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domenica 28 ottobre 2012

“Pecunia non olet”. L'associazione CASTA di Acquacalda a proposito del finanziamento di 650 mila euro

“Pecunia non olet” replicava l’Imperatore Vespasiano a quanti,  inorriditi, gli facevano notare la provenienza di molti tributi (balzelli imposti ai cittadini romani sull’uso dei famosi “vespasiani” e delle fogne).
Anche noi (molto, ma molto più modestamente) diciamo: il danaro non puzza. Quindi poco ci interessa se, guarda caso, proprio alla vigilia della consultazione elettorale, con magistrale tempismo, con una magia degna del grande Mandrake, il “ nostro” (di chi?) assessore tira fuori dal cilindro un bel coniglietto con 650 mila euro in bocca, da spendere (udite! udite!) tutti per Acquacalda.
Ci sta bene. Anzi benissimo!
Però ci sorgono spontanee alcune domande:
1) Questa somma di 650 mila euro è un ulteriore finanziamento messo a disposizione dell’Amministrazione Comunale di Lipari per interventi da effettuarsi nella nostra frazione o sono semplici residui di vetuste  disponibilità finanziarie resi finalmente spendibili?
2) Se dalle esauste e dissestate finanze regionali, ora e proprio ora quando è in atto il rinnovo del governo regionale, vengono messe a disposizione, sulla carta, questi soldi, quando il Comune potrà realmente usufruirne esclusivamente a beneficio del nostro paesello?
3) Non è che anche questi soldi verranno fagocitati (nel rispetto dei Patti di Stabilità) ed immessi nel gran calderone delle disastrate finanze locali per poi essere dirottati in altri interventi, magari più redditizi al fine del ritorno di immagine, come  sovente è accaduto per il passato?
4) Se questi fondi dovessero essere reali, come intende impiegarli l’Amministrazione Comunale? E con quali tempi?
5) Avendo la stessa finalità, non sarebbe possibile sommare questo finanziamento di 650 mila euro a quello erogato da oltre quattro anni dal Ministero dell’Ambiente, pari a 900 mila euro (a riguardo del quale, peraltro, siamo ancora in attesa di risposta alla nostra pluriennale e insistente domanda “ se e come sono stati impiegati questi soldi”)?
6) Tutti i nostri concittadini eoliani sono consapevoli del disastro idrogeologico che incombe sull’abitato di Acquacalda (a tutti gli effetti facente parte dell’isola)? Sono al corrente che i tanti milioni di euro, opportunamente sbandierati, non sono mai stati impiegati, se non in minima parte e tanto malamente (quei pochi sassi ammucchiati lo testimoniano a chiare lettere)?
Dunque che ben vengano questi soldi! Non andremo ad odorarli!
Vogliamo ancora illuderci che ci siano persone oneste, capaci, competenti, che sappiano far fruttare al meglio quanto ci viene magnanimamente elargito.
Una cosa è certa: vigileremo con tutte le nostre pur modeste forze perché non un centesimo venga distratto, sperperato e non impiegato sapientemente sul territorio per il benessere di noi tutti.
E. Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Turista si smarrisce nell'area pomicifera. Provvidenziale intervento di pompieri e carabinieri

Apprensione per una turista tedesca di 44 anni, in vacanza alle Eolie, che nel pomeriggio si è smarrita in località Lami a Lipari. La donna aveva deciso di fare una escursione nella zona pomicifera e si era avventurata fino all'area di "Rocche Rosse". 
Ha dato l'allarme e sul posto sono intervenuti per soccorrerla e portarla "in salvo" i vigili del fuoco (caposquadra Alessandro Romeo) e i carabinieri. 
Le ricerche hanno dato esito positivo dopo quasi due ore e la donna, visibilmente prostrata ma per fortuna senza gravi conseguenze, è stata tratta "in salvo".

Ai ginostresi per mancanza di collegamenti con Stromboli "vietato" il voto per le regionali

(ANSA) A Ginostra nell'arcipelago delle Eolie per votare i 50 isolani avrebbero dovuto recarsi a Stromboli, ma per il mare agitato l'aliscafo della compagnia delle Isole non ha effettuato il collegamento. Riccardo Lo Schiavo, delegato di Marevivo ha scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per lamentare: ''Ai residenti della frazione di Ginostra (la piu' piccola comunita' delle Isole Eolie, che ben conosce per averci gia' onorato della sua presenza) da circa un ventennio, questo diritto, garantito dall'art. 48 della Costituzione non e' piu' completamente garantito, ed oggi, in occasione delle votazioni per il rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana, e' stato praticamente negato!''

Votanti nel comune di Lipari per le Regionali (dato definitivo)

Grazie al sito del comune di Lipari pubblichiamo i dati definitivi dell'affluenza alle urne nelle sezione del comune. Lo spoglio avrà inizio domani alle 8,00

REGIONALI: SICILIA, ALLE 19 HA VOTATO IL 37,66%


Palermo, 28 ott. (SICILIAE) - Alle ore 19, alla seconda rilevazione sull'affluenza, nei 390 comuni siciliani nei quali si vota, oggi, per eleggere il presidente della Regione e rinnovare l'Assemblea regionale si e' recato alle urne il 37,66% degli aventi diritto, pari a 1.750.074 elettori. Alla stessa ora, nel 2008, quando, pero', si voto' anche di lunedi' e in contemporanea per la Camera e il Senato, la percentuale fu del 34,57%. In precedenza, nel 2006, quando, invece, le urne rimasero aperte solo di domenica, come in questa occasione, voto' il 37,40% e, prima ancora, nel 2001, il 38,69%.

Il Comune con la percentuale di affluenza piu' alta e' Fondachelli Fantina (Me) con il 64,77%, quello con la piu' bassa, invece, Acquaviva Platani (Cl) con il 18,02%. La Provincia con la percentuale di affluenza piu' alta e' Messina, con il 42,16%, quella con la piu' bassa Enna con il 30,92%.
Le urne saranno aperte fino alle 22 e lo spoglio delle schede iniziera' domani alle 8. I dati sono diffusi dal servizio elettorale regionale, al quale sono trasmessi dalle nove prefetture.

Votanti alle 12,00 nei seggi del comune di Lipari


Gli albergatori eoliani sul piede di guerra per i paventati aumenti IMU.

Gli albergatori eoliani sono sul piede di guerra per i paventati aumenti IMU. Si va verso una riduzione del periodo di apertura stagionale. Appare decisamente iniquo e falsamente equo un aumento lineare delle aliquote.
Ieri, nel corso della seconda intensa riunione di assemblea, tenutasi nel giro di qualche giorno, sull’argomento che da mesi terrorizza gli albergatori italiani, Federalberghi Eolie ha manifestato tutto il proprio dissenso per un paventato aumento dell’IMU che rischia di mettere definitivamente in ginocchio le attività ricettive dell’arcipelago.
Siamo esasperati, dichiara il presidente, Christian Del Bono. l’IMU all’aliquota base ha rappresentato per noi un impegno già oltremodo oneroso al quale molti non sono ancora riusciti a far fronte. Basti pensare che, rispetto all’ICI, l’importo da pagare per un albergo medio-piccolo è passato da € 17.000 a € 29.000. Adesso, con l’ipotizzato incremento di tre punti percentuali sull’aliquota base, l’aumento salirebbe addirittura a € 23.000 per un totale da versare pari a € 40.500. Va rimarcato che si tratta di importi che, di fatto, valgono doppio considerato che le strutture ricettive rimangono aperte per circa sei mesi.
Gli aumenti per le altre categorie produttive – sicuramente deprecabili – si aggireranno comunque nell’ordine di alcune centinaia di euro. Per un negozio di medie dimensioni, l’aumento è stato di circa € 350, con un aumento totale di circa € 600 qualora si dovesse applicare l’aliquota massima.
È evidente, sottolinea Del Bono, che l’eventuale aumento lineare delle aliquote (ovvero stessi punti percentuale per tutte le categorie produttive) rappresenterebbe una grave forma di iniquità e discriminazione sociale. Perché relegherebbe una classe produttiva – quella che attualmente sviluppa la maggiore forza lavoro - a dover sopportare degli oneri ben al di sopra delle proprie possibilità. Solo un atteggiamento superficiale e da struzzo potrebbe non prendersi la briga di illustrare le necessità di applicare un’aliquota differenziata.
Gli utili delle strutture alberghiere negli  ultimi periodi, incalza Del Bono, sono prossimi allo zero e molte aziende quest’anno chiuderanno in perdita i propri bilanci, a causa della crisi economica che ha spinto a livellare verso il basso le tariffe, e a fronte di costi e tasse sempre più onerosi. A questo bisogna sommare un incremento della ricettività negli ultimi anni al quale non è però seguito l’auspicato miglioramento delle infrastrutture e dei servizi di base.
Aumentare ulteriormente la tassa sugli immobili ci costringerà a contenere altri costi. Questo è il responso unanime dell’assemblea: “ci costringono a ridurre a cinque mesi il periodo di apertura e il numero degli addetti”. Il  costo sociale da pagare sarà altissimo e qualcuno dovrà assumersene la responsabilità. Le imprese alberghiere eoliane, secondo una stima effettuata per difetto, arrivano ad impiegare oltre 1000 addetti, che in diversi casi riescono a raggiungere i sei mesi di occupazione.
Nei giorni scorsi avevamo scritto e sentito il Sindaco, Giorgianni, l’Assessore al Bilancio, Biviano, il Presidente della Commissione bilancio, Orto, il presidente del Consiglio comunale, Sabatini e diversi consiglieri, per sensibilizzare le istituzioni sulla questione. Ma ad oggi, l’amministrazione, che in un primo momento, aveva escluso l’ipotesi di aumentare ulteriormente il livello di tassazione per le imprese, sembra ripiegare e rassegnarsi all’idea di un aumento lineare delle aliquote IMU.
Si proceda invece, senza ulteriori indugi a una spending review del bilancio comunale al fine di razionalizzare ed ottimizzare le spese e gli investimenti, per ridurre i costi di gestione della macchina comunale e i costi e il valore dei servizi erogati al cittadino. Si ponga inoltre in essere un piano di emersione che obblighi TUTTI, una volta per tutte, a contribuire il giusto allo sviluppo e alla crescita delle nostre isole.
Sono, infine, anni che si operano interventi tampone e che non si investe per la crescita economica del nostro territorio, affidando tutto agli sforzi e agli investimenti dei privati, costretti a fare i conti con la precarietà dei collegamenti, l’assenza di infrastrutture per la bassa stagione ed un budget per l’assessorato turismo mai adeguato all’importanza delle Eolie.
Lunedì, saremo in Consiglio comunale e vigileremo attentamente su proposte e decisioni che rischiano di compromettere i bilanci di molte aziende e di segnare pertanto una spaccatura a livello istituzionale con le categorie produttive, vista anche l’assenza di un reale e formale momento di confronto e concertazione.
Cristian Del Bono (Federalberghi)

REGIONALI: SICILIA, ALLE 12 HA VOTATO L'11,31%


Alle ore 12, alla prima rilevazione sull'affluenza, nei 390 comuni siciliani nei quali oggi si vota per eleggere il presidente della Regione e rinnovare l'Assemblea regionale si e' recato alle urne l'11,31% degli aventi diritto, pari a 525.588 elettori. Alla stessa ora, nella precedente analoga tornata elettorale, nel 2006, aveva votato il 13,75%. Prima ancora, nel 2001, la percentuale era stata del 14,94%. Nel 2008, quando, pero', si voto' anche di lunedi' e in contemporanea alla Camera e al Senato, si reco' alle urne il 10,16%.

Il Comune con la percentuale di affluenza piu' alta e' San Gregorio di Catania (Ct) con il 21,39%, quello con la piu' bassa, invece, Mirabella Imbaccari (Ct) con il 4,09%. La Provincia con la percentuale di affluenza piu' alta e' Catania, con il 13,51%, quella con la piu' bassa Agrigento con l'8,19%.

Le urne sono aperte solo oggi fino alle 22 e lo spoglio delle schede iniziera' domani alle 8. Il prossimo rilevamento dell'affluenza al voto e' fissato per le ore 19. I dati sono diffusi dal servizio elettorale regionale, al quale sono trasmessi dalle nove prefetture.

Comune ed uscite (di Angelo Sidoti)

Ritorniamo dopo alcuni mesi sul tema delle uscite relative al costo personale solo per darvi un aggiornamento rispetto alla situazione di Luglio di Euro 1.712.220.
Rispetto la prima rilevazione non ho rilevato variazioni significative in termini percentuali delle singoli voci di servizio.
Complessivamente al 30/09/2012 abbiamo registrato uscite per Euro 2.203.367 (se aggiungiamo ai fini previsionali le uscite sostenute nel IV trimestre del 2011 nel 2012 ci attesteremo a circa 3,2 mln).
Riscontro nei mesi di agosto/settembre alcune nuove voci tra l'elenco dei centri di costo/servizi qui di seguito elencate:

-        Ferie non godute pagate per Euro 1.701: qualcuno per motivi vari non è riuscito ad usufruire delle ferie (segno di una cattiva programmazione delle ferie.. anche se l'importo è modesto)
-        Indennità di vigilanza pagata per Euro 21.397 nel mese di agosto: sarebbe interessante capire di che servizio si tratta, visto che già il c.c. Vigili Urbani rappresenta la maggiore uscita della voce stipendi con circa il 17% di incidenza sul totale (senza tenere conto degli ausiliari).
-        Indennità di Risultato Posizioni Organizzative pagata per Euro 7.047 nel mese di settembre: Le cosiddette P.O. sono le funzioni in organigramma subito dopo i dirigenti. La suddetta somma si aggiunge a quanto le stesse percepiscono mensilmente (al 30/09/2012 complessivamente di Euro 41.492)
-        Compenso art.22 pagato per Euro 2.460 che ritengo si riferisca al Dirigente del III Settore

Detto questo dove bisogna intervenire e con quale metodo?

A mio parere eventuali interventi non devono solo riguardare l'aspetto economico (basterebbe trasformare delle indennità esistenti con un premio/incentivo variabile legato a degli obiettivi facilmente misurabili) ma anche devono essere legati al miglioramento dei servizi e la conseguente riorganizzazione del lavoro degli addetti con la ridefinizioni di ruoli e competenze.
Mi rendo conto che tutto ciò si scontra con aspetti normativi legati alla cosiddetta di accordi di concertazione in sede distaccata in particolare per gli incentivi. Ma penso che uno sforzo vada fatto.

Quali sono i servizi che incidono di più sul totale delle retribuzioni?

I servizi che incidono maggiormente sul totale delle retribuzioni e che devono essere per primi analizzati in un'ottica di risparmio o di riorganizzazione sono:

- Servizi Generali
- Polizia Urbana
- Ufficio Tecnico
Questi tre servizi rappresentano più della metà del totale delle uscite per stipendi (circa il 55%).

Inoltre, bisognerebbe rivedere:
a)  la situazione ferie nell'ottica di conseguenti risparmi sul conto economico dell'Ente oltre che gli straordinari (ad oggi circa il 2% del totale delle uscite)
b) nel rispetto della legge le Indennità varie e premi di produttività che ad oggi ammontano a circa il 12% (pari ad Euro 255.820) del totale delle uscite per stipendi dell'Ente (questa voce riguarda dirigenti e funzionari).
Come potete rilevare agendo su queste tre macro voce si aggredisce quasi il 70% del totale delle uscite per stipendi.
Una voce tra le tante vorrei che qualcuno mi chiarisse. Il Servizio Viabilità che al 30/09/2012 registra uscite per 116.530 (il 5% del totale delle uscite).
Per adesso mi fermo qua..  Almeno nel nostro piccolo rendiamo qualche informazione ai nostri concittadini.
Angelo Sidoti

Scuola e disabili (di Bartolo Pavone)

Cari genitori di alunni disabili eoliani, qualche mese fa, ho posto alla vostra attenzione un problema che ogni anno, purtroppo, occorre puntualmente: posti di sostegno in deroga per garantire alle alunne disabili gravi (art 3 comma 1 e tre della legge 104/92) il diritto allo studio e il riconoscimento del rapporto uno a un previsto dalla norma vigente. Ho scritto che se, ai vostri figli non è stato possibile assegnare un docente per tutte le ore necessarie all’integrazione all’interno della classe, bastava segnalare a chi di competenza la questione e con riferimento alla Circolare Ministeriale sull’adeguamento dell’organico di diritto a quello, di fatto, richiedere i posti o le ore necessarie per garantire l’intero orario. Ecco i nuovi posti assegnati sulla base di quanto scritto. Pubblichiamo la ripartizione dei posti in deroga di sostegno a livello regionale. I Dirigenti degli Uffici di Ambito Territoriale procederanno all’assegnazione dei posti alle Istituzioni scolastiche secondo i seguenti criteri:
a) ottemperare alle sentenze del TAR assegnando le ore fino all’intero orario di cattedra;
b) tenere conto delle nuove certificazioni presentate assegnando un numero di ore adeguato al livello di gravità dell’handicap e ai conseguenti riflessi sul piano educativo - didattico (art.3 commi 1 e 3 L.104/92);
c) tenere conto delle specifiche esigenze avanzate dalle singole scuole relative ad alunni disabili in situazione di particolare gravità.
Art. 3) Per effetto di quanto disposto con il presente decreto, per l’anno scolastico 2012/13, risultano attivati nelle Istituzioni scolastiche della regione n. 11750 posti di sostegno distribuiti come segue fra le diverse province:
Ambito Territoriale Posti assegnati: Agrigento 30 Caltanissetta 30 Catania 50 Enna 15 Messina 20 Palermo 130 Ragusa 7 Siracusa 14 Trapani 24 Totali 320.

Bartolo Pavone

Gli auguri di oggi sono per Martina Stanzione, Loredana Taranto, Enza Puglisi, Liliana Biviano
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

sabato 27 ottobre 2012

Giovanni Giardina propone ‘Ncuntravu u Signuri ! di Ignazio Buttitta


Ignazio Buttitta  il poeta siciliano
Ignazio Buttitta nasce a Bagheria,provincia di Palermo, il 19-09-1899- da una famiglia di commercianti. Maschio di una coppia di gemelli, viene dato a balia e trascorre un'infanzia travagliata, di cui rimane eco nella sua poesia . Sin da ragazzo, conseguita la licenza elementare, lavora nella salumeria del padre. Nel 1917 viene  chiamato alle armi e con i ragazzi del 99 partecipa alla difesa del Piave .Tra i poeti contemporanei che hanno scelto di esprimersi in siciliano, Buttitta è il più conosciuto, sia in Sicilia che nel resto d'Italia. La sua Opera traduce in versi un secolo di storia sociale, politica, intellettuale della Sicilia, esplicitamente impegnandosi e radicandosi nelle cause e nelle conseguenze del disagio economico delle classi subalterne. Buttitta ha vissuto in prima linea: le lotte contadine, le due guerre, l'antifascismo, la lotta contro la mafia e la classe politica post-bellica. Egli concepisce con chiarezza e viveva con determinazione  la letteratura come visione che si fa ragione, coscienza dell'ascoltatore, del lettore; quindi, progetto da agire nella realtà.
Ci ha lasciato il 05-04-1997- all’età di  98 anni.

                                                  ‘Ncuntravu u Signuri !   di Ignazio  Buttitta
                                                 

.                                            ‘Ncuntràvu u Signuri pa strata e ci dissi:
                                             ’Un  t’affrunti a caminàri  scausu ?
                                              Era stancu, l’ossa rusicàti da camula ,
                                              a tonaca sfardàta e a vucca sicca e circàva  acqua;
                                              Facìa  pietàti a vidillu!
                                              Ma pinzannu a chiddu chi nni fici,
                                              pu piaciri di mittirinni o munnu,
                                              e vidirinni, arrubbari,odiari ,assicutàri  i dinari
                                              e godiri du mali di l’autri;
                                              Vi dicu a virità: ……‘Un mi spuntò na lacrima !
                                              E facìa ‘mprissioni, un picciottu di trentatrianni
                                              beddu , iautu, ussutu ,
                                              cu l’occhi di ova di palumma figghiati ‘nta pagghia.
                                              Facìa ‘mprissioni dda taliatùra d’omu ca trasèva
                                             ‘nto cori cumu  cu ventu   di ciatu,
                                             ‘nto cori cumme  lingua d’agneddu  e capricchi di matri.
                                              Ma  pinsannu  a chiddu chi nni fici,
                                              pu piaciri di vidirinni scippàri l’occhi l’unu  cu l’autru,
                                             ammazzarinni, chiantàri bannèri di vittoria ‘nte panze di morti,
                                              Vi dicu a virità :…….. Nun mi spuntò na lacrima !
                                              Ci dissi sulu:……… Miegghiu si non nascèvi,
                                              si non scinnèvi ‘nterra e non murivi ‘nta  Cruci !
                                              Nuatri, fussimu nenti, né pampini , né ciuri
                                              e mancu carni punciuta di l’api e manciata di vermi.
                                              Fussimu nenti, negghi senza timpesta ,
                                              e senza trona e lampi ‘nto cielu ,e  tirrimoto ‘nterra…. nenti!
                                              Era stancu……….,mi taliava,…… e chiancìa,
                                              cumu  nu  nnoccenti,  chi ‘nchiana  o  patibulu !

Eoliani ? (di Daniele Corrieri)


L’Eolianità, tanta parlata ma mai applicata.
Spesso ci si domanda perché siamo disuniti, spesso ci si domanda perché siamo individualisti, spesso ci troviamo divisi in tutto e per tutto. Di solito solo le tragedie o fatti di cronaca importanti fanno emergere un’Eolianità, ma in tutta onestà, mi sembra che sia solo “Scumazza”.
Essere Eoliani non è esserci nati, essere Eoliani dovrebbe “Essere e basta”.
Spesso per un motivo o un altro si dice, io voglio bene alle Eolie, noi teniamo alle Eolie, io sono per le Eolie. A distanza di tempo le stesse persone vengono smascherati e smentiscono se stessi.
Gli interessi di uno non devono essere le penalità degli altri, gli interessi dovrebbero essere comuni e nell’esserlo devono essere gestiti con trasparenza.
L’Unità non è un Giornale e basta, l’Unità è un qualcosa che oggi alle Eolie manca.
Il territorio delle nostre Isole spesso e senza capire il perché è stato dato a altri Popoli, che storicamente ci hanno sempre invaso.
Il Territorio è nostro, le Isole ci appartengono. Non serve un capo, serve condividere un’idea comune, quell’idea chiamata “Unità”.
Daniele Corrieri

Morti 2 anziani intossicati a Milazzo. Anziani soffocati mentre dormivano nel loro letto

(ANSA) - MILAZZO (MESSINA), 27 OTT - Intossicati dal monossido di carbonio. Sarebbe questa la causa della morte durante il sonno di una coppia anziani a Milazzo (Me). I corpi dei due coniugi Giovanni Scolaro, 79 anni e Michela Grassi, 76 anni, sono stati trovati nel loro letto dai parenti. Secondo una ricostruzione fatta dalla polizia e dai vigili del fuoco, intervenuti questa mattina, si sarebbe trattato di un incidente provocato da un cortocircuito nella cappa della cucina della loro abitazione.

Stanotte lancette indietro di 60 minuti


REGIONALI: SICILIA, DOMANI URNE APERTE PER RINNOVO PARLAMENTO

Palermo, 27 ott. (SICILIAE) - Domani, 28 ottobre, si vota per l'elezione del presidente della Regione siciliana e per il rinnovo dell'Assemblea regionale. Le urne saranno aperte solo domenica, dalle ore 8 alle 22. Lo scrutinio iniziera' lunedi' 29, dalle ore 8. A essere chiamati alle urne sono 4.426.754 siciliani (di cui la maggioranza, 2.284.380, donne). Si votera' in 5.307, sezioni sparse nei 390 comuni delle nove province dell'Isola. In occasione delle ultime elezioni regionali nel 2008 (13 e 14 aprile) a votare fu il 66,68% degli aventi diritto, ma in quel caso le urne rimasero aperte anche il lunedi' e furono rinnovati, contestualmente, Senato e Camera. Per individuare un'analoga tornata elettorale bisogna andare, invece, al 2006, quando nell'unico giorno in cui si voto', il 28 maggio, l'affluenza fu del 59,16%.
Dieci i candidati a presidente della Regione. La scheda di votazione e' unica e l'elettore dispone di due voti, uno per la scelta della lista regionale, il cui capolista e' candidato alla carica di presidente, l'altro per la scelta della lista provinciale. Nell'ambito della lista provinciale prescelta, l'elettore puo' esprimere la preferenza per uno dei candidati alla carica di deputato regionale compreso nella lista medesima.
L'elezione e' a turno unico e quindi non e' previsto alcun ballottaggio. Sara' eletto presidente della Regione il candidato che totalizzera' il maggior numero di preferenze.
I risultati ufficiali saranno proclamati dagli appositi Uffici centrali circoscrizionali, costituiti presso i tribunali dei nove comuni capoluogo, e dall'Ufficio centrale regionale, costituito presso la Corte d'Appello di Palermo.
Per poter votare, i cittadini devono recarsi nella sezione indicata nella tessera elettorale personale che il Comune ha gia' provveduto a recapitare in occasione di precedenti elezioni. Coloro che non avessero ricevuto la tessera elettorale, o l'avessero smarrita, possono ritirarla presso l'Ufficio elettorale del Comune di residenza, i cui sportelli resteranno aperti anche nei giorni fissati per la votazione. All'elettore, previa esibizione della tessera elettorale personale e di un documento di identita' (anche scaduto) munito di fotografia, verra' consegnata una scheda di colore giallo.
La scheda contiene, entro un apposito rettangolo, il contrassegno di ciascuna lista che concorre nell'ambito provinciale, affiancato sulla medesima linea da una riga riservata all'eventuale indicazione della preferenza per un candidato alla carica di deputato regionale appartenente alla lista. Alla destra di tale rettangolo e' riportato il cognome e nome del capolista della lista regionale collegata, candidato alla carica di presidente della Regione, affiancato dal relativo contrassegno.
L'elettore esprime il suo voto per una delle liste provinciali tracciando un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta o nel relativo rettangolo e puo' esprimere una preferenza scrivendo il nominativo di uno dei candidati compresi nella lista stessa: oppure l'elettore esprime il suo voto per una delle liste regionali tracciando un segno sul nominativo del candidato alla carica di presidente della Regione o tracciando un segno sul simbolo della lista, ovvero su entrambi.
L'elettore puo' validamente votare una lista regionale ed una lista provinciale non collegate fra loro (cd "voto disgiunto"). Se l'elettore omette di votare per una lista regionale ed esprime validamente il suo voto soltanto per una lista provinciale, il voto si intende espresso anche a favore della lista regionale collegata.
Per poter votare, i cittadini devono recarsi nella sezione indicata nella tessera elettorale personale che il Comune ha gia' provveduto a recapitare in occasione di precedenti elezioni. Coloro che non avessero ricevuto la tessera elettorale, o l'avessero smarrita, possono ritirarla presso l'Ufficio elettorale del Comune di residenza, i cui sportelli resteranno aperti anche nei giorni fissati per la votazione. All'elettore, previa esibizione della tessera elettorale personale e di un documento di identita' (anche scaduto) munito di fotografia, verra' consegnata una scheda di colore giallo.
La scheda contiene, entro un apposito rettangolo, il contrassegno di ciascuna lista che concorre nell'ambito provinciale, affiancato sulla medesima linea da una riga riservata all'eventuale indicazione della preferenza per un candidato alla carica di deputato regionale appartenente alla lista. Alla destra di tale rettangolo e' riportato il cognome e nome del capolista della lista regionale collegata, candidato alla carica di presidente della Regione, affiancato dal relativo contrassegno.
L'elettore esprime il suo voto per una delle liste provinciali tracciando un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta o nel relativo rettangolo e puo' esprimere una preferenza scrivendo il nominativo di uno dei candidati compresi nella lista stessa: oppure l'elettore esprime il suo voto per una delle liste regionali tracciando un segno sul nominativo del candidato alla carica di presidente della Regione o tracciando un segno sul simbolo della lista, ovvero su entrambi.
L'elettore puo' validamente votare una lista regionale ed una lista provinciale non collegate fra loro (cd "voto disgiunto"). Se l'elettore omette di votare per una lista regionale ed esprime validamente il suo voto soltanto per una lista provinciale, il voto si intende espresso anche a favore della lista regionale collegata.

Messina: mobilitazione generale sabato 10 novembre

È stata indetta per sabato 10 novembre la mobilitazione generale cittadina a Messina per affrontare l’emergenza e uscire dalla crisi. A proclamarla Cgil, Cisl e Uil. Il tema della mobilitazione, che prevede un corteo per le vie della città dello Stretto e un comizio sarà: “Affrontare l’emergenza e uscire dalla crisi”. Una decisione, quella dei segretari generali dei sindacati Lillo Oceano, Tonino genovese e Costantino Amato, assunta al termine della riunione delle segreterie unitarie tenutasi nella sede della Cisl a Messina. Lunedì è previsto un incontro dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil con il commissario straordinario del Comune, Luigi Croce. Obiettivo sarà analizzare la situazione economica complessiva del Comune e le conseguenze sul tessuto produttivo e sociale messinese.

Auguri a... Gisella ed Eric

AUGURI DI BUON COMPLEANNO A GISELLA E ERIC

Decreto Legge cancella la trattenuta del 2,5% per il Tfr. Dubbio per la restituzione delle somme già sottratte

Il Consiglio dei Ministri il 26 ottobre 2012 ha approvato un decreto legge che, in attuazione della recente sentenza della Corte costituzionale n. 223 del 2012, ripristina la disciplina del trattamento di fine servizio per i dipendenti pubblici.
Secondo indiscrezioni la norma non prevederebbe la restituzione delle trattenute del 2,5% illegittimamente sottratte dal 1° gennaio 2011.Tuttavia, da indiscrezioni si apprende anche che la norma introdotta con decreto legge non prevede la restituzione delle trattenute del 2,5% illegittimamente sottratte dal 1° gennaio 2011 dagli stipendi di quasi tre milioni e mezzo di dipendenti della pubblica amministrazione, di cui un milione operanti nella scuola come docenti e Ata - prosegue la nota -. Facendo così risparmiare allo Stato i 4 miliardi da restituire. Ma in tal caso, se ciò fosse confermato, ogni dipendente dovrà al più presto presentare richiesta individuale per il recupero delle somme indebitamente trattenute dallo Stato"."Qualora questa ingiusta e incostituzionale eccezione fosse confermata nel testo di legge il nostro sindacato non si fermerà di certo qui: dopo aver infatti spinto il Governo a varare il decreto, conseguente ai tanti ricorsi da noi presentati in tribunale, Anief e Confedir confermano l'intenzione di continuare a tutelare dipendenti e i dirigenti pubblici a cui è stata ingiustamente sottratta la quota nell'ultimo biennio. Rinunciarvi significherebbe piegarsi a chi continua a calpestare il rispetto per i lavoratori e per i loro diritti acquisiti".
         Cordialmente.
Lipari 27/10/2012

Ins. Bartolo Pavone ( Dirigente sindacale regionale Anief)

I Cipicchia al Salone del Gusto


Il giorno di apertura del Salone Internazionale del Gusto di Torino ha visto un affluenza record con oltre il 20% di presenze rispetto alla precedente edizione.
L’intera giornata, all’interno dello spazio Sicilia ha avuto come tema L’Arcipelago Sicilia, in cui sono state messe in evidenza tutte le isole minori della Sicilia.
Sono stati presentati i presidi Slow Food delle isole a partire dai capperi di Salina, le lenticchie di Ustica e le Alacce di Lampedusa.
A rappresentare tutte le isole della Sicilia due cuochi di Lipari, Emiliano e Duilio Cipicchia che hanno proposto piatti eoliani, all’interno del ristorante della Sicilia del Salone del Gusto.
Accolti con grande affetto dagli importanti chef coordinatori, hanno subito conquistato l’ammirazione di tutto lo staff di cucina e soprattutto hanno raccolto calorosi e copiosi applausi da tutti i partecipanti alle degustazioni all’interno del ristorante Sicilia.
Il piatto che più di ogni altro ha suscitato l’apprezzamento generale è stato la caponata di capone eoliano, che è stato definito da Daniele Buttignol, segretario di Slow Food Italia, un esempio sublime della capacità di unire sapori e territorio, luoghi di grandi tradizioni gastronomiche.

Il progetto Gusta le Eolie al Salone del Gusto


Si è tenuto nel pomeriggio del primo giorno del Salone Internazionale del Gusto al Ligotto di Torino, il workshop di presentazione del progetto Gusta le Eolie.Il contesto è stato quello delle Isole Slow, progetto internazionale di Slow Food che ha come obiettivo quello di creare una rete di isole che vogliono, attraverso, i prodotti autoctoni e della pesca locale, mantenere la propria identità territoriale.
Durante la seguitissima presentazione sono intervenuti i rappresentanti  delle isole dell’arcipelago toscano, di Lampedusa, Ustica e di Cipro che fanno parte della rete internazionale delle isole Slow.
Il progetto Gusta Le Eolie, che ha visto protagonisti i ristoratori delle Eolie è stato preso come modello da applicare a tutte le isole del network internazionale.
Gusta le Eolie è soprattutto la possibilità di presentare nei propri menù solo prodotti autoctoni e stagionali, promuovendo allo stesso il proprio territorio con la possibilità di descrivere nel menù le località dell’isola da cui provengono i prodotti.
Altro elemento fondamentale è stata la collaborazione con la capitaneria di porto di Lipari, portata ad esempio di modello virtuoso di applicazione della tracciabilità, per la sicurezza e la trasparenza della gestione del pescato locale.
Il progetto Gusta le Eolie, varca quindi i confini dell’arcipelago per diventare un modello di identificazione delle isole come luoghi di grandi tradizioni gastronomiche.

Curiosità e "come si vota per le regionali. Dal sito della Regione Sicilia"

In dieci si contenderanno la presidenza della Regione siciliana, sostenuti da 19 liste, per un totale di 1.629 candidati che il 28 ottobre (si vota soltanto domenica dalle 8 alle 22) saranno sottoposti al giudizio di 4 milioni 426.754 elettori, con una maggioranza di donne (2 milioni 284.380), che si recheranno alle urne nelle 5.307 sezioni distribuite nelle 9 province dell'Isola.Anche quest'anno i deputati eletti saranno 90: la legge costituzionale che ne prevede l'abbassamento a 70 non ha avuto ancora il sì definitivo del parlamento nazionale ed è in attesa della seconda lettura alla Camera. 
All'Assemblea siciliana, entreranno 80 deputati eletti nelle liste, oltre al presidente della Regione, al candidato governatore arrivato secondo e a 8 nomi presenti nel listino del vincitore. La legge elettorale siciliana consente di "pescare" nel listino qualora la coalizione vincente non raggiunga nel proporzionale il numero di 54 deputati che le assicurino un'ampia maggioranza.
Nei 9 collegi provinciali la ripartizione dei seggi, attribuita secondo un quoziente legato alla popolazione, prevede (includendo il calcolo dei resti) 7 eletti ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 17 a Catania, 3 a Enna, 11 a Messina, 20 a Palermo, 5 a Ragusa, 6 a Siracusa e 7 a Trapani.
Si voterà soltanto domani, domenica. 

Lo scrutinio inizierà all'indomani della chiusura delle urne, alle 8 di lunedì

COME SI VOTA LINK DEL SITO DELLA REGIONE  SICILIANA 
ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI  E DELLA FUNZIONE PUBBLICA  
SERVIZIO ELETTORALE
ELEZIONE DIRETTA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE  E DELL’ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA – ANNO 2012
Per visualizzare come si vota cliccare sul sottostante link
http://www.regione.sicilia.it/famiglia/elettorale/COME%20SI%20VOTA.pdf

USCLAC-UNCDIM:Siremar C.d.I. faccia conoscere il proprio piano industriale o le linee guida di rilancio della Società

USCLAC-UNCDIMCOMUNICATO
Il 25 ottobre 2012, a Roma in sede Fedarlinea, si è svolto il programmato incontro con Siremar Compagnia delle Isole.
Il Presidente della Società di Navigazione, Senatore Salvatore Lauro, ha esordito con il rappresentare la necessità di rivedere la contrattazione di secondo livello per informarla ad uno squisito ed autentico criterio di produttività, senza con ciò volere incidere sui livelli retributivi dei Lavoratori interessati. Ha auspicato di potere giungere in tempi brevi ad un accordo condiviso con le OO.SS. e, in tale ottica, ha precisato di considerare sospesi sino al 31/12/2012 gli effetti che hanno inteso dare alla loro lettera del 03/10/2012, ovvero che non daranno corso sino al 31 dicembre 2012 alla loro ipotesi di considerare decaduti i contratti denunciati.
USCLAC/UNCDiM in via preliminare si è dichiarata in completo disaccordo ad ogni ipotesi di limiti temporali (31/12/2012) per perfezionare ipotesi di accordo. Ed ancora, ha precisato che il confronto per il perfezionamento di nuova contrattazione di secondo livello deve avere quale presupposto il rispetto della logica e del contenuto del Verbale di Consultazione e di Accordo del 19/12/2011 per cui è necessario che preliminarmente Siremar C.d.I. faccia conoscere il proprio piano industriale o le linee guida di rilancio della Società. Siremar C.d.I. si ripromette di indirizzarle a breve a tutte le OO.SS. in maniera da potere riprendere intorno alla metà di novembre 2012.
Infine, il Presidente di Siremar C.d.I. ha puntualizzato l’allocazione concettuale in cui intendono condurre Comandanti e Direttori di Macchina in seno all’Azienda. USCLAC/UNCDiM ha ribattuto nell’evidenziare che anche i Dirigenti di Azienda hanno una propria Organizzazione Sindacale (Federmanager) deputata nel rappresentarli per ogni vertenza insorgente nei confronti dei propri datori di lavoro. Non ultimo il Codice della Navigazione statuisce le figure dei Comandanti e Direttori di Macchina nella loro peculiare duplicità di rappresentanti dell’Armatore nonché di Lavoratori dipendenti.
USCLAC-UNCDIM
La Segreteria Nazionale

Calcio: Ufficializzati i gironi di 3° categoria. Eoliane nel girone A

Sono stati ufficializzati i gironi di Terza Categoria. Le formazioni sono state divise in tre gruppi, uno da dodici e due da quindici squadre. Ecco i gironi:
Girone A: Arci Grazia, Duilia 81, Eoliana Lipari, Filicudi, Malfa, Sacro Cuore Milazzo (fuori classifica), Messina Centro, Ramet, S.Pietro, Stromboli Scirocco, Pompei e Dominus Peloro.
Girone B: Sporting Club Messina, Camaro Messina, Messinaudace, Atletico Messina, Trinacria Messina, Siac, Santa Eustochia, Futura 2008, Team Scaletta, Alì Terme, Fiumedinisi, Real Nizza, Itala, Rocca, Monfortese.
Girone C: Nuova Indipendente, Atletico Mandanici, Gioventù Santa Teresa, Savoca, Lanza, Francavilla, Graniti, Chianchitta, Nike Giardini, Triskell Taormina, Mongiuffi Melia, Forza D’Agrò Scifì, Liminese, Antillese, Antillo Val D’Agrò.

Il "Conti" chiuso il 2 e 3 novembre

L'istituto superiore "Isa Conti" di Lipari resterà chiuso il 2 e il 3 novembre per disinfestazione. Si torna a scuola il 5.

Auguri a....

Gli auguri di oggi sono per Eric Portelli, Barbara Monte, Gisella Rando e Oriana Orto
Auguri anche per Valentina Bongiorno da Martine Loè
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

venerdì 26 ottobre 2012

E' stato smarrito lunedì scorso a Lipari un portamonete di colore rosso contenente denaro e documenti vari. Chi l'ha ritrovato, o fosse in grado di dare notizie alla legittima proprietaria, chiami il 349.55.01603(Giorgia) oppure imbuchi i documenti in una cassetta delle Poste. 

Qualcosa si sta muovendo a Lipari nel campo dell'energia rinnovabile (di Michele Giacomantonio)


Qualcosa si sta muovendo a Lipari nel campo dell'energia rinnovabile che costa un terzo di quella della Sel. È nata una società per la produzione di energia dal fotovoltaico e c'è una disponibilità dell'amministrazione a tentare strade nuove. 
Ieri Crocetta, il candidato a presidente della regione per il centrosinistra (PD e UDC) ha indicato chiaramente la strada dei pannelli solari per tutti gli edifici pubblici in modo da dare un contributo concreto alla riduzione dei costi pubblici.
Ad Angelo Sidoti rispondo che qualche volta anch'io mi arrabbio e vorrei che le cose andassero meglio e più rapidamente. Non è vero però che non si sta facendo niente. Non dimentichiamo che la nefasta amministrazione precedente ha lasciato un comune dissestato e dieci anni non solo di vuoto progettuale ma addirittura di progetti smantellati. Non parliamo della società mista caduta sotto i colpi dell'ignoranza, della miopia e del livore ideologico, parliamo di qualcosa di più semplice. Del progetto del ciclo dell'acqua. 
Ieri Crocetta fra le molte cose importanti ha detto che sarebbe ora che si pensasse alla depurazione dei reflui per irrigare campagna e giardini. 
Ecco il Comune di Lipari aveva questo progetto fin dal 2000. Dove è finito? Chi se ne ricorda?

"Che cosa non hanno cercato i consiglieri comunali ?". Fonti replica a Corrieri

Sono costretto a replicare all’amico Daniele  Corrieri,  il quale afferma “Ma cosa ci vanno a fare in Consiglio Comunale se non sanno di cosa gli raccontano. C’è da dire che non è che non sono stati dati, non li hanno cercati”.
Che cosa non hanno cercato i consiglieri comunali… ? Quale progetto di bilancio può essere attendibile prima dell’approvazione o meno delle aliquote IMU e dell’istituzione dell’addizionale IRPEF ? o forse hai ragione tu…! “danno tutto per scontato”
Quando sarà depositato in segreteria il progetto di bilancio definitivo, per quel che mi riguarda, lo verificherò e se il caso proporrò modifiche attraverso la presentazione di emendamenti.
A proposito, tu che sai tutto, per caso è disponibile per i consiglieri anche il P.R.O. 2011 e la previsione 2012…?
Oggi mi è stato notificato avviso di convocazione per il giorno 29/10/2012 ore 11,30 della commissione viabilità con all’odine del giorno “modifica regolamento video sorveglianza” approvato solo qualche mese fa, ma agli atti non vi era depositato nessun documento nessuna proposta.  Questa non la sapevi 

Gesuele Fonti

IL DOCUMENTO UNITARIO DELLE SEGRETERIE DI CGIL, CISL E UIL: DALLA MOBILITAZIONE GENERALE DEL 10 NOVEMBRE LE PROPOSTE PER AFFRONTARE L’EMERGENZA E USCIRE DALLA CRISI


26 ottobre ’12 – La condizione di collasso finanziario e organizzativo del Comune di Messina è ormai sotto gli occhi di tutti. La mancata riscossione dei tributi, la rilevante evasione degli stessi, la violazione del Patto di stabilità nel 2011 e quasi certamente nel 2012, la conseguente riduzione dei trasferimenti e le multe inflitte, gli sprechi nella spesa, sono tutte concause della difficoltà nei pagamenti e nel trasferimento delle risorse alle partecipate. Ciò rende ormai quasi impossibile il pagamento degli stipendi dei dipendenti diretti – a tempo indeterminato e precari –, di quelli di partecipate e aziende e cooperative che garantiscono funzioni essenziali come trasporto pubblico, igiene cittadina, servizi sociali, mense scolastiche e pulizia dei locali.
Sempre più frequentemente vengono meno anche le risorse per assicurare l’operatività di mezzi e attrezzature, per pagare il carburante e l’assicurazione degli automezzi, effettuare l’ordinaria manutenzione. Da quasi un anno non si pagano i fornitori che assicurano gli approvvigionamenti necessari alla funzionalità quotidiana di uffici e scuole.
Questa condizione già affrontata nei mesi scorsi è stata ripetutamente minimizzata e gli allarmi sottovalutati, rassicurando sulla solidità del bilancio dell’Ente.
Oggi, sia l’aggravarsi delle difficoltà che i preoccupanti rilievi e richieste di chiarimento della Corte dei Conti certificano quanto sia drammatica la situazione del Comune di Messina.
Tutto ciò è frutto di scelte sbagliate, della mancata adozione di provvedimenti correttivi, di una gestione che non si è occupata di amministrare nell’interesse collettivo.
Questa drammatica situazione impatta pesantemente sulle condizioni di un tessuto produttivo già sfilacciato e in profonda crisi, che soffre di assenza d’infrastrutture, crisi di commesse, mancanza di competitività e che nel corso di questi ultimi anni ha già fatto abbondantemente ricorso agli ammortizzatori sociali e a dolorosi tagli occupazionali.
Le tante vertenze di lavoro che abbiamo sin qui affrontato hanno significativamente fiaccato un’economia già asfittica. Il sommarsi a queste crisi di ciò che ruota attorno alla macchina comunale rischia di distruggere il poco terziario commerciale che ha resistito sin qui, causando una vera e propria valanga di licenziamenti, chiusure di esercizi commerciali, di aziende che si occupano di servizi, il tracollo delle attività artigiane. Insomma, la desertificazione produttiva del territorio con conseguenze economiche e sociali gravissime.
Per queste ragioni riteniamo di dover costruire una mobilitazione generale della città che coinvolga insieme lavoratori, pensionati, disoccupati, precari, cassintegrati e la cittadinanza tutta per chiedere misure idonee ad AFFRONTARE L’EMERGENZA, USCIRE DALLA CRISI.
Perché ogni vertenza, ogni posto di lavoro, ogni difficoltà è un pezzo della crisi della Città e solo una risposta popolare e generale può legittimamente indicare e sostenere le soluzioni necessarie ed eque per risolvere i nostri problemi.
Per questa ragione CGIL CISL UIL hanno indetto per sabato 10 novembre una manifestazione con corteo e comizio. La mobilitazione costituirà l'occasione per lanciare proposte per affrontare lemergenza e uscire dalla crisi con un’assunzione di straordinaria responsabilità da parte di ciascun soggetto portatore d’interessi per conto della comunità e costruire insieme una piattaforma comune per il lavoro, la crescita, la coesione sociale, lo sviluppo del territorio e la tutela dei diritti di tutti i soggetti che animano e vivono il nostro territorio.

Ultimate a Messina le riprese del film russo sul terremoto del 1908


L'iniziativa di realizzare il film-documentario è nata dopo l'inaugurazione, a giugno scorso, del monumento ai marinai russi, donato dal Centro per la Gloria nazionale di Russia, dalla Fondazione Sant'Andrea Apostolo di Mosca e dal Fondo internazionale della Cultura slava, alla città di Messina

Sono state ultimate a Messina le riprese che la compagnia televisiva russa United Media Group, assieme alla Fondazione Sant'Andrea Apostolo di Mosca, ha effettuato per la produzione di un film documentario sulla tragedia del 1908 e gli aiuti dei marinai russi alla popolazione terremotata. Il commissario straordinario Luigi Croce ed il presidente della Provincia regionale Nanni Ricevuto nelle scorse settimane avevano definito le autorizzazioni alle riprese in alcuni siti indicati dal produttore del film Nikolay Subbotin, ed in particolare il cimitero monumentale, le fontane cittadine, palazzo Zanca, i mercati e l'archivio storico del Comune. Proprio per il materiale documentaristico, il Comune ha fornito i libri Messina 1908: Il Mondo e la Nazione di fronte al Cataclisma, edito in occasione del centenario del tragico evento e la pubblicazione "Messina e le navi della Marina Russa", realizzata nel 2006, per la cerimonia della posa della lapide commemorativa dell'intervento umanitario, nel viale di collegamento allo svincolo autostradale di Messina Centro, nella zona di Camaro.
L'iniziativa di realizzare il film-documentario è nata dopo l'inaugurazione, a giugno scorso, del monumento ai marinai russi, donato dal Centro per la Gloria nazionale di Russia, dalla Fondazione Sant'Andrea Apostolo di Mosca e dal Fondo internazionale della Cultura slava, alla città di Messina. Il monumento è posto di fronte la Madonnina del Porto, dinanzi quel tratto di mare ove, nel dicembre del 1908, all'indomani del sisma che distrusse la città, tre unità della squadra navale russa, l'incrociatore "Makaroff" e le corazzate "Slava" e "Tzésarévitch", e poi anche l'incrociatore "Bogatyr", gettarono le ancore per prestare soccorso con i loro equipaggi alla popolazione terremotata, già dall'alba del 29 dicembre 1908. Dopo quell’intervento, la visita di Unità russe nel porto di Messina è stata sempre l’occasione per rinverdire la memoria e ricordare l’azione umanitaria a favore della Città. L'episodio più significativo si registrò il 7 ottobre del 1978, quando alla presenza dell'ambasciatore russo, Nikita Ryjov, del comandante della squadra navale in Mediterraneo, l'ammiraglio Ryabinskky e dei marinai del caccia Reshitelnj fu scoperta al Municipio la lapide nel 70° anniversario del terremoto. Più recentemente nel novembre 1998, nel 90° dell'anniversario del sisma, giunse nel porto di Messina l’incrociatore lanciamissili della Marina militare Russa “Kerch” sul quale alzava le proprie insegne il contrammiraglio Kovschiar , vice comandante della flotta del mar Nero.

Universita' Messina: procura apre inchiesta su proroga rettore

(AGI) - Palermo, 26 ott. - La Procura di Messina ha aperto un'inchiesta sulla proroga per questo anno accademico del mandato del rettore dell'universita' Francesco Tomasello.
  L'ipotesi e' abuso d'ufficio, al momento contro ignoti. Su mandato del soostituto procuratore Camillo Falvo, la Guardia di Finanza ha gia' acquisito numerosi documenti e sentito alcune persone. La vicenda risale a due anni fa quando il rettore aveva prorogato di un anno il suo mandato. La decisione aveva sollevato le proteste di un gruppo di docenti e ricercatori che avevano presentato ricorso al Tar contro la modifica di un articolo dello statuto che consentiva la proroga. Il Tar aveva accolto il ricorso mentre il Consiglio di giustizia amministrativa aveva respinto quello dell'universita', secondo cui l'entrata in vigore della legge Gelmini avrebbe legittimato il comportamento del rettore e degli organi elettivi. (AGI) .

Mediterraneo: a Palermo incontro su dialogo Islam-Occidente

(ANSAmed) - PALERMO, 26 OTT - I legami storici e culturali tra le popolazioni mediterranee, con una attenzione rivolta soprattutto al ruolo della Sicilia e della citta' di Palermo, simboli di cooperazione e convergenza religiosa e interculturale durante la presenza araba, tra IX e X secolo.
Se n'e' parlato oggi, nell'ambito di una conferenza internazionale svoltasi a Palermo, sul tema ''Le relazioni tra il mondo islamico e il mondo cristiano nell'area mediterranea: passato, presente e futuro. Il ruolo della Sicilia''. L'evento e' stato promosso da Ipalmo (Istituto per le relazioni internazionali tra l'Italia e i Paesi dell'Africa, America Latina, Medio ed Estremo Oriente) e dalla Fondazione Sicilia.
''Le primavere arabe - ha detto il presidente dell'Ipalmo, Gianni De Michelis - hanno portato alla necessita' di approfondire il tema del dialogo interreligioso e interculturale tra l'Occidente e il mondo arabo. La politica futura dipendera' infatti dal modo con cui si giocheranno le relazioni tra questi due realta'''. ''Con l'iniziativa di oggi - ha aggiunto - l'Ipalmo intende evocare quei momenti storici nei quali era prevalsa questa logica della cooperazione e convergenza religiosa e interculturale. Nessun esempio e' piu' adatto della Sicilia durante la presenza araba''. ''Siamo ancora in tempo - ha proseguito - per costruire un vero dialogo con questi Paesi perche' si trovano in due importanti fasi: stanno elaborando le loro costituzioni e prepareranno le prime elezioni successive all'approvazione delle costituzioni. Nei prossimi due anni - ha concluso - si giochera' una importante partita''. Ad aprire i lavori anche il presidente della Fondazione Sicilia, Giovanni Puglisi. Tra i relatori il segretario generale del centro internazionale per il dialogo interreligioso e interculturale King Abdullah bin Abdulaziz di Vienna ed il capo delle relazioni internazionali del Centro per le Relazioni Internazionali degli Studi Politici e Strategici Al-Ahram Foundation del Cairo, Emar Gad.
Al convegno e' intervenuto anche l'imam Yahya Pallavicini, Vice Presidente della Comunita' religiosa islamica italiana.
Hanno partecipato anche arabisti ed esperti fra cui Antonino Giuffrida, dell'Universita' di Palermo, Francesca Corrao, dell'Universita' Luiss Guido Carli di Roma, Giuseppe Roccaro dell'Universita' di Palermo. (ANSAmed).