Il
giorno di apertura del Salone Internazionale del Gusto di Torino ha visto un
affluenza record con oltre il 20% di presenze rispetto alla precedente
edizione.
L’intera
giornata, all’interno dello spazio Sicilia ha avuto come tema L’Arcipelago
Sicilia, in cui sono state messe in evidenza tutte le isole minori della
Sicilia.
Sono
stati presentati i presidi Slow Food delle isole a partire dai capperi di
Salina, le lenticchie di Ustica e le Alacce di Lampedusa.
A
rappresentare tutte le isole della Sicilia due cuochi di Lipari, Emiliano e
Duilio Cipicchia che hanno proposto piatti eoliani, all’interno del ristorante
della Sicilia del Salone del Gusto.
Accolti
con grande affetto dagli importanti chef coordinatori, hanno subito conquistato
l’ammirazione di tutto lo staff di cucina e soprattutto hanno raccolto calorosi
e copiosi applausi da tutti i partecipanti alle degustazioni all’interno del
ristorante Sicilia.
Il
piatto che più di ogni altro ha suscitato l’apprezzamento generale è stato la
caponata di capone eoliano, che è stato definito da Daniele Buttignol,
segretario di Slow Food Italia, un esempio sublime della capacità di unire
sapori e territorio, luoghi
di grandi tradizioni gastronomiche.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.