siano
stracolme di macchine, con potenziali ingorghi e blocchi delle circolazione,
segnalando in maniera evidente le vie di fuga e l’indicazione verso le aree di
attesa; occorre incentivare il trasporto collettivo, sia via terra, sia via
mare (parlo del caso di Canneto) per evitare lo spostamento in auto;
e)
Palchi,
impianti, carichi sospesi: di anno in anno le normative legate ai palchi ed
ai carichi sospesi cambiano ed occorre adeguarsi per ragioni di sicurezza.
Anche in questo delicato settore occorre imparare a programmare le varie
attività per prevenire qualsiasi incidente e/o problema.
La lista
non è esaustiva, ci ritorneremo ancora, quello di oggi rappresenta un inizio di
discussione che consegniamo all’amministrazione che ha di fronte a sé undici
mesi per organizzare al meglio la prossima stagione turistica.