Cerca nel blog

lunedì 30 luglio 2012

IL PUNTO: FESTE, FIERE E MERCATI

Ritorniamo a parlare delle Festività religiose nelle nostre borgate e nelle isole. In questi giorni diverse sono state le prese di posizione in merito alla organizzazione delle Festività, prima quella della Madonna di Porto Salvo e oggi quella di San Cristoforo a Canneto, da domani passeremo oltre, prima San Gaetano ed in conclusione San Bartolomeo.
Ormai da un ventennio quelle che erano Feste a carattere rionale, limitate a poche bancarelle per la mitica “calia e pinozza” si sono sempre più allargate assumendo la forma di mercati rionali.
Le feste religiose ci consegnano di anno in anno risvolti positivi e risvolti negativi, ambedue gli aspetti sono sotto gli occhi di tutti. Se da un lato la festività religiosa contribuisce ad allietare i nostri turisti in vacanza, come nel caso della suggestiva processione a mare della Festa di Marina Lunga, dall’altro la mancanza di una organizzazione preventiva tra il Comune e i singoli comitati  provoca le decine e decine di lamentele. Sono da elogiare le decine e decine di persone che volontariamente si impegnano per la migliore riuscita delle feste, ma queste persone vanno aiutate con una seria programmazione degli eventi da parte delle strutture comunali. Vediamo di focalizzare i problemi per proporre soluzioni da adottare negli anni prossimi e stemperare le polemiche:
a)      Servizi igienici – l’improvviso concentramento di centinaia e centinaia di persone mette in “tilt” i servizi igienici dei pochi esercizi pubblici esistenti nelle singole frazioni, ancor più nei casi degli addetti alle “bancarelle”. Un primo suggerimento: in altre fiere e mercati fuori dalle Eolie vengono attrezzati dei servizi igienici mobili, in alcuni casi parliamo di “roulotte” o “caravan” appositamente attrezzati per ospitare bagni e docce da collocare lungo l’asse stradale e consentire (a pagamento) di usufruire dei bagni e docce per tutta la durata delle manifestazione. Lo scarico? Il comune deve attrezzare degli allacci specifici da attivare nelle festività.
b)      Emergenza sanitaria – in ogni occasione è possibile che si verifichino incidenti, malori e quant’altro. Un secondo suggerimento: occorre programmare lo stazionamento di una ambulanza in un punto baricentrico in modo tale che il mezzo posso allontanarsi rapida mentale e raggiungere l’ospedale di Lipari. A Marina Lunga, ad esempio, si potrebbe posizionare all’imbocco della via Zagami, mentre a Canneto si può collocare di fronte alla via Risorgimento, ecc., ecc.;
c)      Raccolta rifiuti – a chi non è capitato di camminare lungo la marina lunga o lungo la marina Garibaldi alla ricerca di cestini per i rifiuti durante una festa? Terzo suggerimento: durante le festività occorre prevedere degli interventi straordinari di raccolta con gli automezzi ed una serie di contenitori lungo le strade in grado di favorire la raccolta dei tanti rifiuti prodotti (bottiglie, lattine, carta) senza che questi ultimi finiscano sulle spiagge o per terra.
d)     Viabilità, parcheggi, trasporti, vie di fuga. Negli anni successivi al 2002, dopo gli eventi dello Stromboli, si sono spesi soldi (anche tanti) per pianificare delle vie di fuga ed allontanamento della costa, con zone di sosta o di attesa alle spalle dei nostri lungomare. Ma se l’evento si verifica durante una delle feste? O se c’è l’esigenza di far sfollare la gente per una qualsiasi emergenza come si organizza l’allontanamento senza rischiare situazioni di panico? Bisogna programmare ed organizzare in modo che si evitino che le strade siano stracolme di macchine, con potenziali ingorghi e blocchi delle circolazione, segnalando in maniera evidente le vie di fuga e l’indicazione verso le aree di attesa; occorre incentivare il trasporto collettivo, sia via terra, sia via mare (parlo del caso di Canneto) per evitare lo spostamento in auto;
e)      Palchi, impianti, carichi sospesi: di anno in anno le normative legate ai palchi ed ai carichi sospesi cambiano ed occorre adeguarsi per ragioni di sicurezza. Anche in questo delicato settore occorre imparare a programmare le varie attività per prevenire qualsiasi incidente e/o problema.
La lista non è esaustiva, ci ritorneremo ancora, quello di oggi rappresenta un inizio di discussione che consegniamo all’amministrazione che ha di fronte a sé undici mesi per organizzare al meglio la prossima stagione turistica.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.